Stenosi valvolare aortica - PowerPoint PPT Presentation

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Stenosi valvolare aortica

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Title: Stenosi valvolare aortica


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Stenosi valvolare aortica
  • È caratterizzata dalla presenza di unostruzione
    al passaggio del flusso sanguigno dal ventricolo
    sinistro allaorta

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Eziologia della stenosi aortica
  • Congenita (con valvola tricuspide, bicuspide o
    unicuspide)
  • Acquisita
  • A. Reumatica
  • B. Calcifica (o degenerativa)
  • C. Cause rare
  • 1. Vegetazioni infettive ostruttive
  • 2. Iperlipoproteinemia omozigote tipo II
  • 3. Malattia di Paget dellosso
  • 4. Lupus eritematoso sistemico
  • 5. Coinvolgimento reumatoide
  • 6. Radiazioni

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Stenosi aortica congenita
  • Nei pazienti tra 15 e 65 anni, nel 60 dei casi
    si presenta con valvole bicuspidi, nel 10
    unicuspidi (ostruzione molto grave nei neonati) e
    nel 25-30 tricuspidi (le cuspidi però sono in
    genere di diversa misura e presentano un certo
    grado di fusione)

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Stenosi aortica reumatica
  • È caratterizzata dalladesione e dalla fusione
    delle commissure e delle cuspidi. Interviene poi
    la calcificazione e lorifizio aortico si riduce
    ad una piccola apertura triangolare o rotonda. Il
    cuore mostra spesso lesioni della valvola mitrale
    e la presenza di noduli di Aschoff nel miocardio

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Stenosi aortica calcifica(c. d. degenerativa)
  • Si osserva sulle cuspidi la presenza di un
    infiltrato cellulare infiammatorio, depositi
    lipidici nella sede della lesione e
    nelladiacenza della zona fibrotica. Questi
    pazienti presentano unalta incidenza di fattori
    di rischio per coronaropatia aterosclerotica

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Cenni di fisiopatologia
  • Con la riduzione dellarea valvolare aortica
    viene dispersa energia durante il passaggio del
    sangue dal ventricolo sinistro allaorta.
  • Il cuore compensa laumentato stress di parete
    ipertrofizzandosi

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Ipertrofia del ventricolo sinistro
  • Poiché la stenosi aortica evolve lentamente,
    lipertrofia ventricolare rappresenta il
    principale meccanismo compensatorio del cuore per
    far fronte allostruzione dellefflusso del
    ventricolo sinistro

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Disfunzione diastolica del V S
  • È data dalla combinazione tra lalterato
    rilasciamento miocardico con ridotta compliance e
    laumento della rigidità miocardica causato da
    alterazioni strutturali. Questa condizione
    determina un incremento della pressione
    telediastolica del ventricolo sinistro.
  • La maggiore contrazione atriale sinistra
    determina una gittata sistolica adeguata

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Importanza della contrazione atriale
  • La perdita di una contrazione atriale efficace,
    per la comparsa di fibrillazione atriale o di
    disturbi della conduzione atrio-ventricolare,
    determina un aumento della pressione media
    atriale, una riduzione della gittata cardiaca e
    può portare ad insufficienza cardiaca con edema
    polmonare

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Ulteriori meccanismi di compenso
  • Quando lipertrofia del ventricolo sinistro non
    riesce a compensare da sola lostruzione
    allefflusso ventricolare, il cuore fa ricorso al
    meccanismo di Frank-Starling (riserva di
    precarico) per mantenere la funzione sistolica

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Insufficienza cardiaca
  • Si manifesta quando la stenosi aortica diventa
    progressivamente più grave, la gittata cardiaca
    rimane normale a riposo, ma non aumenta in
    proporzioni adeguate durante lo sforzo o non
    aumenta affatto (gittata cardiaca fissa). Con
    levoluzione verso linsufficienza cardiaca si ha
    una riduzione della gittata cardiaca a riposo e
    tachicardia.

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Manifestazioni cliniche
  • Allanamnesi i pazienti con stenosi congenita
    possono riferire il riscontro di un soffio fin
    dallinfanzia, i pazienti con stenosi reumatica
    riportano storia di febbre reumatica.
  • La maggior parte dei pazienti, anche con stenosi
    severa, sono asintomatici.
  • I sintomi maggiormente lamentati sono angina
    pectoris, sincope, dispnea (da sforzo, ortopnea,
    parossistica notturna) e i sintomi relati
    allinsufficienza cardiaca.

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Sintomi
  • Langina pectoris è determinata da uno squilibrio
    tra la richiesta e lapporto di ossigeno al
    miocardio, dovuto allaumento della massa
    muscolare (ipertrofia) e delle pressioni
    ventricolari sinistre.
  • La sincope si manifesta quando si crea una
    condizione tale da provocare una ridotta
    perfusione cerebrale. Quando compare a riposo è
    in genere dovuta ad una tachiaritmia ventricolare
    transitoria, a remissione spontanea. Quella che
    si presenta dopo sforzo può essere dovuta sia a
    vasodilatazione sistemica, in presenza di una
    gittata cardiaca inadeguata, sia alla comparsa di
    aritmie, o per entrambe le cause.

