Title: UNIVERSITA
1UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMOMASTER
UNIVERSITARIO DI I LIVELLO
- ANNO ACCADEMICO
- 2003/2004
2COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE SCIENTIFICADA
EUCLIDEAD HILBERT( levoluzione della geometria)
- a cura di
- GIOSUE PASSACQUALE
3MENU INIZIALE
- LA NATURA DELLA GEOMETRIA
- GLI ELEMENTI DI EUCLIDE
- LA CRISI DEI FONDAMENTI DELLA GEOMETRIA
- I GRUNDLAGEN DER GEOMETRIE (FONDAMENTI DELLA
GEOMETRIA) - DI HILBERT
- SIGNIFICATO CULTURALE DELLA GEOMETRIA
- BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- RINGRAZIAMENTI
4LA NATURA DELLA GEOMETRIA
- Che cosè la geometria?
- Qual è loggetto di studio della geometria?
- Quali sono le origini della geometria?
- Qual è il metodo della geometria?
5La geometria è larte di fare i ragionamenti
giusti sulle figure sbagliate.
- Definizione ironica e paradossale, ma
profondissima che presenta tutte le componenti
essenziali della geometria - il ragionamento (logico) deduttivo
- i ragionamenti giusti
- lintuizione concreta
- il riferimento alla realtà
- le figure, che non sono il vero oggetto dello
studio della geometria.
6 figure o immagini mentali
- Le figure non sono il vero oggetto dello studio
della geometria, ma un appoggio alla formazione
di quelle immagini mentali (vero oggetto di
studio della geometria) che sono le elaborazioni
fantastiche con cui la nostra mente descrive le
forme degli oggetti reali. - Le figure, cioè i segni, cioè i simboli, NON
vanno letti in modo ingenuo e superficiale, MA
vanno tradotti nei significati che noi conveniamo
di attribuire loro, di cui noi vogliamo
caricarli. Tutte le figure, prese come meri segni
grafici, sono sempre sbagliate, per definizione
ma se ci serviamo convenzionalmente di esse per
rappresentare un particolare concetto astratto,
allora possono essere un utile guida per i nostri
ragionamenti logico deduttivi.
7Le radici della geometria
- Non vi sono dubbi che la geometria storicamente
sia partita dalla realtà (il nome stesso
letteralmente vuol dire misura della terra),
pensiamo alle esigenze di agrimensori, astronomi,
architetti, Ma, come ogni altra branca della
matematica, dopo aver risposto ad esigenze più o
meno pratiche, sotto la pressione della loro
necessità, essa inevitabilmente acquista valore
in se stessa e trascende i confini dellutilità
pratica.
8Il metodo ipotetico deduttivo
- Se loggetto della geometria non è, come abbiamo
già detto, la realtà fisica in sé ma le immagini
mentali che ci creiamo per descriverla, allora è
altrettanto vero che il metodo dindagine della
geometria devessere diverso da quello del
fisico, basato sullosservazione di un fenomeno
(e sulla sua riproducibilità in laboratorio). - La costruzione del complesso edificio della
geometria è basata sul metodo ipotetico-deduttivo
- si fissano degli enti primitivi e degli assiomi
che descrivono le proprietà di cui godono tali
enti, poi, a partire da questi, si deducono nuovi
risultati i teoremi. - Questi ultimi assumono valore di verità solo
dopo essere stati dimostrati! - Tale metodo ebbe origine in matematica ai tempi
di Eudosso di Cnido e si consolidò negli
Elementidi Euclide.
9Chi è più lungo fra T ed S? e fra i segmenti AF e
BF?
C
D
F
T
S
A
B
E
10E adesso che ho ripulito il disegno? Mai fidarsi
delle apparenze!
F
T
S
A
B
11Qual è il vero quadrato?
12EUCLIDE chi?!
- Considerata la fama degli Elementi e del loro
autore, le notizie che abbiamo sulla vita di
Euclide sono sorprendentemente scarse (non si sa
neppure dove sia nato). Certo è che, intorno al
300 a.C., insegnò matematica ad Alessandria
dEgitto, nellaccademia nota come il MUSEO. Le
leggende lo dipingono come uomo abbastanza
anziano e di temperamento gentile. Ma
13 GENTILE, MA DECISO
- Si narra che Tolomeo I, illuminato monarca che
istituì ad Alessandria laccademia nota come il
Museo e che chiamò tra gli altri Euclide ad
insegnarvi matematica, abbia chiesto una facile
introduzione alla geometria allo stesso Euclide,
il quale, si dice, abbia fermamente replicato che
non esiste nessuna strada regale che porti alla
geometria - Evidentemente Euclide non dava molta importanza
agli aspetti pratici della sua disciplina
infatti si racconta che quando un allievo gli
chiese che utilità avesse lo studio della
geometria, Euclide si rivolse al suo schiavo
dicendogli di dare una monetina allallievo
perché ha bisogno di trarre guadagno da ciò che
impara
14STRUTTURA DEGLI ELEMENTI
15I libri da I a VI degli Elementi
- libro I proprietà sulle figure rettilinee
- libro II lalgebra geometrica
- libro III la geometria dei cerchi
- libro IV figure inscritte e circoscritte a
cerchi - libro V la teoria delle proporzioni
- libro VI le figure simili
16I libri da VII a IX degli Elementi
- libro VII proprietà dei numeri interi
- libro VIII le proporzioni continue (prog. geo.)
