Title: Uomo:origine ed evoluzione
1Uomoorigine ed evoluzione
Giuseppe Masciopinto per lUNIVERSITA POPOLARE
MOLFETTESE
2Raffronto tra la storia della Terra e larco di
tempo racchiuso in un singolo anno solare
- 1 gennaio (4,5 miliardi di anni fa) formazione
della TERRA - Da Febbraio all11 novembre(circa 4 miliardi di
anni) formazione delle molecole della vita e,
verso la fine dellintervallo di tempo, la
nascita e laggregazione delle cellule - 12 novembre(600 milioni di anni fa) prime forme
di vita - 20 novembre(500 milioni di anni fa) affermazione
dei vertebrati - 25 dicembre(75 milioni di anni fa) estinzione
dei dinosauri - 26 dicembre (60 milioni di anni fa) affermazione
dei mammiferi - 28 dicembre (16 milioni di anni fa) formazione
dei primati - 31 dicembre ore 12-14(150.000 anni fa) Homo
Sapiens - Ore 23,59 costruzione della piramide di Cheope
- 15 secondi dopo la mezzanotte nasce Gesù Bambino
- 4 secondi dopo Leonardo dipinge la Gioconda
Dal Big Bang
3Tutte le civiltà hanno cercato una spiegazione
per le nostre origini ad esempio
- Gli indiani Maidu della California pensavano che
lEssere Supremo avesse costruito il mondo usando
alcune grandi tartarughe verdi raccolte nella
profondità delloceano. Egli poi creò luomo
usando della terra rossa e dellacqua.
Altri sostenevano che la vita avesse avuto
origine in qualche altro pianeta e che poi
avrebbe colonizzato la Terra
4Le scienze naturali non possono accettare nessuna
delle teorie proposte la prima perché sfugge a
qualsiasi indagine di tipo sperimentale, la
seconda perché sposta altrove i termini del
problema (ci chiederemmo infatti come la vita
possa aver avuto origine sullaltro pianeta).
Gli scienziati propongono una ipotesi diversa.
La vita ha avuto origine per caso!
Singolarmente, tale ipotesi è la sola ad avere un
sostegno sperimentale.
5Lesperimento di Miller
Nel 1953 lamericano Stanley Miller, simulando la
composizione della primitiva atmosfera terrestre
(metano, ammoniaca, acqua e idrogeno) e le
condizioni energetiche di allora, raggi
ultravioletti e scariche elettriche da fulmini,
riuscì ad ottenere, nel giro di una sola
settimana, alcune molecole organiche fra cui
taluni amminoacidi, i costituenti delle
proteine. In altri esperimenti del genere,
condotti a partire da miscele diverse di gas sono
stati ottenuti anche zuccheri, acidi grassi e le
basi azotate presenti nei nucleotidi, i
costituenti degli acidi nucleici (RNA e DNA)
63,7 miliardi di anni fa Nei mari iniziarono a
formarsi macromolecole organiche che
costituirono strutture con attività biologica.
La prima forma di VITA sulla TERRA!
Big Bang
Stelle Galassie
Sole Pianeti
Oggi
Dal Big Bang
Dal Big Bang
14 miliardi anni fa
4.9 miliardi anni fa
12 miliardi anni fa
72,1 miliardi di anni fa. Alcuni ceppi batterici
utilizzando l'energia solare, lacqua e
lanidride carbonica, iniziarono a produrre
ossigeno come sostanza di rifiuto. In breve
tempo latmosfera inizia ad arricchirsi
d'ossigeno.
8 . Nel mare fecero la loro comparsa i primi
organismi animali pluricellulari. Erano
organismi estremamente semplici, privi di parti
dure, simili a meduse, coralli molli o dal corpo
vermiforme.
9Si differenziò la maggior parte degli attuali
gruppi di invertebrati pluricellulari, spugne,
madrepore e meduse, vermi segmentati, molluschi,
artropodi dotati di un robusto scheletro esterno.
10400 milioni di anni fa
Vivono in questo periodo i primi pesci dotati di
bocca mobile . Da alcuni di questi si
differenziarono i primi anfibi
11Circa 260 milioni di anni fa
Tutte le terre emerse erano riunite in un unico
supercontinente. Il clima era torrido. Vivevano
in tale periodo i primi Dinosauri.
