Title: Modelli applicativi per lo sviluppo della qualit
1Modelli applicativi per lo sviluppo della qualità
in campo infermieristico
- Verifica della qualità
- Tonia De Crescenzo
- A.O.R.N. A. Cardarelli
- Rianimazione
2Le leggi italiane
- Decreto legislativo n502 del 30 dicembre 1992 e
successive modificazioni si afferma e si
legittima lesigenza di migliorare il livello
qualitativo dellassistenza sanitaria
3Le leggi italiane
- negli articoli 10 e 14 si prevede
- la verifica e la revisione della qualità delle
prestazioni come metodo adottato in via
ordinaria - Fine del concetto paternalistico dellassistenza
- il cittadino ha libertà di scelta
4Molte e a volte contrastanti le scuole di
pensiero ed i metodi di approccio alla qualità
- dalla certificazione ISO 9000
- allaccreditamento di eccellenza statunitense
JCAHO inglese CPA olandese CCKL - dalla verifica e revisione della qualità VRQ
- dal miglioramento continuo di qualità MCQ
- all analisi partecipata della qualitàAPQ
- dal Total quality ManagementTQM
- al modello europeo di Qualità totale, sostenuto
dallEuropean Foundation for Quality Management
EFQM
5Le leggi italiane
- Il SSN persegue
- il contenimento dei costi, senza abbassare la
qualità delle prestazioni (ciò comprende la
necessità di misurarla), sviluppando una migliore
efficacia/efficienza. - Implica un modello gestionale ed organizzativo
tale da offrire precise garanzie di qualità e
soddisfacente per le esigenze dellutente
6Le dimensioni della qualità
- Secondo la classica tripartizione di Avedis
Donabedian - gli assi della qualità sono indirizzati
- alla struttura (qualità organizzativa),
- risorse disponibili modalità organizzative
- al processo (qualità professionale)
- le prestazioni, la loro tempestività
lappropriatezza, la continuità
7Le dimensioni della qualità
- allesito (qualità percepita)
- cambiamenti delle condizioni di salute a seguito
degli interventi sanitari. - prolungamento della vita, la riduzione della
sofferenza e della disabilità. - - complicazioni e gli effetti iatrogeni.
- Nella prevenzione lesito è la riduzione
dellincidenza delle malattie.
8Le dimensioni della qualità Crozier (1988)
- Queste diverse declinazioni del concetto di
qualità in sanità ci consentono di rilevare che
non si da qualità per un solo attore, o una
categoria di attori coinvolti nel processo
salute. - Crozier (1988) afferma che non cè qualità se non
è qualità per tutti i soggetti coinvolti nel
processo.
9Dimensione della Qualità
Processo Q professionale comportamento degli
operatori prestazioni appropriate
StrutturaQ organizzativa Risorse organizzazione
c
c
Esito Q percepita modifiche del sistema salute
in /-
10Q professionale
- In qualità totale indica una sequenza finalizzata
ed interconnessa di attività con lo scopo di
fornire un prodotto al cliente. Sequenza che
quasi sempre coinvolge più di una unità
organizzativa e più di una figura professionale
11Liva e Di Stanislao (1996) QUALITA
- qualità manageriale direzione, strutture,
attrezzature, informazione, formazione, - qualità tecnica procedure tecniche per
discipline cliniche e procedure di supporto quali
gestione dei farmaci, aspetti alberghieri,
pulizia, - qualità percepita sicurezza e soddisfazione
degli operatori, diritti e soddisfazione dei
clienti. -
12Focarile (1998) QUALITA
- Accessibilità
- Appropriatezza
- Competenza
- assicurare cure appropriate a chi ne ha bisogno
- grado di utilità rispetto al problema clinico ed
alle conoscenze - livello di applicazione delle conoscenze, delle
abilità professionali e delle tecnologie a
disposizione
13Focarile (1998) QUALITA
- Continuità
- Efficacia attesa
- Efficacia pratica
- integrazione nel tempo tra i diversi operatori
