Title: Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI)
1 Malattie infiammatorie croniche intestinali
(MICI) Inflammatory bowel disease (IBD)
2Malattia infiammatoria intestinale
Malattia di Crohn
Colite Ulcerosa
Colite indeterminata (10)
- Forme meno comuni
- Colite microscopica
- Colite collagenosica
- Colite linfocitica
3Definizioni
- Lesioni infiammatorie acute e croniche ricorrenti
dellintestino - Manifestazioni extraintestinali associate nel
10-20 dei casi - Etiologia sconosciuta
4Pattern di distribuzione
5Ipotesi patogenetica
- In soggetti geneticamente predisposti, alcuni
stimoli ambientali e/o della flora intestinale
determinano una perdita dei meccanismi di
controllo dellinfiammazione con conseguente
squilibrio dei mediatori della flogosi a favore
di una amplificata produzione di citochine
proinfiammatorie.
6Incidenza
- Molto variabile in diverse aree geografiche
- Maggiore nei paesi sviluppati
- In aumento (soprattutto la M. di Crohn)
- Massima in Nord-Europa, America Settentrionale
ed Australia - In Italia
- Malattia di Crohn 4-5 casi/100.000 ab./anno
- Colite ulcerosa 8-10 casi/100.000 ab./anno
7Incidenza delle IBD nelle fasce detà
- La massima incidenza si ha nella terza e quarta
decade di vita - Un secondo picco dincidenza si osserva attorno
ai 60 anni
8Fattori di rischio
- Familiarità
- Fumo
- Appendicectomia
- Contraccettivi
9Malattia di Crohn
10Malattia di Crohn
- è una condizione di flogosi cronica che può
interessare - qualsiasi tratto del tubo digerente, ma con una
propensione - per lileo distale e il colon prossimale
- ha una localizzazione discontinua lungo lasse
longitudinale, - ma può interessare tutti gli strati della parete
intestinale - dà luogo frequentemente a complicanze intestinali
- può accompagnarsi a numerose manifestazioni
extraintestinali - non è ad oggi sensibile in maniera definitiva ad
alcun trattamento
11Fattori etiopatogenetici
EPITELIO INTESTINALE
FATTORI AMBIENTALI
SISTEMA IMMUNITARIO
FATTORI GENETICI
12Elementi di etiologia
- Fattori genetici
- Nel 30 dei pazienti è presente una mutazione del
gene NOD2/CARD15 posto sul cromosoma 16 (codifica
per una proteina che modula la risposta dei
monociti e dei macrofagi ai lipopolisaccaridi
della parete batterica) - Persone con varianti alleliche su entrambi i
cromosomi hanno un rischio aumentato di 40 volte - Il polimorfismo è associato ad età
dinsorgenza più precoce, a localizzazione ileale
e tendenza stenosante - Incremento del rischio (15 volte) nei parenti di
I grado - Elevata concordanza nei gemelli omozigoti (gt50)
- Elevata incidenza negli ebrei Ashkenazi
13Elementi di etiologia
- Fattori ambientali
- Mycobaterium paratubercolosis
- Chlamydia, Lysteria
- Virus del morbillo (paramyxovirus)
- Flora batterica
- Antigeni luminali (farmaci, dieta)
14Patogenesi
- I linfociti intestinali CD4 e la flora
batterica sono essenziali per lo sviluppo delle
lesioni nei modelli animali - La risposta immunitaria è cellulo-mediata con
aumentata attività dei linfociti T-helper di tipo
1 che rilasciano un preciso pattern di citochine - Interferone-gamma (IFN-g)
- Interleuchina-12 (IL-12)
- Interleuchina-8 (IL-8)
- Tumor necrosis factor-alfa (TNF-a)
