Title: La MICROBIOLOGIA CLINICA
1La MICROBIOLOGIA CLINICA è una disciplina
medica finalizzata allo studio, alla diagnosi ed
alla terapia delle malattie delluomo causate
direttamente o indirettamente da
microorganismi. (dallo Statuto
dellA.M.C.L.I., 1989)
Franco Alberton
2Il microbiologo clinico svolge quindi unattività
sanitaria che ha incidenza sulla salute e che
può causare danni temporanei o permanenti alla
persona
Franco Alberton
3- Tra i compiti del microbiologo clinico vi è
quello di - isolare e identificare i microorganismi dei
campioni che gli pervengono - determinare la loro suscettibilità ai
chemioterapici
Franco Alberton
4Nellambito dellattività del microbiologo
clinico lesecuzione dellantibiogramma riveste
una particolare importanza
e può dar luogo a
RESPONSABILITA
Franco Alberton
5Tenuto conto che.
LA RESPONSABILITA della scelta terapeutica è a
carico del CLINICO
il MICROBIOLOGO ha il compito (e la
RESPONSABILITA) di fornire dati
AFFIDABILI
ESAURIENTI
CONDIVISI
6AFFIDABILI
Cioè ricavati a seguito di procedimenti manuali o
automatici corretti e verificati
7CONDIVISI
Cioè illustrati, commentati e discussi con il
clinico
NECESSITA di un rapporto di stretta
collaborazione tra microbiologo e clinico
8ESAURIENTI
Cioè completi di integrazioni nei riguardi di
possibili scelte alternative (secondo necessità)
INTERPRETAZIONE CRITICA DELLANTIBIOGRAMMA
9La Richiesta di Esame colturale con Antibiogramma
- Le domande che vengono poste
- Qual'è il patogeno in causa ?
- La terapia empirica impostata è efficace anche
sul patogeno isolato ? - Quali sono i farmaci che posso utilizzare in
alternativa alla terapia empirica ? - Meno tossici
- Per via orale
10Errori indotti dall'Antibiogramma
- Microrganismo isolato di dubbio significato
clinico - Ritardi diagnostici
- Terapie non necessarie
- Errata interpretazione dell'Antibiogramma
- Da parte del Laboratorio
- Mancata segnalazione di ESBL
- Mancata correzione dei beta-lattamici S per un
ceppo di MRSA - Da parte del Clinico
- Erronea assunzione di efficacia di una molecola
di classe analoga a quella saggiata
11L'antibiogrammapremesse teoriche
- Lo scopo (e la pretesa) principale
dell'antibiogramma è quello di predire il
risultato clinico di un trattamento antimicrobico
con il farmaco saggiato
12L'antibiogrammapremesse teoriche
- Si basa sulla presunzione che la misura in vitro
dellattività dei farmaci antimicrobici sui
batteri isolati dalla sede dellinfezione si
possa misurare in condizioni che simulano quelle
che ci sono in vivo
13L'antibiogrammapremesse teoriche
- Con trattamenti a dosi raccomandate
- 1) il risultato sensibile implica che cè
unalta probabilità che il paziente risponda alla
terapia - 2) il risultato resistente implica che il
trattamento molto probabilmente fallirà
14L'antibiogrammapremesse teoriche
- Resistenti si definiscono quei microrganismi che
non sono inibiti dalle usuali concentrazioni
sistemiche raggiungibili dal farmaco
somministrato alle previste posologie
15L'antibiogrammapremesse teoriche
- Il risultato Intermedio definisce quei
microrganismi che possono essere trattati con
quell'antibiotico a un dosaggio piu' alto dell
usuale. In questo caso l'antibiotico si puo'
usare nel trattamento di infezioni di quei
distretti dove si raggiungono concentrazioni più
elevate (come ad esempio nell'urina) o quando
un alto dosaggio puo' essere utilizzato senza
che si raggiungano livelli tossici .
