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Mass media e comunicazione

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Title: Mass media e comunicazione


1
  • Mass media e comunicazione
  • Media artefatti che gli individui hanno messo a
    punto per
  • perfezionare e amplificare le proprie
    potenzialità comunicative
  • Funzione creare relazioni nuove e diverse tra
    individuo e ambiente
  • Attenzione focalizzata sui mass media sotto il
    profilo della
  • comunicazione
  • Comunicazione di massa comunicazione rivolta
    nello stesso tempo e in modo indifferenziato a
    una moltitudine di persone

2
  • Dal medium ai mass media
  • Il medium tra cultura e tecnologia
  • Due concezioni in merito a natura e ruolo dei
    media

Prospettiva culturale
Prospettiva tecnologica
3
  • Prospettiva culturale
  • Medium artefatto (dispositivo di mediazione fra
    uomo e ambiente)
  • Funzione cognitiva (strumenti per partecipare e
    distribuire socialmente i significati e la
    conoscenza)
  • Medium tecnologia, non necessariamente
    meccanica, per informare, registrare, dividere,
    distribuire simboli (Olson)
  • I media non esistono in modo isolato, ma sono in
    relazione tra loro e con gli attori che li
    impiegano per interagire tra loro e con
    lambiente

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  • Prospettiva tecnologica
  • Medium strumento tecnologico in grado di
    immagazzinare e trasferire informazione
  • Incremento del grado di efficienza nei processi
    comunicativi, legato al ridimensionamento, assume
    un rilievo esplicativo centrale e fondante

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  • Prospettiva tecnologica
  • Le principali acquisizioni tecnologiche
  • lopportunità di disporre di media trasportabili
  • la possibilità di garantire la permanenza del
    messaggio nel tempo
  • la messa a punto di tecniche di moltiplicazione
    del medesimo messaggio
  • la possibilità di trasferire il messaggio in modo
    immediato attraverso grandi distanze

6
  • Prospettiva tecnologica
  • Teoria delle transizioni la comunicazione umana
    è contraddistinta dal succedersi di fasi
    distintive, ciascuna caratterizzata dalla
    centralità e dalla dominanza di una determinata
    tecnologia di comunicazione

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  • Prospettiva tecnologica
  • Ladozione di ogni nuovo medium genera
    trasformazioni nelle modalità daccesso alla
    conoscenza (cambia il tipo di apparato sensoriale
    tramite il quale si accede al messaggio)
  • Sviluppo della stampa modalità di pensiero
    paradigmatico (centrato su capacità
    logico-analitiche)
  • Sviluppo dei media elettronici modalità di
    pensiero narrativo (rivalutazione degli aspetti
    contestuali ed emotivi della comunicazione)

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  • Medium e mass media
  • Comunicazione da unoamolti (onetomany)
    incrocio fra quattro fattori
  • le acquisizioni tecnologiche
  • la specifica configurazione sociale, politica ed
    economica della società in un dato momento
    storico
  • la presenza di una molteplicità di istituzioni e
    organizzazioni rappresentative di valori e
    interessi differenti
  • la messa a punto di un insieme
    istituzionalizzato di pratiche e attività per la
    produzione e diffusione dei media

9
  • Lidea di comunicazione da unoamolti non
    coincide con la capacità di moltiplicazione del
    medesimo messaggio questultima ne costituisce
    soltanto un presupposto
  • Il concetto di mass media fa riferimento
    allincremento dellattività comunicativa in
    funzione della crescente complessità sociale e
    culturale e, di conseguenza, della disponibilità
    di risorse per gestirla in modo adeguato

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  • Mass media per le società di massa
  • Mass media media per la massa
  • massa nuovo tipo di aggregato sociale
    processo di indebolimento dei legami e dei valori
    tradizionali
  • Transizione dalla Gemeinschaft (comunità
    tradizionale) alla Gesellschaft (nuova società
    urbana dove le relazioni sono anonime e
    impersonali)
  • Lindividuo è considerato partecipe poco
    consapevole di un vasto aggregato eterogeneo
    chiamato massa

