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Title: Universit degli Studi di Verona Facolt di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti ... – PowerPoint PPT presentation

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Università degli Studi di VeronaFacoltà di
EconomiaCorso di laurea in Economia e Management
delle Imprese di ServiziInsegnamento di Economia
dei Trasporti e della Mobilità
  • LEZIONE DEL 21 OTTOBRE 2010

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dei Trasporti e della Mobilità
  • Liberalizzazione
  • I fase dal 1978 al 1991 detta degli open
    markets
  • II fase dal 1991 ad oggi detta degli open
    skies. Alcuni autori parlano ora di una fase
    successiva, che dovrebbe realizzare la completa
    liberalizzazione del mercato del trasporto aereo
    (ancora nella sua gran parte regolamentato
    attraverso accordi bilaterali), come fase detta
    dei clear skies, ma la maggior parte continua a
    parlare di open skies.
  • Lo sviluppo del trasporto aereo nel dopoguerra
    avviene con gli accordi bilaterali cosiddetti
    predeterminati (dal 1944 al 1978).
  • Osserviamo gli accordi bilaterali predeterminati
    sotto 4 punti di vista. Market access
  • Solo i voli in III e IV libertà possono essere
    fatti e da punti predeterminati (praticamente le
    due capitali) la V libertà non è prevista
    generalmente.
  • Da sottolineare che il traffico charter era fuori
    dellaccordo.

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  • Designation
  • Solo certe compagnie possono eseguire il
    servizio, in pratica quelle cosiddette di
    bandiera, in III e IV libertà . In ogni caso le
    compagnie devono essere sotto il controllo di
    cittadini dello stato che fa laccordo (gli USA
    su questo non vogliono mollare nemmeno oggi) .
  • Capacity
  • La capacità della linea generalmente è divisa, al
    50 e 50 , fra le due compagnie di bandiera dei
    paesi A e B che fanno il trattato. Poi se una
  • compagnia va male, laltra, se va bene, deve dare
    una parte del guadagno a quella che va male
    (questo era previsto in alcuni accordi
    bilaterali).
  • Tariffa
  • Tariffa costo profitto

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  • Il profitto era il normale profitto per fare
    rimanere limprenditore nel mercato.
  • In pratica in questo modo una compagnia di
    bandiera non poteva fallire. La tariffa doveva
    essere concordata dai due paesi insieme. E se
    possibile seguire le regole della IATA
    (International Air Transport Association) che è,
    in pratica, un cartello di compagnie aeree.
  • Assieme a questo tipo di accordo bilaterale
    (definito predeterminato in tabella) se ne
    presenta, sin dallinizio, uno di tipo più
    liberale detto di tipo Bermuda dal luogo dove
    fu firmato laccordo fra gli Stati uniti e la
    Gran Bretagna che, appunto, fu fin dallinizio di
    tipo più liberale.
  • In particolare con riguardo allaspetto
    capacity le due compagnie si potevano fare
    concorrenza. A livello mondiale (negli anni 70)
    questo tipo di regolamentazione va in crisi per
    diversi motivi. Le compagnie charter ( i traffici
    di tipo charter erano esclusi dagli accordi)
    arrivano ad avere sul Nord Atlantico, la rotta
    intercontinentale più importante di allora, il
    30 del mercato. Inoltre rompono il cartello le
    nuove compagnie asiatiche che non aderiscono alla
    IATA.

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  • Ma soprattutto negli Stati Uniti cè un forte
    attacco al tipologia della regolamentazione del
    mercato del trasporto aereo troppo rigido
    rispetto agli altri mercati. Cè un forte
    dibattito culturale in cui si parla di
    normalizzare (non tanto di liberalizzare) il
    mercato del trasporto aereo ossia di rendere il
    mercato del trasporto aereo simile agli altri
    mercati. Le associazioni di consumatori
    sostengono che le tariffe sono alte perché le
    compagnie aeree sono protette, spesso hanno alti
    profitti, inoltre spesso sono inefficienti.
  • Nel 1978 viene promulgato il Deregulation Act,
    che liberalizza il trasporto aereo interno
    statunitense in particolare viene soppresso il
    CAB (Civil Aeronautic Board) che era lente
    regolatore. Lapprovazione del Deregulation Act
    rappresenta, convenzionalmente, linizio del
    processo, mondiale, di liberalizzazione del
    trasporto aereo.
  • Nel trasporto aereo interno statunitense, allora
    di gran lunga il mercato più importante a livello
    mondiale, cè una diminuzione molto forte delle
    tariffe e si sviluppano, per la prima volta, i
    voli di tipo low-cost . Qualsiasi compagnia aerea
    può entrare nel mercato basta che rispetti i
    requisiti di sicurezza.

