Title: UNIVERSITA
1UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI
MEDICINA E CHIRURGIACorso di Laurea in
Infermieristica-sede di Portogruaro-
- Insegnamento di
- INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE
- docente dott.ssa Alida Favro
2Programma di insegnamento
- FINALITAdella disciplina
- introdurre lo studente nella dimensione propria
dellinfermieristica ed avviarlo allo sviluppo di
competenze di base in ambito ospedaliero e
territoriale. - OBIETTIVI formativi
- descrivere levoluzione storica della professione
infermieristica in Italia e allEstero e gli
organi di tutela della stessa - identificare le attività professionali e le
interazioni con le altre professionalità - descrivere principi e caratteristiche
metodologiche del nursing - descrivere le principali procedure di assistenza
infermieristica utilizzate in ambito ospedaliero
e territoriale.
PREREQUISITI conoscenze dellanatomia e
fisiologia del corpo umano
3Programma di insegnamento
- CONTENUTI della disciplina
- 1 UNITA DIDATTICA la salute e lassistenza
infermieristica - 2 UNITA DIDATTICA la specificità
dellinfermieristica - 3 UNITA DIDATTICA la storia dellassistenza
infermieristica - 4 UNITA DIDATTICA il processo clinico di
assistenza infermieristica - 5 UNITA DIDATTICA le componenti essenziali di
base dellaccertamento
clinico-infermieristico - 6 UNITA DIDATTICA le componenti essenziali di
base degli interventi infermieristici
- 7 UNITA DIDATTICA la cura di sé e
lattività-esercizio fisico - 8 UNITA DIDATTICA la nutrizione e
leliminazione
TEMPI Il corso prevede n. 50 ore articolate nei
mesi di ottobre, novembre, dicembre
41 unità didattica
- Salute, malattia
- e
- assistenza infermieristica
51 unità didattica Salute e assistenza
infermieristica
61 unità didattica Salute e assistenza
infermieristica
71 unità didattica Salute e assistenza
infermieristica
- La salute etimologicamente
- In latino, salus (da salvus salvo) significa
fortuna, benessere, prosperità, ma anche
vita, e poi salvezza, sicurezza. - Oggi spesso si fa riferimento alla salvezza,
allidea di assenza o superamento di una
malattia, ma si fa altrettanto spesso riferimento
anche al benessere, allo star bene.
81 unità didattica Salute e assistenza
infermieristica
- COSA SIGNIFICA STAR BENE
- Per alcuni significa sentirsi a proprio agio in
famiglia e con gli amici - Oppure avere un lavoro
- O sentirsi in pace con se stessi
- Per altri non conoscere malattie più serie del
raffreddore, di uninfluenza - Per altri ancora fare molto sport.
- La salute è un concetto molto diverso per
ciascuno di noi. - La salute oltre ad essere intrinsecamente
soggettiva è fortemente legata a elementi
culturali e valoriali, è qualcosa che può essere
definita sia in senso positivo che negativo, ma
anche qualcosa che riguarda più dimensioni
dellesperienza umana la vita di relazione, come
la vita spirituale e quella sociale, lassenza di
malattie. - Fin da subito è chiaro la multidimensionalità e
al contempo la relatività del concetto di salute.
91 unità didattica Salute e assistenza
infermieristica
- La salute e la malattia
- Universalmente usato e apparentemente facilmente
comprensibile secondo il senso comune, il termine
salute si presenta, in realtà, di non facile
definizione. - Identificata in passato con lassenza di
malattia, la salute è oggi considerata un
qualcosa di ben più complesso e di difficile
definizione e quindi di misurazione.
101 unità didattica salute e malattia
- LA SALUTE NELLA SOCIETA ITALIANA
- Art. 32 della Costituzione italiana
- La Repubblica tutela la SALUTE come fondamentale
diritto dellindividuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli
indigenti. - Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizioni di
legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana
111 unità didattica salute e malattia
- LA SALUTE e LA MALATTIA NEL MONDO
- LA SALUTE e LA MALATTIA
- secondo
- lOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO)
- consiste in
- la salute è uno stato di completo benessere
fisico, psichico e sociale e non si riduce alla
sola assenza di malattia - la malattia è uno stato di disadattamento
fisico, psichico e sociale, caratterizzato dalla
insufficienza o dalla mancanza di salute - (anno 1946)
121 unità didattica salute e malattia
- LA SALUTE
- secondo
- La Conferenza internazionale sullassistenza
sanitaria primaria di Alma Ata - è un diritto umano fondamentale
- Un risultato la cui realizzazione richiede il
contributo di molti settori, economici e sociali,
oltre a quello sanitario - (1978)
131 unità didattica salute e malattia
- LA SALUTE
- alla
- Conferenza Internazionale di Ottawa sulla
promozione della salute - venne definita
- misura della capacità di un individuo o di un
gruppo di realizzare le proprie aspirazioni e di
soddisfare i propri bisogni e di adattarsi
allambiente - (anno 1986)
141 unità didattica salute e malattia
- LA SALUTE
- Alessandro Seppilli (Trieste 1902- Perugia 1995),
noto igienista italiano (professore ordinario
dellUniversità di Perugia), è stato tra i
protagonisti della pianificazione e realizzazione
del Servizio Sanitario Nazionale, pioniere
delleducazione sanitaria in Italia (nel 1954) e
a livello internazionale, collaborando con LOMS.
Lasciò un messaggio forte sulla necessità di una
rivoluzione culturale rispetto alla prevenzione e
alla gestione della Sanità Pubblica. - Egli identifica e definisce la salute come
- ''una condizione d'armonico equilibrio
funzionale, fisico e psichico dell'individuo,
dinamicamente integrato nel suo ambiente
sociale.
(anno 1980).
151 unità didattica salute e malattia
- Discussione ed evoluzione del concetto di salute
- E da sottolineare che la definizione dellOMS è
stata la prima a dare una valenza positiva alla
salute. - La definizione di salute dellOMS, negli ultimi
decenni, è stata discussa sul piano scientifico
per la sua staticità, e superata da altre
concezioni più dinamiche. - Per esempio, dallidea che la salute è una
condizione di equilibrio attivo tra luomo e il
suo ambiente naturale, famigliare e sociale. - La salute infatti dipende anche da diversità
genetiche, psicologiche e comportamentali, ma non
da meno da fattori sociali e culturali come
listruzione, il lavoro, labitazione, la
nutrizione. - Il ministro svedese della sanità, Ingrid Thalen,
ha riferito nel 1991 che nel suo paese, dove la
popolazione è fra le più sane e meglio assistite
del mondo, la vita degli operai delle industrie
manifatturiere è lunga, in media, dieci anni di
meno di quella di coloro che svolgono lavori più
salubri, autonomi e soddisfacenti, e che hanno un
livello più alto di istruzione.
