Title: Evidence Based Medicine e Patologie dell’Apparato Urinario
1Evidence Based Medicine ePatologie dellApparato
Urinario
Le sindromi disuriche nella donna
2Le Sindromi Disuriche nella Donna
Infezione delle basse vie urinarie non complicata
nella donna Cistiti, uretriti e ritenzione
urinaria
3Definizione
- Infezioni delle vie urinarie senza coinvolgimento
del parenchima renale (basse) - In assenza di alterazioni anatomo-funzionali
delle vie urinarie clinicamente evidenti o di
alterazioni delle difese immunitarie (non
complicate) - Massima frequenza nella donna (nelluomo adulto
ogni infezione delle vie urinarie deve essere
considerata complicata fino a prova contraria)
4Caratteristicheclinico-microbiologiche
- Disuria, pollachiuria, urgenza, dolore
sovrapubico - Né febbre, né lombalgia
- Non precedenti infezioni nellultimo mese
- Escherichia coli, Staphylococcus saprophyticus,
Klebsiella pneumoniae, Proteus spp. - gt 10 Globuli Bianchi/mm3
- gt 1.000-100.000 colonie/ml
5Agenti eziologici delle IVU non complicate nella
donna
- Gram negativi
- Escherichia coli
- Proteus spp.
- Pseudomonas spp.
- Klebsiella pneumoniae
- Enterobacter cloacae
- Serratia marcescens
- Gram positivi
- Streptococcus faecalis
- Staphylococcus saprophyticus
6Principali microrganismi isolati ()
Studi ICeA 2001 e ICeA 2002
E. coli
K. pneumoniae
P. mirabilis
E. faecalis
80
74,2
70
71,7
60
50
40
20
30
10
8,9
8,1
3,9
3,4
3,7
3,3
0
ICeA 2001
ICeA 2002
Speciale A, 2004
7Spettro dei patogeni delle IVU
Bauernfeind, 1987
8Patogenesi
- Sede anatomica e brevità delluretra femminile
Fimbrie
Tuba uterina
Intestino retto
Vescica
Ovaio
Sinfisi pubica
Fossa retro uterina
Utero
Vescicole seminali
Ampolle
Dotto deferente
Dotto eiaculatorio
Fornice
Vescica
Prostata
Uretra
Gjiandola bulbouretrale
Cervice
Sinfisi pubica
Ano
Uretra
Pene
Intestino retto
Ckitoride
Epididimo
Glande
Vagina
Testicolo
Piccole labbra
Prepuzio
Grandi labbra
Ano
Scroto
Orifizio vaginale
9Patogenesi
- Via dinfezione ascendente
- Sede e brevità delluretra femminile
- Aderenza batterica(fimbriae P per recettori
specifici-mannoso resistente MR, pili tipo 1 per
uromucoide di Tamm-Horsfall-mannoso sensibile MS)
10Fattori di suscettibilitàdella donna alle IVU
- Anatomia uretra femminile
- Attività sessuale
- Uso mezzi contraccettivi
- Minore concentrazione di urea nelle urine
11Meccanismi di difesa
- Integrità mucosa uroteliale
- Rivestimento mucopolisaccaridico urotelio (GAGs,
THP) - Immunità umorale (Ig A)
- Immunità cellulare
12Aspetti comportamentali favorenti linsorgenza
delle IVU
Hunt J, Waller G, Br J Urol 1994
13Sensibilità () a diversi antibioticidei
principali uropatogeni
Studio IceA 2002, Italia
E. coli
K. pneumoniae
P. mirabilis
100
90
80
70
60
Sensibilità ()
50
40
20
30
10
0
CIP
AMC
FOS
COT
CIPciprofloxacina, AMCAmoxicillina/clavulanato,
COTCotrimoxazolo, FOSFosfomicina
Speciale A, 2004
14Antibiotico-resistenza ()dei principali
uropatogeni comunitari
ECO-SENS Project, Europa
linee guida svedesi AMPampicillina
AMCamoxicillina/clavulanato SXTcotrimoxazolo
CIPciprofloxacina NITnitrofurantoina
FOSfosfomicina
G Kahlmeter et al. 2003
15Diagnosi
- Anamnesi
- Esame obiettivo
- Diagnostica per immagini
- Laboratorio
16Anamnesi
- Anamnesi fisiologica
- Oligodipsia
- Diseducazione minzionale (minzioni distanziate)
