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Tesi d

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Title: Tesi d


1
Tesi desame di Maturità 2008/2009 Liceo
Scientifico Tecnologico Guglielmo Marconi
THE SCIENTIFIC CARE Curiamoci con la scienza

Vincenzo Ronca Classe V Bs
2
THE SCIENTIFIC CARE Curiamoci con la scienza
Storia quando la guerra uccide lentamente
Sistemi applicati alla casistica patologica
Scienze della Terra il Sole malato
Fisica terapeutica
Matematica per la medicina
Inglese the interior monologue
Biologia moderna e medica
Italiano Italo Svevo, riflessioni
patologiche
3
Menù Principale
  • Matematica
  • Inglese
  • Italiano
  • Sistemi
  • Storia
  • Scienze della Terra
  • Biologia
  • Fisica

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Matematica
  • Modellizzazione di fenomeni fisici-chimici
  • Analisi del modello
  • Conclusioni

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Cosè un modello matematico
  • Un modello matematico è un modello costruito
    usando il linguaggio e gli
  • strumenti della matematica. Come tutti gli altri
    modelli usati nella scienza, il suo
  • scopo è quello di rappresentare il più possibile
    fedelmente un determinato
  • oggetto o fenomeno reale.
  • Grazie alla decodifica del genoma umano si è
    riscontrato un notevole aumento
  • delle interazioni tra matematici, medici e
    biologi. Ciò è stata una risposta alla
  • domanda di tipo evoluzionistico che si era posto
    il settore biomedico. Il medico,
  • in genere, ha due esigenze la prima è quella di
    comprendere ciò che osserva
  • al momento e la seconda è capire cosa succederà
    in futuro o meglio, come si
  • evolverà quella situazione presente. Quindi la
    modellizzazione matematica di
  • un fenomeno fisico-chimico quale può essere una
    determinata patologia
  • permette di soddisfare in modo completo la
    seconda e, forse più importante,
  • esigenza del medico.

6
Analisi del modello
  • A questo proposito è stato creata una
    modellizzazione matematica a sostegno della cura
    contro il cancro. In particolare si è scelto di
    prendere in esame la crescita delle masse
    tumorali.
  • Per analizzare il modello della crescita delle
    masse tumorali bisogna innanzitutto definire i
    fattori che influenzano il fenomeno considerato.
    Il tumore è un insieme di milioni di cellule
    legate da vincoli di adesione che vivono in
    ambiente acquoso riempito da una rete di
    proteine. La crescita della massa tumorale
    dipende quindi dalla densità delle suddette
    cellule tumorali e nellarea di tessuto malato e
    dalla concentrazione dei fattori chimici che
    controllano la crescita di queste masse,
    stimolandola o inibendola.
  • Quindi i fattori, o meglio gli attori, da
    considerare nellanalisi sono due
  • la densità delle cellule tumorali indicata con
  • la concentrazione dei fattori chimici indicata
    con c.
  • Questi due attori messi in opportuna relazione
    con lo spazio e il tempo in cui agiscono danno
  • origine a due termini di produzione
  • il termine T relativo a
  • il termine G relativo a c

7
  • Quindi si arriva alle due equazioni
  • Dove v è la velocità di proliferazione delle
    cellule tumorali e w è la velocità di
  • convezione dei fattori chimici

8
Conclusioni
  • Dalle due equazioni si evince istantaneamente
    come i termini di produzione G e T dipendano
    direttamente da velocità di proliferazione delle
    cellule tumorali e da velocità di convezione dei
    fattori chimici a loro volta questi due fattori
    dipendono dai relativi coefficienti di diffusione
    e degradazione.
  • Ciò che è veramente importante è che modificando
    la velocità di proliferazione e di convezione
    mediante lazione sui coefficienti di diffusione
    e degradazione si può arrivare a una completa
    cura ed estirpazione del cancro o comunque a una
    notevole riduzione del tessuto malato questo è
    di vitale importanza per un chirurgo al momento
    dellasportazione del tumore per poter salvare la
    maggior parte di tessuto sano possibile.

