Valvulopatia Aortica - PowerPoint PPT Presentation

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Valvulopatia Aortica

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Title: Diapositiva 1 Author: Emilio Centaro Last modified by: Denitza Tinti Created Date: 8/1/2005 2:43:17 PM Document presentation format: Diapositive 35 mm – PowerPoint PPT presentation

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Title: Valvulopatia Aortica


1
Valvulopatia Aortica
  • Stenosi aortica
  • Insufficienza aortica
  • Steno-insufficienza aortica

2
Stenosi Aortica
  • Ostruzione allefflusso ventricolare sinistro.
  • Localizzata a livello
  • Valvolare
  • Sottovalvolare
  • Sopravalvolare

3
Stenosi Aortica Eziologia
  • Congenita
  • Malformazioni a carico della valvola
  • Unicuspide
  • Bicuspide
  • Tricuspide
  • Membrana sottovalvolare
  • Stenosi sopravalvolare

4
Stenosi Aortica Eziologia
  • Acquisita
  • Reumatica
  • Spesso si associa a valvulopatia mitralica
  • Degenerativa (senile)
  • Attualmente è la forma più frequente

5
Euro Heart Survey sulle Valvulopatie
Eziologia della stenosi valvolare aortica
Iung B, EHJ (2003) 241231-1243
Iung B, et al. Eur Heart J 2003241231
6
(No Transcript)
7
(No Transcript)
8
Stenosi Aortica Eziopatologia
  • Reumatica
  • Adesione e fusione delle cuspidi e delle
    commissure
  • Retrazione e rigidità dei bordi delle cuspidi
  • Calcificazione di entrambe le superfici
  • Lorifizio è ridotto a una superficie spesso
    triangolare
  • Spesso concomita insufficienza

9
Stenosi Aortica Eziopatologia
  • Degenerativa
  • Si pensava rappresentasse il risultato dello
    stress meccanico del flusso ematico su una
    valvola normale
  • Attualmente si ritiene dovuta a
  • Cambiamenti infiammatori e proliferativi dovuti
    a
  • Accumulo lipidico
  • Upregulation dellattività ACE
  • Infiltrazione di macrofagi e linfociti T
  • Produzione di tessuto osseo

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Stenosi Aortica Eziopatologia
  • (Forma degenerativa)
  • La calcificazione
  • Inizia dalla base delle cuspidi
  • Ne determina immobilità
  • Raramente la forma degenerativa determina
    insufficienza

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Stenosi Aortica Fisiopatologia (1)
  • Lorifizio valvolare aortico è normalmente di 3-4
    cm²
  • Una stenosi aortica lieve ha una superficie di
    1,5-2,0 cm²
  • Una stenosi aortica moderata ha una superficie di
    1-1,5 cm²
  • Una stenosi aortica severa ha
  • Una superficie minore di 0,8 cm²
  • Una superficie minore di 0,5cm²/m²

12
Stenosi Aortica Fisiopatologia (2)
  • La gittata sistolica è mantenuta dallo sviluppo
    di ipertrofia VS
  • Questa determina una riduzione della compliance
    VS
  • La contrazione atriale ha un ruolo importante nel
    riempimento VS
  • In quanto aumenta la pressione telediastolica VS
  • Necessaria per sviluppare una adeguata forza di
    contrazione
  • Senza aumentare la pressione media atriale
    sinistra
  • Effettuando, quindi, una protezione del circolo
    polmonare

13
Stenosi Aortica Fisiopatologia (3)
  • La perdita
  • Della contrazione atriale (fibrillazione atriale)
  • Del sincronismo atrio-ventricolare (dissociazione
    AV)
  • Può determinare un rapido deterioramento clinico
    nella SA

14
Storia Naturale della Stenosi Aortica
  • Può sussistere un lungo periodo (anche decadi) di
    asintomaticità (in questa fase il rischio di
    morte improvvisa è molto basso)
  • La progressione della stenosi è pari a circa
    0-0.3 cm2/yr. (la media è 0.12 cm2/yr)
  • Circa il 50 delle StAo non progredisce
    (attualmente non è possibile identificare
    precocemente le StAo che progrediranno)
  • Sintomatici
  • Solitamente presentano una StAo severa con unAVA
    0.9 cm2
  • Sintomatologia allesordio
  • Angina
  • Sincope
  • Scompenso Cardiaco

