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Corso di Psicologia Dinamica

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Corso di Psicologia Dinamica La psicoanalisi freudiana Franco Baldoni Facolt di Psicologia - Universit di Bologna Che cos la psicoanalisi Il termine ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Corso di Psicologia Dinamica


1
Corso di Psicologia Dinamica
La psicoanalisi freudiana
Franco Baldoni Facoltà di Psicologia -
Università di Bologna
2
Che cosè la psicoanalisi
  • Il termine, introdotto da Freud nel 1896, indica
  • un procedimento di indagine dei processi psichici
    inconsci
  • un metodo terapeutico per i disturbi nevrotici
    (esistono molte psicoterapie psicoanalitiche)
  • una disciplina scientifica che ha sviluppato
  • un modello di funzionamento della mente
    (metapsicologia )
  • una prospettiva di analisi culturale e sociale

Vedi Due voci di enciclopedia (1922)
3
Le ipotesi fondamentali della psicoanalisi
freudiana
  • Principio del determinismo psichico
  • La maggior parte del funzionamento mentale è
    inconscio
  • Importanza della sessualità e della vita psichica
    infantile

4
Il determinismo psichico
  • Ogni attività psichica e ogni comportamento
    (compresi i sogni, le dimenticanze, gli atti
    involontari, i lapsus e i sintomi) hanno sempre
    una origine e delle cause (anche quando
    non è possibile identificarle)

5
Testimonianze dellinconscio
  • Suggestione post-ipnotica
  • Sogni
  • Dimenticanze, sviste, lapsus, errori,
    contrattempi fortuiti, ritardi, atti mancati,
    atti involontari (paraprassie )

6
I punti di vista della metapsicologia freudiana
  • Dinamico mostra come interagiscono le forze che
    regolano la vita psichica
  • Economico spiega quale sia la logica energetica
    della vita psichica
  • Topico illustra tramite una metafora spaziale
    le componenti della psiche

7
Sigmund Freud
  • Nasce a Freiberg, in Moravia (odierna Príbor,
    nella Repubblica Ceca) il 6 maggio 1856
  • Muore a Londra il 23 settembre 1939

8
LAustria ai tempi di Freud
  • 1848 Ferdinando I dAsburgo, imperatore
    dAustria, abdica a favore del nipote Francesco
    Giuseppe
  • 1959-60 Sconfitta nella IIa guerra dindipendenza
    italiana. Perdita della Lombardia
  • 1866 Guerra austro-prussiana. Estromissione
    dallunione germanica e perdita del Veneto.
  • 1914 Lassassinio a Sarajevo dellarciduca
    Francesco Ferdinando innesca la prima guerra
    mondiale
  • 1916 Morte di Francesco Giuseppe. Gli succede
    Carlo I
  • 1918 Armistizio con lItalia e crollo dellimpero
    degli Asburgo. Proclamazione della repubblica
  • 1938 Invasione tedesca e annessione alla Germania

9
Vienna ai tempi di Freud
  • Letteratura
  • Robert Musil (1880-1942) Luomo senza qualità
  • Hermann Broch (1886-1951) I sonnambuli
  • Hugo von Hofmannsthal (1874-1929)
  • Karl Kraus (1874-1936)
  • Scienza e Filosofia
  • Ernst Mach (1838-1916)
  • Moritz Schlick (1882-1936)
  • Ludwig Wittgenstein (1889-1951) Neopositivismo
    logico
  • Politica
  • Theodor Herzl (1860-1904) Sionismo
  • Musica
  • Dodecafonia (Scuola di Vienna) Arnold Schönberg
    (1874-1951) Anton Webern (1883-1945) Alban Berg
    (1885-1935)
  • Gustav Mahler (1860-1911)
  • Pittura Jugendstil (stile floreale)
  • Gustav Klimt (1862-1918)
  • Egon Schiele (1890-1918)
  • Oskar Kokoschka (1886-1980)

10
Il mondo scientifico di Freud
  • Philippe Pinel (1745-1826) Parigi,
    ospedale Salpêtrière
  • Wilhelm Griesinger (1817-1869) Berlino
  • Paul Broca (1824-1880) Francia
  • Hermann von Helmholtz (1821-1894) Berlino
  • Ernst Wilhelm von Brücke (1819-1891) Istituto di
    Fisiologia di Vienna
  • Jean Baptiste Lamarck (1744-1829) Francia
  • Charles Darwin (1809-1882) Inghilterra,
    Teoria dellevoluzione
  • Lorigine delle specie (1859)
  • Lorigine delluomo (1871)

11
Lipnosi ai tempi di Freud
  • Frantz Anton Mesmer (1733-1815) Vienna
  • Scuola di Parigi- Ospedale Salpêtrière
  • Jean-Martin Charcot (1825-1893)
  • Scuola di Nancy
  • Auguste Liébeault (1823-1903)
  • Hippolyte Bernheim (1837-1919)
  • Pierre Janet (1856-1947) Parigi
  • Josef Breuer (1842-1925) Vienna

