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mutazioni puntiformi

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mutazioni puntiformi Vincenzo Nigro Dipartimento di Patologia Generale Seconda Universit degli Studi di Napoli Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM) – PowerPoint PPT presentation

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Title: mutazioni puntiformi


1
mutazioni puntiformi
  • Vincenzo Nigro
  • Dipartimento di Patologia Generale
  • Seconda Università degli Studi di Napoli

Telethon Institute of Genetics and Medicine
(TIGEM)
2
5 effetti di un allele
  • nullo o amorfo nessun prodotto genico
  • ipomorfo ridotta quantità/attività
  • ipermorfo aumentata quantità/attività
  • neomorfo nuova quantità/attività
  • antimorfo quantità/attività antagonistica
    (dominante negativo)

3
mutazioni puntiformi missenso
  • Le mutazioni missenso sono quelle in cui il
    cambiamento determina nel prodotto proteico la
    sostituzione di un aminoacido con un aminoacido
    differente
  • Sebbene queste alterazioni generalmente non
    provochino conseguenze nella funzionalità della
    proteina (polimorfismi o varianti) , ci sono casi
    in cui anche una minima alterazione può avere
    conseguenze gravi.

4
(No Transcript)
5
Mutazioni dei codoni umani (mutazioni
independenti nei geni F8, F9, L1CAM, OTC, BTK)
6
mutazioni puntiformi nonsenso
  • La mutazione nonsenso è quella in cui la
    modificazione nucleotidica provoca la creazione
    di un tripletta di stop, che blocca la sintesi
    della proteina prematuramente.
  • In questo caso, la funzionalità della proteina
    dipenderà dalla posizione dello stop.

7
mutazioni nonsenso
UAA
UAG
UGA
Su 731 mutazioni independentiin 9 patologie del
cromosoma X
SEA 3063
8
mutazioni frame-shift
  • Le mutazioni frame-shift o di slittamento del
    modulo di lettura consistono nellinserzione o
    delezione di un numero di nucleotidi non
    divisibile per 3 (1, 2, 4, 5, 7, 8, 10, ecc.) 
    con conseguente sfasamento della cornice di
    lettura delle triplette dell'RNA messaggero.
  • Questa mutazione determina la traduzione non
    corretta della proteina a valle della mutazione.

9
Numerazione dei nucleotidi
  • Nucleotidi del cDNA
  • Il nucleotide 1 è la A dell ATG-codone di
    inizio della traduzione Il nucleotide che
    precede al 5' lATG-codone di inizio della
    traduzione è denominato -1 non esiste una base
    0 Il nucleotide che segue al 3' il codone di
    terminazione è denominato 1

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Nucleotidi intronici fiancheggianti
  • inizio dellintrone il numero dellultimo
    nucleotide dellesone che precede, il segno e
    la posizione nellintrone, ad esempio 771G,
    772T, oppure quando il numero dellesone è noto
    ed univoco IVS11G, IVS12T
  • fine dellintrone il numero del primo
    nucleotide del esone seguente, il segno e la
    posizione a monte dellesone, ad esempio 78-2A,
    78-1G, oppure quando il numero dellesone è noto
    ed univoco, IVS1-2A, IVS1-2G

11
sostituzioni
  • le sostituzioni sono indicate dal carattere
    gt. Ad esempio, 76AgtC indica che in posizione 76
    unadenina è sostituita da una citosina
  • 881GgtT (oppure IVS21GgtT) indica che una guanina
    è sostituita da una timina in posizione 1
    dellintrone 2, posizionato tra i nucleotidi 88 e
    89 del cDNA
  • 89-2AgtC (oppure IVS2-2AgtC) indica che unadenina
    è sostituita da una citosina in posizione -2
    dellintrone 2, posizionato tra i nucleotidi 88 e
    89 del cDNA

12
(No Transcript)
13
SNPs
mutazioni
teoricamentepreviste
TgtA o G , CgtG or A GgtT o C , AgtT or G
trasversioni
trasversioni
trasversioni
transizioni
transizioni
transizioni
TgtC, CgtT, GgtA, AgtG
12,000,000
46,000
SEA 3057
14
Il meccanismo più comune di mutazione
NH2
NH2
O
H3C
H3C
N
NH
N
metilazione
deaminazione
O
O
O
N
N
N
Cytosine
5-methylcytosine
Thymine
15
(No Transcript)
16
eredità autosomica dominante a penetranza completa
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acrocefalosindattiliasindrome di Apert
  • 165.000 alla nascita
  • craniosinostosi, volta cranica a forma conica
  • ipertensione endocranica
  • ritardo mentale
  • ipoplasia della parte centrale della faccia
  • sindattilia delle dita delle mani e dei piedi
  • sordità e atrofia ottica