12195 milioni di anni fa
I Dinosauri dominavano tutte le nicchie
ecologiche.
Si formarono due masse continentali, una
settentrionale (Laurasia) ed una
meridionale(Gondwana)
13138 milioni di anni fa
Differenziazione delle piante e dei fiori
grande diffusione degli insetti. Uno o più
meteoriti colpiscono la Terra, con lestinzione
di circa il 76 delle specie viventi. .
1441 milioni di anni fa
Inizia lera dei mammiferi (Gliptodonte, estinto,
è lantenato dellarmadillo)
1516,5 milioni di anni fa
- Comparvero i primi primati ominoidi da cui ebbero
origine le prime scimmie antropomorfe.
16Circa 6 milioni di anni fa, iniziò la linea
evolutiva delluomo.. Questi furono I primi
OMINIDI. Diversi tipi di ominidi vissero sulla
Terra per I successivi 6 milioni di anni, alcuni
anche nello stesso tempo.
174 milioni di anni fa
Primo stadio dellevoluzione umana
Australophitecus. Era vegetariano e faceva uso
di semplici strumenti in pietra, in legno e ossa.
Comparve in Africa con diverse forme.
18Gli australopitechi(dai 3 ai 2 milioni di anni
fa)
- Rappresentano una tappa importante per la
formazione del genere homo. - Per essi si parla di bipedismo facoltativo come
è emerso dallo studio dei resti di bacino con le
ossa iliache espanse per consentire lequilibrio,
la posizione del foro occipitale al centro della
base del cranio al di sopra della colonna
vertebrale e la colonna stessa che assume un
andamento variamente curvilineo in modo da
scaricare la forza-peso anche lateralmente.
19Australopitecus Anamensis
- E la specie più antica. I pochi fossili trovati
presso il lago Turkana risalgono a 4 milioni di
anni fa e per essi si è potuta documentare sia la
locomozione bipede che altri caratteri tipici
degli ominidi successivi come lelevato spessore
dello smalto dentario.
20Australopitecus Afarensis
- Si tratta della famosissima Lucy. Numerosi sono i
reperti fossili, anche se, risalendo a 3,6
milioni di anni fa, molto frammentari. Molti
trovati nella zona dellEtiopia attuale. E
probabilmente il tronco del nostro albero. Al suo
gruppo vengono attribuite le altrettanto famose
impronte di Laetoli in Tanzania.
21- Le impronte di Laetoli..3,6 milioni di anni
Un gruppo di famiglia marcia mentre in lontananza
si sentono i cupi brontolii del vulcano Sadiman
in eruzione..
22LAustralopithecus afarensis, denominato Lucy (da
una canzone dei Beatles), è il più completo degli
australopitechi finora conosciuti. Gli Etiopi
lhanno chiamata "Denkenesh" ("Sei magnifica").
- Questa ricostruzione di Lucy è stata realizzata
grazie a una serie di immagini speculari delle
ossa mancanti. Era ancora molto piccola la sua
statura non superava il metro e 10 cm
(allincirca quella di un bambino di sei anni), e
non pesava più di una trentina di chilogrammi.
Anche il volume del cervello è modesto con i
suoi 340 cm³ è paragonabile a quello di uno
scimpanzé adulto di piccola mole. Da uno studio
delle ossa del suo scheletro risulta che Lucy
camminava in posizione eretta e poteva ancora
arrampicarsi sugli alberi
23Australopitecus Africanus
- Continua levoluzione del cinto pelvico e siamo a
2 milioni di anni fa
241.6 milioni di anni fa Vive l' Homo erectus,
dotato di tratti particolarmente massicci e
robusti. Alto poco più di un metro, camminava
completamente eretto. LHomo erectus realizzava
utensili elaborati (tra i quali l'ascia), scoprì
il fuoco, cominciò a cacciare grossa selvaggina e
ad abitare in luoghi fissi. . . .
25 Nel cuore del Sahara
Il terreno è cosparso di numerosi utensili in
pietra, le amigdale. Si possono trovare anche
delle asce con ununica lama dritta e affilata.