9
Andamento della crescita di una massa tumorale
T
t
10
Andamento di una massa tumorale che attacca
tessuto normale
T
neoplasia
To
tessuto normale
t
Menù Principale
11
Fisica
  • Fisica per curare

  • Il LINAC
  • Campo elettrico
  • Campo
    magnetico

12
Fisica per curare
  • Nellultimo decennio si sono fatti molti passi
    avanti nellevoluzione di tecniche e metodi per
    eliminare o circoscrivere un tessuto canceroso.
    Una di queste è la radioterapia convenzionale
    essa si basa sul principio d'indirizzare la
    radiazione ionizzante sulle cellule cancerogene
    per danneggiarne il DNA. Le cellule sane
    dispongono di meccanismi atti a riparare i danni
    che possono avvenire sul loro DNA, ma nelle
    cellule cancerogene questi meccanismi sono molto
    meno efficienti. Per garantire questo risultato
    vengono utilizzate tecniche appropriate
    avvalendosi di differenti tipi di radiazioni, sia
    fotoniche (raggi X o raggi gamma ?) o
    corpuscolari (elettroni veloci, raggi alfa a,
    raggi beta ß, ioni carbonio) distribuite alla
    sede neoplastica, preservando al massimo le
    strutture adiacenti.

13
Il LINAC
  • Quindi concentrandosi sulle radiazioni
    corpuscolari, esattamente quelle derivanti dagli
    elettroni veloci, vengono introdotti due concetti
    fisici fondamentali il campo elettrico e il
    campo magnetico. Essi sono basilari in questo
    tipo di radioterapia gli elettroni sono
    accelerati da unenergia di circa 10 MeV da un
    linac, un dispositivo lineare acceleratore
    costituito da un tubo al cui interno è presente
    un campo elettrico oscillante a frequenza
    costante di 3 GHz quindi gli elettroni usciti
    dal linac sono deviati di 270 da un campo
    magnetico costante perpendicolare alla velocità
    degli elettroni generato, appunto, da un magnete
    in questo modo gli elettroni sono collimati in
    unico fascio indirizzato esclusivamente alla
    parte di tessuto tumorale.

14
Il campo elettrico
  • Una regione di spazio si dice sede di un campo
    elettrico quando, prendendo un corpo di prova
    elettricamente carico e ponendolo in un punto di
    questa regione di spazio, si nota che il corpo di
    prova è soggetto e influenzato da forze di natura
    elettrica. Quindi il vettore campo elettrico
    definisce quantitativamente leffetto del campo
    in tutti i suoi punti, il suo modulo è dato dal
    rapporto tra la forza che agisce su una carica di
    prova posta in un punto del campo elettrico e la
    carica stessa, la direzione e il verso del
    vettore campo elettrico sono gli stessi di quelli
    della forza che agisce sulla carica. Per
    rappresentare graficamente il campo elettrico si
    costruiscono le sue linee di forza.

Limmagine mostra la direzione il verso delle
linee di campo elettrico prima nel caso in cui si
abbiano due cariche concordi (figura a sinistra)
e nel caso se ne abbiano due opposte (a destra)
15
Il campo magnetico
  • Il campo magnetico è un campo vettoriale
    associa, cioè, ad ogni punto nello spazio un
    vettore, eventualmente variabile nel tempo, il
    cui effetto fisico si esplica in termini della
    forza di Lorentz subita da una carica elettrica
    in movimento nel campo magnetico. La direzione
    del vettore campo è la direzione indicata dalla
    posizione d'equilibrio dell'ago di una bussola
    immersa nel campo. Il verso del vettore campo si
    determina con la regola della presa della mano
    destra. Ciò che fornisce una rappresentazione del
    campo magnetico sono le linee di campo, costruite
    in modo da essere tangenti, in ogni punto, alla
    direzione di un ago magnetico di prova posto in
    quel punto. Quindi una carica che, come nel caso
    del linac alla base della radioterapia, entra in
    un campo magnetico con un vettore velocità
    diverso da zero e perpendicolare alle linee del
    campo, essa assume un moto circolare uniforme. La
    circonferenza intorno a cui si muove la carica è
    caratterizzata da un raggio derivante da
  • dove m è la massa della
  • particella, v è il
    modulo del
  • vettore velocità della
    particella,
  • q è la carica della
    particella e B è
  • lintensità del campo
    magnetico

Limmagine mostra la disposizione, secondo le
linee di campo magnetico, della limatura di ferro
in corrispondenza di un magnete
16
Di seguito è condotta la determinazione
dellintensità del campo magnetico necessario a
deviare di 270 lelettrone proveniente dal
linac, considerando che lo stesso elettrone si
muova di moto circolare uniforme intorno a una
circonferenza di raggio 14mm. Si nota che, oltre
a essere molta alta la velocità con cui gli
elettroni escono dallacceleratore di particelle,
è molto intenso anche il campo magnetico (circa
1000 volte più intenso di quello terrestre)
unidea di ciò è data bastando pensare al campo
magnetico generato da un dispositivo per
risonanze il quale se applicato a un paziente che
possiede protesi nel proprio corpo (materiale
metallico) può procurargli gravi danni in quanto
la protesi sarebbe estirpata dal corpo del
paziente.
Menù Principale
17
Sistemi
  • Distribuzione di Gauss
  • La curva gaussiana applicata

