Title: Giovanni Lupoli
1INQUADRAMENTO CLINICO DELLE TIREOPATIE
- Giovanni Lupoli
- Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia
Molecolare e Clinica Università Federico II
Napoli - Corso di Laurea in Specialistica in Scienze
Infermieristiche ed Ostetriche - Anno Accademico 2006 2007
- II Anno I Semestre
2INQUADRAMENTO CLINICO DELLE TIREOPATIE
GOZZO NON TOSSICO
3GOZZO ENDEMICO
gt10 popolazione adulta o gt20 popolazione
scolare di una determinata area geografica. Da
carenza iodica ( agenti gozzigeni)
4CICLO DELLO IODIO
Alghe di mare Olio di fegato di merluzzo
Aragosta Ostriche
Aringa Sale da tavola (iodato) e marino
Gamberetti Semi di girasole
Merluzzo Latte,uova Carne Salmone in scatola
Alghe di mare
5IODURIA
Iodine Defiency None Mild moderate severe
UI µg/l gt100 50 99 20 49 lt20
Goiter Prevalence lt5 5.0 19.9 2 29.9 gt30
IDD Newsletter Aug 1999 15 33-48 IDD Newsletter Aug 1999 15 33-48 IDD Newsletter Aug 1999 15 33-48 IDD Newsletter Aug 1999 15 33-48 IDD Newsletter Aug 1999 15 33-48
6(No Transcript)
7INQUADRAMENTO CLINICO DELLE TIREOPATIE
GOZZO NON TOSSICO
Gozzo Sporadico
8GOZZO SPORADICO
- Difetto congenito della biosintesi
- degli ormoni tiroidei
Assunzione di farmaci (litio, tiocianato, acido
p.aminosalicilico)
9INQUADRAMENTO CLINICO DELLE TIREOPATIE
GOZZO NON TOSSICO
Gozzo Sporadico
Gozzo Compensatorio
10GOZZO COMPENSATORIO
- Gozzo che si sviluppa in seguito ad intervento
chirurgico di tiroidectomia parziale
11(No Transcript)
12(No Transcript)
13(No Transcript)
14Gozzo
15SIGNIFICATO DEI TEST LABORATORISTICI
- I medici necessitano di esami di laboratorio di
qualità per una diagnosi accurata ed un
trattamento adeguato delle patologie tiroidee - Infatti forte sospetto clinico (es.
ipertiroidismo grave) -
-
- esami di laboratorio solo come conferma
-
- vago sospetto clinico
- necessità del supporto
laboratoristico
16Importante per unadeguata gestione del paziente
tireopatico..
Patologo/biologo
Clinico
17IPOTIROIDISMO PRIMITIVO
- Sindrome clinica dovuta ad insufficiente azione
degli ormoni tiroidei a livello tissutale, che
determina un rallentamento di tutti i processi
metabolici
18IPOTIROIDISMO PRIMITIVO CONGENITO
- da ridotta massa tiroidea
- Agenesia
- Disgenesia
- Ectopia
19(No Transcript)
20IPOTIROIDISMO PRIMITIVO CONGENITO DA RIDOTTA
MASSA
- Etiopatogenesi
- mutazioni a carico dei fattori di trascrizione
tiroidei - (PAX8, TTF-1, TTF2)
- Diagnosi
- talvolta difficile
21IPOTIROIDISMO PRIMITIVO CONGENITO
da ridotta massa tiroidea Agenesia Disgenesia Ecto
pia
da ridotta funzione Difetti dellormonogenesi Care
nza iodica Passaggio transplacentare di farmaci
o anticorpi Resistenza del recettore tiroideo al
TSH
22IPOTIROIDISMO PRIMITIVO da ridotta funzione
DEFICIT CONGENITI DELLORMONOGENESI
- Captazione ed organificazione dello iodio,
accoppiamento delle iodotirosine, desiodazione
tiroidea, sintesi e secrezione della
tireoglobulina
RESISTENZA AL RECETTORE DEL TSH
Come conseguenza di mutazioni inattivanti il
recettore
23IPOTIROIDISMO PRIMITIVOACQUISITO
- Processi autoimmuni
- Tiroidite di Hashimoto
- Tiroidite atrofica
- (mixedema idiopatico o morbo di Gull)
- Evoluzione della malattia di Basedow
24IPOTIROIDISMO SEGNI E SINTOMI
- Adinamia
- Cute secca
- Sonnolenza ed eloquio lento
- Sensazione di freddo
- Macroglossia ed edema al volto
- Secchezza e fragilità dei capelli
- Cardiomegalia
- Pallore cutaneo
- Riduzione della memoria
- Stipsi
- Voce rauca
- Menometrorragie
25IPOTIROIDISMO
26(No Transcript)
27(No Transcript)
28(No Transcript)
29BACKGROUND STORICO
- 1950 dosaggio di T4 totale mediante la tecnica
dello Iodio legato a proteine (PBI) - 1970 dosaggio di ormoni tiroidei mediante
metodica immunologica competitiva, poi
non-competitiva (IMA) - Oggi test sierologici ad alta specificità e
sensibilità per dosaggio di - - TT4 e TT3
- - FT4 e FT3
- - TBG
- - TSH
- - Tg
- - CT
- - AbTPO, AbTg, TRAb
30ESAMI DI LABORATORIO PER LA VALUTAZIONE DELLA
FUNZIONE TIROIDEA
- Dosaggio degli ormoni tiroidei totali
- Dosaggio delle proteine leganti gli ormoni
tiroidei - Dosaggio degli ormoni tiroidei liberi
- Dosaggio del TSH
- Dosaggio degli anticorpi antitiroidei
31TEST DI FUNZIONALITA TIROIDEA
- TT4 ? 99.9 legata a proteine (TBG, TBPA ALB)
0.1 è FT4 - TT3 ? 99.7 legata a proteine (TBG)
0.3 è FT3 - Variazioni di TBG modificano TT4 e TT3
- ma non FT4 né
FT3 -
32CONDIZIONI CHE DETERMINANO VARIAZIONI DEI LIVELLI
SIERICI DI TBG
Aumentata TBG Diminuita TBG
Cause genetiche Cause genetiche Elevata TBG congenita Bassa o assente TBG congenita Cause acquisite Cause acquisite Ormonali iperestrogenismo androgeni, glicocorticoidi Farmaci furosemide, salici- lati, difenilidantoina Malattie sistemiche mieloma, cirrosi epatica epatiti sindromi nefrosiche porfirie
33VALUTAZIONE SIERICA ORMONI TIROIDEI
- Influenza dellentità del legame alle proteine
- uso corrente del dosaggio delle frazioni libere
FT3 e FT4 -
- v.n. FT3 0.2-0.5 ng/dl
- FT4 0.7-1.8 ng/dl
- USO CLINICO
- TSH FT4 ? ipotiroidismo
- TSH FT3 ? ipertiroidismo
34RITARDO DEL RESET IPOFISARIO DEL TSH
POST-TRATTAMENTO DELLIPER ED IPOTIROIDISMO
35Ipotiroidismo
IPOTIROIDISMO PRIMITIVO
- Gozzo
- Ipotiroidismo post-chirurgico
- Terapia con radioiodio
- Tiroiditi
TSH? - FT4 N
IPOTIROIDISMO SUBCLINICO
36TSH? N - FT4?