12
Isteria - Quadro clinico
  • Sintomi somatici
  • Generali crisi convulsive pseudoepilettiche,
    crisi sincopali (svenimenti)
  • Locali incapacità a reggersi in piedi (astasia)
    o a camminare (abasia), afonia o mutismo,
    paralisi motorie, disturbi della sensibilità (a
    calza, a guanto), disturbi sensoriali (cecità),
    tremori, contratture, disturbi viscerali (spasmi
    digestivi o urinari, bolo isterico, vaginismo)
  • Sintomi psicologici amnesie, alterazioni della
    coscienza (stati crepuscolari, sonnambulismo,
    fughe isteriche), stati di depressione o di
    euforia
  • Personalità isterica pensiero magico, tratti
    espressivi esagerati e teatrali, suscettibilità,
    suggestionabilità, immaturità affettiva,
    dipendenza, scarso controllo emotivo, bassa
    tolleranza alle frustrazioni, egocentrismo,
    ricerca di attenzione, scarsa preoccupazione per
    il proprio disturbo, utilizzo del sintomo a
    proprio beneficio (vantaggio secondario )

13
Listeria secondo Charcot
  • E una nevrosi (non è dovuta alla simulazione,
    allimmaginazione o ad alterazioni dellutero)
  • Lorigine è fisiologica (alterazione funzionale
    del cervello), non psicologica
  • Può essere scatenata da vari fattori tra cui i
    traumi
  • Nellisteria traumatica i sintomi
  • non seguono lanatomia del sistema nervoso
  • sono legati a idee e affetti patologici
  • possono essere scatenati o rimossi con lipnosi
  • Solo gli isterici possono essere ipnotizzati

14
Lipnosi secondo Bernheim
  • E conseguenza della suggestione ed è un fenomeno
    psicologico
  • I suoi effetti non sono indicativi di isteria e
    non sono legati ad alterazioni fisiologiche del
    sistema nervoso
  • Anche le persone sane possono essere ipnotizzate

15
Il metodo catartico(Josef Breuer 1880-82, Anna
O.)
  • Unesperienza è vissuta in uno stato anormale di
    coscienza (stato ipnoide ) che impedisce il
    ricordo e la manifestazione degli affetti
  • I sintomi isterici sono la conseguenza degli
    affetti bloccati
  • Con lipnosi la paziente è indotta a parlare
    liberamente (Talking cure )
  • Le scene dimenticate sono rivissute e gli affetti
    bloccati sono scaricati (abreazione ) in un
    processo di catarsi

Studi sullisteria (Breuer e Freud 1992-95)
16
Teoria della seduzione (Freud 1895-97)
  • Le nevrosi sono la conseguenza di traumi sessuali
    vissuti nellinfanzia in modo passivo (isteria) o
    attivo (ossessioni)
  • In un primo momento il bambino è incapace di
    elaborare lesperienza e scaricare gli affetti
  • Dopo la pubertà, ogni associazione con la scena
    produce una eccitazione endogena da cui il
    soggetto si difende con la rimozione
  • Lipnosi permette la rievocazione della scena e
    labreazione degli affetti bloccati (catarsi )

17
Dalla fisiologia alla psicoanalisi
  • 1976-82 Freud lavora presso listituto di
    fisiologia di Vienna
  • 1881 si laurea in medicina
  • 1880-82 caso di Anna O. (Breuer)
  • 1884-87 ricerche sulla cocaina
  • 1985-86 studia a Parigi con Jean Martin Charcot,
    prende la libera docenza
  • 1886 si sposa con Martha Bernays e inizia la
    pratica medica
  • 1887 conosce Wilhelm Fliess
  • 1887-91 utilizzo dellipnosi
  • 1889 studia a Nancy con Hippolyte Bernheim
  • 1895 Studi sullisteria (con Breuer), teoria
    della seduzione
  • 1896 metodo delle libere associazioni,
    introduzione del termine psicoanalisi, morte del
    padre
  • 1887 inizia lautoanalisi, complesso di Edipo
  • 1899-1900 Linterpretazione dei sogni, rottura
    con Fliess

18
Evoluzione della tecnica psicoanalitica
INTERPRETAZIONE
SUGGESTIONE
-----------------------------------------------
Sogni Lapsus Atti mancati Libere associazioni
Pressione della mano
Ipnosi
19
Ipotesi freudiana sullisteria(dopo labbandono
della teoria della seduzione)
  • I sintomi sono il risultato della trasposizione
    nel corpo dellenergia sessuale distaccata da
    rappresentazioni pulsionali inaccettabili e
    rimosse
  • Rappresentano un compromesso tra desideri
    sessuali di origine infantile e difese ed
    esprimono in modo simbolico il conflitto
    psicologico da cui originano
  • Il meccanismo psichico di base è la conversione,
    ma può svolgere un ruolo importante anche
    lidentificazione
  • La scelta del sintomo è legata al significato
    erogeno che quella zona del corpo assume durante
    lo sviluppo infantile