161 unità didattica salute e malattiaDA UN
MODELLO DI SALUTE STATICO A UN MODELLO DINAMICO
SOMA
SALUTE
SOCIALITA
PSICHE
Psiche
Socialità
SALUTE
Soma
AMBIENTE
O.M.S.
EQUILIBRIO
171 unità didattica salute e malattia
- I DETERMINANTI DELLA SALUTE
- Alcune scelte effettuate sia dalla comunità nel
suo complesso che dal singolo individuo giocano
un ruolo determinante sullo stato di salute. - I determinanti della salute sono la lettura in
positivo dei fattori di rischio o determinanti
della malattia, sui quali la sanità pubblica
gioca un ruolo conoscitivo e propositivo. I
principali sono - POPOLAZIONE (natalità, mortalità, speranza di
vita, affollamento, ecc.) - NUTRIZIONE (disponibilità alimentari,
sovralimentazione, acqua potabile,
caratteristiche igieniche degli alimenti, ecc.) - CONDIZIONI AMBIENTALI (esposizione alla luce
delle abitazioni, smaltimento rifiuti,
approvvigionamento idrico, fognature,
prosciugamento delle paludi, immissione di
sostanze chimiche nellambiente interno ed
esterno, condizioni climatiche, ecc. ) - STILI DI VITA (residenza in città o campagna,
consumo di alcol, di sigarette, eccessi calorici,
ridotta attività fisica, entità dei contatti
sociali, ecc.)
181 unità didattica salute e malattia
- La malattia e la salute non possono più essere
pensate solo come dati puramente della medicina. - Sono invece il risultato di un sistema di
rapporti sociali e interpersonali tra chi chiede
aiuto per una malattia fisica o psichica e chi
deve curare questa malattia, tra chi ha la
responsabilità dellambiente e chi usufruisce
dellambiente stesso. - Questo cambiamento di mentalità non è affatto
scontato la sua accettazione sarà possibile solo
attraverso una profonda revisione culturale. - Per raggiungere questo obiettivo sono necessari
da un lato un adeguamento della preparazione
professionale degli operatori e, dallaltro, una
discussione allinterno della società.
191 unità didattica salute e malattia
- AMBIENTE E SALUTE
- Aria inquinamento atmosferico urbano (traffico,
riscaldamento domestico, produzione industriale,
ambienti chiusi, luoghi di lavoro, mezzi di
trasporto). - Acqua inquinamento dellacqua potabile (scarsità
in alcune aree, uso di falde e bacini
superficiali, impianti di depurazione). - Rumore inquinamento acustico (traffico stradale,
scarsa educazione e stile di guida degli
automobilisti). - Rifiuti raccolta, trasporto, recupero e
smaltimento (raccolta differenziata, sporcizia
delle strade, discariche, inceneritori). - Comunità invecchiamento della popolazione
(allungamento medio della vita, riduzione della
natalità, modifica della famiglia, città e
abitazioni non specifiche per gli anziani,
necessità di assistenza).
201 unità didattica salute e malattia
- STORIA
- DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
- Il tentativo di fornire una definizione esaustiva
dei concetti di salute e di malattia risale il
corso dei secoli e la storia delluomo e può
essere rintracciato nellopera di filosofi,
scienziati, letterati, artisti, prima ancora che
di medici e infermieri.
211 unità didattica salute e malattia
- STORIA DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
- Le prime elaborazioni teoriche riguardano il
concetto di malattia. - Pensiero arcaico entità esterna (concetto
ontologico) di natura demoniaca, magica e divina
(concetto sacrale). Il malato per propria colpa o
per un disegno imperscrutabile, viene colpito e
punito dagli dei e per essere guarito deve
rivolgersi ad una figura sacerdotale (tuttora
largamente rappresentata in determinati strati
della nostra società fenomeno della
paramedicina). - Pensiero presocratico processo interno
dellorganismo, una dinamica del vivere, più che
unentità sostanziale. Secondo Ippocrate di Kos,
la malattia (discrasia) è una perdita
dellarmonia naturale (eucrasia), garantita dal
mantenimento dellequilibrio degli umori
fondamentali dellorganismo sangue, flemma, bile
gialla, bile nera e dellequilibrio con
lambiente aria, acqua, clima (concezione
olistica). Distinzione tra normale e patologico
(epistemologia delle scienze sanitarie) la
malattia non è unentità separata dalla persona,
ma una sua manifestazione.
221 unità didattica salute e malattia
- STORIA DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
- Pensiero cristiano scardina il legame diretto
tra malattia e punizione divina. Dà energia alla
naturale propensione allassistenza ai malati con
limperativo etico della carità verso il
prossimo. Lessere umano era visto nel suo
insieme, e non veniva fatta una distinzione tra
una superiore cura dellanima e una inferiore
cura del corpo. - Medioevo apice del pensiero cristiano, la cura e
lassistenza vengono erogate dal clero secolare
nei conventi e monasteri a malati, poveri e
bisognosi chiamati indistintamente pauperes
infirmi. Dalla carità cristiana allospitalità
disinteressata (Hospitale). Cure e assistenza
indifferenziate. La malattia viene accettata così
e la salute viene recuperata , quando è
possibile, seguendo le forze che la natura mette
a disposizione direttamente o tramite chi cura. - Umanesimo con lo sviluppo delle scienze
naturali, della chimica e della fisica, i
concetti di salute e malattia cambiano.
Lapplicazione del metodo scientifico elaborato
da G. Galilei e da Cartesio a tali concetti li
sottrae dai confini filosofici e religiosi.
