LE IMPOSTE Irpef - PowerPoint PPT Presentation

1 / 47
About This Presentation
Title:

LE IMPOSTE Irpef

Description:

Title: IRPEF Last modified by: Arachi Created Date: 2/22/2004 9:58:36 AM Document presentation format: Presentazione su schermo Company: Universit Luigi Bocconi – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:66
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 48
Provided by: arachiItsp
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: LE IMPOSTE Irpef


1
LE IMPOSTEIrpef
2
Elementi costitutivi delle imposte
  • Presupposto dellimposta situazione di fatto
    alla quale la legge ricollega lobbligo di pagare
    limposta
  • Base imponibile traduzione quantitativa del
    presupposto (valore o grandezza a cui si
    commisura limposta) B, Y
  • Aliquota quota di imposta per ogni unità di base
    imponibile t
  • Imposta T t B

3
Lo schema dellIRPEF
4
Reddito complessivo
  • Per la determinazione del RC i redditi sono
    classificati in sei categorie, ciascuna con
    particolari criteri di determinazione (e
    accertamento)
  • A. redditi fondiari
  • B. redditi di capitale
  • C. redditi di lavoro dipendente
  • D. redditi di lavoro autonomo
  • E. redditi di impresa
  • F. redditi diversi.
  • Alcuni redditi che rientrano nelle sei categorie
    precedenti sono tuttavia soggetti a regimi
    fiscali sostitutivi (i.e. maggioranza redditi di
    capitale e plusvalenze finanziarie).

5
A. Redditi fondiari
  • Redditi inerenti ai terreni
  • DOMINICALI remunerazione del proprietario a
    titolo di rendita fondiaria e interessi sui
    capitali permanentemente investiti nel terreno
  • AGRARI profitto dellimprenditore agricolo
    (coltivati)
  • Redditi inerenti ai fabbricati
  • DA FABBRICATI unità immobiliari urbane
    (abitazioni) non inerenti ad attività agricola o
    produttiva
  • situati nel territorio dello Stato ed iscritti
    nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio
    urbano

6
A. Redditi fondiari
  • Tariffa destimo catastale
  • Il reddito afferente al terreno o al fabbricato è
    ottenuto moltiplicando la tariffa destimo
    catastale per la dimensione dellunità fondiaria
    (cd. rendita catastale).
  • Stima del reddito normalmente ottenibile dal
    terreno o dal fabbricato per unità di misura
    (ettari/vani).
  • Semplicità
  • Stimola lattività (fabbricati?)
  • Generale sottovalutazione dei redditi (tariffe
    destimo vecchie e generalmente inferiori ai
    redditi di mercato)
  • Rivalutate nel 1992 (5 nel 1996)

7
A. Redditi fondiari (redditi da fabbricati)
  • Abitazione utilizzata direttamente dal
    proprietario (reddito in natura)
  • reddito rendita catastale (inclusa nel RC)
  • deducibilità integrale della rendita catastale
    dal RC (dal 2000)
  • atteggiamento di favore nei confronti della casa
    di abitazione principale (la casa costituisce un
    bene di prima necessità
  • trattamento non pienamente garantito ai non
    proprietari (esigua detrazione per affitto).
  • Abitazioni locate (diverse dallabitazione
    principale)
  • reddito max rendita catastale reddito
    effettivo (canone di locazione) ridotto del 15.
  • Abitazioni non locate (diverse dallabitazione
    principiale)
  • reddito rendita catastale aumentata del 30.

8
B. Redditi di capitale
  • Costituiscono redditi da capitale i redditi
    derivanti dallimpiego di capitale finanziario
    diversi da quelli conseguiti nellesercizio di
    impresa (i quali sono considerati reddito di
    impresa) e dai redditi diversi
  • Tipologie più importanti
  • interessi e altri proventi derivanti da mutui,
    depositi e conti correnti
  • interessi da obbligazioni e titoli similari
  • utili derivanti dalla partecipazione in società
    di capitali
  • proventi derivanti da gestioni collettive del
    risparmio (fondi comuni di investimento)
  • proventi derivanti da riporti e pronti contro
    termine su titoli e valute
  • rendimenti su contributi versati nei fondi di
    previdenza complementare e individuale
  • rendimenti su premi per contratti di
    assicurazione sulla vita e per contratti di
    capitalizzazione
  • ogni provento derivante dallimpiego del
    capitale, esclusi i rapporti da cui possono
    derivare utili o perdite in dipendenza di un
    evento incerto (? redditi diversi)
  • CAPITALE certa la prestazione eventualmente
    incerta lentità
  • DIVERSI incerta entità e prestazione

