Title: IL PROCESSO DI UMANIZZAZIONE
1IL PROCESSO DI UMANIZZAZIONE
GLI ASPETTI SPIRITUALI
2LA DIMENSIONE SPIRITUALE
- La dimensione spirituale è un elemento
integrativo nella cura del malato. La malattia è
una sfida alla persona nella sua dimensione
fisica, psichica, spirituale. Una risposta
terapeutica ad un malato deve tenere presente
tutte le dimensioni umane, quindi anche quella
spirituale.
3La dimensione spirituale
- Si può definire come il principio vitale che
pervade lintero essere di una persona e che
integra e trascende la natura biologica e psico
sociale. Motiva la persona a ricercare uno scopo
ed un significato nella vita ed a relazionarsi
con un essere trascendente.
4La spiritualità nellattuale contesto culturale
- Da dove nasce questa dimensione?
- Da un ordine antropologico costitutivo della
persona umana - Da un concetto di salute con una visone integrale
della persona - Da una medicina organicistica ad una medicina
attenta ad altre dimensioni - Un bisogno di spiritualità che nasce da una
società che esaspera conflitti personali e sociali
5Quanto è superficiale la nostra cura delle
persone regolarmente prendiamo in considerazione
il dolore delle persone per giungere ad una
diagnosi accurata di coloro che soffrono
fisicamente. Occasionalmente basandoci sulle
nostre intuizioni valutiamo i problemi emotivi
del paziente. Solo raramente comprendiamo il
malessere dello spirito quello del malato e il
nostro (dott.
Bolfour Mount)
6DAI BISOGNI EMOTIVI E SOCIALI DEL MALATO A QUELLI
SPIRITUALI
- Grande influsso hanno esercitato alcune persone
come - Elisabeth Kulber Ross Virginia Henderson
Sounders - Si è notato una attenzione alla valenza
terapeutica del soddisfacimento dei bisogni
spirituali e religiosi - Molto hanno influito gli Hospice
7segue
- Lo statuto della maison Sarrazin (hospice) così
enumera i bisogni spirituali del morente - Offrire al morente tutto laiuto necessario al
proseguimento del suo cammino spirituale in
particolare si ponga attenzione a curare le
ferite dello spirito - Accompagnare nella ricerca del senso che sta
vivendo
8segue
- Aiutarlo a prendere delle decisioni appropriate
- Rispettare il modo di vivere, le sue scadenze,
rendendo possibili lespressione della sua fede
9segue
- Tali concetti ripresi e sviluppati da molteplici
studi sono confluiti nella filosofia
assistenziale specie negli hospice sottolineando
che la cura del morente deve farsi assistenza
fisica, psicologica, morale, spirituale e
religiosa in relazione alla crisi provocata dal
soggetto dalla prova della malattia e dalla fase
finale della propria esistenza
10QUALE SPIRITUALITA
- La SPIRITUALITAUMANA
- Dimensione essenziale delluomo, che organizza e
coordina tutte le dimensioni della persona umana
verso la propria autorealizzazione e verso la
ricerca del senso esistenziale
11LA SPIRITUALITA RELIGIOSA
- Quando i grandi interrogativi e le profonde
aspirazioni trovano la loro sorgente o le loro
risposte in una fede e nella relazione con dio e
si esprimono attraverso un particolare sistema di
credenze, simboli, riti e persone che fanno da
mediazione tra dio e luomo
12LA SPIRITUALITAUNA SFIDA CHE INTERPELLA TUTTI
- Un discorso nuovo e molto aperto su entrambi gli
ambiti umanistici ma anche del medical
humanitatis. Senza alcuna contrapposizione tra
operatori sanitari ed operatori spirituali.
13SEGUE
- In questa visione olistica dellassistenza ne
deriva che la spiritualità è una dimensione della
persona che interessa tutte le figure
professionali coinvolte nellassistenza. Il
problema arriva da tre grandi sfide o gruppi di
difficoltà presenti nella nostra cultura
contemporanea
14TRE SFIDE O GRUPPI DI DIFFICOLTA
- La privatizzazione delle forme di esperienza
spirituale. - Lossesiva preoccupazione della salute.
- Lampliamento delle scelte in zona dominante una
volta dal destino, dalla natura.
15LA PRIVATIZZAZIONE DELLESPERIENZA SPITIUALE
Il ricorso a forme di compensazione più o meno intrise di superstizione o di esotismo Isolamento, solitudine culturale. Non si può più contare su parole, simboli, su un linguaggio comune
Da questo contesto sociologico deriva la mancanza di un riconoscimento pubblico dello spirituale Si resta senza parole e assieme alla lingua finisce per paralizzarsi la capacità di comunicare calore, partecipazione
162. LOSSESIVA PREOCCUPAZIONE PER LA SALUTE
- E il mito della salute
- La salute è il fine e lobiettivo dellesistenza.
Questa preoccupazione è onnipresente e pervasiva.
