Title: Universit
1Università di Roma TOR VERGATA sede di Tivoli
ASL RM/GMaster in Management Infermieristico
per le funzioni di coordinamento
- C.I. Politiche di programmazione e formazione in
sanità - Docente Dr. Eros Manoni
2C.I. Politiche di programmazione e formazione in
sanitàmodalità per lesecuzione dellesame
- Consiste in un progetto organizzativo elaborato
da ogni singolo studente - Rappresenta lelaborazione dei contenuti espressi
in aula - Segue un preciso schema
- Va inviato a questo solo e unico indirizzo di
posta elettronica - 68eros_at_virgilio.it
3modalità per lesecuzione dellesameschema da
seguire per lelaborazione
- ANALISI DELLA SITUAZIONE, INDIVIDUAZIONE DELLE
CRITICITA' O DEL PROBLEMA - RICERCA DI ALTRE ESPERIENZE, RICERCA
BIBLIOGRAFICA O DELLE EVIDENZE SCIENTIFICHE IN
MERITO - IL PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE, I RELATIVI
OBIETTIVI GENERALE E SPECIFICI
4modalità per lesecuzione dellesameschema da
seguire per lelaborazione
- LE RISORSE NECESSARIE E ANALISI DEI COSTI E
CONFRONTO CON LA SITUAZIONE PRECEDENTE - I LIVELLI DI RESPONSABILITA' E LE RELATIVE NORME
DI RIFERIMENTO, - GLI INTERVENTI STRUTTURALI E SUI PROCESSI
5modalità per lesecuzione dellesameschema da
seguire per lelaborazione
- 7. LE AZIONI FORMATIVE DA PROGRAMMARE, LEGATE
ALLO SVILUPPO DEL PROGETTO - STABILIRE LE MODALITA DI VALUTAZIONE DELLE
CONOSCENZE E GLI INDICATORI DELLE STESSE - INDICARE QUALI SONO I CONTENUTI DELLE AZIONI E
LE EVIDENZE DA CUI QUESTE SONO STATE TRATTE - SPIEGARE NEL DETTAGLIO COME LO STESSO SARA
SVOLTO - INDICARE COME SARA VALUTATO LAPPRENDIMENTO E
LADZIONE NELLA PRATICA DI QUANTO APPRESO
6modalità per lesecuzione dellesameschema da
seguire per lelaborazione
- INDICATORI DI RIFERIMENTO
- I RISULTATI ATTESI
- IL CRONOGRAMMA RIPORTANTE I RESPONSABILI DI OGNI
SINGOLA FASE, BIBLIOGRAFIA
7contenuti
- Analisi e sviluppo delle competenze professionali
- Cenni sullattività manageriale e sulla
organizzazione sanitaria - Attività di docenza e consulenza
- Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione - Etica nella formazione
8Analisi e sviluppo delle competenze professionali
- Ho bisogno di chiarirmi le idee
- Cosa sono le competenze?
- E quelle professionali?
- Quali sono le competenze professionali?
- Come si sviluppano?
9Analisi e sviluppo delle competenze professionali
Cosa sono le competenze? (competence)
- Da competere gareggiare, concorrere, misurarsi
- anche come discutere,
questionare - Piena capacità di orientarsi in un determinato
campo - Il complesso delle attribuzioni inerenti ad un
ufficio o ad una mansione
10Analisi e sviluppo delle competenze
professionaliCosa sono le competenze?
(competence) 2
- Esistono competenze che derivano dal ruolo che
una persona ricopre e competenze che si originano
dai processi in funzione dei quali il ruolo si
integra - Ma che cosè il ruolo?
11Analisi e sviluppo delle competenze
professionaliConcetto di ruolo (role)
- Latteggiamento assunto dallindividuo in
rapporto alla funzione esercitata ed alla
interazione tra i comportamenti dei componenti
del gruppo o sistema sociale di cui egli fa
parte. (Devoto-Oli) - Comportamenti stabiliti formalmente in base alla
natura dellufficio ricoperto e alle
responsabilità assegnate.
12Analisi e sviluppo delle competenze
professionaliCosa e quali sono le competenze
professionali?
- Dove ero rimasto? . . .
- Rappresentate dalla combinazione di conoscenze,
- capacità e orientamenti gestionali richiesta dai
- processi che si svolgono in una azienda sanitaria
13Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali
comprendono
- competenze individuali sono linsieme di
conoscenze capacità ed esperienze che - competenze di processo allinterno di una
organizzazione vengono richiesti in base agli
orientamenti gestionali - Danno luogo a prestazioni individuali e
collettive efficaci di alto gradimento per i
clienti
14Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali
comprendono1. Le conoscenze professionali
- Linsieme dei modelli concettuali, teorie,
metodi, strumenti e tecniche acquisite attraverso
la formazione di base, laggiornamento e
lesperienza, applicate al fine di raggiungere
gli obiettivi di processo o di ruolo - Fondamentale è laspetto applicativo delle c. p.
mediante processo di nursing
15Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali
comprendono2. Le capacità
- Linsieme delle abilità professionali personali
che vengono tradotte in azioni e comportamenti
direttamente collegati alle prestazioni erogate - Es Diagnosi pianificazione intervento
- Imprescindibile è lacquisizione di capacità
relazionali
16Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali
comprendono 3. Orientamento gestionale
- Svolgere il proprio ruolo allinterno della
missione, della visione e dei valori fondamentali
dellazienda nel rispetto dei principi umani nel
contesto storico - Es La fruibilità dei servizi offerti
- La qualità del servizio
- Lefficienza
17Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali sono
costituite da quelle individuali e di processo
- Alla base di
- 1. conoscenze professionali
- 2. capacità
- 3. orientamento gestionale
- Vi sono
- Risorse intangibili, sapere e capitale umano
18Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali
Risorse intangibili, conoscenza e capitale umano
- Le persone sono origine e fine dei processi
sociali ed economici - Esprimono bisogni che motivano lesistenza di
unattività chiamata a combinare in modo
razionale risorse limitate - Valutano ladeguatezza di tale attività in
ragione del soddisfacimento di quei bisogni
19Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali Le
persone come capitale e patrimonio aziendale
- Attività assistenziali centralità delluomo come
fruitore e come operatore - Elevata intensità di contatto la qualità della
relazione è una determinante nellefficacia
finale dei servizi - Elevata specializzazione
- Lautonomia professionale porta a collegare la
qualità dei servizi a quella dei professionisti
che la erogano
20Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali Le
altre componenti del Capitale intangibile
- Capitale organizzativo know how codificato in
regole consolidate (routine organizzativa),
coerenza della struttura con gli obiettivi
aziendali, la capacità dellorganizzazione di
valorizzare le proprie risorse umane e di innovare
21 Capitale di mercato o relazionale relazioni con
il mercato di riferimento, fornitori,
interlocutori. Elementi del capitale di mercato
sono la riconoscibilità dellazienda sul mercato,
i marchi, i sistemi di gestione della clientela,
i canali distributivi, ecc.