9
Redditi da capitale (cont.)
  • Di fatto le principali forme di impiego del
    risparmio sono assoggettate a regimi sostitutivi
    (ritenute alla fonte a titolo dimposta)
    aliquote 27, 12.5 e 11.
  • RITENUTA A TITOLO DI IMPOSTA i redditi oggetto
    della ritenuta non vengono inclusi nella b.i.
    IRPEF e quanto pagato esaurisce limposta dovuta
  • RITENUTA A TITOLO DI ACCONTO i redditi (al lordo
    della ritenuta) vanno inclusi nella b.i. IRPEF.
    La ritenuta costituisce solo un acconto
    dellimposta che dovrà essere versata in
    relazione al reddito complessivo del contribuente.

10
B. Redditi di capitale (cont.)
  • Gli utili di impresa costituiscono lunica
    tipologia rilevante di reddito da capitale
    inserito nella base imponibile IRPEF
  • dividendi da partecipazione qualificata in
    società non residente in un paese a regime
    fiscale privilegiato
  • il 40 dei dividendi in base imponibile IRPEF
    (ritenuta a titolo dacconto del 12,5)
  • dividendi da partecipazione in una società
    residente in un paese a regime fiscale
    privilegiato
  • inseriti interamente nella base imponibile IRPEF.
  • PARTECIPAZIONE QUALIFICATA
  • percentuale di diritti di voto esercitabili
    nellassemblea ordinaria maggiore del 2 (società
    quotate) e del 20 (società non quotate)
  • oppure
  • percentuale di capitale sociale maggiore del 5
    (società quotate) e del 25 (società non
    quotate).
  • I dividendi da partecipazioni non qualificate (in
    società non residenti in un paese a regime
    fiscale privilegiato) sono assoggettati ad una
    imposta sostitutiva (ritenuta alla fonte a titolo
    di imposta) aliquota 12,5.

11
C. Redditi da lavoro dipendente
  • Tutti i compensi (in denaro o in natura) che
    derivano da rapporti di lavoro alle dipendenze e
    sotto la direzione di altri (incluse le
    erogazioni liberali).
  • Sono assimilati
  • Pensioni di ogni genere e assegni ad esse
    equiparati.
  • Proventi derivanti da collaborazioni coordinate e
    continuative.
  • Il reddito imponibile e un reddito lordo non
    sono deducibili le spese sostenute per la
    produzione del reddito.
  • però maggiore detrazione

12
C. Redditi da lavoro dipendente
  • Non costituiscono reddito imponibile
  • i contributi previdenziali obbligatori versati
    dal datore di lavoro e dal lavoratore
  • Esenta il RISPARMIO PREVIDENZIALE (apertura al
    REDDITO CONSUMO)
  • Entra in BI al momento del RISCOSSIONE in forma
    di PENSIONE
  • i contributi di assistenza sanitaria versati dal
    datore di lavoro e dal lavoratore ad enti o casse
    aventi finalità assistenziali (limite di 3098
    euro)
  • Incentivare le assicurazioni sanitarie
  • il valore delle azioni offerte ai dipendenti per
    un importo non superiore a 2065 euro, a
    condizione che non siano cedute entro tre anni
    dalla percezione
  • Diffondere lazionariato
  • la differenza fra il valore delle azioni al
    momento della assegnazione e lammontare
    corrisposto dal dipendente (stock option).
  • il dipendente non deve cedere le azioni ricevute
    nei cinque anni successivi alla data
    dell'assegnazione, né costituire su di esse
    garanzie di qualsiasi forma
  • il valore delle azioni assegnate non deve
    superare l'importo della retribuzione lorda annua
    relativa al periodo d'imposta precedente.

13
C. Redditi da lavoro dipendente
  • I datori di lavoro e gli enti previdenziali
    svolgono la funzione di sostituti di imposta
    operano, allatto del pagamento, una ritenuta a
    titolo di acconto dellIRPEF e effettuano il
    relativo versamento allerario.
  • Il reddito di lavoro dipendente rappresenta la
    componente più importante dellimponibile
    dichiarato ai fini IRPEF (circa pari al 75) ed
    anche la più facile da accertare (o difficile da
    occultare...).

