La patologia da movimenti ripetitivi e da microtraumi ripetuti - PowerPoint PPT Presentation

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La patologia da movimenti ripetitivi e da microtraumi ripetuti

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La gestione dei casi anche nell ottica dell inserimento occupazionale e della idoneit lavorativa Giulio Arcangeli e Giuseppe Sinicropi – PowerPoint PPT presentation

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Title: La patologia da movimenti ripetitivi e da microtraumi ripetuti


1
La gestione dei casi anche nellottica
dellinserimento occupazionale e della idoneità
lavorativa
Giulio Arcangeli e Giuseppe Sinicropi Dipartiment
o di Sanità Pubblica Sezione di Medicina del
Lavoro
2
Definizione
CTD Cumulative Trauma Disorders RSI
Ripetitive Strain Injuries OSS
Occupational Overuse Syndrome
3
Definizione
Lassociazione degli igienisti americani ACGH
definisce le patologie a carico degli arti
superiori muscolo scheletriche correlate con il
lavoro (WMSDs Work-related Muscolo-Skeletal
Disorders)
4
Definizione
O meglio (WRUEMSDs Work-Related Upper Extremity
Muscolo-Skeletal Disorders)
5
Fattori di rischio
Fattori di rischio principali Fattori di rischio modificanti
Forza Postura Ripetitività Vibrazioni Intensità Durata Tempi di recupero Esposizione al freddo

6
Fattori di rischio
  • Nel 1997 il NIOSH ha definito, sulla base delle
    attuali conoscenze, le associazioni possibili tra
    malattie dellarto superiore e fattori di
    rischio.

7
Associazioni tra fattori di rischio e malattie
dellarto superiore
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Vibrazioni X
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Spalla
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Vibrazioni X
9
Gomito
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Combinazione dei vari fattori X
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Mano polso e sindrome del tunnel carpale
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Vibrazioni X
Combinazione dei vari fattori X
11
Mano polso e tendinite
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Ripetitività X
Forza X
Postura incongrua X
Combinazione dei vari fattori X
12
Mano polso e sindrome da vibrazioni
Forte evidenza di associazione Evidenza di associazione Insufficiente evidenza di associazione
Vibrazioni X
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Lista 1-gruppo 2
Origine lavorativa di elevata probabilità
  • Sindromi da sovraccarico biomeccanico della
    spalla
  • tendinite del sovraspinoso
  • tendinite capo lungo bicipite
  • tendinite calcifica
  • borsite
  • Sindromi da sovraccarico biomeccanico del gomito
  • epicondilite
  • epitrocleite
  • borsite olecranica
  • Sindromi da sovraccarico biomeccanico polso-mano
  • tendinite flessori/estensori
  • sindrome di De-Quervain
  • dita a scatto
  • sindrome del tunnel carpale

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Lista 2- gruppo 2
Origine lavorativa di limitata probabilità
  • Sindrome da intrappolamento del nervo ulnare al
    gomito
  • Tendinopatia inserzione distale tricipite
  • Sindrome del canale di Guyon

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Lista 3-gruppo 2
Origine lavorativa possibile
  • Sindrome dello stretto toracico
  • Morbo di Dupuytren

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Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
RULA (Mc Atamney e Corlett 1993) Fornisce un indice di rischio ed un livello di azione di un compito lavorativo sulla base di una analisi codificata di posture statiche dinamiche, dellutilizzo della forza e della frequenza di azione
STRAIN INDEX (Moore e Garg 1995) Metodo di valutazione di un compito lavorativo che considera quali determinanti del rischio intensità della forza, durata della sforzo, sforzi eseguiti ogni minuto, postura del polso e della mano, velocità di lavoro e durata del compito per turno
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Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
CTD RISK INDEX (Seth et al. 1999) Modello matematico di previsione di CTD (cumulative Trauma Disorders) basato sullanalisi di due parametri forza-frequenza e posture.
OSHA CHECK LIST 2000 Check list che considera la ripetitività, le posture, la forza e alcuni aspetti dellorganizzazione del lavoro, e fattori complementari
18
Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali
TLV ACGIH 2000 Metodo di valutazione del rischio per compiti singoli della durata di almeno 4 ore per turno basato sullanalisi della frequenza di azione e della forza utilizzata
OCRA 1996 Metodo di valutazione che considera quali determinanti del rischio frequenza dazione, intensità della forza, durata dello sforzo, postura di spalla, gomito, polso e mano, tempi di recupero, aspetti dellorganizzazione del lavoro, e fattori complementari.
19
Metodiche di valutazione del rischio
metodo Caratteristiche principali

