Title: Alimentazione ed integrazione nutrizionale nello sportivo
1Alimentazione ed integrazione nutrizionale nello
sportivo
- Dott. ssa Proto Maria Giuseppina
- Biologo nutrizionista
- Nutrizione e integrazione alimentare nella
pratica sportiva - Salerno 10 maggio 2008
2- Quando si parla di alimentazione dello sportivo
si è subito portati a pensare di dover
programmare integrazioni o supplementi per
sopperire a notevoli consumi energetici di molto
superiori ai consumi medi di base. Ciò può essere
vero per il professionista sportivo impegnato
giornalmente in allenamento pesante e in gare
frequenti di sport ad impegno energetico
massimale. Per lo sportivo medio sono bassi. - Per molti sportivi dilettanti non si tratta di
aumentare le quantità di alimenti per sopperire
ai consumi extra, ma si tratta di aumentare
l'attività sportiva per consumare energia fornita
da alimenti in esubero.
3- Nel corso degli ultimi anni,è notevolmente
cresciuto l'interesse per le problematiche
nutrizionali conesse con l'esercizio fisico,anche
in considerazione del numero sempre crescente di
soggetti che si dedicano con regolarità alla
pratica di una attività sportiva.
4- Nelluso comune si tende a utilizzare i termini
sport e attività fisica come sinonimi, anche se
dal punto di vista metabolico non sono la stessa
cosa. Quindi, prima di parlare della relazione
esistente tra alimentazione e attività sportiva ,
è bene chiarire la differenza fra i due termini.
5-
- Lo sport è unattività fisica che prevede
limpegno di sforzi fisici generalmente intensi e
prolungati, come il tennis, il basket, il
ciclismo, la pallavolo ecc. - Lattività fisica comprende invece tutte le
semplici attività quotidiane che permettono di
incrementare il tempo dedicato al movimento,
senza doversi necessariamente cimentare in
attività sportive. Sono attività fisiche azioni
come salire le scale, passeggiare, muoversi a
piedi o in bicicletta anziché con i mezzi
pubblici, fare giardinaggio, oppure attività
professionali come il muratore, il carpentiere
ecc.
6- Una definizione comune può essere tutti gli
sport sono attività fisiche, ma non tutte le
attività fisiche sono sport.
7Lalimentazione dello sportivo Lalimentazione
dello sportivo
- Latleta, anche ad alti livelli, ha le stesse
esigenze - nutrizionali richieste dallindividuo sano non
- impegnato a livello agonistico, tranne che per le
- richieste energetiche
- Il metabolismo basale dello sportivo risulta
- lievemente aumentato per il maggior sviluppo
della - massa muscolare
- Si ricorda che nella dieta dello sportivo non
sono - assolutamente necessari né alimenti particolari,
né - integratori speciali, a meno che non intervengano
- richieste eccezionali
8Lalimentazione dello sportivo
- Non esistono alimenti particolari capaci di
- migliorare la preparazione e/o la prestazione
- atletica, ma solo buone o cattive abitudini
- alimentari che condizionano lefficienza
- metabolica e il rendimento fisico ed atletico.
9Lalimentazione dello sportivo
- Per l'alimentazione dello sportivo ,bisogna
prendere in cosiderazione almeno tre fattori
fattore quantitativo, fattore qualitativo e
fattore cronologico. - Dal punto di vista quantitativo, l'alimentazione
è legata al dispendio energetico dipendente
dall'attività specifica, che comprende sia la
gara che gli allenamenti , e dall'attività
lavorativa svolta.
10Proteine
- Dal punto di vista qualitativo la razione
energetica totale giornaliera (ETG) deve
rispettare le proporzioni del - 12 -15 di proteine (rapporto 1 1 tra proteine
animali e vegetali) a seconda delle specifiche
esigenze individuali, in modo da fornire la
necessaria quota di aminoacidi essenziali e non
essenziali, indispensabili per le funzioni
plastiche e per l'accrescimento dell'organismo
nonché per sopperire all'aumentato fabbisogno
proteico legato all'attività sportiva.
11Proteine
- La pratica sportiva può comportare un aumentato
fabbisogno proteico giornaliero, fino ad un
massimo di 2 grammi/Kg di peso corporeo
desiderabile , per la maggiore usura dei tessuti
e per l'eventuale aumento delle masse muscolari,
quando è effettuata giornalmente e con programmi
di allenamento gravosi. - Nello sportivo pre pubere l'assenza dell'ormone
sessuale maschile non giustifica l'allenamento
della forza muscolare e quindi dell'incremento
del consumo di proteine, perchè in queste
condizioni non si possono verificare incrementi
sostanziali delle masse muscolari.
12- I grassi come fonte energetica, insieme ai
carboidrati, - nellimpegno sportivo di lunga durata e di
intensità - medio-bassa.