15
Storia Naturale della Stenosi Aortica
Ross J Jr, Braunwald E Circulation 196837
(Suppl V)61
16
Storia Naturale della Stenosi Aortica
  • I pazienti sintomatici non sottoposti a chirurgia
    presentano la seguente aspettativa media di vita
  • Angina 5 anni
  • Sincope 3 anni
  • HF 2 anni
  • La StAo è considerata un fattore di rischio
    indipendente di morbidità perioperatoria

17
Stenosi Aortica Fisiopatologia (4)
18
Fisiopatologia della Stenosi Aortica
Stenosi Aortica
Ostruzione allefflusso VSx
Gradiente di pressione transvalvolare
Cronico Overload Pressorio VSx
Ipertrofia Vsx
19
Funzione Miocardica nella StAo
  • Sviluppo dellipertrofia Vsx come sistema di
    adattamento (lipertrofia riduce lo stress di
    parete)
  • Lipertrofia VSx incrementa la stiffness
    diastolica

20
Ischemia nella StAo
  • Massa VSx ipertrofica
  • Incremento della pressione sistolica
  • Prolungamento delleiezione
  • Riduzione della fase diastolica
  • Riduzione relativa della densità capillare
    miocardica
  • Alta incidenza di CAD concomitante

21
Severità della StAo
  • Assumendo una AVA normale pari a 3.0 - 4.0 cm2 ,
    la sintomatologia sopraggiunge quando lAVA è
    ridotta di 75 (0.75 - 1.0 cm2)
  • Area valvolare (cm2) Gradiente medio (mm Hg)
  • Lieve gt 1.5 lt 25
  • Moderata 1.0 - 1.5 25 - 50
  • Severa lt 0.9 gt 50

Assumendo un normale cardiac output
22
Stenosi Aortica Sintomatologia
  • Angina pectoris
  • Sincope
  • Dispnea
  • Scompenso cardiaco

23
Stenosi Aortica Sintomatologia
  • Angina pectoris
  • Generalmente scatenata dallo sforzo e risolta con
    il riposo
  • Presente in 2/3 dei pazienti
  • Nel 50 in cui non è presente coronaropatia è
    dovuta
  • Allaumentata richiesta di O2 dovuta
    allipertrofia
  • Al ridotto apporto di O2 da compressione
    coronarica

24
Stenosi Aortica Sintomatologia
  • Sincope
  • Generalmente da sforzo
  • Ipoperfusione cerebrale
  • vasodilatazione non bilanciata da aumento della
    portata
  • Talora a riposo
  • Fibrillazione atriale o ventricolare (risoluzione
    spontanea)
  • Blocco AV transitorio
  • Perdita del contributo atriale

25
Stenosi Aortica Sintomatologia
  • Dispnea
  • Da sforzo
  • Ortopnea
  • Parossistica notturna
  • Edema polmonare acuto
  • Riflettono vari gradi di ipertensione polmonare

26
Stenosi Aortica Sintomatologia
  • Angina
  • Sopravvivenza media 5 anni se non operati
  • Sincope
  • Sopravvivenza media 3 anni se non operati
  • Dispnea
  • Sopravvivenza media 2 anni se non operati

27
Esame Obiettivo
  • Aia cardiaca aumentata (generalmente a sinistra)
  • Soffio sistolico rude meglio udibile sui focolai
    della base
  • T2 ridotto di intensità, talora assente (stenosi
    severa)

28
Diagnostica strumentale ECG
29
Ecocardiografia e Stenosi Aortica
  • Rilevare la valvulopatia e quantificarne la
    severità
  • Definirne la sede (valvolare, sotto-sopravalvolare
    )
  • Identificare eventuali patologie concomitanti
    (valvolari e non)
  • Valutare la funzione sistolica ventricolare
    sinistra
  • Valutare le ripercussioni sul circolo polmonare