20
Eziologia dellisteria
Traumi
Rimozione
Inconscio
Conscio
Rappresentazioni sessuali inaccettabili
Energia psichica
Conversione
Soma (sintomo)
Pulsioni
21
Lo sviluppo della teoria
  • 1901 Psicopatologia della vita quotidiana, Caso
    clinico di Dora
  • 1905 Tre saggi sulla teoria sessuale
  • 1908 Fondazione della Società Psicoanalitica
    Viennese, Il piccolo Hans
  • 1909 in America con Jung e Ferenczi, Caso clinico
    delluomo dei topi
  • 1910 Fondazione della Società Psicoanalitica
    Internazionale, Caso clinico del presidente
    Schreber
  • 1913 rottura con Jung, Totem e tabù
  • 1914 Introduzione al narcisismo, Caso clinico
    delluomo dei lupi
  • 1915 Metapsicologia (con Pulsioni e loro destini,
    Linconscio e Lutto e melanconia), Introduzione
    alla psicoanalisi (prima serie, 1915-17)
  • 1920 Al di là del principio di piacere
  • 1921 Psicologia delle masse e analisi dellIo
  • 1922 LIo e lEs
  • 1925 Inibizione, sintomo e angoscia

22
Concetto di istinto (Instinkt )
  • Sono formazioni psichiche ereditarie comuni agli
    animali
  • Costituiscono il nucleo dellinconscio
  • Permettono di reagire a situazioni esterne di
    pericolo
  • Il loro scopo è lautoconservazione

23
Listinto
Risposta motoria
Eccitazione SNC (su base
ereditaria)
Stimolo
24
Concetto di pulsione (Trieb )
  • E una spinta o una carica energetica di origine
    somatica volta alla soddisfazione di un bisogno
  • E la rappresentazione psichica di una fonte di
    stimolo endosomatica
  • E un concetto che sta al limite tra lo psichico
    e il corporeo

Vedi Tre saggi sulla teoria sessuale (1905)
Pulsioni e loro destini (1915)
25
Le pulsioni
Fattori genetici
Pulsione
Io
Idee Fantasie Affetti
Tensione psichica (bisogno)
Cessazione della tensione (gratificazione)

Attività motoria
Meta
Fattori ambientali
Esperienza
Eccitazione somatica (zona erogena)
Fonte
26
Pulsioni e energie psichiche
di vita (sessuale e di autoconservazione,
Eros)
Energia psichica
Libido
Pulsione
di morte (aggressiva, Thanatos)
Aggressività
Vedi Al di la del principio del piacere (1920)
27
Caratteristiche delle pulsioni
Fonte (zona erogena)
Spinta
Meta (soddisfacimento)
Oggetto
Fattore quantitativo
Suzione incorporazione
Seno, latte
Orale
Anale
Feci
Defecazione

Uretrale
Urina
Minzione

Fallica (pene, clitoride)
Masturbazione genitale
Madre, padre

Genitale (pene, vagina)

Accoppiamento Riproduzione
Vera relazione oggettuale
pulsioni pre-falliche (o pre-genitali)
28
Concetto psicoanalitico di oggetto
  • Ogni persona o cosa psicologicamente
    significativa per lindividuo.
  • Sono ciò con cui la pulsione cerca di raggiungere
    la sua meta (il soddisfacimento di un desiderio)
  • Possono essere persone, animali, beni materiali,
    ruoli sociali, funzioni, credenze, interessi,
    ideali
  • Sono molto vari (parziali, totali, interni,
    esterni, reali, fantasmatici, ideali, bizzarri,
    transizionali, buoni, cattivi).

29
Oggetto parziale
  • Una parte del corpo (seno, bocca, feci, pene,
    mani, volto) o un suo equivalente simbolico
    attraverso il quale si soddisfa un proprio
    bisogno
  • Sono caratteristici delle fasi pregenitali dello
    sviluppo psicosessuale e fanno riferimento a
    pulsioni parziali (autoerotiche e narcisistiche)
  • Una persona (ad esempio la madre) può a volte
    essere percepita simbolicamente come un oggetto
    parziale

30
Oggetto totale
  • E una persona con cui il soggetto instaura una
    relazione psicologica percependola come altro da
    Sé
  • Sono caratteristici della genitalità

31
Oggetto interno
  • E la rappresentazione nel mondo interno di un
    oggetto esterno a cui il soggetto reagisce
    mediante lintroiezione

32
Fasi dello sviluppo psicosessuale
Età
Fasi sviluppo psicosessuale
  • Prima infanzia (0-2 anni)
  • Seconda infanzia (2-5 anni) (età pre-scolare)
  • Terza infanzia (5-11 anni) (età scolare)
  • Pre-adolescenza e adolescenza (11-18 anni)
  • Età adulta (oltre i 18 anni)
  • Fase orale (1-2 anno)
  • Fase sadico-anale (2-4 anno)
  • Fase fallica o edipica (3-6 anno)
  • Fase di latenza (6-11 anno)
  • Fase genitale (dopo la pubertà)

