Title: La valutazione della formazione
1La valutazione della formazione
Amerigo Bianchi Dip. Prev. ASL 10 Firenze
2Qual è il problema?Esiste una risposta al
problema che almeno in parte è risolvibile con
unazione formativa?
- Regola delle 4 i
- indisponibilità
- indifferenza
- impossibilità
- incompetenza
3Chi governa la valutazione governa lapprendimento
4quattro domande prima di iniziare questo viaggio
- E giusto, logico, utile valutare la formazione?
- Lanimatore di formazione è coinvolto nel
processo di valutazione? - Rispetto al processo formativo in quali parti (o
tutte) lanimatore di formazione può contribuire
a valutare? - Cosa si può valutare?
5Le prime rispostepoi vedremo.
- E giusto, logico, utile valutare la formazione?
- Sì
- Lanimatore di formazione è coinvolto nel
processo di valutazione? - Sì
- Rispetto al processo formativo in quali parti (o
tutte) lanimatore di formazione può contribuire
a valutare? - Molte. Alcune più approfonditamente, altre per
dialogare con il progettista, i docenti, i
tutor, gli altri animatori - Cosa si può valutare?
- Tutto o nulla. dipende.
6Obiettivo Specifico di Apprendimento
- I partecipanti dovranno essere in grado di
- elencare gli Oggetti Specifici valutabili
- del PROCESSO FORMATIVO
7Valutazione di Apprendimento
- Il partecipante dovrà elencare almeno quattro
degli Oggetti Specifici - del PROCESSO FORMATIVO valutabili
-
- Per un Oggetto a scelta, dovrà indicare almeno
tre Criteri/Requisiti e/o Indicatori - utili per la sua valutazione
8Bibliografia
- Testi
- Guilbert J.J., Guide Pédagogique, OMS,
Genève,1998 - Beccastrini S., Tonelli S., Gardini A. Piccolo
Dizionario della Qualità Centro Scientifico
Editore - Morosini P.L. Griglie di Valutazione in Sanità.
Miglioramento Continuo di Qualità, valutazione di
efficacia degli interventi e gestione aziendale -
Centro Scientifico Editore - Documenti
- Morosini P.L ., Renga G., Tonelli S. , Qualità
della formazione permanente. Manuale per
l'autovalutazione e l'accreditamento tra pari
delle attività formative, Tendenze nuove, n.5,
1998 - Materiale daula di Sergio Tonelli
9COSA SIGNIFICA VALUTARE?
- La valutazione è l'azione intenzionale di chi
attribuisce un giudizio di valore a qualcosa. - Da non confondere con le
- VERIFICHE che sono rilevazioni di dati,
accertamenti di stati di fatto - LE VALUTAZIONI sono giudizi di valore espressi
DOPO le verifiche (dopo aver accertato gli stati
di fatto)
10LAPPROPRIATEZZA DELLA FORMAZIONE
- Cioè
- LA FORMAZIONE E UN PROCESSO IL CUI SCOPO
ESSENZIALE E QUELLO DI FACILITARE DELLE
MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO - J.J. Guilbert Guida Pedagocica OMS
11IL COMPORTAMENTO
- Modo in cui una persona agisce, procede, ha un
certo atteggiamento nei confronti di altre
persone e dellambiente che lo circonda - Modo in cui una persona o un gruppo di persone,
agisce rispetto ad una questione specifica - De Mauro Il dizionario della lingua italiana -
PARAVIA
12UN PROCESSO PSICOSOCIALE Nicoletta Cavazza
Università degli Studi Di Modena e Reggio Emilia
informazioni
Percezione delle conseguenze del comportamento
formazione
comportamento
Norme implicite
Contesto - Cultura organizzativa - Cultura del
gruppo di lavoro
13COMPETENZA
- INSIEME DI CONOSCENZE E CAPACITA CHE OGNI
SINGOLO - INDIVIDUO DELLORGANIZZAZIONE DETIENE E CHE
- VENGONO MOBILITATE IN UNO SPECIFICO CONTESTO
- (situazione, luogo, tempo) ALLO SCOPO DI TROVARE
LA - SOLUZIONE AL PROBLEMA CHE DEVE AFFRONTARE
14COSÈ UN PROCESSO
- Un Processo è una sequenza reale di azioni ed
eventi, osservabili, e tra loro collegati.
