Title: Origini ed Evoluzione della Politica Agricola Comunitaria (PAC)
1Origini ed Evoluzione della Politica Agricola
Comunitaria (PAC)
Corso di Economia e Politica Agraria (9CFU)
-Secondo modulo la Politica agricola comunitaria
(II anno) Corso di Laurea triennale Scienze e
Tecnologie Agrarie
2- Origini e strumenti della PAC
- Dal Trattato di Roma (1957) al Piano Mansholt
(1968), - alla riforma Mac Sharry (1992)
- La teoria e le politiche della regolazione del
mercato (il 1 Pilastro) - Il dibattito degli anni Novanta fino ad Agenda
2000 (1997) - La riforma Fischler (2003) motivazioni e
obiettivi - La politica di sviluppo rurale e
multifunzionalità (il 2 Pilastro) - La PAC ..Oggi
31973
1995
2004
2007
1986
1957
?
1981
4Le radici della PAC
- La nascita e impostazione della Pac sono state
determinate dalla situazione di arretratezza
dellagricoltura e dai problemi della sicurezza
alimentare esistenti nellimmediato dopoguerra. - Agricoltura settore di punta nel processo di
integrazione europea - La Pac come politica comune necessaria per
preservare il mercato unico in agricoltura - La PAC politica-simbolo della Comunità Europea
- La PAC e i suoi obiettivi inseriti nel Trattato
di Roma istitutivo della Comunità Economica
Europea CEE (1957)
5LImportanza della PAC
- Per il peso storico
- La prima politica comune, con la quale si
sperimenta il processo di integrazione europea. - Per il peso finanziario
- - La PAC assorbe in termini finanziari più del
40 dellintero bilancio comunitario - Per il peso degli effetti
- - Che vanno oltre il settore agricolo per
estendersi con la recente riforma ad altri
aspetti (salubrità e qualità degli alimenti, cura
del paesaggio, salvaguardia dellambiente,
benessere degli animali, salute delle piante)
6La Politica Agricola Comunitaria (PAC)
- Lintegrazione europea in campo agricolo pone le
proprie basi sul rapporto Spaak successivo alla
Conferenza di Messina del 1956. - Il rapporto analizza le caratteristiche del
settore agricolo - struttura sociale basata sullazienda familiare
- necessità di stabilizzare lofferta agricola
- difficoltà di mercato derivanti da variabilità
atmosferiche ed inelasticità della domanda.
6
7Obiettivi del rapporto Spaak
- stabilizzazione dei mercati
- sicurezza dellofferta
- mantenimento di livelli di reddito adeguati per
le imprese agricole - ammodernamento delle strutture produttive
- Il contesto agricolo degli anni 50 era
caratterizzato da forti interventi a sostegno
delle attività agricole in ogni Stato, in Francia
si mirava allincremento delle produzioni, in
Germania le importazioni venivano sussidiate, in
Inghilterra venivano garantiti i prezzi minimi,
cosi come in Italia.
7
8Gli obiettivi della PACArt. 39 del Trattato di
Roma - 1957
- Sostegno dei redditi della popolazione agricola
(dimensione sociale) in particolare, al
miglioramento del reddito individuale di coloro
che lavorano nell'agricoltura - Aumento della produzione e della produttività, in
coerenza ad una concezione intensiva di
ammodernamento delle aziende ovvero sviluppando
il progresso tecnico come pure un impiego
migliore dei fattori di produzione, in
particolare della manodopera - Sicurezza negli approvvigionamenti
- Stabilità dei prezzi di mercato
9Per il raggiungimento degli obiettivi della PAC
furono creati il Fondo Europeo Agricolo
d'Orientamento e di Garanzia (FEAOG) e le
Organizzazioni Comuni dei Mercati agricoli
(OCM). Il FEAOG (1962), contenitore delle
risorse finanziarie della PAC, prevedeva una
sezione orientamento", per contribuire alle
riforme agricole strutturali e allo sviluppo
delle zone rurali, e una sezione "garanzia", per
finanziare le spese inerenti alle OCM (ad
esempio, acquisto o stoccaggio delle eccedenze
produttive). Le OCM (1962), tuttora in vigore
per la maggior parte dei prodotti agricoli, hanno
favorito le produzioni comunitarie attraverso la
libera circolazione dei prodotti agricoli
nell'ambito degli Stati membri (mercato
unificato), dando priorità negli scambi alle
produzioni europee e proteggendo il mercato
interno dei prodotti importati dai Paesi terzi e
dalle grandi fluttuazioni del mercato mondiale.