30
Quantificazione della SA
  • Misurazione della velocità massima
  • Calcolo dei gradienti transvalvolari massimo e
    medio
  • Calcolo dellarea valvolare
  • Rapporto tra velocità misurate nel TEVS ed
    allorifizio aortico

31
(No Transcript)
32
(No Transcript)
33
(No Transcript)
34
(No Transcript)
35
(No Transcript)
36
Conclusioni
  • Più frequente in vecchiaia
  • Ricercare segni allesame obiettivo
  • Ecocardiogramma per la valutazione della severità
  • Asintomatici Trattamento farmacologico e
    sorveglianza clinica
  • Sintomatici Valutazione per la chirurgia
    sostitutiva

37
INSUFFICIENZA AORTICA
38
Insufficienza Aortica
  • Malattia reumatica
  • Endocardite
  • Dissezione dellarco aortico
  • Trauma
  • Patologie del tessuto connettivo
  • Dexfenfluramina (anoressizzante serotoninergico)

39
Insufficienza Aortica
40
Storia naturale
  • Lunghi periodi asintomatici in cui il VSx va
    incontro ad una progressiva ipertrofia eccentrica
  • Scompenso cardiaco
  • Angina

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Fisiopatologia dellIA
Flusso sanguigno retrogrado dallaorta al VS
(diastolico)
Aumento del volume e della pressione VS
Rapido calo della pressione aortica durante la
diastole
Aumento della pressione dellAS
Aumento della gittata sistolica (meccanismo di
Frank-Starling)
Aumento della pressione venosa polmonare
Aumento della pressione sistolica di picco a
causa dellincremento della gittata nellaorta
Edema polmonare
Aumento pressione polso
Laumento della tensione parietale diastolica
produce ipertrofia eccentrica
42
Ipertrofia eccentrica
43
Insufficienza aortica Principi di Fisiologia -
Storia naturale
  • La fase latente, come per la StAo, può durare
    decadi
  • Decompensazione quando
  • La funzione sistolica VSx comincia a decadere
  • Progressiva dilatazione del VSx
  • Si sviluppa una geometria sferica
  • Inizialmente questi processi sono reversibili
  • La funzione sistolica del VSx ed il ESD sono i
    maggiori predittori di sopravvivenza postop e di
    recupero della funzione VSx

44
Rigurgito Aortico Fisiologia-Storia naturale
  • In pz asintomatici con normale EF la progressione
    è lenta
  • 4.3/anno sviluppa sintomi di disfunzione VSx
  • 1.3/anno progredisce a disfunzione VSX senza
    sintomi

pool di dati da 7 serie di 490 pz con follow-up
medio di 6.4 anni
45
(No Transcript)
46
Management della IA
  • Generale profilassi infettiva in caso di
    procedure odontoiatriche se presente protesi
    valvolare aortica o storia di endocardite.
  • Medica Vasodilatori (ACE-I), Nifedipina
    migliorano lo stroke volume e riducono
    linsufficienza (solo nei pazienti sintomatici o
    ipertesi).
  • Eco seriati per monitorare la progressione
  • Chirurgia trattamento definitivo

47
(No Transcript)
48
(No Transcript)
49
Indicazioni semplificate al trattamento
chirurgico della IA
  • Qualsiasi sintomo a riposo o da sforzo
  • Pazienti asintomatici se
  • FE scende a lt50 o VSx dilatato

50
(No Transcript)
51
(No Transcript)
52
(No Transcript)
53
STENOSI MITRALICA
54
Stenosi mitralica
  • Cause
  • Reumatica
  • Donne 4x gt Uomini
  • Congenita
  • Artrite reumatoide
  • LES
  • Sindrome Carcinoide
  • Asintomatica per circa 20 anni
  • Sintomi di presentazione
  • Scompenso cardiaco (50)
  • Fibrillatione atriale

55
Stenosi mitralica
56
Fisiopatologia della stenosi mitralica
Ostruzione allo svuotamento dellAS
Diminuito riempimento del VS
Aumento della pressione dellAS
Aumento delle dimensioni dellAS
Fibrillazione atriale
Aumento della pressione venosa polmonare
Edema polmonare
Aumento della pressione arteriosa polmonare
Sovraccarico del VD
57
Fisiopatologia Vsx
  • La funzione VSx è di solito nella norma
  • La FE è solitamente ridotta in 1/3 dei pts
  • Underloading cronico di volume
  • CAD concomitante
  • Ipertrofia del setto in pz con ipertensione
    polmonare