15ESERCITAZIONE
- Descrivere su un lucido da precisare meglio a
voce, le principali fasi del processo formativo - Tempo 30 minuti
16SPIRALE DEL PROCESSO FORMAZIONE (J.J. Guilbert
- Guida Pedagogica OMS)
DEFINIZIONE DEI COMPITI E DEGLI OBIETTIVI
EDUCATIVI
ATTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE
PIANIFICAZIONE DI UN SISTEMA DI VALUTAZIONE
PREPARAZIONE E ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA EDUCATIVO
17-
- Quali oggetti
- possono essere valutabili nella
- formazione?
-
-
18OGGETTI DA VALUTARE IN CAMPO FORMATIVO
- SISTEMA FORMATIVO (dellorganizzazione in esame)
- PROGETTI
- PROCESSI
- RISULTATI
19COSA VUOL DIRE VALUTARE?
-
- Valutare non è un atto ma un processo il cui
risultato è lidentificazione di uno scarto tra
OSSERVATO e ATTESO seguito da un giudizio
sullaccettabilità di tale scarto e seguito
infine da una DECISIONE.
20 La valutazione non collegata alla decisione
perde ogni significato (Holland)
- ... se questa affermazione è condivisibile
domandiamoci allora quali sono le tappe logiche
irrinunciabili di qualunque processo
valutativo-decisionale...
21MODELLO DI PROCESSO VALUTATIVO DECISIONALE
(Modello dei sei interrogativi)
(Tonelli)
- Chi VALUTA? quale è il vero soggetto valutante?
- (il decisore!.. non il semplice raccoglitore di
dati) - Cosa VALUTA? quali oggetti intende valutare?
- Perchè VALUTA? quali sono i suoi obiettivi?
- Come VALUTA?
- quali criteri, indicatori, scale e standard
userà? - quali tecniche di raccolta ed elaborazione dati?
- quale giudizio darà sullo scarto osservato -
atteso? - Quanto costa VALUTARE? Quali risorse (persone,
denaro, tempo..) sono necessarie per progettare
la valutazione e poi per raccogliere i dati,
elaborarli, analizzarli? - Quali decisioni prende?
22COME MISURARE gli oggetti
- Per ognuno devono essere definiti
- criteri/requisiti/standard
- scala
- indicatori
- LSA (Livelli Soglia di Accettabilità) in campo
formativo si parla di LSP (Livello Soglia di
Performance)
23CRITERI (dal greco crino distinguo, giudico,
scelgo, decido) Caratteristiche valutabili di
qualunque "oggetto" selezionate dal soggetto
valutante in base alle sue finalità, onde poter
effettuare distinzioni, esprimere giudizi,
operare scelte, prendere decisioni. Quando i
criteri sono troppo generici per consentire
valutazioni accurate si ricorre a indicatori
(vedi) che li specificano e li rendono valutabili
24INDICATORI (dal latino index indice, "che
mostra", "che indica") Gli indicatori
appartengono alla stessa famiglia logica dei
criteri. Essi sono specificazioni dei criteri,
informazioni che rendono misurabili i criteri.
(ad esempio uno dei tanti criteri abitualmente
considerati per lacquisto di una casa può essere
il comfort, che non è direttamente misurabile
senza la mediazione di opportuni indicatori)
Gli indicatori sono informazioni selezionate
per leggere, interpretare la realtà, permettendo
di apprezzare le variazioni di fenomeni, le
differenze di oggetti in esame.
25GLI INDICATORI sono utili
- per facilitare descrizioni (come stanno le
cose?) - per consentire sorveglianza e valutazione (come
stanno andando le cose?) - per effettuare previsioni (dove stanno andando
le cose?) - per progettare (come vorremmo che andassero
le cose?) - per operare distinzioni, formulare giudizi, e
quindi prendere decisioni (cosa dobbiamo fare?)
