Title: Sistemi Informativi introduzione
1Sistemi Informativiintroduzione
2Concetto di SISTEMA
dicesi SISTEMA un insieme di elementi in
relazione fra di loro
3Complesso di elementi
1)
a.
b.
differente numero
a.
2)
b.
Differente specie
4in ambedue i casi il complesso può essere
interpretato come SOMMA DI ELEMENTI valutati
singolarmente CARATTERISTICHE SOMMABILI (peso,
colore etc)
5Differenza RELAZIONI tra gli elementi
Il complesso può essere inteso conoscendo
elementi e relazioni
CARATTERISTICHE COSTITUTIVE
6Linsieme è maggiore della somma delle
partisignifica semplicemente
- Le caratteristiche costitutive non possono essere
spiegate dalle singole parti isolate - Le caratteristiche costitutive dipendono dalle
relazioni specifiche allinterno del complesso - Il complesso ha proprietà nuove o emergenti
- Se conosciamo elementi e relazioni il
comportamento può essere fatto derivare dalle
parti -
7Abbiamo così introdotto altre due caratteristiche
dei sistemi
- Sono inseriti in un ambiente
(Il confine delimita larea di studio)
8La delimitazione è in funzione della selezione di
una finalità .
ES - una azienda - un territorio
- un dispositivo meccanico
9UN SISTEMA SI INDIVIDUA
Ovviamente il taglio determina SOTTOSISTEMI ed
individua almeno un sistema a livello superiore
10Definizione Matematica
- Scegliamo un insieme di equazioni differenziali
- Indicando con Qi una qualsiasi misura di elementi
Pi (i1,2n), queste equazioni nella forma più
semplice, con un numero finito di elementi
saranno nella forma
11Una variazione di Qi è allora funzione di tutte
le Q, da Q1 a Qn e reciprocamente una variazione
di una certa Qi comunque scelta, implica
variazioni d tutte le altre misure e quindi del
sistema nel suo complesso
12Quello mostrato è un sistema di equazioni che
ricorre nella descrizione di molti fenomeni
fisici, chimici, biologici, sociologici
TEORIA GENERALE DEI SISTEMI
13La teoria generale è assiomatica partendo dalla
nozione di SISTEMA e da un opportuno insieme di
ASSIOMI si deducono proprietà e princìpi. Tali
principi sono applicabili a più contesti
scientifici.
14- Evoluzioni della teoria e campi aperti
- TEORIA DEL CAOS
- -TEORIA DELLA COMPLESSITA
- UNITA DELLA SCIENZA
- SISTEMI EMERGENTI
- es - formicaio
- - dictyostelium (o slime mold)
15Dictyostelium (o slime mold)
- È un Ameboide che vive gran parte della propria
vita sotto forma di migliaia di organismi
monocellulari, ciascuno in movimento
indipendente. Date alcune condizioni, queste
cellule si riuniscono in un singolo grande
organismo, che girovagando nei giardini mangia
foglie e legno marcio che incontra nel suo
cammino. Quando il tempo è meno ospitale si
comporta come unico organismo, quando è più
fresco e si dispone di maggiore quantità di cibo
si scinde. Dictyostelium oscilla fra essere una
singola creatura o uno sciame - Ciò avviene per autorganizzazione modificando le
emissioni di acrasina a certi livelli le cellule
si aggregano e seguono le tracce degli altri
organismi
16Turing morfogenesi
- Nel suo studio aveva delineato un modello
matematico in cui agenti semplici che seguono
semplici regole possono generare strutture
incredibilmente complesse proprietà emergenti
17Concetto di informazione
- Uso colloquiale significato di un messaggio di
qualche tipo (informazioni personali,
informazioni tecniche, elenco di informazioni
ecc) - Uso tecnico simboli usati per trasmettere un
messaggio (messaggio codificato es. morse) - Etimologicamente dare forma al ricevente, dare
struttura a qualcosa, plasmare una persona,
formare una idea, aggiungere sapere, connotare un
cambiamento, trasferire conoscenza.
18- La forma si basa su relazioni,
- comunicazione è più descrittivo di trasferimento
- allora la
- INFORMAZIONE
- E
- COMUNICAZIONE DI RELAZIONI
- Il ricevente decide se il messaggio sia
definibile come informazione. - Es. appunti manoscritti prestati
19Dati / Informazione
- I dati costituiscono un insieme di fatti distinti
riferiti ad un evento. - In un contesto organizzativo i dati sono
registrazioni strutturate delle transazioni. - le informazioni costituiscono dati dotati di
rilevanza e finalità Druker
20- I dati possono essere trasformati in
informazioni, aggiungendo valore, con operazioni
del tipo - Contestualizzazione conosciamo il fine per cui i
dati sono stati raccolti - Categorizzazione conosciamo le unità di analisi
o le componenti chiave dei dati - Calcolo i dati possono essere sottoposti ad
elaborazioni - Correttezza gli errori vengono eliminati dai
dati - Concentrazione i dati possono essere riassunti
in forma più concisa
Intervento necessario delluomo
21CICLO DEI DATI
22INFORMAZIONE /CONOSCENZA
- La conoscenza è una combinazione fluida di
esperienza, valori, informazioni contestuali e
competenza specialistica che fornisce un quadro
di riferimento per la valutazione e
lassimilazione di nuova esperienza e nuove
informazioni (Thomas Davenport). - Nelle organizzazioni la conoscenza risulta legata
non solo ai documenti, ma anche alle procedure e
ai processi organizzativi, alle pratiche e alle
norme. - La conoscenza è diffusa tra gli individui ed è
frutto della loro interazione (a maggior ragione
vale fra soggetti sociali).