14
D. Redditi da lavoro autonomo
  • Redditi che derivano
  • dallesercizio abituale (anche se non esclusivo)
    di arti e professioni (assenza del vincolo di
    subordinazione)
  • dallutilizzazione economica di opere
    dellingegno e di brevetti industriali (se non
    conseguiti nellesercizio di impresa).
  • Il reddito imponibile e un reddito netto
  • arti e professioni differenza tra compensi
    percepiti nel periodo di imposta e le spese
    sostenute per la produzione del reddito
  • Per prevenire fenomeni elusivi, lammissibilità
    della deduzione di alcune spese è limitata (beni
    strumentali a uso promiscuo, spese alberghiere,
    )
  • negli altri casi deduzione forfetaria del 25
    dei compensi.
  • Al netto dei contributi assistenziali e
    previdenziali (li troveremo nelle deduzioni)

15
E. Redditi dimpresa
  • Reddito derivante dallesercizio di imprese
    commerciali (a fini IRPEF imprenditori
    individuali, società di persone e in alcuni casi
    società a responsabilità limitata).
  • Criteri di determinazione del reddito di impresa
    sono comuni sia allIRPEF che allIRES (vedi).
  • reddito di impresa ? utile con alcune variazioni
    rispetto alla normativa civilistica
  • Se il reddito è prodotto in forma societaria è
    attribuito a ciascun socio
  • indipendentemente dalla effettiva percezione
  • in proporzione alla quota di partecipazione agli
    utili.

16
Regime forfetario per contribuenti minimi
  • Soggetti interessati persone fisiche che
    esercitano attività dimpresa, arti e professioni
    con ricavi inferiori a 30.000 lanno
  • Altre condizioni assenza di spese per dipendenti
    o collaboratori spese per beni strumentali nel
    triennio precedente inferiori a 15000 euro.
  • Possono scegliere di essere sottoposti ad una
    tassazione del 20 di ricavi costi (criterio
    di cassa)
  • Non sono sottoposti allIRAP.
  • Non sono sottoposti agli studi di settore.
  • Non godono della detraibilità dellIVA sugli
    acquisti.

17
Tassazione separata reddito dimpresa
  • I soggetti IRPEF che esercitano attività
    dimpresa (titolare di redditi dimpresa o di
    partecipazione in snc o sas residenti) possono
    optare per la tassazione separata con aliquota
    del 27.5.
  • Condizioni
  • il contribuente deve essere residente nel
    territorio dello Stato
  • deve essere in contabilità ordinaria, per obbligo
    o per opzione
  • gli utili non devono essere prelevati o
    distribuiti

18
F. Redditi diversi
  • I redditi diversi comprendono categorie di
    reddito non riconducibili ai redditi di capitale
    e non conseguiti nellesercizio di arti e
    professioni o imprese commerciali
  • Plusvalenze (prezzo di vendita prezzo
    dacquisto)
  • (a) immobiliari (il prezzo di acquisto è
    aumentato dei costi sostenuti)
  • (b) da cessione di azioni
  • (c) da cessione di titoli, valute e metalli
    preziosi
  • I redditi conseguiti mediante contratti a termine
    e prodotti derivati (swap, option, future, ecc.)
  • Proventi derivanti dallimpiego del capitale in
    cui possono derivare utili o perdite in
    dipendenza di un evento incerto (norma di
    chiusura)

19
F. Redditi diversi
  • Sono rilevanti ai fini IRPEF
  • Nella categoria (a), le plusvalenze ottenute da
  • lottizzazione di terreni e successiva vendita,
    anche parziale, dei terreni o degli edifici su
    essi costruiti
  • la cessione a titolo oneroso di immobili
    costruiti o acquistati da meno di 5 anni, ad
    esclusione di quelli acquisiti per successione o
    per donazione e di quelli adibiti ad abitazione
    principale del cedente e dei suoi familiari.
  • Irrilevanti dal punto di vista pratico finalità
    anti-elusione
  • Presunzione di attività dimpresa o
    semiprofessionale
  • Reddito differenza tra ricavato dalla vendita e
    prezzo di acquisto (aumentato dei costi
    sostenuti).

