Title: CORSO DI FORMAZIONE
1CORSO DI FORMAZIONE DIDATTICA E COMPETENZE
- Nuove prospettive nell'apprendimento delle
Scienze sperimentali - attraverso
- la costruzione del curricolo per competenze
LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI - Pescara -
22 febbraio 2010-
a cura di Antonella Di Adila- Liceo Scientifico
.G. Marconi - Foggia
2- Nuove prospettive nell'apprendimento delle
Scienze sperimentali attraverso la costruzione
del curricolo per competenze
. Le parole chiave
competenze
curricolo
flessibilitÃ
3Gli ambiti di riflessione
- il curricolo
- le competenze
- la costruzione del curricolo di ambito
scientifico per competenze - i modelli disciplinari di riferimento
- le esperienze di costruzione di curricolo di
ambito scientifico
4Parola chiave curricolo
Per cominciare,alcune domande perché parlare di
curricolo? perché curricolo e non
programma? che cosa si intende per curricolo
- Per curricolo intenderemo il percorso formativo
di un certo segmento scolastico (Frabboni 2000) - Per curricolo si intende il percorso formativo
compiuto da ciascun studente nei diversi cicli
distruzione
5dove si parla di curricolo
CAPO III CURRICOLO NELL'AUTONOMIA Art.
8-Definizione dei curricoli
- Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche,ai sensi dell'art.
21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 - D PR 8 marzo 1999, n. 275
6lAutonomia scolastica
- Il Regolamento sull'autonomia scolastica DPR (8
marzo 1999 n275) introduce - PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVAÂ
- AUTONOMIA DIDATTICA curricolo
- AUTONOMIA ORGANIZZATIVA flessibilitÃ
- RICERCA E SVILUPPO reti di scuole
- .. da qui si perviene a parlare di
- curricolo dindirizzo istituzionale (curvature)
- curricolo disciplinare (es curricolo di Scienze)
7curricolo
- Si può parlare di
- curricolo dindirizzo istituzionale
- Es curvatura/indirizzo scientifico-chimico-
tecnologico - Es curvatura linguistico interculturale
- curricolo disciplinare (es curricolo verticale di
scienze)
- Alcuni riferimenti teorici
- Dewey
- Baldacci
- Frabboni
letteratura
8Il curricolo nelle Nuove Indicazioni per
lObbligo distruzione una interpretazione
- non è emanato dallalto
- va predisposto allinterno del P.O.F.
- va progettato dai docenti secondo i bisogni
formativi del contesto in cui si opera (contesto
socio-culturale contesto territoriale locale,
nazionale, europeo) - e risponde a
- scenari europei (..strategia di Lisbona)
- istanze istituzionali ( es azioni messe in atto
a livello centrale dopo i risultati delle prove
del PISA)
9I documenti di riferimento normativo
- Le indicazioni per il curricolo e il nuovo
obbligo distruzione - DM n. 139 del 22 agosto 2007 (Decreto Fioroni)
e allegati Documento tecnico, Gli assi
culturali, Competenze chiave di cittadinanza
(agosto 2007) con lelevamento dellobbligo di
istruzione a 10 anni - L Atto dindirizzo 8 settembre 2009
- Lo schema di regolamento recante Revisione
dellassetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei(bozza)http//nuovilicei.indi
re.it/content/index.php?actionriformaid_m7789
- Allegato A Profilo educativo, culturale e
professionale dello studente a conclusione del
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione
e di formazione per il sistema dei licei
10Il curricolo
- Rispetto al tradizionale programma rigidamente
centrato sullinsegnamento di contenuti, il
curricolo è caratterizzato -
- no
- dalla rigiditÃ
- dallinsegnamento
- dai contenuti
- ma
- da flessibilitÃ
- da apprendimento
- da competenze
11Il curricolo verticale di Scienze dal 2000 al
2006
- Nel curricolo verticale di Scienze, secondo il
regolamento in materia di Autonomi scolastica, - le discipline - programma Biologia e Chimica
- possono diventare
- il curricolo di Scienze Integrate
- Il curricolo verticale può presentare un
impianto modulare con moduli in serie e in
parallelo e moduli integratati rispettivamente di
Biologia e di Chimica rispettando il criterio
della propedeuticità e della trasversalità dei
concetti e della progressione verticale del
curricolo.