- Devono rappresentare una quota variabile, a
seconda - delle circostanze, tra il 25 e il 30
dellenergia totale - giornaliera, e vengono assunti sia come grassi
- contenuti negli alimenti, sia come "condimenti".
Tra - questi ultimi sono da preferire le fonti di
provenienza - vegetale con particolare riguardo allolio di
oliva extra vergine.
13Carboidrati
- 55-60 carboidrati (prevalentemente complessi,
amidi,10-15 zuccheri semplici) sarà privilegiato
il consumo di pasta, pane, patate, prodotti da
forno e cereali integrali .Come per la
popolazione generale, anche per lo sportivo la
maggior parte della razione alimentare deve
essere costituita dai carboidrati (60 circa
dellintera quota giornaliera dellenergia 80 - complessi, 20 semplici)?
14- I carboidrati costituiscono il principale
substrato - energetico per i muscoli in attività e sono in
grado di - fornire una buona quantità di energia, circa 4
Kcal. - per grammo di sostanza, di rapida utilizzazione.
Sono - quindi indicati tanto nei gesti sportivi rapidi
ed - intensi, quanto nelle attività protratte nel
tempo.
15- Trasformati in glucosio che può essere
- utilizzato o immagazzinato come glicogeno
- Il glicogeno è convertito in glucosio come
- fonte energetica
- Il muscolo attivo utilizza i carboidrati ingeriti
- come fonte energetica prontamente disponibile
- Con la deplezione glucidica le prestazioni
- diminuiscono dopo 2 ore di circa il 50
16- Il problema cronologico riguarda essenzialmente i
momenti dell'alimentazione , a seconda
dell'orario di inizio delle gare, degli
allenamenti e della durata delle gare.
17- Non tutti gli atleti hanno fabbisogni energetici
molto elevati, ciò può essere vero per alcuni
sport particolarmente faticosi, soprattutto per
l'allenamento piuttosto che per la singola gara
(canottaggio, nuoto, canoa ecc.) o per l'impegno
metabolico della gara stessa (maratona, sci di
fondo,ciclismo su strada),altrettanto non si può
dire per altre discipline sportive dove l'impegno
per l'allenamento e per la gara risulta molto più
contenuto ( le discipline del tiro, i timonieri
della vela,l'equitazione,la ginnastica artistica
e ritmica ecc.).
18- Per questo motivo non c'è da meravigliarsi se nel
mondo dello sprot possono coesistere apporti
energetici giornalieri molto diversi tra atleti
del canottaggio (5000- 6000 Kcal) e della
ginnastica femminile (1200-2000 Kcal).
19Metabolismi e classificazioni delle attività
sportive
20METABOLISMI ENERGETICI
- 1) Anaerobico alattacido
- Impegno fisico della durata di 10 -45
secondi. - Substrato creatifosfato da ATP ( ATP ADP
P)? - 2) Anaerobico lattacido
- Impegno fisico della durata di 1-3 minuti
- Substrato ATP del glicogeno (glicolisi
anaerobica)? - 3)Aerobico
- Impegni fisici di media lunga durata.
- Substrato ossidazione da substrati
energetici -
21- Anaerobie (alattacide e lattacide)?
- Lancio del peso, del martello, del disco, del
giavellotto - Sollevamento pesi
- Corse (200-400 m)?
- Aerobie
- Sci, sci di fondo
- Pattinaggio
- Nuoto, canottaggio
- Ciclismo su strada
- Maratona
22Aerobiosi
- Aerobiosi
- ATP si ottiene dallossidazione di
- Carboidrati
- Lipidi
- Proteine
- Sviluppa una minor potenza ma può avere una
- maggior durata
23- Attività aerobica
- Attività sostenuta e
- vigorosa (nuoto, corsa)?
- che aumenta il volume
- ematico e il numero di
- globuli rossi
- Attività anaerobica
- Sforzi intensi di di
- breve durata. Aumenta
- il volume della massa
- magra.
24(No Transcript)
25- Attività breve ma intensa (100 m) riserve di
- ATP e fosfocreatina
- Attività di pochi minuti (400-800 m)?
- catabolismo anaerobio con scissione glicogeno
- muscolare o glucosio (solo glucidi)?
- Attività di lunga durata ossidazione glicogeno
- ed acidi grassi
26- L'ATP si ottiene dallossidazione di glucidi e
acidi grassi - Il muscolo non contiene glucosio libero né lo può
- formare dal glicogeno (assenza di
glucosio-6-Pfosfatasi). - La captazione di glucosio dal sangue dipende
dallinsulina. - Metabolismo del glicogeno fornisce 0,5 0,7
mmoli - di fosfato ad alta energia kg-1 s-1
- Fattore limitante la catena respiratoria
mitocondriale - Sviluppa una minor potenza ma può avere
unamaggior durata.