33
Lo sviluppo psicosessuale
0 1 2 3 4 5 6 - -
- - - - pubertà - - - età adulta
Fase orale
Fase anale
Erotismo uretrale
Fase fallica
Periodo di latenza
Fase genitale
34
Concetto di relazione oggettuale
  • Corrisponde alla relazione (di amore o di odio)
    tra la persona (lIo) considerata nella sua
    totalità e loggetto
  • Esistono tipi di relazioni oggettuali diverse in
    riferimento ai periodi evolutivi (orale, anale,
    fallica, genitale)

35
Lesperienza orale
Nelladulto Mangiare Bere Parlare Baciare Fumare
Onicofagia Succhiare oggetti Ottimismo Pessimismo
Generosità
Psicopatologia Depressione Obesità
Anoressia Bulimia Alcoolismo
Tossicodipendenza Disturbi funzionali (vomito,
dispepsia)
Nel bambino (1-2 anno) Succhiare, leccare
(fase orale precoce, pre-ambivalente)
Introiettare Mordere (dentizione) (fase
sadico-orale, ambivalente) Esplorazione
orale Interesse per il seno, il capezzolo,
il latte
36
Lesperienza anale
Psicopatologia Carattere anale Nevrosi
ossessiva Paranoia Disturbi funzionali (stipsi,
diarrea colon irritabile) Perversioni (omosessuali
tà, coprofilia, sadismo, masochismo)
Nel bambino (2-4 anno) Sporcare
Evacuare-controllare Agire sullambiente
Dominio muscolare Distruttività (fase
sadico-anale) Interesse per il contenuto
intestinale Attività-passività
Nelladulto Ordine-disordine Parsimonia Ostinaz
ione Collera Pulizia-sporco Controllo Perfezionism
o Collezionismo Possesso Avarizia
37
Il carattere anale
Erotismo anale
Formazione reattiva
Piacere per lo sporco e il disordine Piacere
per evacuazione - controllo
Scrupoli ossessivi Rituali di controllo
Ordine (pulizia, precisione) Parsimonia Ostinaz
ione Tendenza alla collera e alla vendicatività
Avarizia
Rigidità Testardaggine
Vedi Erotismo e carattere anale (1908)
38
Lesperienza uretrale (urinaria)
Nel bambino (3-4 anno) Interesse per la
minzione (fase fallico-uretrale) Esibizione
Enuresi (equivalente della masturbazione)
Passività Bruciore
Nelladulto Ambizione Onnipotenza Sadismo
uretrale (Abraham) Distruggere Avvelenare Inquinar
e Umiliare (Klein)
Psicopatologia Disturbi sessuali (frigidità,
impotenza, dispareunia, evitamento) Disturbi
funzionali urinari (enuresi, sindrome uretrale,
sindrome pelvico-perineale)
39
Lesperienza fallica (edipica)
Nel bambino (3-6 anno) Interesse per i
genitali e per le differenze sessuali
(fase fallica) Masturbazione genitale
Esibizione Fobie, incubi Ricercare
lattenzione Gelosia Interesse per i
genitori (complesso di Edipo)
Nelladulto Curiosità Piacere di
guardare Esibizionismo Gelosia Competizione Angosc
ia di castrazione Sensi di colpa
Psicopatologia Psiconevrosi (isteria,
fobie, sindromi ansiose) Perversioni
(esibizionismo vouyerismo, feticismo)
Disturbi funzionali (impotenza)
40
Il complesso di Edipo
Amore per la madre (identificazione)
Scoperta della differenza tra i
sessi Fantasie sulla vita sessuale dei genitori
MASCHIO
FEMMINA
Edipo negativo
Desiderio per la madre Ostilità verso il padre
Ostilità verso la madre Desiderio per il padre
Ambivalenza
Complesso di castrazione (di evirazione)
41
LEdipo nel maschio
Desiderio per la madre Ostilità verso il padre
Timore di punizione (Angoscia di castrazione)
Timore di perdere lamore
Rinuncia alla madre Identificazione con il
padre
Interiorizzazione codice morale (formazione
del Super-Io)
42
Sviluppi dellEdipo maschile
Complesso di Edipo maschile
Angoscia di castrazione
distruzione ed eliminazione
Identificazione con il padre
Identificazione con la madre
Super-Io
Vedi Il tramonto del complesso edipico (1924)
43
LEdipo nella femmina
Ostilità verso la madre
Invidia del pene
Timore di perdere lamore
Desiderio per il padre
Desiderio di un figlio dal padre
(sostituto del pene) Identificazione con la
madre
Interiorizzazione codice morale (formazione
del Super-Io)
44
Sviluppi dellEdipo femminile
Complesso di Edipo femminile
Abbandono della sessualità
Strutturazione identità femminile
Complesso di virilità
Vedi Sessualità femminile (1931)
45
Il periodo di latenza
  • Inizia con il tramonto del complesso di Edipo e
    con il consolidamento del Super-Io (verso il 6
    anno) e prosegue fino alla pubertà
  • La sua caratteristica principale è la rimozione
    dei desideri sessuali infantili
  • Compare il senso di colpa e le formazioni
    reattive della moralità, della vergogna e del
    disgusto
  • Si consolida la divisione tra Io e Super-Io
  • Sono favorite le funzioni cognitive e le
    esperienze di apprendimento