58
Stenosi mitralicaFisiologia/storia naturale
  • MVA Normale 4 -5 cm2
  • I sintomi non compaiono sino ad unarea lt 2.5 cm2
  • valve area (cm sq) mean gradient
    (mmHg)
  • Mild gt 1.5 lt 5
  • Moderate 1.0 - 1.5 5 -10
  • Severe lt 1.0 gt 10

assumes normal cardiac output
59
Stenosi mitralicaFisiologia/storia naturale
  • Fase latente (subclinica) anche per 20-40 anni
  • 10 anni di sintomi sino alla disabilità
  • Con sintomi limitanti
  • 10 aa sopravvivenza 0-15
  • 10-20 embolia sistemica
  • 30-40 sviluppano FA
  • Con la comparsa di ipertensione polmonare severa
    sopravvivenza media lt 3 yrs

60
Esame obiettivo nella stenosi mitralica
  • Onda "a" prominente nelle pulsazioni venose
    giugulari dovuta a ipertensione polmonare e
    ipertrofia ventricolare destra
  • Segni di scompenso cardiaco destro nella
    patologia in stadio avanzato
  • Facies mitralica quando la SM è grave e la
    gittata cardiaca risulta diminuita, si instaura
    vasocostrizione che conferisce agli zigomi un
    colorito violaceo

61
Stenosi mitralicaManagement
  • Trattamento Medico
  • Profilassi febbre reumatica
  • Profilassi endocardite infettiva
  • Limitazione attività fisica
  • Controllo FC (cronotropi negativi)
  • Restrizione sodica, uso intermittente di
    diuretici
  • Management della FA

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Stenosi mitralicaManagement
  • Ecocardiogrammi
  • Lieve 3-5 aa
  • Moderata 1-2 aa
  • Severa annualmente
  • Farmaci la SM come la StAo è un problema
    meccanico e la Tx farmacologica non previene la
    progressione
  • ?-bloccanti, Ca-Ant, Digitale che controllona la
    FC e quindi prolungano la diastole per migliorare
    il riempimento diastolico
  • Diuretici per loverload di fluidi

63
(No Transcript)
64
Indicazioni semplificate al trattamento
chirurgico della stenosi mitralica
  • Stenosi moderato/severa nei casi in cui la
    valvuloplastica mitralica sia controindicata o
    non disponibile
  • Pazienti sintomatici per stenosi mitralica
    moderato/severa con insufficienza mitralica
    concomitante

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(No Transcript)
66
(No Transcript)
67
(No Transcript)
68
(No Transcript)
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INSUFFICIENZA MITRALICA
70
Insufficienza mitralica
  • Leaflets valvolari
  • Corde tendinee
  • Muscoli papillari

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Insufficienza mitralica
  • Malattia reumatica
  • Endocardite
  • Prolasso valvolare mitralico
  • Allargamento anulus mitralico
  • Ischemia
  • Infarto miocardico
  • Trauma

72
Fisiopatologia dellIM
Flusso sanguigno retrogrado dal VS allAS
(sistolico)
Ingrossamento dellAS
Aumento del volume e della pressione dellAS
Aumento della pressione venosa polmonare
Aumentato riempimento del VS (aumento PTDVS)
Edema polmonare
Aumento gittata sistolica
Sangue immesso nellaorta
73
Storia Naturale
  • IM cronica (decorso variabile)
  • IM cronica può essere protetta dalla congestione
    polmonare per mezzo di un atrio sinistro
    ingrandito, altamente compliante
  • IM acuta solitamente conduce ad edema polmonare
    fulminante

74
(No Transcript)
75
Management
  • Farmaci
  • Vasodilatori
  • Controllo della frequenza per la FA con
    ?-bloccanti, digitale
  • Anticoagulazione in FA e Flutter
  • Diuretici per loverload di fluidi

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Management
  • Eco Seriati
  • Lieve 2-3 aa
  • Moderata 1-2 aa
  • Severa 6-12 mesi