- Rapporti sessuali (cistite da luna di miele)
- Alvo (stipsi)
- Anamnesi patologica remota
- Patologie intestinali (diverticolosi colon)
- Patologie ginecologiche
- Patologie urologiche
- Immunodepressione (età avanzata,diabete,cirrosi,
malattie ematologiche, tumori, farmaci
immunosopressivi)
17Sintomi/segni
- IVU basse
- Disuria
- Pollachiuria
- Stranguria
- Tenesmo vescicale
- Dolore sovrapubico
- Prurito vulvare
- Ematuria
- IVU alte
- Iperpiressia (remittente/intermittente)
- Brivido
- Sudorazione
- Dolore lombare irradiato (talvolta addominale)
- Urine torbide
- Giordano
18Esami di laboratorio/1
- Esame urine
- pH alcalino (ceppi ureasi-produttori)
- Lieve proteinuria (lisi cellulare)
- Proteinuria gt 0,5 g/die (danno tubulare)
- Sedimento urinario
- Leucocituria
- Eritrocituria
- Cilindruria (leucocitaria)
19Esami di laboratorio/2
- Urinocoltura da mitto intermedio
- Identificazione agente infettante
- Carica batterica
- Antibiogramma
20Esami di laboratorio/3
- Diagnosi differenziale alte/basse
- Ricerca anticorpi specifici
- Test di Thomas
- Prot C reattiva (siero)
- Proteinuria tubulare (beta2microglobulina)
- Cellule di Sternheimer-Malbin
- Scintigrafia 67gallio
21Diagnostica per immagini
- Scopi
- Esclusione di patologie urologiche associate
- Esclusione di segni di danno parenchimale
- Quali
- Ecografia renale/vescicale
- Urografia (opzionale)
- Cistografia (opzionale in caso di sospetto di
reflusso)
22Terapia IVU bassa non complicata
- TMP-SMX (Cotrimossazolo) per 3 gg
- Fluorochinoloni per 3 gg (se la prevalenza locale
di resistenza per cotrimossazolo è superiore al
10-20)
IDSA Gudelines 1999 EAU Guidelines 2001
23Sensibilità agli antibioticidei patogeni urinari
responsabili di IVUnon complicate
Studio ICEA 2
Speciale A, 2004
24Terapia IVU bassa non complicata
- Alternative
- Pivmecillinam per 7 gg
- Nitrofurantoina per 7 gg
- Fosfomicina trometamolo dose singola
Necessari studi su più ampia scala di confronto
con cotrimossazolo o fluorochinoloni Non
commercializzato in Italia
EAU Guidelines 2001
25Condizioni particolari
- Età gt 65 anni
- Sintomatologia gt 7 giorni
- Reinfezione
- Terapia prolungata per 7 giorni
26EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- 32 studi su 9.605 pazienti
- Topic confronto tra terapia per 3 giorni vs
terapia per 5-10 gg nel trattamento delle IVU non
complicate nella donna - Nessuna differenza nel successo clinico a breve
(RR 1,06) e a lungo (RR 1,09) termine - Minor efficacia della terapia breve nel successo
microbiologico a breve (RR 1,37) e a lungo (RR
1,43) termine - Minor incidenza di effetti collaterali (RR 0,83)
con la terapia breve
Milo G et al., 2005
27EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- Conclusione nonostante la maggior incidenza di
effetti collaterali il trattamento prolungato di
5-10 giorni dovrebbe essere consigliato nel
sottogruppo delle pazienti in cui leradicazione
dellinfezione è più importante
Milo G et al., 2005
28Terapia IVU ricorrentinon complicate
- Profilassi low-dose (bedtime o postcoitale)
- Acidificanti, succo mirtillo, uva ursina,
lattobacilli per via vaginale, estratti di
Escherichia coli (urovaxom) - Diuresi, norme igieniche
29EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- 19 studi clinici randomizzati con 1.120 pazienti