46
La genitalità (Fase genitale)
  • Inizia con la pubertà e corrisponde
    allorganizzazione sessuale definitiva
  • Tutta la vita sessuale si pone al servizio della
    riproduzione (il soddisfacimento delle pulsioni
    pregenitali, che sono autoerotiche e legate a
    pulsioni e oggetti parziali, è importante solo
    come preliminare dellatto sessuale) Nella donna
    la vagina si sostituisce come zona erogena al
    clitoride
  • E possibile una vera scelta oggettuale e la
    pulsione sessuale diventa altruistica
  • Si verifica un impasto delle pulsioni sessuali e
    aggressive
  • Si assiste a una integrazione della personalità
    sempre più estesa e ad una sublimazione (con
    valore sociale e culturale) degli impulsi
    insoddisfatti dalla realtà

47
Modalità di funzionamento dellapparato psichico
  • Processo primario (Es e Io immaturo, psicosi,
    sogni, gioco, umorismo, arte )
  • Processo secondario (Io maturo)

Vedi Precisazioni sui due principi dellaccadere
psichico (1911)
48
Il processo primario
  • Tendenza alla gratificazione immediata (Principio
    di piacere)
  • Tendenza allo spostamento (della carica psichica
    dalloggetto o via di scarica originari ad altri
    più accessibili)
  • Pensiero primario

49
Il Pensiero primario
  • Rappresentazione simbolica
  • Prevalenza di rappresentazioni sensoriali non
    verbali
  • Assenza di ogni negativo, di condizionale e di
    congiunzioni qualificative
  • Coesistenza di opposti e contraddizioni
  • Rappresentazione di una parte per il tutto o
    viceversa
  • Rappresentazioni per allusione o analogia
  • Spostamento
  • Condensazione
  • Assenza del senso del tempo e dello spazio
  • Segue il principio di piacere

50
Il simbolismo in psicoanalisi
  • In senso lato il simbolo è la rappresentazione
    indiretta e figurata di unidea, un desiderio o
    di un conflitto inconsci
  • Il simbolo sta al posto del simbolizzato e il
    loro legame rimane inconscio
  • I sogni e i sintomi (nevrotici) sono ritenuti
    lespressione simbolica di un desiderio o di un
    conflitto difensivo inconsci

51
Il processo secondario
  • Capacità di ritardare la scarica di energia e la
    gratificazione (Principio di realtà)
  • Maggiore attaccamento della carica ad un oggetto
    o a una modalità di scarica
  • Pensiero secondario

52
Il pensiero secondario
  • Rappresenta il modo ordinario e cosciente di
    pensare
  • E fondamentalmente verbale
  • E rispettoso della sintassi e delle leggi della
    logica e della non contraddizione

53
Il principio di piacere
  • Lattività psichica ha lo scopo di procurare il
    piacere ed evitare il dispiacere
  • Esprime le esigenze della libido
  • Deriva dalla trasformazione del principio del
    nirvana

54
Il principio di realtà
  • Rinvia il soddisfacimento, tollerando
    transitoriamente il dispiacere, in funzione delle
    condizioni imposte dal mondo esterno
  • Corrisponde alla trasformazione dell energia
    libera in energia legata
  • Rappresenta linfluenza del mondo esterno
  • E la modificazione del principio di piacere

55
Il principio del Nirvana
  • E la tendenza della psiche a raggiungere uno
    stato di quiete riducendo o azzerando ogni
    tensione
  • Esprime le esigenze della pulsione di morte

56
Il sogno
  • E un prodotto psichico, non solo somatico
  • E una forma di pensiero ed ha un senso
  • Rappresenta lappagamento allucinatorio di un
    desiderio rimosso
  • Una sua funzione è quella di proteggere il sonno
  • E una formazione di compromesso

57
Il sogno
Lavoro onirico
Contenuto onirico latente
Contenuto onirico manifesto
  • Impressioni somatiche
  • Resti diurni
  • Impulsi dellEs (il rimosso)

Vedi Linterpretazione dei sogni (1899)
58
Il lavoro onirico
Traduzione in processi primari (condensazione,
spostamento, rappresentazione)
Lavoro onirico
Censura onirica
Elaborazione secondaria
Vedi Linterpretazione dei sogni (1899)
59
Le topiche freudiane
Topica
(dal greco ?ò??s, luogo) Teoria dei luoghi.
Parte della retorica che insegnava a trovare gli
argomenti per un discorso. Ipotesi sulla
differenziazione dellapparato psichico in
sistemi con funzioni diverse che permette di
considerarli metaforicamente come luoghi psichici
cui si può dare una rappresentazione spaziale.
Prima topica o Ipotesi topografica (1899 - 1915)
Topiche freudiane
Seconda topica o Ipotesi strutturale (1922)
60
Prima topica(Ipotesi topografica)
Sogno
Resistenza (censura)
regressione
Percezione
Attività motoria
Tracce mnestiche
Inconscio (Inc)
Preconscio (Prec)
Conscio (C)
Vedi Linterpretazione dei sogni (1899) (VII
capitolo) Linconscio (1915)
61
Seconda topica(Ipotesi strutturale)
Super-Io (Super-Ego)
C
Io (Ego)
Pc
Es (Id)
Inc
Vedi LIo e lEs (1922)
62
LEs (Id )
  • E il serbatoio dellenergia pulsionale
  • E totalmente inconscio
  • I suoi contenuti, espressione psichica delle
    pulsioni, sono in parte ereditari e innati, in
    parte rimossi e acquisiti
  • LIo e il Super-Io sono, dal punto di vista
    genetico, differenziazioni dellEs

