Tecnologie per presentare approccio dialogico - PowerPoint PPT Presentation

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Tecnologie per presentare approccio dialogico

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... permettendo di studiare i sistemi simulati in variegate situazioni; progettare e costruire proprie simulazioni; ciclo continuo fra le seguenti fasi: ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Tecnologie per presentare approccio dialogico


1
Tecnologie per presentareapproccio dialogico
  • Sostituisce il cap. 11
  • 2 parte

2
(No Transcript)
3
approccio dialogico
  • caratteristiche maggiormente orientate alla
    dialogicità, alla riflessione, alla interazione
  • le tecnologie tendono a perdere la loro
    invasività verticale per assumere una
    consistente, ma sempre più trasparente, presenza
    orizzontale
  • è prevalente la frammentarietà della
    presentazione non approccio disarticolato,
    disorganico, ma interazione
  • gli attori dialogano, riflettono, collaborano nei
    loro percorsi apprenditivi
  • da uno a molti a molti a molti.

G. Alessandri, Tecnologie autonome nella
didattica. Verso la robotica educativa,
Morlacchi, 2013
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approccio dialogico
  • Esempi
  • ambienti di apprendimento con materiali e
    attività tipo quelle dellapproccio
    unidirezionali, però in un tessuto collaborativo
    e costruttivo realizzato attraverso tool per la
    comunicazione e per la collaborazione
  • web forum, chat, blog, wiki,
  • e-portfolio condiviso
  • applicazioni del web 2.0 che segnano un passaggio
    da approcci centralizzati a quelli
    decentralizzati

G. Alessandri, Tecnologie autonome nella
didattica. Verso la robotica educativa,
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applicazioni del Web 2.0
  • Le applicazioni del Web 2.0 sono generalmente
    chiamate social software, ricordando con ciò le
    loro specificità che sono quelle di permettere
    alle persone di dialogare, collaborare, costruire
    in rete alcune fra queste
  • Blog
  • Social network
  • Wiki
  • Social Bookmarking

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Blog
  • Attraverso un blog è possibile inserire propri
    interventi (riflessioni, semplici considerazioni,
    pensieri, ..) e vederli pubblicati secondo un
    ordine cronologico, con lultimo intervento in
    testa. Lutente non deve avere competenze
    informatiche né deve installare software sul
    proprio personal. La sua struttura è assimilabile
    a quella di un diario personale, sul quale
    possono scrivere il proprietario ma anche altri,
    amici, colleghi o qualunque utente del web.
  • Per creare un blog blogger

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Social network
  • Nel web si sono diffuse delle applicazioni che
    permettono alle persone di aggregarsi e formare
    delle comunità online intorno a diversi
    interessi.
  • Nascono nel 2003 con Friendster, Tribe.net, .. .
    In seguito il motore di ricerca Google ha
    lanciato Orkut. In Italia il primo social network
    è stato superEva. Il social network, attualmente
    più diffuso, è Facebook.
  • Un utente, accedendo al portale che gestisce una
    di queste applicazioni, può iscriversi ed
    inserire poi opportune informazioni per
    presentarsi e delineare il proprio profilo. In
    seguito colleghi ed amici possono iscriversi. Il
    portale diventa luogo di contatto fra le persone
    iscritte.

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Social networking
  • Il social networking permette e facilita la
    possibilità di mettere in contatto le persone
    nella rete Fini afferma che il web, nato per
    realizzare una connessione ipertestuale di
    documenti, ha finito oggi per collegare
    direttamente le persone. far parte di un
    determinato network, avere la possibilità di
    essere presentati ad altre persone tramite i
    propri contatti, sono tutte attività di notevole
    valore, realizzate grazie ai servizi di social
    networking (Fini A., p. 186, in Bonaiuti A.,
    2006).

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Wiki
  • Gli utenti, in un wiki, possono scrivere in modo
    collaborativo un testo. È possibile intervenire
    su un testo già scritto e modificarlo tutte le
    versioni precedenti vengono conservate e, in caso
    di necessità, possono essere ripristinate. Nel
    testo è possibile creare dei collegamenti a nuove
    pagine che vengono generate allistante e,
    ciascuna di queste, assume come nome la parola
    scelta come collegamento.
  • I wiki sono strumenti ideali quando si ha la
    necessità di costruire collaborativamente un
    testo, dando la possibilità a utenti remoti di
    poter intervenire nella sua realizzazione. Anche
    in presenza rappresenta uno strumento ideale per
    la costruzione collaborativa di documenti.
  • Per creare un wiki sito 1, sito 2