Questi strumenti sono noti tanto in Africa,
quanto in Asia e in Europa
Si assomigliano tutti e sono stati
lavorati con tecniche di taglio rimaste
invariate per millenni. Con unamigdala molto
rudimentale o un punteruolo si potevano estrarre
i tuberi dalla terra
26Homo Habilis
Continua levoluzione specialmente a carico del
cranio e dei denti ed aumentano notevolmente i
ritrovamenti di manufatti in pietra che
giustificano lappellativo di habilis.
27Lame in selce Una di queste due lame in selce
del Paleolitico superiore, non modificata, poté
servire come semplice coltello. Laltra ha
unestremità smussata ed è stata forse
usata come raschiatoio
28Homo Ergaster
- Comparso circa 2 milioni di anni fa, è la
specie di ancoraggio per tutti gli esseri Homo
successivi. Presenta un aumento significativo sia
nell' altezza che nella massa ossea i maschi
misuravano 1,6 m per 65 Kg, la capienza del
cervello è aumentata a 850cc.
29Cranio di Ceprano
- Nel marzo del 1994 in alcuni sedimenti di una
valle fluviale dellItalia centrale, nei pressi
di Ceprano (Frosinone), è stato rinvenuto un
cranio risalente alla fine del Pleistocene
Inferiore, circa 900-800 mila anni fa. Il fossile
di Ceprano appartiene al genere Homo e mostra
caratteri molto particolari avvicinandosi sia a
reperti di Homo ergaster che di erectus o
heidelbergensis. Altri specialisti ritengono che
il cranio di Ceprano possa rappresentare una
sorta di ponte tra gli antenati della specie
moderna Homo sapiens (in Africa) e dei
Neanderthal (in Europa). E indubbio che il ruolo
del reperto italiano più famoso sia ancora da
approfondire e che vedrà ulteriori sviluppi
quando maggiori scoperte faranno luce su quel
periodo ancora oscuro che è il Pleistocene
Inferiore.
30Homo Heidelbergensis
-
- Viveva circa 800.000 anni fa ed è rappresentato
da vari crani con le caratteristiche di erectus,
di neanderthalensis e di esseri umani moderni.
Gli hidelbergensis sono solitamente meno robusti
degli erectus, ma più degli esseri umani moderni
la fronte è meno sfuggente. - Diffuso in Africa, in Europa e nel Medio
Oriente, ha sviluppato nuove tecniche di caccia
e, con una dieta più ricca, ha ottenuto come
risultato laumento della massa corporea.
31Luomo di Altamura
Da alcuni familiarmente soprannominato Ciccillo,
è ..uno dei nostri. Scoperto nel 1993 in una
grotta carsica nei pressi di Altamura, è una
forma arcaica di Homo Neanderthalensis è
stato infatti indicato come Homo Arcaicus. La
stima della datazione prevede un intervallo tra
400mila e 100mila anni fa, con valori più
probabili intorno a 150-250mila anni fa, sta cioè
fra lHomo erectus e il Neanderthal, quasi
contemporaneo dellHomo sapiens.
32Homo neanderthalensis
- Vive in Europa a partire da circa 250.000 anni fa
e qui rimane fino alla sua estinzione, avvenuta
poco meno di 30.000 anni fa. La capacità cranica
era un po più grande degli esseri umani moderni
(1450cc in media, ma grande anche 1800cc o più)
presentava una mascella sporgente, mento debole e
una fronte sfuggente. Con tale ominide si hanno
le prime forme di seppellimento dei defunti.
33Sepoltura di un uomo di Neanderthal (circa 60.000
anni fa)
34200.000 di anni fa Compariva l'Homo sapiens,
cioè l'uomo dotato di raziocinio. La cultura
della forma sapiens si presenta assai evoluta sia
nel lavoro della pietra e anche dell'osso, sia
nelle raffigurazioni dell'arte parietale e
mobiliare, sia nelle pratiche funerarie
35I primi Homo sapiens raggiunsero l'Europa circa
50.000 anni fa e condivisero l'habitat con i
neandertaliani per oltre 20.000 anni, ma i
rapporti intercorsi tra le due specie non sono
ancora chiari. Studi genetici suggeriscono che
neanderthal si sia evoluto indipendentemente,
come discendente di forme ominidi simili ad
heidelbergensis, senza scambio culturale o
genetico significativo con i sapiens.