231 unità didattica salute e malattia
- STORIA DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
- Seicento e settecento lo studio sistematico dei
fenomeni naturali, compreso luomo, influenzano
lopera dei cosiddetti medici clinici che
propongono le prime classificazioni delle
malattie, sulla base delle osservazioni di segni
e sintomi (semeiotica) condotte al letto del
malato (Klinèletto). Con lavvento delle analisi
autoptiche (G.B. Morgagni) si afferma una nuova
concezione della malattia anatomica e
meccanicistica, basata sullosservazione delle
alterazioni macroscopiche a carico di organi e
apparati. - Ottocento alcuni studi contribuiscono a
diffondere una concezione della malattia dapprima
istologica e poi cellulare. - Con lopera dei primi microbiologi (Pasteur e
Koch) si conoscono i germi come agenti esterni
che penetrano e provocano la malattia. Compresi i
meccanismi dellinfezione e del contagio, le
malattie vengono classificate sulla base della
loro causa (concezione eziologica). - Novecento vengono formulati nuovi modelli
interpretativi della malattia concezioni
molecolari e genetiche.
241 unità didattica salute e malattia
- STORIA DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
- Laccelerazione del progresso scientifico e il
peso crescente della tecnica ha prodotto effetti
enormi nella cura e nellassistenza alla persona,
rappresentando uno dei principali fattori del
cosiddetto rischio riduzionistico, che implica
labbandono di una visione olistica,
rintracciabile per molto tempo nella cultura
classica e cristiana, a favore di un approccio
specialistico ai problemi sanitari che privilegia
la centralità della malattia rispetto alla
persona malata, che viene indagata e trattata
considerando porzioni sempre più piccole e della
sola sfera corporea dapprima organi, poi
tessuti, le cellule, le molecole, i geni, ecc.
(riduzionismo biologico)
251 unità didattica salute e malattia
- I PARADIGMI CONTEMPORANEI DI SALUTE E
MALATTIA - presenti nella società e negli operatori
sanitari - Il modello biomedico fa coincidere la salute con
lo stato fisiologico del corpo (normalità) e la
malattia con una sua alterazione (patologia/
disease ). Salute assenza di malattia. La
malattia non la persona è il principale oggetto
di studio. - Il modello olistico concepisce la salute e la
malattia come stati individuali di natura
soggettiva. La salute è centrata sul benessere
fisico e psichico, la malattia è una condizione
di sofferenza fisica e psichica (ilness). La
centralità del malato è la base del processo di
cura e di assistenza, superando così la dualità
corpo-mente, e questo porta ad agire con
interventi relazionali ed educativi, prima ancora
che tecnici. - Il modello armonico collega più direttamente la
salute alla relazione con lambiente, sia
naturale che sociale, e non ad un fatto
individuale e soggettivo soltanto, dal momento
che i principali rischi di ammalarsi sono
connessi ai comportamenti, stili di vita,
condizionamenti ambientali e socioeconomici,
tanto quanto ai fattori genetici, congeniti e
biologici. La salute è un equilibrio sia
allinterno del corpo che nellinterazione con
lambiente esterno, la malattia è unalterazione
di questo equilibrio (sickness).
261 unità didattica salute e malattia
- Filosofia, limiti, luoghi e ruoli di fondo
- del modello interpretativo
- Il modello biomedico visione positivista,
concezione meccanicistica dei fenomeni, principio
di casualità. - Riduzionismo biologico, burocratizzazione e
tecnicismo. - Il S.S. è fondato sullospedale e sulla
centralità del medico che cerca di guarire la
malattia. - Il modello olistico visione fenomenologica ed
ermeneutica, relativismo culturale. - Assolutizzazione della persona assistita,
tendenza allindividualismo professionale. - Il S.S. è fondato sulla centralità della persona
assistita in ospedale o a domicilio attraverso
unequipe interdisciplinare che cura ed educa
alla salute. - Il modello armonico concezione sociologica dei
fenomeni della salute, principio di funzionalità. - Rischio di diffusa medicalizzazione.
- Il S.S. ha unapproccio epidemiologico e di
tutela della salute collettiva a livello
territoriale attraverso una combinazione della
politica sanitaria, ambientale, sociale ed
economica.
271 unità didattica salute e malattia
- Paradigmi della salute e Sistemi Sanitari
- I vari paradigmi concettuali di salute e malattia
in realtà sono in dinamica contaminazione tra
loro e questo spiega anche larticolazione e la
complessità raggiunta dalle diverse tipologie
organizzative dei successivi Sistemi Sanitari
Nazionali, che a partire dalla metà del 1900 si
occupano non solo di cura ospedaliera, ma anche
di prevenzione e di riabilitazione attraverso una
rete capillare di servizi territoriali e di
numerose professionalità, nonostante lopzione
biomedica predominante. - Questo ha comportato anche la sostituzione della
tradizionale concezione del malato-paziente
inteso come soggetto passivo delle cure e
dellassistenza con quella di utente o cliente o
cittadino, cioè soggetto attivo, portatore di
diritti, a cominciare dallessere protagonista
della propria cura e assistenza (self-care).
281 unità didattica salute e malattia
- Dimensioni attuali dellazione
- sanitaria
- PREVENIRE, CURARE, PALLIARE, RIABILITARE
291 unità didattica salute e malattia
- La prevenzione
-
- è un insieme di interventi che si propongono di
agire anticipatamente sui problemi sanitari. Si
articola in - 1 livello (primaria) attività dirette a
promuovere condizioni favorenti la salute e a
rimuovere i fattori di rischio attraverso
leducazione alla salute. Lobiettivo è quello di
ridurre la frequenza delle malattie di una
popolazione e quindi di migliorare la qualità di
vita di un gruppo di persone. E rivolta a
persone sane (promozione della salute). - 2livello (secondaria) è un insieme di attività
finalizzate a individuare situazioni di malattia
nella loro fase incipiente avvalendosi delle
procedure di diagnosi precoce (screening)
attraverso leducazione sanitaria. Lo scopo è di
fermare o rallentare la progressione delle
malattie. E rivolta a gruppi o intere
popolazioni (prevenzione delle malattie). - 3 livello (terziaria) è un insieme di
interventi che hanno lo scopo di minimizzare le
complicanze e gli effetti più gravi della
malattia manifesta, come linabilità e la
conservazione delle residue funzioni
dellindividuo, attraverso leducazione sanitaria
e/o di riabilitazione. E rivolta a persone
malate (prevenzione delle complicanze).