27FABBISOGNI DELLO SPORTIVO
- La quantità di energia richiesta dallattività
fisica o sportiva dipende da diversi fattori - . Età - Il metabolismo cambia con letà.
- . Sesso - Come è risaputo, uomini e donne sono
anatomicamente e fisiologicamente diversi.
- . Altezza
- . Peso
- . Tipologia di attività fisica praticata
- . Tipologia di attività lavorativa svolta
28FABBISOGNI DELLO SPORTIVO
- . Clima - Fare sport quando il clima è caldo e
umido non è la stessa cosa che farlo quando il
clima è freddo e secco. Oppure, pedalare
controvento non è la stessa cosa che pedalare in
assenza di vento o fare attività all'aperto o al
coperto - . Durata - La durata e lintensità dello sforzo,
diversi da disciplina a disciplina, influiscono
sul consumo energetico. - . Allenamento - Influisce sulla quantità di
energia consumata perché chi è allenato compie i
gesti ed i movimenti sportivi con maggiore
perfezione tecnica, limitando il consumo di
energia. - . Calendario di gara.
29Calcolo del fabbisogno calorico
- Metabolismo Basale (BEE)?
-
- Attività di lavoro/cure personali
-
- attività ricreative/sport
30(No Transcript)
31- Di solito chi pratica uno sport si allena in
media 2-3 volte a settimana , per una durata
massima di 2 ore circa. Un'attività fisica di
questa entità non comporta quasi mai un
fabbisogno energetico aggiuntivo,nè tantomeno
richiede particolari aggiustamenti della razione
alimentare.Nel caso in cui le entrate siano
sistematicamente superiori alle uscite si può
ingrassare anche in periodo di pieno allenamento.
32- Ad esempio, una lezione di nuoto (40 minuti)
comporta un consumo calorico medio di 160 Kcal.
Il successivo appuntamento al bar ( 1 toast 270
Kcal 200 ml di succo di frutta 112 Kcal un
ovetto di cioccolata 110 Kcal) assicura 492
Kcal. Ad ogni nuotata, si guadagnano 332 Kcal e
al termine della stagione sportiva il peso può
aumentare di 3 Kg.
33La dieta dello sportivo
- Il menù dell'atleta deve essere
- Prudente
- Equilibrato
- Adegauato
- Completo
- Digeribile
- Quantitativamente adeguato
- Qualitativamente adeguato
34La dieta dello sportivo
- Adeguato quando la quantità di energia assunta
con gli alimenti è pari alla quantità di energia
effettivamente consumata (M.B. energia per le
comuni attività di vita e di lavoro energia per
l'attività fisica). - Completo quando oltrechè coprire i fabbisogni
energetici (carboidrati e grassi), soddisfa anche
i fabbisogni plastici (proteine),idrominerali e
vitaminici. - Equilibrato quando i nutrienti energetici sono
così rappresentati nella razione giornaliera - 25- 30 grassi
- 55-60 carboidrati
- 15 di proteine
35DISTRIBUZIONE DEI PASTI
- La distribuzione dei pasti deve essere
equilibrata e - lenergia totale giornaliera (ETG) dovrebbe
essere - suddivisa in cinque pasti, di cui tre principali
e due - spuntini
- 15 -20 prima colazione
- 10 spuntino
- 30-35 pranzo
- 10 merenda
- 25-30 cena
36L'Alimentazione nei giorni di allenamento
- Qualunque impegno fisico deve essere affrontato
con un sufficiente rifornimento di energia, ma
con l'organismo non impegnato nei processi della
digestione. - Se l'allenamento è nel primo pomeriggio, subito
dopo la scuola, sarà opportuno aumentare la quota
calorica della colazione e dello spuntino di metà
mattina che dovrà essere considerato quasi come
un pasto completo se non si avrà il tempo
necessario per il pranzo vero e proprio ( un
panino con affettati, prosciutto o formaggio,
eventualmente in aggiunta un panino con verdure
cotte e per finire della frutta). Al posto del
pranzo una piccola porzione di dolce da forno con
succo di frutta senza zucchero o un gelato di
frutta.
37- Per garantire l'apporto di tutte le sostanze
indispensabili al nostro organismo il metodo più
semplice è quello di variare gli alimenti il più
possibile e combinarli opportunamente tra di
loro, accompagnandoli con un cospicuo apporto di
frutta,ortaggi e verdure.. - Prudente perchè deve prevenire le malattie
dismetaboliche e promuovere salute e benessere. - Possiamo identificare due differenti situazioni
- l'alimentazione nei giorni di allenamento
- l'alimentazione nei giorni di gara
38L'Alimentazione nei giorni di allenamento
- Se tra la fine della scuola e l'inizio
dell'allenamento ci sono almeno due o tre ore ,
lo spuntino sarà ridimensionato ( uno yogurt con
biscotti o una merendina industriale ) e il
pranzo dovrà essere sempre digeribile e leggero,
costituito da una normale porzione di pasta o
riso condita con con sugo di pomodoro o verdure
con olio di oliva e parmigiano e frutta o una
fetta di torta tipo Pan di Spagna se non sussiste
sovrappeso.
