Title: Presentazione di PowerPoint
1LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
2R. ANTHONY scrive..
- Per prendere decisioni strategiche è necessario
avere informazioni su ciò che potrebbe accadere
in futuro, ma tali informazioni sono puramente
congetturali, in quanto dipendono dalla
valutazione della relazione di causa ed effetto
tra una linea dazione e il risultato auspicato,
e spesso tale relazione non è prevedibile. - PER I PREDETTI MOTIVI LA PIANIFICAZIONE
STRATEGICA E UNARTE E NON UNA SCIENZA - The Management Control Function, 1988
3I sistemi di PC informali
- I meccanismi di Pianificazione e Controllo
Informali - si basano sulle seguenti categorie
- autocontrollo
- controllo di gruppo
- controllo sociale (etica)
4PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Pianificazione strategica
Vertice
Controllo direzionale
Management
Controllo operativo
Base operativa
5La natura del processo decisionale
ll processo decisionale è influenzato
dai seguenti fenomeni . Intenzionalità e
discrezionalità . Rischio ed incertezza .
Complessità . Limiti cognitivi delluomo
6Ruolo e scopi della pianificazione strategica
- Assumendo dunque la natura dellazienda come
quella di un sistema dinamico aperto, la
pianificazione strategica si ripropone come
compito quello della definizione del dinamico
rapporto azienda-ambiente.
7Le condizioni ambientali possono configurarsi
come - ambiente stazionario - ambiente
ciclico-ripetitivo - ambiente dinamico
8Scelta strategica e pianificazione
strategica DECISIONE
Processo formulazione strategia
Valutazione ipotesi VALUTAZIONE
Alternative strategiche RICERCA
GAP analysis
Analisi delle risorse
Analisi dellambiente COMPRENSIONE
Futuro di riferimento (triennio)
Missioni e obiettivi
9Le origini della pianificazione strategica
- Dal long range planning
- Pianificazione a tempi brevi (3/5 anni)
nellipotesi un limitato cambiamento delle
condizioni esterne - Approccio delllo strategic management (Ansoff),
per le aziende che operano in condizioni di
incertezza.
10La pianificazione strategica
Attività di General Management svolta in azienda
da risorse umane che ricoprono un ruolo di ampio
coordinamento. Contribuisce alla ridefinizione
degli obiettivi generali e dei business
dellazienda. Per realizzare performance di
successo attraverso processi innovativi e di
cambiamento
11La pianificazione strategica a livello aziendale
e a livello di aree daffari
- Nelle aziende a struttura complessa la
pianificazione strategica può essere
opportunamente sviluppata a più livelli - - a livello aziendale
- - a livello di singolo business o di ASA
- - a livello di funzione.
12La pianificazione strategica a livello aziendale
e a livello di aree daffari
- A livello aziendale le strategie, che assumono
un carattere generale, possono riguardare diversi
aspetti, avendosi così - - strategie competitive
- - strategie sociali
- - strategie ambientali.
13Lottica della qualità totale
- Ancora, si dovrebbe parlare di una vera e propria
strategia della qualità, orientata a - soddisfazione della clientela
- Just-in-time
- Impiego di tecnologie flessibili
- Approccio dellanalisi per processi (B.P.R.)
- Tensione verso lapprendimento continuo.
14La strategia orientata alla creazione di valore
- La teoria della creazione del valore interpretata
inizialmente nellottica della massimizzazione
del valore per gli azionisti, è oggi orientata al
concetto di azienda come sistema a responsabilità
sociale , con una molteplicità di obiettivi,
volto alla soddisfazione di una pluralità di
stakeholders.
15 Lazienda
comunità locali
governo
azionisti
fornitori
clienti
Azienda
ambientalisti
concorrenti
media
lavoratori dipendenti
Fonte Adattato da R. E. Freeman, Strategic
Management, op. cit., 1984, p. 25.
16La progettazione strategica
- Partendo dagli studi di Chandler (1965) possiamo
arrivare alla definizione di alcune principali
direzioni del rapporto strategia/struttura - 1 strategie di integrazione verticale
- (struttura organizzativa gerarchico-funzionale
) - 2 strategie di integrazione orizzontale
- (struttura organizzativa a succursali)
- 3 strategie di diversificazione
- (struttura organizzativa multi-divisionale)
17Lintegrazione orizzontale
- Il processo di crescita dellazienda è basato
sulla specializzazione e le competenze
distintive. - Lobiettivo è il conseguimento delle economie di
scala - (x x) lt x x
18Lintegrazione verticale
- Essa consiste nellinternalizzare nella catena
del valore aziendale alcune attività svolte lungo
la filiera produttivo-distributiva. - Può essere unintegrazione a monte, a valle o
laterale. - I vantaggi consistono nel perseguimento di
economie di integrazione ed economie di qualità.