Deficit di TSH (forma secondaria) Deficit di TRH
(forma terziaria)
COME DISTINGUERE LE DUE FORME?
TEST DI STIMOLO CON TRH
37TEST DI STIMOLO CON TRH
iniezione ev di 200 ?g di TRH
- Picco di TSH (2-5 volte il valore basale) dopo
15-30 minuti e poi graduale ridiscesa - Aumento di FT3 ed FT4 dopo 120-180 minuti
NEL SOGGETTO NORMALE
NELLIPOTIROISMO IPOFISARIO
Risposte assenti o molto ridotte
NELLIPOTIROIDISMO IPOTALAMICO
Risposte ritardate e/o protratte o esagerate
Utile anche per differenziare due forme di
ipertiroidismo TSH-indotto da resistenza
ipofisaria allazione degli ormoni tiroidei e da
adenoma TSH secernente
38Test al TRH
39VALUTAZIONE ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-TIROIDE
- Dosaggio TSH v.n. 0.2-4.5 mIU/L
- Relazione inversa TSH/FT4 per feedback negativo
- Variazioni con letà anziani
- ? TSH AbTPO ? T.Hashimoto, disfunzione
-
tiroidea autoimmune - ? TSH (senza apparente evidenza di
disfunzione - tiroidea) ?
- aree di autonomia funzionale in GMN
- da carenza iodica
- variabilità set point FT4
40IPOTIROIDISMO PRIMITIVOACQUISITO
Processi autoimmuni Tiroidite di
Hashimoto Tiroidite atrofica (mixedema
idiopatico o morbo di Gull) Evoluzione della
malattia di Basedow
Processi infiammatori o degenerativi Tiroidite di
De Quervain Tiroidite di Riedel
Cause iatrogene e alimentari Tiroidectomia Terapia
con radioiodio Farmaci (litio, perclorato,
antitiroidei, iodio, amiodarone,
interferone-a) Carenza iodica Gozzigeni naturali
41IPOTIROIDISMI
- Ipotiroidismo primitivo
- Congenito
- Da ridotta massa tiroidea
- Agenesia-Disgenesia-Ectopia
- Da ridotta funzione
- Difetti dellormonogenesi
- Carenza iodica
- Passaggio transplacentare di farmaci o anticorpi
- Acquisito
- Processi autoimmuni
- Tiroidite di Hashimoto
- Tiroidite atrofica (mixedema idiopatico)
- Evoluzione della malattia di Basedow
- Processi infiammatori o degenerativi (tiroidite
di De Quervain) - Cause iatrogene e alimentari
- Tiroidectomia
- Terapia con radioiodio
- Farmaci (litio, perclorato, antitiroidei,
amiodarone, interferone-?) - Carenza iodica
- Ipotiroidismo centrale
- Secondario (di origine ipofisario)
- Deficit isolato di TSH
- Panipopituitarismo
- Resistenza del recettore ipofisario del TSH
- Terziario (di origine ipotalamica)
- Ridotta attività biologica del TSH
42TEST AL TRH
43IPOTIROIDISMI
- Ipotiroidismo primitivo
- Congenito
- Da ridotta massa tiroidea
- Agenesia-Disgenesia-Ectopia
- Da ridotta funzione
- Difetti dellormonogenesi
- Carenza iodica
- Passaggio transplacentare di farmaci o anticorpi
- Acquisito
- Processi autoimmuni
- Tiroidite di Hashimoto
- Tiroidite atrofica (mixedema idiopatico)
- Evoluzione della malattia di Basedow
- Processi infiammatori o degenerativi (tiroidite
di De Quervain) - Cause iatrogene e alimentari
- Tiroidectomia
- Terapia con radioiodio
- Farmaci (litio, perclorato, antitiroidei,
amiodarone, interferone-?) - Carenza iodica
- Ipotiroidismo centrale
- Secondario (di origine ipofisario)
- Deficit isolato di TSH
- Panipopituitarismo
- Resistenza del recettore ipofisario del TSH
- Terziario (di origine ipotalamica)
- Ridotta attività biologica del TSH
- Resistenza agli ormoni tiroidei
- Forma generalizzata (sindrome di Refetoff)
44IPOTIROIDISMO DA RESISTENZA GENERALIZZATA
ALLAZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI (Sindrome di
Refetoff - GRTH)
Rara malattia ereditaria caratterizzata da segni
e sintomi di ipotiroidismo spesso sfumati e
talora assenti, associati a gozzo, a cui si
accompagnano livelli elevati di ormoni tiroidei e
livelli normali o elevati di TSH. Nella
maggior parte dei casi sono state identificate
mutazioni puntiformi del gene codificante il
recettore ß1 della T3.