Analisi e sviluppo delle competenze
professionali le competenze professionali Le
altre componenti del Capitale intangibile
22Analisi e sviluppo delle competenze
professionali lo sviluppo delle competenze
Management delle competenze
- Il sapere è fonte di valore se porta ad un
miglioramento delle prestazioni lavorative - Il collegamento tra competenze individuali e
competenze organizzative costituisce lambito di
azione delle attività manageriali incentrate
sullo sviluppo e sul controllo della conoscenza
per gli obiettivi aziendali - Realizzazione di un processo di gestione da parte
dei coordinatori e dirigenti nella azienda
sanitaria
23Analisi e sviluppo delle competenze
professionali lo sviluppo delle competenze
Management delle competenze 2
- Fasi del processo
- Definizione delle competenze necessarie
- Mappatura delle competenze esistenti
- Diagnosi
- Scelte di gestione, attuazione e sistema
premiante - Diffusione delle competenze
- Deposito delle competenze
24Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 1. Definizione
delle competenze
- Alla luce delle richieste definite dal piano
sanitario nazionale e regionale, della
pianificazione strategica dellazienda si
definiscono le competenze nel breve-medio
termine. Le figure infermieristiche dirigenziali
possono considerare prioritarie alcune competenze
tecnico-professionali (problem solving, processi
decisionali), organizzative (allocazione delle
risorse umane, pianificazione delle attività,
gestione degli imprevisti) e relazionali
(gestione dei conflitti, motivazione dei
collaboratori)
25Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 2. Mappatura delle
competenze esistenti
- Si attua traducendo le competenze richieste per
area e per ruolo professionale in comportamenti
osservabili, cioè in indicatori, e procedendo a
un sistematico inventario - Es. nella gestione dellassistenza il personale
si attiene alle procedure e alle linee guida
predefinite? - Vengono predisposti piani di lavoro e piani di
attività? - Vengono specificati gli obiettivi, il tempo, le
azioni previste e le risorse necessarie nel piano
di lavoro?
26Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 3. Diagnosi
- Consiste nel confronto tra le competenze definite
necessarie e quelle possedute dagli operatori in
causa - Individua le distanze da colmare per garantire
allazienda le competenze ritenute indispensabili
e coerenti con la strategia
27Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 4. Scelte
strategiche di gestione
- Si basano sulla diagnosi effettuata e si traduce
con un piano di azione - Una scelta può essere un investimento attuato con
corsi, seminari, utilizzo di consulenti esterni. - Altra scelta possibile è il consolidamento di
certe competenze attraverso lo scambio di
conoscenze ed esperienze ad es. relative alla
documentazione infermieristica. - Il piano di azione delle scelte strategiche va
sottoposto alla verifica dellimpatto
sullorganizzazione
28Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 5. Adozione di un
sistema premiante
- Che riconosca le competenze ritenute primarie e
limpegno nel loro proficuo apprendimento
29Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 6. Diffusione delle
competenze
- Un progetto realizzato con successo in una unità
operativa, può essere comunicato ad operatori di
altre unità operative - Il servizio infermieristico potrebbe attuare un
sistema di monitoraggio che permetta di ricercare
nellazienda gli operatori capaci di innovazione
30Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze 7. Deposito delle
competenze
- Sistemi informativi o manuali possono contenere
tali progetti affinché possano diventare un
patrimonio comune cui attingere, da rinnovare
31Analisi e sviluppo delle competenze
professionali sviluppo delle competenze -
Management delle competenze Caratteristiche del
processo
- Il processo descritto è circolare, cioè va
sottoposto a monitoraggio continuo per verificare
che proceda nella giusta direzione. - Tutti gli interessati devono ricevere i relativi
feedback cosi da poter migliorare le azioni da
mettere in atto
32Analisi e sviluppo delle competenze
professionali riassumendo
- la competenza professionale è costituita dalle
attribuzioni specifiche per la posizione che si
occupa in una organizzazione - annette le competenze individuali che saranno
declinate nella organizzazione per rispondere
alla mission della azienda - si esplicano attraverso azioni e relazioni
- si sviluppano attraverso un processo sistematico
33Non sono sicuro di aver ben capito
- Qual è la competenza di un addetto al servizio di
cassa di un supermercato? - Qual è la competenza professionale di un
infermiere? - Qual è, nel dettaglio, la competenza di un
infermiere addetto al servizio di endoscopia?
34Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore
- Analisi del ruolo
- Analisi di processo
- Analisi organizzativa
35Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Ruolo dellinfermiere con master in
management
- Nellambito delle funzioni dellinfermiere (DM
739/94 e succ. mod.) il master sviluppa
competenze nella gestione di - Persone e relazioni
- Budget
- Informazioni e comunicazioni
- Processi, progetti e valutazioni
- La ricerca
36Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore ANALISI DEL RUOLO
- AREA DI ATTIVITA pianificazione,
- gestione,
-
organizzazione, - direzione,
- sviluppo
delle risorse umane, - controllo
- AREA DI RESPONSABILITA organizzativa,
-
personale
37Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore analisi del ruolo
- AREA DEI RISULTATI efficienza,
-
efficacia - Altre implicazioni riguardano
- interazione e scambio con persone che hanno
altro - ruolo
- cambio di ruolo rispetto le aspettative di
coloro che - si relazionano
38Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Pianificazione
- Definizione e revisione della domanda di
assistenza infermieristica e di prestazioni
alberghiere - Pianificazione dellorario di lavoro e delle
assenze programmate del personale infermieristico
e di supporto. Resoconto periodico dellorario di
lavoro e delle assenze
39Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Gestione
- Mantenimento dei modelli di servizio stabiliti
- Redazione di report periodici sullandamento
dellassistenza infermieristica e del servizio
alberghiero.
40Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Organizzazione 1
- Definizione del sistema organizzativo
dellassistenza infermieristica - Predisposizione, adozione e revisione insieme al
gruppo, di strumenti di organizzazione
dellassist. Inf.ca e alberghiera - Partecipazione alla predisposizione, adozione e
revisione di strumenti di lavoro
interdisciplinari - Gestione del passaggio di informazioni
assistenziali e organizzative tra i membri del
gruppo
41Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Organizzazione 2
- Predisposizione, adozione e revisione di
strumenti di documentazione dellassistenza
infermieristica, tenuta della documentazione
clinica - Gestione dei rapporti con i servizi per
lapprovvigionamento farmaci, presidi e materiale
vario. Gestione delle scorte - Cura della conservazione e del miglioramento dei
locali e degli arredi
42Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Organizzazione 3
- Gestione dei rapporti con altre unità operative e
altri presidi - Svolgimento della funzione di preposto prevista
dalla legislazione sulla tutela della salute dei
lavoratori, con riferimento alla verifica
periodica della sicurezza dellambiente
43Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Direzione 1
- Tenuta delle riunioni del personale
infermieristico e di supporto, partecipazione
alle riunioni interdisciplinari a livello di
unità operativa - Svolgimento delle attività di referente previste
dalla Carta dei Servizi con particolare
riferimento allinformazione degli utenti e alla
ricezione delle loro osservazioni sulla qualità
dellassistenza ricevuta
44Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Direzione 2
- Promozione della motivazione del personale al
raggiungimento degli obiettivi aziendali, uso
dellautorità formale - Gestione dei conflitti tra i membri del gruppo
- Utilizzo della delega agli infermieri per lo
svolgimento di proprie attività gestionali e
organizzative
45Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Sviluppo delle risorse umane
- Orientamento, inserimento e valutazione del
personale neoassunto - Concorso alla pianificazione e attuazione di
iniziative di formazione permanente e di
aggiornamento professionale - Aggiornamento periodico sulle innovazioni
organizzative, assistenziali e tecnologiche - Concorso allattività di tirocinio degli studenti
infermieri, OTA, OSS, ecc. - Promozione e partecipazione a iniziative di
ricerca in campo assistenziale, alberghiero,
organizzativo
46Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
ATTIVITA Valutazione e controllo
- Valutazione della qualità dellassistenza e
alberghiera - Valutazione del personale assegnato
- Segnalazione o gestione diretta di problemi
disciplinari - Valutazione della qualità percepita dai clienti
interni ed esterni - Valutazione e controllo dei servizi dati in
appalto - Stesura della relazione annuale sulle attività
infermieristiche e alberghiere dellunità
operativa
47Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi del ruolo AREA DI
RESPONSABILITÀ
- Congruenza con un impegno assunto o con un
comportamento, in quanto importa e sottintende
laccettazione di ogni conseguenza - Organizzativa obbligo o dovere di rispondere a
unautorità del proprio lavoro - Personale affidabilità ad assumersi obblighi
legati al proprio ruolo
48Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore ANALISI DI PROCESSO
- Modo di fare rispetto ad un determinato fine
- È quindi il meccanismo operativo che determina
lattività organizzativa nellassunzione di
fattori di ingresso, loro amministrazione,
gestione, organizzazione, e trasformazione in
servizi in uscita - Insieme delle attività e procedure utilizzate per
erogare lassistenza
49Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processo
- Meccanismo di processo assistenziale di
coordinamento -
OUTPUT - INPUT
-
OUTCOME - PROCESSO
50Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore ANALISI DI PROCESSO
- Consente di osservare, valutare, modificare le
procedure attraverso le quali viene assicurata
lassistenza/attività di gestione - Promozione della salute
- Cura e assistenza
- Cure palliative
- Organizzazione delle attività lavorative
- Riabilitazione
- Gestione del personale
- Attività formativa
51Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processo Come
strumento di diagnosi
- Partendo dai servizi in uscita, osservando le
attività e i risultati, è possibile fare una
valutazione del processo (efficace, efficiente,
pertinenza dei risultati) - Identificare le carenze a livello
tecnico-operativo, manageriale - organizzativo - Intervenire sui problemi seguendo il criterio
della priorità
52Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processo ANALISI DEL
PROBLEMA SANITARIO
- A livello tecnico - operativo
- Manca la conoscenza?
- È un problema di ricerca?
- È un problema di diffusione delle conoscenze?
- È un problema di formazione?
- Mancano le motivazioni?
- Mancano le abilità?
53Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processoANALISI DEL
PROBLEMA SANITARIO
- A livello manageriale - organizzativo
- Ci sono carenze nella programmazione?
- Mancano i dati?
- Mancano le persone giuste?
- Mancano gli incentivi?
- Mancano le risorse?
54Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processoANALISI DEL
PROBLEMA SANITARIO
- A livello politico normativo - istituzionale
- Mancano le leggi?
- Mancano i regolamenti?
- Mancano le istituzioni?
55Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processo del problema
sanitario Come selezionare i problemi criteri
di priorità
- Rilevanza del problema gravità e frequenza
(incidenza e prevalenza) - Qualità delle soluzioni efficacia ed economicità
- Fattibilità delle soluzioni
- Coerenza con leggi, piano sanitario nazionale,
regionale, obiettivi aziendali
56Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi di processo del problema
sanitario Costruire indicatori di processo
- specificare procedure e criteri (chi fa che cosa
e come) - Individuare le azioni fondamentali
- Definire gli standard (termini di riferimento)
- Stabilire quali dati raccogliere e come
- LINEE GUIDA
57Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore ANALISI ORGANIZZATIVA
- Studia le relazioni esistenti tra le persone, i
ruoli, e la struttura organizzativa - Studia lorganizzazione del lavoro allinterno
delle strutture organizzative - Permette di rilevare le peculiarità del sistema e
di analizzarne le variabili
58Analisi organizzativaIl contributo dellanalisi
organizzativa del personale
- Concezione classica primato dellorganizzazione
su tutto, luomo è un soggetto passivo,
sacrificato alle esigenze, alle regole ed agli
interessi della struttura. Si privilegia la
produzione e tutte le attività ad essa legate,
lefficientismo caratterizza lazione del
professionista
59Analisi e Sviluppo delle competenze del
coordinatore Analisi organizzativa Il
contributo dellanalisi organizzativa del
personale
- Concezione sociale si privilegia la persona,
penalizzando lorganizzazione si sviluppa il
benessere individuale, la professionalità, la
soddisfazione in ambito lavorativo
lorganizzazione è adattata alle esigenze
individuali - Lanalisi organizzativa privilegia le
interazioni tra persone, e tra persona e
organizzazione allo scopo di creare le
condizioni migliori affinché si possano attuare
attività, procedure, piani di lavoro
60Concetto di management
- È linsieme di tecniche e strumenti o particolari
abilità attraverso le quali si può intraprendere
lattività gestionale.
61Scopo e competenze del manager
- Stabilire e conseguire gli obiettivi dellorg.
avvalendosi di abilità - comunicative(di consultazione, negoziazione,
gestione dei conflitti), - gestionali rispetto gli obiettivi, del personale,
dei progetti, economiche, della finanza e della
contabilità - nella pianificazione strategica e nel marketing
- nellassicurare la qualità
fantasia e creatività
62Il processo di management
- Rilevazione dellesistenza di un problema
- Raccolta dei dati su quel problema
- Ipotizzare delle soluzioni
- Valutare i risultati
- Prendere le opportune decisioni
63Management e organizzazione
- Le logiche del management possono venire
applicate nelle ORGANIZZAZIONI SANITARIE insieme
di persone e beni orientati per raggiungere
specifici obiettivi - - strut. strettamente burocratiche con chiari
rapporti gerarchici di controllo e comando con
regole rigide, - - strut. più elastiche con ampi margini di
discrezionalità per quel che concerne la
responsabilità decisionale degli operatori
sanitari
64Management e organizzazione Struttura
organizzativa
- È il supporto formale al processo manageriale
- Definisce il sistema di lavoro e delle
comunicazioni delineando funzioni e
responsabilità individuali e di gruppo, procedure
- Esiste una struttura organizzativa informale
basata sulle relazioni personali che esercita un
certo controllo interno al gruppo e che ha
propri canali di comunicazione
65Management e organizzazione La struttura
organizzativa formale
- Modello gerarchico/burocratico definisce
chiaramente le linee di autorità e di
responsabilità con una divisione dei compiti e
delle responsabilità, livelli di
specializzazione, ruoli e standard di
comportamento.
66Management e organizzazione La struttura
organizzativa formaleModello gerarchico
- Fa riferimento al primato della norma quale
strumento di organizzazione e di orientamento dei
singoli. - Nasce con il positivismo e lingresso delle
grandi organizzazioni in campo industriale
(Taylor e Weber) - La burocrazia è un metodo di organizzazione
razionale e di efficienza amministrativa, basata
sulla normazione preventiva che garantisce la
razionalità e limparzialità.
67Management e organizzazioneLa struttura
organizzativa formaleModello gerarchico
- Le norme razionali controllano le inefficienze,
limparzialità crea condizioni di oggettività e
trasparenza dellazione amministrativa ed elimina
comportamenti personali, quindi garantisce che
gli utenti (interni ed esterni) siano trattati
tutti allo stesso modo . - Dalla normazione preventiva deriva la
specializzazione dei ruoli(poche e precise
mansioni) e una maggiore gerarchia per coordinare
la frammentazione dei ruoli che ne deriva
68Management e organizzazione La struttura
organizzativa formaleModello gerarchico Limiti
del modello gerarchico
- È funzionale a contesti stabili
- Non cè spazio per lautonomia professionale
- Non consente personalizzazione delle prestazioni
- Non considera le dinamiche interpersonali nella
complessità del servizio - La certezza formale acquisisce maggior valore
rispetto alla funzionalità aziendale - Induce a orientare limpegno su compiti,
mansioni, responsabilità per atti piuttosto che
sui risultati
69Management e organizzazione La struttura
organizzativa formale Modello adattivo
- Modello adattivo/organico dà grande importanza
alla struttura informale, ricerca la
soddisfazione e la creatività, predilige
relazioni flessibili. - Forma libera il controllo e la pianificazione
sono centralizzate e costituiscono un nucleo
stabile, le funzioni e le attività sono
decentrate e piuttosto flessibili, particolare
importanza è data al giudizio indipendente e
allautoregolamentazione
70Management e organizzazione La struttura
organizzativa formale Modello adattivo
- Management collegiale il gruppo dirigenziale ha
responsabilità collettiva e ogni membro ha
responsabilità per area funzionale. Incoraggia la
pianificazione a lungo termine, limita la
leadership, tutti i membri sono informati sulla
realtà delle singole aree funzionale allo stesso
tempo rallenta il processo decisionale, le
comunicazioni avvengono in senso verticale, si
limita la creatività del singolo.
71Management e organizzazione La struttura
organizzativa formale Modello adattivo
- Project management si lavora per la
realizzazione di progetti molto ampi o a lunga
scadenza o in cui il problema tende a
ripresentarsi. Le attività correlate ai progetti
vengono espletate dal gruppo funzionale che fa
riferimento al capo progetto, tutti gli operatori
rispondono direttamente a lui. Può gestire uno o
pochi progetti, scarso interscambio tra i
progetti e uso inefficiente degli elementi di
produzione
72Management e organizzazione La struttura
organizzativa formale Modello adattivo
- Task force per progetti speciali, il personale
viene selezionato da un pool già esistente e
vengono assegnati temporaneamente compiti di
solito di analisi, ricerca e pianificazione.
Permette al personale con qualifiche particolari
di mettere in atto le proprie competenze e di
utilizzarle nel progetto rinnovando le attività
abituali. Talvolta produce un distacco dal
gruppo di lavoro.