301 unità didattica salute e malattia
- La cura
- È un insieme di procedimenti terapeutici per il
trattamento di alcune malattie, che si avvale di
mezzi farmacologici, fisici, climatici,
dietetici, chirurgici o altri, adatti a rimuovere
o a migliorare uno stato patologico. - Il termine cura/kura è di etimologia incerta,
secondo i moderni probabilmente deriva dalla
radice Ku, Kau, Kav osservare, guardare. Il
latino cav-ère stare in guardia. Il termine
latino cura e quello greco therapeia hanno
etimologicamente la stesso significato
fondamentale, quello di sollecitudine, premura,
servizio, culto.
311 unità didattica salute e malattia
- La palliazione
- E un insieme di rimedi che alleviano i sintomi
della malattia senza intervenire sulla causa e
quindi senza portare a guarigione (terapia
sintomatica o palliativa). Lobiettivo principale
delle cure palliative è la qualità di vita del
malato raggiunta attraverso il mantenimento per
il maggior tempo possibile dellautonomia della
persona (modello olistico). - Deriva dal latino palliare coprire col pallio,
nascondere. Da pallium velo, pallio.
321 unità didattica salute e malattia
- La riabilitazione
- È un insieme di attività dirette a rendere di
nuovo abile qualcuno, cioè a recuperare
lautonomia funzionale, sia fisica, sia psichica
che sociale da parte di coloro che abbiano
subito gli effetti di una malattia o di un evento
traumatico (disabilità). - Termine composto da ri-restitutivo e abilitare.
Il significato di ripristinare, ridare
efficienza, ricostruire è recente (secondo
dopoguerra) e si deve allinglese rehabilitate e
rehabilitation.
331 unità didattica salute e malattia
- SALUTE/MALATTIA e QUALITA DI VITA
- Lo straordinario sviluppo scientifico e
tecnologico dello scorso secolo ha migliorato la
capacità diagnostica e di trattamento. (Alcune
malattie infettive sono state addirittura
debellate, ma altre ne sono comparse e alcune
sono poco note e difficili da curare (AIDS,
SARS). Altro problema emergente negli ultimi
decenni sono le malattie cronico-degenerative,
anche perché connesse agli odierni problemi
ecologici e di stile di vita (malattie
cardiocircolatorie, tumori, malattie
respiratorie, diabete mellito, malattie del
sistema nervoso, i disturbi mentali). Non da meno
è il problema dellinvecchiamento e dei suoi
effetti sulle malattie e sulla funzionalità
(speranza di vita libera dalla disabilità). - La più ampia disponibilità diagnostica e
terapeutica è sempre però più invasiva o comunque
impegnativa, difficile talora da sopportare in
quanto esige unelevata compliance. - La maggiore varietà terapeutica e la maggiore
consapevolezza del cittadino-utente pongono come
centrali il concetto di qualità di vita, cioè la
tutela del benessere in ordine allimpatto della
malattia e dei trattamenti sul suo equilibrio
fisico, psichico e sociale.
341 unità didattica salute e malattia
- QUALITA DI VITA
- La qualità di vita è definita dallOMS come
- percezione soggettiva che un individuo ha della
propria posizione nella vita, nel contesto di una
cultura e di un insieme di valori nei quali egli
vive, anche in relazione ai propri obiettivi,
aspettative, preoccupazioni
351 unità didattica salute e malattia
- QUALITA DI VITA
- Nel perseguire la QdV non ci si pone tanto la
guarigione o la cura, ma la tutela del benessere
bio-pscico-sociale, valutando limpatto della
malattia anche dal punto di vista del significato
dellimpatto stesso che la persona gli
attribuisce nel contesto della sua vita
quotidiana (coping). - Mentre la medicina tradizionale si occupa della
cattiva salute, la valutazione della QdV
considera la salute positiva, più in quanto
risorsa potenziale per la vita quotidiana che
come obiettivo fine a se stesso. - Nel considerare la persona con disabilità,
lattenzione non è più solo alla menomazione e
alla patologia, ma anche alle risorse della
persona e allambiente che la circonda.
361 unità didattica salute e malattia
- QUALITA DI VITA e concetti di
- MALATTIA, MENOMAZIONE, DISABILITA e SVANTAGGIO
- Lassociazione delle informazioni relative a
malattia, menomazione, disabilità ed handicap
forniscono un - quadro più ampio e significativo della salute
nelluomo. - A seguito di un evento morboso, malattia o
incidente, si può subire una menomazione che può
portare, successivamente, alla disabilità e
quindi allhandicap, cioè a quello svantaggio
sociale che un disabile ha interagendo con
lambiente. - Si evidenzia quindi che partendo da un danno
biologico o anatomico, inevitabilmente si ha un
coinvolgimento anche delle altre dimensioni della
salute - Per questi malati assume significato non tanto
la guarigione, che talvolta non può verificarsi,
ma il recupero della salute possibile e la
promozione della migliore qualità di vita.
371 unità didattica salute e malattia
- QUALITA DI VITA
- e concetti di
- MALATTIA, MENOMAZIONE, DISABILITA e HANDICAP
- LOMS perseguendo la promozione di una salute
positiva, intesa come miglior benessere e
migliore qualità di vita dei singoli e della
comunità, ha elaborato alcuni concetti che
permettono di aggiornare le classificazioni
internazionali del linguaggio sanitario (sia
lICD elenco delle diagnosi mediche, che
lICIDH elenco delle condizione e modalità di
funzionamento nelle dimensioni fisiche, psichiche
e sociali. Questultimo nel 2001 è stato rivisto
e pubblicato come la Classificazione
internazionale del funzionamento, della
disabilità e della salute ICF). - Tale prospettiva ha ridefinito i termini di
- Menomazione
- Disabilità
- Handicap
38Sequenza di Concetti ICIDH 1980
Malattia o disturbo
39Interazione di Concetti ICF 2001
Condizioni di salute (disturbo/malattia)
40Componenti dell ICF
Funzioni Strutture Corporee
Attività Partecipa- zione
Fattori Ambientali
Barriere Facilitatori
Funzioni Strutture
Capacity Performance
41Partecipazione o Handicap?
