Title: L'ALIMENTAZIONE
1L'ALIMENTAZIONE
2 L' alimentazione è l' assunzione, da parte
degli organismi viventi, di sostanze semplici o
complesse (proteine, grassi, carboidrati,
vitamine, sali minerali e acqua) indispensabili
per la costruzione delle strutture biologiche.
3 Una scorretta alimentazione si ripercuote
sull'individuo con il manifestarsi di gravi
disturbi fisici e psicologici, quali l'obesità,
l'anoressia, o la bulimia.
4Breve storia dellalimentazione
5Contenuto della lezione
- In questa breve presentazione si vedrà
- Come si cibava luomo preistorico
- Gli effetti dellinvenzione del fuoco
- Gli effetti della Rivoluzione neolitica
- Lalimentazione nelle antiche civiltà
- Cosa mangiavano Greci e Romani
- Cosa cambia con arabi, barbari e cristiani
- Il cibo nel medioevo
- La rivoluzione alimentare delle Americhe
- Tendenze negli ultimi secoli
6Preistoria
- Il pasto tipo degli uomini primitivi
probabilmente vi sembrerà poco attraente. Ma se
siete i tipi che non mangiano volentieri
minestrone, cavolo o spinaci, forse li
rimpiangereste, nel caso in cui una famiglia di
primitivi vi invitasse a pranzo. Molto
probabilmente vi farebbero assaporare termiti,
cavallette, formiche o piccoli topini di
campagna. Se improvvisamente decideste di
diventare vegetariani pur di non mangiare queste
cose, potreste sempre gustare qualche uovo di
uccello, tuberi o radici. Dal primo cibo (larve,
insetti, foglie) luomo passò alle carcasse
animali, scoiattoli, porcospini
7Preistoria
- La continua ricerca di cibo, la difficoltà di
reperirlo in certe stagioni estreme può essere
alla base dello sviluppo del cervello umano e
della manualità
8Homo erectus
- I primi ominidi vissero in Africa equatoriale in
climi che non presentavano differenze stagionali - Quando lHomo erectus si incamminò verso le
nostre latitudini trovò grosse differenze
climatiche stagionali - Fu perciò necessario arricchire la sua dieta con
carni per ovviare allassenza di vegetali e si
sviluppò la caccia
9La caccia
- luomo cominciò a mangiare carne cacciata da lui,
uccisa spingendola verso burroni, fino a quando
non inventò le prime armi (cerbottane, pietre,
lance) - Nuove prede furono allora orsi, bisonti, cervi,
renne e anche mammuth - Numerose scene di caccia nelle incisioni rupestri
Caccia ai cervi - Valcamonica
10Il fuoco
- Resti di focolari datano anche 2 milioni di anni
- Ma la vera conquista fu il controllo del fuoco
circa 1.400.000 anni fa in Africa - La scoperta e luso in cucina fu senzaltro
casuale e tardivo - Prima di allora il cibo poteva essere carne
cruda, erbe, frutta, radici, insetti
11La rivoluzione del fuoco
- Le attività non erano più limitate alle ore del
giorno - Alcuni mammiferi ed insetti pericolosi evitavano
il fuoco ed il fumo - Il fuoco portò al miglioramento della nutrizione
mediante le proteine cotte - La cottura rende la carne più facile da mangiare
e da digerire - La quantità di energia richiesta per digerire la
carne cotta è minore di quella della carne cruda - Recenti studi ritengono che la cottura dei cibi
vegetali possa aver innescato l'espansione
cerebrale permettendo agli uomini di assorbire
maggiori calorie - La cottura uccide i parassiti e i batteri che
avvelenano gli alimenti.