26requisito
- Il requisito è lequivalente di uno standard di
riferimento
standard
il valore, livello, esempio di riferimento con
il quale si confronta loggetto da valutare per
poter esprimere un giudizio comparativo
27LIVELLO SOGLIA DI ACCETTABILITÀ
- Il Livello Soglia di Accettabilità definisce
quella frequenza assoluta o percentuale o tasso
al disopra o al disotto del quale la qualità non
è considerata accettabile
28OGGETTI DA VALUTARE IN CAMPO FORMATIVO
- SISTEMA FORMATIVO (esempio)
- Valutazione del piano annuale di formazione
- PROGETTI
- Q del progetto
- PROCESSI (esempi)
- Q organizzativa
- Q della docenza
- Q dei materiali didattici
- RISULTATI
- Gradimento Apprendimento Impatto
29SISTEMA FORMATIVO (esempio)Valutazione del
piano annuale di formazione
- Almeno il . dei progetti deve essere
considerato accettabile (utilizzando la griglia
dei requisiti minimi di valutazione di un
progetto) e pertinente alla priorità indicate
dallorganizzazione - Almeno il . dei partecipanti ai corsi
realizzati deve superare le prove di VDA
considerate di qualità accettabile - Almeno l80 dei corsi deve ottenere al
questionario di gradimento ECM un indice di
soddisfazione superiore a.
30PROGETTARE FORMAZIONE SIGNIFICA
- .definire obiettivi di apprendimento per
- soddisfare bisogni formativi di soggetti
- che devono affrontare problemi e
- stabilire modi e tempi per realizzare gli
- obiettivi e per valutare lapprendimento
31MODELLO DI PROGETTAZIONE di attività formative
(SPIRALE DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA (di J.J.
Guilbert modif. Tonelli)
Analisi della nuova situazione
INPUT (varie possibilità)
Diffusione delle informazioni
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
- Ambito? Problemi?
- (elenco e classificazione dei Problemi, scelta
delle priorità, analisi delle cause, indicatori) - Soggetti e bisogni formativi?
- Stime di fattibilità?
Valutazione dei risultati
Attuazione del programma con valutazioni di
processo ed eventuali correzioni
- OBIETTIVI SPECIFICI
- di apprendimento
- di impatto
PROGRAMMA OPERATIVO
PIANO DI VALUTAZIONE dei risultati
32GRIGLIA MINIMA PER VALUTARE PROGETTI FORMATIVI
(Tonelli)
- Scala di giudizio 1 (molto negativo) 2
(negativo) 3 (positivo) 4 (molto positivo) - Livello soglia di accettabilità valutazioni
almeno di livello 3, per ognuno dei capitoli - (bisogni formativi, fattibilità, obiettivi
specifici, piano di valutazione dei risultati,
programma) - Titolo del progetto data
- Responsabile del progetto
- Valutazione effettuata da in data
-
- VALUTAZIONE ANALITICA (riferita agli elementi
costitutivi del Progetto) - Rilevazione dei bisogni formativi 1 2
3 4 - Stime di fattibilità 1 2 3
4 - Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) 1
2 3 4 - Obiettivi specifici di impatto (OSI) 1 2
3 4 - Piano di valutazione dei risultati 1 2
3 4 - Programma 1 2 3 4
- __________________________________________________
________________________ - Valutazione COMPLESSIVA 1 2 3
4
33ESERCITAZIONE
- Quali sono i requisiti minimi di qualità di un
processo formativo? - Riportarli in un lucido da precisare meglio a
voce - Tempo 45 minuti
34REQUISITI MINIMI DEL PROCESSO FORMATIVO (1 di 2)
- ORGANIZZAZIONE
- Informazione ai partecipanti
- Aspetti logistici
- - strutture prenotazione aula/aule in base al
numero dei partecipanti ed alla metodologia
didattica che verrà utilizzata - - adeguatezza verifica del comfort e della
disponibilità degli impianti mensa e ristoro
(disponibilità del servizio in tempi e luoghi
concordati) - Materiale didattico Dispense, testi, cd rom
- Materiale di consumo lucidi, cartelle, penne
- Strumenti didattici
- verifica presenza e funzionamento degli strumenti
di supporto (fotocopiatrice, computer,
proiettore, impaginatrice, lavagna a fogli,
etc.) - definizione delle caratteristiche per la
compatibilità delle attrezzature in uso presso la
struttura (computer, proiettore,
videoregistratore, etc.) -
35REQUISITI MINIMI DEL PROCESSO FORMATIVO (2 di 2)