16L'antibiogrammapremesse teoriche
- Vari fattori concorrono al processo di
- guarigione e sono riassumibili come
- fattori legati allospite
- Fattori legati al microrganismo
- fattori legati al farmaco
- pertanto è bene ricordare che la correlazione in
vitro in vivo non è assoluta
17 18 19 20- Discordanze dovute ad errori
- Laboratorio (isolamento, identificazione,
antibiogramma ) - Interpretazione clinica (microrganismo non
correlato alla malattia ) - Dose inappropriata (errore di posologia)
21L'antibiogrammapremesse teoriche
- Considerando questi fattori si è rilevato che la
correlazione - in vitro in vivo
- corrisponde circa
- al 90 95 in caso di risultato R
- al 75 80 in caso di risultato S
22Test di sensibilitàindicazioni allesecuzione
- rilevanza clinica del germe assoluta
- o relativa alla sede
- non è prevedibile la sua sensibilità
23Test di sensibilitàesecuzione non necessaria e
non eseguibile
- sensibilità nota e costante del microrganismo
-
- S. pyogenes e penicillina
- risposta clinica non correla con il
- risultato in vitro
-
- Listeria, Legionella, Nocardia,
Salmonella e aminoglicosidi, Enterococco e
cefalosporine e aminoglicosidi, Bacillus sp.
Corynebacterium sp. - Esecuzione impossibile nella routine
- Clamidia ed altri non coltivabili nei comuni
terreni per batteri e/o metodiche molto
indaginose -
24.
- Lista degli antibiotici da saggiare
- La scelta delle molecole deve tener conto di
vari fattori - sede infezione
- attività clinica nota verso quel gruppo di
microrganismi - numero (ragionevolmente limitato)
- tossicità
- costo
- induzione resistenze
25Risultati
- il risultato può essere espresso come
- qualitativo (S, I, R)
- quantitativo (concentrazione minima inibente CMI
o MIC) - qualitativo e quantitativo
26- CMI la più bassa concentrazione che inibisce
- la crescita in vitro
CMI
La tecnica della diluizione in brodo determina
accuratamente la CMI . Si parte da un inoculo
batterico di 5 x 100000 organismi/ml in brodo
nutritivo che vengono posti in una serie di
provette o pozzetti che contengono diverse
concentrazioni di antibiotico. Dopo incubazione
di 18-24 ore otteniamo i risultati la
concentrazione di antibiotico presente nel primo
pozzetto in cui non si ha crescita batterica
definisce la CMI
27Test di sensibilità significato della CMI
- Il valore di CMI ha significato solo se
correlato - alla famacodistribuzione nellorganismo
- alla classe di appartenenza
- alla tossicità
non possiamo in termini assoluti giudicare
migliore il farmaco con CMI più bassa
28Test di sensibilitàinterpretazione del risultato
quantitativo
Antibiotico B CMI 4 S 1000 mg Conc. ematica
16 Tossicità assente/bassa
- Antibiotico A
- CMI 0,5 S
- 200 mg
- Conc. ematica 2
- Tossicità
- rene, orecchio
29Test di sensibilitàsignificato della CMI
- Ad avere importanza non è la CMI in assoluto
quanto il suo rapporto con la concentrazione
dellantibiotico raggiungibile nel sito
dellinfezione - Quanto maggiore è questo rapporto tanto maggiore
è la probabilità di guarigione
30Pseudomonas aeruginosa
Si facilita la scelta della migliore combinazione
di antibiotici
31Pseudomonas aeruginosa
Si facilita la scelta della migliore combinazione
di antibiotici
32 Referto risultati espressi in altri termini
- Non sempre il risultato ad un antibiotico è
espresso come CMI o R, I, S in modo diretto, ma
indirettamente come comportamento nei confronti
di un marcatore predittivo della sua attività. - Betalattamasi
- Oxacillina
- ESBL
33Marcatori di resistenza per stafilococco
- Nel caso dello stafilococco le dizioni
betalattamasi /- e/o oxacillina R/S
significano - Betalattamasi resitenza a tutte le
penicilline -
-
- Oxacillina / meticillina R resistenza a tutti
gli antibiotici betalattamici (penicilline,
cefalosporine ecc..) anche se associati ad
acido clavulanico o sulbactam o tazobactam -
34Marcatori di resistenza per enterobatteri
- Nel caso di enterobatteri può apparire
nellantibiogramma la dizione ESBL - ESBL indica la produzione di enzimi (extended