73Management e organizzazione La struttura
organizzativa formale Modello adattivo
- Matrice si lavora per progetto, il manager
risponde ai propri superiori ma lavora in maniera
indipendente, necessita della collaborazione del
direttore funzionale che dispone delle risorse,
per questo il processo decisionale coinvolge vari
livelli della struttura.
74Management e organizzazione La pianificazione
organizzativa
- Analisi dellambiente e del sistema organizzativo
aziendale - Esplicitazione della missione, visione e valori
guida - Determinazione di obiettivi specifici, poliennali
- annuali e formulazione di raccomandazioni per
la loro realizzazione - Preparazione del personale affinché sia in grado
di perseguire gli obiettivi
75Management e organizzazione Due peculiarità
nella gestione organizzativa delle aziende
sanitarie
- Gli operatori in sanità sono in gran numero
professionisti. Nellambito della propria
attività lavorativa hanno un livello distruzione
avanzato, conoscenze specifiche e specialistiche,
esercitano autonomia professionale
(personalizzazione delle prestazioni) - Lo statuto pubblico dei rapporti di lavoro
allinterno della maggior parte delle aziende del
sistema sanitario.
76Management e organizzazione La struttura
organizzativa che ne deriva
- Deve tener conto delle decisioni relative
allautonomia professionale che in quanto tali
non sono sottoposte a logiche gerarchiche ma alla
responsabilità professionale del governo clinico - Le prestazioni lavorative e la loro
organizzazione risentono invece della
supervisione del responsabile
77Management e organizzazione Il sistema delle
professioni
- Il sistema delle professioni costituisce il perno
della divisione del lavoro in ambito sanitario - Lappartenenza agli ordini e ai collegi è un
requisito specifico - La certificazione delle competenze passa
attraverso liscrizione allordine o collegio che
spesso ha dimostrato scarsa efficacia nel
controllo - Spesso la certificazione è operata nel passato e
mai più messa in discussione - I processi di professionalizzazione si
accompagnano alla ridefinizione dei rapporti tra
le professioni
78Management e organizzazione Il sistema delle
professioni
- Si dimostra dinamico nellistituzione di nuove
figure, ma rigido nella revisione dinamica dei
confini tra le diverse professioni - Il sistema delle professioni assume le competenze
dichiarate senza apprezzare grado e qualità - Le competenze prese in considerazione sono
relative alle conoscenze tecniche, attenzione
molto minore è data dalle competenze di tipo
comportamentale e alla certificazione delle
esperienze acquisite.
79 e lanalisi delle competenze professionali
Management e organizzazione - Il sistema delle
professioni
- Il sistema delle professioni sanitarie non
rappresenta un sistema efficace di
rappresentazione e codificazione delle competenze
individuali perché - Lesperienza mostra che non sempre ciascun
appartenente ad una data professione abbia
competenze da essa previste (crescente base
cognitiva e specializzazione)
80Management e organizzazione - Il sistema delle
professioni e lanalisi delle competenze
professionali
- Due professionisti che abbiano seguito gli stessi
percorsi formativi, col passare del tempo possono
essere portati anche a seguito di esperienze di
lavoro ad esercitare e sviluppare competenze
anche molto diverse - Viceversa, le esperienze di lavoro possono
portare a far sì che le stesse identiche attività
siano svolte da persone che avevano formazione
anche assai diversa
81Management e organizzazione La gestione
organizzativa delle autonomie professionali
- Meccanismi di coordinamento
- Ladattamento reciproco (delega)
- La supervisione diretta
- La standardizzazione dei processi di lavoro
- La standardizzazione degli output
- La standardizzazione delle capacità dei
lavoratori(gestione delle conoscenze)
82Management e organizzazione La delega
- È lo strumento utilizzato per adattare
lorganizzazione ai cambiamenti - E latto mediante il quale una persona
conferisce ad unaltra, suo diretto
collaboratore, la capacità di eseguire una
prestazione che rientra nella responsabilità del
primo - N.B. con la delega la responsabilità
dellesecuzione della prestazione è del delegato,
ma il delegante resta il responsabile ultimo
dellassolvimento di tutti i suoi compiti
83Management e organizzazione Vantaggi della delega
- Risparmio di tempo ed energie per concentrarsi su
problemi con maggiore priorità - Conferisce maggiore responsabilità al
collaboratore delegato con probabile incremento
di professionalità e autonomia (maggiore
soddisfazione e aumento delle prestazioni) - La delega deve essere condivisa
84Management e organizzazione Esempi di delega
Inf. Dir. C.S.
- Controllo di gestione monitoraggio dellorario,
delle ferie, dello straordinario - Controllo di qualità monitoraggio e rilevazione
degli eventi critici in area clinica, nella
gestione del personale
85Management e organizzazione Esempi di delega
C.S. Inf.