12Curricolo verticale di Scienzedal 2006 al 2010
un esempio concreto
- Il curricolo esplicito di Scienze, in un liceo
scientifico ad impianto tradizionale, si fonda su
indicatori dellinnovazione didattica - verticalitÃ
- didattica laboratoriale
- ricerca di contesti di senso ( disciplinare,
trasversale e di vita quotidiana) - definizione degli standard di competenza
- trasversalitÃ
ogni ambito deve essere opportunamente declinato
13Dalle materie di studio al curricolo
- Questa logica
- non risponde alla domanda dellalunno
- che materia si studia al secondo anno del
liceo scientifico tradizionale? - ma
- risponde alla domanda
- qual è il per-corso che intraprenderò
14La costruzione del curricolo
- La costruzione di un curricolo richiede
- FlessibilitÃ
- Verticalità ,progressività , ricorsivitÃ
- OrizzontalitÃ
- TrasversalitÃ
15 16La riflessione sulle competenze
- Ragionare e riflettere sulle competenze
- Da dove partire?
- Quali domande porsi?
- Quali competenze?
- Quali i documenti di riferimento normativi, di
ricerca pedagogica e didattica? - Quale modello disciplinare di riferimento
- (ce o bisogna costruirlo)?
17La proposta operativa
Si può riflettere e ragionare a partire..
dal
dalle
e
FRAMEWOR DELLINDAGINE PISA
INDICAZIONI PER IL NUOVO OBBLIGO SCOLASICO
per pervenire a
LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCIENZE
ma . attenzione!! occorrono. una metodologia
condivisa e un modello disciplinare da adottare
A cura delle tutor del Piano Antonella Di Adila
18I documenti di lavoro
- Altri documenti di lavoro, oltre i già citati
riferimenti normativi, che si configurano come
linee guida per riflettere su curricolo e
competenze possono essere - documenti delle indagini dellOCSE e del PISA
- documenti di lavoro per il PIANO NAZIONALE ISS
Insegnare Scienze sperimentali - Rapporto Eurydice- 2006 Linsegnamento delle
Scienze in Europa - documenti delle indagini internazionali dell
IEA (TIMSS, the Trend in International
Mathematics and Science Study ) International
Association for the Evaluation of Educational
Achievement - rapporto Rocard Science Education NOW A renewed
Pedagogy for the Future of Europe, pubblicato il
17 giugno 2007 a cura della Commissione Europea.
19COMPETENZE CHIAVE PER LAPPRENDIMENTO PERMANENTE
????Riguardano le raccomandazione del Parlamento
europeo del 18 dicembre 2006 Le competenze
sono definite in questa sede alla stregua di una
combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto. Le competenze chiave
sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo interpersonali, la
cittadinanza attiva, linclusione sociale e
loccupazione.??????????
20 LE OTTO COMPETENZE CHIAVE PER
LAPPRENDIMENTOPERMANENTE
- comunicazione nella madre lingua
- comunicazione nelle lingue straniere
- competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia - competenza digitale
- imparare ad imparare
- competenze sociali e civiche
- spirito di iniziativa e di imprenditorialitÃ
- consapevolezza ed espressione culturale
21ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICOCompetenze di base a
conclusione dellobbligo di istruzione
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e
complessità (arancia ammuffita, fungo..,
lichene, muschio) - Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dallesperienza (arancia ammuffita, pasta
di pane, yogurt, mosto in fermentazione) - Essere consapevole delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate (biotecnologie
tradizionalie innovative) .