- VALUTAZIONE
- - Valutazione apprendimento
- Test di ingresso
- Test di uscita
- - Valutazione gradimento logistica, contenuti,
obiettivi, chiarezza delle lezioni, utilità dei
lavori di gruppo, etc. - ANALISI DEI COSTI
- Costi a preventivo
- Costi a consuntivo
- Scarto rispetto al costo preventivato
- RELAZIONE FINALE
- - vedi griglia (scheda riepilogativa del
processo formativo)
36REQUISITI PROGRAMMA OPERATIVO
- Il titolo delliniziativa
- Lidentificazione del conduttore, animatore/i,
tutor - Obiettivo generale
- Obiettivi specifici di apprendimento
- Elenco dei contenuti
- La metodologia didattica e gli strumenti
didattici - La struttura del percorso formativo con la sua
articolazione cronologica - I materiali didattici e di supporto
- Lelenco dei docenti (vedi griglia per
lindividuazione del docente) - La data di svolgimento, la sede, le strutture e
la logistica in cui si terrà levento formativo
37CRITERI PER LINDIVIDUAZIONE DEL DOCENTE
(Tonelli componenti gruppo regionale formazione
prevenzione)
- curriculum professionale con
- - titolo di studio
- - esperienze professionali e di insegnamento
sullargomento oggetto della docenza - proporre per scritto gli obiettivi di
apprendimento relativi alla docenza - individuare le metodologie didattiche attive
coerenti con gli obiettivi di apprendimento - prevedere la consegna con un congruo anticipo (10
giorni) - - sequenza logica dei contenuti
- - il materiale didattico, con formato standard
definito e concordato al momento dellincarico. - - la bibliografia
- - i test per la valutazione di apprendimento
- accettare di essere valutati dai discenti
mediante questionario di gradimento.
38GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DI UN DOCENTE
(Tonelli componenti gruppo regionale formazione
prevenzione)
39OBIETTIVO
- E ciò che il soggetto agente vuole raggiungere,
ottenere
40OBIETTIVO SPECIFICO (OS)
- Eun obiettivo ben determinato, valutabile, per
il quale sono quindi noti criteri, indicatori e
standard di accettabilità. -
- Gli obiettivi specifici consentono di passare
da una definizione concettuale ad una operativa
delle finalità di una decisione. Sono misurabili,
guidano le azioni, tracciano la direzione,
aumentano la motivazione, aumentano la
trasparenza, rendono esplicite le responsabilità
41OBIETTIVO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO (OSA)
- Eciò che il discente deve saper fare al termine
del periodo di apprendimento.. e che non sapeva
fare prima (Guilbert)
42OBIETTIVO SPECIFICO DI IMPATTO (OSI)
- E l'obiettivo finale di cambiamento della
realtà al quale tende un progetto FOR come
effetto dellapprendimento
43ESERCITAZIONE
- Su un lucido riportare i requisiti a cui
- deve rispondere un obiettivo specifico
- Tempo 30 minuti
44LE QUALITÀ DI UN OBIETTIVO (OSA O OSI)
- PERTINENZA ai bisogni formativi del soggetto
(rilevati in funzione delle competenze specifiche
del suo ruolo professionale) - ADEGUATEZZA ai livelli di competenza già
posseduti dal soggetto - CHIAREZZA e PRECISIONE nella formulazione
- VALUTABILITÀ (Criteri / indicatori e Livello
Accettabilità di Performance) - REALIZZABILITÀ nel contesto dato, con le risorse
disponibili - ETICITÀ
45PERCORSO PER VALUTARE I RISULTATI DI
UN PROGETTO FORMATIVO
- Quale è la SITUAZIONE ATTUALE non soddisfacente?
- (connotarla mediante indicatori validi)
- Quale è la SITUAZIONE ATTESA come esito del
progetto? - (definire gli standard riferiti agli indicatori
scelti) - DISEGNO DELL'INDAGINE
- Quali dati raccogliere?
- Quali strumenti usare?
- Come garantire la qualità delle rilevazioni?
- Come organizzare la rilevazione? (soggetti,
tempi, modi, costi,..) - RILEVAZIONE DEI DATI
- ANALISI ED ELABORAZIONE DEI DATI
- STESURA DEL RAPPORTO
46PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI
- valutazione del gradimento
- e
- valutazione dellapprendimento
- a quali soggetti? con quali strumenti? quando
e chi raccoglie i dati? come valutarli? - quale Livello Soglia di Accettabilità (LSA) ?