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Sintomi 2
  • La dispnea da sforzo, lortopnea, la dispnea
    parossistica notturna e ledema polmonare acuto
    sono dovuti a diversi gradi di ipertensione
    venosa polmonare.
  • La congestione venosa sistemica, con epatomegalia
    ed edema periferico, è dovuta allaumentata
    pressione venosa sistemica e a ritenzione
    idrosalina.

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Auscultazione
  • Nell80-90 dei pazienti adulti con stenosi
    aortica severa è presente un IV tono di galoppo,
    un soffio eiettivo mesosistolico con rinforzo in
    telesistole spesso con uno sdoppiamento paradosso
    del II tono

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Ecocardiogramma
  • Lecocardiogramma con valutazione Doppler, quando
    correttamente eseguito, è molto utile per stimare
    non invasivamente il gradiente transvalvolare e
    larea valvolare aortica.
  • Quando non è possibile ottenere dati attendibili
    con leco transtoracico, può essere utile il
    ricorso allecocardiografia transesofagea

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Cateterismo cardiaco/angiografia
  • È la tecnica migliore per uno studio accurato
    della stenosi aortica. Con tale metodica vengono
    misurate simultaneamente le pressioni del VS,
    dellaorta ascendente e la gittata cardiaca. Si
    può inoltre calcolare larea valvolare aortica.
  • Con langiografia è possibile osservare la
    presenza ed il grado di estensione delle lesioni
    coronariche. Tale valutazione deve essere
    eseguita in tutti i pazienti gt35 anni candidati
    alla correzione chirurgica.

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Prognosi
  • Una volta manifestati i sintomi, la prognosi dei
    pazienti con stenosi aortica è molto infausta se
    non si interviene chirurgicamente.
  • Il 5 dei pazienti con stenosi aortica grave
    muore per morte improvvisa

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Terapia
  • Tutti i pazienti con stenosi aortica devono
    essere sottoposti a profilassi antibiotica contro
    lendocardite batterica
  • Se la valvulopatia è reumatica, occorre
    unulteriore profilassi contro la febbre
    reumatica ricorrente

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Terapia 2
  • I pazienti con stenosi aortica lieve o moderata
    raramente manifestano sintomi o complicanze e, in
    genere, non necessitano di alcuna terapia
    specifica.
  • Lintervento chirurgico è indicato per i pazienti
    sintomatici con stenosi aortica grave. La
    sostituzione valvolare determina un miglioramento
    della sopravvivenza. Lipertrofia del VS tende a
    regredire dopo lintervento chirurgico

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Insufficienza aortica
  • Condizione patologica in cui vi è un rigurgito di
    sangue dallaorta al ventricolo sinistro durante
    la fase diastolica del ciclo cardiaco. Può essere
    acuta e cronica

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Eziologia dellinsufficienza aortica cronica
  • Dilatazione della radice aortica
  • Valvola bicuspide congenita
  • Endocardite infettiva pregressa
  • Reumatica
  • In associazione ad altre malattie
  • Lesioni congenite (stenosi aortica sotto- o
    sopravavolare, DIV)
  • Malattie del connettivo (S. di Marfan)
  • Malattie autoimmuni (spondilite
    anchilosante, LES, artrite reumatoide)
  • Aortiti ed arteriti
  • Sifilide

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Patologia
  • A seconda delle cause, le cuspidi valvolari
    possono mostrare ispessimento, accorciamento,
    lesioni commissurali o calcificazione.
  • Indipendentemente dalle cause, il ventricolo
    sinistro è dilatato ed ipertrofico

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Fisiopatologia
  • Se linsufficienza aortica è lieve o moderata, il
    volume telediastolico del ventricolo sinistro è
    moderatamente aumentato e la pressione diastolica
    è di solito normale
  • Laumento del volume telediastolico è
    proporzionale allentità del rigurgito e dipende
    dallalterazione sistolica del VS

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Fisiopatologia 2
  • Infatti in presenza di alterata funzione
    sistolica, ogni aumento della quantità di sangue
    rigurgitato determina un incremento del volume
    telediastolico nel tentativo di mantenere la
    gittata sistolica adeguata

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Fisiopatologia 3
  • Nellinsufficienza aortica grave il volume
    rigurgitato è elevato ed il VS risponde
    dilatandosi. La dilatazione è proporzionale al
    volume rigurgitato.
  • Ne consegue un aumento della gittata sistolica
    che determina ipertensione sistolica del VS che,
    a sua volta, comporta un aumento dello stress di
    parete (post-carico) il quale, come vedremo, può
    arrivare a determinare scompenso cardiaco

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Fisiopatologia 4
  • Infatti, continuando ad aumentare il
    post-carico (per la combinazione tra dilatazione
    ventricolare, ipertrofia e ipertensione
    sistolica) il ventricolo sinistro tenta di
    compensare utilizzando due meccanesmi laumento
    del pre-carico e laumento della contrattilità
    miocardica