39L'Alimentazione nei giorni di allenamento
- Durante l'allenamento è bene che il ragazzo sia
abituato a sorseggiare di tanto in tanto
dell'acqua, l'unica integrazione di cui può
realmente avere bisogno. - Se l'impegno atletico è prolungato nel tempo e
gravoso come intesità da richiedere anche
un'integrazione energetica e/o minerale basta
disciogliere in un litro di acqua 30-60 grammi di
zucchero comune (saccarosio) e 2 grammi di sale
per sostenere l'impegno fisico.
40L'Alimentazione nei giorni di allenamento
- Se l'allenamento è serale si consiglia di
potenziare la quota calorica della colazione e
dello spuntino pomeridiano, riducendo quello
della cena. - Dopo l'allenamento la merenda dovrà provvedere
al reintegro idrico ed energetico del ragazzo
pertanto frutta fresca o succhi di frutta o latte
con pane e marmellata o biscotti secchi.
41L'Alimentazione nei giorni di allenamento
- La cena deve completare gli apporti nutrizionali
della giornata,senza eccedere nelle quantità né
risultare squilibrata. - La cena potrà essere costituita da un pasto
completo oppure una pietanza di carne o di pesce
accompagnata da verdure cotte e legumi oppure
ortaggi freschi e insalata e abbondante frutta di
stagione.
42L'Alimentazione nei giorni di allenamento
- ESEMPIO DI UN PASTO SERALE COMPLETO
- Minestrone all'italiana( con verdure, patate,
legumi, pasta o riso) condito con olio
extravergine a crudo e parmigiano - Carne ( alternare le carni rosse alle carni
bianche) oppure pesce ( almeno due volte a
settimana) oppure due uova alla coque o sode,
oppure formaggio e prosciutto - contorni di ortaggi freschi, insalate, verdure
cotte - frutta fresca di stagione oppure macedonia di
frutta fresca e una porzione di gelato.
43L'Alimentazione che precede il giorno di gara
- Nei tre giorni che precedono la gara aumentare
la quota di carboidrati complessi al 60-70
dell' ETG per garantire la massima concentrazione
glicogeno sia nei muscoli che nel fegato,
prevedendo contemporaneamente allenamenti brevi e
a bassa intensità. - Fare attenzione a quegli alimenti che potrebbero
creare disagi gastrointestinali ( gonfiore,
flautolenza e rapido svuotamento intestinale) per
il contenuto di fibra.
44L'Alimentazione del giorno di gara
- Le scelte alimentari saranno gestite in funzione
dell'orario della competizione o della partita. - Privilegiare l'assunzione di carboidrati
complessi, nelle formulazioni più gradite a
seconda dei pasti (pane, pasta, riso, patate,
biscotti da forno, frutta ecc.) . - Rapportare l'ora del pasto pre gara all'inizio
della competizione,devono intercorrere 3 4 ore
dall'ultimo pasto all'inizio della gara.
45L'Alimentazione del giorno di gara
- Nell'intervallo che precede la gara si potrà
sorseggiare una bevanda a bassa concentrazione di
zuccheri (4-6). - Se si avverte sensazione di fame ricorrere a
qualche fetta biscottata o biscotti secchi o un
paio di quadrati di cioccolata (razione di
attesa).
46L'Alimentazione dopo la gara
- Dopo un'attività fisica, qualunque essa sia,
l'organismo nell'immediato necessita e tollera
meglio una alimentazione liquida o semiliquida o
comunque costituita da alimenti ricchi di acqua,
per reintegrare le perdite idriche da
sudorazione in misura più contenuta vanno
reintegrate quote di energia e minerali
consumati.
47L'Alimentazione dopo la gara
- Per quanto riguarda il reintegro energetico, non
è consigliabile consumare un pasto abbondante
dopo la prestazione sportiva perchè comporterebbe
un'introduzione eccessiva di nutrienti che
rallenterebbero lo smaltimento delle scorie
metaboliche accumulate a seguito dello sforzo
fisico. - Dopo l'allenamento sportivo è consigliabile
consumare alimenti quali frutta fresca di
stagione, dolci da forno, succhi di frutta,
biscotti secchi, yogurt alla frutta, fette
biscottate con miele o marmellata, gelato alla
frutta.
48(No Transcript)