Title: La patologia da movimenti ripetitivi e da microtraumi ripetuti
1La gestione dei casi anche nellottica
dellinserimento occupazionale e della idoneitÃ
lavorativa
Giulio Arcangeli e Giuseppe Sinicropi Dipartiment
o di Sanità Pubblica Sezione di Medicina del
Lavoro
2Definizione
CTD Cumulative Trauma Disorders RSI
Ripetitive Strain Injuries OSS
Occupational Overuse Syndrome
3Definizione
Lassociazione degli igienisti americani ACGH
definisce le patologie a carico degli arti
superiori muscolo scheletriche correlate con il
lavoro (WMSDs Work-related Muscolo-Skeletal
Disorders)
4Definizione
O meglio (WRUEMSDs Work-Related Upper Extremity
Muscolo-Skeletal Disorders)
5Fattori di rischio
Fattori di rischio principali Fattori di rischio modificanti
Forza Postura Ripetitività Vibrazioni Intensità Durata Tempi di recupero Esposizione al freddo
6Fattori di rischio
- Nel 1997 il NIOSH ha definito, sulla base delle
attuali conoscenze, le associazioni possibili tra
malattie dellarto superiore e fattori di
rischio.
7 Associazioni tra fattori di rischio e malattie
dellarto superiore
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Vibrazioni X
8Spalla
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Vibrazioni X
9Gomito
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Combinazione dei vari fattori X
10Mano polso e sindrome del tunnel carpale
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Vibrazioni X
Combinazione dei vari fattori X
11Mano polso e tendinite
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Combinazione dei vari fattori X
12Mano polso e sindrome da vibrazioni
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Vibrazioni X
13Lista 1-gruppo 2
Origine lavorativa di elevata probabilitÃ
- Sindromi da sovraccarico biomeccanico della
spalla - tendinite del sovraspinoso
- tendinite capo lungo bicipite
- tendinite calcifica
- borsite
- Sindromi da sovraccarico biomeccanico del gomito
- epicondilite
- epitrocleite
- borsite olecranica
- Sindromi da sovraccarico biomeccanico polso-mano
- tendinite flessori/estensori
- sindrome di De-Quervain
- dita a scatto
- sindrome del tunnel carpale
14Lista 2- gruppo 2
Origine lavorativa di limitata probabilitÃ
- Sindrome da intrappolamento del nervo ulnare al
gomito - Tendinopatia inserzione distale tricipite
- Sindrome del canale di Guyon
15Lista 3-gruppo 2
Origine lavorativa possibile
- Sindrome dello stretto toracico
- Morbo di Dupuytren
16Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
RULA (Mc Atamney e Corlett 1993) Fornisce un indice di rischio ed un livello di azione di un compito lavorativo sulla base di una analisi codificata di posture statiche dinamiche, dellutilizzo della forza e della frequenza di azione
STRAIN INDEX (Moore e Garg 1995) Metodo di valutazione di un compito lavorativo che considera quali determinanti del rischio intensità della forza, durata della sforzo, sforzi eseguiti ogni minuto, postura del polso e della mano, velocità di lavoro e durata del compito per turno
17Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
CTD RISK INDEX (Seth et al. 1999) Modello matematico di previsione di CTD (cumulative Trauma Disorders) basato sullanalisi di due parametri forza-frequenza e posture.
OSHA CHECK LIST 2000 Check list che considera la ripetitività , le posture, la forza e alcuni aspetti dellorganizzazione del lavoro, e fattori complementari
18Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
TLV ACGIH 2000 Metodo di valutazione del rischio per compiti singoli della durata di almeno 4 ore per turno basato sullanalisi della frequenza di azione e della forza utilizzata
OCRA 1996 Metodo di valutazione che considera quali determinanti del rischio frequenza dazione, intensità della forza, durata dello sforzo, postura di spalla, gomito, polso e mano, tempi di recupero, aspetti dellorganizzazione del lavoro, e fattori complementari.
19Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
OREGE Outil de Reperage et dEvaluation des Gestes Metodo di valutazione che abbina la quantificazione dei disturbi e del disagio lavorativo, tramite questionario, alla valutazione diretta del gesto tramite riprese filmate e successiva elaborazione
20Esempio di utilizzo del metodo OREGEDitta di
produzione camper
21Esempio di utilizzo del metodo OREGEDitta di
produzione camper
Assemblaggio
Magazzino
Preparazione
Legno
Ufficio
22Esempio di utilizzo del metodo OREGEDitta di
produzione camper
Problemi cardiaci
Problemi gastrici
23Sorveglianza sanitaria
- La sorveglianza sanitaria è particolarmente
suggerita quando si superano i valori di check
list gt 11 o OCRA Index gt 3,5 in quanto è a
partire da questi valori che aumentano
progressivamente i casi patologici a carico degli
arti superiori.
24OCRA gt 3.5 e lt 4.6, check list gt 11 e lt 14.1
(rischio lieve)
Attivazione sorveglianza sanitaria
- visita medica preventiva, valutazione mediante
questionario anamnestico e valutazione
clinico-funzionale degli arti superiori. - controllo periodico almeno annuale (mediante
lutilizzo del solo questionario). - eventuale visita medica successiva (secondo
giudizio medico competente). - visita su richiesta motivata del lavoratore.
25Attivazione sorveglianza sanitaria
OCRA gt 4.5, check list gt 14.1 (rischio da medio
ad intenso)
- Visita medica periodica preventiva (questionario
e valutazione arti). - Visita medica periodica almeno annuale,
questionario e valutazione. - Visita medica con periodicità diversa su
richiesta del lavoratore. - Il medico competente può decidere periodicitÃ
superiori nella fascia di rischio medio o più
ristrette per singoli individui o gruppi di
lavoratori, nella fascia di rischio alta.
26Classificazione dei disordini muscolo-scheletrici
del collo e dellarto superiore
Tendiniti Disordini dei nervi Disordini muscolari
Tendinite, peritendinite Tenosinovite, sinovite Epicondilite M. di De Quervain Dito a scatto S. Tunnel Carpale S. Tunnel Cubitale S. Canale di Guyon S. Tunnel Radiale S. Stretto Toracico S. Cervicale S. Tensiva del Collo Mialgia e miosite
Disordini di tipo circolatorio/vascolari Disordini delle articolazioni Disordini delle borse
S. Eminenza Ipotenar come martello S. Raynoud Osteoartriti Borsite
27Patologie più frequentemente correlate con il
lavoro
Tendinite della spalla Epicondilite Tendinite mano-polso Sindrome del tunnel carpale Sindrome tensiva del collo Sindrome dello stretto toracico Dito a scatto Cisti tendinee
28Principali caratteristiche delle patologie
occupazionali dellarto superiore
Eziologia multifattoriale (numero elevato di cause professionali e non)
Sviluppo generalmente lungo (periodi di settimane mesi o anni)
Guarigione in settimane, mesi, anni e talvolta mai completa
Le patologie più frequenti coinvolgono le unità muscolo-tendinee
Le sindromi da intrappolamento dei nervi periferici sono meno frequenti dei disturbi muscolo-tendinei, ma ricevono maggiore attenzione per la loro potenziale gravità e per gli elevati costi socio-economici
29Esempi di lavorazioni e malattie degli arti
superiori più frequentemente correlate
Lavorazioni Patologie correlate
Levigatura, molatura Tenosinovite, S. stretto toracico, STC, S. De Quervain
Perforatura, pressatura Tendinite polso e spalla, S. De Quervain
Assemblaggio sopra la testa (imbianchini, meccanici dauto) S. stretto toracico, tendinite spalla
Assemblaggio in catena Tendinite polso e spalla, S. stretto toracico, STC
Dattilografia, data entry, lavoro di cassa STC, tensione cervicale
30Altri esempi di lavorazioni e malattie degli arti
superiori più frequentemente correlate
Lavorazioni Patologie correlate
Taglio e cucito STC, S. De Quervain
Carpenteria STC
Costruzioni S. stretto toracico, tendinite spalla
Magazzinaggio, spedizioni S. stretto toracico, tendinite spalla
Macellazione STC, S. De Quervain