spectrum betalactamases) - che comportano resistenza in vivo a tutte le
cefalosporine di 3 generazione
(ceftriaxone,ceftazidime) ed aztreonam
35Equivalenza e comparabilità dei farmaci
antimicrobici
- Possibilità di scelta in alcune classi molto
vasta - Non è possibile né logico saggiarli tutti
- La scelta di quelli da inserire nel test è
difficile o impossibile (sistemi commerciali
chiusi) - Introduzione del concetto di raggruppamento per
spettro di azione di farmaci equivalenti - o comparabili nelluso clinico
- VEDI FILE ALLEGATO CON I PRINCIPALI ESEMPI
36Test di sensibilità scelta della terapia
La scelta dei farmaci fra quelli indicati come
S dovrebbe quindi essere operata dal
clinico seguendo principalmente le seguenti
caratteristiche
- concentrazione nel sito di infezione
- specie microbica
- caratteristiche dellospite
- molecole( nuove o vecchie )
- caratteristiche di farmacodinamica/farmacocinetic
a - possibile sviluppo di R
- tossicità
- costi
37(No Transcript)
38Faringotonsillite
- Frequenti
- S.Pyogenes
- Adenovirus
- Enterovirus
- Influenza A e B
- Parainfluenza (tipi 1-4)
- EBV
- Rari
- RSV
- Rhinovirus
- Coronavirus
- Reovirus
- Cytomegalovirus
- Rosolia
- T.gondii
- Candida sp.
- A.haemoyticum
- Frequenti
- S.Pyogenes
- Influenza A e B
- EBV
- Adenovirus
- Enterovirus
- M.pneumoniae
- Rari
- S.emolitici C e G
- Anaerobi
- N.gonorrhoeae
- T.pallidum
- Y.pseudotuberculosis
39Faringotonsilliti batteriche
- agenti etiologici più comuni
- Streptococco ? gruppo A
- Streptococco ? gruppo C
- Streptococco ? gruppo G
40Faringotonsilliti batteriche Diagnosi
microbiologica
- Prelievo
- Superficie tonsillare (fosse tonsillari)
- Superficie posteriore faringe
- Terapia non in atto
- Falsi negativi
- Prelievo non corretto
- Terapia antimicrobica in atto o pregressa
41 Faringotonsilliti streptococcichesistemi rapidi
- Specificità 95
- Diagnosi rapida
- No terapia nei negativi
- Terapia immediata nei positivi
- lt contagi
- ltcomplicanze
- Sensibilità 80
- Costo elevato
- In caso di negatività
- è indicata la coltura
42 Faringotonsilliti streptococcichetest di
sensibilità
- Test di sensibilità non indicato di routine
- Farmaco di elezione penicillina
(amoxicillina,ampicillina) - Cefalosporina I generazione in allergia ritardata
alle penicilline - Macrolide in allergia alle penicilline
43 Percentuale di resistenza (laboratorio di
Microbiologia AOC,Firenze)
anno
Anno 2000 R40,6 S59,4
Totale stipiti 357
Anno 2001 R49,9 S50,1
Totale stipiti 540
Totale stipiti 919
Anno 2003 R20,0 S80,0
44 Altri microrganismi isolabili in faringe non
significativi come agenti etiologici di
faringotonsillite
- N.meningitidis
- Può essere di aiuto nella diagnosi di meningite
- Significato nella ricerca dei portatori in corso
di eventi epidemici - Candida sp.
- Significativa solo nellimmunocompromesso
45 Altri microrganismi isolabili in faringe non
significativi come agenti etiologici di
faringotonsillite
- H.influenzae
- Agente etiologico di epiglottite non di faringite
- Rilevazione utile solo a fini epidemiologici
- S.aureus
- Ricerca solo nel monitoraggio pre-operatorio del
paziente cardiochirurgico
46 Altri microrganismi potenzialmente significativi
se isolati in faringe
- N.Gonorrhoeae
- dati clinici
- esistenza di portatori in pz con gonorrea
- Non indicato lantibiogramma di routine
- Indicato solo in pochi casi ( MIC o diffusione)
- Testare sempre ?-lattamasi se è utilizzata la
penicillina in terapia
47(No Transcript)
48Infezioni delle vie urinarieeziologia adulti
maschi femmine
- E. coli 63 75
- Klebsiella spp. 4 2
- Proteus spp. lt1 1
- Altri g-neg 20 16
- Gram-pos. 12 6
Da Warren J.W. 1996
49Urine frequenze di isolamento laboratorio
microbiologia Careggi
Pazienti ricoverati
50Urine frequenza di isolamento anno
2003 laboratorio microbiologia Careggi
58
14
Pazienti ambulatoriali
51Urine frequenza di isolamento anno
2003 laboratorio microbiologia Careggi
7,5
20,5
58
14
Pazienti ambulatoriali
52Enterobatteri
- Cefazolina/cefalotina
- Ampicillina
- Gentamicna
- Ofloxacina/ norflox./ lomeflox./ cinox.