- libro IX teo. su numeri quadrati, cubi, piani e
solidi e altri teoremi sulle prog. geometriche
17Il libro X
- La classificazione degli incommensurabili
- (ad es. contiene la dimostrazione
dellirrazionalità di radice quadrata di due)
18I libri da XI a XIII degli Elementi
- libro XI inizia a trattare la geometria solida
- libro XII teoremi sulle aree e i volumi (in
particolare di fig. curvilinee e di fig.
delimitate da superfici) e metodo di esaustione
- libro XIII proprietà dei poligoni regolari il
problema di come inscrivere i cinque solidi
regolari in una sfera e non possono esistere più
di cinque solidi (poliedri) regolari (e convessi)
19I libri XIV a XV degli Elementi(entrambi postumi)
- libro XIV dovuto a Ipsicle (150 a.C.)
- libro XV alcune parti furono scritte
probabilmente intorno al VI secolo d.C.
20I CINQUE SOLIDI PLATONICI
- Mentre nel piano possiamo costruire poligoni
convessi regolari con un numero arbitrario di
lati, è sorprendente che nello spazio
tridimensionale sia possibile costruire solo
cinque poliedri convessi regolari tetraedro,
cubo (o esaedro), ottaedro, dodecaedro e
icosaedro.
21LE DEFINIZIONI DEGLI ELEMENTI
- D1. Punto è ciò che non ha parti.
- D2. Linea è lunghezza senza larghezza.
- D3. Estremi di una linea sono i punti.
- D4. Linea retta è quella che giace ugualmente
rispetto ai suoi punti. - D5. Superficie è ciò che ha solo lunghezza e
larghezza. - D6. Estremi di una superficie sono linee.
- D7. Superficie piana è quella che giace
ugualmente rispetto alle sue rette.
22ALTRE DEFINIZIONI DEGLI ELEMENTI
- D15. Cerchio è una figura piana limitata da
ununica linea tale che tutte le linee rette
condotte su di essa da un punto fra quelli che
giacciono allinterno della figura sono uguali
fra loro. - D16. E il punto viene detto centro del cerchio.
- D17. Diametro del cerchio è una retta tracciata
per il centro e limitata in entrambe le direzioni
dalla circonferenza del cerchio, e una tale retta
biseca anche il cerchio. - D23. Parallele sono quelle rette che, essendo
nello stesso piano e venendo prolungate
indefinitamente in entrambe le direzioni, non si
incontrano fra loro in nessuna di queste.
23OSSERVAZIONI ALLE DEFINIZIONI
- OD1. E cosa significa precisamente?
- OD2. Linea qui significa curva. Spazio ad una
dimensione. - OD3. Questa def. mette chiaramente in evidenza
che per Euclide una linea o curva ha sempre
lunghezza finita. - OD4. La retta per Euclide, in accordo con la
def.3, è il nostro segmento. Alcuni studiosi
sostengono che tale def. sia stata suggerita
dalla livella del muratore. - OD5. Spazio a due dimensioni.
- OD17. Notare che la circonferenza non è stata
mai definita esplicitamente. - OD23. In realtà la def. data riguarda due
segmenti paralleli e non due rette.
24LE CINQUE NOZIONI COMUNI ( O ASSIOMI )
- A1. Cose uguali ad una medesima cosa sono uguali
anche tra loro - A2. Se a cose uguali si aggiungono cose uguali,
le somme sono uguali - A3. Se da cose uguali si sottraggono cose
uguali, i resti sono uguali - A4. Le cose che coincidono fra loro sono uguali
fra loro - A5. Il tutto è maggiore della parte.
25I CINQUE POSTULATI ( O
RICHIESTE )
- P1. si possa tracciare una retta da un punto
qualsiasi ad un punto qualsiasi - P2. si possa prolungare indefinitamente una linea
retta - P3. si possa descrivere un cerchio con un centro
qualsiasi ed un raggio qualsiasi - P4. tutti gli angoli retti siano uguali tra loro
- P5. se una retta che interseca due altre rette
forma dalla stessa parte angoli interni
inferiori a due angoli retti, allora le due
rette, se prolungate indefinitamente, si
incontrano da quella parte dove gli angoli sono
inferiori a due retti.