20
F. Redditi diversi
  • Nella categorie (b)
  • Plusvalenze da partecipazioni qualificate in
    società non residenti in un paese a regime
    fiscale privilegiato
  • inserite per il 40 del loro valore nella base
    imponibile IRPEF
  • Plusvalenze da partecipazioni in società
    residenti in un paese a regime fiscale
    privilegiato
  • interamente inserite nella base imponibile IRPEF
  • Plusvalenze da cessione di azioni differenza
    tra corrispettivo percepito e costo dacquisto.
  • Plusvalenze nette (al netto di eventuali
    minusvalenze su partecipazioni qualificate)
  • Se Plusvalenze nettelt0, leccedenza può essere
    portata in deduzione delle plusvalenze gt0 dei
    periodi dimposta successivi (non oltre il
    quarto)
  • NB. Le plusvalenze connesse a partecipazioni non
    qualificate (in società non residenti in un paese
    a regime fiscale privilegiato) e tutti gli altri
    redditi diversi non rientrano nella base
    imponibile IRPEF e sono sottoposti a regimi
    sostitutivi (aliquota 12.5).

21
Reddito complessivo
  • Limposta personale si applica al RC del
    contribuente, calcolato come somma delle singole
    categorie di reddito.
  • Molti redditi sono esclusi dalla proporzionalità
    dellIrpef ed assoggettati a regimi sostitutivi
    di tipo proporzionale
  • i redditi di capitale e redditi diversi
  • I criteri di determinazione del reddito sono
    molto eterogenei
  • Reddito normale per i redditi fondiari
  • Reddito lordo per il lavoratore dipendente
  • Criterio di competenza per i redditi dimpresa.
  • Nozione di reddito prodotto, con qualche apertura
    a
  • Reddito entrata (inclusione di alcune tipologie
    di plus.)
  • Reddito consumo (esenzione del risparmio
    previdenziale)

22
(No Transcript)
23
(No Transcript)
24
Gli oneri deducibili (d)
  • Deduzioni più rilevanti
  • contributi previdenziali ed assistenziali
    obbligatori (versati da lavoratori autonomi)
  • Dal 2001 è consentita la piena deducibilità anche
    dei contributi versati facoltativamente alla
    gestione della forma pensionistica obbligatoria
    di appartenenza.
  • i contributi versati alle forme pensionistiche
    complementari (fondi pensione negoziali, aperti,
    individuali), per un importo massimo di 5.165 .
  • rendita catastale dell'immobile adibito ad
    abitazione principale
  • contributi e donazioni alle ONG per PVS, per un
    importo non superiore al 2 del reddito
    complessivo
  • erogazioni liberali ad istituzioni religiose,
    non-profit, università, enti di ricerca
  • i contributi a fondi integrativi del SSN.
  • Le donazioni a favore di Onlus, max (10 del RC
    70.000 )
  • Legge 14 maggio 2005, n. 80
  • Etc.

25
Aliquote (redditi 2007)
Scaglioni in euro Aliquota marginale t
Fino a 15.000 23
da 15.000 a 28.000 27
da 28.000 a 55.000 38
da 55.000 a 75.000 41
oltre 75.000 43
  • Regioni e Comuni hanno la facoltà di introdurre
    addizionali all'IRPEF entro limiti stabiliti
    dalla legge ? differenziazione (seppur
    controllata) dell'onere dell'imposta personale.
  • Evoluzione storica
  • 1974 32 scaglioni t?10 - 72
  • 2002 5 scaglioni t?18 - 45
  • 2005 4 scaglioni t?23 - 43

26
Le detrazioni (f)
  • Una volta determinata l'imposta lorda, si
    applicano le detrazioni, che possono essere
    raggruppate in
  • detrazioni per tipo di reddito
  • Variano in funzione del RC e della tipologia di
    reddito
  • detrazioni per carichi familiari
  • Variano in funzione del RC e legame
  • detrazioni per oneri al 19 (detrazioni per altri
    oneri)
  • Inoltre
  • detrazioni per canoni di locazione
  • 300 se il reddito complessivo è inferiore a
    15494 150 se il reddito è tra 15494 e 30987
  • Contratti in regime convenzionale
  • detrazioni (speciali e temporanee) introdotte nel
    1998 per interventi di recupero del patrimonio
    edilizio e poi prorogate più volte

27
1. Detrazioni per tipo di reddito
Reddito Importo detrazione
Lavoro dipendente
Fino a 8.000 euro 1.840
Da 8.001 a 55.000 euro A scalare (si annulla a 55.000 euro)
Pensionato (meno di 75 anni)
Fino a 7500 euro 1725
Da 7501 a 55000 A scalare
Pensionato (più di 75 anni)
Fino a 7750 1783
Da 7751 a 55000 A scalare
Altri redditi (compresi autonomi)
Fino a 4.800 1104
Da 4801 a 55000 A scalare
TUTTI I REDDITI Oltre 55000 0
28
(No Transcript)
29
No tax area e tipo di reddito
  • lavoratori dipendenti 8.000 euro
  • pensionati al di sotto dei 75 anni 7.500 euro
  • pensionati di età pari o superiore a 75 anni
    7.750 euro
  • per i contribuenti con altri tipi di reddito
    4.800 euro, indipendentemente dal numero dei
    giorni lavorati nellanno.

