Title: METODI DI STIMA DELL
1- METODI DI STIMA DELLEVASIONE BASATI SUL
CONFRONTO TRA DATI STATISTICI E DATI FISCALI
di Cristiano POLITO MASTER Innovazione e
mangment nelle Amministrazioni Pubbliche presso
lUniversità degli Studi di Roma Tre 14 settembre
2006
2La contabilità nazionale ...
- è la rappresentazione quantitativa dellinsieme
delle azioni compiute dagli operatori economici,
finalizzate alla creazione, trasformazione o
distruzione della ricchezza. - Operatori economici Famiglie, Imprese,
Istituzioni.
3Approccio macroeconomico
- Modello keynesiano
- strutturato tramite un insieme di conti che
impongono delle uguaglianze tra entrate e uscite - coerenza interna
- PIL IMP CFI INVN VSC ESP
4Elevato livello di standardizzazione
internazionale
- A livello mondiale
- Nazioni Unite
- Cooperazione tra Eurostat, OECD, IMF. .
- Manuale SNA 1993
- Per lUnione Europea
- Consiglio dellUnione Europea
- Ufficio Statistico Europeo (EUROSTAT)
- Regolamento SEC 1995
5Il PIL può essere calcolato
- dal lato della produzione (? VA)
- dal lato della spesa (CF INV ESP - IMP)
- dal lato del reddito (come somma delle
remunerazioni dei fattori produttivi)
6La rappresentazione esauriente del PIL
- SNA93 sancisce ufficialmente la necessità di
integrare il PIL per tenere conto della - economia sommersa (attualmente inclusa nei
conti) - economia criminale (in fase di studio)
7DEFINIZIONI DI ECONOMIA NON OSSERVATA - OECD
2002(come complemento delleconomia osservata)
- Sommerso statistico informazioni non disponibili
per lacune nel processo di raccolta delle
informazioni statistiche - Sommerso economico attività economiche (quasi)
legali, ma deliberatamente occultate alle
pubbliche autorità (Underground production). - Economia informale (trasversale alle altre
definizioni) produzione orientata al proprio uso
finale caratterizzate da un basso livello di
organizzazione - Economia Illegale azioni illegali che rispondo
alle caratteristiche tipiche delle transazioni
economiche, (esistenza di un accordo reciproco
tra le parti -attualmente escluse)
8Economia sommersa produzione legale che non è
direttamente osservata
- Sommerso economico
- lavoro irregolare
- sottodichiarazione dei redditi
- altro finalizzato ad evadere obblighi fiscali o
amministrativi
- Sommerso statistico
- copertura e aggiornamento dei registri
- mancate risposte (parziali e totali)
- altri problemi statistici
9Dai dati rilevati presso le imprese alle
informazioni di contabilità nazionale
- CN IND ?CLA ?RI ?NOR ?SEC ?QUA
- IND V.A. rilevato presso le imprese
- ?CLA variazione dellunità di analisi
- ?RI rivalutazione del fatturato
- ?NOR V.A. prodotto dal lavoro irregolare
- ?SEC definizioni SEC95
- ?QUA bilanciamento risorse-impieghi
- CN V.A. di contabilità nazionale
10Il sommerso economico è connesso al fenomeno
della frode fiscale
- occultamento dellintera linea di produzione
(?NOR ) - sotto-dichiarazione del fatturato (?RI )
- sovra-dichiarazione dei costi (?RI?QUA )
11Schema teorico di raffronto con i dati fiscali
Fonte CN Armonizzazione delluniverso di riferimento, delle definizioni e del trattamento dei dati Fonte dati fiscali (base imponibile)
Economia Osservata() Armonizzazione delluniverso di riferimento, delle definizioni e del trattamento dei dati Basi imponibili dichiarate al fisco
Sommerso statistico() Armonizzazione delluniverso di riferimento, delle definizioni e del trattamento dei dati Basi imponibili dichiarate al fisco
Sommerso economico() Basi imponibili non dichiarate
12LEVASIONE FISCALE È INCLUSA IN TUTTI I FLUSSI
DI CONTABILITÀ NAZIONALE (sistema coerente al
suo interno)
- PIL IMP ? CFI INV ESP 1
- Usualmente si fa riferimento al PIL, ma è
possibile individuare levasione anche nelle
altre componenti del conto risorse-impieghi (vedi
Berthier e altri, 2001)
13Dati fiscali / Dati di contabilità nazionale
100(fonte dichiarazioni IVA) - 1988
Branche Volume daffari Impieghi intermedi Consumi delle famiglie e investimenti fissi lordi Esportazioni
Tessile, abbigliamento, legno, mobili in legno e altre manifatturiere 98,89 126,89 59,34 101,85
Servizi privati 67,57 118,71 26,24 86,71
14LEVASIONE FISCALE SI GENERA ANCHE TRAMITE I
COSTI INTERMEDI
- Al posto della 1 si dovrebbe considerare
- IIN PIL IMP ? CIN CFI INV ESP 2
- dove IIN ? CIN per il totale delleconomia.