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  • Distinzione fra
  • gruppo (tutti i membri si conoscono, vi è un alto
    grado di coesione e di condivisione dei valori e
    delle pratiche culturali)
  • folla (aggregato di individui, che si costituisce
    spesso in modo contingente, in funzione della
    condivisione di esperienze emotive non ha un
    background comune di valori e di principi
    valutativi, è instabile, difficilmente può
    costituirsi una seconda volta con la medesima
    fisionomia)
  • massa (vasta aggregazione di individui, isolati,
    anonimi e, tuttavia, accomunati nel tempo da
    medesimi oggetti di interesse non è in grado di
    agire autonomamente)

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  • Gli effetti a breve termine dei mass media
  • Influenza dei media sullindividuo
  • ricerche di mercato sul consumatore obiettivo
    di analizzare le abitudini di acquisto e
    lefficacia dei messaggi pubblicitari
  • ruolo dei media nel produrre cambiamenti di
    atteggiamento e di comportamento degli individui,
    intesi come potenziali effetti del processo di
    comunicazione di massa
  • Effetti a breve termine analisi degli effetti
    immediati prodotti dallesposizione a determinate
    trasmissioni mediali
  • Punto di vista funzionalista attenzione alle
    caratteristiche dei media e alle funzioni da essi
    svolte, in termini di influenza sociale

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  • Dalla teoria dellago ipodermico alla persuasione
    selettiva
  • La teoria dellago ipodermico
  • Configurazione dellaudience dei media ( massa
    atomizzata ed eterogenea)
  • I messaggi sono recepiti in modo simile da tutti
    i partecipanti al
  • processo comunicativo
  • Le risposte a tali messaggi sono immediate e
    dirette

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  • Mass media e unidirezionalità del processo
    comunicativo
  • Comunicazione processo lineare e
    unidirezionale, derivato dalle concettualizzazioni
    della società di massa
  • Lasswell nello studio dei processi di
    comunicazione di massa, occorre tener conto di
  • chi dice (fonte)
  • che cosa (contenuto)
  • attraverso quale canale (mezzo)
  • a chi (destinatario o target)
  • con quale effetto (esito)

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  • La teoria dellago ipodermico
  • Secondo la teoria ipodermica, nei processi di
    comunicazione di massa
  • vi è asimmetria strutturale (solo lemittente è
    partecipante attivo)
  • i due poli del processo comunicativo (emittente
    e ricevente) sono isolati, in quanto non si
    tengono in considerazione le variabili
    contestuali, sociali e culturali
  • la comunicazione è intenzionale e orientata a
    ottenere un effetto osservabile e misurabile

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  • La persuasione selettiva
  • Sostanziale revisione dellidea di relazione
    diretta, di tipo stimolorisposta, tra utente e
    mass media
  • Ricerche sulla selettività risultante
    dellattività dellindividuo nella scelta di
    esposizione ai media e nellelaborazione
    cognitiva del messaggio
  • Ogni posizione è selettiva
  • (studi sulle campagne elettorali correlazione
    positiva tra le opinioni che la gente possiede e
    ciò che essa sceglie di ascoltare o di leggere)

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  • Fruizione selettiva lindividuo, nella fase di
    ricezione del messaggio, ne interpreta
    inevitabilmente il significato, trasformandolo in
    funzione del proprio sistema di credenze e
    valori, dei propri interessi e atteggiamenti,
    così da ottenere conferme (piuttosto che
    smentite) del proprio punto di vista
  • Differenziazione nella fruizione dei media da
    parte dei diversi
  • segmenti dellaudience (ipotesi in contrasto con
    quella
  • ipodermica)
  • Ruolo dei media rinforzare i valori, le credenze
    e le norme dellindividuo

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  • Dal modello multifasico alla teoria delle
    gratificazioni
  • Il Modello multifasico o della comunicazione a
    due fasi (twostep communication flow)
  • Riconoscimento dellinterdipendenza tra processi
    di comunicazione di massa e comunicazione
    interpersonale due casi
  • il messaggio raggiunge un numero ristretto di
    individui costoro comunicano il messaggio, dopo
    averlo interpretato, a un pubblico più ampio
  • il messaggio raggiunge una molteplicità di
    individui, ma viene ripreso e negoziato, mediante
    lattività interpretativa, più da alcuni
    individui che da altri

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  • Processo di ripercussione del messaggio
    attraverso lattivazione dei flussi della
    comunicazione interpersonale
  • Importanza degli opinion leader soggetti in
    grado di partecipare il messaggio dei media ai
    membri del gruppo di appartenenza, amplificandone
    la diffusione e, soprattutto, le opportunità
    dinfluenza