15(No Transcript)
16M. di Crohn sedi preferenziali
Localizzazione ileo-colica ( 50)
Localizzazione ileale ( 25-30)
Localizzazione colica ( 20-25)
17M. di Crohn tipo prevalente di lesioni
- Penetrante o fistolizzante
- Flogosi transmurale, ulcerazioni profonde,
interessamento sieroso, adesione con strutture
vicine, fistole, ascessi. - Stenosante
- Esito in fibrosi delle lesioni con stenosi del
lume. - Infiammatorio
- Flogosi attiva senza stenosi o fistole
18Intensità del processo flogistico
Complicanze specifiche intestinali ed
extraintestinali
Localizzazione
Presentazione clinica della M. di Crohn
Calo ponderale Febbre Anoressia,
nausea, vomito Anemia
Dolore addominale Diarrea
Sangue occulto nelle feci Sanguinamento macroscopi
co (raro)
19M. di Crohn presentazioni cliniche abituali
ILEITE con frequente interessamento del CIECO
COLITE (raramente PROCTITE)
MALATTIA PERIANALE
20M. di Crohn presentazioni cliniche non frequenti
ESOFAGITE (lt 2)
GASTRODUODENITE
DIGIUNOILEITE
APPENDICITE
21Frequenza () dei principali sintomi di
presentazione clinica nel Crohn
Ileite Ileocolite Colite
Diarrea cronica intermittente 37
50 59 Irregolarità dellalvo
40 35 30 Dolore addominale
ricorrente 72 75
80 Dimagramento 40 51
30 Sanguinamento macroscopico 3
22 47 Lesioni anali e
perianali 22 37
39 Manifestazioni extraintestinali
5 12 17
22Anatomia patologica
- - Distribuzione discontinua Aggregati
linfocitari e macrofagici - focali, granulomi
- - Ispessimento parietale Edema,
ispessimento muscolare, - fibrosi, infiltrato flogistico
- - Fissurazioni Ulcere profonde poco
estese - - Localizzazione transmurale Flogosi
di tutte le tuniche -
- - Sierosite Infiltrati flogistici
perivascolari - - Stenosi Fibrosi, edema
- - Aspetto a selciato Aggregati
linfo-macrofagici focali,
granulomi sarcoid-like senza necrosi
caseosa, edema mucosa e
sottomucosa - - Ulcere aftoidi
Aggregati linfo-macrofagici (mucosa)
23M. Di Crohn Infiammazione transmurale con
fissurizzazione A tutto spessore (freccia)
24M. Di Crohn Granuloma
25(No Transcript)
26Diagnosi
- 99mTc leucociti scintigrafia utile per
identificare estensione ed attività di malattia - LaboratorioASCA (anti-Saccharomyces cerevisiae
antibody sensibilità 50 specificità 85)
27Aspetto endoscopico ulcere aftoidi
28Aspetto endoscopico ulcere lineari
29Aspetto ad acciottolato
30Ileite terminale di Crohn
31Video endoscopia capsulare
32Aspetto ecografico
33Rx clisma del tenue
34Aspetto radiologico stenosi ileo terminale
35Aspetto endoscopico stenosi fibrosa
36(No Transcript)
37Storia naturale della m. di Crohn
Esordio
1- 4 anni
DIAGNOSI
Fase della malattia non complicata
Remissioni
1 - 25 anni
Recidive
--------------------------------------------------
----------------------------------
Complicanze
Fase della malattia complicata
2 anni
INTERVENTO CHIRURGICO
-------------------------------------------------
-----------------------------------
lt 2 anni
Recidiva asintomatica
Fase della recidiva postchirurgica
0-4 anni
Recidiva sintomatica
Remissioni
1-25 anni
Recidive
38Frequenza () delle complicanze
Ileite Ileocolite Colite
Fistole esterne o interne 19
34 10
(Sub)-occlusione/stenosi 49
36 9 Perforazione