31Segnalatori di presunta esposizione a movimenti e
sforzi ripetuti degli arti superiori
Ripetitività Lavori che comportano la ripetizione degli stessi movimenti degli arti ogni pochi secondi oppure la ripetizione di un ciclo di movimenti per più di 2 volte al minuto per almeno 2 ore complessive nel turno lavorativo. Uso di forza Lavoro con uso ripetuto (almeno 1 volta ogni 5 minuto) della forza delle mani per almeno 2 ore complessive nel turno lavorativo (afferrare e sollevare pesi di più 2,7 Kg o con presa di precisione oggetti di 900 grammi sviluppare su attrezzi, leve, pulsanti forze pressochè massimali)
32Segnalatori di presunta esposizione a movimenti e
sforzi ripetuti degli arti superiori
- Posture incongrue
- Lavori che comportino il raggiungimento
o il mantenimento di posizioni estreme della
spalla o posture particolari degli arti (sopra
altezza spalla o deviazione del polso) per
periodi di 1 ora continuativa o di 2 ore
complessive per turno lavorativo. - Impatti ripetuti
- Lavoro che comportino luso delle mani
come attrezzo (come un martello) per più di 10
volte allora per almeno 2 ore complessive in
ogni turno lavorativo
33Giudizio di idoneitÃ
- Dalla sorveglianza sanitaria possono emergere due
categorie di soggetti - Casi anamnestici per i quali si dovrà adottare
un follow up personalizzato ed adozioni di misure
per ridurre il rischio lavorativo. - Casi con patologie conclamate per i quali si
dovrà prevedere lallontanamento temporaneo o
permanente, parziale o totale dai compiti
lavorativi a rischio e sorveglianza sanitaria nel
tempo.
34Esempi di compiti lavorativi da escludere con
patologie franche
- limitazione compiti lavorativi che comportino
abduzione, antepulsione, extrarotazione e intra
rotazione del braccio nel caso di spalla dolorosa
cronica conseguente a tendinite del capo lungo
del bicipite, flogosi della cuffia dei rotatori,
borsite sottoacromiale, artrosi, calcificazioni,
degenerazione tendinee - limitazione in relazione a movimenti di presa
in caso di epicondilite recidivante e cronica
35Esempi di compiti lavorativi da escludere con
patologie franche
- limitazione in relazione a flessione e
deviazione ulnare dellavambraccio in caso di
epitrocleite recidivante e cronica - limitazione ai movimenti comportanti flessione
forzata e abduzione del pollice, e deviazione
ulnare del polso in caso di morbo di De Quervain, - limitazione della forza di pressione necessaria
e dellincongruità delle posture del polso e
della mano nelle forme cronicizzate di tendiniti
dei flessori delle dita e del polso, cisti dei
flessori del polso, sindromi canalicolari.
36Misure di prevenzione
Esistono diversi controlli tecnici per eliminare
o ridurre i fattori di rischio della mansione
lavorativa
- Uso di metodi di lavoro ingegneristici - studio
del tempo, analisi del movimento - per eliminare
movimenti e sforzi non necessari - Uso di presidi meccanici per eliminare o ridurre
gli sforzi richiesti nel manipolare un attrezzo e
nel lavorare oggetti. - Selezione o progettazione di attrezzi che
riducano la richiesta di forza, il tempo di
manipolazione, e migliorino le posture. - Provvedere a postazioni di lavoro adattabili al
singolo utente, che riducano il raggio dazione e
migliorino la postura - Completamento del controllo di qualità e dei
programmi di mantenimento che riducano le forze
non necessarie e gli sforzi, specialmente
associati ad attività aggiunte non valutabili.
37Misure di prevenzione
A causa della complessa natura dei disordini
muscolo-scheletrici non cè un approccio univoco
per ridurre lincidenza e la gravità dei casi
- Appropriati controlli tecnici ed amministrativi
varieranno da azienda ad azienda e da società a
società . - I disordini muscolo-scheletrici
lavoro-dipendenti richiedono periodi che vanno
dalle settimane ai mesi di guarigione. Le misure
di controllo dovrebbero essere calcolate in
conformità alla loro efficacia.