- Linguaggio neutrale
- politically correct
- uso corretto
- intervento
- opportunità
- aspetti positivi
421 unità didattica salute e malattia
- Concetti di MENOMAZIONE, ATTIVITA e
PARTECIPAZIONE
menomazione
attività (disabilità)
partecipazione (handicap)
Livello coinvolto Organi e/o apparati
Livello coinvolto organi e/o apparati
Livello coinvolto individuo
Livello coinvolto interazione persona-ambiente
Qualsiasi perdita o anormalità a carico di una
struttura anatomica o di una funzione biologica o
psicologica
Qualsiasi limitazione nello svolgimento di
unattività secondo i parametri considerati
normali
Qualsiasi svantaggio che limiti o impedisca il
raggiungimento di una condizione sociale normale
431 unità didattica salute e malattia
- DISABILITA,
- QUALITA DI VITA e INVECCHIAMENTO
- Le prospettive di sopravvivenza della popolazione
italiana non sono mai state così favorevole come
negli anni recenti. Ciò, tuttavia, non implica
una visione altrettanto positiva dello stato di
salute della popolazione. Linvecchiamento e
laffermarsi progressivo di malattie
cronico-degenerative rendono sempre più attuale
una valutazione non solo quantitativa (tasso di
mortalità), ma anche qualitativa della
sopravvivenza. - La speranza di vita libera da disabilità, cioè in
condizioni accettabili di salute, può essere un
indicatore più corretto e idoneo per valutare lo
stato di salute della popolazione anziana.
441 unità didattica salute e malattia
- DISABILITA,
- QUALITA DI VITA e INVECCHIAMENTO
- Secondo gli esperti, il paziente geriatrico non
ha bisogno di cure specifiche. Il geriatra
dovrebbe avere la capacità di andare oltre la
malattia, per entrare a diretto contatto con il
paziente e cercare di intervenire su tutto ciò
che è possibile correggere dalle malattie al suo
stato funzionale, all'ambiente in cui vive, per
far sì che possa superare un problema acuto
emergente e rimanere nel miglior grado di
autonomia funzionale possibile. È chiaro, dunque,
che la pura valutazione medica, da sola, non è
più sufficiente. L'anziano si può trovare in
condizioni di disabilità non solo a causa di una
malattia ma per molti altri fattori, quali la
morte del coniuge, la solitudine, la difficoltà
di movimento. - Lobiettivo principale della geriatria attuale è
la funzione, vale a dire lattenzione alle
attività quotidiane, insegnando al malato a
convivere il meglio possibile con la propria
malattia.
451 unità didattica salute e malattia
- DISABILITA,
- QUALITA DI VITA e INVECCHIAMENTO
- Linvecchiamento della popolazione è
caratterizzato dallaumento prevalente degli
ultraottantenni (oldest old). In questo gruppo di
soggetti è estremamente frequente la cosiddetta
sindrome clinica da fragilità. Essa esprime una
condizione di estrema instabilità omeostatica che
mette lanziano a rischio di gravi complicanze,
perdita dellautosufficienza, istituzionalizzazion
e e morte anche per eventi di per sé di modesta
entità. Nei confronti dellanziano fragile la
medicina geriatrica propone una originale
metodologia di valutazione, la cosiddetta
valutazione multidimensionale (VMD), ed un
modello di assistenza continuativa (AC) che si
sono dimostrati in grado non solo di ridurre il
numero di ricoveri in ospedale ed in istituzioni
residenziali, con conseguente riduzione dei costi
sanitari, ma anche di migliorare la qualità della
vita del paziente.
461 unità didattica salute e malattiaLANZIANO
FRAGILE
471 unità didattica salute e malattiaLanziano
fragile domini della fragilità
481 unità didattica salute e malattia
- DISABILITA,
- QUALITA DI VITA e INVECCHIAMENTO
-
- I fattori che determinano la fragilità
nellanziano sono molteplici. Ciascuno da solo
non è in grado di determinare il tracollo, ma
spesso sono sufficienti due o più fattori per far
emergere una situazione di fragilità - Età unetà di 75 anni e oltre è considerata
cut-off per la determinazione della fragilità. - Livello economico stabilisce la possibilità o
meno di sottoporsi a delle cure. - Solitudine potrà essere relativa se esistono
parenti vicini, assoluta se sono lontani. - Recente ospedalizzazione
- Eventi sentinella la frequenza di cadute e
linsorgenza di incontinenza. - Disabilità cognitiva o demenza
- Depressione
- Poli-patologie
491 unità didattica salute e malattia
- DISABILITA,
- QUALITA DI VITA e ASSISTENZA INFERMIERISTICA
- La QdV è un concetto di estremo interesse per la
professione infermieristica. Alcune infermiere
nordamericane, già negli anni 50 avevano
definito il proprio campo di attività - La natura specifica del nursing è unattività
rivolta non tanto alla malattia, quanto alle sue
conseguenze sulla persona e, dunque, sulla
qualità della sua vita. -
501 unità didattica salute e malattia
- DISABILITA,
- QUALITA DI VITA e INVECCHIAMENTO
- E ormai una convinzione condivisa che il modello
di erogazione dellassistenza, organizzato
attorno alle specialità cliniche e allospedale
come sede privilegiata delle stesse, debba essere
riconsiderata. - In questa prospettiva la riorganizzazione
dellassistenza attorno ai bisogni di salute e ai
percorsi clinico-assistenziali non è da
intendersi esclusivamente come una risposta ai
mutati bisogni clinici, ma soprattutto come
lunica soluzione possibile per migliorare gli
esiti (outcome assistenziali) e ridurre i costi. - La centralità della persona assistita richiede un
impegno coordinato ed integrato per superare
lattuale frammentazione, derivante da interventi
parcellizzati e disarticolati che
contraddistinguono lapproccio alle patologie
piuttosto che alla persona.
511 unità didattica salute e malattia
- DAL CURARE AL PRENDERSI CURA
- La malattia è un fenomeno della vita che può
essere considerata sia nella sua forma soggettiva
(Illness sentirsi male), difficile da misurare,
sia nella sua forma oggettiva (disease laver
male), come lesione dellorganismo, misurabile
mediante parametri biofisici o biochimici.
- Nel contesto sanitario si tende a trasformare
lillness del malato in disease, traducendo il
suo vissuto del sentirsi male in denominazioni
rigorose e neutrali del linguaggio professionale,
che è completamente spoglio di ogni soggettività
in quanto tende a standardizzare ogni evento o
fenomeno, e le componenti psicologiche e
culturali vengono disattese.