63
LIo (Ego)
  • Svolge il ruolo di intermediario tra Es, Super-Io
    e ambiente
  • Si sviluppa dallEs a partire dal primo anno di
    vita (6-8 mesi)
  • Sotto la spinta dellangoscia attiva i meccanismi
    di difesa
  • E parzialmente inconscio

64
Funzioni dellIo
  • Controllo motorio
  • Percezione
  • Memoria
  • Affetti (compresa lansia)
  • Pensiero
  • Capacità di ritardare la gratificazione
    (Principio di realtà)
  • Meccanismi di difesa

65
Fattori di sviluppo dellIo
  • Maturazione
  • Esperienza
  • Relazione con il proprio corpo (Io corporeo)
  • Identificazione con gli oggetti

66
LIo maturo
  • Conoscenza dellambiente e relativo controllo su
    di esso (tramite lesame di realtà)
  • Utilizzo del processo secondario
  • Neutralizzazione dellenergia pulsionale
  • Ruolo di intermediario tra Es, Super-Io e ambiente

67
Il ruolo dellIo
Super-Io
Esame di realtà
Io
Ambiente
Es
68
Esame di realtà
  • Capacità dellIo di distinguere tra percezioni
    del mondo esterno e impulsi dellEs
  • Viene acquisita tramite la maturazione del
    sistema nervoso e lesperienza di frustrazione

69
Il Super-Io (Super Ego)
  • Esercita tre funzioni
  • Coscienza morale lapprovazione e la
    disapprovazione (senso di colpa), lautostima,
    lautopunizione, il pentimento e la riparazione
  • Auto-osservazione (capacità critica)
  • Funzione ideale (Ideale dellIo)
  • E il sostituto o lerede del complesso di Edipo
    e nasce dalle identificazioni con i genitori
  • E in buona parte inconscio

70
Lideale dellIo
  • Costituisce il modello ideale al quale
    lindividuo cerca di conformarsi
  • E un istanza differenziata del Super-Io
  • E il risultato della convergenza del narcisismo
    infantile con le identificazioni (genitori,
    insegnanti, educatori ecc.)
  • Se è troppo elevato è fonte di frustrazione
    (Senso di inferiorità )

71
Il narcisismo
  • E lamore verso se stessi (mito di Narciso)
  • Rappresenta la libido investita sullIo
    considerato nella sua unità (libido dellIo ) e
    si differenzia da quella investita sulloggetto
    (libido oggettuale )
  • Si differenzia dallautoerotismo in cui si
    ottiene la soddisfazione attraverso parti del
    proprio corpo
  • Narcisismo primario fase evolutiva in cui il
    bambino investe tutta la libido su se stesso
    (narcisismo infantile)
  • Narcisismo secondario ripiegamento sullIo della
    libido sottratta agli investimenti oggettuali
    (nevrosi narcisistiche, psicosi)

Vedi Introduzione al narcisismo (1914)
72
Prima teoria sullangoscia (1895)
  • Langoscia è energia psichica trasformata
  • E causata da un accumulo di libido non scaricata
    per limitazioni imposte dallambiente o per
    conflitti difensivi inconsci
  • E una manifestazione patologica tipica delle
    nevrosi (un sintomo)

73
Seconda teoria sullangoscia(Inibizione, sintomo
e angoscia, 1926)
  • Langoscia è una funzione normale dellIo
  • Ha unorigine biologica ereditaria e una funzione
    di adattamento
  • Può nascere in conseguenza di situazioni
    traumatiche (angoscia automatica) oppure in
    situazioni di pericolo (angoscia segnale)
  • Può essere in relazione con il mondo esterno
    (angoscia reale), con lEs (angoscia nevrotica) o
    con il Super-Io (angoscia morale)
  • Come reazione ad essa lIo attiva i meccanismi di
    difesa (è langoscia che stimola le difese, non
    il contrario)

74
Concetto di trauma
  • Sono situazioni esterne o interne in cui la
    psiche è sopraffatta da un afflusso di stimoli
    eccessivo per essere dominato o scaricato
  • Il prototipo di queste situazioni è lesperienza
    della nascita (trauma della nascita)
  • Altri esempi sono langoscia di separazione,
    langoscia di castrazione, la perdita
    delloggetto damore, la perdita dellamore
    delloggetto o di quello del Super-Io