- Topic profilassi antibiotica (6-12 mesi) vs
placebo per la prevenzione delle infezioni delle
vie urinarie non complicate - Recidive microbiologiche/anno terapia 0-0,9 vs
placebo 0,8-3,6
Albert X et al., 2005
30EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- Rischio relativo recidive microbiologiche durante
trattamento (RR) 0,21 - Rischio relativo recidive cliniche durante
trattamento (RR) 0,21 - Rischio relativo recidive dopo trattamento (RR)
0,82 - Rischio effetti collaterali (RR 1,58)(candidiasi
vaginale o orale, disturbi gastrointestinali)
Albert X et al., 2005
31EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- Somministrazione settimanale di pefloxacina più
efficace di somministrazione mensile - Somministrazione post-coitale di ciprofloxacina
altrettanto efficace di somministrazione continua
(consigliata nelle donne con disuria post-coitale)
Albert X et al., 2005
32EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- Topic efficacia del succo di mirtillo nel
prevenire le infezioni delle vie urinarie - Nessun studio randomizzato per confermare
lefficacia di questo trattamento
Jepson RG et al., 2005
33EBM The Cochrane databaseof systematic reviews
- 11 studi eterogenei e di qualità non ottimale
- Topic efficacia della metenamina nel prevenire
le infezioni delle vie urinarie - Evidenze insufficienti per stabilire lefficacia
del trattamento, che potrebbe essere efficace
solo in assenza di fattori complicanti e con
minimi effetti collaterali
Lee B et al., 2005
34Le sindromi disurichenella donna
Sindrome uretrale
35Definizione
- Sintomatologia disurica in assenza di batteriuria
significativa (lt 100.000 colonie/ml)
36Eziopatogenesi
- IVU batterica
- In presenza di chiara sintomatologia disurica
associata a batteriuria gt 1000 colonie/ml) - IVU sostenuta da patogeni esigenti che richiedono
terreni di coltura specifici (piuria senza
batteriuria) - Chlamydia, Mycoplasma, Candida, Micobacterium
TBC, Trichomonas
37Eziopatogenesi
- Disuria non correlata a infezione
- Deficit estrogenico
- Cistite allergica
- Cistite chimica (bagno schiuma, creme spermicide,
etc)
38Uretriti
- Gonococcica
- Secrezione mucopurulenta
- Esame microscopico secreto (diplococchi gram
negativi intraleucocitari) - Non gonococciche
- Scarsa secrezione mucoide
- Colture cellulari, test PCR
39Uretriti terapia
- Gonococcica
- Penicillina/cefalosporina dose unica
- Non gonococcica
- Tetracicline
- Macrolidi
- Fluorochinoloni per 7-10 gg
IDSA Gudelines 1999
40TBC urinaria
- Recrudescenza di TBC in Italia (8000 casi nel
1988, 20.000 nel 2000) - Considerarla sempre nella d.d., in particolare in
caso di piuria sterile e scarsa risposta agli
antibiotici - Bacilli acido-resistenti
- Ricerca nel sedimento, coltura, PCR
- Urografia
- Terapia specifica (isoniazide,rifampicina,
etambutolo)
41Miceturia
- 10 donne in età adulta
- 22-39 soggetti sottoposti a terapia antibiotica
- In particolare in soggetti immunodepressi
(diabete, cirrosi, cortisone) - Bassa carica, lenta crescita
- Alcalinizzazione (pHgt8,5), lavaggi vescicali con
amfotericina B, derivati imidazolici
42Le sindromi disurichenella donna
Ritenzione urinaria
43Definizione
- Incapacità allo svuotamento completo della