0
3 0 Ascessi
intraddominali 10
21 9 Manifestazioni
sistemiche 20 28
37
39Fistole
- Interne
- Entero-enteriche
- Entero-vescicali
- Entero-vaginali
- Esterne
- Entero-cutanee
40Malattia perianale
- Fissurazioni
- Ragadi
- Fistole
- Ascessi
41Manifestazioni extraintestinali della malattia di
Crohn
M. muscoloscheletriche - Artrite asimmetrica
e/o migrante - Spondilite anchilosante -
Sacroileite
M. oculari - Sclerite ed episclerite - Uveite
M. epatobiliari - Litiasi della colecisti -
Pericolangite
M. cute e mucose - Pioderma gangrenoso - Eritema
nodoso - Ulcere aftoidi della bocca
M. renali - Litiasi (urati e ossalati)
42Stomatite aftosa
43Eritema nodoso
44Terapia medica obiettivi
- Induzione della remissione
- Mantenimento
- Prevenzione delle recidive post-chirurgiche
45Induzione della remissione
- Corticosteroidi (iv,im,os)
- Metilprednisolone, prednisone, budesonide
- Efficacia nel 65-85 a 4 settimane (1 mg/Kg/die)
- Effetti collaterali
- Salazopirina, 5-ASA o Mesalazina (os, topici)
- Immunosoppressori (os)
- Azatioprina, 6-mercaptopurina, metotrexate
- Antibiotici (os)
- Metronidazolo, Ciprofloxacina
- Farmaci biologici (iv)
- Infliximab
46Terapia
- Glucocorticoidi
- - in caso di mancata risposta a 5-ASA. Solo
durante la fase acuta, mai in mantenimento.
Efficace però nel mantenimento post-chirurgia - - Inducono remissione nel 76-92
- Prednisone 40-60mg/giorno fino a totale
remissione clinica. Ridurre di 5 mg/settimana
fino a sospensione. - Idrocortisone endovena associato a nutrizione
parenterale in pazienti severamente ammalati - Budesonide glucocorticoide con elevata affinità
per il recettore e rapido first-pass epatico con
scarsi effetti collaterali sistemici
47Mantenimento e prevenzione recidive
post-chirurgiche
- Immunosoppressori
- Mesalazina
- Biologici infliximab e adalimumab
48Terapia
- Immunomodulatori
- Possono essere usati
- in caso di inefficacia di 5-ASA e glicocorticoidi
- in pazienti con steroido dipendenza
- Per il trattamento delle fistole
- Azatioprina e 6-Mercaptopurina
- Risposta lenta 3 mesi, per cui non possono
essere adoperati da soli - Azatioprina2-2.5mg/kg giorno
- 6-MP 1-2mg/kg giorno
- Effetti avversi leucopenia, danno epatico,
pancreatite
49INFLIXIMAB
- Anticorpo monoclonale chimerico (75 umano e 25
murino) della sottoclasse IgG1 - Lega le forme transmembana e solubile di TNF ed
induce apoptosi di TNF expressing cells
50INFLIXIMAB Efficacia
- 5-10mg/kg i.v. a 0, 2 e 6 settimane
- Efficace nellindurre e nel mantenere la
remissione in pz con CU, MdC luminale
moderata-severa o nella forma fistolizzante di
MdC, non responsive a terapia medica
convenzionale - Non deve essere usato in caso di ascessi
51INFLIXIMAB Eventi Avversi
- Anticorpi anti-infliximab 3-17
- Reazioni acute alla infusione (4-16)
palpitazioni, ipotensione, orticaria, febbre,
brividi - Reazioni da ipersensibilità ritardata (1)
artralgia, rash, febbre, prurito, edema,
orticaria - Infezioni (33-37) polmonite, sepsi, ascessi,
riattivazione di TB - Autoimmunità ANA (46-57) anti-dsDNA (13-34)
significato clinico dubbio, no LES. - Miscellanea sclerosi multipla, vasculite
sistemica, neurite ottica, disordini
linfoproliferativi?