26Il postulato delle parallele
27Differenza fra ASSIOMI e POSTULATI secondo
Aristotele
- ASSIOMA
- gli assiomi o nozioni comuni devono essere
convincenti di per se stessi, sono verità comuni
a tutte le scienze - (dal greco axios, degno di credibilità)
- POSTULATO
- i postulati sono meno evidenti e non
presuppongono lassenso dellallievo, poiché
riguardano soltanto la disciplina in questione - (dal latino postulare, richiedere)
- I matematici moderni non fanno alcuna
- differenza essenziale fra un assioma e un
postulato
28PREGI DEGLI ELEMENTI
- Sono la maggiore e più antica opera matematica
greca che ci sia pervenuta - Sono il più autorevole manuale di matematica di
tutti i tempi, la prima fonte di conoscenza
matematica - Il concetto di matematica, la nozione di
dimostrazione e lordinamento logico dei teoremi
vennero appresi dal loro studio - Euclide sottolinea limportanza di dimostrare
lesistenza delle figure prima di inserirle nella
struttura logica della geometria - La scelta degli assiomi fatta da Euclide è assai
sofisticata - a partire da un piccolo gruppo di assiomi riesce
a dimostrare centinaia di teoremi alcuni dei
quali molto profondi - Lassioma delle parallele è gestito con
particolare intelligenza
29DIFETTI DEGLI ELEMENTI
- Luso della sovrapposizione (manca una base
logica per il concetto di moto spostando una
figura chi ci garantisce che essa conservi tutte
le sue proprietà?) - La vaghezza di alcune definizioni (vedi libroV)
- Linutilità di alcune definizioni (punto, rette,
superficie,) - Numerose definizioni, come la D17, presuppongono
un assioma - Euclide usa fatti, evidenti dalle figure o
intuitivamente veri, senza mai dimostrarli - Vi sono anche difetti nelle dimostrazioni alcuni
teoremi vengono enunciati in generale ma
dimostrati solo in casi particolari - I tredici libri non costituiscono un corpo
unitario, ma sono compilazioni di opere precedenti
30 E INOLTRE
- Se non è rigorosa la geometria non è nulla I
metodi di Euclide non sono, per consenso quasi
universale, eccezionali per il loro rigore.
(Henry J. S. SMITH, 1873) - Quando Euclide, considerato come libro di testo,
veniva attaccato era uso difenderlo dicendo che
la sua eccellenza logica è trascendente, e
consente un invalutabile esercizio al potere
giovanile di ragionamento. - In realtà la forza dimostrativa di una valida
dimostrazione sta nel non disegnare alcuna
figura, ma molte delle dimostrazioni di Euclide
cadono se sottoposte a questa prova. (BERTRAND
RUSSELL, 1902) -
31- VALIDA DIMOSTRAZIONE?
- Dato un triangolo ABC, costruiamo la bisettrice
CH dellangolo ACB e lasse DH del lato AB. - Queste due rette si intersecano in un punto H
(vedi fig.), allora tracciamo le perpendicolari
ai lati BC e AC uscenti dal punto H siano queste
HE e HF rispettivamente. - I triangoli CFH e CEH sono uguali, perché hanno
rispettivamente CFHCEH (ang. retti) CH in
comune FCHECH (per ipotesi CH bisettrice di
FCE). - In particolare
- CFCE e FHEH
- I triangoli AHF e BHE sono uguali, perché hanno
rispettivamente AFHBEH (ang. retti) FHEH
(preced. dim.) AHBH (per una proprietà
dellasse di un segmento). In particolare - FAEB
- Ma allora i lati CA e CB sono uguali perché
somma di segmenti uguali - CACFFACEEBCB
- Pertanto il triangolo ABC è isoscele.
- C.V.D
C
E
F
H
x
x
A
B
D
- FALSO TEOREMA.
- Ogni triangolo
- è isoscele.
32LERA DELLE GEOMETRIE NON EUCLIDEE
- Sebbene fossero state mosse critiche alla
struttura logica degli Elementi di Euclide fin
dal momento in cui vennero scritti, i difetti
erano considerati di scarsa importanza. Fu il
lavoro sulle Geometrie Non Euclidee(G.N.E.) a
rendere consapevoli i matematici della reale
importanza delle deficienze della struttura di
Euclide, perché nel portare a termine le
dimostrazioni dovevano essere particolarmente
critici su ciò che stavano accetttando nelle
G.N.E. veniva a mancare quella verità intuitiva
(ma a volte fuorviante) dovuta al ricorso al
disegno (ad es. il falso teorema sul triangolo). - Tutto ciò obbligò i matematici a dedicarsi alla
costruzione dei fondamenti della geometria
euclidea e di altre geometrie che potessero
godere della stessa dignità di quella euclidea.
