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Metodi di studio

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Title: Corso di ISTOLOGIA Biotecnologie Author: Wiley Coyote Last modified by: Carlo Rodolfo Created Date: 1/15/2005 5:05:31 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Transcript and Presenter's Notes

Title: Metodi di studio


1
Metodi di studio
2
(No Transcript)
3
Il primo microscopio otticoUn microscopio
semplice Hooke, 1665
4
Un moderno microscopio
5
Microscopi ottici da esercitazione
6
Anatomia di un microscopio
7
Anatomia di un microscopio
8
Anatomia di un microscopio
9
Anatomia di un microscopio
10
Microscopia Ottica
11
Microscopia Ottica
OSSERVAZIONI A FRESCO
  • Prime osservazioni
  • Il preparato si deteriora velocemente
  • Poco informative
  • Descrizioni brevi ed inesatte

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Preparati in campo chiaro a goccia schiacciata
Su un vetrino porta-oggetto si pone una goccia di
acqua o soluzione fisiologica
Il materiale da osservare viene posto sulla
goccia ed osservato
13
Preparati in campo chiaro
Un batterio Campo chiaro, 1000x
Cellule
14
Microscopia Otticaa Contrasto di fase
  • Gli oggetti visti in campo chiaro hanno poco
    contrasto
  • Per migliorare le immagini è possibile sfruttare
    le lievi differenze di indice di rifrazione del
    materiale da osservare rispetto al mezzo
    circostante
  • Applicando nel condensatore delle variazioni di
    fase alla luce che raggiunge il preparato e
    applicando variazioni opposte nellobiettivo
  • I raggi luminosi che sono stati modificati
    generano fenomeni di interferenza che rendono più
    chiari o più scuri gli oggetti illuminati

15
Microscopia Ottica a Contrasto di fase
16
Un batterio 400x
Un lievito (S. cerevisiae) 400x
Una muffa (G. candidum) 400x
17
Osservazione in campo scuro
Un particolare tipo di condensatore
nellosservazione in campo scuro consente di
deviare i fasci di luce in modo che le lenti
frontali dellobiettivo siano attraversati
soltanto dai raggi di luce diffratti o diffusi
dal preparato. Gli oggetti appariranno chiari su
uno sfondo scuro. In questo modo è possibile
osservare oggetti anche al di sotto del potere di
risoluzione del microscopio ottico
18
Osservazione in campo scuro
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Uso di colorazioni per migliorare il contrasto
dei preparati
  • Utilizzando diverse classi di coloranti è
    possibile migliorare il contrasto delle immagini
    al microscopio
  • Coloranti vitali
  • Le cellule possono essere colorate senza
    fissazione e sono quindi solo minimamente
    alterate dal trattamento
  • Oggi vengono utilizzati coloranti fluorescenti
    per colorare selettivamente specie diverse o
    strutture cellulari diverse
  • Coloranti che richiedono fissazione
  • Le cellule devono essere disidratate prima della
    colorazione, con possibile alterazione delle
    strutture cellulari e della forma delle cellule

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Preparazione di un Campione Biologico per la
Microscopia Ottica
  • Acquisizione del campione e taglio in pezzi
    (1cm3)
  • Biopsia, intervento chirurgico, autospia
    postmortem
  • Prelevato rapidamente utilizzando strumenti
    adatti (bisturi)

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  • Fissaggio del campione (immobilizzare, "uccidere"
    e preservare)
  • Generalmente per mezzo di aldeidi reattive
    (formaldeide)
  • Cross-link delle macromolecole, in particolare le
    proteine
  • Si ottiene un effetto indurente sui tessuti
    "molli"
  • Deve essere fatto rapidamente per evitare che gli
    enzimi persenti degradino il tessuto

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  • Disidratazione del campione attraverso passaggi
    in soluzioni a concentrazione crescente di
    etanolo
  • Paraffina (materiale usato per l'inclusione) non
    è solubile in H2O
  • Eliminazione dell'etanolo e passaggi in xilene
  • Paraffina non è solubile nemmeno nell'etanolo