45IPOTIROIDISMI
- Ipotiroidismo primitivo
- Congenito
- Da ridotta massa tiroidea
- Agenesia-Disgenesia-Ectopia
- Da ridotta funzione
- Difetti dellormonogenesi
- Carenza iodica
- Passaggio transplacentare di farmaci o anticorpi
- Acquisito
- Processi autoimmuni
- Tiroidite di Hashimoto
- Tiroidite atrofica (mixedema idiopatico)
- Evoluzione della malattia di Basedow
- Processi infiammatori o degenerativi (tiroidite
di De Quervain) - Cause iatrogene e alimentari
- Tiroidectomia
- Terapia con radioiodio
- Farmaci (litio, perclorato, antitiroidei,
amiodarone, interferone-?) - Carenza iodica
- Ipotiroidismo centrale
- Secondario (di origine ipofisario)
- Deficit isolato di TSH
- Panipopituitarismo
- Resistenza del recettore ipofisario del TSH
- Terziario (di origine ipotalamica)
- Ridotta attività biologica del TSH
- Resistenza agli ormoni tiroidei
- Forma generalizzata (sindrome di Refetoff)
46IPOTIROIDISMO
47IPERTIROIDISMO E TIREOTOSSICOSI
- ipertiroidismo eccesso di sintesi e secrezione
di T3 eT4 da parte della tiroide - tireotossicosi sindrome clinica, fisiologica e
biochimica dovuta allesposizione dei tessuti a
eccessivi livelli di ormoni tiroidei - ipertiroidismo presuppone tireotossicosi
- tireotossicosi può non dipendere da ipertiroidismo
48TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
49MORBO DI GRAVES
- Età 30-60 aa
- Patogenesi autoimmune (TrAb stimolanti)
- Trasmissione poligenica (sesso F, ereditarietà,
fumo, eventi stressanti) - Storia naturale
- episodio singolo (mesi-anni)
- decorso persistente (tutta la vita)
- episodi ricorrenti
50MORBO DI GRAVES
- CLINICA
- Ipertiroidismo
- Gozzo
- Oftalmopatia infiltrativa, esoftalmo
- Mixedema localizzato
- Acropachia
51Ipertiroidismo
52(No Transcript)
53MORBO DI BASEDOW
54Oftalmopatia congestizia
55CLINICA
- malattia clinicamente e biochimicamente franca
- quadri subclinici
- esordio graduale/improvviso
- decorso transitorio/persistente
- valutare frequenza e gravità dei sintomi
- tipo di esordio
- età paziente
56ASPETTO GENERALE
- dimagrimento
- intolleranza al caldo
- espressione apprensiva/spaventata
- pelle liscia,lucida
- palpebre retratte
- gozzo evidente
- eloquio rapido e concitato
- atteggiamento irrequieto
- incapacità a concentrarsi
57CUTE E ANNESSI
-
- cute calda, umida e vellutata
- eventuale eritema, prurito
- capelli sottili, radi, alopecia
- unghie fragili
- iperpigmentazione, vitiligine
58OCCHI
-
- retrazione palpebrale (apparente esoftalmo)
- discinesia palpebrale
- sintomi irritazione congiuntivale
59Retrazione palpebrale
60Infiammazione della congiuntiva
61SISTEMA NERVOSO E MUSCOLARE
- nervosismo, iperattività fisica
- labilità emotiva, ansia, irritabilità,
irrequietezza - ? capacità concentrazione e memoria
- debolezza muscolare
- tremori mani (evidente a mani tese), anche
braccia, gambe, lingua, testa - miopatia, astenia con debolezza muscolare
- (respiratoria e orofaringea?difficoltà a
deglutire, raucedine) - oftalmoplegia
62Tremori delle dita delle mani
63CUORE
- ? FC (? contrattilità miocardio, gittata
sistolica, ? resistenze periferiche) - palpitazioni, tachicardia, fibrillazione
atriale, insufficienza cardiaca, dispnea a riposo - ? PA differenziale
- polso arterioso celere, ipertensione sistolica
64SISTEMA GASTROINTESTINALE
- ipermotilità intestinale
- diarrea
65METABOLISMO
- ? consumo ossigeno e substrati
- ? produzione calore
- ? appetito
- Compenso inadeguato ? calo ponderale (
accentuato in anziani e obesi) - nei giovani prevale ? appetito ? lieve
incremento ponderale
66APPARATO ENDOCRINO
- oligomenorrea (donne)
- ? libido e ginecomastia (uomini)
- ? riassorbimento osseo
- ? attività osteoclastica
67DIAGNOSI
- Laboratorio
- ? FT3 e FT4
- TSH basso
- ? TSH basso anche in
- pz eutiroidei con secrezione autonoma
- tireotossicosi subclinica
- invecchiamento
- pz con malattie extratiroidee
68DIAGNOSI
- AbTPO ? tireopatia autoimmune? Graves
- positivi anche in pz eu- e ipotiroidei
- Tg ? (tranne nella tireotossicosi esogena)
69DIAGNOSI
- Strumentale
- ecografia tiroidea
- scintigrafia tiroidea? utile per adenoma tossico
e gmn tossico - captazione tiroidea ? in ghiandola
iperfunzionante - (tranne in tiroidite subacuta, tireotossicosi
esogena)
70TERAPIA
- MEDICA
- farmaci antitiroidei ?