18
Distribuzione di Gauss
  • Fu proposta inizialmente da Gauss nel 1809 ma
    anche da Laplace nel 1812 il quale ne illustrò le
    proprietà principali prima della trattazione
    completa che fece Gauss. Essa è la più importante
    distribuzione statistica continua e trova molte
    applicazioni anche nei processi biologici
    naturali. Essa è detta anche normale in quanto
    molti fenomeni fisici tendono a distribuirsi con
    frequenze più elevate nei valori centrali e con
    frequenze progressivamente minori nei valori
    estremi della variabile.
  • Quindi le distribuzioni di questo tipo tendono a
    crescere fino a un valore di massimo per poi
    decrescere fino a tendere a zero.
  • Lespressione analitica della curva di Gauss è

Dove µ è il valore medio o valore atteso della
distribuzione il quale, analiticamente, influenza
la posizione della curva,s è la deviazione
standard relativa alla densità di probabilità o
varianza la quale influenza la concavità della
curva.
  • Le principali caratteristiche della distribuzione
    gaussiana sono
  • è simmetrica rispetto alla retta xµ
  • è asintotica allasse x da entrambi i lati
  • è crescente per xltµ e decrescente per xgtµ
  • larea sottesa alla curva è 1 in quanto
    rappresenta la
  • probabilità totale.

19
La curva gaussiana applicata
Appare naturale che calcolare lintegrale della
distribuzione di Gauss è quasi impossibile,
quindi una volta calcolato z si utilizzano le
tavole di distribuzione normalizzata per
calcolare la probabilità dellevento z
  • Questa distribuzione può essere applicata anche
    in ambito medico per analizzare le frequenze con
    una patologia si presenta nel tempo. Un esempio
    può essere lanalisi della patologia delleccesso
    di HDL nel sangue. Da esami e statistiche
    sanitarie si conosce che in una popolazione
    apparentemente sana il valore medio di HDL è di
    57 mg/100 ml di sangue e la varianza sia 10
    mg/100 ml, si vuole determinare la probabilità
    che un soggetto appartenente a questa popolazione
    abbia un valore di HDL minore di 45 mg/100 ml
  • Per comodità si cambia variabile
  • In modo che lequazione diventa

Naturalmente questa distribuzione può essere
applicata anche ad ambiti quali le analisi del
sangue, cioè per verificare se un dato valore
riscontrato nellesame sia dentro o fuori il
range che esclude la patologia la quale può
essere ad esempio una formazione cancerosa.
Menù Principale
20
Biologia
  • Introduzione alla Genetica
  • La Biotecnologia
  • Chip Genici

21
Alla base di tutto
  • La genetica, (dal greco gennao dare vita,
    generare) è la scienza che studia i geni,
    l'ereditarietà e la variabilità genetica degli
    organismi.
  • L'informazione genetica degli organismi è
    contenuta all'interno della struttura chimica
    delle molecole di DNA. I caratteri dell'individuo
    corrispondono a sequenze di DNA, chiamate geni
    presenti nel genoma in duplice copia (nel
    cromosoma ereditato dal padre e in quello
    ereditato dalla madre). I geni infatti contengono
    l'informazione per produrre molecole di RNA e
    proteine che permettono lo sviluppo e la
    regolazione dei caratteri cui sono correlati. Le
    proteine vengono prodotte attraverso la
    trascrizione del DNA a RNA, che a sua volta viene
    tradotto in proteina dai ribosomi. Quindi il
    doppio filamento di DNA è costituito, oltre che
    molecole di zucchero le quali forniscono energia,
    da 4 basi azotate fondamentali adenina
    complementare con la guanina, la citosina
    complementare con la timina.