Cè un fattore che soffia sotto la
medicalizzazione della vita, per cui nasce una
nuova morale su base medica - La dimensione spirituale va recuperata per
sfondare un tetto troppo basso nel concetto di
salute, altrimenti tutto si riduce a evitare la
sofferenza
17AMPLIAMENTO DELLE SCELTE PRINCIPIO DI
AUTODETERMINAZIONE
- Di fronte a questa enfasi dellautonomia
decisionale stanno sempre più crescendo
situazioni di vulnerabilitadelle persone
chiamate a decidere e per questo si rende
necessaria una adeguata interpretazione del
principio non per negarlo, ma per accompagnare la
decisione. - E richiesta una vera attività di accompagnamento
18Etica dellaccompagnamento
- Letica dellaccompagnamento è la strategia
adeguata per la valorizzazione della dimensione
spirituale cioè si tratta di mobilitare tutte le
risorse di cui la persona si trova in possesso. E
questo non attraverso una relazione direttiva,
tipica del mondo medico, ne una relazione
confessionale tipica del modo religioso. Si
tratta di mobilitare lanima, lo spirito in modo
che la decisione venga fatta realmente dalla
persona
19LA PRATICA DELLACCOMPAGNAMENTO
E CAPACE DI ACCOMPAGNAMENTO NON E CAPACE DI ACCOMPAGNAMENTO
Chi sa usare se stesso per capire gli altri. La sua storia e la sua realtà personale Chi ha scarse abitudini ad andare verso il profondo dellesperienza propria ed altrui
Chi si sa mettere nei panni dellaltro e sa percepire la realtà come la vede e la sente Chi si trincera dietro la maschera dellindifferenza per paura di soffrire
20SEGUE
Chi sa confermare laltro nella sua dignità personale, al di la delle deformazioni provocate dalla malattia Chi è portato ad utilizzare gli altri o a valutarli in base ai criteri di efficienza
Chi si accosta allaltro come persona con cui stabilire una relazione di dare e ricevere Chi si mostra sistematicamente diffidenti nei con fronti degli altri
Chi è capace di ascolto centrato sui bisogni dellaltro Chi è attaccato a schemi ideologicamente rigidi che lo portano a giudicare
21ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE DEL MALATO
- Laccompagnamento spirituale assume
caratteristiche modalità diverse dal passato,
richiede comunque un impegno delicato e ben
organizzato. Nulla dovrebbe essere lasciato
allimprovvisazione, fa appello allintelligenza
e al cuore. Chi accompagna pone al servizio della
persona incontrata le risorse della propria
esperienza, senza nascondere limiti ne le
ricchezze della propria competenza. Tutto questo
è possibile attraverso il comportamento
delloperatore,con atteggiamenti che possono
facilitare e non ostacolare
22RISORSE PER UN ACCOMPAGANMENTO SPIRITUALE
231. ESSERE IN CONTATTO CON LA PROPRIA
SPIRITUALITA
- Un operatore che non è in contatto con la propria
spiritualità non può permettere ad un altro di
aprirsi alla sua e può perfino arrivare a negare,
per proiezione, la presenza di questa via
interiore nellaltro. Nasce allora da parte degli
operatori la necessità di interrogarsi sulla
propria spiritualità
242. CONSIDERARE LA PERSONA COME MISTERO
- Ogni persona è portatrice di valori e di risorse
che sfuggono alla nostra osservazione, è artefice
di un progetto il cui svolgimento segue percorsi
originali, radicati in esperienze varie, nelle
sue credenze e nella sua religiosità. Una realtà
che non può essere racchiusa entro gli schemi
della nostra comprensione
253. COGLIERE LA DOMANDA DI ACCOMPAGNAMENTO
SPIRITUALE
- I cammini despressione della domanda e dei
bisogni spirituali sono numerosi. Le domande
che sorgono dal cuore nel confronto supremo con
la sofferenza e la morte specie quando si è
tentati a rifugiarsi nella disperazione è una
domanda di compagnia, solidarietà e di sostegno
26SEGUE
- 4. Non dimenticare che ogni richiesta.
- spirituale è anche una richiesta umana.
- 5. Identificare il quadro e il contesto in cui
la persona si situa o vuole situare il proprio
dibattito spirituale. - 6. Rispettare il ritmo del paziente.
- 7. Aiutare la persona ad utilizzare le proprie
risorse spirituali.
278.STABILIRE UN RAPPORTO DI VICINANZA
- E importante evidenziare alcuni elementi della
relazione daiuto quali lascolto, la
comprensione empatica, la considerazione positiva
dellaltro, lautenticità del rapporto
interpersonale, che permettono di rendere attiva
ed efficace la prossimità del malato. - La carità non sarebbe vera se venisse repressa la
ricchezza emotiva della persona.
289. AIUTARE A SODDISFARE IL BISOGNO DI TRASCEDENZA
- La parola che nasce dallascolto, dalla relazione
autentica deve aiutare il paziente alla
soddisfazione di quel bisogno di autosuperamento,
che è presente in ogni persona. Si tratta di
aiutare la persona ad aprirsi al mistero. Si
tratta di partire dallesperienza del quotidiano
per cogliere il rimando ad una Presenza
29CONCLUSIONE
- Per costruire un vero accompagnamento spirituale
oggi sono tre gli elementi importanti. - 1. Una visione integrale delluomo.
- 2. Una capacità relazionale profonda.
- 3. Il senso della vita intesa come dono.
30(No Transcript)