15IPOTESI ISTAT ALLA BASE DEL MODELLO DI
RIVALUTAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (FRANZ 1985)
- IL REDDITO NETTO DI IMPRESA DEVE GARANTIRE AI
LAVORATORI INDIPENDENTI (Imprenditori, titolari,
coadiuvanti familiari) UNA REMUNERAZIONE NON
INFERIORE AL REDDITO PERCEPITO DA UN LAVORATORE
DIPENDENTE CHE OPERA NELLA STESSA ATTIVITÁ
ECONOMICA CON ANALOGHE COMPETENZE ED ANALOGO
ORARIO DI LAVORO. - SE NON SI VERIFICA CIO SI ASSUME CHE
LINDIPENDENTE SIA STATO RETICENTE NEL DICHIARARE
I RICAVI OPPURE ABBIA GONFIATO I COSTI. - LE IMPRESE CHE SI TROVANO IN TALE CONDIZIONE SONO
IDENTIFICATE COME SOTTODICHIARANTI E QUINDI
SOTTOPOSTE A RIVALUTAZIONE.
16IPOTESI ALLA BASE DEL MODELLO DI RIVALUTAZIONE
DEL VALORE AGGIUNTO (FRANZ 1985) segue
PRIMA Universo da sottoporre a verifica e rivalutazione imprese fino a 19 addetti. Le variabili oggetto della rivalutazione Valore aggiunto e Produzione (invarianza dei costi). Il confronto tra la retribuzione oraria dellindipendente e del dipendente viene effettuato prendendo in considerazione la singola impresa.
ORA Imprese di piccole e medie dimensioni (fino a 99 addetti). Si considera la veridicità dei Costi intermedi. La retribuzione oraria viene calcolata sullo strato e non sulla singola impresa (si tiene conto dellintero sistema).
17LA RIVALUTAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
- LA PRINCIPALE INNOVAZIONE CONSISTE
NELLUNIVERSO DI RIFERIMENTO. - Il nuovo universo di riferimento è rappresentato
da - - Società non di capitale
(indipendentemente dalla dimensione) - - Società di capitale fino a 50 addetti.
- Il reddito da lavoro dipendente pro-capite
rivalutato è calcolato ora per STRATO e non per
singola IMPRESA - Lo STRATO è definito dalla combinazione di
- - Attività Economica (ATECO a 3 cifre)
- - Classe di fatturato (lt0,5 0,5-5 gt5 Ml
di ) - - Forma giuridica (Società non di capitale,
Società di capitale) - - Anni di vita dellimpresa (0-3, 4-6, 7-9,
10-19, gt20 anni) - - Ripartizione territoriale.
18Per effettuare un confronto con i dati di CN è
necessario concentrare lattenzione sulla base
imponibile dichiarata piuttosto che sullimposta
assolta.
- Tramite il confronto tra i dati fiscali e quelli
di CN levasione può essere colta in tre momenti
logicamente distinti tra loro - lofferta, utilizzando le dichiarazioni fornite
dalle imprese (Sogei 99, Cipriani, Polito, 2003) - la domanda, concentrando lattenzione sui flussi
di beni e servizi scambiati (SECIT 96) - la distribuzione del reddito, considerando la
remunerazione dei fattori della produzione
(Liberati e altri, 2002).
19METODO DAL LATO DELLOFFERTA
- In SOGEI 99 i dati delle dichiarazioni IVA sono
stati riclassificati al fine di ottenere - produzione ai prezzi di mercato
- costi intermedi
- valore aggiunto ai prezzi di mercato.
- Omogenei con le definizioni di contabilità
nazionale
20Risultati Sogei 99
21METODO DAL LATO DELLOFFERTA VARIANTE PER
EFFETTUARE CONFRONTI INTERNAZIONALI (Cipriani,
Polito, 2003)
- Hip (verificata su dati italiani, Istat, 1998) i
dati dichiarati dalle imprese al fisco sono
coerenti con quelli rilevati tramite le
statistiche strutturali sulle imprese - Regolamento CE, Euratom, n. 58/97 del 20,12,96
che impone a tutti gli Stati membri di fornire le
statistiche strutturali delle imprese
allEurostat. - Si può stimare levasione tramite il confronto
tra le statistiche strutturali delle imprese e i
dati di CN.
