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UNIVERSITA

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universita degli studi di napoli federico ii facolta di medicina e chirurgia corso di laurea specialistica in medicina e chirurgia – PowerPoint PPT presentation

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Title: UNIVERSITA


1
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI
NAPOLI FEDERICO II FACOLTA
DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI
LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA
DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SISTEMATICA
CATTEDRA DI NEFROLOGIA MEDICA
TESI SPERIMENTALE DI LAUREA
  • METODICHE CONVETTIVE ON-LINE
  • EFFETTI SULLA STABILITA EMODINAMICA E SULLA
    TOLLERANZA DIALITICA

RELATORE CH. MO PROF. BRUNO MEMOLI
CANDIDATO LUCA APICELLA 558/1076
ANNO ACCADEMICO 2004-2005
2
In cosa consiste la dialisi?
  • La dialisi consiste in un processo fisico atto a
    separare particelle in soluzione attraverso
    l'utilizzazione di una membrana semipermeabile.
    Più semplicemente si può dire che una soluzione
    contaminata (il sangue carico di "sostanze
    tossiche" dell'uremico) viene depurata da una
    "soluzione di lavaggio" (il dialisato) da cui è
    separata tramite una membrana semipermeabile(il
    filtro dializzatore).

I processi fisici su cui è basata sono
sostanzialmente 4
DIFFUSIONEla differenza di concentrazione dei
soluti tra sangue e dialisato determina lo
spostamento delle molecole del soluto dalla
soluzione più concentrata a quella meno
concentrata.
ULTRAFILTRAZIONELa somma della pressione
negativa applicata sul lato dell'acqua
della membrana e della pressione positiva
applicata sul lato del sangue costituiscono la
pressione transmembrana.
CONVEZIONE fenomeno concomitante
all'ultrafiltrazione. Il liquido filtrato
trascina con sé i soluti attraverso i pori della
membrana. Migliore esempio emofiltrazione.
OSMOSI passaggio della sola acqua attraverso la
membrana semipermeabile dal sangue nel dialisato
maggiormente concentrato, secondo un gradiente di
pressione osmotica.
3
Da cosa è costituito un rene artificiale?
  • Lapparecchiatura utilizzata per lemodialisi
    extracorporea è comunemente denominata rene
    artificiale.
  • Nel suo complesso è costituita da
  • Il filtro dializzante
  • Il circuito ematico extracorporeo
  • Il circuito del liquido di dialisi
  • Il monitor di controllo.

4
BICARBONATO EMODIALISI STANDARD (HD)
  • E una metodica depurativa prevalentemente
    DIFFUSIVA
  • I soluti quali lurea, la creatinina etc.
    diffondono, attraverso la membrana dialitica, per
    gradiente di concentrazione dal compartimento
    sangue al compartimento del bagno dialisi.
  • Gli elettroliti quali Na, K, Ca ed il tampone
    Bicarbonato opportunamente concentrati nel bagno
    dialisi, diffondono tra i due compartimenti
    tendendo ad equilibrarsi.

5
METODICHE CONVETTIVE ON-LINE
  • Con il termine Metodiche Convettive On-line
    includiamo attualmente una serie di trattamenti
    emodepurativi che sfruttano in maniera
    esasperata, rispetto alla Bicarbonato Emodialisi
    Standard, il meccanismo di convezione. Inoltre,
    con la tecnologia on-line, il liquido di
    reinfusione è prodotto direttamente dal rene
    artificiale, avendo a disposizione in modo tale
    una quantità di soluzione di reinfusione
    praticamente illimitata.