Tale attività si sviluppò intensamente negli
ultimi trentanni del XIX secolo.
33Cenni sulle geometrie non euclidee
- Il pensiero di Kant sulla geometria euclidea
- Le ricerche sullassioma delle parallele
- Lettera di Gauss a Bessel
- Nicolaj Ivanovic Lobacevskij (il Copernico della
geometria) - Janos Bolyai
- Georg Bernhard Riemann
34Il pensiero di Kant
- Kant, nella Critica alla ragion pura (1781),
sosteneva che le nostre menti sono obbligate a
vedere il mondo esterno in un unico modo, quindi
certi principi relativi allo spazio sono
anteriori allesperienza. Tali principi e le loro
conseguenze che Kant chiamava giudizi sintetici a
priori sono quelli della geometria euclidea.
35Lassioma delle parallele
- Fra la fine del Settecento e linizio
dellOttocento, cominciò a svilupparsi la critica
ai fondamenti della geometria euclidea, con
particolare riferimento al V postulato o delle
parallele. Importanti risultati furono raggiunti
da Girolamo Saccheri (1667-1733), - il quale convinto di aver dedotto tale
postulato, pubblicò l Euclides ab Omni Naevo
Vindicatus.
36Lettera di Gauss a Bessel
- Allinizio del XIX secolo,intorno al 1813, Karl
Friedrich Gauss (1777-1855) cominciò a costruire
una geometria che non ritenesse valido il V
postulato di Euclide e in realtà si convinse che
era logicamente coerente, ma non pubblicò mai
unesposizione completamente deduttiva delle sue
ricerche perché, come scrisse in una lettera a
Bessel del 27 gennaio 1829, temeva le strida dei
beoti
37Nicolaj Ivanovic Lobacevskij (il Copernico della
geometria)
- Lobacevskij (1793-1856), russo, fu il primo
matematico a fare il passo rivoluzionario di
pubblicare, nel 1829, sulla Gazzetta di Kazan, il
saggio Sui principi della Geometria, in cui
espone una nuova geometria, costruita
specificamente su unipotesi in diretta
contraddizione con il postulato delle parallele
(geometria iperbolica) - per un punto P esterno ad una retta r si può
tracciare nello stesso piano più di una retta
parallela ad r.
38Janos Bolyai
- Bolyai (1802-1860) era un ufficiale ungherese e
figlio di un insegnante di matematica in una
città di provincia, tale Wolfgang Bolyai, tra
laltro amico di Gauss, che aveva dedicato tutta
la sua vita ai tentativi di dimostrare il
postulato delle parallele. Il lavoro di Bolyai
sulla geometria non euclidea (La scienza dello
spazio assoluto) fu pubblicato solo nel 1832 in
appendice ad un libro del padre, benchè rechi una
licenza di stampa datata 1829, lo stesso anno in
cui Lobacevskij pubblicò il suo. Lipotesi di
Bolyai era leggermente differente da quella del
collega russo (ma sempre geometria iperbolica) - nello stesso piano, per un punto P esterno ad
una retta r esistono infinite rette parallele ad
r.
39Georg Bernahrd Riemann
- Riemann (1826-1866) nonostante origini molto
modeste riuscì ad ottenere uneducazione di
ottimo livello, prima a Berlino e poi a Gottinga.
Le geometrie di Riemann sono non euclidee in un
senso molto più vasto di quelle di Lobacevskij e
Bolyai. Secondo Riemann la geometria dovrebbe
parlare solo di ennuple ordinate che vengono
raggruppate secondo certe regole luso attuale
del nome di Riemann, limitatamente alla geometria
non euclidea ellittica, non dà pieno
riconoscimento al radicale mutamento introdotto
nel pensiero geometrico dalla sua lezione,
Habilitationsvortrag, per il conseguimento del
titolo di Privatdozent tenuta nel 1854 alla
facoltà di Gottinga e successivamente
pubblicata nel 1868 con il titolo Sulle ipotesi
che stanno alla base della geometria.