77
Effetti del dispositivo di anuloplastica sulla
geometria dellanulus mitralico
A nel rigurgito mitralico ischemico, i lembi
mostrano una ridotta coaptazione. Il catetere
guida è stato posizionato nel seno coronarico.
B il dispositivo di anuloplastica riduce la
distanza tra lanulus anteriore e posteriore,
aumentando la coaptazione dei lembi.
Catheter Cardiovasc Interv (2003) 60410-416
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(No Transcript)
79
(No Transcript)
80
(No Transcript)
81
(No Transcript)
82
Stenosi tricuspidale
  • Cause e fisiopatologia
  • Prevalentemente di origine reumatica
  • Altre cause atresia congenita, masse atriali
    destre, sindrome da carcinoide
  • Nella maggior parte dei casi è associata a
    insufficienza tricuspidale e mitralica

83
  • Fisiopatologia
  • Pesenza di un gradiente diastolico
    atrio-ventricolare. E sufficiente un gradiente
    di 5 mmHg per dare segni sistemici di congestione
    venosa, distensione delle giugulari, ascite e
    edema.
  • Basta un gardiente diastolico medio di 2 mmHg per
    diagnosticare una stenosi della tricuspide.

84
  • Presentazione clinica
  • Astenia, epatomegalia, ascite

85
  • History
  •      Progressive fatigue, edema,
    anorexia     Minimal orthopnea, paroxysmal
    nocturnal dyspnea     Rheumatic fever in two
    thirds of patients     Female preponderance     
    Pulmonary edema and hemoptysis rare
  • Physical Findings
  •      Signs of multivalvular involvement     Dias
    tolic rumble at lower left sternal border,
    increasing in intensity with inspiration     Ofte
    n confused with mitral stenosis     Peripheral
    cyanosis     Neck vein distention, with
    prominent a waves and slow y descent     Absent
    right ventricular lift     Associated murmurs of
    mitral and aortic valve disease     Hepatic
    pulsation     Ascites, peripheral edema
  • Imaging Findings
  •      ECGtall right atrial P waves and no right
    ventricular hypertrophy     Chest
    roentgenogramdilated right atrium without
    enlarged pulmonary artery segment     Echocardiog
    ramdiastolic doming of tricuspid valve leaflet

86
  • Physical Examination
  • . The lung fields are clear and, despite
    engorged neck veins and the presence of ascites
    and anasarca, the patient may be comfortable
    while lying flat.
  • The auscultatory findings of the accompanying MS
    are usually prominent and often overshadow the
    more subtle signs of TS. A tricuspid OS may be
    audible but is often difficult to distinguish
    from a mitral OS. However, the tricuspid OS
    usually follows the mitral OS and is localized to
    the lower left sternal border, whereas the mitral
    OS is usually most prominent at the apex and
    radiates more widely. The diastolic murmur of TS
    is also commonly heard best along the lower left
    parasternal border in the fourth intercostal
    space and is usually softer, higher pitched, and
    shorter in duration than the murmur of MS. The
    presystolic component of the TS murmur has a
    scratchy quality and a crescendo-decrescendo
    configuration that diminishes before S1. The
    diastolic murmur and OS of TS are both augmented
    by maneuvers that increase transtricuspid valve
    flow, including inspiration, the Mueller maneuver
    (forced inspiration against a closed glottis),
    assumption of the right lateral decubitus
    position, leg raising, inhalation of amyl
    nitrite, squatting, and isotonic exercise. They
    are reduced during expiration or the strain of
    the Valsalva maneuver and return to control
    levels immediately (i.e., within two to three
    beats) after Valsalva release.

87
  • Echocardiography
  • diastolic doming of the leaflets (especially the
    anterior tricuspid valve leaflet), thickening and
    restricted motion of the other leaflets, reduced
    separation of the tips of the leaflets, and a
    reduction in diameter of the tricuspid orifice.
    Doppler evaluation of TS has largely replaced the
    need for catheterization to assess severity.
  • Electrocardiography
  • The P wave amplitude in leads II and V1 exceeds
    0.25 mV. Because most patients with TS have
    mitral valvular disease, the electrocardiographic
    signs of biatrial enlargement are commonly found.
  • Radiography
  • conspicuous enlargement of the right atrium
    (i.e., prominence of the right heart border), The
    vascular changes in the lungs characteristic of
    mitral valvular disease may be masked, with
    little or no interstitial edema or vascular
    redistribution, but left atrial enlargement may
    be present.