10- Le Organizzazioni comuni di mercato (OCM)
consentono innanzitutto - di fissare per i prodotti agricoli prezzi unici
per tutti i mercati europei, - di concedere aiuti ai produttori o agli
operatori del settore, - di istituire meccanismi di controllo della
produzione e disciplinare gli scambi con i Paesi
terzi.
10
111962 avvio Organizzazione comune di mercato
(Ocm) per i cereali, in cui si prevedeva un forte
sostegno del prezzo del grano e degli altri
cereali
- un prezzo obiettivo o di riferimento, idoneo per
regolare i mercati europei e mantenerli in
equilibrio - prezzo di intervento, prezzo minimo garantito al
produttore al quale il prodotto veniva ritirato
dal mercato a spese della Comunità - prezzo soglia, prezzo di ingresso nellUnione per
le importazioni agricole dal resto del mondo
(regolamentare le importazioni) - prelievi sulle importazioni agricole dal resto
del mondo - restituzioni alle esportazioni, pari alla
differenza fra prezzo mondiale (generalmente più
basso) e quello soglia (più alto)
12LE ORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO (OCM)
Con quali criteri sono state costruite le
Organizzazioni Comuni di Mercato?
PREZZO DENTRATA
PREZZO INDICATIVO
Prezzi unici per tutta la CEE
PREZZO DI INTERVENTO
Prezzi alti
INTERVENTO (AGEA)
Prezzi garantiti
Prezzi superiori al mercato mondiale
DAZI
Mercati protetti rispetto al mercato mondiale
RESTITUZIONI
Solidarietà finanziaria
FEOGA
13Seconda Fase 1968 1984 Dal deficit Alimentare
alle eccedenze Le OCM cominciano a funzionare
- Effetti e risultati
- I prezzi sono alti e garantiti
- I prezzi aumentano ogni anno indipendentemente
dalla produzione e dal consumo - I prezzi ed i redditi aumentano
- I prezzi ed i mercati sono stabili
- Il funzionamento delle OCM garantisce il
raggiungimento degli obiettivi del trattato di
Roma - Gli scambi tra Paesi aumentano
- I dazi superano le restituzioni
- I costi della gestione del mercato sono bassi
14Il piano Mansholt (1968)
- Il primo tentativo di riforma risale alla
pubblicazione di un "Memorandum sulla riforma
della PAC", comunemente detto "Piano Mansholt. - Intendeva accrescere lefficienza del settore
agricolo attraverso la riduzione della
popolazione attiva impiegata in agricoltura,
aumentando le dimensioni e lefficienza delle
unità agricole e modificando le OCM (riduzione
dei prezzi di sostegno). -
- Proposta di riforma ambiziosa e purtroppo
disattesa. -
- Negli anni a seguire vengono applicate misure di
contenimento delleccesso produttivo a cui hanno
fatto seguito risultati modesti. -
15Gli strumenti della vecchia Pac
- (Molta) Politica dei mercati a forte contenuto
protezionistico prezzi minimi garantiti, tariffe
allimportazione e sussidi (restituzioni)
allesportazione - (Poca) Politica delle strutture, cioè di
aggiustamento strutturale delle aziende - Lenfasi produttivistica e lintervento sui
prezzi fanno della vecchia PAC una versione
esemplare del modello di sostegno accoppiato
(alla quantità prodotta) - Tale modello, allora dominante non solo in
Europa, perseguiva obiettivi economici e sociali
sostenendo il generico status di agricoltore
16Il modello accoppiato della PAC
- Un modello che, sulla base della teoria economica
tradizionale, è insoddisfacente sia sul versante
dellefficienza che dellequità - un sostegno indiscriminato e iniquo
- isolamento dal mercato internazionale
- incentivi alla produzione fuori mercato
- tassazione implicita dei consumatori (tassazione
regressiva dei redditi)
17Il vecchio modello accoppiato della Pac .