22
Nuova frontiera
  • La biotecnologia è il sinonimo puro
    dellapplicazione della tecnologia ai processi
    biologici naturali. Essa si basa sullimpiego
    fondamentale delle cellule batteriche come
    laboratori di informazioni genetiche, un esempio
    è l E.coli. Inoltre si serve dei plasmidi, unità
    extracromosomiche di DNA batterico le quali si
    duplicano indipendentemente dal cromosoma
    batterico e che possono penetrare la stessa
    cellula batterica, come vettori di nuove
    informazioni genetiche e degli enzimi di
    restrizione come strumenti per manipolare le
    sequenze nucleotidiche prese in esame in quanto
    sono enzimi in grado di rompere i legami
    idrogeno tra le basi azotate. Quindi grazie alla
    biotecnologia si sono fatti enormi passi avanti
    sia nel campo agroalimentare, con la produzione
    di cibi molto più resistenti e tolleranti ai
    trattamenti chimici, e sia nel campo medico con
    la produzione in vitro di importanti sostanze
    come linsulina fondamentale per persone affette
    da diabete.

Plasmidi in terreno di coltura.
23
Fondamenti e costruzione di un chip genico
  • Nel caso dei chip genetici la base da cui si
    parte in sostanza non è un gene ma soprattutto
    come e quando il determinato gene si attiva. Cioè
    conoscere quali geni del genoma umano siano
    attivi in un certo istante di tempo e in un dato
    gruppo di cellule. Quindi, partendo dal fatto che
    per ogni proteina prodotta un gene viene prima
    usato da stampo per la sintesi di una molecola di
    mRNA, conoscendo, appunto, le molecole di mRNA
    presenti nel citoplasma di una data cellula si
    riconoscono anche quali geni sono attivi in quel
    momento nella stessa cellula.
  • Questo obiettivo è raggiunto mediante la
    costruzione e lapplicazione dei chip genici o
    micromatrici essi sono più piccoli di un
    francobollo, applicandogli la tecnica
    fotolitografica gli si depositano migliaia di
    piccole gocce separate da una distanza
    millimetrica contenenti, in soluzione, molteplici
    copie di un diverso gene sotto forma di singoli
    filamenti di DNA in modo che ad ogni punto
    corrisponde un determinato gene.

24
Applicazione del chip genico
Menù Principale
  • Un chip genico può essere impiegato per
    riconoscere quali geni sono effettivamente attivi
    in una cellula tumorale, perciò si prendono in
    esame due tipi di cellule una normale e
    laltra, appunto, cancerosa innanzitutto le
    molecole di mRNA presenti nel citoplasma di
    entrambe sono convertite in molecole più stabili
    di cDNA, quindi la molecola relativa al cellula
    tumorale viene marcata con una sostanza
    fluorescente rossa e laltra con una verde.
    Ponendo entrambe le molecole sul chip genico i
    singoli filamenti di DNA presenti sia sulla
    micromatrice che nelle molecole di cDNA vanno a
    legarsi in base alla complementarità la
    particolarità è che quando si legano la sostanza
    fluorescente presente nel cDNA influenza il
    colore del chip nel sito di legame.
  • Sfruttando questa particolarità un computer
    calcola il rapporto tra le intensità dei colori
    presenti nei vari punti del chip genico arrivando
    a una situazione schematica simile

Dallimmagine si deducono i geni attivi nelle
cellule tumorali e sane in base al colore il
rosso indica il gene attivo solo in cellule
tumorali, il verde quello solo attivo in cellule
sane, mentre i colori intermedi indicano geni
attivi in entrambe le cellule.
25
Scienze della Terra
  • Il Sole
  • Le malattie dal Sole

26
Il Sole
  • E la stella da cui la Terra riceve costantemente
    luce e calore, è una sfera di dimensioni enormi
    con un raggio medio di circa 700 000 Km, il suo
    volume è
  • 1 300 000 volte più grande di quello terrestre,
    la sua densità media è circa un quarto di quella
    terrestre e laccelerazione di gravità sulla sua
    superficie è 28 volte quella terrestre. Il Sole
    ruota intorno a un proprio asse con velocità
    diversa in base alla latitudine esso è
    unillimitata fonte di energia la potenza di cui
    è capace misurata fuori dallo schermo
    dellatmosfera terrestre è di 1360 W/m2, questo
    valore è detto anche costante solare. Il Sole può
    essere schematizzato in vari involucri
    concentrici
  • il nucleo in cui è contenuto tutto il
    combustibile utile alla reazione termonucleare
  • la zona radiativa dove avviene lassorbimento e
    la trasmissione di energia
  • la zona convettiva dove il trasporto di energia
    avviene grazie a moti convettivi
  • la fotosfera è il disco luminoso visibile del
    Sole cioè linvolucro che irradia tutta la luce
    solare, qui sono presenti anche le macchie solari
  • la cromosfera è un involucro che avvolge la
    fotosfera ed è visibile nelle eclissi totali di
    Sole
  • il vento solare invece sono particelle esterne
    che riescono a sfuggire allattrazione
    gravitazionale