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  • Modello di comunicazione a due fasi
  • Efficacia del processo di influenza
  • credibilità della fonte rafforzata grazie alla
    vicinanza sociale e al carattere informale
  • adesione alla proposta favorita dallo scambio
    interattivo
  • maggiore flessibilità e negoziabilità
    dellintenzione comunicativa
  • plausibilità del messaggio rafforzata dai
    processi di identificazione con lopinion leader

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  • Flusso multifasico di comunicazione
  • Multistep communication flow
  • Feedback multiplo indiretto al messaggio
    proveniente dal medium di massa
  • Strutturazione articolata e complessa
    dellaudience
  • Gli effetti dei media non sono lineari né tanto
    meno prevedibili,
  • in quanto si realizzano allinterno di un
    processo complesso e
  • circolare come quello dellinfluenza personale
  • modello degli effetti limitati
  • (lefficacia dei media in termini di influenza è
    modesta, rispetto ai
  • risultati raggiungibili attraverso la
    comunicazione interpersonale)

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  • Caratteristiche distintive degli opinion leader
  • Competenza (maggiore consumo dei media
    partecipazione più attiva alla vita dei gruppi e
    delle comunità culturali)
  • Posizione sociale strategica (rete articolata ed
    estesa di contatti interpersonali)
  • Funzione di selezione azione di filtro
    (gatekeeping) nei confronti delle informazioni
  • Funzione di trasformazione trasformazione e
    interpretazione del messaggio in funzione dei
    sistemi categoriali e normativi del gruppo e
    delle relazioni con gli altri gruppi

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  • La teoria delle gratificazioni
  • Attenzione non solo agli effetti dei media, ma
    anche a ciò che i
  • soggetti fanno con i media
  • Effetto zapping (il destinatario cambia
    programma se non è interessato alla trasmissione)
  • teoria delle gratificazioni delle aspettative
    (nellofferta dei programmi resi disponibili dai
    media, ogni individuo seleziona quelli che
    maggiormente lo gratificano)
  • Aspetti di razionalità implicita nel
    comportamento di consumo da parte del pubblico

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  • Gli effetti a lungo termine dei mass media
  • Dallanalisi di eventi comunicativi episodici e
    puntuali allo studio
  • dellimpatto dei media nel quadro di
    unesposizione quotidiana e
  • continuativa prolungata nel tempo
  • Effetti a lungo termine (o effetti cumulativi)
  • Sviluppo processuale e carattere negoziale della
    comunicazione
  • Media dispositivi di appropriazione culturale
    i loro effetti riguardano limpostazione generale
    del pensiero e del sentire dellindividuo

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  • Leffetto agenda setting
  • Media filtri di polarizzazione sul piano
    cognitivo e informativo in tal modo, offrono
    agli individui la mappa mentale per orientarsi
    tra gli eventi del mondo
  • Effetti cognitivi, si realizzano a due livelli
  • Indicazione ai fruitori delle informazioni alle
    quali occorre prestare attenzione
  • La loro disposizione secondo una gerarchia di
    priorità e di importanza relativa, in un dato
    momento o contesto

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  • Leffetto agenda setting
  • Definizione del format per la notiziabilità
    degli eventi (in che modo presentare una notizia,
    che importanza attribuirvi ecc.)
  • Criteri di organizzazione mentale delle
    conoscenze a disposizione del soggetto cornice
    interpretativa (frame)
  • Concetto di produzione di notizie (newsmaking)
    loperazione di selezione, di fatto ineliminabile
    (unwitting bias), fa sì che, giorno dopo giorno,
    sia enfatizzata una certa rappresentazione della
    realtà sociale, certi aspetti piuttosto che altri

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  • I mass media fra omogeneizzazione e
    differenziazione culturale
  • Il modello della spirale del silenzio
  • Convinzione che la televisione abbia modificato
    profondamente lesperienza di fruizione dei media
  • Condizione di cumulatività i media agiscono in
    modo continuativo, generando un flusso pressoché
    ininterrotto di informazione su ambiti diversi
    della realtà
  • Condizione di convergenza contesto di consonanza
    tra i media, che propongono una visione
    sostanzialmente convergente rispetto a eventi,
    persone e problemi