- ma un modello efficiente, e quindi vincente
sul mercato politico, anche grazie al peso ed
alla coesione della lobby agricola - Capacità di accontentare una vasta platea di
beneficiari - Semplicità amministrativa (con una sola politica,
facile da gestire, si perseguono obiettivi
economici e sociali) - Costo di bilancio relativamente basso, almeno
finché la Comunità è rimasta importatrice netta - Scarsa percezione da parte dei consumatori della
tassazione dei loro redditi che deriva dal
sostegno dei prezzi dei prodotti agricoli
18La crisi della Pac
- Fine anni 70 difficoltà crescenti della PAC
- Primi anni 80 inizia ufficialmente un
processo di riforma - La crisi della Pac ha due dimensioni, una
interna, laltra internazionale
19Crisi della PAC la dimensione interna
- Eccedenze strutturali di produzione
- Insostenibilità finanziaria (spesa alta e fuori
controllo) - Squilibri tra settori e contenziosi tra Paesi
membri - Accresciuta sensibilità ambientale e per la
salubrità degli alimenti - Perdita di reputazione della PAC e progressivo
tramonto della sua centralità nel processo di
integrazione europea - Allargamento dellUE
20Crisi della PAC la dimensione internazionale
- Crisi dei mercati agricoli mondiali (anni 80)
- CEE da importatrice a esportatrice netta per
molti prodotti maggior costo della PAC
(restituzioni allesportazione) - Maggiore percezione da parte dei Paesi Terzi
delle distorsioni indotte dal protezionismo della
PAC - Uruguay round del Gatt (1986-94) pressioni e
vincoli espliciti in direzione della
liberalizzazione delle politiche agricole
21(fine anni 70 inizio anni 80) Insostenibilità
della PAC
21
Esigenza di riforma della PAC
22La riforma della PAC negli anni 80
- Non si mette in discussione il tradizionale
impianto di obiettivi e strumenti della PAC - Più che un progetto di cambiamento a lungo
termine, si attiva unazione di breve-medio
periodo, per gestire i vincoli che via via
emergono
23- La politica strutturale degli anni 80
- (Reg. (CE) n. 797/85) Miglioramento
dellefficienza delle strutture agrarie - Si ampliano le tipologie aziendali ammesse ai
finanziamenti (vengono ora privilegiate
soprattutto le aziende con il reddito più basso)
e si semplificano le procedure attraverso la
diretta applicazione da parte degli Stati membri
(adattabilità alle realtà locali). Favorire gli
investimenti che aumentano la produttività e
lefficienza ma non la produzione e quindi senza
indurre la creazione di eccedenze - (Reg. CE n. 2088/1985) Avvio ai Programmi
Integrati Mediterranei (PIM), rivolti alle zone
più svantaggiate inserite nellarea mediterranea - Superare la logica degli interventi settoriali in
agricoltura e che si avvalga in più del
coinvolgimento dei diversi Fondi strutturali
europei, quindi non solo il FEOGA - Orientamento
ma anche il Fondo Sociale Europeo (FSE), il FESR
(Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e i
contributi della Banca Europea degli Investimenti
(BEI).
241984 - 1988
risolvere il problema delle eccedenze
- Dal 1984 sono introdotte una serie di misure che
vanno in controtendenza rispetto alla politica
adottata fino a quel momento - politica dei prezzi ancora più restrittiva
- stabilizzatori di bilancio (fissazione delle
quantità massime garantite a livello comunitario,
superate le quali si riducono i prezzi di
sostegno) - prelievi di corresponsabilità
- quote
- set-aside volontario e riconversione ed
estensivizzazione dalla produzione (Reg. (CE) n.
1094/88) - forestazione produttiva su seminativi (Reg.
2080)
25- .
- Con il libro verde (1985) sulle "Prospettive
della politica agraria comune" continuano le
misure per limitare le eccedenze. - Si afferma il principio del sostegno diretto ai
redditi agricoli e non ai prezzi dei prodotti. - Le riforme introdotte non sortiscono ampi
effetti. - Le produzioni continuano ad aumentare
- 1987 sottoscrizione dellAtto Unico Europeo,
origine a due importanti linee dazione della CE
- - la riforma dei Fondi Strutturali
- - la Politica di sviluppo rurale.