Limmagine mostra la presenza di macchie solari
sulla superficie solare esse causano un
abbassamento della temperatura della fotosfera
(1500 K inferiore alla norma).
Questi invece sono i flares, delle enormi e
potenti esplosioni di energia associati a intensi
lampi di luce, nel corso di questi viene liberata
unampia gamma di raggi X e onde radio.
27
Le
malattie dal Sole
  • Il Sole, quindi, con la sua enorme produzione
    denergia emette numerosi tipi di radiazioni che
    giungono sulla Terra come i raggi UV.
  • La radiazione ultravioletta è una radiazione
    elettromagnetica con una lunghezza d'onda
    inferiore alla luce visibile, ma più grande di
    quella dei raggi X.
  • L'UV può essere suddiviso in UV-A (400-315 nm),
    UV-B (315-280 nm) e UV-C (280-10 nm) in base alle
    lunghezze donda elettromagnetica.
  • Il Sole emette luce ultravioletta in entrambe le
    bande UV-A e UV-B, ma a causa dell'assorbimento
    da parte dell'atmosfera terrestre, circa il 99
    degli ultravioletti che arrivano sulla superficie
    terrestre sono UV-A.
  • I raggi UV sulluomo incidono notevolmente
    possono causare ustioni a livello epiteliale,
    possono accelerare linvecchiamento della pelle,
    possono danneggiare la retina e il cristallino
    (flash di Welder) e soprattutto sono ritenuti i
    principali responsabili del cancro della pelle
    (melanoma) essi sono in grado di ionizzare le
    molecole di DNA delle cellule della pelle
    inducendo due basi adiacenti di timina a formare
    legami covalenti, ciò è innaturale e causa una
    distorsione dellelica del DNA portando a una
    mutazione che quasi sempre da luogo a episodi di
    cancro (facilmente osservato in colture
    batteriche).
  • Le difese contro lagire di questi fattori
    negativi sono luso di creme protettive e di
    lenti schermanti.

La figura mostra come i raggi UV incidono sulla
molecola di DNA inducendo le due basi di timina a
legarsi innaturalmente causando la mutazione
della stessa molecola.
I raggi UV emessi dal Sole.
Menù Principale
28
Italiano
  • Italo Svevo
  • Senilità
  • La malattia

29
Italo Svevo
  • Italo Svevo è solo uno pseudonimo di Aron Hector
    Schmitz scelto da egli stesso per testimoniare la
    sua duplicità sia etnica che culturale dato che
    suo padre era austriaco e sua madre italiana,
    quindi egli era per metà italo e per laltra
    svevo cioè austriaco. Nasce a Trieste il 19
    Dicembre 1861, la sua famiglia era abbastanza
    agiata e lui cresce in un ambiente multiculturale
    in quanto Trieste faceva ancora parte dellimpero
    austro-ungarico e quindi era sede di molti
    crocevia tra lItalia e limpero. Svevo ha una
    formazione culturale molto variegata in quanto
    dopo aver terminato la scuola primaria a Trieste
    approfondisce i suoi studi in Baviera. Nel 1880
    per esigenze economiche è costretto ad
    abbandonare gli studi e assumere il ruolo di
    impiegato bancario a Vienna, quindi nel 1892
    pubblica, a sue spese, il primo romanzo, Una
    vita che non riscuote alcun successo nel 1898
    pubblica Senilità il quale prosegue la scia di
    totale insuccesso. Intanto sposa la cugina Livia
    Veneziani ed, entrando a far parte dellindustria
    del suocero, inizia un lungo silenzio letterario
    protratto fino al 1918. La svolta nella sua vita
    si ha tra il 1906 e 1907 quando frequenta dei
    corsi dinglese alla Berlitz School dove il suo
    insegnante è James Joyce con il quale stringe un
    gran rapporto damicizia e , nel frattempo, si
    avvicina a Sigmund Freud leggendo le sue opere.
    Nel 1919 inizia a scrivere e nel 1923 pubblica a
    sue spese La coscienza di Zeno il quale grazie
    alle promozioni di Joyce e Montale, altro amico
    di Svevo, riscuote grande successo a livello
    nazionale. Inoltre si dedica a numerosi lavori
    come saggi, novelle e commedie ma la sua
    creatività viene interrotta il 12 Settembre 1928
    dalla morte per un incidente automobilistico.