30
2. Detrazioni per carichi di famiglia
Importo detrazione
Coniuge 800, a scalare (fino a 80.000 euro)
Figli Minori di 3 anni Maggiori di 3 anni 900, a scalare (fino a 95.000 euro) 800, a scalare (fino a 95.000 euro)
Altri familiari 750, a scalare (fino a 80.000)
Con più di 3 figli, limporto base è aumentato
di 200 euro per ogni figlio (compresi i primi 3).
Con la finanziaria 2008 chi ha almeno 4 figli a
carico avrà diritto ad una ulteriore detrazione
annuale di 1200 euro.
31
3. Le detrazioni per oneri al 19
  • Lelenco comprende
  • spese mediche (generiche e specialistiche)
    possono essere detratte per la parte che supera
    la franchigia di 129
  • interessi passivi per mutui ipotecari per
    l'acquisto di immobili adibiti ad abitazione
    principale (con tetto massimo)
  • N.B. per i redditi di impresa gli interessi
    passivi sono interamente deducibili per le
    persone fisiche vincoli (tetto, garanzia
    ipotecaria, finalizzazione del mutuo)
  • incentivo all'acquisto della prima casa
  • premi per contratti di assicurazione sulla vita
    puri (rischio morte, invalidità permanente o non
    autosufficienza) con tetto massimo
  • spese per frequenza di corsi di istruzione
    superiore e universitaria (in misura non
    superiore alle tasse statali) e per
    auto-aggiornamento dei docenti
  • abbonamenti sul trasporto pubblico locale,
    regionale ed interregionale per un importo delle
    spese stesse non superiore a 250 euro
  • canoni di locazione per studenti universitari
    fuori sede per un importo non superiore a 2.633
    euro
  • liberalità a favore delle Onlus in alternativa a
    deduzioni (con tetto massimo)
  • liberalità a favore del settore dello spettacolo
    (con tetto massimo).

32
Le detrazioni per oneri personali al 19
  • FINALITA
  • personalizzare il tributo in relazione a
    circostanze che modificano la capacità
    contributiva
  • introdurre agevolazioni e incentivi in seguito a
    determinati impieghi del reddito ritenuti
    meritevoli di tutela e incentivo.

33
1. La progressività
  • Imposta proporzionale laliquota media non varia
    al variare della base imponibile.
  • Imposta progressiva laliquota media aumenta
    allaumentare della base imponibile.
  • Imposta regressiva laliquota media diminuisce
    allaumentare della base imponibile.
  • Aliquota media Debito dimposta/BI
  • Aliquota marginale ?T(BI)/ ?BI t

34
  • Esempio
  • Individuo A YA100 Individuo B YB200
  • T0.3Y (Tdebito dimposta Ybase
    imponibile)?
  • TA 30 tAmed30/100 0.3 tA 0.3
  • TB 60 tBmed60/2000.3 tB 0.3
  • Imposta proporzionale

35
La progressività per scaglioni
TA 0.1(50)0.2(50)15 tAmed15/1000.15
tA 0.2 TB0.1(50)0.2(100)0.3(50)40
tBmed40/2000.20 tB 0.3
Imposta progressiva
36
La progressività per detrazione
  • T(Y)tY-f
  • Aliquota media
  • Se Y ? , f/Y ? , aliquota media ?.
  • Es. f100, t23
  • Y11500? T1 15000,23 -100 245
  • t1med16,33
  • Y2 5000 ? T2 50000,23 -100 1050
  • t2med21 gtt1med