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  • Entrano nel mercato nuove compagnie che però,
    generalmente, falliscono e vengono assorbite
    dalle vecchie compagnie. Uno dei modi in cui le
    compagnie si difendono dalle nuove entranti è
    attraverso lo sviluppo dei servizi
    hub-and-spoke.
  • In ogni caso le tariffe diminuiscono fortemente,
    aumenta lofferta, cresce fortemente la domanda.
    E non ci sono i tanto temuti effetti della
    liberalizzazione riguardo alla sicurezza del
    trasporto e alla forte perdita di servizi aerei
    per determinate comunità. Anzi da alcune parti
    viene fatto notare che la sicurezza del sistema
    globale dei trasporti viene aumentata in quanto
    si passa domanda da un sistema di trasporto non
    sicuro, quello stradale, a un sistema di
    trasporto più sicuro, quello aereo.
  • Si tratta di un grosso successo. Anche nel resto
    del mondo, ed in particolare in Europa, si guarda
    agli Stati Uniti come ad un esempio.
  • Vengono stabiliti nuovi accordi bilaterali.

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  • Come detto, si distinguono due fasi quella degli
    open market, dal 1978 al 1991, e quella dei
    open skies da 1991 ad oggi.
  • Vediamo gli aspetti principali degli accordi di
    tipo open skiesdai punti di vista secondo i
    quali erano stati esaminati gli accordi
    bilaterali predeterminati.
  • Market Access
  • I punti di partenza sono plurimi.
  • Designation
  • Multipla, però rimane il vincolo che la compagnia
    deve essere controllata da cittadini degli stati
    A e B che stipulano il trattato.
  • Capacità
  • La capacità offerta sulla linea è libera.
  • Tariffe
  • La tariffa è libera. Il traffico domestico non è
    permesso. La VII libertà non è prevista. Spesso
    in questo tipo di accordi è stata prevista la V
    libertà che però è stata raramente, di fatto,
    utilizzata.

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  • In Europa si parte dopo, ma in un certo senso si
    va più avanti (se si considera lEuropa un
    insieme di stati). Il traffico interno europeo
    viene interamente liberalizzato (comunque per
    gradi) e diventa un unico mercato simile a quello
    interno statunitense.
  • Tre pacchetti (di norme europee) 1987, 1990,
    1992.
  • Si ammettono la VII libertà (ma solo fra paesi
    europei) e successivamente, e gradualmente, la
    VIII liberta, allinterno dei paesi europei.
  • Unico vincolo è che la compagnia sia a
    maggioranza europea. Però i singoli Stati europei
    continuano ad avere un trasporto aereo regolato
    secondo accordi bilaterali con stati non europei.
  • A questa situazione si è opposta la Commissione
    Europea. Prima ha ricorso alla corte europea di
    giustizia questa ha stabilito che i singoli
    Stati Nazionali possono concludere accordi
    bilaterali con paesi non europei, ma in questi
    trattati non ci possono essere discriminazione
    fra compagnie europee (per esempio Air France per
    un volo dalla Germania al Giappone). Queste
    accordi quindi devono essere rivisti.

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  • SERVIZI HUB AND SPOKE (Hubbing)
  • Abbiamo lhubbing in una rete di trasporto aereo
    quando la domanda, anziché essere servita con un
    volo non stop, viene servita indirettamente
    facendola passare per un aeroporto intermedio,
    lhub, dove generalmente (anche se non sempre)
    lutente cambia aereo.

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  • Cè chi sostiene che lhubbing sia sempre
    esistito nel trasporto aereo per motivi
    tecnologici, bassa autonomia degli aerei perché
    gli accordi bilaterali costringevano le compagnie
    a concentrare i voli internazionali in alcuni
    punti stabiliti.
  • Però a partire dal 1980, in particolare dopo la
    deregolamentazione in USA, lhubbing cambia
    notevolmente caratteristiche non si ha solo la
    concentrazione spaziale (dei voli negli aeroporti
    hub) ma viene introdotto anche il coordinamento
    temporale (cosiddetto effective hubbing).
  • In un determinata fascia temporale, il più
    possibile ristretta, arrivano i voli dagli
    spokes secondo un onda e dopo una sosta, la più
    breve possibile, ma tale da permettere ai pax di
    cambiare aereo, gli aerei ripartono secondo
    unaltra onda verso gli spokes.

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Cause dellhubbing
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  • Le compagnie fanno lhubbing per diminuire i
    costi
  • La concentrazione di tutta la domanda in uscita
    da uno spoke, e verso uno spoke, sul
    collegamento fra lhub e lo spoke, permette
    di utilizzare aerei di maggiori dimensioni che,
    come abbiamo visto, hanno costi operativi minori
    per posto-km.
  • Inoltre, aumenteranno i fattori di carico, ma
    spezzando la tratta, anche se è stato visto che
    nel trasporto aereo esiste una economia di scala
    rispetto alla lunghezza di tratta. Inoltre,
    simbarcano e sbarcano 2 volte e si pagano le
    tasse aeroportuali per 2 volte.
  • Questa causa per la diffusione dellHubbing in
    ambiente deregolamentato, avanzata per prima, è
    stata, successivamente, scartata. Del resto le
    compagnie low-cost non operano lhubbing.