12Il Neolitico
- 20.000 anni fa. Si sviluppa larte della
terracotta quasi indispensabile per la cottura
dei cibi - E di conseguenza la suddivisione del lavoro,
lorganizzazione della famiglia e poi delle tribù - Nasce così anche lallevamento
13La I Rivoluzione
- E la rivoluzione neolitica che consiste nel
passaggio dalla pastorizia allagricoltura e
quindi dal nomadismo alla sedentarietà - Questo gli permette di migliorare la caccia con
le trappole, la preparazione di formaggi e
latticini, la coltivazione di piante alimentari e
cereali finora solo raccolti - Ma tra gli aspetti negativi vi è la tendenza a
sostituire la carne con i cereali, meno ricchi di
proteine, col conseguente indebolimento del corpo
e la diffusione di epidemie
14 9000 anni fa, nel Neolitico, i popoli del
Mediterraneo coltivavano già sistematicamente
numerose specie vegetali e allevavano ovini,
bovini, suini e gallinacei.
15La popolazione mondiale
- Larricchimento alimentare portò a migliori
condizioni sanitarie e allallungamento della
vita media - Il mondo comincia quindi a popolarsi
- Nel Neolitico la densità di popolazione era di un
uomo ogni 25Kmq - Allinizio dellera cristiana la popolazione la
popolazione euroasiatica raggiungeva i 250
milioni di persone
16Ricapitolando
17Alimentazione primitiva
Larve
Insetti
foglie
Radici
Invenzione del fuoco
Homo Erectus lascia lAfrica
Nascita artigianato
Suddivisione del lavoro
Cibo sano
Cibo digeribile
Differenze stagionali
Allevamento
Alimentazione migliore
Necessità di nutrirsi di carne
Agricoltura
Sedentarietà
Sviluppo della caccia
Scambio
Allungamento della vita
18- 4000 a.C.
- Egiziani
- All'epoca degli antichi egiziani, cioè da almeno
4000 anni prima della nascita di Cristo, il cibo
più utilizzato era il pane. Fatto con farina di
frumento o, più spesso, di orzo, questo era
infatti alla base della loro alimentazione. Non
consumavano molta carne e insieme al pane
mangiavano pesce sotto sale, affumicato o
seccato al sole, formaggio, legumi e frutta.
Questa veniva usata cruda oppure per preparare
focacce dolci con miele. Da bere c'era già il
vino e la birra, però era un po' diversa da
quella che conosciamo oggi non aveva bollicine.
19Babilonesi
- Più o meno nello stesso periodo, però in
Mesopotamia si mangiava cibo lesso. I babilonesi
bollivano tutto, carne preparata con cipolla,
porri, aglio, formaggio fresco e samidu e
shuhutinnu (piante aromatiche). Come condimento
usavano olio di sesamo o di oliva, e come
dolcificante il miele o la frutta.
201000 a.C. Ebrei
- Anche per questo popolo il pane era alla base
dell'alimentazione, e oltre al pane lievitato
veniva preparato anche un pane senza lievito,
detto pane azimo. Insieme al pane mangiavano
carne di montone, di vitello o di bue quella di
maiale era proibita. Queste pietanze venivano
lessate o arrostite, ma si trattava di cibi non
comuni e riservati ai giorni di festa. Negli
altri giorni consumavano legumi, frutta e
formaggio. Da bere anche qui c'era il vino, e
bevande ricavate dalla fermentazione dell'orzo,
del miele e delle mele.
21Fenici
- Zuppa di farro o legumi come lenticchie, fave o
ceci. Insieme al pane, fatto con farina di orzo,
cipolle, radici, cetrioli o lattuga. Nelle
famiglie ricca si consumava selvaggina in una
povera, invece, pesce. I fenici usavano
conservare le pietanze facendole essiccare o
mettendole sotto sale. Come condimenti venivano
usati olio, sesamo e miele per i dolci. Da bere
Birra e vino. La birra era una bevanda molto
diffusa in tutta l'Asia Minore e in Egitto, terre
in cui orzo e grano venivano coltivati in
abbondanza questa veniva consumata
quotidianamente come dissetante e, in certi casi,
anche come ricostituente. Il vino era di buona
qualità e veniva consumato in tutto il
Mediterraneo Orientale.