22Risultati (Cipriani, Polito, 2003)
23METODO DAL LATO DELLA DISTRIBUZIONE DEL
REDDITO.Liberati e altri (2002), Convenevole
(2003) fonte IRAP
- Punti di forza
- Base imponibile molto ampia (buona proxy del PIL)
- Concetti e definizioni molto simili alla CN (si
tassano i fattori della produzione) - Consente di allocare correttamente il valore
aggiunto a livello territoriale (quadro IRAP
regionale di UNICO). - Punti di debolezza
- È disponibile solo a partire dal 1998
24LE VARIABILI OGGETTO DEL CONFRONTO
- CONTABILITA NAZIONALE
- IL VALORE AGGIUNTO AL COSTO DEI FATTORI
- VACF PRODUZIONE AL COSTO DEI FATTORI CONSUMI
INTERMEDI -
- IRAP
- VALORE DELLA PRODUZIONE (LORDO DEDUZIONI)
- VAPL COMPONENTI POSITIVE COMPONENTI NEGATIVE
25CRITERI UTILIZZATI NELLA IDENTIFICAZIONE DELLA
UNITA ELEMENTARE DI ANALISI
- LA CONTABILITA NAZIONALE
- UNITA DI ATTIVITA ECONOMICA LOCALE
- DICHIARAZIONI IRAP
- IMPRESA
- LA DIFFERENZA CREA DISTORSIONI ESCLUSIVAMENTE NEL
CONFRONTO SUI SINGOLI SETTORI DI ATTIVITA
ECONOMICA
26IL CONFRONTO (1\4)
- INTERVENTI NECESSARI PER RENDERE OMOGENEI I DATI
STATISTICI E QUELLI AMMINISTRATIVI - DIFFERENZE NELLA DEFINIZIONE DI VALORE AGGIUNTO
- GLI AMMORTAMENTI
- LA PRODUZIONE PER PROPRIO USO FINALE
- LE PROSPEZIONI MINERARIE
27IL CONFRONTO (2\4)
- DIFFERENZE NEL CAMPO DI OSSERVAZIONE
- IL NON-MARKET DI CONTABILITA NAZIONALE
- I SERVIZI DOMESTICI PRESSO LE FAMIGLIE
- I GRUPPI DI INTERESSE ECONOMICO EUROPEO E LE
FILIALI ESTERE DI IMPRESE ITALIANE - ALLOCAZIONE TRA BRANCHE (UNITA DI ANALISI)
- LE FORME DI LAVORO ATIPICHE
- IL SETTORE DELLENERGIA
- LE ESATTORIE
- I PREMI SUPPLEMENTARI DELLE ASSICURAZIONI
28IL CONFRONTO (3\4)
- b) REGIONALE
- LA BASE INFORMATIVA DELL IRAP E STRUTTURATA IN
MODO DA GARANTIRE UNA COMPLETA DISPONIBILITA DI
DATI A LIVELLO REGIONALE (COERENTE CON CN). - IL VALORE AGGIUNTO IRAP E STATO REGIONALIZZATO
CON IL VALORE DELLA PRODUZIONE AL NETTO DELLE
DEDUZIONI - LIPOTESI ADOTTATA E CHE LE DEDUZIONI SI
DISTRIBUISCANO IN MODO OMOGENEO SUL TERRITORIO
29IL CONFRONTO (4\4)
- C) PROVINCIALE
- IL DATABASE FISCALE E STATO SUDDIVISO,
ALLINTERNO DI OGNI REGIONE, IN IMPRESE CON E
SENZA DIPENDENTI. - I DATI RELATIVI ALLE IMPRESE SENZA DIPENDENTI
SONO STATI ASSEGNATI ALLA PROVINCIA NELLA QUALE
E STATA PRESENTATA LA DICHIARAZIONE. - I DATI DELLE IMPRESE CON DIPENDENTI SONO
SUDDIVISI PER PROVINCIA IN BASE AL NUMERO DEI
DIPENDENTI DERIVANTI DALLE DICHIARAZIONI DEL
MODELLO 770.
30DUE INDICATORI BASILARI PER LEVASIONE FISCALE
(1/2)
- ENTITA DIMENSIONE MILIONI DI
EURO - Valore Aggiunto ISTAT (-)
- Valore Aggiunto IRAP ()
- Base Imponibile non Dichiarata
-
- INTENSITA DIMENSIONE
VALORI - Base Imponibile non Dichiarata (/)
- Numero di Partite IVA
31DUE INDICATORI BASILARI PER LEVASIONE FISCALE
(2/2)
- ENTITA
- Misura la base imponibile non dichiarata a
livello territoriale e di settore fornendo
indicazioni su dove indirizzarsi se si è
interessati esclusivamente alla massimizzazione
del recupero del gettito. - INTENSITA
- E una proxy della propensione allevasione
presente in una determinata area geografica o
settore di attività economica e risponde ad un
criterio di equità poiché impone di effettuare
controlli anche nel caso di somme evase modeste.
32Entità misura della sottrazione di gettito.