23- Evoluzione dellinformazione in conoscenza
- La conoscenza nasce dallinformazione, come
questa dai dati. - Gli individui operano questa trasformazione
attraverso - Confronto fra informazioni di situazioni diverse
per scoprire analogie - Conseguenze come le informazioni modificano le
decisioni - Connessioni come le informazioni mi fanno
scoprire i collegamenti fra elementi di
conoscenza noti - Conversazione cosa pensano gli altri soggetti di
queste informazioni
24Misura dellinformazione
- Claude Shannon (fondatore della teoria
dellinformazione) - Per trovare il contenuto di informazione in
qualunque messaggio, traducete il messaggio in
codice binario e contate della stringa ottenuta
(tecnica del conteggio dei bit) - Notiamo lindipendenza del concetto di misura
dalla definizione di informazione e dal
significato del messaggio.
25Concetto di Sistema Informativo
- Linsieme delle informazioni elaborate ed
utilizzate in una organizzazione per perseguire
le proprie finalita
26- Organizzazione
- Sistema di mezzi strutturati intorno al
raggiungimento di fini specifici - Sistema sociale aperto
- Burocrazie
- Organizzazioni il cui principale obiettivo è
nella riproduzione dei mezzi - Imprese
- Organizzazioni in cui gli obiettivi ed il loro
modificarsi cambiano continuamente la struttura
dei mezzi
- Sistema organizzativo
- Insieme di risorse, regole, procedure, processi
che in una organizzazione vengono utilizzate per
il perseguimento degli obiettivi - Sistema informatico
- Sottosistema del sistema informativo in cui le
informazioni sono raccolte, inserite, elaborate,
archiviate, scambiate e comunicate attraverso
luso delle tecnologie dellInformazione e della
comunicazione (ITC o ICT)
27ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA SOCIALE APERTO
28- INPUT
- Scopi
- Risorse finanziarie
- Risorse fisiche e strumenti (materie prime e loro
trasformazioni, macchine, energia) - Risorse umane
- Informazioni pertinente al processo di
trasformazione - Informazione generale (sistema culturale
conoscenze, simboli, linguaggio, valori, norme,
modelli di comportamento)
- OUTPUT
- prodotti (beni, profitto, retribuzioni)
- Nuova conoscenze riguardo i processi di
trasformazione - Innovazioni sulla informazione generale (sistema
socio-culturale) - potere
- Cambiamenti nel sistema socio economico
- Cambiamenti indotti nellambiente fisico
(distruzione di risorse, inquinamento
29ORGANIZZAZIONE SISTEMI - AMBIENTE
30Informazione come risorsa
- È una risorsa immateriale
- Permette la creazione di nuova conoscenza
- È decisiva nella definizione di una nuova
strategia - È fondamentale per la realizzazione dei processi
di coordinamento e controllo - Con luso non si consuma anzi è evidente che una
sua circolazione produce nuova conoscenza che è
divenuta fondamentale per rispondere alla
rapidità della nuova economia informazionale,
globale ed in rete (Manuel Castells)
31Economia
- Certamente informazione e sapere sono state
sempre componenti fondamentali della crescita
economica e sempre levoluzione tecnologica ha
ampiamente determinato la capacità produttiva e
il tenore di vita, così come le forme sociali di
organizzazione economica. - Le nuove tecnologie dellinformazione,
trasformando i processi di trattamento
dellinformazione, intervengono in tutte le sfere
dellattività umana e consentono la creazione di
infinite connessioni tra campi diversi
(convergenza), nonché tra elementi ed agenti di
tali attività .
32economia
- Il collegamento storico tra la base di
informazione/conoscenza delleconomia, con la sua
portata globale, la sua forma organizzativa in
rete, e la rivoluzione delle tecnologie ICT sta
dando vita ad un sistema economico nuovo,
peculiare. - Sorge una economia interconnessa in rete,
profondamente interdipendente, che ha la capacitÃ
di applicare il proprio progresso tecnologico,
gestionale ed in conoscenza a tecnologia,
gestione e conoscenza stesse.