OREGE Outil de Reperage et dEvaluation des Gestes Metodo di valutazione che abbina la quantificazione dei disturbi e del disagio lavorativo, tramite questionario, alla valutazione diretta del gesto tramite riprese filmate e successiva elaborazione
20
Esempio di utilizzo del metodo OREGEDitta di
produzione camper
21
Esempio di utilizzo del metodo OREGEDitta di
produzione camper
Assemblaggio
Magazzino
Preparazione
Legno
Ufficio
22
Esempio di utilizzo del metodo OREGEDitta di
produzione camper
Problemi cardiaci
Problemi gastrici
23
Sorveglianza sanitaria
  • La sorveglianza sanitaria è particolarmente
    suggerita quando si superano i valori di check
    list gt 11 o OCRA Index gt 3,5 in quanto è a
    partire da questi valori che aumentano
    progressivamente i casi patologici a carico degli
    arti superiori.

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OCRA gt 3.5 e lt 4.6, check list gt 11 e lt 14.1
(rischio lieve)
Attivazione sorveglianza sanitaria
  • visita medica preventiva, valutazione mediante
    questionario anamnestico e valutazione
    clinico-funzionale degli arti superiori.
  • controllo periodico almeno annuale (mediante
    lutilizzo del solo questionario).
  • eventuale visita medica successiva (secondo
    giudizio medico competente).
  • visita su richiesta motivata del lavoratore.

25
Attivazione sorveglianza sanitaria
OCRA gt 4.5, check list gt 14.1 (rischio da medio
ad intenso)
  • Visita medica periodica preventiva (questionario
    e valutazione arti).
  • Visita medica periodica almeno annuale,
    questionario e valutazione.
  • Visita medica con periodicità diversa su
    richiesta del lavoratore.
  • Il medico competente può decidere periodicità
    superiori nella fascia di rischio medio o più
    ristrette per singoli individui o gruppi di
    lavoratori, nella fascia di rischio alta.

26
Classificazione dei disordini muscolo-scheletrici
del collo e dellarto superiore
Tendiniti Disordini dei nervi Disordini muscolari
Tendinite, peritendinite Tenosinovite, sinovite Epicondilite M. di De Quervain Dito a scatto S. Tunnel Carpale S. Tunnel Cubitale S. Canale di Guyon S. Tunnel Radiale S. Stretto Toracico S. Cervicale S. Tensiva del Collo Mialgia e miosite
Disordini di tipo circolatorio/vascolari Disordini delle articolazioni Disordini delle borse
S. Eminenza Ipotenar come martello S. Raynoud Osteoartriti Borsite
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Patologie più frequentemente correlate con il
lavoro
Tendinite della spalla Epicondilite Tendinite mano-polso Sindrome del tunnel carpale Sindrome tensiva del collo Sindrome dello stretto toracico Dito a scatto Cisti tendinee
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Principali caratteristiche delle patologie
occupazionali dellarto superiore
Eziologia multifattoriale (numero elevato di cause professionali e non)
Sviluppo generalmente lungo (periodi di settimane mesi o anni)
Guarigione in settimane, mesi, anni e talvolta mai completa
Le patologie più frequenti coinvolgono le unità muscolo-tendinee
Le sindromi da intrappolamento dei nervi periferici sono meno frequenti dei disturbi muscolo-tendinei, ma ricevono maggiore attenzione per la loro potenziale gravità e per gli elevati costi socio-economici
29
Esempi di lavorazioni e malattie degli arti
superiori più frequentemente correlate
Lavorazioni Patologie correlate
Levigatura, molatura Tenosinovite, S. stretto toracico, STC, S. De Quervain
Perforatura, pressatura Tendinite polso e spalla, S. De Quervain
Assemblaggio sopra la testa (imbianchini, meccanici dauto) S. stretto toracico, tendinite spalla
Assemblaggio in catena Tendinite polso e spalla, S. stretto toracico, STC
Dattilografia, data entry, lavoro di cassa STC, tensione cervicale
30
Altri esempi di lavorazioni e malattie degli arti
superiori più frequentemente correlate
Lavorazioni Patologie correlate
Taglio e cucito STC, S. De Quervain
Carpenteria STC
Costruzioni S. stretto toracico, tendinite spalla
Magazzinaggio, spedizioni S. stretto toracico, tendinite spalla
Macellazione STC, S. De Quervain
31
Segnalatori di presunta esposizione a movimenti e
sforzi ripetuti degli arti superiori
Ripetitività Lavori che comportano la ripetizione degli stessi movimenti degli arti ogni pochi secondi oppure la ripetizione di un ciclo di movimenti per più di 2 volte al minuto per almeno 2 ore complessive nel turno lavorativo. Uso di forza Lavoro con uso ripetuto (almeno 1 volta ogni 5 minuto) della forza delle mani per almeno 2 ore complessive nel turno lavorativo (afferrare e sollevare pesi di più 2,7 Kg o con presa di precisione oggetti di 900 grammi sviluppare su attrezzi, leve, pulsanti forze pressochè massimali)
32
Segnalatori di presunta esposizione a movimenti e
sforzi ripetuti degli arti superiori
  • Posture incongrue
  • Lavori che comportino il raggiungimento
    o il mantenimento di posizioni estreme della
    spalla o posture particolari degli arti (sopra
    altezza spalla o deviazione del polso) per
    periodi di 1 ora continuativa o di 2 ore
    complessive per turno lavorativo.
  • Impatti ripetuti
  • Lavoro che comportino luso delle mani
    come attrezzo (come un martello) per più di 10
    volte allora per almeno 2 ore complessive in
    ogni turno lavorativo