indicazioni per il curricolo
obbligo scolastico
Si tratta di competenze trasversali, che
riguardano gli studenti un uscita del primo
biennio e che possono essere raggiunte
indipendentemente dalla specifica disciplina
(biologia, chimica, fisica, scienze della terra)
22LOCSE e il PISA
- LOCSE (Organizzazione per la cooperazione
sociale ed economica) rappresenta un forum nel
quale i governi di 30 democrazie lavorano insieme
per affrontare le sfide economiche, sociali e
ambientali derivanti dalla globalizzazione. - Il progetto OCSE PISA rappresenta il frutto di un
lavoro collaborativo compiuto da tutti i paesi
membri dellOCSE e da paesi terzi consociati teso
a rilevare in che misura gli studenti di quindici
anni siano preparati ad affrontare le sfide che
potrebbero incontrare nel corso della propria
vita. - Il progetto PISA (Programme for International
Student Assessment), che fu avviato nel 1997 da
parte dei paesi aderenti allOCSE, testimonia
limpegno dei Governi di questi paesi a
monitorare lefficacia dei loro sistemi
scolastici vagliandone i risultati ottenuti in
termini di livello di apprendimenti degli
studenti, misurati allinterno di un quadro di
riferimento framework condiviso a livello
internazionale
23Perché le competenze?
- Ministri delleducazione dei paesi OCSE
- Lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale
dipendono fondamentalmente dalle competenze di
tutta la popolazione per competenze intendiamo
qui un insieme di conoscenze, di saperi, di
atteggiamenti, di valori - Competenze chiave sono
- Quelle desiderabili e valorizzate, dal contesto
economico e sociale - Quelle utili in un ampia gamma di contesti e
situazioni - Quelle di cui tutti gli individui hanno bisogno
per affrontare le sfide della globalizzazione. - Competenze trasversali
24Quali competenze?
- Il programma DeSeCo (Definizione e Selezione di
Competenze chiave) dellOCSE
Servirsi in maniera interattiva di strumenti
(quali il linguaggio, la tecnologia)
Interagire in gruppi eterogenei
Agire in maniera autonoma
25LA LITERACY
- Obiettivo principale di PISA è verificare in che
misura i giovani studenti abbiano acquisito
quellinsieme di conoscenze e di abilità nella
literacy in lettura, nella literacy matematica e
nella literacy scientifica che occorreranno loro
nella vita adulta. .-
26Competenza scientifica funzionale
- Literacy scientifica
- Linsieme delle conoscenze scientifiche di un
individuo e luso di tali conoscenze per
identificare domande scientifiche, per acquisire
nuove conoscenze, per spiegare fenomeni
scientifici e per trarre conclusioni basate sui
fatti riguardo a temi di carattere scientifico,
la comprensione dei tratti distintivi della
scienza intesa come forma di sapere dindagine
propria degli esseri umani, la consapevolezza di
come scienza e tecnologia plasmino il nostro
ambiente materiale, intellettuale e culturale e
la volontà di confrontarsi con temi che abbiano
una valenza di tipo scientifico, nonché con le
idee della scienza, da cittadino che riflette.
27Le competenze scientifiche
- INDIVIDUARE QUESTIONI DI CARATTERE SCIENTIFICO
- Riconoscere questioni che possono essere indagate
in modo scientifico. - Individuare le parole chiave che occorrono per
cercare informazioni scientifiche. - Riconoscere le caratteristiche salienti della
ricerca scientifica - DARE UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA DEI FENOMENI
- Applicare conoscenze scientifiche in una
situazione data - Descrivere e interpretare scientificamente
fenomeni e predire cambiamenti - Individuare descrizioni, spiegazioni e previsioni
appropriate - USARE PROVE BASATE SU DATI SCIENTIFICI
- Interpretare dati scientifici e prendere e
comunicare decisioni - Individuare i presupposti, gli elementi di prova
e il ragionamento che giustificano determinate
conclusioni - Riflettere sulle implicazioni sociali degli
sviluppi della scienza e della tecnologia
28Categorie della Conoscenza della Scienzaovvero
la conoscenza del mondo naturale che attraverso
gli ambiti delle discipline
- Sistemi fisici e chimici
- Struttura e proprietà della materia