- valutazione dimpatto (cambiamento a distanza e
duraturo nel tempo) - Partecipanti TRASFERIMENTO SUL LAVORO
- Organizzazione RICADUTA ORGANIZZATIVA
- Individuazione comportamenti e/o situazioni
riferite allazione formativa - Descrizione di ogni comportamento e/o
situazioni con un valido indicatore - Definizione di uno ST o LSA dei comportamenti
e/o situazioni
47LA VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO (VDA) (JJ
Guilbert)
- CAMPO INTELLETTUALE (I)
- CAMPO MANUALE (M)
- CAMPO RELAZIONALE (R)
48(No Transcript)
49PERTINENZA DELLE TECNICHE FORMATIVE AI CAMPI DI
APPRENDIMENTO (Sergio Tonelli)
TIPO DI CAMPO LETTURE LEZIONI DIALOGHI DIMO STRAZIONI SIMULA ZIONI ESPERIENZE REALI
INTELLET TUALE SI SI SI SI SI
MANUALE ? SI SI
RELAZIO NALE ? SI SI
50ELEMENTI COSTITUTIVI DI UNA PROVA DI VDA
- obiettivo di apprendimento
- tipo e numero dei soggetti da valutare
- testo della prova ed eventuali istruzioni
- eventuali materiali o strumenti necessari per
lesecuzione della prova - criteri ed eventuali indicatori rispetto ai
quali valutare la competenza del soggetto - scale di valutazione
- livelli accettabili di performance (LAP)
51ESERCITAZIONE
- Quali sono i TIPI DI PROVE riferibili ai tre
classici - campi dellapprendimento
- INTELLETTUALE
- MANUALE
- RELAZIONALE
52LA VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO (VDA) (JJ
Guilbert)
- CAMPO INTELLETTUALE (I)
- Esami orali
- Test di vario tipo (Check list, QSM, Problemi,
Casi, ...) - Prova pratica di realizzazione di prodotti
intellettuali - (lezione, saggio, stesura di documento, articolo,
bibliografia, progetto,...) - CAMPO MANUALE (M)
- Prove pratiche di attività manuali (in situazione
reale o simulata) - Realizzazione di prodotto materiale
-
- CAMPO RELAZIONALE (R)
- Prove pratiche di comportamento (in situazione
reale o simulata)
53VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J.
Guilbert - Tonelli Linee guida Dip. Prev. ASL
10 FIRENZE -- FORED)
- 1. valutazione dellapprendimento
- test da somministrare sia in ingresso che in
uscita - costituito da almeno 10 domande chiuse a 4
opzioni di risposta di cui solo una è quella
accettabile - ogni domanda del test assume valore uguale a 1 e
il Livello di Accettabilità di Performance del
discente rispetto al questionario è pari a 10. - Nellipotesi di una o più domande, con due o
tre risposte esatte, la singola domanda assumerà
il valore riportato nella tabella seguente.
Quindi per mantenere un questionario con un
Livello di Accettabilità di Performance pari a 10
dovranno essere aumento il numero delle domande
54(No Transcript)
55VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J.
Guilbert - Tonelli Linee guida Dip. Prev. ASL
10 FIRENZE -- FORED)
2 - valutazione del gradimento
I.S (Ax1)(Bx2)(Cx3)(Dx4)(Ex5) x
20/nquestionari
56VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J.
Guilbert - Tonelli Linee guida Dip. Prev. ASL
10 FIRENZE -- FORED)(1 di 2)
3 - valutazione di impatto
Lobiettivo è quello di valutare a distanza di
tempo e con opportuni strumenti - lavvenuto
apprendimento duraturo dei partecipanti - il
reale utilizzo dellapprendimento acquisito
durante la normale attività organizzativa - la
ricaduta organizzativa intesa come miglioramento
dei risultati
57VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J.
Guilbert - Tonelli Linee guida Dip. Prev. ASL
10 FIRENZE -- FORED)(2 di 2)
3 - valutazione di impatto
- In sintesi queste verifiche si riferiscono alla
- verifica di apprendimento (focus sul
partecipante a distanza di tempo) - verifica di trasferimento ossia di uso
lavorativo dellapprendimento (focus
sullorganizzazione per misurare prestazioni e
risultati)
58Un esperienza pratica
- Corso Regionale di formazione tutor aziendali
- Dicembre 2005 Gennaio 2006
- Progettazione a cura di Amerigo Bianchi
- Organizzazione ASL 9 di Grosseto
59OBIETTIVO GENERALE
- Il tutor nellambito del progetto di
inserimento di personale e/o di tirocinio dovrà
essere in grado di effettuare una valutazione di
ingresso, gestire il processo formativo,
garantire continuità e coerenza, valutare i
risultati.