22Greci
- Nall'antica Grecia, all'ora dell'ariston, il
pranzo, il pasto era veloce olive, pesce fritto
o formaggio e pane di orzo. Vi erano tantissimi
tipi diversi di pane , addirittura 72, tra cui il
daraton, che era un pane senza lievito il
phaios, un pane scuro il semidelites, fatto con
fior di grano il caibanites, un pane composto da
varie farine. E poi pani con olive, uva passa e
fichi secchi. Anche qui non cera molta carne, i
greci la consideravano un cibo di lusso e
compariva solo sulle tavole dei ricchi la
preferita era la carne di maiale, anche perché il
pollame fece la sua apparizione solo nell'età
classica. Le famiglie povere mangiavano
principalmente pane e legumi, oppure pesci sotto
sale o affumicati. Ciliegie, uva e fragole erano
molto comuni, mentre le pesche, di origine
persiana, furono portate in Grecia dopo il IV
secolo avanti Cristo. Da bere, anche qui, c'era
il vino, che si consumava anche nei thermopolia,
i bar dell'epoca. E il kikeon, bevanda a base di
farina d'orzo, semi di coriandolo e lino, vino,
formaggio grattugiato e foglioline di menta.
23Etruschi Italia centrale tra il VII e il IV
secolo avanti Cristo
- A pranzo farinata di cereali, un piatto
tradizionale, e insieme a questa anche farro,
orzo, fave, piselli, fichi, frutti selvatici,
latte e formaggio di capra. La carne più usata
era quella di maiale, ma venivano arrostiti anche
cervi, lepri e qualche orso. Oltre alla carne
pesce piccoli tonni, pesci spada e razze. Nelle
lagune di Maccarese e di Orbetello non mancavano
le anguille e i capitoni, le spigole e le orate.
Ma questi sono piatti per i ricchi. Il menù di
una famiglia del popolo pane e olive, polenta e
verdure cotte o crude, pesci in salamoia,
frattaglie, conserve sotto aceto e castagne. Il
vino era la bevanda preferita anche se spesso
veniva annacquato e bevande fatte con latte
fermentato.
24L'ALIMENTAZIONE DELL'ANTICA ROMA
25Romani
- Anche per loro il pane era alla base dei pasti,
però il suo uso si diffuse solo verso il II
secolo avanti Cristo. Prima si mangiava una
specie di pappa di farro e grano, detta puls.
Questa veniva consumata con legumi come fave,
lenticchie e ceci, oppure con la carne allo
spiedo. Tra i romani, oltre alle solite carni
come bue, agnello e vitello veniva consumata
quella di asino, di ghiro, di cinghiale, di
fagiano e di pavone. Nelle villae si allevavano i
pesci, la selvaggina e gli uccelli. I funghi
venivano cucinati col miele i piccioni con
datteri, pepe, miele, aceto, vino, olio e senape
e le pesche venivano preparate come noi facciamo
le anguille marinate. Si trattava di una cucina
in cui venivano mescolati sapori pungenti e
sapori dolciastri nelle stesse pietanze, accanto
all'aceto e alla menta, si usavano il miele, il
mosto cotto e la frutta ridotta a purè. Anche qui
il vino era la bevanda preferita, e si beveva
caldo anche nei bar, che, a giudicare da Pompei,
erano diffusi come ai giorni nostri.
26- principali alimenti dei romani erano radici,
cipolle, cavoli, lattuga, porri tritati, fave,
ceci, lupino, sesamo e cereali. Con il frumento
facevano semole e farina, spesso consumate sotto
forma di polente.
27- I Romani non apprezzavano ciò che crocchiava
sotto i denti. Preferivano vivande bollite e
morbide, budini, cibi tritati accompagnati da
molta salsa. Andavano pazzi per le erbe
aromatiche e per il pepe e le spezie.
Aggiungevano dappertutto del garum, un tipo di
salsa a base di pesce fermentato. Senza questo,
del resto, le semplici focacce di cereali o di
lupino sarebbero state davvero insipide!
28- Fino a sera i Romani mangiavano solo poche
cose, rapidamente. La cena era il pasto più
importante per loro. I ricchi, infatti,
cominciavano la cena alle tre del pomeriggio,
andando avanti sino al calar della notte. Ogni
convitato stava steso sul letto da pranzo e
prendeva le pietanze con le mani. Durante i
banchetti, gli invitati ricevevano offerte di
cibo da portare con sé a casa.