38Esame obiettivo apparato osteoarticolare
Soggetto mancino
Altezza cm
Peso Kg
39Spalle
Spalle (ispezione, palpazione, valutazione
motilità )
ISPEZIONE
MOTILITA
dx
sx
dx
sx
Flessione
integra
dolorosa
ridotta
Estensione
integra
dolorosa
PALPAZIONE
ridotta
dx
sx
integra
dolorosa
ridotta
Scroscio articolare
40Test di Jobefunzionalità del muscolo sovraspinoso
- Lesaminatore davanti al pz in piedi con braccia
in abduzione di 90 e antesposte di 30 e
intraruotate-pollici verso il basso- dovrÃ
provare ad abbassare gli arti contro resistenza.
Test positivo se il paziente avverte dolore e/o
indebolimento di forza.
41Test di Neerpresenza di conflitta sub acromiale
- Lesaminatore dietro al paziente con una mano
blocca la scapola e con laltra solleva in avanti
il braccio esteso. Test positivo se il paziente
avverte dolore e rigidità .
42Test della caduta del bracciorottura della cuffia
- Il paziente è in grado di mantenere labduzione a
90, ma un lieve spostamento verso il basso causa
la caduta dellarto test positivo
43Arco doloroso
- Sollevare gli arti fino allaltezza delle spalle,
poi ruotare il palmo della mano verso lalto e
congiungere le mani al di sopra della testa.
Insorgenza del dolore durante lesecuzione della
manovra tra 60 e 120 di abduzione
44Elevazione attiva dellarto
- Portare la mano dietro al capo e toccare con la
punta delle dita la parte superiore della scapola
contro laterale. Insorgenza del dolore durante o
alla fine dellesecuzione della manovra
45Palm testfunzionalità del tendine del capo lungo
del bicipite
- Il paziente alza il braccio anteriormente a 90
con arto in estensione e palmo rivolto verso
lalto contro resistenza dellesaminatore. Test
positivo se il paziente avverte dolore lungo il
decorso del capo lungo
46Gomiti
Gomiti (ispezione, palpazione, valutazione
motilità )
MOTILITA
dx
sx
ISPEZIONE
dx
sx
integra
Flessione
negativa
dolorosa
edema
ridotta
integra
deformazioni
dolorosa
ridotta
integra
PALPAZIONE
dolorosa
dx
sx
ridotta
integra
negativa
dolorosa
ridotta
dolente
Scroscio articolare
47Test dellepicondilitefunzionalità muscoli
estensori
- Flessione passiva massima del polso a gomito
esteso. Test positivo se il paziente avverte
dolore all epicondilo laterale.
48Test del canale cubitalecompressione del n.
ulnare
- Flessione passiva massima del gomito. Test
positivo se il paziente avverte parestesie nel
territorio dellulnare.
49Polso
Polso (ispezione, palpazione, valutazione
motilità )
dx
sx
MOTILITA
ISPEZIONE
dx
sx
Flessione
integra
dolorosa
negativa
ridotta
edema
Estensione
integra
deformazioni
dolorosa
ridotta
Dev. radiale
integra
PALPAZIONE
dolorosa
dx
sx
ridotta
negativa
Dev. ulnare
integra
dolorosa
dolente
ridotta
Scroscio articolari
50test di Tinelcompressione del n. mediano al t.c.
- Compressione/percussione volare al polso in
estensione per 30 sec. Test positivo se il
paziente avverte dolore e/o parestesie nel
territorio mediano.