- elettiva nella maggior parte dei pz
- inibizione sintesi ormoni tiroidei e conversione
periferica T4-T3 - azione immunosoppressiva
- remissione nel 40-50 casi
- esordio recente
- tireotossicosi lieve-moderata
- gozzo piccolo o assente
- trattamento di lunga durata a dosi maggiori
71TERAPIA
- MEDICA
- MMI metimazolo (tapazole)
- assorbimento rapido
- picco concentrazione dopo 1 h dallassunzione
- emivita 4-6 h
- dosaggio 10-20 mg/die
- metabolismo più lento
- maggiore potenza
72TERAPIA
- MEDICA
- PTU propiltiouracile (propycil)
- assorbimento rapido
- picco concentrazione dopo 1 h dallassunzione
- emivita 1-2 h
- dosaggio 300-450 mg/die
- metabolismo più rapido
- multiple somministrazioni giornaliere
- inibizione periferica della conversione T4-T3
73TERAPIA
- MEDICA
- Inizio terapia a dosi massime?inibizione
completa - Miglioramento dopo 1-2 settimane
- Controllo a 4-6 settimane? FT4 (TSH permane
basso per la pregressa soppressione) - Eutiroidismo?progressiva riduzione (inibizione
parziale) ?rischio ipotiroidismo - Terapia di mantenimento
- Durata del trattamento 1-2 aa
- Recidive nei primi mesi
- altro tentativo con terapia medica
- casi di tireotossicosi in mantenimento a bassi
dosaggi per anni - terapia ablativa
74TERAPIA
- MEDICA
- Effetti collaterali
- 2-5 prurito, orticaria, artralgia, mialgia,
febbre - 0.2-0.5 agranulocitosi
- trombocitopenia, anemia aplastica, epatiti,
vasculiti - monitorare emocromo, indici funzionalità epatica
- sospendere o sostituire il farmaco in uso
75TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
Gozzo multinodulare tossico
76GOZZO MULTINODULARE TOSSICO
- gozzo di vecchia data
- donne gt 60 aa
- tireotossicosi si manifesta tardivamente
- allesordio forma subclinica, poi franca
- Diagnosi laboratorio, ecografia, scintigrafia
- Terapia medica (no remissione spontanea)
- Radioiodio (dosi multiple, ipotiroidismo)
- Chirurgia
77 GOZZO MULTINODULARE TOSSICO
78TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
Gozzo multinodulare tossico
Adenoma tossico (Morbo di Plummer)
79ADENOMA TOSSICO
- età 30-60 aa
- nodulo solitario gt 3 cm
- quadro clinico variabile
- tireotossicosi permanente, no remissione
spontanea - Diagnosi laboratorio, ecografia, scintigrafia
- radioiodio (raro ipotiroidismo)
80ADENOMA TOSSICOIMMAGINE SCINTIGRAFICA
81TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
Gozzo multinodulare tossico
Adenoma tossico (Morbo di Plummer)
- Inappropriata secrezione di TSH
- Da adenoma ipofisario TSH secernente
- Da resistenza ipofisaria agli ormoni tiroidei
82IPERTIROIDISMO DA INAPPROPRIATA SECREZIONE DI
TSH
Adenoma ipofisario secernente TSH Insensibilità
dei tireotropi allazione inibitoria della T3 da
mutazioni puntiformi del gene codificante il
recettore beta1
83TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
Gozzo multinodulare tossico
Adenoma tossico (Morbo di Plummer)
- Inappropriata secrezione di TSH
- Da adenoma ipofisario TSH secernente
- Da resistenza ipofisaria agli ormoni tiroidei
Ipertiroidismo da eccesso di iodio
84IPERTIROIDISMO DA ECCESSO DI IODIO AMIODARONE
Tipo I insorgenza su una preesistente tireopatia
(generalmente gozzo uni o multinodulare) Tipo
II insorgenza su una tiroide sana
MECCANISMI Tipo I accumulo di iodio a carico
dei noduli tiroidei Tipo II Rilascio di ormoni
tiroidei immagazzinati in tiroide mediante un
processo distruttivo
85TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
Gozzo multinodulare tossico
Adenoma tossico (Morbo di Plummer)
- Inappropriata secrezione di TSH
- Da adenoma ipofisario TSH secernente
- Da resistenza ipofisaria agli ormoni tiroidei
Ipertiroidismo da eccesso di iodio
Fasi di ipertiroidismo nella tiroidite di
Hashimoto
86HASHITOSSICOSI
Fasi transitorie di tireotossicosi durante la
Tiroidite di Hashimoto per la presenza in circolo
di anticorpi tireostimolanti Captazione tiroidea
aumentata
87TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Con iperfunzione tiroidea
Gozzo diffuso tossico (Morbo di Basedow)
Gozzo multinodulare tossico
Adenoma tossico (Morbo di Plummer)
- Inappropriata secrezione di TSH
- Da adenoma ipofisario TSH secernente
- Da resistenza ipofisaria agli ormoni tiroidei
Ipertiroidismo da eccesso di iodio
Fasi di ipertiroidismo nella tiroidite di
Hashimoto
Ipertiroidismo da spillover specificity da tumori
secernenti CG
88IPERTIROIDISMO da tumori secernenti CG
Tumori di origine trofoblastica (mola idatiforme,
coriocarcinoma, carcinoma embrionario del
testicolo) possono causare tireotossicosi da
elevate quantità di gonadotropina corionica che
per spillover specificity può attivare il
recettore del TSH
89TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Senza iperfunzione tiroidea
Fase di tireotossicosi nella tiroidite silente
Fase di tireotossicosi nella tiroidite subacuta
90TIREOTOSSICOSIIN CORSO DI TIROIDITE
- Fasi transitorie di tireotossicosi possono
verificarsi durante la tiroidite di Hashimoto,
probabilmente per la presenza in circolo, per
breve tempo, di anticorpi tireostimolanti - Fasi di tireotossicosi anche in corso di
tiroidite subacuta (per dismissione in circolo di
ormoni tiroidei subacuta e silente)
91TIREOTOSSICOSI CLASSIFICAZIONE
Senza iperfunzione tiroidea
Fase di tireotossicosi nella tiroidite subacuta
Fase di tireotossicosi nella tiroidite silente
Non di origine tiroidea
Factitia e iatrogena
Struma ovarico
Metastasi funzionanti di carcinomi tiroidei
differenziati
92TIREOTOSSICOSI
NON DI ORIGINE TIROIDEA
- Assunzione di dosi elevate di ormoni tiroidei
(soggetti con turbe psichiche) - Produzione ectopica di ormoni tiroidei (struma
ovarico) - Metastasi di carcinomi tiroidei differenziati
93TSH SOPPRESSO - FT3?
- Adenoma tossico
- GMN tossico
- Morbo di Basedow (Ab-recettore del TSH)
- Tireotossicosi
- Prima fase tiroidite subacuta (VES?)