10
Social bookmarking
  • Il social bookmarking permette di classificare
    risorse di Internet in base a reti di segnalibri
    che lutente può liberamente scegliere e
    condividere.
  • Tradizionalmente operazioni di bookmarking sul
    proprio browser.
  • Social bookmarking bookmarking condiviso in
    rete
  • Navigando è possibile catalogare risorse o
    attraverso descrittori già creati oppure
    attraverso dei nuovi creati al momento.
  • Nel proprio social bookmark lutente può
  • visualizzare lelenco dei preferiti raggruppati
    in base ai descrittori,
  • può creare raggruppamenti di descrittori, come ad
    esempio avviene nei bookmark tradizionali.
  • Un esempio delicious

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Tecnologie per facilitare
  • tecnologie che si pongono fra lo studente che
    apprende e loggetto dellapprendimento
  • facilitare il processo di apprendimento
    introducendo delle rappresentazioni che possano
    aiutare nella comprensione
  • un esempio di tecnologia come mediatore è la
    simulazione una riproduzione, nella forma o nel
    contenuto, di un qualche aspetto della realtà
    (Landriscina F., 2009)
  • far conoscere la realtà ricreandola utilizzando
    opportuni strumenti

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simulazioni
  • una simulazione dà allutilizzatore la
    possibilità di interagire con gli aspetti della
    realtà che sono riprodotti
  • è possibile prendere delle decisioni e osservare
    le conseguenze delle proprie azioni nellambiente
    simulato (ibidem)
  • la simulazione come ricreazione di segmenti di
    realtà per capire i meccanismi e i processi che
    fanno vivere i fenomeni simulati (Parisi D.,
    2001)

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simulazioni
  • in ambito didattico
  • simulazioni già realizzate valenza nella
    gestione dei parametri dei programmi che le
    realizzano, permettendo di studiare i sistemi
    simulati in variegate situazioni
  • progettare e costruire proprie simulazioni ciclo
    continuo fra le seguenti fasi ricerca ?
    progettazione ? realizzazione algoritmo ? prove
    continuo passaggio dal reale alla formalizzazione
    e da questa nuovamente al reale
  • la simulazione si pone come mediatore fra chi
    apprende e la realtà e permette di sviluppare
    forme di apprendimento basate sullazione anche
    quando non sarebbe possibile compiere esperienze
    dirette con la realtà
  • in questo contesto (tecnologie per facilitare) si
    fa riferimento a simulazioni già realizzate

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simulazioni
  • esempi
  • https//phet.colorado.edu/it/about
  • esempiohttps//phet.colorado.edu/it/simulation/si
    gnal-circuit
  • Yenka

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ricordiamo
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tecnologie autonome
  • le tecnologie autonome
  • propongono metodologie di lavoro attive e
    autonome
  • permettono, agli studenti, di realizzare percorsi
    autonomi (essi sperimentano e scoprono)
  • sviluppano un metodo di lavoro che privilegia
    lazione
  • non sono pacchetti chiusi ma sono strumenti che
    gli studenti possono utilizzare per proprie
    realizzazioni
  • assumono una maggiore sovranità rispetto alla
    lezione del docente non sono, cioè, al servizio
    di un itinerario già tracciato
  • utilizzano propri linguaggi e modalità di
    sviluppo

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tecnologie e didattica
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tecnologie e didattica
  • le tecnologie nellinsegnamento sono collegabili
    allattività del docente e sono riferibili a
    quelle per presentare con approccio
    unidirezionale. Il docente le utilizza per
    ottimizzare, migliorare la propria didattica
    (Didattica A, situazioni didattiche)
  • quelle nellapprendimento/nella costruzione sono
    riferibili alla Didattica B e alle situazioni
    a-didattiche e possono essere individuate nelle
    tecnologie per facilitare (simulazione), in
    quelle per presentare con approccio dialogico e
    in quelle autonome.

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Una sintesi
  • approccio unidirezionale didattica A, situazioni
    didattiche anche didattica B e situazioni
    a-didattiche quando, cioè, gli allievi stanno
    lavorando su problemi e hanno bisogno, ad
    esempio, di video anche situazioni
    non-didattiche durante le quali, in modo
    informale, lallievo lavora intorno a suoi
    interessi
  • approccio dialogico didattica B, situazioni
    a-didattiche, situazioni non-didattiche

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uomo tecnologie
  • Zeleny parla di sistemi umani come sistemi che
    comprendono le società umane e i sistemi di
    macchine sono sistemi non scomponibili nelle due
    componenti, sono simbiotici. La simbiotica
    studia quindi i sistemi umani, e identifica il
    proprio oggetto nella simbiosi fra uomini e
    macchine (Zeleny M., 2007, in Bocchi G, Ceruti
    M., p. 378).