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  • Il modello della spirale del silenzio
  • Funzioni dei media
  • amplificazione (o attenuazione) della visibilità
    di diverse tendenze di opinione a confronto
    nellarena sociale
  • stabilire le coordinate del clima di opinione,
    consentendo agli individui di spostarsi e di
    allinearsi, accentuando o attenuando le proprie
    opinioni personali
  • Stabilire le coordinate dellopinione pubblica
    dominante i media possono sostenere le posizioni
    percepite come minoritarie, rendendole visibili e
    quindi spostando quote di opinione pubblica a
    loro favore

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  • La teoria della coltivazione
  • Attribuzione ai media del ruolo di dispositivo
    dominante per
  • lappropriazione culturale, in quanto altri
    dispositivi culturali sono
  • considerati subordinati o irrilevanti
  • I forti fruitori di televisione tendono ad
    acquisire rappresentazioni della realtà sociale,
    così come essa è presentata dalla televisione
    (television answers)
  • La televisione coltiva mappe specifiche di
    lettura e di interpretazione della realtà,
    generando una omogeneizzazione progressiva nelle
    concezioni dellaudience, tanto da produrre una
    visione generale dominante (effetto di
    mainstreaming)

30
  • La prospettiva della differenziazione culturale
  • Scarto delle conoscenze (knowledge gap) nei
    destinatari delle comunicazioni mediatiche
  • La diffusione su larga scala di informazioni e di
    notizie non produce, di per sé, effetti di
    integrazione e di saturazione delle differenze di
    conoscenza fra gli utenti, in quanto laccesso ai
    flussi informativi non è equamente disponibile ai
    diversi segmenti della popolazione
  • Al crescere delle competenze comunicative, in
    relazione alle diverse tipologie di media, si
    evidenzia una maggiore capacità di gestire il
    sovraccarico (overload) delle informazioni

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  • Comunicazione pubblicitaria e mass media
  • Quarto potere potere conquistato dai mass media,
    per la loro capacità di orientare e di
    influenzare in modo rilevante il sistema delle
    credenze e delle norme delle persone
  • Nella comunicazione pubblicitaria, lazienda
    produttrice di un bene si serve di determinati
    media e di determinati emittenti per far
    conoscere tale bene e per convincere i fruitori
    dei media ad acquistarlo

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  • Il prodotto come sintesi di aspetti materialie
    di aspetti immateriali
  • Aspetti materiali realtà fisica del prodotto,
    sua configurazione tecnologica e merceologica
    valore funzionale e strumentale del prodotto
  • Aspetti immateriali significati del prodotto che
    viene considerato un motore semiotico
  • Valorizzazione del prodotto
  • Convergenza e influenza reciproca fra aspetti
    materiali e
  • aspetti immateriali

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  • È impossibile consumare prodotti senza consumare
  • significati
  • Immagine del prodotto mezzo per creare,
    mantenere o rinnovare la propria immagine
  • Valore della firma premessa e vincolo per
    lappartenenza a un mondo esclusivo di
    significati e di valori
  • Ciclo di vita del prodotto nascita, sviluppo e
    declino del prodotto medesimo
  • Moda comparsa temporanea di nuovi stili, di
    nuove tendenze e di nuovi valori in un flusso
    continuo, dove il successivo sostituisce
    lantecedente

34
  • Immagine e il concetto dibrand equity
  • Brand Equity
  • Esigenza per ogni prodotto/marca (brand) di
    acquisire identità
  • e visibilità
  • Diversi tipi di brand
  • il brand di prodotto (product brand lo specifico
    prodotto definito da un certo nome, packaging,
    colore ecc.)
  • il brand di linea o divisione (division brand
    gamma di prodotti che condividono la medesima
    filosofia di prodotto in termini di marketing)
  • brand di corporate (corporate brand gruppo
    aziendale)

35
  • Le proprietà della brand equity
  • notorietà (grado spontaneo o indotto di
    conoscenza della marca)
  • qualità percepita (valore intrinseco e competenza
    attribuiti alla marca)
  • attrazione percepita (grado di simpatia e di
    vicinanza empatica suggerita dalla marca)
  • fedeltà alla marca (disposizione a continuare gli
    atti dacquisto nel tempo)
  • significati attribuiti alla marca (insieme di
    proprietà e valori assegnati alla marca)

