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Progettazione di Basi di Dati

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Basi di Dati prof. A. Longheu 4 Progettazione Introduzione e Modello E-R Cap. 5 Basi di dati Atzeni Ceri Paraboschi - Torlone – PowerPoint PPT presentation

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Title: Progettazione di Basi di Dati


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Basi di Datiprof. A. Longheu
4 Progettazione Introduzione e Modello
E-R Cap. 5 Basi di dati Atzeni Ceri
Paraboschi - Torlone
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Ciclo di vita dei Sistemi Informativi
La Progettazione del Db è una delle fasi di
creazione di un sistema informativo, la cui
progettazione è il ciclo di vita dei sistemi
informativi, che ha 6 Fasi
  • Studio di fattibilità scelta delle alternative
    possibili e stabilimento delle priorità di
    realizzazione delle componenti del sistema
  • Raccolta ed analisi requisiti, ossia interagendo
    con gli utenti si devono definire dati ed
    operazioni su di essi, e quindi i requisiti hw/sw
  • Progettazione progettazione del db e
    progettazione delle applicazioni
  • Implementazione creazione del prototipo, sia per
    db che applicazioni
  • Validazione e collaudo, ossia verifica della
    correttezza (informatica) e della coerenza con i
    requisiti del cliente, e test di tutte le
    condizioni di lavoro
  • Funzionamento a regime, ossia manutenzione ed
    estensione
  • Le fasi possono ricominciare, da cui il ciclo
    (raffinamenti successivi).

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Progettazione
  • La progettazione di un DB consta di tre passi
  • Progettazione concettuale
  • Progettazione logica
  • Progettazione fisica

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Progettazione Concettuale
  • Serve a tradurre la descrizione informale della
    realta ,descritta nei requisiti del DB
    tipicamente sottoforma di documenti e moduli di
    vario genere, in uno schema formale e completo
    (usando ad esempio i diagrammi entita-relazione)
    ma indipendente dai criteri di rappresentazione
    del DBMS usato il prodotto si chiama schema
    concettuale.

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Progettazione Logica
  • Consiste nella traduzione dello schema
    concettuale in termini di un determinato modello
    logico (ad esempio il modello relazionale) di
    dati usato dal DBMS che si intende utilizzare.Il
    risultato e lo schema logico.
  • Include anche lottimizzazione della
    rappresentazione in funzione delle operazioni
    eseguite (es. normalizzazione)

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Progettazione Fisica
  • Si completa lo schema logico con la specifica
    dei parametri fisici di memorizzazione dei dati.
    Si produce lo schema fisico che fa riferimento ad
    un certo modello fisico dei dati che dipende dal
    DBMS scelto.

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Il modello Entita-Relazione
  • Il modello Entita-Relazione (E-R) e un modello
    concettuale di dati che contiene alcuni costrutti
    atti a descrivere la realta in maniera semplice,
    indipendente dalla organizzazione dei dati nel
    computer.
  • I costrutti sono Entita, Relazione, Attributo,
    Cardinalita, Identificatore, Generalizzazione,
    Sottoinsieme.

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Costrutti dei diagrammi E-R
9
Altri costrutti dei diagrammi E-R
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Entità
  • Entita sono classi di oggetti (cose,persone) che
    hanno proprieta comuni ai fini dellapplicazione
    di interesse che si intende modellare.
  • Unoccorrenza (o istanza) di unentita e un
    oggetto della classe (concetto diverso dalle
    t-uple nel modello relazionale qui non ci sono
    attributi)

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Relazioni
  • Le Relazioni (o Associazioni) rappresentano
    legami logici fra due o piu entita della nostra
    applicazione.
  • Naturalmente possono esserci piu relazioni fra
    le stesse entita, relazioni ricorsive

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Attributi
  • Descrivono proprieta di entita o relazioni.
    Associa ad ogni occorrenza di unentita (o di
    una relazione) un elemento del dominio
    dellattributo.

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Cardinalita delle Relazioni
  • Ci da il numero minimo e massimo di istanze di
    relazione per ogni istanza di un entita cui
    quella relazione si riferisce
  • Ad esempio sopra si afferma che ad ogni impiegato
    si possono assegnare da 1 a 5 incarichi ed ogni
    incarico puo essere assegnato ad al piu 50
    impiegati
  • In base alla cardinalità esistono relazioni uno a
    uno (1-1), uno a molti (1-N) e molti a molti
    (M-N).

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Cardinalita di Attributo
  • Specifica il numero minimo e massimo di valori di
    un attributo per un data occorrenza di un entita
    o relazione. Ad esempio nella figura si esprime
    che ogni persona ha al piu una patente ma puo
    avere piu di unauto. (N indica un intero gt 1)

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Identificatori interni delle entita
  • Specificano quei concetti (attributi e/o entita)
    che servono ad identificare univocamente le
    occorrenze di unentita. Generalmente sono uno o
    piu attributi della stessa entita (chiave
    interna)

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Identificatori esterni delle entita
  • Un identificatore esterno (foreign key) per un
    entita e un identificatore che include unaltra
    entita legata alla prima da una relazione uno a
    molti . Cosi ogni studente e identificato dalla
    matricola e dallUniversita a cui e iscritto

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Generalizzazioni
  • Unentita (padre) si dice generalizzazione di
    altre se queste sono casi particolari della prima
  • Cosi Professionista e una generalizzazione di
    Avvocato,Ingegnere e Medico
  • La generalizzazione è totale se ogni occorrenza
    della classe padre è occorrenza di almeno una
    delle figlie (persona-gt uomo, donna è totale)
  • La generalizzazione è esclusiva se ogni
    occorrenza della classe padre è occorrenza al più
    di una sola delle figlie (persona-gtstudente,
    lavoratore è sovrapposta)

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Documentazione di schemi E-R
  • E sempre bene corredare un diagramma E-R con
    una documentazione spesso non esprimibile nel
    diagramma. Due sono gli elementi di questa
    documentazione
  • Un dizionario delle entita e relazioni con
    relativi attributi.
  • Un elenco di vincoli dintegrita dei dati non
    esprimibili nel diagramma.
  • Un elenco di derivazioni, ossia di concetti che
    possono essere calcolati da altri (ad esempio, i
    campi costo intero, costo scontato e sconto sono
    legati fra loro).
  • Vincoli di integrità e derivazioni sono note con
    il nome di business rules

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