EMOFILTRAZIONE(HF) E' un trattamento
esclusivamente convettivo, in pratica senza il
dialisato, ed utilizza pertanto, membrane
sintetiche con unelevata permeabilità idraulica.
EMODIAFILTRAZIONE(HDF) E una tecnica mista,
diffusiva e convettiva, che unisce ai vantaggi
dellemofiltrazione una buona depurazione delle
piccole molecole grazie alla presenza del bagno
di dialisi.
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Contributo sperimentale
  • MATERIALI E METODI
  • Lo scopo dellindagine sperimentale è stato
    valutare gli effetti clinici del trattamento dei
    pazienti affetti da insufficienza renale cronica
    in emodialisi con metodiche depurative on-line, a
    carattere prevalentemente o totalmente
    convettivo.
  • I pazienti sono stati esaminati prospetticamente
    per circa 3 mesi nella loro terapia dialitica
    usuale HD(PERIODO BASALE) e successivamente sono
    stati randomizzati o ad iniziare un trattamento
    convettivo on-line(HF/HDF) o a continuare con la
    metodica usuale.
  • Dopo la randomizzazione si è atteso circa 6 mesi
    per favorire ladattamento dellorganismo alla
    nuova metodica.
  • Dopo il periodo di adattamento sono state prese
    in cosiderazione, per il confronto dei dati e per
    lanalisi statistica, un numero di dialisi pari
    al numero di sedute del periodo basale(PERIODO DI
    VALUTAZIONE)

7
PAZIENTE 1 E.C. F 53a
RISULTATI
RANDOMIZZATA AD EMODIAFILTRAZIONE IN
PRE-DILUIZIONE ON-LINE (HDF)
  • Il passaggio dallHD allHDF ha comportato, a
    livello pressorio, un decremento della media
    delle pressioni sia pre-dialisi sia post-dialisi,
    sia sistoliche ma sopratutto diastoliche, con una
    diminuzione della variabilità ed un aumento della
    stabilità. Ciò in assenza di modifiche della
    terapia antiipertensiva.

8
PAZIENTE 1
  • La sintomatologia intrasessione e intersessione è
    stata inferiore nel periodo HDF rispetto al
    periodo HD

9
PAZIENTE 1
  • La concentrazione della PCR è risultata essere
    minore nel periodo HDF rispetto al periodo HD
  • Si è avuta una maggiore rimozione dellurea nel
    periodo HDF (plt0.03)
  • Lefficienza(K/V) e ladeguatezza(Kt/V)
    dialitiche sono risultate lievemente superiori
    per lHDF rispetto allHD
  • La concentrazione della ß2-microglobulina è
    risultata minore nel periodo HDF anche se con
    maggiore variabilità

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PAZIENTE 2 D.C. M 60a
RANDOMIZZATO AD EMOFILTRAZIONE IN PRE-DILUIZIONE
ON-LINE (HF)
  • Le pressioni sistoliche pre e post dialisi sono
    risultate mediamente più alte nel periodo di
    valutazione HF anche se hanno presentato una
    maggiore stabilità ed una minore variabilità.
  • Le pressioni diastoliche sono state
    interessate,invece, da un lieve abbassamento con
    una maggiore stabilità ed una minore variabilità.
    Ciò si è riscontrato maggiormente per la
    pressione diastolica pre-dialisi

11
PAZIENTE 2
  • La clearance dellurea si dimostrata inferiore
    nellHF rispetto allHD.
  • Lemoglobina, in presenza di un decremento della
    dose eritropoietinica, ha subito un rialzo
    statisticamente significativo (plt0.05).

12
PAZIENTE 2
  • La concentrazione della PCR è stata nettamente
    minore (plt0.01) nel periodo HF.
  • Il PTHi è risultato essere nettamente più basso
    in HF che in HD (plt0.05) in assenza di terapia
    chelante del fosforo.

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PAZIENTE 2
  • La concentrazione della ß2-microglobulina è stata
    mediamente più bassa in HF rispetto allHD.
  • Lefficienza dialitica (K/V)è stata lievemente
    inferiore in HF ma con unadeguatezza
    (Kt/V)superiore.

