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IL CATETERISMO URINARIO

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IL CATETERISMO URINARIO di C. Di Biase Lo sviluppo del sistema urinario ha inizio intorno alla terza settimana di sviluppo fetale e prosegue fino alla ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: IL CATETERISMO URINARIO


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IL CATETERISMO URINARIO
  • di C. Di Biase

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  • Lo sviluppo del sistema urinario ha inizio
    intorno alla terza settimana di sviluppo
  • fetale e prosegue fino alla trentaquattresima
    settimana. A questo punto il sistema
  • urinario è completamente formato ed in ciascun
    rene è presente un milione di ne-
  • froni. Il glomerulo del rene fetale sarà in grado
    di filtrare circa 0,5 ml/min. prima
  • della 34 sett. di gestazione, a partire dalla
    quale vi è un incremento lineare per ar
  • rivare fino a circa 1,20 ml/min. nell
    adolescenza. La quantità di urina prodotta
  • giornalmente varia in rapporto all assunzione di
    liquidi, alla temperatura ambien
  • te ed all attività fisica del bambino. Il volume
    urinario può essere influenzato an-
  • che dalla pressione arteriosa, dalla dieta, dalla
    temperatura e dallo stato generale
  • di salute del paziente. Le urine si presentano
    normalmente trasparenti e di colore
  • ambrato e di odore variabile. Lurina normalmente
    è acida, con pH variabile da
  • 4,6 ad 8. Il peso specifico è indicativo del
    contenuto di soluti ed il suo ambito di nor
  • malità varia tra 1001 e 1025. Sono normali tracce
    di proteine, chetoni ed urobilino
  • geno. Se le urine non vengono sottoposte ad esame
    entro un ora dalla loro emissio-
  • ne, il campione può essere conservato in frigo
    fino al momento dellesame, per ef-
  • fettuare il quale deve essere riportato alla
    temperatura ambiente. Sono indicativi
  • di infezione la presenza di sangue o proteine,
    cattivo odore, aspetto lattescente o co
  • lore rosso scuro-marrone

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  • Il Cateterismo urinario è linserimento di un
    catetere di dre-
  • naggio nella vescica effettuato utilizzando
    tecniche stretta-
  • mente asettiche. Il cateterismo può essere
    intermittente o con-
  • tinuo (catetere a permanenza).
  • Il cateterismo urinario può essere effettuato per
    molte ragio-
  • ni, fra le quali la ritenzione urinaria, a
    seguito di interventi
  • chirurgici, allo scopo di mettere a riposo la
    vescica e lasciarla
  • cicatrizzare, per dilatare una stenosi uretrale
    o, infine, per
  • scopi diagnostici. In rari casi, il cateterismo
    può essere utiliz-
  • zato per raccogliere un campione di urine da
    esaminare.
  • Il cateterismo intermittente può essere
    effettuato anche nei
  • bambini, è il caso dei bambini portatori di
    vescica neurologi-
  • ca ( mielomeningocele),dai genitori o dal bambino
    stesso.

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  • Per il cateterismo intermittente, larea genitale
    può esere pulita con acqua e sapo-
  • ne e poi asciugata. Al bambino possono essere
    insegnati esercizi di rilassamento.
  • Luso di gel lubrificanti anestetici è indicato,
    sebbene nei cateteri riutilizzabili il
  • suo uso sia stato identificato come un fattore di
    rischio di infezione. In tal caso si
  • può utilizzare gel fino a quando il bambino non
    si sia abituato alla manovra.
  • MATERIALE PER
    CATETERISMO
  • Confezione per medicazione sterile
  • Due paia di guanti sterili
  • Catetere delle dimensioni adeguate
  • Soluzione antisettica
  • Gel lubrificante anestetico
  • Siringa appropriata per il gel alla Lidocaina (se
    necessario)
  • Acqua sterile per il palloncino del catetere
  • Siringa di dimensioni appropriate per iniettare
    acqua sterile
  • Sacca per il drenaggio urinario.