- Rappresentanza dellU.O. in gruppi
- Rilevazione delle scorte dei farmaci e presidi
86Management e organizzazione Esistono
responsabilità non delegabili
- Pianificazione strategica
- Provvedimenti disciplinari
- Attività che comportano diffusione di
informazioni di natura confidenziale
87Management e organizzazione Come avviene il
processo di delega
- Pianificazione che cosa delegare, a chi, perché
lui, per quanto tempo - Conferimento precisa definizione delle attività
e responsabilità delegate, degli obiettivi, del
tempo, criteri di misurazione/valutazione - Supporto che non limiti la autonomia del
delegato - Valutazione della congruenza dei risultati, e
delle azioni che ha svolto il delegato - Ciò consente di tracciare un profilo del proprio
collaboratore e quindi considerarlo per ulteriori
deleghe - Per il risultato ottenuto il delegante a sua
volta sarà valutato dal proprio diretto superiore
88Management e organizzazione la delega
- La delega consente di migliorare la comunicazione
tra i dirigenti e i propri collaboratori poiché
permette ai due attori di conoscersi, di
accettare lautorità e la responsabilità delluno
perché non è un passaggio di compiti tra pari,
permette allaltro di dimostrare le proprie
capacità di agire e produrre dei risultati. - Mette a conoscenza l organizzazione direttamente
coinvolta su chi è delegato a fare che cosa con
quali attribuzioni e quali limiti
89Management e organizzazione La
delegaSuperamento delle resistenze
- Sarà tanto più facile accettare la delega quanto
più frequenti saranno e quanto più fruibili
saranno i relativi risultati - Lorganizzazione non può ricondurre allattività
di mero esecutore colui che è stato delegato ad
una attività di gestione, deve invece lavorare
per la crescita professionale dei propri
collaboratori e mostrare impegno per lo sviluppo
del personale
90Management e organizzazione La
delegaSuperamento delle resistenze
- Si superano più facilmente quanto più lattività
lavorativa si incentra su obiettivi da perseguire
più che su compiti da eseguire - La condivisione degli obiettivi
dellorganizzazione da parte di tutti coloro che
svolgono la loro attività in quella struttura è
lelemento cardine per ottenere la collaborazione - La capacità di stabilire un clima sereno e
collaborativo è forse il maggiore impegno di un
coordinatore
91Cosè il knowledge management
- È una modalità di intervento sul processo che
consente di implementare le capacità del processo
stesso attraverso il miglior allocamento delle
risorse relative alle conoscenze e laumento
delle conoscenze degli operatori, gestendo una
offerta formativa che miri al raggiungimento
degli obiettivi/standard prefissati
92Come linfermiere dirigente attua Il Knowledge
management
- Monitoraggio e facilitazione delle attività
analisi e mappatura del patrimonio di conoscenze
caratterizzanti lorganizzazione, supporto di una
gestione orientata alla creazione, condivisione e
utilizzo delle conoscenze
93Come linfermiere dirigente attua Il Knowledge
management
- Costruzione e aggiornamento delle
infrastrutture investimenti in sistemi
informatici e di comunicazione - Creazione, acquisizione e organizzazione di nuove
conoscenze sviluppo di sistemi per acquisire
informazioni (fonti informative), programmi di
formazione, progetti di ricerca, ecc. - Diffusione, utilizzo e valorizzazione relativo
utilizzo nella gestione dei problemi concreti,
erogazione di prestazioni o servizi ad elevato
contenuto di conoscenza, ecc
94Perché valorizzare le competenze rapporto
uomo-organizzazione
- Valenza economica soddisfare i bisogni
dellutenza, rispondere alle richieste del
mercato - Valenza educativa il quotidiano rapporto diretto
che coinvolge energie fisiche, intellettuali,
culturali migliora alcuni atteggiamenti, sviluppa
abilità senso-motorie e manualità, la soluzione
di procedure, e fa analizzare, sintetizzare,
decidere e concretizzare
95Perché valorizzare le competenze rapporto
uomo-organizzazione
- Valenza sociale richiesta di collaborazione, la
capacità di lavorare in equipe, lassunzione
delle responsabilità proprie, la capacità di
leggere nelle dinamiche relazionali - Valenza sul piano etico il significato del
lavoro per luomo, della fatica, il pericolo
dello sfruttamento, il bisogno di giustizia, la
difesa della libertà, lofferta delle migliori
condizioni per favorire linserimento del
professionista e la valorizzazione del suo
potenziale umano
96LA CONSULENZA come una modalità di rispondere
allo scarto esistente tra competenze necessarie e
competenze esistenti
97- La Consulenza
-
- la prestazione che un professionista offre o a
cui un professionista fa ricorso per consigli,
pareri, chiarimenti inerenti lambito di
competenza del consulente - La consulenza infermieristica si può definire
come il processo tramite il quale un infermiere
fornisce informazioni e consigli su metodiche e
tecniche professionali nella materia in cui ha
sviluppato particolare competenza
98Consulenza Vantaggi
- Beneficio diretto contribuire a gestire in
maniera ottimale un caso specifico - Aumenta le competenze di chi la richiede perché
affiancando il collega mentre effettua
determinate prestazioni è possibile che in futuro
sappiano gestire situazioni analoghe - Beneficio per lazienda con le risorse di cui
dispone migliora gli esiti ottimizzando le risorse
99Consulenza Come atto formale
- Consulenze informali si sono effettuate in
passato - Listituzione di un servizio che gestisce il
personale infermieristico può effettuare una vera
e propria pianificazione della consulenza - La consulenza diventa un atto formale scritto
100Consulenza Pianificazione dellattività
- Scelta delle prestazioni in merito alle quali
organiz. la consulenza. Sono più spesso attività
specialistiche, è possibile sondare i terreni
verso i quali più spesso cè bisogno di
consulenza - Istruzione del paziente nella gestione della
stomia uretrale - Irrigazione della colonstomia in preparazione di
- Sostituzione e medicazione del drenaggio pleurico
- Istruzione sulla mobilizzazione corretta del
paziente politraumatizzato - Ecc.
101Consulenza Pianificazione dellattività
- Informazione e coinvolgimento di tutti gli
operatori dellassistenza, spiegandone gli
obiettivi, raccogliere pareri, disponibilità,
programmare una prima fase di sperimentazione per
poi valutare i risultati - Individuazione degli infermieri da considerare
potenziali consulenti in quanto esperti in un
campo, e selezione di quelli destinati ad
effettuare la consulenza
102Consulenza Pianificazione dellattività
- Formazione degli infermieri selezionati sulle
responsabilità e sulle modalità della consulenza,
sollecitando un costante impegno
allaggiornamento in quella materia di cui sono
esperti - Definizione delle modalità gestionali per lo
svolgimento della consulenza, perché essa si
configura come attività che si aggiunge a quelle
ordinarie, è necessario fissare orari, stabilire
se linfermiere che si allontana per la
consulenza va sostituito, ecc.