che rientrano nel piano di cura - potenziale di un intervento di modificare
favorevolmente la salute - risultati ottenuti dallapplicazione di routine
dellintervento
14Focarile (1998) QUALITA
- Efficienza
- Sicurezza
- Tempestività
- Umanizzazione
- raggiungere risultati con il minor impegno di
risorse - Minor rischio per paziente e operatori
- Il grado in cui lintervento più efficace è
offerto nel momento in cui è di massima utilità - livello di rispetto della cultura e dei bisogni
individuali
15Le leggi italiane
- L 833/78
- DM 739/94
- Patto I.C. 12 maggio 1996
- L 42/99
- L 251/00
- L 1/00 ECM
- Percorso di riforma
- DL 502/92
- art8e 10 VRQ accreditamento
- DPR 14.01.1997, che definisce i requisiti minimi
strutturali, tecnologici, organizzativi - Trasformano il SSN
16Il ruolo e la formazione infermieristica post-base
- L. 251/2000
- Valorizza Il ruolo e la funzione della
professione infermieristica - Autonomia - Responsabilità
- Riconoscimento e inquadramento della dirigenza
- Istituzione del corso di laurea Art 5
- Istituzione dei servizi di assistenza
infermieristica
17Il ruolo e la formazione infermieristica post-base
- L. 251/2000 Art. 1 CommaII e III
- Determinanti per la realizzazione del
-
- DIRITTO ALLA SALUTE
- Incentivando Modelli di Assistenza Personalizzata
basati sullintegrazione professionale -
18MODELLO COMPLESSITA
- Per complessità si intende
- Un tessuto di costituenti eterogenei fra loro
associati - Si ha complessità quando
- Diversi elementi che costituiscono un tutto sono
inseparabili e interdipendenti tra loro - Lassistenza infermieristica può definirsi
Complessa - L. 251/2000 integrazione
19PERSONA
Salute/malattia
c
c
instabilità
Comprensione/scelta
alta
Capacità/Possibilità Azioni autonome
alta dipendenza
20INFERMIERE
Salute/malattia
c
c
Intervento educativo
Intervento autonomo
Supervisione e verifica propria dei supporter
alta
alta dipendenza
21MODELLO COMPLESSITA
- Garante esecuzione corretta delle procedure
diagnostico-terapeutiche - (prescrizione medica)
- Non è attivatore del processo di guarigione
- Decodificare i bisogni
- si sostituisce o alla persona
- (area specifica autonoma)
- E attivatore del processo di guarigione
-
22MODELLO COMPLESSITA
- SPOSTAMENTO SULLE ATTIVITA
- TIPICHE MEDICHE
- PORTA A TRASCURARE LE ATTIVITA TIPICHE
INFERMIERISTICHE - FACENDO PERDERE DI VISTA
- LA COMPETENZA - RESPONSABILITA
- (I.O. Colpa Professionale)
23MODELLO COMPLESSITANB prescrizione medica
Non è attivatore del processo di guarigione
- Non avere
- discrezionalità decisoria
- ma assistere in base
- a prescrizioni
- Esempio SEMEIOTICA
- Non significa
- non avere capacità e competenza tecnica ma è
sapersi - RICONOSCERE
24MODELLO COMPLESSITA
- area specifica autonoma E attivatore del
processo di guarigione - L. 251/2000 Art. 1, Comma II e III
- Spiegare e coinvolgere nel percorso assistenziale
- Aiutare nella comprensione e scelta di ciò che è
meglio per sé - Addestrare allautonomia degli atti che
soddisfino i bisogni - governo dei processi assistenziali
25MODELLO COMPLESSITA
- COME DEVE ESSERE OGGI LINFERMIERE?
- Concetto paternalistico dellassistenza
- Concetto olistico della persona biologico,
psichico, sociale, affettivo, razionale,
spirituale. - Società
- CHE SUCCEDE SE LINFERMIERE
- NON
- si riconosce ???
26Produttori di Qualità
- Conoscenza e Abilità
- Generali e Specifiche
- Di un contenuto scientifico e di tecniche
operative - Indice dei libri
- Palestra
- Caratteristiche personali e Contesto
organizzativo - Fiducia in se
- Autostima
- Motivazione
- Attitudine
- Ambiente
- Organizzazione
27Produttori di Qualità
- INFERMIERISTICA GENERALE
- CONTINUITA
- INFERMIERISTICA SPECIALIZZATA
- OSPEDALE e TERRITORIO
28COSTRUIAMO IL NOSTRO FUTURO
GRAZIE