36
  • Il concetto di brand equity definisce il
    territorio di una marca
  • stabilisce la globalità delle sue proprietà
    semantiche, simboliche e affettive
  • determina limmagine di marca che appare più
    sintetica e che ha un maggiore valore ostensivo
  • costituisce anche il patrimonio dimmagine della
    marca, che rappresenta un fattore strategico in
    grado di generare profitto (source of business)
  • infine, genera la salute della marca grado di
    validità e di dinamicità sui mercati

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Il prodotto deve sapere parlare molte
lingue Prodotto Interazione fra tre
fattori
Azienda produttrice
Mass media
Consumatori
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  • Il prodotto come polisemia
  • Prodotto come personalità è dotato di una
    propria identità personale e sociale ed è
    caratterizzato da un profilo personologico
    distintivo ed esclusivo
  • La coerenza fra i diversi aspetti della
    personalità del prodotto contribuisce a definire
    il posizionamento del prodotto ( sua
    collocazione merceologica e simbolica nella
    categoria dei prodotti a cui appartiene)

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  • Il posizionamento del prodotto
  • Global Selling Proposition (GSP) forma di
    posizionamento globale del prodotto, che fa
    ricorso a comunicazioni che pongono in evidenza
    linsieme dei suoi tratti (più usata in passato)
  • Unique Selling Proposition (USP) attenzione
    focalizzata su una specifica proprietà distintiva
    e, possibilmente, esclusiva del prodotto, in
    grado di rompere la parità con i prodotti
    concorrenti attualmente (utilizzata)

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  • SegmentationTargettingPositioning (S-T-P)
  • segmentazione individuare e distinguere le
    diverse categorie di consumatori
  • individuare il bersaglio (target) da raggiungere
    con un determinato prodotto e con la
    comunicazione pubblicitaria congruente
  • posizionamento del prodotto

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  • Polisemia del prodotto resa possibile
    dallimpiego intelligente di una comunicazione
    pubblicitaria in connessione con i diversi mass
    media
  • Obiettivo articolare il messaggio pubblicitario
    secondo una pluralità di sistemi espressivi di
    segnalazione far parlare il prodotto in quanto
    tale attribuirgli in modo convincente e
    credibile una gamma di significati e di valori
    tali da renderlo appetibile e desiderabile

42
  • Comunicazione politica e mass media
  • La politica è cambiata radicalmente con la
    comparsa e la diffusione dei mass media, in
    quanto le risorse di questi ultimi hanno
    modificato limpostazione stessa di fare politica
  • comunicazione politica

Politici
Mass media
Pubblico
43
Dal modello pubblicisticodialogico al modello
mediatico 1. Il modello pubblicistico-dialogi
co Politici, cittadini e mass media
interagiscono alla pari in modo sia diretto sia
indiretto Spazio condiviso Comunicazione
politica mediatizzata (comunicazione dei politici
rivolta ai cittadini che passa attraverso i
media)
44
2. Il modello mediatico Mass media cornice
e orizzonte entro il quale politici e cittadini
si parlano e comunicano fra di loro Particolare
rilevanza viene data al binomio sistema
politico sistema dei media (i cittadini hanno
più un ruolo da spettatori)
45
  • Centralità dei media nellarena politica
  • Una fonte di potere (in quanto strumento di
    influenza, di controllo e di innovazione della
    società)
  • La sede (lo spazio) dove si svolgono molti fatti
    della vita pubblica nazionale e internazionale
  • Una fonte primaria di definizione e di diffusione
    dei significati della realtà sociale
  • Il percorso privilegiato per ottenere visibilità
    pubblica e notorietà
  • Media politics funzione di filtro e di controllo
    nei riguardi del potere politico

46
  • Effetti dellinterazione mediapolitica
  • Effetti sistemici risultato dellazione mediale
    sul funzionamento del sistema politico
  • Effetti psicologici impatto che i media
    esercitano sulle opinioni, atteggiamenti e scelte
    politiche degli individui
  • Mediatizzazione della politica insieme degli
    effetti empiricamente osservabili prodotti dai
    media sul sistema politico

47
  • 1. Effetti mediatici
  • Costruzione dellagenda politica (agenda
    building) e tematizzazione effetti dei media sui
    politici nella selezione nella selezione e nella
    determinazione dei temi
  • Spettacolarizzazione accentuazione della
    dimensione teatrale e spettacolare insita da
    sempre nella politica (possono valere di più le
    competenze di comunicazione mediale di un
    politico, che i contenuti e i programmi politici)
  • Frammentazione del discorso politico il
    dibattito politico è ridotto ai minimi termini,
    al fine di rispettare le esigenze e i vincoli
    dellindustria mediale