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reti di sostegno
  • la tecnologia fa parte di una fitta rete di
    relazioni con altri dispositivi ma anche di una
    rete umana che riesce a concepire e a coevolvere
    con essa. Questa rete viene chiamata, da Zeleny,
    rete di sostegno. Essa rappresenta il contesto
    che dà significato alla tecnologia
  • uno sportello del bancomat senza una struttura
    adeguata che può accoglierlo e cioè una banca non
    avrebbe significato Ma parlare di banca significa
    individuare organizzazioni finanziarie,
    economiche e del lavoro, sistemi di norme,
    strutture organizzative, in definitiva il
    concentrato storico-culturale che ha portato
    allattuale significato di un sistema bancario.
    Significa aver concepito la cultura dei sistemi
    informativi per la gestione dei servizi bancari.
    In relazione allo sportello, significa aver
    prodotto sistemi per la sicurezza. Ogni
    tecnologia vive se è perfettamente incastrata in
    una rete di sostegno

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tecnologie e reti di sostegno
  • alcune fra le tecnologie (tecnologie adatte)
    mantengono lo stato della rete
  • altre (tecnologie) ne aumentano lefficienza
    nella gestione dei compiti (in termini di
    qualità, di velocità e anche di quantità),
    tuttavia le modalità di funzionamento della rete
    rimangono le stesse, si migliora la loro qualità
  • infine altre producono delle variazioni nella
    rete modificano le relazioni, le modalità di
    esecuzione dei compiti e anche la loro natura, in
    definitiva la cultura dellorganizzazione. Queste
    ultime sono chiamate da Zeleny tecnologie
    superiori e sono quelle che producono gli effetti
    maggiormente significativi nei sistemi umani
    spingono a fare cose diverse e in maniera
    diversa, a cambiare modalità relazionale, a
    creare nuovi rapporti e modalità di interazione
    sono maggiormente orientate ad approcci creativi
    che mettono in discussione apparati e tecniche
    precedenti.

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tecnologie superiori e tecnologie autonome
  • le tecnologie superiori possono essere associate
    alle tecnologie autonome
  • le tecnologie a quelle per facilitare
    (simulazioni) e anche a quelle per presentare con
    approccio dialogico (facilitano entrambe
    lapproccio didattico, lo migliorano, però non lo
    modificano)
  • le tecnologie adatte a quelle per presentare con
    approccio unidirezionale (sono completamente
    assorbite e non influenzano in maniera
    significativa la rete di sostegno).
  • Il carattere autonomo delle tecnologie bene si
    coniuga con il significato di tecnologie
    superiori, giacché entrambe individuano una
    modifica nella natura dei compiti e della loro
    esecuzione, dei ruoli, degli stili di gestione.

24
tecnologie superiori e tecnologie autonome
  • le tecnologie autonome possono essere considerate
    tecnologie superiori in quanto, nella rete di
    sostegno del mondo della formazione scolastica ed
    extra-scolastica, possono rappresentare la vera
    introduzione delle tecnologie nella didattica
  • fino ad ora è esistita una costante rincorsa alle
    tecnologie facili, fino al punto da definire una
    competenza quella di saper scegliere le
    informazioni nel web. È sicuramente vero che una
    loro corretta cernita sia fondamentale,
    probabilmente però esiste una evidente differenza
    fra queste tecnologie e quelle che, ad esempio,
    permettono la realizzazione di artefatti robotici
    o la realizzazione di animazioni utilizzando
    linguaggi di programmazione

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  • con ciò, non si vuole sostenere che occorra saper
    programmare (essere cioè degli informatici), ma
    solamente proporre che vengano introdotti
    strumenti che possano permettere di costruire
    applicazioni in modo facile e didatticamente
    valido
  • fino a ora sono stati utilizzati esclusivamente
    quelli che privilegiavano la realizzazione di
    pagine collegate fra loro (ipertesti e pagine
    web)
  • rare volte, o mai, si è pensato che è possibile
    far realizzare agli studenti proprie animazioni
    invece di utilizzare quelle già fatte

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  • non si vuole nemmeno proporre che gli studenti,
    di ogni ordine e grado, si cimentino nella
    realizzazione elettronica di circuiti che possano
    dare vita a un robot, tuttavia esistono dei
    prodotti che fanno creare questi dispositivi a
    mo di costruzione lego, poi permettono di
    realizzare anche il software per animarli
  • costruire dispositivi di questo genere impone un
    rigore nella progettazione del dispositivo e del
    relativo software di gestione. Occorre creatività
    per disegnare la struttura e realizzarla, ma
    anche creatività per dare forma al software che
    permette di guidarla prevedendo gli ostacoli che
    essa potrà incontrare nel mondo reale

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  • in definitiva si punta sul fare con le tecnologie
    e sul riconoscimento del ruolo attivo che la
    realizzazione riveste nellapprendimento
  • occorre autorizzare lo studente ad utilizzare
    il proprio cervello e qualunque strategia per
    risolvere un problema. Ciò significa puntare
    lattenzione sullacquisizione di autonomia nel
    proprio percorso di apprendimento.
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