60OBIETTIVI SPECIFICI
- Essere in grado di
- effettuare la valutazione di ingresso del
personale (valutazione attitudinale e bilancio
delle competenze) - scrivere il progetto di inserimento lavorativo
del neo-assunto e/o tirocinante, basato sulle
indicazioni di massima del percorso formativo
proposto a livello regionale o Universitario, ma
disegnato sulle competenze specifiche del singolo
discente - gestire il processo formativo del neo-assunto e/o
tirocinante garantendo continuità e coerenza alle
varie tappe e livelli del percorso - effettuare valutazioni di processo e di risultato
61PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI
- apprendimento
- ai discenti/partecipanti mediante pre e post test
- gradimento
- ai dicenti/partecipanti mediante questionario ECM
- ai docenti che forniranno una breve nota scritta
al temine dellunità didattica assegnata - Agli animatori che forniranno una breve nota
scritta al termini del corso - al committente(Direttori di Dipartimento) tramite
questionario da somministrare al termine della
prima esperienza di tirocinio e/o inserimento - impatto
- ai discenti/partecipanti tramite questionario
(focus sul processo di inserimento e/o tirocinio)
da somministrare al termine della prima
esperienza di tirocinio e/o inserimento . - allorganizzazione tramite questionario (focus
sui risultati) da somministrare al termine della
prima esperienza di tirocinio e/o inserimento.
62INDICATORI
- apprendimento
- il superamento della prova (test) si ritiene
superata con l80 di risposte esatte - Gradimento
- dicenti/partecipanti elaborazione con calcolo di
indice di soddisfazione (J.J. Guilbert) con un
livello minimo di soddisfazione 75 - docenti con la redazione della nota scritta nel
100 dei docenti coinvolti e valutazione positiva
nel 90 dei casi - animatori con la redazione della nota scritta
nel 100 dei docenti coinvolti e valutazione
positiva nel 90 dei casi - al committente(Direttori di Dipartimento)
elaborazione con calcolo di indice di
soddisfazione (J.J. Guilbert) con un livello
minimo di soddisfazione 75 - impatto
- gestione dei tirocini e/o inserimento affidati ai
soggetti formati nel 100 dei casi - n valutazioni di ingresso del personale/npersona
le inserito 90 - n progetti personalizzati di inserimento
lavorativo del neo-assunto e/o tirocinante/n
personale inserito 50, - valutazione di gradimento del personale inserito
con indice di soddisfazione minimo di 70 - n soggetti con valutazione di apprendimento
positiva/n soggetti 70
63ARTICOLAZIONE DIDATTICA
- 1 Modulo Il processo tutoriale
- 2 Modulo Attitudini e competenze per la
comunicazione formativa - 3 Modulo Gli strumenti della formazione
continua negli adulti - 4 Modulo La valutazione dei processi formativi
- Valutazioni Prova di valutazione individuale,
autovalutazione, valutazioni a distanza
64ridirilassatiperdona,esci e corrichiedi
aiutofai un favoreesprimi le ideevai a
camminaredipingi un quadro esorridi sempre alla
tua vitaguarda vecchie foto e sorridiascolta un
amico , aiuta un amicoaccetta un complimento,
termina unprogetto, aiuta un anziano, esegui
lepromesse, torna bambino, permettiti
disbagliare, crea un album di ricordi,
ogginon preoccuparti, permetti che qualcuno ti
aiutiosserva un fiore con attenzione, perdi
un poco deltuo tempo, spegni il televisore e
parla, ascolta la tuamusica preferita,
impara qualcosa che hai sempre desideratochiama
i tuoi amici, modifica un poco la tua vita,
fai una lista diciò che sai fare bene,
ascolta il silenzio, chiudi gli occhi ed
immaginale onde in riva al mare, fai che gli
altri siano sempre i benvenuti, di
allapersona amata quanto l'ami, dai un nome ad
una stella, pensa a ciò chehai , respira a
fondo, coltiva l'amore, fatti un regalo,
leggisappidi nonesseresolo e, sorridicon i
migliori auguri di buon Natale e sereno Anno
Nuovo in arrivo