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  • METODO
  • Spiegare la procedura ed i motivi per i quali
    essa viene eseguita
  • Chiedere ai genitori di confortare e di sostenere
    il bambino durante leffettuazione della
    procedura
  • Valutare se fosse necessario sottoporre a
    sedazione il bambino prima dellinserimento del
    catetere
  • Scegliere il catetere del calibro adeguato e
    preparare lattrezzatura sterile
  • Indossare i guanti sterili e pulire il meato
    uretrale con soluzione antisettica
  • Tamponare delicatamente i genitali per asciugarli
    con garze sterili
  • Inserire nelluretra 2-3 ml (fino a 10 ml nei
    bambini più grandi) di gel anestetico, servendosi
    del beccuccio in dotazione
  • Attendere 3-5 min. per far si che il gel
    anestetico faccia effetto completamente
  • Cambiare i guanti e ricoprire con altro gel il
    catetere ed inserirlo delicatamente nelluretra
    fino alla fuoriuscita dellurina
  • Gonfiare il palloncino con adeguata quantità di
    acqua
  • Collegare la sacca di drenaggio
  • Rassicurare il bambino ed i suoi genitori

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CENNI STORICI SUL CATETERISMO VESCICALE
  • Dallantichità fino allepoca recente la causa
    della ritenzione
  • vescicale era rappresentata con pari frequenza
    sia da stenosi
  • uretrale che da una lesione prostatica. Gli
    uomini, laddove la
  • pazienza non fosse stata daiuto nel sopportare i
    sintomi dell
  • ostruzione delle basse vie urinarie, talvolta
    cercavano sollievo
  • nella magia, nella preghiera, o nella
    fitoterapia. Le terapie ag-
  • gressive come il sondaggio o la puntura con il
    tre-quarti, non
  • erano considerate se non con molta apprensione
    tanto dal ma
  • lato che dal medico o dal barbiere.

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Un
  • Si faceva ricorso al cateterismo solo quando si
    riteneva che la vita del malato fosse
  • in pericolo. Veniva tentato di tutto per evitare
    la manipolazione strumentale cata-
  • plasmi, semicupi, frizioni e pozioni varie. Le
    sonde cave erano senza dubbio cono-
  • sciute dalle più antiche civiltà sembra che gli
    Egizi già tremila anni prima di Cri-
  • sto fabbricassero sonde di rame o di stagno gli
    Indù utilizzavano cannule doro,
  • di ferro e di legno per dilatare le uretre
    stenotiche mille anni a.C., i Cinesi costrui-
  • vano le loro sonde con la buccia di cipolla
    arrotolata e rivestita di lacca.
  • Le prime sonde che ci sono pervenute sono quelle
    usate dai Romani erano di ra-
  • me o di bronzo, con le estremità ricurve. Celso
    nella sua Enciclopedia da una de-
  • scrizione delle modalità di introduzione. Alcune
    di queste sonde sono state rinve-
  • nute negli scavi di Ercolano (sonde a doppia
    curvatura) simili a quelle inventate in
  • età moderna. Dopo i Romani , le sonde vennero
    costruite soprattutto in argento ,
  • più facile da lavorare, ma anche in oro ed in
    platino. Le sonde metalliche vennero
  • utilizzate a lungo sia nella loro forma con
    estremità ricurva che retta e costituisco-
  • no il prototipo degli uretrotomi e dei
    cistoscopi. La non flessibilità delle sonde di
  • metallo rendeva estremamente dolorosa la loro
    presenza nelluretra e pericolosa
  • la permanenza, perciò da molto tempo si era
    cercato di costruire sonde flessibili
  • gli arabi provarono la pelle di pesce Van
    Helmont (1577-1644) propose di fabbri-
  • carle con cuoio sottile e colla e di introdurle
    tramite un mandrino di stecca di bale-