- Cambiamenti fisici e chimici
- Forze e moti
- Trasformazioni dell'energia
- Interazioni tra energia e materia
- Sistemi viventi
- Cellule
- Il corpo umano
- Popolazioni
- Ecosistemi
- Biosfera
- Sistemi della Terra e dell'universo
- Struttura della Terra e sua energia
- Cambiamenti nella Terra
- Storia della Terra
- La Terra nello spazio
- Sistemi tecnologici
- Ruolo della tecnologia
- Relazioni tra S e T
- Concetti chiave Le
29Categorie della Conoscenza sulla
Scienzaovveroconoscenza dei mezzi (indagine
scientifica) e dei fini (spiegazioni di
carattere scientifico)
- Lindagine scientifica
- (quali sono le caratteristiche di un indagine
scientifica?) - Origine (curiosità , domande scientifiche)
- Scopo (produrre dati, idee correnti/modelli/teorie
che guidino le indagini) - Esperimenti (le domande orientano le indagini,
progettazione di una ricerca) - Tipi di dati (quantitativi e qualitativi)
- Misure (incertezza, riproducibilità , precisione
degli strumenti) - Caratteristiche dei risultati (provvisori,
verificabili, falsificabili, ..) - Spiegazioni di carattere scientifico
- (che caratteristica ha una spiegazione di
carattere scientifico?) - Tipi (ad esempio, ipotesi, teoria, modello,
legge) - Modi in cui si formano (rappresentazione dei
dati, ruolo delle conoscenze esistenti e di nuovi
elementi di prova, creatività e immaginazione,
logica) - Regole (coerenti, fondate su dati , collegate
alle conoscenze pregresse) - Risultati (nuove conoscenze, nuovi metodi, nuove
tecnologie portare a nuove domande e nuove
indagini)
30(No Transcript)
31Esempio Mani pulite
nessun lavaggio Acqua Acqua sapone X Acqua sapone Y Acqua sapone Z
1
2
3
32Framework di Scienze
33Le aree per la rilevazione degli atteggiamenti
INTERESSE PER LE SCIENZE Esprimere curiosità nei confronti delle scienze e di problemi e sfide di carattere scientifico Dimostrare la volontà di acquisire ulteriori conoscenze e abilità scientifiche, servendosi di una pluralità di metodi e di risorse Dimostrare la volontà di andare in cerca di informazioni e di avere un interesse non sporadico per le scienze, anche prendendo in considerazione una futura professione in ambito scientifico.
SOSTEGNO ALLA RICERCA SCIENTIFICA Riconoscere limportanza di prendere in considerazione prospettive e argomentazioni scientifiche differenti Sostenere il ricorso a informazioni fattuali e a spiegazioni razionali Manifestare la necessità di adottare processi logici e rigorosi per trarre conclusioni
RESPONSABILITA NEI CONFRONTI DELLE RISORSE E DELLAMBIENTE Mostrare di sentirsi responsabili in prima persona del mantenimento di un ambiente sostenibile Dimostrare consapevolezza rispetto alle conseguenze sullambiente delle azioni individuali Dimostrare la volontà di agire per conservare le risorse naturali
34(No Transcript)
35le prove PISA come e perché utilizzare
Domanda  1 PIOGGE ACIDE Le piogge normali sono
leggermente acide perché hanno assorbito parte
del diossido di carbonio (anidride carbonica)
presente nellaria. Le piogge acide sono più
acide delle piogge normali perché hanno assorbito
anche altri gas, come gli ossidi di zolfo e gli
ossidi di azoto. Da dove provengono gli ossidi
di zolfo e di azoto presenti nellaria?
Leffetto delle piogge acide sul marmo può
essere simulato immergendo scaglie di marmo
nellaceto per una notte. Laceto e le piogge
acide hanno più o meno lo stesso livello di
acidità . Quando si immerge una scaglia di marmo
nellaceto, si formano bolle di gas. Si può
determinare la massa della scaglia di marmo
asciutta, prima e dopo lesperimento.
Domanda  2 PIOGGE ACIDE Una scaglia di marmo
ha una massa di 2,0 grammi prima di essere
immersa per una notte nellaceto. Il giorno dopo,
la scaglia viene tolta dallaceto e asciugata.
Quale sarà la massa della scaglia di marmo
asciutta? Meno di 2,0Â grammi. Esattamente
2,0 grammi. Tra 2,0 e 2,4 grammi. Più di
2,4 grammi. Domanda 3 PIOGGE ACIDE Gli
studenti che hanno fatto questo esperimento hanno
immerso per una notte scaglie di marmo anche in
acqua pura (distillata). Spiega perché gli
studenti hanno inserito anche questa fase nel
loro esperimento.
