Title: Principi e metodi della ricerca in medicina generale
1Principi e metodi della ricerca in medicina
generale
2La ricerca clinica in medicina generale è
compatibile un lavoro clinico con un lavoro di
ricerca? Si può conciliare il lavoro
quotidiano con una attività di ricerca clinica?
3Metodologia clinica e di ricerca
- La metodologia clinica appresa nelle scuole di
medicina, nelle corsie ospedaliere, negli
ambulatori è mai stata uno strumento di
consapevole studio e lavoro? - E stata mai appresa una metodologia clinica?
4Metodologia clinica e metodologia di ricerca
- Le metodologie di ricerca possono incontrarsi
con la quotidianità del lavoro del medico - quali metodi e strumenti nella medicina generale
5MODELLI DI RICERCA IN MEDICINA EPIDEMIOLOGICO
GENERALE DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ECONOMICO SOCIOLO
GICO
6Un problema generale della ricerca in medicina
riguarda lapplicabilità degli studi condotti
sullanimale nelle patologie delluomo. Il
fondamento biologico comune dei mammiferi
superiori, e le affinità o identità biochimiche,
non risolvono il problema della riproducibilità
dei modelli sperimentali in condizioni cliniche.
7Esiste una evidenza come modalità cognitiva?
Più che di una medicina basata sullevidenza,
cioè sulle prove documentate e fattuali, oggi,
come sempre, si richiede che le evidenze, le
prove, i fatti documentati e da documentare siano
basati sulla medicina, sulla clinica.
8I progressi in medicina difficilmente
procedono per traiettorie rettilinee e
predeterminabili, specie se si incontra la
insorgenza di nuove patologie, o che tali
sembrano, come lAIDS. Lapproccio clinico a
storie naturali di salute e di malattia del
tutto autonome e personali si incontra con la
commistione del quantitativo con il qualitativo.
9La regolarità e la ripetitività di un fenomeno e
di un esperimento chimico-fisico è a fondamento
della scienza come viene intesa da qualche
millennio e modernamente . Nondimeno, ciò che a
una discreta distanza appare regolare e
ripetitivo , è troppo spesso, anzi, di regola,
costituito da una molteplicità irregolare di
elementi.
10La medicina ha bisogno di provvisorie
certezze che derivano dalla realtà partitamente
osservate, ridotta a modelli logico-linguistici
coerenti. Questi modelli sono suscettibili di
analogie, trasposizioni, interpolazioni. Su
queste basi si fondano le scienze morfologiche
e fisiologiche, per le quali la conoscenza
descrittiva cerca corrispondenze e coincidenze
con le interpretazioni.
11Per processi logici di analogia,
trasposizione, interpolazione di modelli il
medico apprende il linguaggio, il mestiere,
larte. Questi lo conducono non solo a capire,
ma soprattutto a prevedere e a decidere.
12Gli itinerari della diagnosi, della terapia e
della prognosi sono inestricabilmente connessi
nel ragionamento medico. Derivano da studio
trasmesso, assai più da esperienza. Questa è
condotta e maturata anche e soprattutto con uno
studio autonomo e con un processo non lineare ma
continuo di riflessione, di osservazione dei
comportamenti e delle altrui professionalità e
di diretta personale verifica.
13Il principio di autorità dei maestri oggi è
ampiamente sostituito da codifiche autoritarie
di tipo normativo. Queste hanno i caratteri
della provvisoria consequenzialità e configurano
il modello positivo della pratica medica,
opposto alla malpractice, anche se non proprio
della buona medicina