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  • Nel 1680, in un trattato sulla litotomia, Tolet
    scrisse di aver visto a Parigi delle son
  • de flessibili, molto uniformi costituite da un
    filo dargento appiattito e ritorto in
  • strette spirali, a cui veniva data la curvatura
    richiesta con laiuto di un mandrino
  • tuttavia, molto spesso il mandrino agganciava le
    spirali che si accavallavano e ren-
  • devano inutilizzabile lo strumento stesso. Più
    tardi lidea venne ripresa si ricoprì
  • il filo dargento con una membrana elastica
    creando così lantenato della sonda
  • armata che utilizziamo ancora oggi vi si
    sostituì la pergamena che si fissava con
  • della seta liscia avvolta a spirali e sulla quale
    si stendeva cera o unguento di Nure
  • mberg. Tre secoli dopo la scoperta dellAmerica
    entrò in commercio in Europa
  • il caucciù perché si era scoperto che riusciva a
    cancellare le tracce dei caratteri
  • tipografici sulla carta. Più tardi ci si
    interessò delle sue qualità principali e nel
  • 1768 Macquer riuscì a dissolvere la gomma
    elastica ed ebbe per primo lidea di ser
  • virsene per la preparazione delle sonde applicò
    su uno stampo di cera alcuni stra-
  • ti di gomma liquefatta in modo da formare alla
    fine un tubo abbastanza spesso che
  • quando poi era asciutto, veniva privato della
    cera con acqua bollente. Ma la gom-
  • ma non vulcanizzata non manteneva la sua forma.
    Un certo Bernard, orafo di Pa-
  • rigi riprese questidea e dopo diversi tentativi
    ebbe il colpo di genio di ricoprire un

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  • tessuto di seta intrecciata a forma di cilindro
    con una soluzione densa di gomma
  • grazie al solvente la gomma penetrava nelle
    maglie del tessuto. Si trattava comun-
  • que di sonde di cattiva qualità. Cezenave nel
    1830 creò delle candelette dilatatrici
  • o sonde di ogni calibro ricavandole da una zanna
    di elefante tornita, forata, leviga-
  • ta e trattata con acido cloridrico. Tali sonde
    erano resistenti si rammollivano un
  • pò nellacqua, erano facili da introdurre, ma
    erano difficili da fabbricare e di prez
  • zo elevato. Nel 1844 la scoperta di Goodyear
    della vulcanizzazione fece produrre
  • sonde in gomma vulcanizzata che coesistettero con
    quelle in gomma. Dopo lulti-
  • ma guerra lasciarono il posto a quelle in lattice
    ed in materiale sintetico. Il primo
  • catetere in caucciù di utilità veramente pratica
    fu quello di Auguste Nélaton (1807/
  • 1873) usato ancora oggi . A New York nel 1877
    Thièmann ed i suoi collaboratori
  • lanciavano una sonda flessibile i cui orifizzi
    smussi erano meno traumatizzanti al
  • passaggio nelluretra, lidea venne a partire
    dalla sonda che si avvolgeva nel bordo
  • dei berretti di pelliccia dei pionieri.
    Nellinserimento delle sonde allepoca ci si
  • preoccupava poco dell igiene le sonde venivano
    pulite nellacqua del fiume o sot-
  • to la pompa e la saliva serviva da lubrificante.
    Due scale di calibrazione furono
  • proposte quasi contemporaneamente nel XIXsec. da
    Charrière e da Béniqué la

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  • La prima è graduata in terzi di millimetro, è la
    più adottata nei paesi anglosasso-
  • ni,dove è anche nota come French scale.La
    seconda, la filiera Béniqué, riser-
  • vata quasi esclusivamente alla calibrazione dei
    dilatatori metallici curvi di sta-
  • gno graduati in sesti di millimetro che portano
    lo stesso nome. La necessità di
  • mantenere i cateteri in situ sollecitò la
    fantasia degli inventori Holt inventò un
  • catetere tipo Nélaton munito di alettoni laterali
    che si adagiavano lungo la sonda
  • durante lintroduzione e si raddrizzavano una
    volta raggiunta la cavità vescica-
  • le lintroduzione era facile ma raramente
    rimanevano in sede. Con una certa af-
  • fidabilità furono prodotti i modelli di De Pezzer
    e di Malecot. Pousson inventò
  • una sonda a cavatappi (a coda di maiale) la cui
    estremità a spirale si raddriz-
  • ava con un mandrino, riprendendo la sua forma
    allinterno della vescica.La son-
  • da a palloncino di Foley conobbe subito un
    successo considerevole e costituì il
  • prototipo di innumerevoli altre sonde.
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