94TIROIDITI
Tiroidite subacuta
95TIROIDITI
Tiroidite acuta
- Processo infiammatorio della tiroide a decorso
acuto causato da infezione batterica
(generalmente batteri piogeni) che, in generale,
segue ad altri focolai primari di infezione.
Tiroidite subacuta
Nota anche come tiroidite di De Quervain, è una
infiammazione della tiroide di probabile origine
virale. Possibili virus responsabili parotite,
influenzali, adenovirus e Coxsackie.
96TIROIDITI
Tiroidite acuta
Tiroidite subacuta
Tiroidite silente
97TIROIDITI
Tiroidite silente
- Tiroidite a decorso subacuto, senza segni
generali e locali di tipo infiammatorio,
caratterizzata da tireotossicosi transitoria con
captazione ridotta o assente. - Etiopatogenesi autoimmune.
98TIROIDITI
Tiroidite acuta
Tiroidite subacuta
Tiroidite silente
Tiroidite cronica linfocitaria o di Hashimoto
99TIROIDITI
Tiroidite cronica linfocitaria
- Nota anche come tiroidite di Hashimoto, è una
affezione cronica di origine autoimmune,
associata generalmente a gozzo e accompagnata o
meno da ipotiroidismo.
100IPOTIROIDISMO PRIMITIVO SUBCLINICO
Forma asintomatica o più sfumata di
ipotiroidismo primitivo
101COMPARSA DI AbTPO IN CORSO DI TIROIDITE DI
HASHIMOTO
102TIROIDITI
Tiroidite acuta
Tiroidite subacuta
Tiroidite silente
Tiroidite cronica linfocitaria o di Hashimoto
Tiroidite di Riedel
103TIROIDITI
Tiroidite di Riedel
- Affezione molto rara, a eziologia sconosciuta,
che colpisce i soggetti in età media e avanzata.
È un processo fibroso che interessa la tiroide e
le strutture vicine. I sintomi principali sono
senso di soffocamento, disfagia e dispnea. - Assenti gli anticorpi antitiroidei.
104NODULO TIROIDEO
- DEFINIZIONE
- Entità anatomoclinica costituita da un
accrescimento volumetrico circoscritto (gt 1 cm),
raramente solitaria, più spesso asintomatica,
di solito iscritta in tessuto diffusamente
iperplastico
105Noduli Tiroidei
- Estremamente frequenti,soprattutto nel sesso
femminile - Rapporto F/M di 41
- Prevalenza del 5 nelle aree con apporto iodico
adeguato - La quasi totalità è di natura benigna
- Reperto spesso occasionale in quanto in assenza
di sintomatologia, il nodulo viene notato dal pz
solo quando si rende visibile. - Possono essere dotati di funzionalità autonoma
(scintigraficamente caldi) ? quadro di
ipertiroidismo - Più frequentemente sono non funzionanti
(scintigraficamente freddi) ? carcinomi (0.3),
tiroiditi - Possono essere di natura neoplastica o non
neoplastica.
106EPIDEMIOLOGIA DEL NODULO TIROIDEO
- BENIGNO 4-10 della popolazione adulta
- F M 4.3 1
- CARCINOMA 2-3 nei noduli tiroidei
- TIROIDEO F M 1.8 1
- 0,5-1 di tutti
i carcinomi - 40 casi/milione/anno
- 5
decessi/milione/anno
107NEOPLASIE TIROIDEE
Neoplasie benigne
- Adenomi
- Embrionale
- Fetale
- Microfollicolare
- Macrofollicolare
- Cistoadenoma papillare
- Adenomi funzionanti
- Lipomi
- Emangiomi
- Teratomi
108NEOPLASIE TIROIDEE
Neoplasie maligne
- Adenocarcinomi
- Differenziato
- Papillare o papillare-follicolare
- Follicolare
- Indifferenziato
- A piccole cellule
- A cellule giganti
Carcinoma Midollare
Altri (sarcoma, linfoma, tumori metastatici)
109(No Transcript)
110PARAMETRI CLINICI DI POTENZIALE RISCHIO DI MALIGNITA
SESSO MASCHILE ETA ALLA DIAGNOSI GIOVANILE (ltIII DECADE DI VITA) SENILE (VI VII DECADE DI VITA) PREGRESSE RADIAZIONI IONIZZANTI ALLA REGIONE CERVICALE RAPIDO ACCRESCIMENTO VOLUMETRICO CONSISTENZA DURA PARALISI RICORRENZIALE ADENOPATIA LATEROCERVICALE E/O SOPRACLAVEARE INSENSIBILITA ALLOPOTERAPIA SOPPRESSIVA SESSO MASCHILE ETA ALLA DIAGNOSI GIOVANILE (ltIII DECADE DI VITA) SENILE (VI VII DECADE DI VITA) PREGRESSE RADIAZIONI IONIZZANTI ALLA REGIONE CERVICALE RAPIDO ACCRESCIMENTO VOLUMETRICO CONSISTENZA DURA PARALISI RICORRENZIALE ADENOPATIA LATEROCERVICALE E/O SOPRACLAVEARE INSENSIBILITA ALLOPOTERAPIA SOPPRESSIVA
111(No Transcript)
112SCREENING CLINICO ORIENTATIVO NELLA DIAGNOSI DEL NODULO TIROIDEO
PROBABILE LESIONE BENIGNA SOSPETTO DI MALIGNITA
ANAMNESI FAMILIARITA GOZZIGENA PROVENIENZA AREA ENDEMICA FAMILIARITA PER K MIDOLLARE PREGRESSE RADIAZIONI IONIZZANTI AUMENTO VOLUMETRICO RAPIDO FENOMENI COMPRESSIVI
CLINICA SESSO FEMMINILE GOZZO MULTINODULARE ETA ADULTA CONSISTENZA PARENCHIMALE SESSO MASCHILE NODULO SOLITARIO O DOMINANTE ETA INFANZIA, SENILE ADENOPATIA LATEROCERVICALE INFILTRAZIONE DEI TESSUTI PERITIROIDEI
SCINTIGRAFIA AREA CALDA NODULO FREDDO
ECOGRAFIA LESIONE CISTICA CON NETTA DEMARCAZIONE STRUTTUTA SOLIDA, SOLIDA/MISTA, CISTICA CON PROPAGGINE ENDOLUMINALE
ESAMI BIOUMORALI ELEVATO TITOLO ANTICORPALE AUMENTO CT
RISPOSTA ALLA SOPPRESSIONE CON TIROXINA REGRESSIONE INSENSIBILITA
113ESAMI DI LABORATORIO
- FT3
- FT4
- TSH
- AbTg, AbTPO
- CT
114SCINTIGRAFIA TIROIDEA
- Tc99m, I131, I123