40Gauss, Lobacevskij, Bolyai e Riemann
41PRINCIPALI PROTAGONISTI DELLA RIFONDAZIONE
- Moritz PASCH (1843-1930) Lezioni sulla nuova
geometria, 1882. - Giuseppe PEANO (1858-1932) Principii di
geometria, 1889 - Giuseppe VERONESE (1854-1917) Fondamenti di
geometria, 1891 - David HILBERT (1862-1943) Grundlagen der
geometrie, 1899
42MORITZ PASCH
- Moritz PASCH (1843-1930) fu il primo a dare
contributi fondamentali alla fondazione della
geometria famoso un suo assioma. Nelle sue
Vorlesungen dice Se la geometria deve diventare
una scienza genuinamente deduttiva, è essenziale
che il modo in cui sono fatte le inferenze sia
del tutto indipendente dal significato dei
concetti geometrici, e anche dai disegni.
43GIUSEPPE PEANO
- Giuseppe PEANO (1858-1932) nei suoi Principii di
geometria (1889), propose un insieme di assiomi
per la geometria euclidea. Anchegli mise in
evidenza che gli elementi fondamentali non sono
definiti ed enunciò il principio secondo il quale
ci devono essere meno concetti indefiniti
possibili. Egli usò punti, segmenti e moti.
44GIUSEPPE VERONESE
- Giuseppe VERONESE (1854-1917) Fondamenti di
geometria (1891), egli usò come elementi
indefiniti rette, segmenti e congruenze di
segmenti. Inoltre fu autore di diverse geometrie
non archimedee.
45HILBERT chi?!
- David Hilbert (1862-1943), matematico tedesco
nato a Konigsberg, molti lo considerano il più
grande matematico del suo tempo soprattutto per
limportanza da lui data allidea di struttura. - I pregi dei Grundlagen
- La curva di Hilbert
- I 23 problemi di Hilbert
- Grundlagen der Geometrie
46I SETTE PONTI DI KONIGSBERG
- Esiste una passeggiata che permetta di
attraversare tutti i 7 ponti di Konigsberg
passando su ognuno di essi UNA ED UNA SOLA volta?
(soluzione) - Si può partire da una delle 4 zone ( nord, sud,
isola A, isola B) ma non stando già su uno dei
ponti. Nella fig. a fianco è descritto un
percorso che parte dallisola B e termina nella
zona sud.
47Soluzione problema dei 7 ponti
- Definiamo zona di passaggio una zona toccata da
un numero pari di ponti e zona non di passaggio
una zona toccata da un numero dispari di ponti. - Se vogliamo realizzare una passeggiata che
attraversi ogni ponte una ed una sola volta
possono esserci al più due zone non di
passaggio una di partenza e una di arrivo. - Contiamo quanti ponti toccano ogni zona 5
lisola A e 3 tutte le altre zone. - Quindi abbiamo 4 zone non di passaggio
TROPPE!!!
48Altri problemi simili ai 7 ponti
- Sapete trovare un modo per disegnare la casetta
qui a fianco senza mai staccare la matita dal
foglio? - E la busta chiusa qui a fianco?
- E se la apriamo?
- SOLUZIONI
49SOLUZIONI
- Ci sono esattamente due zone non di passaggio
A (da cui escono 3 linee) e B (da cui ne escono
5) - Anche qui 2 zone non di passaggio (i 2 vertici
in alto del rettangolo) - Nella busta aperta tutti i punti sono zone di
passaggio, quindi anche in questo caso esiste
una soluzione
50Hilbert fu preferito ad altri perché
- Rappresenta il sistema di assiomi per la
geometria (proiettiva) più semplice per i suoi
concetti e per i suoi enunciati, ed è più vicino
di altri a quello di Euclide - A partire dai suoi assiomi Hilbert dimostrò
alcuni teoremi fondamentali della geometria
euclidea (altri mostrarono che tutta la geom.
Euclidea discende dagli assiomi) - Hilbert dimostrò che tutti gli assiomi di un
certo gruppo non possono essere dedotti dagli
assiomi degli altri quattro gruppi (problema
dellindipendenza) - Una delle caratteristiche più belle degli assiomi
di Hilbert è che gli assiomi per la geometria non
euclidea iperbolica si ottengono immediatamente
sostituendo lassioma euclideo delle parallele
con lassioma di Lobatchevsky-Bolyai, tutti gli
altri assiomi del sistema di Hilbert restano
invariati. - Per ottenere gli assiomi per la geometria non
euclidea ellittica, oltre ad abbandonare
lassioma euclideo delle parallele in favore
dellassioma di Riemann, si devono cambiare anche
altri assiomi.
51LA CURVA DI HILBERT"
- Il nome di Hilbert è legato a una semplice curva
che riempie lo spazio. Essa viene generata
continuando allinfinito il seguente processo
suddividiamo un quadrato unitario in 4 quadrati
uguali e congiungiamo i loro punti centrali con
una linea spezzata aperta formata da 3 segmenti
ora dividiamo ogni quadratino in altri 4 quadrati
uguali e congiungiamo i centri dei 16 quadrati
così ottenuti con una nuova linea spezzata e
così via allinfinito. La curva di Hilbert è il
limite delle successive curve poligonali
costruite ad ogni passo.