521 unità didattica salute e malattia
- DAL CURARE AL PRENDERSI CURA
- Il modello sanitario tradizionale, che si propone
di valutare la malattia sulla base di indici
oggettivi di rendimento funzionale e di
adeguatezza alla norma, tende coerentemente a
ridurre lazione sanitaria alla cura finalizzata
alla guarigione (TO CURE). - Diversamente, il tentativo di recuperare la
dimensione soggettiva della malattia e di
considerare il malato nella sua globalità
costituisce il fondamento di un approccio
assistenziale che non si propone semplicemente di
curare la malattia, ma piuttosto di prendersi
cura del malato (TO CARE).
531 unità didattica salute e malattia
- TO CARE (prendersi cura)
-
- PRINCIPIO ESSENZIALE DELLASSISTENZA
INERMIERISTICA - La discussione teorica che, a partire dalla
seconda metà del 900 nel Nord America prima e
poi in Europa e quindi in Italia, ha accompagnato
il processo di professionalizzazione
dellassistenza infermieristica, pur nelle
sfumature diverse, è basata sul fatto che non è
la malattia lelemento fondante dellazione degli
infermieri e cioè della prassi clinica, bensì le
sue conseguenze di tipo fisiologico, psicologico
e sociale sul vivere quotidiano e sullautonomia
della persona malata, considerata in toto,
secondo una prospettiva olistica. - Dunque, il concetto di prendersi cura assume un
significato congruente alletimo stesso del
termine ASSISTENZA, che deriva dal latino
AD-SISTERE (stare), stare accanto agli
assistiti, in senso soprattutto materiale, non
solo spirituale.
541 unità didattica salute e malattia
- TO CARE (prendersi cura)
- Fin dai tempi più remoti, questa funzione di
vicinanza, di assistenza, ha rappresentato la
materialità della cura. - Assistenza intesa come attività di vita
quotidiana in funzione dei bisogni vitali
dellassistito (mangiare, bere, lavarsi,
camminare, vestirsi, dormire), occupandosi di
sovente in prima persona anche dei riti
fondamentali di passaggio come la nascita e la
morte, che implicavano una conoscenza diretta e
immediata del corpo. - Prendersi cura e aver cura degli altri, del
loro nutrimento, del loro riposo, del loro corpo,
attraverso una serie di pratiche che andavano
dallassistenza al parto alle attività che
permettevano di perpetrare lesistenza, via via
fino alla cura dellanziano, del morente e della
salma.
551 unità didattica salute e malattia
- TO CARE e
- ASSISTENZA INFERMIERISTICA
- Attualmente, risulta sufficientemente condivisa
tra gli infermieri lopinione che lassistenza
infermieristica consiste in una serie di attività
che derivano da un prendersi cura della persona
nel soddisfacimento di alcuni bisogni
fondamentali dellassistito (alimentazione,
respirazione, igiene, mobilizzazione, ecc.).
561 unità didattica salute e malattia
571 unità didattica salute e malattia
- PERSONA
- Etimologicamente deriva dal latino persona, che
deriva dalletrusco phersu maschera. - Essere umano in quanto oggetto di considerazione
o di determinazione nellambito delle funzioni e
dei rapporti della vita sociale.
581 unità didattica salute e malattia
- PERSONA
- La persona umana non esiste soltanto come essere
fisico cè in lui unesistenza più nobile e più
ricca. - Egli è in un certo senso, UN TUTTO, e non
soltanto una parte è un universo a se stesso, un
microcosmo, in cui il grande universo può essere
racchiuso mediante la conoscenza. - Jacques Maritain, 1963
591 unità didattica salute e malattia
- PERSONA
- Ogni persona è considerata un INDIVIDUO.
- Il termine individuo designa ogni uomo in quanto
SINGOLO ESSERE DIFFERENZIATO dagli altri. - Individuo etimologicamente significa INDIVISO,
INDIVISIBILE, sottolinea che luomo è ununità e
non può essere artificiosamente scisso nel suo
interno. - Ogni persona è quindi un essere UNICO E
COMPLESSO, formato da più componenti biologiche,
psicologiche, sociologiche, che nella profondità
del suo essere egli è piuttosto un tutto che una
parte.
601 unità didattica salute e malattia
- PERSONA
- LUomo è UNO e sempre nei suoi comportamenti gli
aspetti somatici, affettivi e cognitivi sono
correlati. - Le funzioni psichiche affettività (emozioni,
sentimenti), vita cognitiva (percezione, memoria,
intelligenza), come pure le funzioni fisiche
organi ed apparati, nonché le funzioni sociali
contesti ambientali vengono distinte per
necessità di studio, ma esse sono strettamente e
inscindibilmente correlate alla vita quotidiana
di ognuno di noi.
611 unità didattica salute e malattia
- PERSONA
-
- Vi sono alcune teorie di riferimento che
permettono di comprendere lunicità delluomo - La teoria olistica
-
- La teoria dei sistemi
621 unità didattica salute e malattia
- LA TEORIA OLISTICA
- I termini olistico ed olisticamente derivano
dal greco e significano INTERO. - LOLISMO è fondamentalmente una teoria in base
alla quale luniverso, e in particolare tutto ciò
che vive, è visto in termini di INTERI che
interagiscono e che sono più della somma delle
loro singole parti. - Secondo questa teoria se studiamo una parte di
una persona, dobbiamo considerare come questa
parte sia in correlazione con tutte le altre
parti della persona stessa (concezione
integralista). - Kurt Goldstein (1878-1965), neurologo e
psichiatra tedesco, pioniere della moderna
neuropsicologia e fondatore della teoria
olistica, attraverso le sue ricerche sui
cerebrolesi di guerra, giunse a sottolineare
lunità, lintegrazione, la consistenza e la
coerenza della personalità normale. Egli rilevò
che i componenti, biologici e psicologici, della
personalità sono sempre strettamente integrati in
un tutto che è più che la semplice somma di tali
componenti ed al quale deve rivolgersi lo
studioso. E più utile studiare clinicamente ed
integralmente una persona che non esaminare in
molti soggetti una funzione psichica isolata
(Teoria della Gestald). -
631 unità didattica salute e malattia
MODELLO DELLE COMPONENTI DELLA PERSONA OLISTICA
UOMO-PERSONA
641 unità didattica salute e malattia
- LA TEORIA DEI SISTEMI
- Definizione di SISTEMA
- connessione di elementi in un tutto organico e
funzionalmente unitario. - La teoria dei sistemi cerca di studiare qualsiasi
entità come un aggregato di elementi che nel loro
insieme non costituiscono soltanto un insieme
casuale. - Affinchè un qualsiasi oggetto acquisti le
caratteristiche di sistema è necessario che
ciascun componente sia ordinato allinterno del
sistema secondo una logica ben definita con gli
altri elementi, anzi soltanto attraverso uno
scambio di energia tra le singole parti, il
sistema raggiunge i suoi obiettivi. - ABBEY, nel 1978, definisce sistema ununità
organizzata, con un gruppo di componenti che
reagiscono tra loro. Il sistema agisce come un
intero. Il cattivo funzionamento di una delle
parti provoca, più che la perdita di una singola
funzione, un disturbo a tutto il sistema.
