Title: AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA VASCOLARE
1AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA VASCOLARE
- RUOLO DELLECOCOLORDOPPLER NELLO STUDIO DELLE
ARTERIOPATIE PERFIERICHE - Dott. Carlo Renzi
2ARTERIPATIE OBLITERANTI PERIFERICHEAOP
- Le arteriopatie obliteranti degli arti inferiori
(AOP) sono condizioni patologiche frequenti che
interessano individui prevalentemente di sesso
maschile e di età superiore ai 70 anni. - LAOP colpisce dal 3 al 10 della popolazione
generale e il 20 di quella con più di 70 anni. - la mortalità a 15 anni dalla diagnosi di AOP è
del 70 circa. La mortalità è dovuta
principalmente al contemporaneo interessamento di
altri distretti come quello coronarico e
cerebrale.
3CLASSIFICAZIONE
- Le arteriopatie si distinguono in
aterosclerotiche (85) - non aterosclerotiche (15).
- Le prime sono correlate alla localizzazione della
aterosclerosi nel distretto iliaco-femoro-popliteo
-tibiale, - Le seconde riconoscono una eziopatogenesi
infiammatoria (burgher, takayasu ecc) o rientrano
nelle arteriopatie giovanili non infiammatorie o
nelle sindromi ischemiche distrettuali.
4FATTORI DI RISCHIO
- FUMO
- DIABETE MELLITO
- IPERTENSIONE ARTERIOSA
- IPERCOLESTEROLEMIA
5CLINICA
- Il sintomo principale è rappresentato dalla
claudicatio intermittens dolore crampiforme,
localizzato al polpaccio o alla coscia che
compare durante la marcia, in genere per una
determinata soglia che correla con la velocità
e/o la lunghezza del percorso e scompare
rapidamente con il riposo. La sede del dolore è
distale rispetto allarteria interessata.
6CLINICA
- Il quadro clinico è dominato dai sintomi
secondari allischemia che si manifesta quando
lirrorazione di uno o più distretti è
insufficiente. - Rapidità con cui si instaura lostruzione
- Entità stenosi e efficienza del circolo
collaterale di compenso - Esigenze metaboliche della zona ischemica
- Modificazioni dellemodinamica generale
7SEDI
- AORTA ADDOMINALE E ARTERIE ILIACHE 30
- ARTERIE FEMORALI E POPLITEE 80-90
- ARTERIE TIBIALI POSTERIORI E PEDIDIE 40-50
- L'interessamento delle arterie distali e più
frequente negli anziani e nei pazienti con
diabete mellito.
8Classificazione di Fontaine
sintomi segni
I stadio, asintomatico La diagnosi è solo strumentale o retrospettiva La diagnosi è solo strumentale o retrospettiva
II stadio Caratterizzato dal sintomo claudicatio intermittens Caratterizzato dal sintomo claudicatio intermittens
II stadio IIa claudicatio intermittens sopra i 200 metri
II stadio IIb claudicatio intermittens sotto i 200 metri
III stadio Caratterizzato da dolore a riposo Caratterizzato da dolore a riposo Ipotrofia della cute e dei muscoli annessi
III stadio IIIa Pressione sistolica alla caviglia maggiore di 50 mmHg. Ipotrofia della cute e dei muscoli annessi
III stadio IIIb Pressione sistolica alla caviglia minore di50 mmHg. Ipotrofia della cute e dei muscoli annessi
IV stadio Caratterizzato dalla comparsa di alterazioni trofiche Caratterizzato dalla comparsa di alterazioni trofiche necrosi
9AOP
- Negli stadi avanzati della malattia si verificano
nel tempo anche modificazioni dellobiettività
cutanea come pallore o cianosi delle dita dei
piedi, assottigliamento della cute e caduta dei
peli delle gambe, a ciò si associa alterazione
della funzione sessuale (impotenza coeundi) e
interessamento di altri distretti vascolari
(cuore, cervello, reni).
10AOP
- Nonostante una diagnosi corretta richieda un
approccio clinico ed indagini diagnostiche
semplici la patologia aterosclerotica degli arti
inferiori è a tuttoggi sotto diagnosticata.
11ECOCOLORDOPPLER
-
- Rappresenta il primo esame strumentale da
eseguire in caso di sospetto clinico di
arteriopatia periferica o nei pazienti che si
rivolgono al medico per claudicatio intermittens.
12QUANDO RICHIEDERE UN ECODOPPLER PER AOCP?
- Claudicatio intermittens improvvisa riduzione
della autonomia di marcia - Dolore che compare durante la deambulazione e
scompare con il riposo - Comparsa di lesioni trofiche
13QUANDO RICHIEDERE UN ECODOPPLER PER AOCP?
- Studio della patologia ischemica acuta,
- nei traumi con interessamento vascolare degli
AAII - nella valutazione degli aneurismi e
pseudo-aneurismi, - nel valutare lindicazioni alla
rivascolarizzazione e allamputazione, - nella arteriopatia diabetica.
14Patologia ischemica acuta
- SINTOMI
- pallore,
- dolore,
- ipotermia,
- assenza di polsi distali,
- parestesie e paralisi.