52Indicazioni terapia chirurgica
- Refrattarietà a terapia medica
- Steroido-dipendenza
- Complicanze
- Stenosi (dopo fallimento terapia medica)
- Perforazione
- Ascessi
- Fistole
53Colite ulcerosa
54Etiopatogenesi
- Nessuna mutazione genetica associata
- Aumento delle citochine con pattern di tipo Th2
- TGF-b
- IL-5
- Aumento delle molecole di adesione
- Autoanticorpi non organo specifici (p-ANCA)
55Estensione della malattia al momento della
diagnosi
- Proctite 15
- Proctosigmoidite 40
- Colite sinistra 20
- Colite subtotale 15
- Pancolite 10
56Presentazione clinica
Sintomi intestinali
Sintomi sistemici
- Tipici
- Diarrea con muco e sangue
- Frequenti
- Dolore addominale ai quadranti inferiori
- Sollievo del dolore dopo la defecazione
- Urgenza rettale
- Tenesmo
- Rari
- Costipazione
- Tipici
- Febbre
- Anemia
- Astenia
- Calo ponderale
- Rari
- Manifestazioni extraintestinali
57Indici di severità dellattacco di CU
Lieve Moderato Grave
- N. scariche/die lt4 4-6 gt6
- Sangue nelle feci
- Febbre No lt37.5 gt37.5
- Tachicardia No lt90 gt90
- Emoglobina (g/dl) gt12 lt10 lt8
- VES lt30 gt30
- Endoscopia Eritema Friabilità Sanguinam
60 25 15
58Differenze tra M. di Crohn e CU
Crohn
CU
- Si
- Occasionali
- Occasionale
- Rara
- Rara
- Raro
- Si
- No
- Si
- Solo colon
- Superficiale
Occasionale Frequenti Frequente Frequente Frequent
e Frequente No Si (50) Rari Tutto
lintest Transmurale
- Ematochezia
- Sint. Sistemici
- Dolore
- Massa add.
- Mal. Perinanale
- Retto indenne
- Les. Continue
- Granulomi
- Ascessi criptici
- Organo colpito
- Flogosi
59Colite ulcerosa
11 a 5 anni 19 a 10 anni 29 a 19 anni
Proctite
Colite distale
Colite estesa
60Decorso della colite ulcerosa
L80 dei pazienti ha episodi di
riacuzie intermittenti, ma i periodi di
remissione variano da poche settimane a molti anni
Nel 10-15 la malattia ha un decorso cronico
continuo
Il 10-15 dei pazienti ha un esordio severo che
richiede la colectomia durgenza
61Complicanze
- Emorragia massiva
- Perforazione
- Peritonite
- Terapia chirurgica
- Megacolon tossico
- Dilatazione del colon gt6 cm
- Dolore, tachicardia, iperpiressia, leucocitosi,
squilibrio idro-elettrolitico, ipoalbuminemia,
scomparsa della peristalsi, perforazione - Precipitato dagli antidiarroici
- Elevata mortalità
62CU e adenocarcinoma del colon
- Incidenza statisticamente più elevata rispetto
alla popolazione generale - Rischio proporzionale allestensione, alla
attività e alla durata (gt 8-10 anni) - Preceduto da lesioni precancerose (displasia)
- Spesso multifocale, più aggressivo
- Rischio maggiore nei pazienti con familiarità o
con colangite sclerosante - Utile prevenzione con mesalazina
- Utile programma di sorveglianza endoscopica
63Fattori di rischio per il CRC nella colite
ulcerosa
Durata della malattia
Estensione
Attività della malattia
Età allesordio
Colangite sclerosante primitiva
Terapia farmacologica
Sorveglianza
64Manifestazioni extraintestinali
- Articolari (artrite, spondilite) 20
- Cutanee (eritema nodoso, pioderma) 10
- Oculari (uveite, irite) 1-10
- Colangite sclerosante e colangiocarc. 1-5
- Amiloidosi 0,5
- Litiasi renale e colecistica 10
- Tromboembolie 1-5
65Anatomia patologica
- Flogosi limitata alla mucosa
- Ascessi criptici (non patognomonici)
- Infiltrato linfo-plasmacellulare nella lamina
propria - Distorsione delle cripte
