La gestione degli incidenti informatici presso l - PowerPoint PPT Presentation

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La gestione degli incidenti informatici presso l

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La sicurezza informatica tra diritto e tecnologia La gestione degli incidenti informatici presso l Area Sistemi Informativi dell Universit di Pavia – PowerPoint PPT presentation

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Title: La gestione degli incidenti informatici presso l


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La sicurezza informatica tra diritto e
tecnologia
La gestione degli incidenti informatici presso
lArea Sistemi Informativi dellUniversità di
Pavia
24 maggio 2007

Marisa Alicanti
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AGENDA
  • Architettura della rete dellAteneo pavese.
  • Procedura di gestione degli incidenti applicata
    dal GARR-CERT.
  • Procedura di gestione degli incidenti adottata
    dallUniversità degli Studi di Pavia.
  • Dati relativi agli incidenti segnalati nel corso
    del 2006.
  • Breve analisi dei dati e commenti per una
    riflessione.

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ATHENET LA RETE WIRED DATENEO
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ATHENET la rete wired dAteneo
  • LUniversità di Pavia è costituita da diverse e
    articolate sedi collegate fra loro e cablate in
    modo capillare. La tabella seguente raccoglie
    alcuni valori caratteristici dellinfrastruttura
    di rete con particolare riferimento alla banda
    trasmissiva disponibile.

Collegamenti poli urbani 1Gb/s.
Dorsali di area 1Gb/s.
Connessioni utente 100Mb/s.
Connessione a Internet 100Mb/s.
Apparati installati gt 300
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ATHENET la rete wired dAteneo
  • LUniversità di Pavia utilizza generalmente
    indirizzi IP pubblici.
  • Gli indirizzi vengono assegnati su richiesta e
    previa assunzione di responsabilità, secondo le
    seguenti disponibilità

Reti classe C 48
IP pubblici disponibili gt 12.000
IP usati (computer connessi in rete) gt 5.500
  • Indirizzi IP privati sono adottati in ambienti
    delimitati e non vengono diffusi né allinterno,
    né verso lesterno.

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UNIPV-WIFI la rete wireless dAteneo
  • La rete wireless, disponibile presso i principali
    poli universitari, è costituita da 92
    access-point operanti a 54 Mb/s. e da alcuni
    apparati e server per la gestione centralizzata
    dellambiente.
  • Laccesso è consentito a dipendenti, studenti e
    ospiti, previa autenticazione e secondo
    specifiche policy.
  • Lambiente WI-FI adotta indirizzi IP privati che
    vengono traslati per laccesso ad AtheNet e a
    Internet. In ottemperanza alla normativa vigente
    vengono mantenuti log di accesso.

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ATHENET / UNIPV-WIFI gli utenti
  • I potenziali utenti dellinfrastruttura di rete
    wired e/o wireless sono i seguenti

Personale docente 1.153
Personale tecnico-amministrativo 959
Studenti 23.960
TOTALE 26.072
  • A questi si aggiungono un numero variabile di
    ospiti, consulenti, ecc..

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INCIDENTI INFORMATICI
  • In questa sede ci limitiamo a considerare gli
    eventi che hanno arrecato disagio a
    macchine/reti/servizi esterni allUniversità di
    Pavia e per i quali è giunta segnalazione.
  • Non vengono prese in considerazione le
    problematiche rilevate e risolte internamente che
    non sono state oggetto di segnalazione.
  • Malware interno non significa necessariamente che
    lo stesso non varca i limiti della rete dAteneo,
    ma semplicemente che a suo carico non pervengono
    notifiche.

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INCIDENTI INFORMATICI SEGNALATI
  • Si deve premettere che la segnalazione di malware
    non è in generale regolata da procedure
    comunemente condivise.
  • Nellambito della rete dellUniversità e della
    ricerca (GARR), a cui lUniversità di Pavia
    aderisce, viene gestito un CERT che ha
    lobiettivo di veicolare verso gli Enti associati
    le segnalazioni interne ed esterne.
  • La gestione degli incidenti effettuata da
    GARR-CERT si basa su una procedura approvata da
    GARR-OTS il 20/12/1999.

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LA PROCEDURA GARR-CERT
  • In sintesi, ricevuta una segnalazione, il CERT
  • verifica quale Ente è coinvolto
  • assegna un numero univoco di incidente
  • segnala via e-mail il problema allAPM dellEnte.
  • I tempi di intervento richiesti sono
  • open mail relay o similari 3 giorni
  • azioni ostili (port scan, attacchi, ecc.) 1
    giorno
  • attacchi tipo DoS 1 ora.
  • Il CERT, ricevuta la notifica di risoluzione del
    problema, provvede a chiudere lincidente
    informando la fonte.