29Nella cultura romana lalimentazione è la prima
occasione per gli strati dominanti della società
di manifestare la propria superiorità il potens
mangia di più e meglio. Mangia carne il pauper
mangia meno e peggio.
30- I poveri, dal momento che non avevano un
posto nelle loro insulae dove cucinare i loro
alimenti, si nutrivano nelle taverne, dove i
ricchi non andavano mai. - La taverna era la sala da pranzo del povero,
vi aleggiavano odori pesanti ed era possibile
ordinare un bicchiere di vino miscelato con acqua
bollente, salsicce all'aglio, piselli fritti o
bolliti, pane plebeo.
31Larrivo del Cristianesimo
- Linizio delle rivoluzioni religiose
nellalimentazione delluomo è segnato
dallarrivo del Cristianesimo, praticato
inizialmente dagli ebraici ma sviluppatasi
successivamente in gran parte dEuropa - nel tempo pone regole e abitudini ancora oggi
utilizzate
32I simboli e i divieti del Cristianesimo
- Il Cristianesimo è la religione che pone ai suoi
fedeli il minor numero di divieti - molti alimenti acquistano un valore simbolico
pane, uova, carne dagnello, vino e olio - In particolare agnello e vino erano usati nelle
cerimonie
33Il significato del pane
- Allinizio era un alimento comune
- Veniva mangiato per scopi economici, per il suo
prezzo ridotto - Con larrivo del Cristianesimo, e di conseguenza
dellEucarestia, venne trasformato in alimento
sacro - Infatti secondo S. Agostino un buon cristiano era
colui che sapeva fare il pane
34Le uova
- Le uova venivano scambiate allinizio della
primavera come augurio della rinascita della vita
- Ed era consuetudine per i contadini dellantica
Roma, seppellire un uovo dipinto di rosso nei
campi per propiziarsi un buon raccolto. - Con il Cristianesimo luovo continua ad avere un
significato augurale, richiamando alla
resurrezione di Cristo
35Lagnello
- Lagnello rappresenta il sacrificio di Cristo che
con il suo sangue rigenera e rinnova lumanità. - Questo simbolismo deriva da un antico rituale
contadino nel quale alcuni popoli usavano
sacrificare il primo agnello nato nellanno
facendone colare il sangue sulla terra per
riconciliarsi con le forze della natura. - Nella Bibbia si recuperò tale rituale arcaico
integrandolo nella storia sacra di Dio per cui il
primo mese di primavera ogni famiglia doveva
procurarsi un agnello senza difetti, maschio e
nato nellanno che doveva essere immolato al
tramonto mangiandone la carne arrostita al fuoco.
36Il vino
- Il vino è la bevanda della gioia, della festa. E
considerato il simbolo di tutti i doni
provenienti da Dio - Nella celebrazione dellEucarestia lo si presenta
come offerta, segno del lavoro delluomo e del
dono di noi stessi come ringraziamento per i doni
ricevuti da Dio - Quindi, nel Cristianesimo, il vino ha assunto il
ruolo centrale di metafora dello Spirito così
come la vigna rappresenta la comunità o la
Chiesa.