36Considerazioni
- Dopo questa breve carrellata sui nostri antenati,
è doveroso fornire una spiegazione sul meccanismo
che ha reso possibile tali eventi e che tuttora
procede, sempre molto lentamente ma
inesorabilmente. - Nonostante il nome con il quale viene comunemente
designata, da decenni la teoria dellevoluzione
non è più una semplice teoria, ma una solida
combinazione di fatti e concetti che riceve ogni
giorno nuove conferme teoriche e sperimentali. - Nulla in biologia ha senso se non alla luce
dellevoluzione che ha avuto luogo nel passato ed
è tuttora in atto.
37Melanismo industriale
- Non sempre levoluzione impiega tempi lunghi
alcuni batteri, per esempio, si adattano
abbastanza rapidamente alla penicillina. - Un caso famoso di adattamento evolutivo dovuto
allambiente è quello che si verificò attorno al
1850 in certe zone dell Inghilterra. - Prima dellindustrializzazione, i tronchi delle
betulle avevano il loro normale colore chiaro.
Pertanto, quando erano posate su di essi, le
Biston betularia di colore chiaro erano
difficilmente individuabili dagli uccelli, mentre
quelle di colore scuro, risaltavano. - Dopo lindustrializzazione, la corteccia dei
tronchi di betulla si sporcò e divenne scura. In
quelle condizioni furono le farfalle scure che
divennero meno visibili, mentre divennero più
facilmente individuabili quelle chiare e perciò
facile preda degli uccelli. Oggi il 90 delle
Biston di quelle regioni sono scure.
38 39Evoluzione lineare?
- Da quanto visto finora, osservando anche le varie
rappresentazioni delluomo in evoluzione.. dalla
pelosa scimmia antropomorfa allaitante giovane
finale, sembrerebbe che levoluzione delluomo
sia stata lineare da una specie sia derivata
unaltra.
40Il DNA mitocondriale racconta tutta unaltra
storia
Confrontando infatti gli mt-DNA delle varie
specie sia fossili che attuali, levoluzione,
piuttosto che lineare o ad albero, è risultata
a cespuglio nel senso cioè che varie specie
sono esistite contemporaneamente, alcune si sono
evolute, anche adattandosi allambiente, altre si
sono estintecosì come per esempio è avvenuto al
famoso Homo di Neandrthal, un tempo ritenuto uno
dei nostri nonni il suo mt-DNA lo esclude, anzi
sembra addirittura che non fosse interfecondo con
laltro Homo Sapiens e si sia estinto senza
lasciare discendenti.
41(No Transcript)
42Il DNA mitocondriale
- Si tratta del DNA associato ai mitocondri,
organuli cellulari nei quali avviene la
respirazione cellulare. Esso si presta
allindagine evoluzionistica molto di più del DNA
nucleare per varie ragioni primo perché formato
da un numero relativamente esiguo di molecole,
secondo perché, essendo trasmissibile solo per
via materna, non presenta la complicazione del
mescolamento col DNA paterno, infine perché è
disponibile in quantità rilevanti nei campioni da
analizzare essendo i mitocondri presenti in
ciascuna cellula in numero di centinaia o di
migliaia rispetto ad un solo nucleo.
43- Il DNA è una catena polinucleotidica i cui
elementi variano la loro disposizione a seconda
del tipo di cellula della quale fanno parte. - Lanalisi delle sequenze di nucleotidi che
costituiscono porzioni omologhe(con la stessa
funzione) di DNA permette di stabilire il grado
di parentela evolutiva fra due specie maggior
grado di somiglianza nelle sequenze corrisponde a
una più stretta parentela evolutiva. Questo tipo
di analisi permette di confrontare in modo
diretto le caratteristiche di organismi diversi
anche nei casi in cui sarebbe difficile un
confronto morfologico se per esempio si vuole
confrontare un batterio con un uomo, questo è
possibile con la biologia molecolare in quanto
tutti gli organismi hanno almeno alcuni geni in
comune come, ad esempio, quelli per alcune
proteine.