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LA PROCEDURA LOCALE
  • LArea S.I., ricevuta una segnalazione
  • verifica la sussistenza del problema
  • contatta telefonicamente il responsabile
  • inoltra al responsabile la segnalazione vai
    e-mail.
  • LArea S.I. richiede di
  • scollegare la macchina dalla rete dAteneo
  • procedere al ripristino delle condizioni di
    sicurezza
  • comunicare lavvenuta risoluzione.
  • LArea S.I. offre supporto per
  • analizzare il problema
  • determinare e applicare metodi dindagine
  • individuare e utilizzare tool adatti alla
    soluzione del problema.

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SEGNALAZIONI RICEVUTE NEL 2006
Tipologia incidente Segnalazioni 2006 Fonti
Spam 27 10
Infected node 24 1
Piracy 21 5
Attack 7 5
Probe 6 4
Phishing page 4 2
Bot 1 1
Totale 90 28
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SPUNTI PER UNA RIFLESSIONE
  • Tre fonti hanno effettuato il 53,34 delle
    segnalazioni e ciascuna ha segnalato una sola
    tipologia di incidente.

Fonte (Tipo incidente) Segnalazioni (Totale inc.) per tipologia sul totale
Società Telecomunicazioni (Infected Node) 24 (24) 100,00 26,67
Servizio gratuito (Spam) 15 (27) 55,55 16,67
Azienda specializzata (Piracy) 9 (21) 42,86 10,00
Totale 48 (90) 53,34
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SPUNTI PER UNA RIFLESSIONE
  • Le rimanenti 25 fonti hanno segnalato il 46,66
    degli incidenti, in media meno di due incidenti
    ciascuna.
  • Le segnalazioni di piracy hanno riguardato
  • Solo 3 segnalazioni provengono da fonte italiana
    e in generale per ogni evento è pervenuta una
    sola segnalazione.

Film Cinema/TV 16 (76,19)
Software 3 (14,29)
Giochi PC/Playstation 2 (9,52)
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RIASSUMENDO
  • Quasi tutte le segnalazioni (72 su 90) provengono
    da un numero estremamente limitato di fonti (3 su
    28).
  • La maggior parte delle tipologie di incidenti
    colpiscono un numero consistente di utenti e
    dovrebbero quindi essere segnalati tante volte
    quanti sono i computer/servizi colpiti, invece
    solo 2 su 90 sono stati segnalati due volte.
  • In apparenza le aziende/gli utenti preferiscono
    difendersi anziché attaccare segnalando.
  • Quali sono le motivazioni?

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I MOTIVI PIÙ COMUNI
  • Lutente finale, a fronte di problemi ampiamente
    trattati dagli addetti ai lavori, non riceve una
    formazione adeguata e quindi non sviluppa una
    spiccata sensibilità nei confronti del problema.
  • In molti casi lutente di un computer collegato
    in rete non si accorge della presenza di malware,
    soprattutto quando lattività svolta dal malware
    è trasparente per il normale funzionamento della
    macchina.
  • La segnalazione di un evento non sempre ottiene
    soddisfazione.

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CONCLUSIONI
  • Lattività di segnalazione non è regolamentata,
    né obbligatoria. Manca una metodologia certa così
    come un obbligo che responsabilizzi.
  • La scelta di segnalare il malware viene valutata
    allinterno di una organizzazione in base a
    sensibilità al problema, disagio percepito,
    perdita economica/danni materiali, tempo uomo
    impegnato, costo globale dellattività, ecc..
  • La lotta di coloro che adottano la segnalazione
    come mezzo per limitare il malware sembra persa
    in partenza, lattività ha scarso seguito, è mal
    organizzata, non da risultati certi, in breve è
    una lotta impari.

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UN ESEMPIO DI LOTTA IMPARI
  • Il server di posta elettronica dAteneo ha
    gestito nel 2006 circa 4.750 caselle di posta
    elettronica assegnate a dipendenti e strutture.
  • Ogni giorno il server di posta elettronica ha
    ricevuto mediamente oltre 200.000 messaggi.
  • Il 90 circa dei messaggi erano spam.
  • LArea S.I. ha adottato un applicativo in grado
    di riconoscerli e trattenerli, collabora inoltre
    con lazienda che produce lapplicativo
    inviandole campioni di spam non riconosciuto. La
    segnalazione, se effettuata, avrebbe riguardato
    circa 180.000 mail al giorno.

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INCIDENTI SEGNALATI?
La punta di un iceberg
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