33Economia
- Informazionale ( o della conoscenza)
- Produttività e competitività dipendono in modo
sostanziale dalla capacità di generare, elaborare
ed applicare con efficienza INFORMAZIONE BASATA
SULLA CONOSCENZA - Globale
- In quanto le attività di produzione, consumo e
circolazione, nonché le loro componenti
(capitale, lavoro, materie prime, management,
informazione, tecnologie, mercati) sono
organizzate su scala globale - Interconnessa (o in rete)
- In rete, perché è quello il luogo fisico/virtuale
dove si costruisce buona parte del risultato
produttivo e si svolge la concorrenza fra
ragnatele globali di reti aziendali.
34Processi
- Insieme di attività correlate, finalizzate alla
realizzazione di un risultato definito,
misurabile che contribuisce al raggiungimento del
fine dellorganizzazione. - Un processo coinvolge normalmente più unitÃ
organizzative e quindi è governato da procedure,
norme che individuano governo e responsabilità - Possiamo individuare processi Direzionali,
Gestionali ed operativi
35PROCESSI
Top management
Quadri intermedi
operativi
Piramide di Antony
36Livelli decisionali di una organizzazione
- Livello strategico
- Definizione obiettivi e politiche.
- Pianificazione nuovi prodotti/servizi.
- Livello gestionale
- Controllo sullandamento dellorganizzazione
- Livello operativo
- Esecuzione di procedure standard
37Informazione e processi
- Livello strategico
- Dati sintetici e riassuntivi, di provenienza
interna ed esterna (indicatori generali, dati
macroeconomici e di budget) - in una azienda scelta incrocio prodotti/mercati
- Livello gestionale
- Come il direzionali con una prevalenza di dati
interni ed una diversa aggregazione degli stessi
coerente con il livello di responsabilità (dati
di controllo come saldi mensili, produzione dei
reparti ecc)\ - In una azienda controllo scostamenti attivitÃ
programmate - Livello operativo
- Dati dettagliati, accurati di provenienza interna
(importi di versamento, ore di presenza dei
dipendenti) - In una azienda registrazione costi delle commesse
38Criteri per distinguere tra i tre tipi di dati
- Orizzonte temporale
- Passato futuro (LS ed LG) presente (LO)
- Importanza della decisione
- Alta media bassa
- Livello di aggregazione
- Alto medio basso
- Validità temporale
- Lunga media - bassa
39Misure di rendimento del sistema
- Efficienza
- Rapporto fra output effettivo ed input
- È la misura di come il sistema utilizza le
risorse
- Efficacia
- Rapporto fra output effettivo ed output atteso
- È la misura di quanto il sistema raggiunge gli
obiettivi dichiarati - Spesso sono necessarie valutazioni qualitative
40Strategie di progettazione
- TOP DOWN
- Parte dalla definizione degli obiettivi al top
level - Non è inizialmente necessario entrare nei
dettagli - Richiede sin dallinizio una visione di insieme
che può essere estremamente difficile in casi
complessi - Il processo tende a sviluppare il sistema sulla
base di esperienze passate e di raffinamenti
successivi - Pone problemi di coinvolgimento
- E naturalmente un modello gerarchico
- BOTTOM UP
- Parte dalle esigenze a più basso livello
raccogliendo suggerimenti degli operatori
periferici sulle loro attività specifiche - Può essere suddivisa come attivitÃ
- Richiede una fase di integrazione
- Punta sul coinvolgimento dei diversi attori sin
dalle prime fasi - Consente maggiori livelli di autonomia e
relazioni informali accrescendo così la
differenziazione - Non è gestibile con modelli gerarchici
- E funzionale in ambienti di reti non gerarchiche
41La migliore strategia è un APPROCCIO MISTO (e
tanto BUON SENSO)
- - Si individuano i concetti principali e si
realizza un primo schema - sulla base di questo si prova a decomporre in
sottosistemi - si rilevano i problemi
- si apportano eventuali correzioni
- si integrano tali correzioni nel progetto
complessivo - poi si procede, ricorsivamente, fino alla
soluzione
42Progettazione del sistema informatico
- Le attività tipiche sono
- Studio di definizione
- Disegno preliminare
- Disegno di dettaglio
- Sviluppo dei programmi e delle altre attivitÃ
- Test
- Attività di manutenzione
43Studio di definizione
- Obiettivo
- Tradurre una idea iniziale in obiettivi definiti
- Studiare la fattibilità anche attraverso una
analisi dei rischi - Per problemi complessi è opportuno utilizzare
strategie di progettazione
44Network per uno studio di definizione
45- Definire problema e scopo dello studio
- Raccogliere dati sul sistema esistente
- Analizzare i dati raccolti
- Sviluppare i nuovi obiettivi
- Determinare risorse e vincoli per la
realizzazione - Analizzare i principali sottosistemi e le
funzioni del sistema esistente - Preparare un piano di realizzazione ed una
analisi costi benefici del sistema proposto - Documentare lattività di definizione