44- Lo stesso tipo di analisi si può eseguire
confrontando le sequenze di amminoacidi che
caratterizzano quelle proteine che sono presenti,
con la stessa funzione in tutti gli esseri
viventi queste, oltre ad ampie regioni
identiche, presentano differenze nella sequenza
di amminoacidi che non ne modificano la
funzionalità. Questo fenomeno si spiega
ammettendo che le differenze nelle sequenze siano
dovute a mutazioni casuali, indifferenti dal
punto di vista della selezione naturale(neutrali)e
che si sono accumulate nel corso
dellevoluzione. - Se ammettiamo che queste mutazioni neutrali
compaiono con un ritmo mediamente costante nel
corso dellevoluzione, quantificando le
differenze comparse in un certo intervallo di
tempo possiamo valutare il tempo trascorso fra un
evento biologico e un altro. - Lo studio delle sequenze di aa di proteine
omologhe permette quindi di ricostruire lalbero
genealogico di una specie basandosi sul
principio che una maggior somiglianza nella
sequenza corrisponde a una più stretta parentela
evolutiva, confermato dalla correlazione con dati
paleontologici che permettono di stabilire il
momento in cui si è verificata la separazione fra
due linee evolutive.
45- Una proteina molto usata per questo tipo di
indagini è lemoglobina. - Il confronto tra le sequenze amminoacidiche
dellemoglobina, per esempio, fornisce risultati
interessanti proprio nei vari gruppi di Primati,
grazie al fatto che il tasso di variazione degli
aa che formano le catene dellemoglobina è
piuttosto elevato, quindi questa proteina si
modifica in modo relativamente rapido
46Nasce la Paleogenetica
- Il 1997, dieci anni fa, è stata una data storica
per lincontro tra due disciplinela
paleoantropologia, da un lato, e la biologia
molecolare, dallaltro, ovvero quella branca
della biologia molecolare che da qualche tempo è
anche in grado di studiare segmenti di DNA che
ancora si conservano in ossa e denti antichi ed
anche fossili risalenti fino a 40-50.000 anni fa.
47Il mt-DNA antico
- Bryan Sykes, docente di Genetica umana
- allUniversità di Oxford, nel 1989 ha
- pubblicato su Nature il primo reportage
- sullestrazione di materiale genetico da
- reperti ossei archeologici.
- Con la sua équipe ha compilato, in base
- alla raccolta dei dati sul DNA, lalbero
genealogico più completo della nostra specie.
48Nel 1994 Sykes fu incaricato di esaminare il
corpo congelato di Ötzi, luomo di Similaun,
vissuto oltre 5.000 anni fa e rinvenuto tra i
ghiacci delle Alpi orientali. Attraverso lo
studio del codice del DNA, Sykes riuscì a
rintracciare nientemeno che un discendente di
Ötzi una donna inglese tuttora vivente.
49Il genoma del Neanderthal
- Alcuni mesi fa, nel novembre 2007, Nature e
Science hanno pubblicato il risultato delle
ricerche sul sequenziamento di parte del genoma
del Neanderthal. Lo studio, fatto prelevando il
DNA da un femore di 38.000 anni fa, fa risalire
la data di separazione fra luomo moderno e il
Neanderthal, a 370.000 anni.
50Lorologio molecolare
- Altro vantaggio del mt-DNA consiste nel fatto che
il ritmo di mutazione è costante, quindi,
contando il numero di mutazioni di una specie
rispetto a unaltra, è possibile sapere quando
queste due si sono separate nellalbero
evolutivo. Gli studi molecolari hanno dimostrato
che dal punto di vista genetico siamo molto
simili agli scimpanzè, quindi che la separazione
tra la nostra specie e lo scimpanzè è
relativamente recente.
51La madre di tutti noi
- Lo studio sul mt-DNA in popolazioni viventi della
nostra specie provenienti da varie regioni
geografiche suggerisce che le varie sequenze di
mt-DNA si siano evolute dalla sequenza di un
antenato comune che i ricercatori hanno
soprannominato Eva mitocondriale, vissuta in
Africa circa 150.000 anni fa.
52OUT OF AFRICA Circa 50.000 anni fa, partendo
dallAfrica,al cambiare del clima e molto
probabilmente delle capacità cognitive del nostro
cervello, la nostra specie ha invaso tutto il
pianeta.