103Consulenza Pianificazione dellattività
- Stesura della procedura per lo svolgimento della
consulenza, con riferimento al percorso della
richiesta, modulo - Registrazione dellintervento effettuato e degli
esiti raggiunti sulla documentazione clinica,
avendo cura di segnalare anche le raccomandazioni
ai familiari
104Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione
- È ormai noto come la qualità del processo di
assistenza e di cure erogate e il risultato delle
attività svolte nel servizio, in termini di
congruenza con gli obiettivi prefissati, siano il
risultato dellinterazione tra aspetti
organizzativi, aspetti gestionali, e aspetti
professionali. - Lattività di implementazione delle competenze
rientra negli aspetti manageriali di gestione
della qualità e del perseguimento degli obiettivi
aziendali
105Quando cè la necessità di rispondere ad un
problema sanitario o organizzativo con laumento
delle competenze, figure professionali nuove o
aumento delle conoscenze, si ricorre ai processi
di formazione
- Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione
106Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione Il cambiamento
organizzativo
- Allinterno di strutture complesse molto spesso
si va incontro a cambiamenti che possono
riguardare la struttura organizzativa, i
meccanismi operativi, la modalità di gestione - Si può rilevare la necessità di un cambiamento
organizzativo dopo aver riconosciuto
linadeguatezza dei livelli di efficacia ed
efficienza, la possibilità di migliorare
lutilizzo delle risorse umane e materiali,
lesistenza di processi di cambiamento ambientali
che richiedono un adattamento dellazienda
107Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione Come si affronta il
processo di cambiamento
- Analisi dellorganizzazione e identificazione del
problema. Si procede ad unanalisi anche dietro
segnalazione di un bisogno di cambiamento da
parte degli operatori o degli utenti. Promuovere
un appropriato coinvolgimento di tutte le parti
in causa fin dal momento della disamina del
problema per facilitare i cambiamenti desiderati
108Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione Come si affronta il
processo di cambiamento
- Motivazione. Sviluppare nel personale la
consapevolezza della necessità di cambiare
attraverso lenunciazione delle ragioni, i
vantaggi che ne deriveranno (sistema premiante),
ecc - Pianificazione. Decidere gli obiettivi che si
intendono raggiungere, esaminare le risorse a
disposizione, stabilire le strategie di
attuazione dopo aver vagliato le varie
alternative, gli strumenti di controllo e
valutazione
109Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione Come si affronta il
processo di cambiamento
- Attuazione. Si definiscono le attività necessarie
per uno specifico lavoro, in modo che le
procedure coprano gli aspetti del problema
evidenziato e che le attività vengano svolte in
modo coordinato nei tempi prestabiliti - Stabilizzazione. È lintegrazione del cambiamento
nelle regole organizzative attraverso procedure
di consolidamento
110Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione Come si affronta il
processo di cambiamento
- Oggetto di interventi formativi sono più spesso
nelle aziende sanitarie, le competenze
tecnico-professionali poiché prioritarie. - Le necessità di formazione derivano dallo
sviluppo scientifico e tecnologico, da nuove
richieste cui lazienda vuole rispondere, dalle
innovazioni organizzative interne, da cambiamenti
nel ruolo dei singoli operatori o dallaver
rilevato carenze nelle competenze individuali
111Quando la necessità di cambiamento organizzativo
coinvolge la formazione?
- Quando cè la necessità di attuare cambiamenti a
livello di competenze individuali - Quando cè la necessità di ristabilire il
rapporto di base tra ricerca e azione, conoscenza
e cambiamento
112Progettazione e valutazione delle competenze dei
processi di formazione Le caratteristiche delle
aziende sanitarie
- Assistenza, didattica e ricerca coesistono
- Le conoscenze dipendono molto dalla pratica
professionale, per ritenere conoscenza e
cambiamento occorre lesperienza - La ricerca è facilitata dalla coesistenza di casi
clinici e competenze individuali che creano
gruppi nei quali circola e si sviluppa conoscenza.
113I sei livelli di competenza della formazione
- Scolastica acquisita grazie a filmati o manuali
in cui vengono illustrate le situazioni rilevanti
che richiedevano lutilizzo di quella determinata
competenza - Dambiente formativo acquisita attraverso una
formazione specifica in ambiente protetto, senza
rischi per gli utenti - Di base acquisita partecipando alle attività in
modo diretto ma in numero limitato di occasioni
con un ruolo di secondo piano e/o sotto
supervisione
114I sei livelli di competenza della formazione
- Autonoma quando la persona sa svolgere
lattività senza bisogno di supervisione - Distintiva maturata attraverso unesperienza
rilevante e specifica, tale da poter essere
trasferita con facilità a persone in formazione - Eccellente quando chi la detiene è unanimamente
riconosciuto, sia allinterno che allesterno
dellazienda, come esperto sulla specifica
competenza
115IL PROCESSO DI FORMAZIONE
- Analisi dei bisogni da soddisfare, carenze da
colmare - Progettazione dellintervento specificando
obiettivi di apprendimento, dettagliare i
contenuti e decidere come trasmetterli - Attuazione dellintervento che si concretizza con
lazione formativa - Valutazione dei risultati, misurando cioè cosa
si è ottenuto dallazione formativa
116Tipologia di obiettivi del processo di formazione
(Goguelin)
- SAPERE indica un miglioramento quantitativo di
conoscenza, nozioni, concetti - SAPER FARE indica un miglioramento qualitativo
di particolari capacità tecniche, manualità - SAPER ESSERE è allo stesso tempo quantitativo e
qualitativo, di miglioramento inteso come
acquisizione delle conoscenze su di sé, sul
proprio comportamento, sulla capacità di
strutturare relazioni sociali, di evoluzione e
maturazione nel modo di affrontare i diversi
problemi
117Analisi del bisogno formativo
- È il momento di rilevazione delle necessità
formative preliminare al corso vero e proprio - È unattività di ricerca finalizzata
allacquisizione di dati e informazioni utili e
attendibili per proseguire le tappe successive
del processo formativo. - Essendo la formazione un momento cardine nel
migliorare le prestazioni che lazienda vuole
implementare il bisogno formativo è enunciato
dallazienda stessa
118Bisogni individuali e bisogni dellorganizzazione
- Vedendo il processo formativo come risposta al
problema sanitario, lanalisi dei bisogni verte
sulle necessità aziendali, o dell unità