vescica dopo la minzione - Un volume residuo di urina in vescica gt 60-100ml
è considerato patologico - La ritenzione urinaria è più frequente nelluomo
44Cause di ritenzione urinaria
- Comuni
- Ipertrofia prostatica maligna o benigna
- Farmaci colinergici (stabilizzatori della
vescica, antidepressivi) - Calcolo uretrale
- Ipertrofia del collo vescicale
- Prostatite e ascesso prostatico
- Denervazione vesicale post-chirurgia pelvica
- Rare
- Sistema Nervoso centrale (compressione spinale,
sclerosi multipla, ictus) - Tumore peduncolato della vescica
- Rottura traumatica delluretra
- Corpo estraneo nelluretra anteriore
- Fimosi
- Occasionali
- Costipazione
- Congestione prostatica
- Massa pelvica (gravidanza o utero fibrotico)
- Herpes genitale
- (Dissinergia detrusoriale)
- Prolasso vescicale, cistocele
www.doctorupdate.net 2006 Rocco F et al., 2004
45Elementi utili per la diagnosi di ritenzione
urinaria
- Esame delle urine
- Emocromo con formula
- Azotemia e creatininemia
- PSA (uomo)
- Esami per immagini (ecografia renale e vescicale,
uretrografia, ecc)
www.doctorupdate.net 2006 Rocco F et al., 2004
46Sintomi di ritenzione urinaria
- Dolore sovrapubico in fase di minzione
- Disuria fino allanuria
- Ematuria
- Febbre
- Stranguria
- Dolore lombare
- Le forme croniche di ritenzione urinaria sono
paucisintomatiche
in caso di infezione urinaria
47Terapia della ritenzione urinaria
- Ritenzione urinaria acuta
- Drenaggio immediato con catetere di Foley
- La rimozione del catetere può avvenire
immediatamente dopo il drenaggio dellurina o
può essere mantenuto in sede per garantire il
drenaggio continuo - La decisione di rimuovere il catetere deve essere
presa sulla base della quantità di urina drenata
e dalle possibilità di ottenere una regressione
dei sintomi - Se a causa di unostruzione uretrale il catetere
non potesse raggiungere la vescica il catetere
sarà inserito per via cutanea sovrapubica - Esistono anche dilatatori uretrali per facilitare
il passaggio del catetere
48Terapia della ritenzione urinaria
- Ritenzione urinaria cronica
- Eliminazione della causa di ostruzione delle
basse vie urinarie - Cateterismo intermittente
- Terapia farmacologica
- Chirurgia (uretrotomia, TUR-P, adenomectomia,
cistopessi) - Riabilitazione neurologica
- In caso di rilassamento della vescica, devices
impiantabili per stimolare le fibre nervose che
controllano la vescica
49Raccomandazioni per la terapia antibiotica nel
paziente anziano
- Ridurre il dosaggio degli antibiotici escreti per
via renale o nefrotossici (aminoglicosidi,
vancomicina) fino al 40-50 della dose
raccomandata per ladulto - Valutare le possibili interazioni con altri
farmaci - Controllo attento dei valori di crasi ematica,
coagulazione, funzionalità renale ed epatica
50EBM The Cochrane database of systematic reviews
- Non dimostrato beneficio per cateteri rivestiti
di ossido argento (RR 0,89) - Minor incidenza di batteriuria asintomatica (RR
0,36) e sintomatica (RR 0,60) per cateteri
rivestiti di lega di argento per periodi
inferiori a 7 gg, beneficio meno evidente per
periodi oltre i 7 gg (RR 0,67) - Minor incidenza di batteriuria per cateteri
impregnati di antibiotico (minociclina
rifamicina) a breve termine (RR 0,36), non a
lungo termine (RR 0,90)
The Cochrane data base of systematic review 2004