- Nitrofurantoina
- Trimethoprim - sulfametossazolo
53Enterobatteri
- Amikacina
- Penicilline protette
- Cefuroxime/cefonicid/cefamandolo
- Cefepime
- Cefoperazone/cefotetan/cefoxitin
- Cefotaxime/ceftizoxima/ceftriaxone
- Ciprofloxacina
- Imipenem/meropenem
- Piperacillina/mezlocillina/ticarcillina
- Aztreonam
- Ceftazidime
- Kanamicina
- Netilmicina
- Tetracicline
- Tobramicina
54P.aeruginosa ed altri non Enterobatteri
- Ceftazidime
- Gentamicina
- Piperacillina/mezlocillina/
- ticarcillina
- Carbenicillina
- Ceftizoxima
- Norfloxacina/ofloxacina/
- lomefloxacina
- Tetraciclina
- Cefepime
- Amikacina
- Aztreonamcefoperazone
- Imipenem/meropenem
- Ticarcillina-a.clavulanico
- Tobramicina
- Ciprofloxacina
- Sulfametossa-trimethoprim
- ( no piocianeo)
55Enterococcus sp.
- Penicillina/ampicillina
- Ciprofloxacina/norfloxacina
- Nitrofurantoina
- Tetraciclina
- Vancomicina
- Tetraciclina
- Rifampicina
56 E. coli ( 2109 )
R
cef cefazolina nit
nitofurantoina gen gentamicina
am ampicillina cip ciprofloxacina
sxt sulfameto/trimethoprim
57 E. coli ( 2109 )
R
cfx cefuroxime cro
ceftriaxone fep cefepime
ami amikacina caz
ceftazidime atm aztreonam
am/su ampicillina/sulbactam pip
piperacillina
imi imipenem
58E. Faecalis ( 471 )
p penicillina te tetraciclina
cip ciprofloxacina nit nitrofurantoina va
vancomicina
59(No Transcript)
60Feci frequenza di isolamento principali
patogeni ( 2003 )
5
1
55
39
61Feci frequenza di isolamento Salmonella sp. (
2003)
29
40
31
62Salmonella spp.
-
- ampicillina
- trimetoprim/sulfametossazolo
- fluorochinoloni
- ceftriaxone
- cloramfenicolo
- Agente etiologico di gastroenterite in genere
autolimitante in cui luso degli antibiotici
dovrebbe essere limitato ai soggetti ad alto
rischio (neonati, anziani, pazienti oncologici,
portatori di protesi articolari, AIDS..) La
terapia dovrebbe basarsi sullantibiogramma è
bene ricordare che spesso prolunga lo stato di
portatore.
63Salmonella spp. ( n 319) R
R
am ampicillina cro ceftriaxone cip
ciprofloxacina
caf cloramfenicolo
sxt sulfametossazolo/trimethoprim
64Salmonella spp. (n 319) R
amp cro Cipr caf cotr
S.tiphymurium 126 81 0 1 28 15
S.enteritidis 100 2 0 5 0 10
Altre quante 93 43 0 4 6 1
65Campylobacter spp.