88
Tricuspid Regurgitation
  • The most common cause of TR is not intrinsic
    involvement of the valve itself (i.e., primary
    TR) but rather dilation of the right ventricle
    and of the tricuspid annulus causing secondary
    (functional) TR This may be a complication of RV
    failure of any cause. It is observed in patients
    with RV hypertension secondary to any form of
    cardiac or pulmonary vascular disease, most
    commonly mitral valve disease. TR can also occur
    secondary to RV infarction, congenital heart
    disease (e.g., pulmonic stenosis and pulmonary
    hypertension secondary to Eisenmenger
    syndrome,primary pulmonary hypertension and,
    rarely, cor pulmonale.
  • Causes
  •      Anatomically abnormal valve
  •      Rheumatic     Nonrheumatic
  •   Infective endocarditis  Ebstein anomaly  Floppy
    (prolapse)  Congenital (non-Ebstein)  Carcinoid  P
    apillary muscle dysfunction  Trauma  Connective
    tissue disorders (Marfan)  Rheumatoid
    arthritis  Radiation injury     Anatomically
    normal valve (functional)
  •      Elevated right ventricular systolic
    pressure (dilated annulus)

89
  • Thus, organic TR may occur on a congenital basis
    as part of Ebstein anomaly, defects involving the
    atrioventricular canal, when the tricuspid valve
    is involved in the formation of an aneurysm of
    the ventricular septum, or in corrected
    transposition of the great arteries, or it may
    occur as an isolated congenital lesion. Rheumatic
    fever may involve the tricuspid valve directly.
    When this occurs, it usually causes scarring of
    the valve leaflets and/or chordae tendineae,
    leading to limited leaflet mobility and either
    isolated TR or a combination of TR and TS.
    Rheumatic involvement of the mitral, and often
    aortic, valves coexist.
  • TR or the combination of TR and TS is an
    important feature of the carcinoid syndrome,
    which leads to focal or diffuse deposits of
    fibrous tissue on the endocardium of the valvular
    cusps and cardiac chambers and on the intima of
    the great veins and coronary sinus .The white,
    fibrous carcinoid plaques are most extensive on
    the right side of the heart, where they are
    usually deposited on the ventricular surfaces of
    the tricuspid valve and cause the cusps to adhere
    to the underlying RV wall, thereby producing TR.
    TR may result from prolapse of the tricuspid
    valve caused by myxomatous changes in the valve
    and chordae tendineae prolapse of the mitral
    valve is usually present in these patients as
    well. Prolapse of the tricuspid valve occurs in
    about 20 of all patients with MVP Less common
    causes of TR include cardiac tumors (particularly
    right atrial myxoma), transvenous pacemaker
    leads, repeated endomyocardial biopsy in a
    transplanted heart, endomyocardial fibrosis,
    methysergide-induced valvular disease, exposure
    to fenfluramine-phentermine, and systemic lupus
    erythematosus involving the tricuspid valve.