48
  • 2. Effetti politici
  • Personalizzazione i media hanno la propensione
    a leggere la politica attraverso i suoi attori,
    focalizzando lattenzione sul chi e sul come
    piuttosto che sul che cosa un politico fa o
    sostiene
  • Personalizzazione della leadership (o
    leaderizzazione) transizione da una democrazia
    acefala a una democrazia con leadership
    personalizzata si enfatizzano la visibilità e il
    carisma del leader
  • Selezione delle élite politiche trasferimento
    del reclutamento del ceto politico dagli
    organismi partitici ad agenti esterni, secondo la
    logica dei media (effetto setaccio)

49
  • La pubblicità elettorale
  • Convergenza fra comunicazione politica,
    comunicazione
  • pubblicitaria e mass media
  • Marketing politico disciplina che studia
    lefficacia delle strategie dimmagine e della
    pubblicità elettorale
  • Laicizzazione dellarena politica decremento
    del fattore ideologico luso di campagne
    mediatizzate (media campaigns) porta alla
    professionalizzazione della comunicazione
    elettorale

50
  • Aspetti centrali del marketing politico ed
    elettorale
  • la televisione palcoscenico per eccellenza, dove
    avviene lesibizione dellimmagine dei candidati
    nel corso delle campagne elettorali
  • la pubblicità elettorale obiettivo di creare
    unimmagine vincente, di successo e di
    competenza in particolare, è importante
    elaborare strategie efficaci di immagine
  • i sondaggi strumento di misurazione per la
    valutazione degli orientamenti elettorali da
    parte dei cittadinielettori

51
  • New media e social network
  • La comunicazione digitalizzata
  • Comunicazione mediata dai new media forma di
    comunicazione tra due o più persone ottenuta
    attraverso lutilizzo di strumenti tecnologici
    che effettuano una elaborazione digitale
    dellinformazione
  • microprocessori sono in grado di elaborare
    informazioni solo in modo binario
  • ogni informazione deve essere digitalizzata (
    resa discreta mediante un processo di
    elaborazione digitale)

52
  • Vantaggi della comunicazione digitalizzata
  • Linformazione digitale può essere modificata più
    facilmente
  • Consente una più facile memorizzazione
    dellinformazione
  • La trasmissione dellinformazione digitale è meno
    sensibile alla presenza di disturbi
  • Consente una facile integrazione tra i diversi
    canali

53
  • La comunicazione mediata da computer
  • Oggi il più potente strumento di elaborazione
    digitale delle informazioni è il computer
  • Allorigine il computer non era nato come mezzo
    di comunicazione, bensì come strumento capace di
    realizzare in modo assai veloce operazioni
    combinatorie e computazionali
  • A trasformarlo in uno strumento comunicativo sono
    state la comparsa e la diffusione di Internet

54
  • Larchitettura comunicativa di Internet
  • ARPAnet (Advanced Research Project Agency
    Network) fine anni 60, Dipartimento della
    Difesa USA
  • TCP/IP (Transmission Control Protocol/ Internet
    Protocol nuovo standard di trasmissione dei dati
    che permetteva ai computer di comunicare tra loro
  • URL (Uniform Resource Locator) consente di
    associare la sequenza dei quattro numeri che
    identifica un computer a un indirizzo alfabetico

55
  • Architettura clientserver software costituito
    da due moduli interagenti ma distinti, che
    collaborano tra loro per eseguire un dato compito
  • Client programma che costituisce linterfaccia
    con lutente e che si occupa di richiedere e di
    presentare i dati (Outlook Internet Explorer)
  • Server si occupa solo del mantenimento, del
    reperimento e dellinvio dei dati al client che
    li ha richiesti

56
  • La comunicazione mediata da computer
  • Assumendo come criterio distintivo la compresenza
    temporale dei soggetti comunicanti, abbiamo due
    categorie generali di strumenti
  • CMC asincrona la comunicazione avviene in tempi
    sfasati tra lemittente e il destinatario
  • CMC sincrona la comunicazione avviene nello
    stesso momento tra due o più soggetti