-
- eritromicina
- fluorochinoloni
- clindamicina
- aminoglucosidi
- amoxicillina/clavulanico
- tetracicline
- cloramfenicolo
Agente etiologico di gastroenterite
autolimitante, nei pazienti con sintomi protratti
nel tempo il trattamento antibiotico sembra
ridurre la malattia e prevenire le recidive
66Feci frequenza di isolamento Campylobacter
spp. ( anno2003 )
15
10
75
67Campylobacter spp. (n 235) R
R
amc amoxi/a.clavulanico cip ciprofloxacina
cc clindamicina e
eritromicina gm gentamicina
68Campylobacter spp. ( n 235) R
amc cipr cc e gm
C.coli 24 4 71 50 50 0
C.jejuni 176 2 54 2 2 1
Campylobacter sp 35 6 64 45 35 0
69Shigella spp.
-
- ampicillina
- trimetoprim/sulfametossazolo
- fluorochinoloni
- Il trattamento antibiotico è indicato perché
abbrevia la durata della malattia e riduce le
recidive. Eopportuno eseguire lantibiogramma a
causa del crescente problema della resistenza ad
ampicillina
70Y.enterocolitica
-
- aminoglucosidi
- cloramfenicolo
- tetracicline
- cefalosporine di 3 generazione
- Si ricerca solo su richiesta specifica
- La manifestazione dissenterica non tende, in
genere, a risoluzione spontanea e necessita
quindi di terapia antibiotica basata sui dati di
sensibilità in vitro -
71E.Coli O 157 H 7
- Agente etiologico di diarrea ematica complicata
talvolta da una sindrome uremica emorragica, si
esegue solo su richiesta. - Normalmente la terapia antibiotica non è indicata
nelle forme non complicate - Nel nostro territorio è di rarissimo isolamento
72C.difficile
- La ricerca è giustificata solo in pazienti con
colite pseudomembranosa o per quelli che
sviluppano diarrea durante terapia antibiotica o
chemioterapia antitumorale - La coltura non ha valore diagnostico il test di
scelta è la ricerca della tossina nelle feci
diarroiche - Farmaci di elezione sono teicoplanina
(vancomicina) , metronidazolo
73 Sorveglianza
- Conoscenza dellepidemiologia locale
- Infezioni
- Circolazione dei possibili agenti etiologici
- Frequenza isolamento
- Resistenza ai farmaci antimicrobici
74- Sorveglianza
- Analisi condotta solo su isolati provenienti da
materiali rappresentativi di infezioni invasive
e/o materiali altamente significativi di infezione
75- Sorveglianza
- Analisi condotta su isolati provenienti da
materiali non rappresentativi di infezioni
colture di sorveglianza - Conoscenza della dinamica di circolazione dei
microrganismi - Possibilità di controllo modalità operative
- Possibilità di controllo dellefficacia della
prevenzione (VRE, A.baumannii ecc..)
76- Report epidemiologici
- impostare una terapia antibiotica ragionata prima
del risultato dellantibiogramma
77Alcune importanti avvertenze sullantibiogramma
- Enterococcus sp. cefalosporine, clindamicina e
co-trimossazolo non sono efficaci clinicamente - Enterococcus sp. aminoglucosidi non sono
efficaci clinicamente (ad eccezione delle
endocarditi in associazione con beta-lattamici o
glicopeptidi previo saggio in vitro del
sinergismo) - Enterococcus sp. è sempre R a meropenem il
risultato in vitro dellimipenem non è
predittivo per il meropenem - Stafilococcus sp. MRSA beta-lattamici non sono
efficaci clinicamente - Stafilococcus sp. se S a clindamicina ma R
ad eritromicina, la clindamicina può non essere
efficace clinicamente - Se il suo uso fosse indispensabile, richiedere
al laboratorio il D test
MICETI scarsa corrispondenza VITRO-VIVO
78Test di sensibilità
- Per concludere
- Non sempre utile e/o necessario
- CMI più bassa non significa necessariamente
farmaco migliore - Ricordare il concetto di equivalenza/comparabilità
- Conoscenza della farmacocinetica
- Possibile non concordanza vitro-vivo (in vitro
veritas ?) - Controllare congruità tra isolato ed infezione
(flora residente, inquinante)
79Test di sensibilitàconclusioni
- "In nessun caso l' antibiogramma può essere
il solo criterio di scelta di un farmaco
antimicrobico ma la ricerca di una intelligente
applicazione del risultato può fare molto per
stimolare l'acume del clinico" -
Petersdorf R.G. e coll. 1965