operativa, intervenendo come elemento che
determina un cambiamento nelle variabili di
processo - Levidenziazione di bisogni individuali, il
desiderio di migliorare, di colmare le carenze
esistenti, di rinnovare conoscenze obsolete, ciò
che concorre a creare la motivazione resta un
elemento fondamentale nel processo di cambiamento
119Stabilire gli obiettivi didattici
- Obiettivi educativi
- Sono derivati dai campi di attività che
compongono il profilo professionale - Rappresentano ciò che gli studenti debbono essere
capaci di fare alla fine di un periodo di
insegnamento/apprendimento e che non erano capaci
di fare prima - La definizione dellobiettivo didattico è il
RISULTATO ATTESO
120Stabilire gli obiettivi didattici
- Obiettivi educativi generali rappresentano le
funzioni che il personale sanitario formato in
una istituzione possiede - Obiettivi educativi intermedi risultano dalla
scomposizione delle funzioni professionali in
elementi (attività) il cui insieme fa comprendere
la natura di queste funzioni - Obiettivi educativi specifici corrispondono o
derivano da compiti professionali precisi il cui
risultato è osservabile e misurabile in base a un
criterio definito
121Preparazione di un obiettivo didattico
- Individuazione dei bisogni formativi
- Definizione di ciò che lo studente deve
apprendere - Stabilite quali obiettivi educativi sono
irrinunciabili e quali accessori - Definire quali conoscenze possono essere definite
propedeutiche e quali fanno parte della base
scientifica del sapere - Criteri di scelta degli obiettivi educativi
prevalenza, urgenza, intervento, gravità
122Contenuti
- Elencazione delle nozioni teoriche, concettuali,
conoscenze di pratiche specifiche relative alla
disciplina/insegnamento, stabilite in base
allobiettivo didattico, che si traducono
nellazione didattica
123Es. ingresso di una nuova figura professionale
nel processo organizzativo
- identificazione del problema
- Insoddisfazione del paziente rispetto
allassistenza ricevuta - Evidenziazione di un evento sentinella che ha
determinato un effetto negativo sulla salute del
paziente - Aumento degli errori, episodi di tensione nelle
relazioni professionali, aumento delle ore di
assenza da parte degli operatori, aumento delle
ore di straordinario per esigenze di servizio
124Es. ingresso di una nuova figura professionale
nel processo organizzativo
- Analisi del processo e formulazione della
diagnosi - il processo di cura e assistenza risulta
inefficace per ridotto numero di infermieri, e
conseguente eccessivo carico di lavoro per
lorganico esistente. - Riduzione della qualità percepita dallutente con
conseguente perdita dimmagine dellazienda - Difficoltà nella gestione quotidiana delle
attività per linstaurarsi di un clima
conflittuale
125Es. ingresso di una nuova figura professionale
nel processo organizzativo
- Ipotesi risolutive
- richiesta di copertura orario di servizio presso
altre U.O. (soluzione temporanea) - richiesta di unità infermieristiche da integrare
nellorganico dellU.O. (soluzione a lungo
termine) - identificazione della nuova figura professionale
nuova e collocazione allinterno del processo
organizzativo (sulla base del profilo, sulla base
della legislazione corrente, sulla base dei
problemi contingenti lattività organizzativa
aziendale)
126Formulazione di un progetto formativo per OSS
- ANALISI DEL BISOGNO FORMATIVO
- Stante il ridotto numero degli infermieri
disponibili a ricoprire i posti vacanti - Lazienda necessita di una figura professionale
che risponda ai bisogni primari della persona,
che abbia perciò specifiche competenze
tecnico-operative - Con un percorso formativo più veloce
- A cui delegare parte del lavoro infermieristico,
lasciando agli infermieri la responsabilità e le
pratiche cliniche più complesse, nonché la
gestione di suddetto personale
127Costruzione del processo formativo Analisi dei
bisogni dellOSS
- Coadiuvando linfermiere e lavorando sotto le sue
indicazioni - Deve avere competenze in ambito assistenziale
pertanto avrà nozioni di materie mediche, di
procedure assistenziali, di interventi sanitari,
materie giuridiche, organizzazione dei servizi
sanitari - Deve aver acquisito una pratica clinica
attraverso lo svolgimento di un tirocinio
128obiettivi
- Al temine delle 1000 ore stabilite per questo
corso di formazione, lOSS deve essere in grado
di - Fornire assistenza diretta e aiuto domestico
alberghiero - Svolgere interventi di carattere
igienico-sanitario e sociale - Essere di supporto alla gestione, organizzazione
129Progetto di formazione per OSS VALUTAZIONE
- Le nozioni teoriche, pratiche, metodologiche sono
state apprese?(processo di formazione) - La formazione come strutturata nel corso, apporta
le competenze necessarie per quella U.O.? - Il professionista risponde alle richieste del
processo organizzativo aziendale? - Lutente avverte questo cambiamento come
positivo? - Cè un sostanziale miglioramento del clima
lavorativo?
130valutazione
- Sintende lattività di individuazione dei
cambiamenti intervenuti dopo il corso di
formazione che possono essere ritenuti come
effetto prodotto - Permette di stabilire se gli obiettivi e i
contenuti della formazione sono congruenti, se
gli obiettivi della formazione soddisfano i
bisogni dellorganizzazione, se gli obiettivi
sono stati realizzati nel modo più efficace ed
economico
131Classificazione di obiettivi/risultati (Hamblin)
- Lazione di formazione provoca nei partecipanti
delle reazioni - Tali reazioni portano allapprendimento
- Che produce un cambiamento di comportamento sul
lavoro - I cambiamenti manifestano degli effetti
sullorganizzazione - Si definiscono i presupposti per il
raggiungimento del fine ultimo dellorganizzazione
132- Non è ipotizzabile ritenere che il fatto che
taluni individui cambino a seguito di una
esperienza di apprendimento di gruppo si traduca
tout-court in un cambiamento del mondo sociale
collettivo in cui essi vivono e operano - È però evidente che un aumento delle competenze
individuali in un sistema provoca un aumento
delle conoscenze a tutta lorganizzazione e
produce un cambiamento del clima organizzativo - Laumento delle competenze individuali si traduce
con un miglioramento delle prestazioni e qualità
delle stesse
133Bibliografia
- Gestire il personale nelle aziende sanitarie
italiane - contesto, politiche, strumenti C. De
Pietro McGraw-Hill - La dirigenza infermieristica manuale per la
formazione dellinfermiere con funzioni
manageriali C. Calamandrei C. Orlando
McGraw-Hill - Management infermieristico teoria e pratica A.
Marriner-Tomey Sorbona - Manuale di Programmazione e Organizzazione
Sanitaria G. Damiani G. Ricciardi
IDELSON-GNOCCHI
134