36Percentuali di studenti e di insegnanti che
dichiarano di svolgere le attività proposte
minimo una volta al mese (TIMSS)
Attività svolte in classe una o volte al mese 4 elementare ITALIA 4 elementare ITALIA 4 elementare Internazionale 4 elementare Internazionale 3 media ITALIA 3 media ITALIA 8 anno Internazionale 8 anno Internazionale
STU INS STU INS STU INS STU INS
Guardare linsegnante che svolge un esperimento 69 18 69 23 26 7 64 38
Progettare un esperimento o una ricerca 47 25 50 28 16 10 49 31
Fare un esperimento o una ricerca 49 30 50 39 13 6 57 54
Lavorare con altri studenti in piccoli gruppi per una ricerca o un esperimento a scuola 42 24 57 44 12 7 59 57
Scrivere spiegazioni rispetto al perché è accaduto qualcosa che si è osservato 78 79 69 64 32 23 66 61
Collegare quello che si sta apprendendo in scienze con la vita quotidiana degli studenti 44 67 35 64 57 76
37Cosa influenza i risultati italiani in Scienze?
- La mancata accettazione nel senso comune della
Scienza come cultura? - Lo scarso investimento pubblico e privato nella
ricerca scientifica e tecnologica? - La mancanza di relazione tra scuola e mercato
del lavoro soprattutto nel Sud? - Una società a rischio di analfabetismo di
ritorno, che non legge e non argomenta ciò che
sostiene? - La scarsa presenza delle scienze sperimentali nei
curricoli della scuola secondaria italiana sia in
termini di status sia in termini di ore? (nella
scuola media siamo il paese con meno ore e tra
quelli con più contenuti, dati TIMSS) - Una visione ancora nozionistica delle scienze,
con poco tempo dedicato a momenti di indagine
autonoma e ancora meno a riflessioni sui limiti
del procedere scientifico e sulla sua
utilizzazione per comprendere la tecnologia e i
problemi di ogni giorno ? (in Italia luso quasi
esclusivo del libro di testo come fonte di
apprendimento, aumenta allaumentare del livello
scolare, a differenza degli altri paesi) - Unorganizzazione delle cattedre e dei curricoli
che esalta un approccio quasi solo teorico e
separa spesso la teoria dalla pratica di
laboratorio? - Una separazione tradizionale tra le discipline
scientifiche e la realtà ? - Manca la ricerca didattica e quando cè non viene
valorizzata? - Manca la collaborazione tra Scuole, Istituti di
Ricerca, Musei scientifici, Imprese ? - ..
38Ruolo culturale delle discipline scientifiche
- Un importante ambito di riflessione è la
posizione delle discipline scientifiche nella
nostra scuola, in ambito sociale e nellopinione
pubblica - Le Scienze in Italia non sono considerate una
componente imprescindibile di qualunque
formazione culturale -
- In Italia non è affatto scontato che
linsegnamento scientifico corrisponda a
competenze di base necessarie a tutti i cittadini
al pari delle competenze in lettura e matematica
39 VERSO GLI OBIETTIVI DI LISBONA
- OBIETTIVO STRATEGICO 1
- Migliorare la qualità e lefficacia dei sistemi
distruzione e formazione nellUE - 1.1 migliorare listruzione e la formazione per
insegnanti e formatori - 1.2 incoraggiare a intraprendere studi
scientifici e tecnici
40QUALE IL QUADRO DI RIFERIMENTO OLTRE LOBBLIGO
SCOLASTICO?
- La strategia di Lisbona (obiettivi europei)
- Il Piano Nazionale per lorientamento (legge
n53/2003) - Progetto Lauree Scientifiche
- Altri progetti promossi dalla Commissione per
lEducazione Scientifica (es i progetti
SeT-progetto Bio e-Learning)
41Il docente, lo studente e la dimensione europea
alunni
Il ruolo docente genera aspettative in . ed
..attese (quali???) da
famiglie
Scuola (Liceo Galilei)
Il sistema scuola
Il territorio locale
Il territorio nazionale
42Per intraprendere un percorso serve almeno
ma per ora si parte così !