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  • Le compagnie fanno lhubbing per un migliore
    soddisfacimento della domanda di trasporto
  • Invece con lhubbing, con n voli, dagli
    spokes allhub, seguiti da altri n voli,
    dallhub verso gli spokes, (ossia con un
    complex di 2n voli) servono un numero di
    mercati pari a
  • (Numero degli elementi della matrice OD
    escludendo la diagonale principale)

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  • A parità di voli si riescono a servire un numero
    di mercati molto più elevato.
  • Nellaeroporto di Atlanta a due piste di volo
    (vedi sotto - il più trafficato del mondo per pax
    imbarcati, insieme a quello di Chicago, che però
    ha tre piste di volo), negli anni 80, il 70 dei
    pax imbarcati proveniva da un altro aereo.

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  • Le compagnie tradizionali fanno lhubbing per
    acquisire potere monopolistico e difendersi dalle
    nuove entranti
  • La compagnia che fa lhub-and-spoke occupa
    totalmente gli slots (tempi di pista disponibile)
    allaeroporto hub e quindi impedisce alle
    compagnie concorrenti di entrare nel mercato. La
    compagnia acquista potere monopolistico capacità
    di controllare la quantità ed il prezzo di un
    certo bene (in questo caso il servizio di
    trasporto aereo).
  • Negli anni 80, negli USA, le compagnie
    tradizionali si difendono dalle nuove entranti,
    che fanno il puntopunto fra gli spokes, anche,
    con il cosiddetto cross-subsidy

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  • Attributi di un aeroporto hub
  • Posizione centrale rispetto al mercato da
    servire.
  • Alta capacità del sistema di piste.
  • Alta capacità del terminale per eseguire scambi
    efficienti di pax e bagagli.
  • Alta domanda da e per hub al fine di aumentare
    la frequenza e riempire i voli.
  • Disponibilità di una compagnia ad eseguire
    lhub-and-spoke sul dato aeroporto.

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  • COSTI NEL TRASPORTO AEREO
  • DOC (Direct Operating Cost) Costi Operativi
    Diretti, sono dovuti agli aerei.
  • IOC (Indirect Opereating Cost) sono più dovuti
    ai pax. I costi DOC variano al variare della
    tipologia della flotta.

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  • Comunque, la valutazione dei costi nel caso del
    trasporto aereo non è sempre agevole poiché
    dipende fortemente dal tipo di gestione attuato
    da ogni compagnia e dalle condizioni di mercato
    per la scelta dellaeroporto dove effettuare gli
    scali.

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  • Economie di scala nel trasporto aereo
  • Nel trasporto aereo ho varie tipologie di
    economie di scala. Cè leconomia di scala
    rispetto alle dimensioni del mezzo ho un costo
    minore per posto-km nel caso di aerei di grosse
    dimensioni.
  • Economie di scala rispetto alla dimensione della
    flotta.
  • Se ho aerei tutti di uno stesso tipo risparmio
    sulla manutenzione e
  • sull addestramento e gestione dei piloti.
    Infatti i piloti, almeno in uno stesso periodo di
    tempo, non pilotano aerei di tipo diverso (solo
    aerei con strumentazione molto simile). E quindi
    più facile addestrare i piloti e realizzare una
    buona turnazione di essi, e perciò massimizzare
    le ore di volo effettivo, nel caso di flotta con
    un unico tipo di aereo.
  • Vi è poi una economia di scala rispetto alla
    lunghezza della tratta. Per ogni aereo posso
    considerare un grafico in cui ho in ascissa la
    lunghezza della tratta e in ordinata il carico
    pagante trasportabile.

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Trasporto aereo - costi Comunque, la valutazione
dei costi nel caso del trasporto aereo non è
agevole poiché dipende fortemente dal tipo di
gestione attuato da ogni compagnia e dalle
condizioni di mercato per la scelta
dellaeroporto dove effettuare gli scali. Le voci
di costo essenziali sono riportati in tabella.
Risultano fissi nel breve periodo le tasse
aeroportuali, le assicurazioni ed i costi del
personale, mentre tutti gli altri variano con le
percorrenze.
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APPENDICE 1 - NOMENCLATURA BASE DI TERMINI
INERENTI I TERMINALI AEROPORTUALI
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APPENDICE 2 - NOMENCLATURA BASE DI TERMINI
INERENTI GLI AEROMOBILI
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