37Lolio
- Per il Cristianesimo lolio è il simbolo della
pace, tuttora presente nella liturgia della
Domenica delle Palme - Utilizzato per ritualizzare i vari momenti, dal
battesimo, alle ordinazioni sacerdotali,
allestrema unzione
38Il mondo arabo
- Connubio cibo-religione
- Impuro il maiale e il sangue dellanimale
- Vietato il vino
- I cibi più prelibati erano la frutta (datteri,
uva passa) olive, carni, spezie, pesce
39Lalimentazione prima dellIslam
- Luso della carne era raro
- Il principale alimento base era il latte di
cammella, di capra, di pecora e da questi il
burro e i formaggi - Nel Sud della Penisola primeggiavano i datteri,
in grandi varietà nel Nord, pane (di orzo e di
frumento), zuppe, legumi, e poca selvaggina di
ogni tipo - Molto apprezzato anche per le sue qualità
altamente salutari il miele, che verrà poi lodato
anche nel Corano - Vino soprattutto di palma, ma anche di uva
- Venivano mangiati tutti i tipi di pesci
40Alimentazione dellIslam
- Con larrivo dellIslam cominciò anche la
suddivisione dei cibi - halâl (permessi)harâm (proibiti)mushbûb
(dubbi, il loro consumo è quindi affidato alla
coscienza del musulmano) - I principali apporti islamici all'Occidente
furono il riso, gli spinaci, i limoni, le
arance, le pesche, i carciofi, le albicocche, lo
zucchero, il caffè. Con i prodotti furono
veicolati anche gli insegnamenti per coltivarli
ed elaborarli
41Barbari
- Incisero, ma non troppo, sullalimentazione
romana - I Barbari nordici erano grandi mangiatori di
carne, visto come simbolo di forza, e usavano
spezie
42Come e perché cambia lalimentazione dopo il
1000(anni bui)
43- a causa dellespansionismo arabo i popoli che
abitavano sulle coste furono costretti a
spostarsi allinterno - Si passa dalle grandi città ai piccoli feudi
(castellocittà) con una propria società
economica ed una loro agricoltura autonoma. - Questo portò a
44Evoluzioni tecnologiche agricole
- Invenzione
- dellaratro versoiocapovolge la zolla di terra
più in profondità - Giogo rigidoattrezzo in legno posizionato sul
dorso del bue per una maggior forza dellanimale
nel trainare laratro versoio - Ferro di cavallocon questo si proteggeva meglio
lo zoccolo del cavallo dal terreno sconnesso.
45Evoluzione agricola
- Rotazione biennale
- Durante il medioevo non era sempre possibile
coltivare il terreno,perché questo con il passare
del tempo si impoveriva. Perciò dopo il 1000 il
terreno venne diviso in due parti. - Rotazione triennale
- Durante il basso medioevo la
- terra venne divisa il 3 parti
46(No Transcript)
47Conseguenze
- Miglior tenore di vita
- Diminuzione della mortalità e malattie
- Aumento del bestiame (carni)
- Aumento del raccolto
- Surplus alimentare produzione maggiore del
necessario
48Incremento demografico
49Lalimentazione nel medioevo
- Tra il 1000 ed il 1200 d.C.
- Selvaggina cotta alla spiedo (nuova tecniche di
cottura) - Formaggi, frutta e verdura completavano i
banchetti - Si usavano le spezie,sia nelle bevande (vino e
birra),che nei cibi (carni) - Le spezie venivano utilizzate per camuffare il
cattivo odore della carne durante il procedimento
di frollatura.
50Le spezie
- Le spezie che già si utilizzavano erano zenzero,
zafferano, chiodi di garofano e pepe, mescolate
poi ad altre sostanze cubebe (un tipo di pepe),
zucchero, cannella, liquirizia, grano saraceno,
cumino, anice, coriandolo e gromillo (sotto il
nome di spezia si classificavano anche molte erbe
curative e cereali) - Esse avevano il potere di favorire la digestione,
di conseguenza, venivano utilizzate contro tante
malattie. -
51Spezie
52Cucina medievale
- Lalimentazione degli uomini ricchi del medioevo
era a base di carne e pesce. - Nei giorni di festa si portavano arrosti
giganteschi su piatti dargento
53Ricetta medievale
- polpa di maiale a tocchetti con mele gialle,
arancia, olive nere,alloro,aglio, rosmarino, olio
e vino bianco. Cotti arrosto
54Dal 1500 al 1600 Rinascimento
- La cucina moderna affonda le sue radici nel
Quattrocento e nel Cinquecento per le novità che
arrivano dal Nuovo Mondo e che cambiano e
arricchiscono le tradizioni popolari.. Nasce in
questo periodo il gusto per la presentazione dei
piatti Alla fine del Quattrocento compaiono le
paste "all'italiana". Maccheroni e vermicelli
conditi con uvette oppure con burro e sale, e le
prime paste ripiene, antenate dei tortellini.
55La II Rivoluzione alimentare è legata ai viaggi
oceanici
56- Patata, mais, fagioli, pomodori,cacao dalle
Americhe, caffè e tè dall'Oriente sono queste le
novità che modificheranno le abitudini in cucina.