30
Senilità
  • Svevo con questo romanzo cerca di focalizzare
    ancor di più la sua attenzione sul mondo proprio
    e interiore del personaggio mediante
    lintrospezione. Lo spazio e il tempo, pur
    presentando alcuni elementi oggettivi necessari
    allinterpretazione del romanzo, sono sempre più
    relativi allio del protagonista. Il romanzo è
    ambientato a Trieste la quale è un luogo
    simbolico, come Dublino per Joyce, dove le sue
    caratteristiche oggettive diventano uno specchio
    dellanima del protagonista Emilio Brentani
    anche il tempo il tempo della narrazione si
    discosta molto dal tempo oggettivo per adattarsi
    a quello vissuto dal protagonista, il tempo di un
    inetto. Il punto di vista della narrazione si
    alterna tra quello del protagonista e quello
    esterno del narratore nonostante sia utilizzata
    la terza persona. Come ne La coscienza di Zeno
    anche in questo romanzo Svevo usa il linguaggio
    del monologo interiore.
  • La senilità di cui argomenta Svevo non riguarda
    affatto letà anagrafica del protagonista ma
    attinge soprattutto a una sua particolare
    caratteristica psicologica e patologica, la
    tendenza, appunto, a rifugiarsi nel sogno e nella
    fantasia proprio perché incapace di accettare e
    godersi la vita e la realtà per ciò che è.
  • La storia che viene narrata è quella di Emilio,
    un impiegato che si trova a condurre una vita
    monotona anonima insieme a sua sorella Amalia,
    molto simile a lui. Lincontro con Angiolina, una
    bella ragazza di scarsa levatura sociale, cambia
    i pensieri di Emilio, il quale si invaghisce di
    lei e con lautoinganno si convince della sua
    natura spirituale e pura. Cosi anche Amalia,
    trasportata dalle confidenze del fratello, si
    innamora di un giovane scultore, Balli, al quale
    però non si confiderà mai portandosi , appunto,
    nella più totale disperazione che culmina con la
    morte per droga. Emilio, sentendosi in colpa per
    la sorella e annoiato dai continui tradimenti di
    Angiolina, si ritrova nella stessa infelice
    condizione iniziale, con la mente intenta a
    rimembrare un falso ricordo felice con Angiolina.

Claudia Cardinale e Tony Franciosa nelomonimo
film di Bolognini tratto dal romanzo di Svevo.
31
La malattia
  • Linettitudine e la malattia sono le chiavi,
    secondo Svevo, per interpretare la vita
    linettitudine da il senso della monotonia e
    dellincapacità di autodeterminazione delluomo
    nella società, sempre più schiacciato dalle
    strutture sociali e dai pregiudizi di cui la
    società si carica continuamente. La malattia,
    invece, per Svevo, è parte integrante della vita,
    il male è la stessa società e i sani sono solo
    delle persone che si adattano in modo non
    problematico alla realtà rinunciando al principio
    di autodeterminazione e alle proprie effettive
    aspirazioni e ideali. Secondo lautore la vera
    salute è solo unutopia dato che risiederebbe
    solo in una società giusta ed umana.
  • Lunica soluzione per lautore è accettare
    lesito negativo dellanalisi della propria
    esistenza, quindi vivere la propria condizione di
    vita con ironia.
  • Uno dei messaggi fondamentali che Svevo
    trasmette, non solo con Senilità, è la parodia
    che lui fa della stessa società, le vicende
    narrate sono uno specchio e hanno alla base i
    stessi principi poco morali che governano la
    società reale.

Menù Principale
32
Storia
  • La prima crisi irachena
  • La I guerra del Golfo
  • Le malattie della guerra