51Mano
Mano (ispezione, palpazione, valutazione motilità )
MOTILITA
ISPEZIONE
dx
sx
dx
sx
negativa
Motilità gen.
integra
edema
dolorosa
deformazione
ridotta
deformazione
integra
PrensilitÃ
dolorosa
PALPAZIONE
ridotta
dx
sx
negativa
dolente
52Test di Finkeslstein funzionalità dellestensore
breve e abduttore lungo del pollice
- Deviazione ulnare del polso con mano chiusa a
pugno e pollice flesso allinterno. Test positivo
se il paziente avverte dolore alla tabaccheria
anatomica
53Accertamenti clinico-strumentali
- Visita neurologica
- Visita ortopedica
- Esame elettromiografico
- Esame Ecografico
- Esame Rx
- Esame Tc
- Esame RMN
54Caso clinico-1
- Soggetto di sesso femmnile
- Età 60 anni
- Professione parrucchiera
- Ex fumatrice (20 sig/die dal 1964 al 2002)
- Non ha mai praticato attività sportiva agonistica
né attività del tempo libero comportanti
sovraccarico biomeccanico degli arti superiori - Destrimane
55Caso clinico-1
- Anamnesi lavorativa
- Dal 1963 al 2005 parrucchiera in proprio.
- Fino al 2000 effettuava lavaggio dei capelli,
applicazioni di tinte, permanenti e taglio con
piega con uso di diverse attrezzature (spazzole,
forbici e phon). - La piega impegnava la metà del turno lavorativo e
richiedeva il mantenimento protratto degli arti
superiori in posizione sollevata al di sopra
della linea delle spalle con effettuazione
ripetuta di movimenti di flessione anteriore,
abduzione ed intra ed extra rotazione delle
braccia. - Dal 2003 non si occupa più di piega.
56Caso clinico-1
- Anamnesi patologica nel 2002 insorgenza,
progressivamente ingravescente, di algia spalla
destra ai movimenti attivi di abduzione e
flessione anteriore a grandi estremi del braccio
destro. Non ricorda trauma scatenante.
Lecografia prima e la RMN, poi, fanno diagnosi
di tendinosi della cuffia dei rotatori associata
a parziale lesione del tendine del sovraspinato
della spalla destra. - Un ecografia di controllo a distanza di 2 anni
evidenzia una tendinosi del tendine sovraspinoso
57Caso clinico-1
- Esame obiettivo Non dolenti i movimenti di
flesso-estensione, inclinazione e rotazione del
rachide cervicale, non dolente la digitopressione
delle apofisi spinose. Motilità globale delle
articolazioni scapolo-omerali, di ambo i lati,
dolente, associata a deficit di forza durante la
contrazione contrastata dei muscoli della cuffia
dei rotatori. Lasegue e Wasserman negativi
bilateralmente. Normoevocabili i riflessi
osteo-tendinei.
58Caso clinico-1
- Considerazioni
- La lavoratrice è parrucchiera da 42 anni ed ha
sempre svolto tutte le mansioni che tale attivitÃ
comporta, compiendo movimenti ripetitivi di extra
e intrarotazione, abduzione e flessione anteriore
delle braccia, con gli arti mantenuti in
posizione statica protratta, sollevata al di
sopra della linea delle spalle, con maggiore
sollecitazione della spalla destra essendo
destrimane - Alcuni studi hanno evidenziato laumentato
rischio di disturbi a carico delle spalle in
attività comportanti movimenti ripetitivi degli
arti sup. con uso di strumenti impugnati a mano,
è stato documentato , nei parrucchieri , una
maggiore frequenza di patologie a carico degli
arti superiori inclusa la spalla.
Leclerc et al 2004 , English et al
59Caso clinico-2
- Soggetto di sesso maschile
- Età 50 anni
- Professione operaio specializzato
- Non fumatore
- Non ha mai praticato attività sportiva agonistica
né attività del tempo libero comportanti
sovraccarico biomeccanico degli arti superiori
60Caso clinico-2
- Anamnesi lavorativa dal 70 al 74 addetto alla
mola ed al tornio manuale come metalmeccanico
dal 70 al 74 trattorista e bracciante agricolo
dal 76 muratore in ditte costruttrici di
abitazione ad uso civile, fino al 96 addetto
alla finitura dinterni la mansione prevedeva
posa dintonaco e soffiatura con attrezzi manuali
a varie altezze da terra, spesso al di sopra
della linea delle spalle e con impiego di forza
dal 97 effettua anche demolizioni con utilizzo di
martello pneumatico per almeno 2 ore/die e
attrezzi manuali (martello,scalpello) e realizza
costruzioni in muratura movimentando carichi con
larto sin e, contemporaneamente, posando il
cemento con larto dx, anche al di sopra delle
spalle.