- Identifica noduli di 10-15 mm
- Nodulo
- 1) Freddo (85-90) 6-15 maligni
- 2) Caldo (5-10) 1-4 maligni
- 3) Indeterminato (4-7) 5-7 maligni
115(No Transcript)
116(No Transcript)
117ECOGRAFIA TIROIDEA
- Tecnica non invasiva
- Sonda ad alta frequenza
- (7.5-10MHz)
- Dimensioni, numero, dislocazione topografica,
struttura dei noduli, FNAB ecoguidato - Color-power Doppler vascolarizzazione nodulare
118(No Transcript)
119FNAB
- Semplice
- Economico
- Identifica la natura del nodulo
- Complicanze rare e minori (lieve dolore
transitorio, piccolo ematoma)
120FNAB
- Sensibilità 80-90
- Specificità 90-98
- Falsi negativi 1-8
- Falsi positivi 1-5
121 MICRONODULI TIROIDEI FNA
IN ETA PEDIATRICA IN SOGGETTI CON FAMILIARITA PER K TIROIDEO IN PAZIENTI CON SEGNI ECOGRAFICI DUBBI MICROCALCIFICAZIONI ADENOPATIA ASSOCIATA
122IMMUNOCITOCHIMICA E GENETICA MOLECOLARE DEL NODULO TIROIDEO
INNOVATIVE TECNICHE IMMUNOCITOCHIMICHE PER IDENTIFICARE LA LESIONE CARCINOMATOSA IN NODULI CITOLOGICAMENTE NON DEFINIBILI SOFISTICATE ANALISI GENETICO-MOLECOLARI PER CARATTERIZZARE LASSETTO ONCOGENICO E IL PATTERN DI ESPRESSIONE GENICA DEI CLONI TIREOCITICI NEI QUADRI DI PROLIFERAZIONE FOLLICOLARE CITOLOGICAMENTE INDETERMI-NATA MA POTENZIALMENTE NEOPLASTICA
123(No Transcript)
124DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER ISTOTIPO DEL CARCINOMA TIROIDEO
PAPILLARE
FOLLICOLARE
MIDOLLARE
ANAPLASTICO
LINFOMA
125EPIDEMIOLOGIA DISTRIBUZIONE PER DECADI E PER SESSO DEL CTD
126FOLLOW-UP POST-CHIRURGICO
Valutazione dei livelli sierici di Tg
quantizzazione più attendibile quando il TSH è
elevato
Scintigrafia total-body (TBS) con 131I
captazione ottimale quando il TSH gt 30 mUI/L
127Schema tradizionale di sospensione della terapia
con L-T4
128rhTSH (Recombinant human TSH tireotropina umana
ricombinante)
- Glicoproteina ricombinante di sequenza
aminoacidica identica a quella della tireotropina
umana - Permette di incrementare i livelli sierici di TSH
- Evita la sospensione della terapia con
L-tiroxina, quindi i debilitanti effetti
dellipotiroidismo -
- 0.9 mg/die via i.m. per 2 giorni consecutivi
- Gli effetti collaterali sono generalmente di
lieve entità -
129Schema tradizionale di sospensione della terapia
con L-T4 vs schema con rhTSH
130CURVE DI SOPRAVVIVENZA DEL CARCINOMA PAPILLARE IN FUNZIONE DELLESTENSIONE DELLA MALATTIA AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI
131CURVE DI SOPRAVVIVENZA DEL CARCINOMA PAPILLARE IN FUNZIONE DELLE DIMENSIONI DEL TUMORE PRIMITIVO
132INQUADRAMENTO DEL CARCINOMA MIDOLLARE DELLA
TIROIDE
- ? DEFINIZIONE ? Neoplasia maligna della cellule
- parafollicolari o cellule
C -
- ? EPIDEMIOLOGIA ? 5-10 neoplasie tiroidee
- ? SEDE FREQUENTE ? 2/3 superiori lobi tiroidei
133CALCITONINA
- Valori normali lt10 pg/ml
- Principale marcatore tumorale di carcinoma
midollare tiroideo - Correlazione positiva tra livelli di calcitonina
e massa tumorale - Aumento in pz con patologie tiroidee autoimmuni
(tiroidite di Hashimoto, morbo di Basedow)
134 CLASSIFICAZIONE DEL CMT
- 1) FORMA SPORADICA ? 75 circa dei casi
- 2) FORMA FAMILIARE ?25 circa dei casi
- Sindromi cliniche
- MEN II A (Multiple Endocrine Neoplasia type
II A)?CMT associato a feocromocitoma (50),
mono o più spesso bilaterale, a iperplasia delle
paratiroidi (10-25) - ? Tipo I con lichen amiloidosico cutaneo a
livello scapolare - ? Tipo II associata a morbo di
Hirschsprung - MEN II B (Multiple Endocrine Neoplasia type
II B)?CMT associato a feocromocitoma, a neuromi
mucosi, a ganglioneuromatosi gastrointestinale e
ad un caratteristico habitus marfanoide - FMTC ( Familial Medullary Thyroid Carcinoma)
?CMT non associato a MEN
135CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE FORME FAMILIARI
PHENOTYPE CLINICAL FEATURES
MEN 2A (60) Medullary Thyroid Carcinoma (MTC) Pheochromocytoma Hyperparathyroidism Notalgia 100 8-60 5-20 lt5
MEN 2B (5) MTC Pheochromocytoma Marfanoid Habitus Mucosal neuromas and ganglio neuromatosis of the gut 100 50 100 100
FMTC (35) MTC 100
136(No Transcript)
137(No Transcript)
138INDAGINE GENETICA
RISCHIO CODONE ETA' TIROIDECTOMIA
ELEVATO 634, 618 3, 7 aa lt 5 aa
INTERMEDIO 790, 620, 611 12, 34, 42 aa 10 aa
BASSO 768, 804 47, 60 aa 20-40 aa
Machens et al. J Clin Endocrinol Metab 2001
139ANALISI GENETICA DI RET
- La presenza di una mutazione del protooncogene
RET individuato mediante lanalisi genetica sia
nel tessuto neoplastico che germinale deporrà per
la forma familiare - La presenza della mutazione solo nel tumore
indirizzerà per la forma sporadica - Lassenza della mutazione in entrambi i campioni
non permetterà di distinguere la forma sporadica
da quella familiare potendosi trattare di
mutazioni non ancora identificate.