26La RIFORMA MAC SHARRY (1992)
- OBIETTIVI
- Stabilizzazione dei redditi
- Riduzione graduale dei prezzi per avvicinarsi a
livello del - mercato mondiale
- Integrazione al reddito (sostegno al produttore)
- Riduzione delle superfici coltivate (set-aside
obbligatorio, - forestazione)
- Riduzione delle esportazioni sovvenzionate
- Maggiore attenzione ai problemi ambientali
- Pagamenti compensativi per ettaro e per capo
basati su rese - storiche (parzialmente disaccoppiati)
- LOGICA
- ritorno progressivo alle regole di mercato
- sostegno diretto al produttore agricolo
27- La riforma, anche se limitata a seminativi e
carne bovina, è una frattura con il passato - Per la prima volta si mette in discussione il
modello di sostegno accoppiato, riducendo i
prezzi minimi garantiti e compensando gli
agricoltori con pagamenti per ettaro (non legati
a quanto producono, ma ancora legati a cosa
producono) - Ma i pagamenti sono calcolati come compensazione
della riduzione dei prezzi
28Problemi aperti dopo la riforma Mac Sharry
- Problemi di bilancio
- necessità di controllo della spesa agricola
- squilibri finanziari tra contribuzione ed entrate
degli Stati membri - Necessità di riequilibrio tra intervento sui
mercati e misure di sviluppo rurale (Conferenza
di Cork) - Allargamento ai Paesi PECO
- Necessità di rispondere alla domanda di maggiore
attenzione verso lambiente, la salubrità e le
qualità degli alimenti - Più in generale, allinizio degli anni 90, si
registra il tramonto della vecchia PAC e la
necessità di definire un nuovo patto tra
agricoltura e società
29Agenda 2000 (luglio 1997)
- Un documento di riflessione di ampio respiro
sulle sfide poste dal processo di allargamento ai
PECO - La riforma della Pac è inserita nel più generale
contesto della revisione dellimpianto
complessivo delle politiche dellUE. - Per lagricoltura, il documento ha un duplice
scopo - definire la direttrice di bilancio ed il sistema
di vincoli - scrivere gli obiettivi ed i principi di fondo
della nuova PAC, per incassare su di essi un
consenso politico di massima
30Agenda 2000 i nuovi obiettivi della Pac
- Obiettivo chiave Sviluppo delle Aree
Rurali e valorizzazione della multifunzionalità
dellagricoltura (Reg. 1260/99), attraverso - -
- - Incremento della competitività, a difesa delle
quote di mercato mondiale dellagricoltura
europea - -Sostegno alloccupazione ed al reddito nel
quadro di strategie di Sviluppo Rurale - -Interesse alle questione agroambientale
- -Interesse al ruolo di produzione di beni
pubblici - -Interesse alla qualità e salubrità degli
alimenti
31AGENDA 2000 giudizio dinsieme
- Buona riforma in termini di obiettivi e principi
deludente sul versante degli strumenti - si mantengono intatti pezzi consistenti della
vecchia PAC - non si chiariscono le ambiguità di alcuni
strumenti - non si attivano strumenti innovativi, se non a
livello molto sperimentale - scarsa carica riformatrice e passo indietro
rispetto alle proposte iniziali - asimmetria tra le diverse OCM
- E comunque una riforma provvisoria (in
previsione di una Mid-term review)
32POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA (2000-2006)
1 PILASTRO
2 PILASTRO
POLITICA DEI MERCATI (OCM)
SVILUPPO RURALE E MULTIFUNZIONALITA
Regolamento orizzontale
Esigenza di correggere alcuni degli squilibri
distributivi della PAC, tentando nel contempo di
avviare unazione sul versante ambientale
33Riforma Fischler 2003
- Obiettivi della Revisione di Medio Termine
- CONTROLLO SANITARIO
- - Rafforzamento della competitività
dellagricoltura - - Promozione di una migliore qualità dei prodotti
e di protezione dellambiente - Promozione di standards obbligatori (ambiente,
sicurezza alimentare, benessere degli animali,
pratiche ecocompatibili) - - Rafforzamento dello sviluppo rurale
- - Semplificazione delle procedure gestionali ed
amministrative.
34Gli strumenti
34
- Reg. (CE) n. 1782/2003 introduce il regime di
pagamento unico (RPU) - Reg. (CE) n. 1783/2003
integra e modifica il reg. 1257/99
Disaccoppiamento
Il sostegno alle imprese viene svincolato dalla
quantità prodotta (ovvero dalla superficie o dai
capi di bestiame posseduti) e viene introdotto un
pagamento unico per azienda concesso sotto forma
di sostegno al reddito degli imprenditori
Modulazione
Una quota delle risorse destinate alla PAC
mercati viene trasferita al secondo pilastro
della PAC relativo agli strumenti di sviluppo
rurale
Condizionalità (cross-compliance)
Il sostegno finanziario assicurato via PAC
mercati è subordinato al rispetto di standards in
materia agroambientale, salubrità degli alimenti
e benessere degli animali
35IL BUDGET A DISPOSIZIONE DELLA PAC
- 59,8 miliardi di euro allanno per la PAC (oltre
il 40 del bilancio UE) - 6,4 miliardi di euro allanno allItalia (11 del
bilancio PAC)
Primo pilastro 78 Secondo pilastro 22
Fonte elaborazione Confagricoltura su dati INEA
e Commissione europea (DG Agri) - 2009
361 pilastro Pagamenti diretti e interventi di
mercato
PAC
2 pilastro Sviluppo Rurale
46 Mrd euro (78)
13 Mrd euro (22)
37(No Transcript)
38LA PAC OGGI
39OGGI.IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
- Il contesto generale
- La crisi economica
- La volatilità dei prezzi e delle produzioni
- Il contesto istituzionale
- Parlamento europeo e Commissione codecisione
- Nuove prospettive finanziarie 2013-2020
- (ogni euro speso dovrà seguire la logica
costi-benefici) - La nuova strategia Europa 2020
- (crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva)
40(No Transcript)
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44(No Transcript)