- Grazie alle nostre capacità, abbiamo inventato
modi di vita diversi, formando una miriade di
comunità tutte derivanti dallo stesso ceppo
genetico ma con abitudini e culture
diversificate. Si sono così sviluppate diverse
civiltà autonome che poi spesso si sono
incontrate e, talvolta anche scontrate.
53- Analizzando le caratteristiche genetiche di
popolazioni umane che vivono in continenti
diversi, la quantità di variabilità genetica che
si trova allinterno dei gruppi di individui
analizzati è molto superiore a quella che li
distinguerebbe gli uni dagli altri. In altre
parole, sono molto di più le rassomiglianze fra
individui appartenenti a due diverse popolazioni
di quanto non ve ne siano allinterno delluna o
dellaltra.
54- Homo sapiens è ununica e grande specie, giovane
geneticamente, variabile più allinterno delle
popolazioni che non nel confronto fra queste,
distribuita in tutti gli angoli del globo ed
ecologicamente assai pericolosa, tanto da mettere
a repentaglio la sopravvivenza delle altre specie
viventi. Siamo un po come il popolo antico
dellisola di Pasqua, Rapa Nui, che sfruttò senza
criterio la piccola terra nella quale viveva,
provocando il deserto intorno a sé e causando il
proprio stesso annientamento. Ma non voglio
prevedere il futuro, né ho titoli per farlo, e
poi... tutto questo mi mette tristezza,
preferisco concludere con una rapida rassegna dei
capolavori darte dei nostri antenati più
antichi.
CONCLUSIONE
55Le prime forme di uomo moderno a noi note (Homo
sapiens ) compaiono nel Vicino Oriente e
nellAfrica del nord circa 90.000 anni fa. Sono
coeve agli ultimi neandertaliani (Homo sapiens
neandertalensis) di cui progressiva-mente
prendono il posto. Più di 30.000 anni fa,
levoluzione e il successivo apogeo delle
tecniche artistiche testimoniano lo sviluppo di
un pensiero di tipo simbolico
56Grotta di Lascaux (Dordogna, Francia), scoperta
nel 1940
57Lascaux, una grotta-santuario Meravigliosamente
conservata, ci offre limmagine perfetta e rara
di un santuario organizzato e di raffigurazioni
policrome monumen-tali pur allinterno di una
grotta di modeste dimensioni. Soggetti felini e
bovini, cervi, cavalli, accompagnati da segni non
figurativi. Il luogo è stato frequentato, circa
17.000 anni fa, per alcuni secoli. Aperta al
pubblico nel 1948, fu chiusa nel 1963 per la
proliferazione di batteri e alghe verdi nocive.
58I primi esempi di preoccupazioni non più soltanto
rivolte alle necessità della vita quotidiana
risalgono al Paleolitico medio. Le prime
sepolture sono neandertaliane. Le tracce rituali
indicano che da questo periodo in poi il morto
può essere oggetto di un trattamento particolare,
ma resta difficile interpretare questi fatti in
modo coerente. Tuttavia essi sono testimonianza
di un sentimento alimentato dalla convinzione che
i defunti continuino ad agire dopo la morte,
rendendo necessaria la presenza di utensili, di
cibo e di oggetti non strumentali come fiori
o corna di animali. Questi dati, che non
bisogna interpretare con troppa
immaginazione, sono sufficienti a
rivelarci un universo intellettuale simile
al nostro, contrassegnato dalla
solidarietà umana.
Cro-Magnon raffinato Luomo della grotta del
Cavillon (Sungir, Russia). è acconciato con un
copricapo di conchiglie
59Coppe del Placard Le calotte craniche, rinvenute
durante la seconda metà del XIX secolo
dallarcheologo A. de Maret nella grotta del
Placard a Vilhonneur (Charente, Francia), hanno
scatenato limmaginazione. Si trattava di
trofei, di coppe per bere, o forse i loro
sfortunati proprietari erano stati vittime del
festino di avidi antropofagi
60Pensare laldilà
In Europa sono state rinvenute molte decine di
sepolture databili al Paleolitico superiore. Il
defunto è sempre adagiato in una fossa, ora in
posizione supina, ora ripiegata talvolta la
testa è protetta da pietre. Spesso indossa i suoi
ornamenti più belli e accanto gli è stato
collocato un eccezionale arredo funerario.