Arrivati in Europa questi alimenti ebbero bisogno
di parecchio tempo prima di affermarsi. La
patata, ad esempio era destinata
all'alimentazione animale e solo nel Settecento
fu scoperta come cibo. Lo stesso discorso fu per
il mais che cominciò ad essere consumato solo
dopo le numerose carestie e pestilenze, che
avevano decimato i raccolti e sottoforma di
polenta divenne il re sulle tavole dei contadini.
Per quanto riguarda il cacao e la bevanda da esso
derivata, la cioccolata, essi conobbero il
massimo splendore dopo il Seicento, quando
divenne bevanda di re e principesse.
571700
- La grande carestia del 1769, Le patate salvarono
le popolazioni dalla fame. Queste venivano
coltivate già da molti anni in Germania, ma
furono introdotte in Francia solo sotto Luigi
XVI. Nel XVIII il pranzo diventa un'occasione per
riunirsi e a Parigi viene aperta la prima
trattoria. L'arte della conservazione dei cibi
fece enormi progressi era possibile avere
marmellate, formaggi di molte qualità, salumi e
salsicce. In questo periodo nasce l'arte
dolciaria Torte, pasticcini e meringhe fanno il
loro ingresso trionfale nei pranzi importanti.
581800
- Con il XIX secolo in seguito alle scoperte
scientifiche applicate all'industria e
all'agricoltura l'alimentazione cambia
profondamente. All'inizio dell'ottocento viene
impiantata in Francia la prima industria di
lavorazione della barbabietola grazie a questo
ora diventa normale avere lo zucchero in tavola.
Le teorie di Pasteur sulla fermentazione
permettono progressi in campo enologico e
caseario, quindi migliora la qualità dei vini e
dei formaggi. L'abitudine del pranzo come
occasione di riunione e festa si diffonde in
tutte le classi sociali.
59Dal 1900 ai giorni nostri
- Immaginiamo di essere ai giorni nostri! Oggi i
nostri pasti si vanno sempre più semplificando,
sempre più spesso il pranzo è uno spuntino, si
può scegliere tra hamburger, pizzette o panini al
bar. I pranzi importanti, quelli con tante
portate e piatti raffinati, sono ormai riservati
alle occasioni particolari. -
60Negli ultimi secoli
61- Aumento della popolazione aumento della
richiesta della quantitadi cibo - Aumento della produzione a discapito della
qualita (impiego di prodotti chimici
nellagricoltura condizioni di allevamento al
limite) - Cio soddisfa la richiesta ma porta a perdita di
qualita e tipicita - I piccoli produttori si trasformano in grosse
aziende - Compaiono le frodi alimentari e le adulterazioni
62- Negli ultimi anni si sta avendo uninversione di
tendenza - Maggiore attenzione alla qualita dei prodotti
- Compaiono gli alimenti di agricoltura biologica e
modificati geneticamente - Per distinguere i due tipi di prodotti emerge il
problema certificazione di qualita - Sviluppo di metodiche e analisi chimiche atte a
valutare la qualita di un alimento e a svelare
frodi e adulterazioni
63 64- Alimenti e principi alimentari- Fabbisogni
alimentari - Contenuto energetico, LARN -
Principi dell'equilibrio alimentare - Proprietà nutrizionali degli alimenti e
possibili modificazioni durante i processi di
cottura, conservazione, alterazione e
contaminazione. - La dieta mediterranea peculiarità del modello
alimentare di tipo mediterraneo - Valutazione del concetto di qualità degli
alimenti - Marker molecolari di prodotto e di processo
65- Corretta informazione sulla qualità degli
alimenti, importanza dell'etichettatura,
tracciabilità. Prodotti tipici e certificazione
di qualità. (DOC, DOP, IGP, STG, etc) - Influenza degli alimento sul benessere e sulla
prevenzione delle malattie -
- Sicurezza alimentare in relazione a contaminanti
biologici e chimici negli alimenti - Utilizzo di organismi geneticamente modificati
negli alimenti - Tecniche analitiche tradizionali ed innovative
utilizzate per la valutazione della qualità e
sanità degli alimenti