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Presentazione di PowerPoint

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Title: Presentazione di PowerPoint Author: ciccio Last modified by: Francesco Sunseri Created Date: 7/1/2002 5:36:01 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Presentazione di PowerPoint


1
Selezione in inbreeding
Mendel 1866
2n 1 2n1
incremento del numero di individui omozigoti per
generazione numero totale di individui della
popolazione alla generazione n
Frequenza di individui omozigoti derivante da
eterozigote per m loci dopo n generazioni di
autofecondazioni
East Jones 1919
(2n 1)/2nm
Dopo 7 generazioni di autofecondazione 27 1
127 Rapporto AA Aa aa pari a 127 2 127
256 individui dalla formula 2n1
2
Coefficiente e Sistemi di inbreeding
Ft ½ (1 Ft-1)
dove Ft-1 indica il coeff. di inbreeding della
generazione precedente
3
Variabilità in F2 a partire da parentali che
differiscono per n alleli
4
Segregazione e ricombinazione
  • A partire da un incrocio tra 2 linee di frumento
    che differiscono per 21 coppie di geni (una per
    cromosoma)
  • Librido F1 ha la possibilità di produrre più di
    2 milioni di tipi di gameti capaci di dare più di
    10 miliardi di genotipi differenti altamente
    eterozigoti
  • Gli eterozigoti si riducono con la ripetuta
    autofecondazione ed interessano il breeder perché
    hanno la capacità di produrre individui
    omozigoti, base di una nuova varietà

5
Segregazione e ricombinazione
  • Un quadro preciso sulla composizione di ciascuna
    generazione si può ottenere sviluppando il
    binomio
  • 1 (2m -1)n
  • dove n è il numero di coppie geniche interessate
    ed m il numero di generazioni di autofecondazione

6
Segregazione e ricombinazione
  • Lo sviluppo del binomio da una pianta eterozigote
    per 3 coppie ed auto per 4 generazioni
  • 1 (24-1)3 1 153
  • 1 45 675 3375
  • che in termini genetici significa
  • 1 pianta con 0 loci omozigoti e 3 loci
    eterozigoti
  • 45 piante con 1 locus omozigote e 2
    eterozigoti
  • 675 piante con 2 loci omozigoti ed 1
    eterozigote
  • 3375 piante con 3 loci omozigoti e 0 eterozigoti
  • --------------------------------------------------
    -------
  • 4096 piante dopo 4 generazioni di auto

7
Composizione della varianza genetica in inbreeding
8
Composizione della varianza genetica in inbreeding
  • Il valore della varianza genetica additiva (?2A)
    tra famiglie aumenta con lavanzamento delle
    generazioni di autofecondazione
  • Quello della varianza non additiva (?2D) di
    contro diminuisce
  • Entro famiglie i 2 valori sono identici e si
    dimezzano ad ogni generazione
  • La varianza additiva (?2A) tra famiglie ha lo
    stesso valore della ?2A tra individui della
    generazione precedente ed è pari a (1 Ft - 1)

9
Classificare le metodiche di breeding
  • I metodi di breeding possono essere classificati
    secondo
  • Limpiego successivo delle linee selezionate
  • La struttura genetica della popolazione di base
  • Lobiettivo che si vuole perseguire

10
Metodi per selezionare linee omozigoti
  • dopo incrocio
  • senza incrocio
  • massale o in bulk
  • per linea pura
  • per popolazione riunita
  • metodo pedigree
  • per singolo seme (SSD)
  • reincrocio

11
  • Metodi senza incrocio
  • rapidi miglioramenti a basso costo
  • elevato grado di inbreeding
  • variabilità tra linee
  • possibilità di selezionare subito
  • non si crea nuova variabilità

12
  • Metodi dopo lincrocio
  • ampia variabilità genetica
  • possibilità di selezionare tra genotipi
    ricombinanti
  • rischi nella selezione precoce
  • procedure ad alto costo

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Selezione massale o bulk
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Selezione massale o bulk
  • Si adotta quando il carattere da migliorare ha
    una ereditabilità (h2n) bassa
  • In assenza di selezione si arriva alla completa
    omozigosi con popolazione finale costituita da
    2n linee pure dove n indica i loci eterozigoti
    nella generazione F1
  • Bisogna tener conto della competizione tra
    genotipi e quindi scegliere una adeguata densità
    di semina nelle generazioni in bulk (è nota
    inoltre la correlazione negativa tra tale
    carattere e valore agronomico)
  • Il numero e le caratteristiche degli areali nei
    quali allevare i bulk riveste un ruolo
    fondamentale

15
Metodo della linea pura
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Selezione per linea pura
  • A partire da
  • Popolazioni locali ben adattate allambiente in
    cui si opera e variabili geneticamente per cause
    quali mutazioni, alloincrocio
  • Popolazioni migliorate e mantenute variabili
    dallintroduzione di biotipi provenienti da altri
    areali
  • Necessita di una attenta selezione iniziale per
    conservare i migliori genotipi per le generazioni
    successive
  • Raramente è possibile utilizzare tale metodica in
    specie ed ambienti molto sfruttati

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Metodo per popolazione riunita
18
Metodo pedigree
19
Metodo pedigree
  • Passaggi fondamentali
  • Scelta dei parentali
  • Allevamento delle piante F1
  • Selezione nelle generazioni F2 F6
  • selezionare il 5-10 delle piante F2
  • selezionare un numero di individui F3 al massimo
    pari al numero di famiglie
  • continuare a selezionare ancora per pianta
    singola nella F4 ed F5
  • selezionare le migliori 15-30 famiglie in F6
  • Valutazione in prove replicate delle migliori
    linee nelle generazioni F7 F10

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Metodo pedigree modificato
21
Metodo SSD
22
Confronto tra metodi
23
Metodo del reincrocio
24
Metodo del reincrocio
25
Metodo del reincrocio
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