Sepoltura di Sungir (Russia) Migliaia di piccole
perle arricchiscono il vestito funerario
61Statuette femminili del Paleolitico
superiore Sono tutte simili tra loro, provengano
esse dal Périgord (Francia), dallItalia e
dallAustria, o dallEst europeo. I tratti del
VOLTO non sono indicati. I seni, il ventre, i
fianchi e i glutei sono esasperati, mentre gli
avambracci e i piedi spesso sono atrofizzati o
addirittura inesistenti. Il profilo di queste
statuette, viste di fronte o di schiena, è quello
di una losanga. Questa "Venere" proveniente da
Willendorf (Austria) misura 11 cm ed è stata
scolpita in roccia calcarea conserva qualche
traccia di colore rosso
62Pech-Merle - I due cavalli di Pech-Merle (Lot,
Francia), isolati su un pannello lungo 4 m, sono
stati dipinti con la tecnica dello stampino,
usando le mani come schermo (mascherino) e
soffiando negli spazi liberi la pittura liquida.
Sono infatti accompagnati da impronte di mani in
negativo, talvolta con i pollici ripiegati di
profilo. Questa tecnica è stata utilizzata anche
a Lascaux.
63Volto di Altamira Questa figura umana -
"maschera" o "fantasma" - è stata eseguita su
uno spigolo naturale della roccia nella grotta di
Altamira in Spagna
Venere di Mezhiricÿ (Ucraina) Figura femminile
molto stilizzata, della fine del Paleolitico
64La signora col cappuccio Signora col cappuccio di
Brassempouy (Landes, Francia). È il volto più
antico dellumanità (20.000 anni), privo di bocca.
Profilo maschile di La Marche (Francia) In
questincisione su pietra, il profilo assume
tratti animaleschi nel prolungamento del naso e
della bocca.
65 Cavallo che salta di Bruniquel
Latteggiamento del cavallo, con le zampe
anteriori piegate nellatto di saltare, è
stato suggerito - come per il "bisonte che si
lecca" - dalla forma allungata del supporto
(corno di renna). Particolare cura è stata
dedicata ai dettagli del pelame
Dischetto rosso (Mas dAzil). Le due facce incise
con limmagine Di una vacca ed un vitello
66Cavallo di Vogelherd Questo piccolo cavallo in
avorio (lungo 5 cm) è stato rinve- nuto, insieme
ad altre sculture zoomorfe, nel sito di Vogelherd
(bacino superiore del Danubio, Germania del sud).
Risale a 32.000 anni ed è una delle più antiche
sculture conosciute
67Blocco scolpito di Roc de Sers
68- Diversitàallinterno di una stessa specie tutti
gli individui sono diversi tra loro - Competizionea causa della dura lotta per
sopravvivere, persino il più piccolo vantaggio fa
la differenza tra la vita e la morte - Ereditarietàuna caratteristica vantaggiosa si
propagherà a gran parte della specie, attraverso
la trasmissione genetica. - Questi tre fenomeni, insieme, fanno in modo che
una specie si modifichi passo dopo passo. La
teoria dellevoluzione, così come è stata
concepita da Charles Darwin, si può riassumere in
poche parole - La varietà allinterno di una specie, la dura
competizione in natura e lereditarietà producono
un graduale cambiamento della specie.
69 L'Homo sapiens è l'unica specie umana ancora
esistente. Vive in tutti i continenti laddove
lambiente, intervenendo sullinvolucro esterno
(fenotipo), ha consentito la diversificazione
dellaspetto fisico, del colore della pelle e
altre caratteristiche dovute alla posizione
geografica e allalimentazione. Il patrimonio
genetico è fondamentalmente simile
70Omaggio a Darwin
- In ogni grande regione del mondo i mammiferi
esistenti sono intimamente affini alle specie
estinte della stessa regione. E quindi probabile
che lAfrica fosse abitata primieramente da
scimmie estinte strettamente affini al gorilla e
allo scimpanzè e siccome queste due specie sono
ora i più prossimi affini delluomo, è in certo
modo più probabile che i nostri primi progenitori
vivessero nel continente africano che non
altrove. - CHARLES DARWIN,
Lorigine delluomo-1875