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  • Inclusione del campione in in mezzo appropriato
    paraffina o resina
  • Tessuti sono "molli" e fragili
  • Diversi passaggi in paraffina calda
  • La paraffina occupa lo spazio precedentemente
    occupato dall'H2O
  • La paraffina fredda si indurisce e permette di
    sezionare il campione

24
  • Taglio per mezzo di un microtomo, che produce
    sezioni dello spessore di 1-10 mm
  • Montaggio delle sezioni su vetrini per microscopia

25
  • Colorazione delle sezioni con il metodo più
    appropriato
  • I coloranti sono a base acquosa, per cui si
    elimina lo xilene attraverso passaggi in etanolo

26
Colorazioni
  • Colorazione
  • Con un colore brillante di certe componenti del
    tessuto
  • Contro colorazione
  • Del resto del tessuto con un colore contrastante

27
Ematossilina/Eosina
  • Ematossilina
  • Ha affinità per le molecole cariche negativamente
    (DNA, RNA ed alcune proteine)
  • Eosina
  • Ha affinità per le molecole cariche positivamente
    (proteine del citosol)

28
Perchè questa "slide" è blu
  • Se una porzione di tessuto o di una cellula si
    colora di blu/porpora, viene detta basofila
  • È colorata dall'ematossilina
  • Nuclei e ribosomi generalmente sono basofili

29
e questa rossa ?
  • Se una porzione si colora in rosso /arancio/rosa,
    viene detta acidofila o eosinofila
  • È colorata dall'eosina
  • Sono le proteine del citosol

30
Altre colorazioni
  • PAS (Acido Periodico-Reattivo di Schiff)
  • Per sostanze ricche in zuccheri (muco)
  • Tricromica o Hazan-Mallory
  • Per i tessuti connettivi
  • Le fibre si colorano in blu
  • Con EE sono rosa

Adiposo Bianco
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  • Osmio o Sudan black
  • Per grasso/lipidi/mielina
  • I lipidi non incorporano coloranti acquosi
  • Argento ed oro
  • Per fibre delicate e processi cellulari
  • Giemsa
  • Per le cellule del sangue
  • Simile ad EE

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E le aree "bianche"?
  • I fluidi presenti nei tessuti o negli spazi
    interstiziali non si colorano con EE
  • Sangue, linfa etc.
  • Si riconoscono come ampi spazi bianchi
  • Anche i lipidi ed il grasso non si colorano

Mesenchima
33
Interpretate il campione !!!
  • Dovete pensare in 3 dimensioni
  • Sezioni seriali sono l'ideale per
    l'interpretazione e la ricostruzione

34
Ricostruzione per mezzo di sezioni seriali
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Artefatti
  • Shrinkage
  • Lascia dello spazio aggiuntivo
  • Disidratazione e fissaggio
  • Fratture al piano di taglio
  • Tagli netti e ben visibili
  • Lama deteriorata

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  • Colorante precipitato
  • Macchie di colore a "grano di pepe
  • Tessuto "pinzato"
  • Strumento per l'excisione deteriorato
  • Durante o dopo il sezionamento
  • Pieghe
  • Durante il montaggio

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(No Transcript)
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Microscopia Elettronica
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(No Transcript)
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Microscopia Elettronica a Trasmissione
  • Elettroni hanno una lunghezza d'onda corta
  • Alta risoluzione
  • Sezioni molto sottili e coloranti elletrondensi
  • Gli elettroni passano attraverso il campione

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La maggiore risoluzione del TEM permette di
visualizzare strutture non visibili con il
microscopio ottico Risoluzione dell'occhio 0.2
mm 200 µm Risoluzione del MO 200 nm 2,000
Angstroms Risoluzione del TEM 2 Angstroms 1 mm
1000 µm 1 µm 1000 nm 1 nm 10 Angstroms
Pinocitosi
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Preparazione di Campioni Biologici per TEM
  • Acquisizione del campione e taglio in pezzi
    (1cm3)
  • Fissaggio del campione con glutaraldeide e poi
    tetrossido di osmio
  • Losmio è un metallo pesante che si lega ai
    lipidi, rendendoli elettrondensi (neri)
  • Coloranti non legano i lipidi, che nelle sezioni
    appaiono chiari