52La costruzione della curva di Hilbert 1
53La costruzione della curva di Hilbert 2
54con un segmento ti copro un quadrato
- La curva di Hilbert fornì un altro esempio di
applicazio-ne continua di un segmento in un
quadrato infatti, poiché sia i sottoquadrati che
le parti del segmento unitario si contraggono ad
un punto al procedere della suddivisione,
possiamo vedere intuitivamente che ad ogni punto
del segmento unitario corrisponde un punto del
quadrato.
55Altre curve fastidiose
- La curva di Giuseppe Peano (1858-1932)
- Il fiocco di neve di HelgeVon Koch (1870-1924)
56La curva di Peano
57La curva di Von Koch
58I 23 PROBLEMI DI HILBERT
- Hilbert viaggiò molto, specialmente per
partecipare ai congressi internazionali di
matematica, che sono diventati caratteristici nel
XX secolo. Il primo congresso ufficiale di
matematica fu tenuto a Zurigo nel 1893, il
secondo a Parigi nel 1900, e da allora in poi si
sono ripetuti più o meno regolarmente ogni 4
anni. A quello di Parigi, Hilbert, che era già un
professore famoso a Gottinga, presentò una
relazione in cui proponeva 23 problemi che a suo
giudizio sarebbero stati o avrebbero dovuto
essere quelli che maggiormente avrebbero
impegnato lattenzione dei matematici del XX
secolo.
59La matematica è una scienza viva!
- Se vogliamo farci unidea del probabile sviluppo
della conoscenza matematica nellimmediato
futuro, dobbiamo passare in rassegna davanti alla
nostra mente le questioni irrisolte e guardare ai
problemi che la scienza moderna ha di fronte e la
cui soluzione ci aspettiamo dal futuro. - I problemi proposti da Hilbert interessavano la
topologia, le equazioni differenziali, il
calcolo delle variazioni, la struttura del
continuo dei numeri reali, gli assiomi
dellaritmetica e altre branche della matematica.
Circa metà di essi sono rimasti irrisolti, anche
perché la matematica si è sviluppata in parecchie
direzioni che non erano state minimamente
anticipate nel 1900. - Fin tanto che una disciplina scientifica
presenta una grande quantità di problemi, essa
continua ad essere viva.
60STRUTTURA DEI GRUNDLAGEN
61I GRUNDLAGEN IN SINTESI
- Hilbert apre i Grundlagen con la seguente frase
di Kant Ogni conoscenza umana parte da
intuizioni, procede attraverso concetti e culmina
in idee - subito dopo elenca i concetti indefiniti
- punto, retta, piano, giacere su, stare fra,
congruenza di coppie di punti e congruenza di
angoli - poi presenta il suo sistema di assiomi che
riunisce in un solo insieme la geometria
euclidea piana e solida. - Gli assiomi sono suddivisi in 5 gruppi
- assiomi di connessione, assiomi di ordinamento,
assiomi di congruenza, assioma delle parallele e
assiomi di continuità.
62 tavoli, sedie e boccali di birra
- Secondo Hilbert, non è necessario assegnare alcun
significato esplicito ai concetti indefiniti.