37
La progressività per deduzione
  • T(Y)t(Y-D)
  • Aliquota media
  • Se Y ? , (tD)/Y ? , aliquota media ?.

38
2. Scelta dellunità impositiva
  • Va sottoposto a tassazione
  • Individuo
  • Tassazione pura su base individuale non prevede
    alcun riferimento alla struttura familiare
  • Famiglia
  • Tassazione pura su base familiare richiede cumulo
    dei redditi poi sottoposti a imposizione
  • Scelta rilevante se l'imposta personale è
    progressiva
  • Esempio
  • Due genitori Y120.000 Y285.000 due figli
    senza reddito
  • Y 105.000
  • IMPOSTA PROPORZIONALE (tt20)?
  • Individuale TT1T20,2(85.000) 0,2(20.000)
    0,2(105.000) 21.000 familiare

39
Scelta dellunità impositiva (cont.)?
B) IMPOSTA PROGRESSIVA
  • B1) IMPOSIZIONE SU BASE INDIVIDUALE
  • Y120.000 ? T1 10.0000,1 100000,2 3000
  • t120 - t1media15
  • Y2 85.000 ? T2 20500
  • t230 - t2media24
  • Famiglia Ttot3000 20500 23500,
    tmediafam22,3

40
La scelta dellunità impositiva
B2) IMPOSIZIONE SU BASE FAMILIARE (nessuna
correzione)? BY1Y2 105.000 Ttot
26500 tmed25,2 t30 NB. tmed più elevata
che in precedenza t identico per entrambi i
coniugi (elemento comune a tutti i sistemi su
base familiare)
41
Criteri di scelta
  • Qual è il modo migliore di misurare la capacità
    contributiva?
  • Incentivi a comportamenti elusivi
  • Neutralità nei confronti della scelta di
    costituire un vincolo familiare
  • Neutralità nei confronti della struttura
    economica familiare
  • Effetti sullofferta di lavoro

42
Confronti
  • Capacità contributiva
  • Famiglia migliore indicatore
  • Comportamenti elusivi
  • Tassazione su base individuale incentivi fiscali
    allintestazione di fonti di reddito al coniuge
    con reddito inferiore
  • Tassazione su base familiare neutrale
  • Famiglia/convivenza
  • Tassazione su base individuale neutrale
  • Disincentivi fiscali alla costituzione di un
    vincolo familiare

43
Confronti (cont.)?
  • Struttura economica familiare (famiglie mono o
    plurireddito)?
  • A parità di reddito complessivo della famiglia
  • Tassazione su base individuale penalizza le
    famiglie monoreddito
  • Tassazione su base familiare neutrale
  • Offerta di lavoro
  • Tassazione su base individuale neutrale
  • Tassazione su base familiare gli incentivi al
    lavoro sono modificati dalla presenza di vincolo
    familiare
  • In particolare ci possono essere effetti negativi
    sullofferta di lavoro femminile

44
Scelta dellunità impositiva
  • In entrambi i casi bisognerebbe tenere conto
    della dimensione della famiglia
  • Tassazione su base familiare quoziente familiare
  • Tassazione su base individuale introduzione di
    deduzioni o detrazioni per carichi familiari

45
La scelta dellunità impositiva
  • B3) IMPOSIZIONE SU BASE FAMILIARE (QUOZIENTE
    FAMILIARE)?
  • tiene conto della numerosità del nucleo familiare
    (Francia)?
  • Si calcola il quoziente familiare
  • coeff. familiari 1 per ciascuno dei due
    genitori, 0,5 per i primi due figli, 1 per 3
    figlio ....
  • Qf 105.000/335.000
  • b) Applico la scala delle aliquote a Qf e ottengo
    TQf 6000
  • c) Moltiplico TQf 6000 per la somma dei
    coefficienti familiari ed ottengo T 18000
  • tmed17
  • t1t220
  • t e t si sono ridotte

46
La scelta dellunità impositiva
  • ITALIA
  • la riforma tributaria del 1974 aveva optato per
    la FAMIGLIA
  • nel 1976 una sentenza della corte costituzionale
    ne dichiara lincostituzionalità
    (discriminatorio)?
  • Attualmente imposta personale su base
    individuale detrazioni per familiari a carico
  • DISCUSSIONE introdurre un sistema francese del
    quoziente familiare

47
3. Redditi a formazione pluriennale
  • Se imposizione è progressiva, inclusione di
    redditi che si formano in un arco di tempo
    pluriennale nella base imponibile dellimposta
    personale nel momento del realizzo,
    determinerebbe un notevole innalzamento
    dell'aliquota media per quel periodo di imposta.
  • Esempio TFR, plusvalenze
  • Soluzioni
  • Tassazione separata
  • Tassazione nei diversi periodi di formazione del
    reddito (maturazione)?
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com