75
Origine dellangoscia
Situazione traumatica
Angoscia automatica
Ambiente esterno
Minaccia ripetizione di un trauma
Angoscia segnale
Es
Io
Meccanismi di difesa
76
Nevrosi e psicosi secondo Freud (dopo gli anni
20)
Isteria di conversione Isteria dangoscia
(nevrosi fobiche) Nevrosi ossessive
Psiconevrosi
Nevrosi narcisistiche
Depressione (melanconia) Sindromi
maniaco-depressive
Schizofrenia Paranoia
Psicosi
Nevrastenia Nevrosi dangoscia Ipocondria
Nevrosi attuali
77
Le psiconevrosi
  • I loro sintomi sono lespressione simbolica di un
    conflitto di origine infantile tra desideri
    rimossi e difese
  • Sono formazioni di compromesso
  • I disturbi possono essere prevalentemente
    psicologici (isteria dangoscia, nevrosi
    ossessive) oppure somatici (isteria di
    conversione) per lazione di meccanismi difensivi
    differenti

78
Eziologia delle psiconevrosi
Traumi
Inconscio
Conscio
D I F E S E
Desideri infantili rimossi
Conflitto
SINTOMO NEVROTICO
Simbolico
Pulsioni (fissazioni)
79
Le nevrosi attuali
  • Sono caratterizzate da disturbi somatici (come
    nel caso dellisteria di conversione)
  • La loro causa non è psicologica e legata
    allinfanzia, ma organica e attuale (accumulo di
    tensione fisica e di tossine)
  • Sono dovute ad unalterazione del metabolismo
    conseguente ad un mancato o inadeguato
    soddisfacimento sessuale (astinenza,
    masturbazione, coitus interruptus)
  • I sintomi sostituiscono lesperienza mentale e
    non hanno significato simbolico, quindi non sono
    interpretabili dalla psicoanalisi

80
Classificazione delle nevrosi attuali
  • Nevrastenia
  • Sintomatologia affaticamento fisico, cefalee,
    dispepsia, stipsi, parestesie, diminuzione
    dellattività sessuale
  • Eziologia eccesso di masturbazione
  • Nevrosi dangoscia
  • Sintomatologia ansia acuta e cronica
    accompagnata da propri equivalenti somatici
    (vertigini, dispnea, fastidi cardiaci,
    sudorazione)
  • Eziologia astinenza sessuale e coitus
    interruptus
  • Ipocondria
  • Sintomatologia dolori, malesseri, preoccupazioni
    corporee
  • Eziologia ritiro dellenergia libidica sugli
    organi

81
Depressione - quadro clinico
  • Disturbi dellumore e dellaffettività tristezza
    (ipotimia), ansia, indifferenza, anafettività
  • Disturbi somatici insonnia (soprattutto
    risveglio precoce), stanchezza (astenia), calo
    dellappetito, dimagrimento, stipsi, calo del
    desiderio sessuale, amenorrea, disturbi
    neurovegetativi (cefalee, vertigini, sintomi
    cardiovascolari, sintomi dolorosi articolari,
    muscolari e viscerali)
  • Disturbi del pensiero inibizione del pensiero
    (ipofrenia), mancanza di fiducia e di prospettive
    future, sentimenti di colpa, idee svalorizzanti,
    fantasie di malattia, di morte o di suicidio,
    eventuali deliri (di autoaccusa, di rovina,
    ipocondriaci)
  • Disturbi del comportamento Rallentamento motorio
    (ipoprassia), comportamenti pericolosi o
    autolesionisti, fantasie e tentativi di suicidio,
    equivalenti suicidiari (guida spericolata, sesso
    non protetto, frequenti incidenti, anoressia,
    alcoolismo, tossicodipendenza)

82
Angoscia e depressione(Karl Abraham 1912)
  • La depressione ha con il lutto la stessa
    relazione che langoscia ha con la paura
  • La depressione nevrotica è dovuta alla rimozione
    ed è determinata da motivi inconsci
  • E favorita da costituzionalità, esperienze
    dolorose infantili, carattere ambivalente e anale
    della relazione
  • Si regredisce ad una fissazione orale

K. Abraham Note per lindagine e il trattamento
psicoanalitico della follia maniaco depressiva e
di stati affini (1912)
83
Lutto e depressione
  • Sono entrambi la reazione a una perdita (di una
    persona amata o di unastrazione che ne ha preso
    il posto)
  • Il lutto è normale e sarà superato (è
    inopportuno e dannoso turbarlo)
  • Il lutto ha tutti i sintomi della depressione
    tranne la mancanza di autostima

Vedi Lutto e melanconia (1915)
84
Eziologia della depressione
  • Perdita oggettuale inconscia (nel lutto è
    conscia)
  • Scelta oggettuale narcisistica (con
    caratteristiche anali)
  • Identificazione dellIo con loggetto perduto
    (regressione narcisistica a una fissazione orale)
  • Autosvalutazione (manca nel lutto)
  • Laccusa viene dal Super-Io
  • Ambivalenza (amore e odio verso loggetto
    interiorizzato)
  • Autoaggressività

Vedi Lutto e melanconia (1915)
85
Psicoanalisi e depressione(dopo il 1925)
  • 2 tendenze
  • Linea tracciata da Freud e Abraham con
    valorizzazione della regressione narcisistica e
    dellaggressività (Klein, Mahler, Spitz, Sandler)
  • Reazione adattativa (geneticamente
    pre-determinata) alle esperienze di perdita e di
    pericolo (Bowlby, Engel). Limportanza
    dellaggressività è minimizzata.