33
I motivi della crisi
  • Le cause che portarono alla I guerra del Golfo
    furono diverse e complesse. Innanzitutto lIraq
    era sprofondato in grave crisi economica e
    politica in seguito alla lunga guerra contro
    lIran, poi si faceva sempre più forte
    lopposizione al regime di Saddam da parte dei
    sciiti e dei curdi i quali minacciavano
    lindipendenza.
  • Inoltre Saddam era molto interessato ai
    giacimenti di petrolio del Kuwait, territorio
    confinante con lIraq con il quale era spesso in
    conflitto diplomatico proprio per la questione
    riguardante lo sfruttamento dei giacimenti del
    greggio.
  • Le Nazioni Unite (ONU) condannano sin da subito i
    progetti del dittatore iracheno con sanzioni
    economiche, inoltre formano una coalizione
    formata da 35 Paesi tra cui Stati Uniti, Italia,
    Francia e Germania pronta a intervenire in caso
    di conflitto armato. Nonostante ciò Saddam ordina
    alle truppe irachene di invadere il Kuwait.
  • A questo punto lONU concede un ultimatum al
    dittatore se non ritirerà le proprie truppe dal
    Kuwait entro il 15 Gennaio 1991 la coalizione
    attaccherà lIraq.

34
La I Guerra del Golfo
  • Scaduto lultimatum, il 17 gennaio 1991 le forze
    della coalizione, guidate dal generale
    statunitense Norman Schwarzkopf, lanciarono
    loperazione denominata Tempesta nel deserto
    (Desert Storm), consistente in una massiccia
    offensiva aerea contro obiettivi militari in Iraq
    e in Kuwait. Gli attacchi della forza
    multinazionale erano volti alla neutralizzazione
    dei centri di comando iracheni, concentrati a
    Baghdad e a Bassora allinterruzione delle linee
    di trasporto e di comunicazione tra Baghdad e le
    truppe sul campo alla neutralizzazione
    dellartiglieria irachena, trincerata lungo il
    confine tra Arabia Saudita e Kuwait, e della
    Guardia repubblicana, composta da unélite di
    125.000 uomini dislocati nellIraq sudorientale e
    nel Kuwait settentrionale. Loffensiva aerea
    disarticolò in breve tempo il sistema difensivo
    iracheno, infliggendo pesanti perdite
    allesercito e mietendo al contempo molte vittime
    tra la popolazione civile. Contro le soverchianti
    forze della coalizione lesercito iracheno rimase
    pressoché inerme, riuscendo ad abbattere pochi
    velivoli e a indirizzare alcune decine di missili
    Scud verso lArabia Saudita e Israele.
  • A metà febbraio, di fronte allaumento delle
    perdite civili e militari, lIraq annunciò
    lintenzione di ritirarsi dal Kuwait, ma le
    condizioni proposte furono respinte dagli Stati
    Uniti. La coalizione sferrò quindi un decisivo
    attacco con cui sfondò la linea difensiva
    irachena e avanzò rapidamente attraverso lIraq
    meridionale, tagliando ogni via di ritirata alla
    Guardia repubblicana. Nel giro di pochi giorni,
    la capitale del Kuwait fu liberata e decine di
    migliaia di soldati iracheni vennero catturati o
    uccisi. Le successive trattative pervennero al
    cessate il fuoco (6 aprile).
  • Le condizioni di resa imposte allIraq furono
    molto severe. Oltre alle restrizioni alla vendita
    del petrolio, laccordo stabilì dei limiti alla
    stessa sovranità territoriale irachena, prima con
    listituzione di unarea dinterdizione aerea
    (no-fly zone) a nord e a sud del paese e poi con
    la creazione di una zona di protezione nel nord
    del paese che diede ai curdi unampia autonomia.
    A ciò si aggiunsero le misure di disarmo volte a
    smantellare gli arsenali chimici e a impedire lo
    sviluppo della ricerca nucleare in campo bellico.

35
Le malattie della guerra
  • Circa 50 000 soldati statunitensi su 700mila
    mandati nel Golfo nel '91 per combattere la
    "guerra tecnologica" contro Saddam Hussein
    contrassero una malattia che intaccava il sistema
    immunitario. La malattia nota come sindrome del
    Golfo è da attribuirsi a vaccini sperimentali
    che il Pentagono fece iniettare a tutti i
    militari indistintamente. I figli di questi
    soldati nacquero con gravi malformazioni e
    malattie incurabili come la mancanza di organi
    interni, paralisi, problemi respiratori. Questa
    agghiacciante verità è venuta fuori grazie ad un
    regista italiano, Alberto D'Onofrio, il quale ha
    girato un documentario per conto della Rai con le
    testimonianze di persone che hanno avuto a che
    fare con questa malattia, il filmato non è stato
    mai mandato in onda dalla tv pubblica. D'Onofrio
    gira l'Italia con il filmato per far conoscere i
    fatti.