90
TR caused by carcinoid involvement of the
tricuspid valve. Serial two-dimensional
echocardiograms (A and C) and color Doppler
studies (B and D), separated by 3 years are
shown. C, After 3 years, there is severe
thickening and fixation of the tricuspid
leaflets, leading to severe TR and associated
right ventricular (RV) and right atrial (RA)
enlargement.(From M?ller JE, Connolly HM, Rubin
J, et al Factors associated with progression of
carcinoid heart disease. N Engl J Med 3481005,
2003.)
91
  Tricuspid valve prolapse, viewed from the right
atrium (RA). AL anterior leaflet PL
posterior leaflet SL septal leaflet.(From
Virmani R, Burke AP, Farb A Pathology of
valvular heart disease. In Rahimtoola SH ed
Valvular Heart Disease. In Braunwald E series
ed Atlas of Heart Diseases. Vol 11.
Philadelphia, Current Medicine, 1997, p 1.17.)
92
  • Clinical Presentation
  • In patients with TR secondary to dilation of the
    tricuspid annulus, the right atrium, right
    ventricle, and tricuspid annulus are all usually
    greatly dilated on echocardiography. There is
    evidence of RV diastolic overload with
    paradoxical motion of the ventricular septum
    similar to that observed in atrial septal defect.
    Exaggerated motion and delayed closure of the
    tricuspid valve are evident in patients with
    Ebstein anomaly. Prolapse of the tricuspid valve
    caused by myxomatous degeneration may be evident
    on echocardiography. Echocardiographic
    indications of tricuspid valve abnormalities,
    especially TR by Doppler examination, can be
    detected in most patients with carcinoid heart
    disease. In patients with TR caused by
    endocarditis, echocardiography may reveal
    vegetations on the valve or a flail valve. TEE
    enhances detection of TR. Doppler
    echocardiography is a sensitive technique for
    visualizing the TR jet. The magnitude of TR can
    be quantified using techniques similar to those
    used to evaluation MR.

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  • Other Diagnostic Evaluation Modalities
  • Electrocardiography
  • The ECG is usually nonspecific and
    characteristic of the lesion causing TR.
    Incomplete right bundle branch block, Q waves in
    lead V1, and AF are commonly found.
  • Radiography
  • In patients with functional TR, marked
    cardiomegaly is usually evident, and the right
    atrium is prominent. Evidence of elevated right
    atrial pressure may include distention of the
    azygos vein and the presence of a pleural
    effusion. Ascites with upward displacement of the
    diaphragm may be present.

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Valvola polmonare
  • The congenital form is the most common cause of
    pulmonic stenosis (PS). Rheumatic inflammation of
    the pulmonic valve is very uncommon, is usually
    associated with involvement of other valves, and
    rarely leads to serious deformity. Carcinoid
    plaques, similar to those involving the tricuspid
    valve, are often present in the outflow tract of
    the right ventricle of patients with malignant
    carcinoid. The plaques result in constriction of
    the pulmonic valve ring, retraction and fusion of
    the valve cusps, and either PS or the combination
    of PS and pulmonic regurgitation. Obstruction in
    the region of the pulmonic valve may be extrinsic
    to the valve apparatus and may be produced by
    cardiac tumors or by aneurysm of the sinus of
    Valsalva.
  • Pulmonic Regurgitation
  • Pulmonic regurgitation (PR) can result from
    dilation of the valve ring secondary to pulmonary
    hypertension (of any cause) or from dilation of
    the pulmonary artery. Infective endocarditis can
    involve the pulmonic valve, resulting in valve
    regurgitation. As more patients with congenital
    heart disease survive to adulthood, there is an
    increasing population of young adults with
    residual pulmonic regurgitation after surgical
    treatment of congenital PS or tetralogy of
    Fallot. PR may also result from various lesions
    that directly affect the pulmonic valve. These
    include congenital malformations, such as absent,
    malformed, fenestrated, or supernumerary
    leaflets. These anomalies may occur as isolated
    lesions but more often are associated with other
    congenital anomalies, particularly tetralogy of
    Fallot, ventricular septal defect, and pulmonic
    valvular stenosis. Less common causes include
    trauma, carcinoid syndrome, rheumatic
    involvement, injury produced by a pulmonary
    artery flow-directed catheter, syphilis, and
    chest trauma.