651 unità didattica salute e malattia
- LA TEORIA DEI SISTEMI
- Lesigenza di ununitarietà del sapere ha portato
gli studiosi a ricercare e definire modelli
teorici nuovi al fine di trovare uno - SCHEMA DI RIFERIMENTO UNITARIO
- nel quale collocare le diverse discipline
scientifiche. - Lobiettivo principale della teoria dei sistemi è
quello di sviluppare una struttura di teoria
generale tale da porre uno specialista nelle
condizioni di poter cogliere da altri specialisti
comunicazioni importanti. - Il biologo LUDWING von BERTALANFFY ha elaborato
per primo la teoria generale dei sistemi e ha
ideato la possibilità di applicazione. Egli
riteneva che quando si indaga intorno alla
fenomenologia biologica diventa necessario
ricorrere a leggi compositive più complesse di
quelle puramente additive, cioè ricomporre ciò
che è stato anatomizzato.
661 unità didattica salute e malattia
- LA TEORIA DEI SISTEMI
- Quando si analizzano strutture complesse
(SISTEMI) legate fra loro da funzioni altrettanto
complesse, è necessario scomporre loggetto di
analisi in unità e funzioni più semplici
(SOTTOSISTEMI). Il sottosistema ha le stesse
caratteristiche del sistema, ma allo stesso tempo
è considerato come una delle parti del sistema
maggiore.
671 unità didattica salute e malattia
- LA TEORIA DEI SISTEMI
- Ogni sistema è composto dalla permanenza delle
relazioni delle parti che compongono il tutto. - Fondamentalmente ci sono due tipi di sistema
APERTI e CHIUSI. - Un sistema in cui gli stadi di equilibrio sono
fissati in modo rigido dalle condizioni iniziali
viene definito SISTEMA CHIUSO (struttura atomica
di un cristallo o la struttura di un ponte). - Un sistema in cui è mantenuto uno scambio
continuo con lambiente esterno è un SISTEMA
APERTO (cellula biologica, pianta, animale,
essere viventi).
681 unità didattica salute e malattia
- Luomo e LA TEORIA DEI SISTEMI
- Luomo ha in sé molti sistemi e sottosistemi
- in relazione tra loro in un modo integrato che
- diventano un solo SISTEMA GLOBALE.
- Luomo scambia continuamente energia con i
- sistemi interni ed esterni ad esso
- (sistema aperto).
691 unità didattica salute e malattia
- Ogni sistema persona ha
- strutture biologiche (età, sesso, razza, ritmi
biologici, genetica, crescita, riproduzione,
motilità, respirazione, regolazione della
temperatura, digestione, eliminazione...) - strutture psicologiche (atteggiamenti, immagine
del corpo, comunicazione, meccanismi di difesa,
stati danimo, percezioni, concetto di sé,
conoscenza, memoria , processo del pensiero) - strutture sociologiche (cultura, famiglia,
linguaggio, stile di vita, relazioni con gli
altri, ruoli, scolarità, livello economico,
condizione abitativa) - strutture spirituali (credenze, filosofia di
vita, religione, valori)
701 unità didattica salute e malattia
MODELLO DELLE COMPONENTI DELLA PERSONA SISTEMICA
AMBIENTE
AMBIENTE
UOMO-PERSONA
711 unità didattica salute e malattiaI BISOGNI
DELLUOMO
- Ogni individuo, con le sue strutture biologiche,
mentali ed emotive, è in continuo rapporto con
lambiente e da ciò emergono - BISOGNI
- che chiedono di essere soddisfatti
- per garantire la salute e il benessere.
721 unità didattica salute e malattia
- IL CONCETTO DI BISOGNO
- Il termine BISOGNO è un termine generico,
complesso e di difficile concettualizzazione. - La definizione comune è mancanza di qualcosa che
sia indispensabile o anche solo opportuno o che
si senta il desiderio, si riferisce a cose
materiali, spirituali, morali, affettive. - In realtà allinterno dei vari ambiti
disciplinari ha definizioni e significati
diversi. - In ambito BIOFISIOLOGICO è definito come la
mancanza di determinati elementi dellambiente
interno (es. sostanze nutritive) per cui è
proprio lalterazione dellomeostasi (stabilità
delle funzioni vitali fondamentali) che innesca
la cascata di reazioni biologiche il cui scopo è
la ricerca di un nuovo equilibrio. - In ambito PSICOLOGICO il termine è legato al
concetto più ampio di motivazione (tensione che
mette in moto lorganismo), come spinta che
induce il comportamento umano in direzione di uno
scopo per eliminare la tensione e recuperare uno
stato di rilassamento.
731 unità didattica salute e malattia
- I BISOGNI DELLE PERSONE
- Sono stati fatti molti tentativi per distinguere
e classificare i bisogni in base alla funzione,
al tipo di processo, alla fondamentalità - La distinzione tra BISOGNI BIOLOGICI (di cibo,
aria, riposo, movimento, ecc.), che se non
vengono soddisfatti producono la morte, e BISOGNI
SOCIO-PSICOLOGICI (di affetto, di comunicazione,
di relazione, di stima, ecc.), che se non
soddisfatti producono frustrazione. - La distinzione tra BISOGNI PRIMITIVI (genetici o
innati) e BISOGNI SECONDARI (appresi). - Tra le numerose classificazioni dei bisogni umani
una delle più note è quella dei BISOGNI
FONDAMENTALI, cioè presenti in tutte le persone,
di Abraham Maslow, psicologo statunitense (1954).