36
  • L'uranio impoverito fu utilizzato nella guerra
    nei proiettili perforanti e nelle munizioni dei
    cannoni da 20-30 mm. L'uranio impoverito è un
    metallo pesante la cui tossicità è analoga ad
    altri metalli come il piombo e il tungsteno,e il
    suo uso fu indicato come un fattore decisivo in
    molti problemi di salute sia nei soldati che
    nelle popolazioni civili.
  • Inoltre secondo la testimonianza di un soldato
    americano, riportata nell'inchiesta del
    giornalista italiano Maurizio Torrealta, fu usato
    un piccolo ordigno nucleare (5 chilotoni)
    precisamente il 27 febbraio. Le ricerche del
    giornalista italiano, che cerca di coinvolgere
    colleghi della stampa estera, dimostrano alcuni
    fatti
  • 1) i decessi annuali per tumore, secondo il
    responsabile del reparto oncologico
  • dell ospedale di Basra , Dott Jawad Al Ali ,
    sono aumentati da 32 nel 1989 a più di 600 nel
    2002.
  • 2) ha rintracciato tra i dati dei sismologi, un
    evento sismico di magnitudo 4,2, che
    corrisponderebbe effettivamente alla potenza di 5
    chilotoni, l'ultimo giorno del conflitto. Data e
    potenza corrisponderebbero ai dati forniti dalla
    testimonianza del soldato. Dall'America intanto,
    l'Amministrazione USA ribadisce al giornalista
    Torrealta che sono state usate solo armi
    convenzionali.

Menù Principale
37
Inglese
  • James Joyce
  • Ulysses

38
James Joyce
  • James Joyce was born in Dublin, on February 2,
    1882, as the son of John Stanislaus Joyce, an
    impoverished gentleman, Joyce's mother, Mary Jane
    Murray, was ten years younger than her husband.
    In spite of their poverty, the family struggled
    to maintain a solid middle-class facade.
  • From the age of six Joyce, was educated by
    Jesuits at Clongowes Wood College, at Clane, and
    then at Belvedere College in Dublin (1893-97). In
    1898 he entered the University College, Dublin.
    At this time he also began writing lyric poems.
  • After graduation in 1902 the twenty-year-old
    Joyce went to Paris, where he worked as a
    journalist, teacher and in other occupations
    under difficult financial conditions. He spent a
    year in France, returning when a telegram arrived
    saying his mother was dying. Not long after her
    death, Joyce was traveling again. He left Dublin
    in 1904 with Nora Barnacle, a chambermaid who he
    married in 1931. In 1907 Joyce had published a
    collection of poems, Chamber Music and in 1922
    Ulysses.
  • At the outset of the First World War, Joyce moved
    with his family to Zürich. In Zürich Joyce
    started to develop the early chapters of Ulysses,
    which was first published in France because of
    censorship troubles in the Great Britain and the
    United States, where the book became legally
    available only in 1933. In March 1923 Joyce
    suffering at the same time chronic eye troubles
    caused by glaucoma.
  • At the end of the first world war Joyce returned
    to Zürich, where he died on January 13, 1941.

39
Ulysses
  • Ulysses is a novel by James Joyce, wrote between
    March 1918 and December 1920, then published on
    February 2, 1922, in Paris. Many consider it one
    of the most important works of Modernist
    literature.
  • Ulysses chronicles the passage of Leopold Bloom
    through Dublin during an ordinary day, June 16,
    1904. The title parallels and alludes to
    Odysseus, the hero of Homer's Odyssey , in fact
    there are many correspondences, for example
    between Leopold Bloom and Odysseus, Molly Bloom
    and Penelope, and Stephen Dedalus and Telemachus.
  • Joyce in this novel used a great variety of a
    vocabulary words including proper names, plurals
    and various verb tenses. Its work is divided into
    18 episodes 3 capitols are about Telemachia, 12
    are about the peregrinations of Ulysses and the
    other 3 are about the return to Itaca. The
    husband of the main character Leopold Bloom is
    Molly that is compared to Penelope despite
    theres a difference between the behavior of
    Molly and Penelope. Stephen Dedalus represent the
    reason and the mind. Leopold Bloom represent the
    union between material body and reason. "
    Ulysses is characterized by stream-of-consciousne
    ss technique, careful structuring, and
    experimental prose-full of puns, parodies, and
    allusions-as well as its rich characterisations
    and broad humour, made the book a highly regarded
    novel in the Modernist pantheon. In 1999, the
    Modern Library ranked Ulysses first on its list
    of the 100 best English-language novels of the
    20th century.

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