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  • Disidratazione dei campioni tramite passaggi in
    soluzioni a concentrazione crescente di etanolo
  • Inclusione dei campioni in piccoli blocchi di
    resina
  • Taglio dei campioni inclusi con un
    ultra-microtomo dotato di lama al diamante (a
    volte vetro)
  • La superfice da analizzare deve essere di circa
    0.2 mm
  • Lo spessore della sezione varia da 40 a 100 nm
    (di solito 65-80 nm)

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  • Montaggio delle sezioni su di una griglia
  • Colorazione delle sezioni con nitrato o acetato
    di uranile e citrato di piombo
  • Visualizzazione al TEM
  • Fotografia, sviluppo ed analisi delle immagini

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(No Transcript)
46
(No Transcript)
47
(No Transcript)
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Freeze-fracture
  • Il tessuto prelevato viene congelato a -140/150
    C
  • Con un martelletto viene provocata la frattura,
    secondo le linee di forza del tessuto
  • Evaporazione e deposizione di metalli pesanti
  • Eliminazione materia organica

49
(No Transcript)
50
Autoradiografia
Utilizzando isotopi radioattivi si possono
marcare strutture cellulari ben definite e
visualizzarle poi tramite microscopia ottica od
elettronica
51
Ottico Elettronico
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Microscopia Elettronica a Scansione
  • SEM fa una scansione della superfice del campione
  • Produce immagini 3-D

53
Preparazione dei campioni per SEM
  • Acquisizione del campione
  • Trattandolo con cura in modo da non danneggiare
    la superficie
  • Fissazione e disidratazione
  • Non si include

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  • Poggiato su di un supporto e ricoperto con un
    metallo
  • Oro, cromo, palladio, carbone
  • Deve essere elettron-conducente (non
    elettrondenso)
  • Visualizzato al microscopio
  • Fotografato
  • Si possono analizzare le componenti chimiche
    tramite raggi X

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(No Transcript)
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Microscopia a Fluorescenza
  • Il campione viene colorato con anticorpi oppure
    sostanze specifiche coniugate con fluorocromi
  • La luce utilizzata ha lunghezze donda specifiche
    per eccitare i fluorocromi
  • I fluorocromi emettono radiazione blu, rossa o
    verde

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Microscopia a Fluorescenza
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Microscopia Confocale
  • La luce monocromatica, di lunghezza donda breve,
    è emessa da una sorgente laser, attraverso un
    diaframma e deviata da uno specchio dicroico, che
    permette il passaggio di determinate lunghezze
    donda
  • Le lenti dellobbiettivo focalizzano la luce in
    un punto del piano ottico del campione
  • I fluorocromi usati per colorare vengono eccitati
    ed emettono a lunghezza donda maggiore, in grado
    di attraversare lo specchio e focalizzarsi nel
    piano del diaframma
  • Il foto-moltiplicatore amplifica lintensità del
    segnale e lo trasmette al computer che elabora
    limmagine
  • La luce che proviene dai piani superiori o
    inferiori al piano focale non passa attraverso il
    diaframma e non contribuisce alla formazione
    dellimmagine
  • Diversi punti dello stesso piano e dei paini
    consecutivi vengono illuminati e registrati
    mediante la scansione col laser

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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Metodi analitici
Come si analizzano gli organelli o la struttura
fine? Metodiche che permettono lisolamento dei
componenti cellulari intatti Centrifugazione,
semplice o differenziale Permette lisolamento
sia delle cellule da un tessuto sia delle singole
componenti cellulari
62
Centrifugazione
63
Centrifugazione differenziale
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