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acrocefalosindattiliasindrome di Apert
  • tutti i pazienti hanno la stessa mutazione Apert
    (Cys755Gly) del gene human fibroblast growth
    factor receptor 2 (FGFR2)
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 10q26
  • la sindrome è allelica con Crouzon e Pfeiffer

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sindrome di Pfeiffer
  • alcuni pazienti hanno la mutazione Pfeiffer
    (Cys342Arg) del gene human fibroblast growth
    factor receptor 2 (FGFR2)
  • altri la mutazione Pro252Arg in FGFR1
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 10q26
  • la sindrome è allelica con Crouzon e Apert

20
disostosi cranio faccialesindrome di Crouzon
  • alcuni pazienti hanno la mutazione (Cys342Tyr)
    del gene human fibroblast growth factor receptor
    2 (FGFR2)
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 10q26
  • la sindrome è allelica con Pfeiffer e Apert con
    alcune mutazioni in comune

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acondroplasia
  • nanismo dismorfico (135.000)
  • arti corti e testa sproporzionatamente più grossa
  • fronte prominente e naso appiattito
  • altezza media 130 cm nei maschi 125 cm nelle
    femmine
  • La mutazione è in eterozigosi
  • Gly380Arg nel recettore 3 del "fibroblast growth
    factor" (FGFR3) a 4p16.3 
  • autosomico dominante a penetranza completa

22
acondroplasia
  • La mutazione conferisce una funzione aumentata al
    recettore dell'FGF (allele ipermorfo) che è una
    tirosin-chinasi di membrana
  • In risposta all'FGF il recettore dimerizza e si
    fosforila trasducendo un segnale con la funzione
    di rallentare la proliferazione dei condrociti e
    quindi la crescita ossea
  • Topi senza il gene FGF3R hanno ossa lunghe e
    vertebre allungate

23
(No Transcript)
24
ipocondroplasia
  • L'ipocondroplasia ha caratteristiche simili
    all'acondroplasia, ma di gravità minore con un
    coinvolgimento craniofacciale inferiore.
    L'altezza può risultare ai limiti della norma e
    la malattia viene spesso non diagnosticata.
  • L'ipocondroplasia è meno omogenea circa il 70
    dei casi è dovuto alla sostituzione N540K del
    gene FGFR3, mentre non si conosce la mutazione
    nel restante 30.

25
frequenza relativa di mutazioni de novo che
causano acondroplasia i rapporto alletà paterna
26
numero di divisioni nelle linea germinale
maschile
27
(No Transcript)
28
mutazioni eterozigoti di PAX3Waardenburg
29
mutazioni eterozigoti di PAX3Waardenburg
  • sordità (o deficit uditivo di vario livello)
    bilaterale,
  • modifiche nella pigmentazione, sia dei capelli
    (albinismo parziale, in genere piebaldismo) che
    della pelle,
  • anomalie nello sviluppo dei tessuti derivati
    dalla cresta neurale
  • lateralizzazione del canto mediale
  • diverso colore degli occhi (eterocromia), di
    solito uno marrone e l'altro blu

30
Motivi classici di splicing
31
(No Transcript)
32
HGMD Mutations in Intron splice sites (5Jan07)
3498 Donor Splice Site mutations
2296 Acceptor Splice Site mutations
33
Normal
Splicing Abnormalities
3ss mutation exon skipping
34
ProgeriaHutchinson-Gilford
  • invecchiamento precoce
  • bassa statura, pelle rugosa
  • calvizie, assenza di tessuto adiposo
  • aterosclerosi ed infarto

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ProgeriaHutchinson-Gilford
  • nuova mutazione in eterozigosi del gene lamina A
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 1q23
  • La mutazione non cambia l'aminoacido glicina
    G608G, ma introduce un sito donor di splicing GGT
    che fa perdere 50 aminoacidi alla proteina
  • sperimentazione con inibitori di
    farnesil-trasferasi

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(No Transcript)
37
conversione genica
38
DHPLC
  • denaturing high-performance liquid
    chromatography
  • Serve a stabilire se, se un frammento di DNA è
    identico ad un frammento standard o contiene uno
    o più nucleotidi diversi
  • E una tecnica in HPLC a fase inversa in cui una
    fase stazionaria costituita da microsferette
    omogenee di polistirene divinilbenzene è in grado
    di trattenere una molecola polare come il DNA
    grazie allazione di un controione, rappresentato
    dal Trietil Ammonio Acetato (TEAA 0.1M)
  • La parte polare del TEAA interagisce con il DNA e
    la parte apolare con la fase stazionaria
  • Essa si basa sui differenti tempi di eluizione
    applicando un gradiente di acetonitrile di
    eteroduplex e omoduplex DNA
  • Il DNA omoduplex è quello nativo, mentre
    leteroduplex si forma quando sono denaturati e
    rinaturati nella stessa provetta due frammenti di
    DNA che hanno una piccola differenza nella
    sequenza di basi

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(No Transcript)
40
(No Transcript)
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