19La diversificazione
- E una strategia basata sulla diversificazione
produttiva. - Può essere una diversificazione correlata
(trasferimento delle risorse immateriali su
business diversificati) o non correlata (sulla
quale grava il rischio di una eccessiva
complessità di gestione). - I vantaggi economici perseguibili sono le
economie di scopo. - (x y) lt x y
20La pianificazione strategica formale
- Tra i numerosi vantaggi di una pianificazione
formale vi sono - la esplicitazione a livello individuale e di
gruppo dei contenuti delle strategie - la possibilità di comunicare (dallalta alla
media direzione) le strategie deliberate - la responsabilizzazione formale degli attori
strategici.
21La pianificazione strategica formale
- la trasferibilità nel tempo dellinformazione
strategica, su supporti documentali - la trasparenza, allinterno e allesterno, delle
strategie aziendali - la possibilità di impiegare modelli di analisi
strategica per una più razionale formulazione
delle strategie.
22Alla base della pianificazione strategica vi è
lanalisi della situazione di partenza e della
sua possibile evoluzione attraverso luso degli
scenari. I livelli di analisi sono i seguenti A
lambiente generale B il settore di appartenenza
dellazienda C la posizione dellimpresa nel
settore D limpresa nel suo interno
23A ambiente generale - ambiente culturale -
ambiente sociale - ambiente politico-legislativo -
ambiente economico - ambiente tecnologico -
ambiente fisico
24B settore di appartenenza - domanda globale di
prodotti/servizi - offerta globale di
prodotti/servizi - quadro competitivo - fattori
chiave del successo
25C posizione dellimpresa nel suo settore -
posizione di mercato dellimpresa - analisi della
concorrenza - analisi dei cicli di vita
26D limpresa nel suo interno - analisi dei punti
di forza e di debolezza dellimpresa rispetto
alla concorrenza, rispetto ai predefiniti fattori
critici di successo individuati
27- I comportamenti che limpresa può assumere nei
confronti dellambiente sono - 1 comportamento passivo o adattivo, per cui
lazienda si adegua al cambiamento esterno - 2 comportamento anticipativo, per cui lazienda
tende ad anticipare i mutamenti ambientali
predisponendosi al cambiamento - 3 comportamento proattivo, per cui lazienda non
si limita a prevedere il cambiamento, ma cerca di
anticiparlo influenzarlo a proprio favore
28Il processo di formulazione delle strategie a
supporto delle decisioni strategiche
- Lanalisi delle risorse interne è unutile
introspezione per rimettere in discussione
lazienda nei suoi punti di forza/debolezza,
circa - il portafoglio prodotti
- le aree servite
- limmagine percepita
- le competenze interne
- la qualità
- la situazione reddituale, patrimoniale e
finanziaria - le relazioni industriali.
29Il processo di formulazione delle strategie a
supporto delle decisioni strategiche
- La GAP analysis consiste in un confronto tra i
risultati conseguenti alle proiezioni future del
portafoglio aziendale e della situazione
economico-finanziaria con gli obiettivi aziendali
attesi - ne emergono divari e problemi che richiedono
soluzioni in termini di ridefinizione degli
obiettivi formulati in prima approssimazione.
30Il processo di controllo strategico
- Il Controllo Strategico consiste in unattività
di controllo dellavanzamento delle strategie a
livello di portafoglio aziendale e di aree
daffari.
31Il sistema di controllo direzionale
1 Stile di Direzione
2 Struttura organizzativa per il controllo
P r o b l e m i
S o l u z i o n i
4 Processi di controllo
3 Struttura informativa di controllo
32Il sistema di controllo operativo
- La sola prassi aziendale non è sufficiente per
parlare di controllo operativo, a tal fine devono
essere istituiti dei processi formali quali - procedure di comportamento
- manuali delle prassi esistenti in azienda
- mansionari
- controlli automatici
- modulistica
33Il sistema di controllo operativo
- La sola prassi aziendale non è sufficiente per
parlare di controllo operativo, a tal fine devono
essere istituiti dei processi formali quali - procedure di comportamento
- manuali delle prassi esistenti in azienda
- mansionari
- controlli automatici
- modulistica