14
PAZIENTE 3 A.V. F 48 a
RANDOMIZZATA A BICARBONATO EMODIALISI STANDARD
(HD)
  • La pressione sistolica pre-HD2 è risultata
    notevolmente più alta rispetto al periodo HD1
    (plt0.05). La pressione diastolica pre-HD2 è
    risultata notevolmente più alta rispetto al
    periodo HD1 (plt0.02). Le pressioni post-dialisi
    sono state quasi sovrapponibili. La
    sintomatologia è stata abbastanza accentuata in
    entrambi i periodi, anche se minore nel periodo
    HD2.

15
PAZIENTE 3
  • La clearance dellurea è stata migliore, anche se
    lievemente, nellHD2.
  • Lemoglobina non ha subito modifiche.
  • La concentrazione della PCR è risultata essere
    uguale nei due periodi.
  • La concentrazione della B2-microglobulina ha
    subito un incremento nel periodo HD2 rispetto al
    periodo HD1.
  • I parametri di efficienza, adeguatezza e PCRn
    sono risultati sovrapponibili.

16
CONFRONTO DELLE TRE METODICHE SU PCR E
ß2-MICROGLOBULINA
  • Nelle metodiche HDF e HF si è avuto un decremento
    significativo della concentrazione plasmatica di
    PCR. Ciò non è accaduto per lHD
  • Utilizzando lo stesso tipo di raffronto per la
    PCR, si è notato come il passaggio dalla metodica
    HD ad HDF o HF abbia portato un decremento della
    concentrazione di questa molecola. Ciò è reso
    ancor più evidente dalla tendenza della
    concentrazione che con il procedere dei controlli
    è risultata in diminuizione.

17
CONCLUSIONI
  • L'emofiltrazione e l'emodiafiltrazione, in
    definitiva, offrono alcuni indiscutibili vantaggi
    rispetto all'emodialisi standard.
  • Grazie alle caratteristiche di maggiore
    permeabilità, rispetto al cuprophan, delle
    membrane utilizzate, tali trattamenti riescono,
    infatti, ad assicurare una rilevante rimozione
    dei soluti di peso molecolare intermedio (le
    cosiddette medie molecole) e di
    ß2-microglobulina.
  • L'emodiafiltrazione, inoltre, grazie ad
    unefficienza complessivamente maggiore della
    dialisi tradizionale (per un maggiore trasporto
    convettivo), consente anche una riduzione della
    durata del trattamento dialitico.
  • Lemofiltrazione, nonché lemodiafiltrazione,
    producono una più fisiologica risposta alla
    rimozione dei fluidi rispetto alla emodialisi
    standard

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Quali sono i potenziali benefici clinici?
  • 1) Miglioramento della stabilità cardiovascolare
    e riduzione dei sintomi intra ed inter-dialitici.
  • 2) Maggiore efficienza nella rimozione delle
    medie molecole, e in particolare della
    ß2-microglobulina.
  • 3) Migliore controllo dellanemia e dello stato
    nutrizionale.
  • 4) Riduzione della mortalità e morbilità, in
    particolare nei pazienti ad alto rischio
    cardiovascolare.
  • 5) L impiego dei trattamenti on-line ha
    contribuito, oltretutto, ad esercitare un grande
    stimolo per il miglioramento e la messa a norma
    degli impianti di trattamento dellacqua da
    impiegare per la dialisi.

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Prospettive delle metodiche convettive
  • II rene umano effettua il suo processo di
    eliminazione dei soluti tossici attraverso
    transfers convettivi. Gli stessi transfers
    convettivi sono alla base delle tecniche
    depurative come l'emofiltrazione e
    l'emodiafiltrazione che hanno, almeno dal punto
    di vista teorico, una certa superiorità rispetto
    ai metodi diffusivi classici. Uno dei limiti però
    alla diffusione delle tecniche convettive sono
    l'aggravio economico e la maggiore complessità
    tecnica ed operativa derivante dalla necessità di
    dover ricorrere a dei liquidi dinfusione.
  • La produzione on-line dei liquidi dinfusione
    apre, però, nuove prospettive a un impiego
    estensivo delle tecniche convettive.
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