57
  • CMC asincrona
  • Siti web ipermedia ( insieme di reti di nodi
    multimediali, connessi tra loro da collegamenti
    attivi detti link ipertesti informazione solo
    testuale)
  • Posta elettronica (e-mail) il soggetto emittente
    lascia un messaggio nella casella elettronica del
    soggetto ricevente, che questo può leggere solo
    dopo averla aperta

58
  • CMC sincrona
  • Internet Relay Chat (IRC, chat) alcuni soggetti
    che partecipano a un gruppo di discussione su un
    dato argomento, possono scambiarsi dei messaggi
    in forma testuale
  • Multi User Dimension (MUD) permette ai diversi
    utenti laccesso a un ambiente condiviso, formato
    da stanze, uscite e altri oggetti di arredamento
    i partecipanti, oltre che trasmettersi messaggi,
    possono usare una serie di metacomandi che
    consentono di descrivere i propri stati
    emozionali

59
  • Le principali differenze tra comunicazione
    mediata e comunicazione facciaafaccia
  • Comunicare prevalentemente attraverso una
    tastiera e lo
  • schermo di un computer o di un cellulare rende il
    processo di
  • interazione comunicativa molto diverso da quello
    a cui siamo
  • abituati nelle interazioni faccia-a-faccia

60
  • Assenza di metacomunicazione
  • Nella CMC sono assenti gli aspetti di
    metacomunicazione che caratterizzano la
    conversazione quotidiana e che indicano come
    intendere i contenuti di ciò che è comunicato
  • Emoticons simboli grafici rappresentanti un
    volto stilizzato che simulano la mimica facciale
  • La CMC non offre garanzie sullidentità dei
    soggetti interagenti lunica fonte di
    informazioni è data dai contenuti delle
    interazioni testuali o vocali

61
  • Assenza di identità e impegno
  • Nella CMC, e in particolare nella CMC asincrona,
    limpegno a collaborare tra i partecipanti e la
    cooperazione nel corso della formulazione del
    messaggio non è sempre presente
  • Il processo cooperativo avviene in modo
    asimmetrico, con il ricevente che può decidere se
    continuare o meno linterazione in base alla sua
    interpretazione della situazione (opportunismo
    elettronico)

62
  • Aspetti disfunzionali della CMC
  • La CMC è caratterizzata da una maggiore presenza
    di atti comunicativi disfunzionali assimilabili
    alla discomunicazione
  • Lurking (osservare landamento della discussione
    senza partecipare e senza segnalare di essere
    presente)
  • Flaming (adozione di uno stile comunicativo
    qualificato da espressioni molto forti e di
    insulti)
  • Spamming (invio di messaggi non desiderati spesso
    di natura commerciale)
  • Bombing (inviare allo stesso soggetto centinaia
    di messaggi fino a bloccargli la possibilità di
    comunicare con lesterno)

63
  • Aspetti disfunzionali della CMC
  • Per quel che riguarda la CMC testuale e gli SMS
  • La comunicazione è più lenta per questo motivo
    sono spesso impiegate abbreviazioni o parole
    tronche, che costituiscono forme comunicative
    dettate da circuiti di convenzionalizzazione
    locale
  • Manca una precisa definizione nellalternanza dei
    turni negli scambi comunicativi lordine dei
    messaggi sullo schermo è organizzato
    temporalmente, in base al momento in cui ogni
    utilizzatore invia il testo

64
  • I social network
  • Luogo di incontro fra impiego dei new media e
    esigenza di una vita sociale ricca e
    interessante.
  • Si tratta di uno spazio misto noto come
    cyberspazio in grado di sviluppare relazioni
    entro gruppi umani molto estesi.

65
  • I social network
  • Sono prodotti dalla convergenza di tre aspetti
  • Disponibilità di uno spazio virtuale in cui ogni
    utente può costruire e manifestare il proprio
    profilo di identità
  • Possibilità di creare una lista di altri utenti
    con cui entrare in contatto
  • Opportunità di analizzzare le caratteristiche
    della propria rete

66
  • I social network
  • Partecipano alla costruzione della propria
    identità sociale e culturale incrementando il
    senso di partecipazione ad una medesima comunità
    e il grado di condivisione dei propri stati
    interni
  • Sono palestre che consentono il miglioramento
    delle proprie potenzialità favoriscono un
    processo di empowerment in termini di immagine,
    visibilità, autostima e affermazione delle
    proprie competenze.
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