15Patologia ischemica acuta
- EZIOPATOGENESI
- trombosi acuta in situ,
- rottura traumatica del vaso
- fonti emboligene (FA, aneurisma ventricolare sx
lesioni valvolari, IMA, aneurismi dellaorta o
dellasse iliaco-femoro-popliteo)
16Traumi con interessamento vascolare
- Un trauma vascolare degli arti inferiori può
determinare una lesione della parete vasale o una
emorragia. Una diagnosi corretta e tempestiva può
rivelarsi in molti casi essenziale ai fini
chirurgici e può limitare lestensione del danno
ischemico. - Lesame clinico spesso è inficiato dalla presenza
di edema, emorragia, contrattura muscolare,
dolore che rendono difficile o impossibile una
corretta valutazione.
17ANEURISMI PSEUDOANEURISMI
- Gli aneurismi costituiscono una patologia
relativamente rara, generalmente associata ad
aneurismi aortici la sede più interessata è
quella poplitea (70 degli aneurismi degli arti
inferiori). Levoluzione può essere locclusione
la rottura o lembolizzazione periferica. - Gli pseudoaneurismi sono patologie
prevalentemente secondarie alla puntura o
allincannulazione delle arterie femorali comune
a fini diagnostici o interventistici (angiografia
coronaria o PTCA procedure endovascolari in
genere a fini diagnostici o terapeutici).
18(No Transcript)
19(No Transcript)
20PROCEDURE CHIRURGICHE O ENDOVASCOLARI
- LECD consente di orientare il chirurgo rispetto
alla strategia da perseguire - Può fornire indicazioni riguardo al run-off
distale - Diametro dellarteria ricevente
- Livello di amputazione in base allestensione
della ostruzione trombotica dellasse arterioso
interessato da gangrena fornisce al chirurgo
indicazioni riguardo al livello di amputazione.
21ARTERIOPATIA DIABETICA
- Si associa frequentemente a quella
aterosclerotica creando dei quadri misti. - Le differenze principali
- - insorgenza più precoce,
- - interessamento più grave dei vasi distali
(larteria maggiormente colpita e la tibiale
posteriore), non risparmiando tuttavia lasse
femoro-popliteo, - calcificazione della tunica media (sclerosi di
Monckeberg), - aumentata trombogenicità e coinvolgimento
diffuso dagli assi arteriosi degli arti inferiori.
22QUALI PARAMETRI EMODINAMICI E MORFOLOGICI
CONSIDERARE NEL REFERTO
- Cosa è importante considerare nel referto
- presenza di stenosi ISOLATA O IN SERIE
- presenza di stenosi di significato emodinamico o
ostruzioni complete del lume vasale.
23INDICE DI WINSOR (ABI)
- La misurazione dellindice caviglia-braccio (ABI)
permette di valutare sia la gravità
dellarteriopatia in esame sia di confrontare nel
tempo i dati al fine di valutare un miglioramento
o peggioramento del compenso emodinamico e quindi
lefficienza del circolo collaterale di compenso.
24ANKLE-BRACHIAL INDEX (ABI)
INDICE CAVIGLIA-BRACCIO (ABI) ABI lt 0.9 indica
la presenza di AOP ABI compreso fra 0.7 e 0.9
AOP lieve ABI compreso fra 0.5 e 0.7 AOP
moderata ABI inferiore a 0.5 AOP severa
25ABI
- ABI lt 0.90 è risultato un fattore predittivo ed
indipendente di rischio per eventi - cardiovascolari fatali e non fatali.
- ABI lt 0,80 rispetto a quelli con ABI lt 1,00
presentavano una probabilità più che doppia di
avere una storia di infarto, di angina, di
scompenso cardiaco congestizio, di stroke o TIA. - Cardiovascular Health Study
26QUANDO PASSARE DA UN ECODOPPLER AD UNA ANGIOGRAFIA
- Larteriografia rappresenta a tuttoggi il gold
standard nella valutazione della patologia
arteriosa degli arti inferiori. Alla luce di
numerosi studi di valutazione lecocolordoppler
fornisce informazioni e risultati sovrapponibili
alla metodica di riferimento per definizione.
27ARTERIOGRAFIA VS ECD
- Metanalisi (1996)
- Angiografia VS Ecocolordoppler
- ACCURATEZZA DIAGNOSTICA PER
- Stenosi gt 50 o occlusione
- Segmento Aorto-iliaco Se 86 Sp97
- Seg. femoro-popliteo Se 80 Sp96
- AA distali Se 83 Sp84
- Linee guida SIDV-GIUV 2004
28ARTERIOGRAFIA VS ECD
- La discordanza dei dati riguarda prevalentemente
le arterie distali di gamba in particolare
larteria peroniera. In tali distretti e
situazioni alcuni chirurghi non ritengono
corretto sostituire larteriografia con
lecodoppler.
29QUANDO PASSARE DA UN ECODOPPLER AD UNA ANGIOGRAFIA
- Quando è necessario eseguire lANGIOGRAFIA
- Lo studio Angiografico è indicato nei casi in cui
la gravità del quadro clinico rende ipotizzabile
un trattamento chirurgico vascolare. - Interventi di RIVASCOLARIZZAZIONE
- Tradizionale (Open)
- Endovascolare
30..Grazie dellATTENZIONE!!!