? Identificato il probando, lindagine genetica
dovrà essere allargata a tutti i familiari per la
identificazione dei portatori della mutazione e
si consiglia a completamento uno screening per la
ricerca di patologie MEN (CT basale e dopo
stimolo con pentagastrina calcio gluconato,
NSE, CEA, calcemia, fosforemia, PTH, catecolamine
e metanefrine urinarie)
140CURVE DI SOPRAVVIVENZA DEL CARCINOMA TIROIDEO IN FUNZIONE DELLISTOTIPO
PAPILLARE
FOLLICOLARE
SOPRAVVIVENZA
MIDOLLARE
ANAPLASTICO
2
5
10
ANNI DOPO IL TRATTAMENTO CHIRURGICO
141IPERPARATIROIDISMO
- Epidemiologia
- ? Prevalenza ?25-50 casi per 100.000 abitanti
-
- ? Incidenza?1- 5 nuovi casi allanno per 1000
abitanti ( gt donne 40-50 anni)
? Rapporto F/M? di 21
142IPERPARATIROIDISMOIncidenza
-
- ? Maggiore consapevolezza dei medici
riguardante le varie presentazioni cliniche della
malattia - ? Migliori metodi per la diagnosi specifica
- ? Screening routinario della calcemia per
mezzo di tecniche automatizzate di chimica
clinica.
143ETIOLOGIA DELLIPERPARATIROIDISMO
-
- ? 80-85 dei casi ad adenoma singolo,
- raramente multiplo, delle paratiroidi
- ? 15 dei casi ad iperplasia delle
paratiroidi, che può essere marcatamente
asimmetrica - ? 2-3 dei casi a carcinoma
144Iperparatiroidismo e tessuto paratiroideo
- Ad ogni aumento di 1 mg/dl della calcemia totale
al di sopra dei valori normali corrisponde a
circa 1 g di tessuto paratiroideo patologico - Generalmente, il peso medio delladenoma è
superiore nei pazienti con la forma più grave
della malattia, quella ossea, rispetto ai
pazienti con la forma più lieve, quella litiasica
145Clinica dellIperparatiroidismo fino al 1970
146 IPERPARATIROIDISMO alterazione ossee
- Osteite fibroso-cistica dolore osseo
-
rimodellamento osseo alterato -
accelerato riassorbimento osseo -
fratture patologiche -
infiltrati fibrotici - Tumori bruni
- Cisti ossee
147IPERPARATIROIDISMO alterazione ossee
- Riassorbimento subperiostiale
- - mani (faccia mediale delle falangi
- intermedie del III e IV dito)
- - coste
- - alluci
- - cranio (aspetto a sale e pepe)
- Scomparsa della lamina dura dei denti
- (segno aspecifico)
148 IPERPARATIROIDISMO alterazioni ossee
- Modalità di presentazione più frequente
attualmente -
-
osteopenia -
-
osteoporosi -
- Assottigliamento della componente corticale
dellosso - Conservazione o ispessimento della
componente - trabecolare (vertebre)
-
149 IPERPARATIROIDISMO alterazioni renali
- Prevalenza nefrolitiasi in pazienti
iperparatiroidei circa il 10 - Prevalenza Iperparatiroidismo in pazienti con
nefrolitiasi circa il 5 - Ipercalciuria
- Iperfosfaturia ? Formazione
di calcoli ossalato o di fosfato di Ca
-
e Insufficienza renale cronica - Riduzione acidità urinaria
-
- Nefrocalcinosi rara
-
- Aumentata escrezione di calcio e lieve
alterazione del quadro elettrolitico frequenti
150 IPERPARATIROIDISMO alterazioni
neuromuscolari
- Astenia e facile affaticabilità (muscoli
prossimali delle estremità inferiori) - Atrofia muscolare, iperriflessia, fini
fascicolazioni peculiari della lingua - Sintomi neuropatici completa reversibilità
151 IPERPARATIROIDISMO alterazioni del SNC
- Lieve letargia, confusione, ottundimento ?
correlati al valore di calcemia -
- Altre variabili ? velocità con cui si instaura
lipercalcemia - entità della
sottostante disidratazione - substrato
mentale - Alterazioni reversibili
- Sintomi psichiatrici depressione
-
alterazioni della personalità -
perdita della memoria -
comportamento psicotico
152 IPERPARATIROIDISMO alterazioni
gastrointestinali
- Ulcera peptica ? cinque volte superiore rispetto
a quella della popolazione generale - Gastrinomi ? MEN tipo I
- Pancreatite acuta o cronica ? 2 (ostruzione e/o
danno pancreatico da calcoli duttali
calcificazioni parenchimali effetti diretti del
PTH e/o dello ione calcio sullattivazione
enzimatica pancreatica)
153 IPERPARATIROIDISMO alterazioni
gastrointestinali
- Dolore addominale diffuso e mal definito
- Stipsi
- Anoressia
- Dimagrimento
- Nausea
- Vomito
- Colelitiasi
154 IPERPARATIROIDISMO
alterazioni cardiovascolari
- Ipertensione
- Le proposte patogenetiche comprendono
- Gli effetti dello ione calcio sulla
resistenza vascolare periferica, mediati da
effetti ionici diretti sulla muscolatura liscia
vascolare o dalla liberazione locale di
catecolamine - Lassociazione con alterazione del sistema
renina-angiotensina - Unaumentata incidenza di insufficienza renale
nelliperparatiroidismo primario - La coesistenza di un feocromocitoma e di
iperparatiroidismo in pazienti con MEN IIA - Accorciamento della sistole elettrica e
potenziamento degli effetti tossici della
digitale da ipercalcemia - Accorciamento reversibile dellintervallo QT e
prolungamento dellintervallo PR allECG. - Aritmie e blocco atrioventricolare di primo grado
(rari) - Bradicardia da aumento acuto della calcemia.