Questi elementi, punto, retta, piano ed altri,
potrebbero essere sostituiti, come disse Hilbert
stesso, da TAVOLI, SEDIE, BOCCALI DI BIRRA e
da altri oggetti. Gli assiomi non sono verità
evidenti in sé, ma devono essere considerati
arbitrari, anche se, di fatto, sono suggeriti
dallesperienza
63GLI 8 ASSIOMI DI CONNESSIONE (o di incidenza)
- Per ogni coppia di punti A e B, esiste una retta
a che giace su A e B - Per ogni coppia di punti A e B, esiste al più una
retta a che giace su A e B - Su ogni retta ci sono almeno due punti. Esistono
almeno tre punti che non giacciono su una retta - Per ogni terna di punti A, B, C che non giacciono
su una retta, esiste un piano a che giace su
questi tre punti. Su ogni piano cè almeno un
punto - Per ogni terna di punti non allineati A, B, C
esiste non più di un piano che li contiene - Se due punti di una retta a giacciono su un piano
a, allora ogni punto sulla retta giace su a - Se due piani a e ß hanno un punto A in comune,
allora hanno almeno un altro punto B in comune - Esistono almeno quattro punti che non giacciono
sullo stesso piano
64I 4 ASSIOMI DI ORDINAMENTO
- Se un punto B giace fra i punti A e C, allora A,
B, C sono tre punti diversi su una retta e
inoltre B giace anche fra C e A - Per ogni coppia di punti A e C esiste almeno un
punto B sulla retta AC tale che C giace fra A e B
- Fra tre punti qualsiasi su una retta non più di
uno giace fra gli altri due -
- DEF. Siano A e B due punti su una retta a, la
coppia di punti A, B oppure B, A è detta SEGMENTO
AB. I punti fra A e B sono detti punti del
segmento AB o interni al segmento AB. A e B sono
detti estremi del segmento. Si dice che sono
esterni al segmento tutti gli altri punti della
retta a. - (Assioma di Pasch) Siano A, B, C tre punti che
non giacciono su una retta e sia a una retta
qualsiasi nel piano di A, B, C che non passa per
A, B e C. Se a passa per un punto del segmento
AB, allora deve passare anche per un punto del
segmento AC o per un punto del segmento BC
65I 5 ASSIOMI DI CONGRUENZA
- Se A, B sono due punti di una retta a e A è un
punto di a o di unaltra retta a, allora su un
lato fissato (definito in precedenza) di A sulla
retta a si può trovare un punto B tale che il
segmento AB sia congruente al segmento AB. - In simboli AB AB
- Se AB e AB sono congruenti ad AB, allora AB
AB - Siano AB e BC due segmenti su una retta a privi
di punti interni comuni, e siano AB e BC
segmenti su una retta a privi di punti interni
comuni. - Se AB AB e BC BC, allora AC AC
- Supponiamo che langolo lt(h,k) giaccia su un
piano a e che la retta a giaccia su un piano a.
Sia fissato un lato di a su a. Sia h un
raggio di a che emana da un punto O. Allora in
a esiste uno ed un solo raggio k tale che
langolo lt(h,k) è congruente allangolo lt(h ,k)
e tale che tutti i punti interni di lt(h,k)
giacciano su un lato fissato di a in simboli
lt(h,k) lt(h,k). Inoltre
ogni angolo è congruente a se stesso. - Se per due triangoli ABC e ABC si ha che AB
AB, AC AC e gli angoli ltBAC ltBAC
allora anche gli angoli ltABC ltABC
66LASSIOMA DELLE PARALLELE
- Sia a una retta e A un punto non di a.
- Allora nel piano di a e A esiste al più una
retta per A che non incontra a. - OSS. Lesistenza di almeno una retta per A che
non interseca a può essere dimostrata e quindi
non è necessaria in questo assioma
67I 2 ASSIOMI DI CONTINUITA
- (Assioma di Archimede)
- Se AB e CD sono due segmenti qualsiasi, allora
esiste sulla retta AB una famiglia di punti A1,
A2, An tali che i segmenti - AA1, A1A2, An-1An sono congruenti a CD
- e tali che B giace fra A e An .
- (Assioma di completezza lineare)
- I punti di una retta formano una collezione di
punti che, soddisfacendo gli assiomi di
connessione, di ordinamento, di congruenza e di
Archimede, non possono essere estesi ad una
collezione più grande che continui a soddisfare
gli stessi assiomi.
68A
B
C
- Primo assioma di ordinamento
- Secondo assioma di ordinamento
- Assioma di Pasch
A
B
C
C
a
B
A
69A
B
C
a
- Terzo assioma di congruenza
- Assioma delle parallele
- Assioma di Archimede
C
B
A
a
A
a
A
A1
An
B
A2
An-1
C
D
70Il significato culturale della geometria
- La geometria è stata al centro di momenti
cruciali per lo sviluppo della scienza, anzi
della civiltà occidentale - di più essa ne è stata spesso il motore.
Francesco Speranza - Purtroppo la divisione delle due culture
(scientifica e umanistica) è stata
particolarmente nociva per la matematica e per la
filosofia che costituivano fino allinizio
dellOttocento una cerniera fra le due visioni
del mondo. La matematica è stata percepita
dallopinione pubblica principalmente (se non
esclusivamente) come strumento di calcolo,
perdendo così gran parte del suo fascino. - Non è raro trovare in qualche popolare talk-show
televisivo importanti ed affermati personaggi del
mondo della politica, della medicina o dello
spettacolo che si vantano di aver raggiunto la
loro posizione sociale senza aver mai capito
nulla di matematica. - Ma allora la tesi di Speranza ricordata poco
sopra è falsa? E se invece è vera, dove possiamo
trovare argomenti che la sostengano?