51EBM The Cochrane database of systematic reviews
- Su 400 studi nessun studio randomizzato
- Topic Differenze dellimpiego di differenti tipi
di cateteri nei pazienti con vescica neurologica - Non valutabile
The Cochrane data base of systematic review,
Maguire JJ 2004
52Terapia delle batteriurieda catetere
- Cateterismo breve
- Urinocoltura dopo 24-72 ore dalla rimozione
- Terapia in caso di batteriuria persistente o
sintomatica
53Terapia delle batteriurie da catetere
- Cateterismo prolungato
- Non irrigazioni antibiotiche
- Non trattare batteriuria asintomatica
- Non terapia antibiotica profilattica cronica
- Trattare forme sintomatiche (IVU sintomatica o
batteriemia) - Cambio di catetere
54Linee guida EAU 2001per il trattamento delle
infezioniurinarie nosocomiali (NAUTI)
- Fluorochinoloni
- Aminopenicillina/inibitore beta-lattamasi
- Cefalosporine 2a-3a generazione
- Aminoglicosidi
- Fino a 3-5 giorni dopo la defervescenza
EAU Guidelines 2001
55Linee guida EAU 2001per il trattamento delle
infezioniurinarie nosocomiali (NAUTI)
- Urosepsi
- Fluorchinoloni
- Cefalosporina 3 generazione
- Acilaminopenicillina/Inibitore delle
beta-lattamasi - Carbapenemici /- Aminoglicosidi
- Per 3-5 giorni dopo la defervescenza
EAU Guidelines 2001
56Terapia profilattica
- Protezione per un periodo limitato di tempo (4-7
giorni) - Rischio selezionare ceppi batterici resistenti
- Rischio candiduria (C. albicans o glabrata)
57EBM The Cochrane database of systematic reviews
- 18 studi (1.964 pazienti)
- Topic modalità di rimozione del catetere dopo
cateterismo a permanenza a breve termine
The Cochrane data base of systematic review,
Griffiths et al. 2005
58EBM The Cochrane database of systematic reviews
- 13 studi clinici randomizzati (1.020 pz)
- Rimozione alle ore 24 vs Rimozione durante le ore
diurne - Maggior volume alla prima minzione, più lungo
intervallo alla prima minzione, periodo di
ospedalizzazione più breve - Non dimostrato con chiarezza un minor tasso di
ricateterizzazione
The Cochrane data base of systematic review,
Griffiths et al. 2005
59EBM The Cochrane database of systematic reviews
- 7 studi clinici randomizzati (SCRs) con gruppi
paralleli (3) e cross-over (4) - Topic strategie di prevenzione delle infezioni
in pazienti cateterizzati
The Cochrane data base of systematic review,
Niel-Weise BG 2005
60EBM The Cochrane database of systematic reviews
- Profilassi antibiotica continua vs trattamento
antibiotico degli episodi di batteriuria/infezion
e clinica - Non dimostrato alcun beneficio in caso di
cateterismo intermittente - Modeste evidenze di beneficio in caso di
cateterismo a permanenza - Maggior rischio effetti collaterali/emergenza
resistenze
The Cochrane data base of systematic review,
Niel-Weise BG 2005
61EBM The Cochrane database of systematic reviews
- 8 studi clinici randomizzati (822 pz)
- Rimozione precoce vs rimozione ritardata
- Tendenza non ben documentata alla più breve
ospedalizzazione
The Cochrane data base of systematic review,
Griffiths et al. 2005
62EBM The Cochrane database of systematic reviews
- 3 studi clinici randomizzati (SCRs) (234 pz) su
clampaggio del catetere prima della rimozione - Insufficienti a dimostrare differenze
The Cochrane data base of systematic review,
Griffiths et al. 2005