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Fisiopatologia 5
  • Quando viene raggiunto il limite della riserva di
    pre-carico (afterload mismatch) e/o la
    contrattilità miocardica si riduce, inizia il
    deterioramento della funzione sistolica, con
    progressione verso linsufficienza cardiaca

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Sintomi
  • Allanamnesi i pazienti con IA lieve o moderata
    non presentano in genere nessun sintomo
    specifico.
  • Anche i soggetti con IA grave allanamnesi
    possono essere asintomatici o lamentare soltanto
    pulsazioni al capo e palpitazioni

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Sintomi 2
  • I principali sintomi dellIA grave derivano
    dallaumentata pressione venosa polmonare e
    comprendono dispnea da sforzo, ortopnea e
    dispnea parossistica notturna.
  • Nel 20 dei pazienti si riscontra angina
    pectoris, anche se le coronarie sono normali

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Esame obiettivo
  • Il polso arterioso è molto caratteristico e
    consiste in una brusca distensione con rapida
    salita e veloce discesa (polso di Corrigan)
  • La pressione arteriosa sistolica aumenta, la
    pressione diastolica si riduce e i toni di
    Korotkoff possono essere udibili fino a 0 mmHg

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Auscultazione
  • È udibile un soffio diastolico precoce ad alta
    frequenza
  • È meglio apprezzato in regione parasternale
    sinistra, mettendo il paziente seduto con il
    busto inclinato davanti e in espirazione forzata

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Ecocardiogramma
  • Nei pazienti che presentano anche un soffio
    diastolico di Austin-Flint lecocradiogramma può
    escludere la presenza di una insufficienza
    mitralica associata.
  • Le dimensioni del VS sono aumentate e molto
    spesso si riscontra dilatazione dellaorta
    ascendente e dellatrio sinistro.
  • Qualora non si ottengano dati soddisfacenti con
    lecocardiogramma transtoracico, si può
    utilizzare quello tarnsesofageo

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Cateterismo cardiaco/angiografia
  • Anche se sia lesame obiettivo che
    lecocardiogramma permettono di arrivare ad una
    diagnosi sicura, questa indagine permette di
    misurare le pressioni intracavitarie e
    intravascolari e la gittata cardiaca.
  • Con langiografia è possibile osservare
    leventuale presenza ed il grado di estensione
    delle lesioni coronariche. Tale valutazione deve
    essere eseguita in tutti i pazienti gt35 anni
    candidati alla correzione chirurgica

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Prognosi
  • I pazienti con IA lieve che non progredisce verso
    stadi più avanzati della malattia hanno buona
    prognosi ed una aspettativa di vita normale.
  • Per questi pazienti il rischio maggiore è
    lendocardite infettiva che comporta un ulteriore
    danno valvolare.
  • Anche i pazienti con IA moderata hanno buona
    prognosi. Se tuttavia la malattia progredisce la
    mortalità a 10 anni è del 15

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Prognosi 2
  • I pazienti con IA grave possono rimanere
    asintomatici per un periodo di tempo molto lungo.
    La comparsa dei sintomi è in genere legata alla
    disfunzione del VS a riposo.
  • Una volta che compaiono i sintomi, le condizioni
    del paziente si aggravano velocemente.
  • La morte improvvisa, in pazienti asintomatici,
    può aversi quando il VS è molto dilatato
    (dimensioni telediastoliche del VS gt di 80 mm).

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Terapia
  • Tutti i pazienti con IA necessitano di profilassi
    antibiotica per prevenire lendocardite
    infettiva. NellIA di origine reumatica è
    necessaria anche la profilassi antibiotica per
    prevenire la cardite reumatica.
  • LIA lieve e quella moderata non richiedono
    alcuna terapia, anche se nella forma moderata i
    pazienti dovrebbero evitare sforzi fisici intensi

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Terapia 2
  • I pazienti con IA grave, anche se asintomatici e
    con normale funzione del VS, dovrebbero essere
    trattati con calcio-antagonisti a meno che non
    sussistano controindicazioni specifiche.
  • I pazienti sintomatici con IA grave necessitano
    di trattamento medico e chirurgico. La terapia
    medica prevede luso di digitale, diuretici e
    vasodilatatori. Se il paziente è in classe NYHA
    III o IV va aggiunto anche lACE-inibitore.

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Terapia 3
  • I pazienti con IA cronica grave devono essere
    sottoposti ad intervento chirurgico di
    sostituzione valvolare. Il momento più corretto
    per intervenire chirurgicamente è prima che
    intervenga unalterazione del VS irreversibile.
  • Valori molto bassi di frazione deiezione
    potrebbero rendere lintervento chirurgico
    inadatto!
  • Dopo lintervento i pazienti presentano un
    miglioramento della sintomatologia, un aumento
    della frazione deiezione e una riduzione del
    volume ventricolare
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