71GEOMETRIA E CULTURA(solo alcuni esempi)
- Geometria e filosofia
- Geometria ed epistemologia
- Geometria ed arte
72Rapporto geometria-filosofia
- La crisi delle grandezze incommensurabli, viene
liquidata come un problema tecnico
linadeguatezza della matematica greca, e ci si
addentra in un mare di calcoli prevalentemente
senza interesse culturale - (i radicali).
- Basterebbe sottolineare che questa crisi
sconvolse lidea del mondo per i platonici
(insieme finito di punti-atomi) e soprattutto,
mettendo in crisi quello che i sensi sembravano
asserire in modo incontrovertibile, portò i
pensatori greci allidea che solo la ragione può
condurre alla vera conoscenza nascita
dellidealismo. -
73Rapporto tra geom. non euclideee nuovo
razionalismo
- Lidea di introdurre elementi di geom. non
euclidea nei programmi della scuola superiore è
ottima, ma cè il rischio che , invece di
sviluppare le idee più profonde scaturite dalla
rivoluzione non euclidea, ci si limiti a
dimostrare qualche ulteriore teorema magari
accompagnato da alcune sparse notizie storiche. - I principali aspetti epistemologici da mettere in
risalto dovrebbero essere il superamento della
vecchia concezione della geometria la
possibilità di pensare per modelli la doppia
natura della geometria scienza empirica e
scienza astratta (descrittrice della realtà e
ideatrice di strutture astratte) - il nuovo razionalismo non può svilupparsi se non
in stretta interazione con il pensiero
scientifico e poiché il pensiero scientifico si
trasforma, anche il nuovo razionalismo non può
pretendere in alcun momento di aver trovato la
soluzione definitiva ai problemi
epistemologici.(Gonseth, 1937)
74Modelli di Geometrie Non Euclidee
- Modello di Poincarè, geom iperbolica
- Modello di geometria ellittica
- Modello di
- geometria
- iperbolica
75Modello di Poincaré
- È un modello per la geometria iperbolica piana
- il piano è un cerchio
- le rette sono archi di cerchio (interni al
cerchio fissato, che lo tagliano ortogonalmente)
e le rette per il suo centro. - Data una retta r ed un punto P che non le
appartiene, esistono infinite rette passanti per
P e parallele ad r.
76Le rotte aeree sono archi di cerchi massimi
- È un modello per la geometria ellittica
- il piano è la superficie di una sfera
- le rette sono cerchi massimi sulla sfera ( ad
esempio lequatore e i meridiani terrestri) - Data una retta r ed un punto P che non le
appartiene, non esiste alcuna retta passante per
P e parallela ad r.
77Rapporto geometria-arte
- LeonBattista Alberti (1435) e Piero della
Francesca (1478) Albrecht Durer (1525)
anticipano di circa 200 anni la geometria
proiettiva e con linvenzione della prospettiva e
del punto di fuga sconfiggono lhorror infiniti
dei greci - A lato Flagellazionedi Cristo, di Piero della
Francesca(Galleria Nazionale delle Marche,
Urbino) e Creazione meccanica dellimmagine
prospettica, di Albrecht Durer
78geometria e arteMAURITS CORNELIS ESCHER
79(No Transcript)
80(No Transcript)
81(No Transcript)
82(No Transcript)
83Gruppi di trasformazioni inMAURITS CORNELIS
ESCHER
84Gruppi di trasformazioni nellARTE ARABA
85BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- Carl B. BOYER, Storia della matematica, Arnoldo
Mondadori Editore - Morris KLINE, Storia del pensiero matematico,
Biblioteca Einaudi - Francesco SPERANZA, Scritti di epistemologia
della matematica, Pitagora Editrice Bologna - R. COURANT e H. ROBBINS, Che cosè la
matematica?, Serie Scientifica, Bollati
Boringhieri - A.D. ALEKSANDROV, A.N. KOLMOGOROV, M.A.
LAVRENTEV, Le matematiche, Serie Scientifica,
Bollati Boringhieri - Nikolaj LOBACEVSKIJ, Nuovi principi della
geometria (con una teoria completa delle
parallele), Serie Scientifica, Bollati
Boringhieri - Bernhard RIEMANN, Sulle ipotesi che stanno alla
base della geometria, Serie Scientifica, Bollati
Boringhieri - Emma CASTELNUOVO, Pentole, ombre, formiche (in
viaggio con la matematica), La Nuova Italia - M.C. ESCHER, Grafica e disegni, Taschen
86RINGRAZIO
- Anna, Giorgia e Riccardo per la loro pazienza nei
miei confronti e per lamore che sempre mi
donano - Laura per avermi trasmesso la passione per la
ricerca e il desiderio di capire - Il Prof. Eugeni e la Prof.ssa Ghiraldini per
avermi dato loccasione di realizzare questo
lavoro.