155IPERPARATIROIDISMO alterazioni
articolari
- Osteoartrite degenerativa
- - fratture
- - deformità scheletriche
- Condrocalcinosi cronica 5 (ginocchio)
156Iperparatiroidismodepositi di sali di calcio
- Cute
- - prurito
- Congiuntiva e cornea
- - cheratite a banda
157Genetica dellIperparatiroidismo
- - Sporadico maggior parte dei casi
- - Familiare piccola minoranza di casi (
trasmissione autosomica
dominante) che interessa le quattro ghiandole
- Componente prevalente di due delle tre forme di
MEN - ( tipo I e tipo IIa)
- Raro o del tutto assente nella MEN di tipo II b
-
158Sindromi da neoplasie endocrine multiple
- Tipo 1
- Iperparatiroidismo (iperplasia delle 4 ghiandole)
in più del 95 dei casi - Tumori pancreatici (gastrinoma, insulinoma,
glucagonoma etc.) nel 50 dei casi - Adenomi ipofisari (prolattinoma, adenoma
GH-secernente etc.) nel 15-50 dei casi - Tipo 2a
- Carcinoma midollare della tiroide nel 100 dei
casi - Feocromocitoma o iperplasia midollare del surrene
in meno del 50 dei casi - Iperparatiroidismo (iperplasia delle 4
ghiandole) nel 10-50 dei casi
Tipo 2b Carcinoma midollare della tiroide nel
100 dei casi Feocromocitoma o iperplasia
midollare del surrene in meno del 50 dei
casi Neurinomi mucosi nel 100 dei casi
159Elementi sospetti per iperparatiroidismo
primitivo nel corso di visite ambulatoriali
- Anamnesi fisiologica
- Astenia
- Mancanza di energie
- Depressione
- Disturbi di memoria
- Perdita di appetito
- Aumento della sete
- Aumentata necessità di urinare, anche di notte
- Perdita di peso nellultimo anno
- Perdita di appetito
- Disturbi gastrici
- Stipsi
160Elementi sospetti per iperparatiroidismo
primitivo nel corso di visite ambulatoriali
- Anamnesi Familiare
- Calcolosi renale
- Ulcere gastroduodenali recidivanti
- Pancreatite
- Osteoporosi con fratture
- Patologia endocrina ipofisaria, surrenale,
tiroidea. - Anamnesi patologica remota e\o prossima
- Ulcera gastrica o duodenale
- Calcolosi renale
- Pancreatite
- Depressione
- Fratture
- Ipertensione
161Iperparatiroidismo Indicazioni allintervento
chirurgico
- Iperparatiroidismo sintomatico
- Tutti i casi
- Iperparatiroidismo asintomatico
- Livelli di calcio marcatamente elevati ( gt 11,4
-12 mg/dl) - Pregresso episodio di ipercalcemia grave
- Riduzione della clearance della creatinina
- Presenza radiografica di un calcolo renale
- Significativo aumento della calciuria ( gt 400 mg/
24 h) - Significativa riduzione della massa ossea ( lt 2
DS) - Scarsa compliance dei pazienti
- Coesistenza di altre patologie
- Giovane età
- Richiesta di intervento chirurgico
- Consensus Development Conference Statement NIH
- 1991
162Calcium Homeostasis
163(No Transcript)
164EFFETTI BIOLOGICI DEL PARATORMONE (PTH)
- Rene
- Aumenta escrezione urinaria cAMP
- Aumenta riassorbimento tubulare-distale del Ca
- Diminuisce riassorbimento tubulare del PO4
- Aumenta attività Vit.D1-alfa-idrossilasi
- Osso
- aumenta riassorbimento Ca e PO4 dallosso nei
fluidi extracellulari - Tratto gastro-intestinale
- Aumenta indirettamente assorbimento Ca e PO4
agendo sul metabolismo della Vit.D
165Sintomatologia soggettiva ed obiettiva
dellipocalcemia
- Neuromuscolare
- Parestesie, mialgie, spasmo carpo-podalico,
laringospasmo, tetania, segno di Chvostek e di
Trousseau positivi - Cardiovascolare
- Aumento del tratto QT, blocco cardiaco, scompenso
congestizio - Altro
- Cataratta, calcificazione dei gangli della base
166Cause di ipocalcemia
- Deficienza di PTH
- Resistenza al PTH
- Ipomagnesiemia
- Diminuita secrezione o azione del PTH
- Ridotta attività della Vit.D
- Carenza Vit.D, anormale metabolismo Vit. D,
resistenza alla Vit.D - Insufficienza renale cronica
- Pancreatite acuta
- Sindrome dellosso affamato
- Iperfosfatemia
167(No Transcript)
168(No Transcript)
169(No Transcript)
170(No Transcript)
171(No Transcript)
172Effetto dellinfusione di PTH sullescrezione di
cAMP urinario
Notare laumento di cAMP nei controlli normali e
nei pazienti con ipoparatiroidismo idiopatico o
post-chirurgico. Pazienti con pseudoipoparatiroid
ismo sono resistenti alleffetto del PTH a non
mostrano un aumento del cAMP urinario dopo
infusione del PTH.
173(No Transcript)
174(No Transcript)
175(No Transcript)
176(No Transcript)
177(No Transcript)
178Pseudohypoparathyroidism
-Resistenza renale al PTH -Ipocalcemia -Iperfosfat
emia -Fosfatasi alcalina nella norma -Alti
livelli di PTH
179GRAZIE PER LATTENZIONE!