- Perdita di muco delle cellule mucipare
- Pseudopolipi o polipi infiammatori
- Displasia (di basso e alto grado)
66Diagnosi differenziale
- Malattie vascolari
- Colite ischemica
- Colite attinica
- Tumori
- Adenicarcinoma
- Farmaci
- FANS
- Antibiotici
-
- Coliti infettive
- Salmonella
- E. Coli
- Campylobacter
- Ameba
- Cytomegalovirus
- Clostridium difficile
- Flogosi
- Colite di Crohn
- Diverticolite
- Colite microscopica
-
67Diagnosi
- Esame parassitologico delle feci
- Coprocoltura
- Es. laboratorio
- Emocromo
- VES
- PCR
- Sideremia
- Alfa-glicoproteina
- p-ANCA
- Elettroliti
- Albuminemia
- Ecografia
- Diretta addome e Rx clisma opaco (solo se
stenosi)
68Aspetto endoscopico nella CU
- Lesioni continue
- Eritema
- Edema
- Scomparsa del reticolo vascolare
- Facilità al sanguinamento dopo contatto della
mucosa con lo strumento - Erosioni
- Presenza di muco-pus nel lume
- Ulcere profonde
- Pseudopolipi
69Aspetto endoscopico
70Aspetto endoscopico grave
71Aspetto endoscopico pseudopolipi
72Aspetto radiologico
73Aspetto rx megacolon tossico
74Pioderma gangrenoso
75Pioderma gangrenoso
76Terapia della colite ulcerosa
Terapia delle fasi di acuzie
Terapia di mantenimento
Scelta del momento per lopzione chirurgica
Prevenzione e diagnosi precoce del cancro del
colon-retto
77Terapia delle forme lievi-moderate
- Farmaci di prima scelta gli aminosalicilati per
os - Mesalazina 2-4 g/die in 2 somministrazioni
- Mesalazina MMX2.4 4,8 gr/die in unica
somministrazione - Olsalazina 1,5-3 g/die in 2 somministrazioni
- Balsalazide 6,5 g/die in 3 somministrazioni
- Utili nelle forme distali i preparati per uso
rettale (supposte, gel, schiume e clismi) - Nelle forme resistenti corticosteroidi per os
- Tradizionali (Metilprednisolone, Prednisone)
- A bassa biodisponibilità (Beclometasone
diproprionato e Budesonide) - Utili nelle forme distali i preparati per uso
rettale (schiume e clismi) - Indispensabile una riduzione graduale
78Terapia delle forme lievi-moderate
- Nelle forme steroido-resistenti o dipendenti
- Immunosoppressori (Azatioprina, 6-mercaptopurina)
- Agiscono lentamente (gt 3 mesi)
- Utili per ridurre il dosaggio degli steroidi
79Terapia delle forme severe
- Ospedalizzazione
- Sospensione dellalimentazione orale (NPT)
- Trattamento intensivo parenterale per 5-10
giorni - Steroidi
- Antibiotici (Tetraciclina, Ciprofloxacina,
Metronidazolo) - Fluidi ed elettroliti
- Sangue o plasma
- Se non risposta
- Ciclosporina ev
- Infliximab
-
80Terapia di mantenimento
Farmaci di uso comune
Farmaci alternativi
- 5 - Aminosalicilati
- Antibiotici
- Immunomodulatori
- Infliximab
- Probiotici ?
- Nicotina ?
- Eparina ?
81Indicazioni alla terapia chirurgica
- Forme fulminanti
- Emorragia massiva
- Perforazione
- Megacolon tossico non rispondente
- Cancerizzazione o displasia severa
- Cronicizzazione o recidive frequenti con
compromissione della vita psico-sociale
soprattutto in pazienti giovani
82A to E, Schematic diagrams of various surgical
options for management of ulcerative colitis. A,
Conventional (Brooke) ileostomy with a subtotal
colectomy and a Hartman pouch. B, Subtotal
colectomy with ileorectal anastomosis. C,
Conventional (Brooke) ileostomy with a total
proctocolectomy. D, Continent ileostomy (Koch
pouch) with total proctocolectomy. E, Restorative
proctocolectomy with ileal pouch anal
anastomosis.