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  • Clinical Presentation
  • Physical Examination
  • The right ventricle is hyperdynamic and produces
    palpable systolic pulsations in the left
    parasternal area, and an enlarged pulmonary
    artery often produces systolic pulsations in the
    second left intercostal space. Sometimes systolic
    and diastolic thrills are felt in the same area.
    A tap reflecting pulmonic valve closure is
    usually easily palpable in the second intercostal
    space in patients with pulmonary hypertension and
    secondary PR.
  • Auscultation
  • P2 is not audible in patients with congenital
    absence of the pulmonic valve however, this
    sound is accentuated in patients with PR
    secondary to pulmonary hypertension. There may be
    wide splitting of S2 caused by prolongation of RV
    ejection accompanying the augmented RV stroke
    volume. A nonvalvular systolic ejection click due
    to the sudden expansion of the pulmonary artery
    by the augmented RV stroke volume frequently
    initiates a midsystolic ejection murmur, most
    prominent in the second left intercostal space.
    An S3 and S4 originating from the right ventricle
    are often audible, most readily in the fourth
    intercostal space at the left parasternal area,
    and are augmented by inspiration.
  • In the absence of pulmonary hypertension, the
    diastolic murmur of PR is low-pitched and usually
    heard best at the third and fourth left
    intercostal spaces adjacent to the sternum. The
    murmur commences when pressures in the pulmonary
    artery and right ventricle diverge, approximately
    0.04 second after P2. It is diamond-shaped in
    configuration and brief, reaching a peak
    intensity when the gradient between these
    pressures is maximal, and ending with
    equilibration of the pressures. The murmur
    becomes louder during inspiration.
  • When systolic pulmonary arterial pressure
    exceeds approximately 55 mm Hg, dilation of the
    pulmonic annulus results in a high-velocity
    regurgitant jet resulting in the audible murmur
    of PR, or Graham Steell murmur. (Doppler
    ultrasonography reveals pulmonary regurgitation
    at much lower pulmonary arterial pressures.) This
    murmur is high-pitched, blowing, and decrescendo,
    beginning immediately after P2 and is most
    prominent in the left parasternal region in the
    second to fourth intercostal spaces. Thus,
    although it resembles the murmur of AR, it is
    usually accompanied by severe pulmonary
    hypertensionthat is, an accentuated P2 or fused
    S2, an ejection sound, and a systolic murmur of
    TR, and not by a widened arterial pulse pressure.
    Sometimes, a low-frequency presystolic murmur is
    present, originating from increased diastolic
    flow across the tricuspid valve.
  • The murmur of PR secondary to pulmonary
    hypertension usually increases in intensity with
    inspiration, is diminished during the Valsalva
    strain, and returns to baseline intensity almost
    immediately after release of the Valsalva strain.
    This PR murmur resembles and may be confused with
    the diastolic blowing murmur of AR. However, a
    diastolic blowing murmur along the left sternal
    border in patients with rheumatic heart disease
    and pulmonary hypertension (even in the absence
    of peripheral signs of AR) is usually caused by
    AR rather than PR.

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  • Echocardiography
  • Two-dimensional echocardiography shows RV
    dilation and, in patients with pulmonary
    hypertension, RV hypertrophy as well. RV function
    can be evaluated. Abnormal motion of the septum
    characteristic of volume overload of the right
    ventricle in diastole and/or septal flutter may
    be evident. The motion of the pulmonic valve may
    point to the cause of the PR. Absence of a waves
    and systolic notching of the posterior leaflet
    suggest pulmonary hypertension large a waves
    indicate pulmonic stenosis. Doppler
    echocardiography is extremely accurate in
    detecting PR and in helping estimate its severity
    (see Fig. 66-42 and Fig. 15-57). Abnormal Doppler
    signals in the RV outflow tract with velocity
    sustained throughout diastole are generally
    observed in patients in whom PR is caused by
    dilation of the valve ring secondary to pulmonary
    hypertension. When the velocity falls during
    diastole, the pulmonary artery pressure is
    usually normal, and the regurgitation is caused
    by an abnormality of the valve itself.
  • Electrocardiography
  • In the absence of pulmonary hypertension, PR
    often results in an ECG that reflects RV
    diastolic overloadan rSr (or rsR) configuration
    in the right precordial leads. PR secondary to
    pulmonary hypertension is usually associated with
    ECG evidence of RV hypertrophy.
  • Radiography
  • Both the pulmonary artery and right ventricle
    are usually enlarged, but these signs are
    nonspecific. Fluoroscopy may demonstrate
    pronounced pulsation of the main pulmonary
    artery. PR can be diagnosed by observing
    opacification of the right ventricle following
    injection of contrast material into the main
    pulmonary artery, but this diagnosis is made in
    almost all patients with echocardiography or
    cardiac magnetic resonance.

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