86
Le psicosi
  • Anche le psicosi hanno sintomi con un senso
    (possono essere interpretati)
  • Differiscono dalle nevrosi in termini di
    regressione (è narcisistica) e di distribuzione
    della libido (ritiro degli investimenti dalla
    rappresentazione psichica degli oggetti)
  • La caratteristica centrale è la frattura con la
    realtà

Vedi Il caso del presidente Schreber (1910)
Introduzione al narcisismo (1914)
87
Eziologia delle psicosi
Ritiro della libido dalle rappresentazioni
degli oggetti esterni (Rimozione
psicotica) Reinvestimento sullIo (Sé) Frattura
con la realtà Megalomania, ipocondria
1 stadio regressione narcisistica
Tentativo di reinvestire le rappresentazioni
oggettuali Deliri, allucinazioni, eventuale
guarigione
2 stadio reintegrazione
88
Da Vienna a Londra
  • 1927 Lavvenire di unillusione
  • 1929 Il disagio della civiltà
  • 1932 Perché la guerra? (carteggio con Einstein),
    Introduzione alla psicoanalisi (seconda serie)
  • 1933 i nazisti bruciano i libri di psicoanalisi
  • 1934-38 Luomo Mosè e la religione monoteistica
  • 1938 occupazione nazista dellAustria, si
    trasferisce a Londra, Compendio di psicoanalisi
  • 1939 muore di cancro il 20 Settembre

89
Sigmund FreudBibliografia essenziale (I)
  • Letture consigliate
  • Trattamento psichico (Trattamento dellanima)
    (1888-92)
  • Studi sullisteria (con J. Breuer) (1892-95)
  • Minute teoriche per Wilhelm Fliess (1892-97)
  • Linterpretazione dei sogni (1899)
  • Psicopatologia della vita quotidiana (1901)
  • Frammento di unanalisi disteria (Caso clinico
    di Dora) (1901)
  • Tre saggi sulla teoria sessuale (1905)
  • Il delirio e i sogni nella Gradiva di Wilhelm
    Jensen (1906)
  • Carattere ed erotismo anale (1908)
  • Analisi della fobia di un bambino di cinque anni
    (Caso clinico del piccolo Hans) (1908)
  • Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva
    (Caso clinico delluomo dei topi) (1909)
  • Cinque conferenze sulla psicoanalisi (1909)
  • Psicoanalisi selvaggia (1910)
  • Osservazioni psicoanalitiche su un caso di
    paranoia (Caso clinico del presidente Schreber)
    (1910)
  • Contributi alla psicologia della vita amorosa
    (1910-17)
  • Precisazioni sui due principi dellaccadere
    psichico (1911)
  • Tecnica della psicoanalisi (1911-12)
  • Totem e tabù (1912-13)
  • Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi
    (1913-14)
  • Introduzione al narcisismo (1914)
  • Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso
    clinico delluomo dei lupi) (1914)
  • Metapsicologia (Pulsioni e loro destini, La
    rimozione, Linconscio, Supplemento
    metapsicologico alla teoria del sogno, Lutto e
    Melanconia) (1915)

90
Sigmund FreudBibliografia essenziale (II)
  • Edizioni italiane
  • Opere. Boringhieri, Torino, 1967-80
  • Opere. Newton Compton, Roma
  • Monografie su Freud
  • Jones E. (1953) Vita e opere di Sigmund Freud (3
    voll.). Il Saggiatore, Milano, 1962
  • Clark R. W. (1980) Freud. Rizzoli, Milano, 1983
  • Gay P. (1988) Freud. Bompiani, Milano
  • Wollheim R. (1971) Guida a Freud. Rizzoli,
    Milano, 1977.
  • Masson J. M. (1984) Assalto alla verità.
    Mondadori, Milano
  • Flem L. (1986) Vita quotidiana di Freud e dei
    suoi pazienti. Rizzoli, Milano, 1987.
  • Babin P. (1989) Freud il padre della
    psicoanalisi. Electa/Gallimard, Trieste, 1993
  • Scanavino I., Blandino G.(2004) Promemoria
    freudiano. Libreria Cortina, Milano.
  • Considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte
    (1915)
  • Introduzione alla psicoanalisi (1915-17)
  • Alcuni tipi di carattere tratti dal lavoro
    psicoanalitico (1916)
  • Un bambino viene picchiato (1919)
  • Il perturbante (1919)
  • Al di la del principio di piacere (1920)
  • Psicologia delle masse e analisi dellIo (1921)
  • LIo e lEs (1922)
  • Autobiografia (1924)
  • Inibizione, sintomo e angoscia (1925)
  • Il disagio della civiltà (1925)
  • Perché la guerra? (1932)
  • Luomo Mosè e la religione monoteistica tre
    saggi (1934-38)
  • Analisi terminabile e interminabile (1937)
  • Compendio di psicoanalisi (1938)
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