- Tali distinzioni non possono essere assolute
perché lindividuo è un organismo biopsichico e i
bisogni comunque interagiscono tra loro e quello
che è importante è comprendere tali interazioni.
741 unità didattica salute e malattia
- I BISOGNI FONDAMENTALI DELLE PERSONE
- secondo A. Maslow
- Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense
Abraham Maslow concepì il concetto di "Hierarchy
of Needs" (gerarchia dei bisogni o necessità) e
la divulgò nel libro Motivation and Personality
del 1954. - Secondo Maslow luomo presenta dal concepimento
alla morte costantemente alcuni bisogni,
considerati per questo FONDAMENTALI. - Il soddisfacimento dei bisogni fondamentali ha
una GERARCHIA e quindi ha suddiviso i bisogni a
seconda delle PRIORITA del loro soddisfacimento. - Maslow afferma che bisogna che siano, almeno in
parte, soddisfatti i bisogni appartenenti alle
categorie situate più in basso prima di trovare
le motivazioni per realizzare quelli appartenenti
alle categorie superiori. - I bisogni umani sono organizzati in una gerarchia
di prepotenza relativa. I nostri bisogni non sono
ciechi, sono modificati dalla cultura, dalla
realtà e dalla possibilità, ne segue che la
conoscenza ha un ruolo importante nel loro
sviluppo.
751 unità didattica salute e malattia
- La gerarchia dei BISOGNI FONDAMENTALI DELLE
PERSONE - secondo A. Maslow
- BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE
- Realizzare le proprie aspettative, occupare una
posizione soddisfacente nel gruppo sociale, ecc.
- BISOGNI DI STIMA
- Stimare se stessi, essere stimati, avere
prestigio, ecc.
- BISOGNI DI AFFETTO E DI APPARTENENZA
- Avere relazioni, affetti, intimità, appartenenza,
ecc.
- BISOGNI DI SICUREZZA
- Protezione da pericoli, malattie, violenze, ecc.
- BISOGNI FISIOLOGICI
- Fame, sete, riposo, movimento, desiderio
sessuale, ecc.
761 unità didattica salute e malattia
- La gerarchia dei
- BISOGNI FONDAMENTALI DELLE PERSONE
- secondo A. Maslow
- In questa scala, conosciuta come La piramide di
Maslow, al livello della base, ci sono tutti i
bisogni fisiologici, essenziali per la nostra
sopravvivenza fisica nell'ambiente. Prima di
soddisfare i bisogni più alti nella scala,
l'individuo tende a soddisfare quelli più bassi,
ovvero quelli più importanti per la sua
sopravvivenza. Per quello che riguarda i bisogni
più alti degli individui essi tendono a variare
molto nel tempo. Un successo tende spesso a
essere dimenticato e, il vecchio obiettivo, tende
a essere sostituito da uno più grande e
ambizioso. Mentre i bisogni fondamentali per la
sopravvivenza una volta soddisfatti tendono a non
ripresentarsi, almeno per un periodo di tempo, i
bisogni sociali e relazionali tendono a innescare
nuove e più ambiziose mete da raggiungere.
771 unità didattica salute e malattia
- La gerarchia dei BISOGNI FONDAMENTALI DELLE
PERSONE - secondo A. Maslow
- I primi bisogni fondamentali sono quelli
fisiologici come laria, lacqua, il cibo, il
sonno. Quando essi non vengono soddisfatti
lindividuo prova malessere, ciò lo spinge a
cercare di soddisfarli in modo da raggiungere
lomeostasi. Una volta soddisfatti i bisogni
biologici, egli potrà pensare a soddisfare altri
tipi di bisogni. - Ad esempio, i bisogni relativi alla sicurezza che
consistono nella possibilità per lindividuo di
trovare una certa stabilità e dei punti fermi in
un mondo caotico. Si tratta di bisogni di natura
psicologica. In generale, agli individui serve la
sicurezza di una casa, di un lavoro e di una
famiglia.
781 unità didattica salute e malattia
- La gerarchia dei BISOGNI FONDAMENTALI DELLE
PERSONE - secondo A. Maslow
- I bisogni di amore e appartenenza riflettono il
bisogno che gli individui hanno di appartenere a
gruppi sociali (famiglia, amici, professione,
comunità) in modo da poter essere apprezzati ed
amati dagli altri. Come gli attori hanno bisogno
di ricevere applausi, così gli individui hanno
bisogno che ci sia bisogno di loro. - Nel caso del bisogno di auto-stima, due tipi di
bisogni si possono considerare legati alla stima.
Il primo è il bisogno dellautostima che deriva
dallessere esperti o capaci nello svolgimento di
un determinato compito il secondo è quello del
riconoscimento che si riceve da altri individui. - Il bisogno di auto-realizzazione rappresenta il
desiderio di divenire fino in fondo quello che
si è, ovvero sviluppare al massimo ciò che si è
capaci di diventare. Tuttavia, solo le persone
che hanno soddisfatto tutti gli altri bisogni
sono nella condizione di portare allestremo le
proprie potenzialità.
791 unità didattica salute, malattia e assistenza
infermieristica
- BISOGNI delluomo e
- ASSISTENZA INFERMIERISTICA
- Le varie azioni assistenziali infermieristiche
sono mirate a soddisfare i bisogni fondamentali
della persona allo scopo - di aumentare lAUTONOMIA DELLASSISTITO
- al massimo grado possibile anche quando questi si
dovesse trovare in condizioni di disabilita,
svantaggio, fragilita o - di accompagnarlo ad una MORTE SERENA.
801 unità didattica salute, malattia e assistenza
infermieristica
- BISOGNI delluomo e
- ASSISTENZA INFERMIERISTICA
- Luomo è al centro dellassistenza
infermieristica. -
- Linfermiere partecipa a perseguire il benessere
della persona, laiuta ad esprimere i propri
bisogni, i propri valori e a potenziare le
proprie risorse fisiche, affettive e sociali
anche quando le terapie non dovessero bastare o
non fossero più efficaci. - Lassistenza infermieristica è rivolta a persone
di tutte le età, famiglie, gruppi o comunità,
malati o sani in ogni contesto di vita.
811 unità didattica salute, malattia e assistenza
infermieristica