61Caso clinico-2
- Anamnesi patologica dal 2000 riferisce dolore
trafattivo, anche a riposo, a livello del muscolo
trapezio e delle spalle, soprattutto a dx dal
dic. 2003 lamenta dolore al gomito sx ai
movimenti e durante la presa di oggetti associato
ad ipostenia. - Rx del gomito sx reperti osteo-articolari nei
limiti - Eco spalla dx tendinopatia degenerativa della
cuffia dei rotatori - Eco gomito sx epicondilite del gomito
62Caso clinico-2
- Esame obiettivo Dolore alla presso-palpazione
della muscolatura paravertebrale cervicale e del
muscolo trapezio bilateralmente. Limitati per
dolore i movimenti di inclinazione bilaterale del
rachide cervicale. Limitati per dolore i
movimenti di flesso-estensione, di massima
abduzione, di intra ed extra rotazione
dellarticolazione scapolo-omerale
bilateralmente. Dolore alla palpazione
dellepicondilo e dei muscoli epicondiloidei a
sx. Durante la flessione passiva del polso a
gomito esteso comparsa di dolore in regione
laterale dellavambraccio. Test di Thinel e
Phalen negativi.
63Caso clinico-2
- Considerazioni
- il lavoratore, da circa 30 anni, svolge
lattività lavorativa di operaio edile con
mansioni che comportano movimenti ripetitivi
degli arti superiori anche al di sopra della
linea delle spalle, con sviluppo di forza e
mantenimento protratto di posture incongrue. - la letteratura, come detto, evidenzia
unassociazione significativa tra linsorgenza di
tendiniti della spalla e lesecuzione di lavori
che richiedano movimenti ripetitivi degli a.sup.,
soprattutto se svolti al di sopra della linea
delle spalle, con spalle in posizione di
flessione anteriore e abduzione, con sviluppo di
forza e inadeguati tempi di recupero
64Caso clinico-2
- Considerazioni
- alcuni autori hanno riscontrato, mediante EMG
diretta e valutazione posturale durante
lattività lavorativa, un rilevante sovraccarico
biomeccanico a carico della cuffia dei rotatori
in lavoratori edili - lepicondilite nella pop. Ha una prevalenza del
1-5 ed è causata da microtraumatismi in
conseguenza di movimenti ripetitivi. Inoltre è
ampiamente documentata lassociazione tra lavori
che richiedono lapplicazione di forza da parte
degli a. sup. e lo sviluppo di epicondiliti
65Caso clinico-3
- Soggetto di sesso maschile
- Età 29 anni
- Professione calciatore
- Non fumatore?
- Ha sempre praticato attività sportiva agonistica
ed attività del tempo libero comportanti
sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. - Destrimane
- Anamnesi patologica Tendinite dellestensore del
primo dito della mano sinistra.
66Caso clinico-3
Calciatore. Accanito giocatore di Playstation e
di invio di SMS. Intervento per rottura del
legamento estensore del 1 dito della mano dx
67Conclusioni (1)
- La gestione dei casi di WRUEMSDs non è
appannaggio del solo medico competente - La presenza di casi deve essere vista anche
nellottica di evento sentinella
68Conclusioni (2)
Caso Clinico
Gestione del singolo caso
Rivalutazione generale del rischio
69Conclusioni (3)
- Questo impone la valutazione della problematica
in tutto lambito aziendale - Nella valutazione vanno coinvolte varie
professionalità (Elemento basilare del concetto
di intervento ergonomico )
70Conclusioni (4)
- Le metodologie di intervento e valutazione
possono essere molteplici ma non possono
prescindere dallanalisi della valutazione del
rischio specifico e dalla valutazione della
prevalenza del problema in azienda da effettuarsi
perlopiù tramite specifici questionari
71Conclusioni (5)
- Il metodo OREGE (Outil de Reperage et
dEvaluation des Gestes), seppur di non
semplicissima gestione, pare offrire un approccio
completo alla gestione di tali problematiche