33Intensità misura della disuguaglianza
nelladempimento degli obblighi tributari
34CLASSIFICAZIONE DELLE PROVINCE ITALIANE PER
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA SECONDO LENTITA ANNO
1999
Entità \ Area geo. N.Ovest N.Est Centro Sud\Isole Totale
Alta 6 2 3 10 21
Medio Alta 4 8 3 6 21
Media 6 2 5 8 21
Medio Bassa 4 7 6 3 20
Bassa 4 3 4 9 20
Totale 24 22 21 36 103
35BASE IMPONIBILE NON DICHIARATA LENTITA ANNO
1999
36CLASSIFICAZIONE DELLE PROVINCE ITALIANE PER
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA SECONDO LINTENSITA
ANNO 1999
Intensità\Area geo. N.Ovest N.Est Centro Sud\Isole Totale
Alta 2 0 3 16 21
Medio Alta 6 4 1 10 21
Media 7 4 5 5 21
Medio Bassa 6 4 6 4 20
Bassa 4 9 6 1 20
Totale 24 22 21 36 103
37BASE IMPONIBILE NON DICHIARATA LINTENSITA
ANNO 1999
38Correlazione tra livello del VA pro-capite e
intensità dellevasione Scostamenti dalla media
delle ripartizioni
39Correlazione tra livello del VA pro-capite e
intensità dellevasione Scostamenti dalla media
delle ripartizioni
40Correlazione tra livello del VA pro-capite e
intensità dellevasione Scostamenti dalla media
delle ripartizioni
41CONCLUSIONI
- Tutti gli studi concordano nellaffermare che
levasione è un fenomeno importante e che esiste
uno specifico italiano allinterno dei paesi
maggiormente sviluppati. - Forte differenziazione per settore di attività
economica e area geografica.
42CONCLUSIONI (segue)
- Data la rilevanza dellevasione non è sufficiente
considerare la pressione fiscale media, bensì
come questa si distribuisce per platee di
contribuenti (piccoli e grandi, evasori non
evasori, ecc.), al fine di valutare le eventuali
distorsioni che provoca sui mercati (prezzi,
concorrenza, ecc.). - Si avverte la necessità di poter disporre di
serie storiche del fenomeno al fine di
investigare le determinanti dellevasione.
43CONCLUSIONI (segue)
- LENTITA DELLEVASIONE E PREVALENTE AL SUD
SEGUITO DAL N. OVEST, N.EST E CENTRO - LINTENSITA E UN FENOMENO SEGNATAMENTE
MERIDIONALE (CORRELAZIONE NEGATIVA CON IL LIVELLO
DEL REDDITO) -
44CONCLUSIONI (segue)
- ALLINTERNO DELLE MACRO AREE SI REGISTRANO
UGUALI LIVELLI DI INTENSITA IN CORRISPONDENZA
DI DIFFERENZIALI MARCATI DI REDDITO (EVASIONE DA
EXTRA-PROFITTI O DA SUSSISTENZA?)
45Bibliografia
- Cipriani G., Polito C. ( 2003) Le statistiche di
contabilità nazionale un controllo dei dati è
possibile?, Working papers n. 195/2003, Società
italiana di economia pubblica, Pavia (disponibile
on line). - Convenevole R. (2003) Per una politica
programmata di rientro dallevasione, in Renzi
P. V. (a cura di) Gli studi di settore come
strumento di politica federalista il ruolo della
regione, Franco Angeli. - Eurostat (1996) Sistema Europeo dei Conti
Nazionali e Regionali SEC95, Lussemburgo. - Istat (1998), Vecchie e nuove fonti
lintegrazione fra dati statistici e dati
amministrativi per le contabilità nazionale,
Metodi e Norme, n.2. - Liberati C., Pisani S., Serra A. (2002) Nota
metodologica per effettuare un confronto tra i
dati IRAP e di Contabilità Nazionale nel settore
privato, Documenti di lavoro dellUfficio Studi,
n. 1, giugno, Agenzia delle Entrate, Roma. - OECD (2002) Measuring the non observed economy
a handbook, Parigi - Pascarella C., Pisani S. (2000) Il sommerso
nelle stime dellofferta, lavoro presentato al
seminario Istat La nuova contabilità nazionale,
12-13 gennaio, Roma. - SECIT (1996), Levasione dellIVA in Italia. A
quanto ammonta, come si può contrastarla, in I
controlli sugli scambi intracomunitari e
levasione dellIVA in Italia, Quaderni
Rivista Trimestrale del Ministero delle Finanze,
n.1. Il testo è stato pubblicato anche nel
Notiziario fiscale, n. 10-11, 1996. - SOGEI (1999) Confronto tra dati fiscali e dati
di contabilità nazionale, documento interno. - Un,Eurostat, Imf, Oecd, Word Bank (1993), System
of National accounts SNA 93 Bruxelles/Luxembour
g, New York, Paris, Washington D.C.