33
Giudizio di idoneità
  • Dalla sorveglianza sanitaria possono emergere due
    categorie di soggetti
  • Casi anamnestici per i quali si dovrà adottare
    un follow up personalizzato ed adozioni di misure
    per ridurre il rischio lavorativo.
  • Casi con patologie conclamate per i quali si
    dovrà prevedere lallontanamento temporaneo o
    permanente, parziale o totale dai compiti
    lavorativi a rischio e sorveglianza sanitaria nel
    tempo.

34
Esempi di compiti lavorativi da escludere con
patologie franche
  • limitazione compiti lavorativi che comportino
    abduzione, antepulsione, extrarotazione e intra
    rotazione del braccio nel caso di spalla dolorosa
    cronica conseguente a tendinite del capo lungo
    del bicipite, flogosi della cuffia dei rotatori,
    borsite sottoacromiale, artrosi, calcificazioni,
    degenerazione tendinee
  • limitazione in relazione a movimenti di presa
    in caso di epicondilite recidivante e cronica

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Esempi di compiti lavorativi da escludere con
patologie franche
  • limitazione in relazione a flessione e
    deviazione ulnare dellavambraccio in caso di
    epitrocleite recidivante e cronica
  • limitazione ai movimenti comportanti flessione
    forzata e abduzione del pollice, e deviazione
    ulnare del polso in caso di morbo di De Quervain,
  • limitazione della forza di pressione necessaria
    e dellincongruità delle posture del polso e
    della mano nelle forme cronicizzate di tendiniti
    dei flessori delle dita e del polso, cisti dei
    flessori del polso, sindromi canalicolari.

36
Misure di prevenzione
Esistono diversi controlli tecnici per eliminare
o ridurre i fattori di rischio della mansione
lavorativa
  • Uso di metodi di lavoro ingegneristici - studio
    del tempo, analisi del movimento - per eliminare
    movimenti e sforzi non necessari
  • Uso di presidi meccanici per eliminare o ridurre
    gli sforzi richiesti nel manipolare un attrezzo e
    nel lavorare oggetti.
  • Selezione o progettazione di attrezzi che
    riducano la richiesta di forza, il tempo di
    manipolazione, e migliorino le posture.
  • Provvedere a postazioni di lavoro adattabili al
    singolo utente, che riducano il raggio dazione e
    migliorino la postura
  • Completamento del controllo di qualità e dei
    programmi di mantenimento che riducano le forze
    non necessarie e gli sforzi, specialmente
    associati ad attività aggiunte non valutabili.

37
Misure di prevenzione
A causa della complessa natura dei disordini
muscolo-scheletrici non cè un approccio univoco
per ridurre lincidenza e la gravità dei casi
  • Appropriati controlli tecnici ed amministrativi
    varieranno da azienda ad azienda e da società a
    società.
  • I disordini muscolo-scheletrici
    lavoro-dipendenti richiedono periodi che vanno
    dalle settimane ai mesi di guarigione. Le misure
    di controllo dovrebbero essere calcolate in
    conformità alla loro efficacia.

38
Esame obiettivo apparato osteoarticolare
Soggetto mancino
Altezza cm
Peso Kg
39
Spalle
Spalle (ispezione, palpazione, valutazione
motilità)
ISPEZIONE
MOTILITA
dx
sx
dx
sx
Flessione
integra
dolorosa
ridotta
Estensione
integra
dolorosa
PALPAZIONE
ridotta
dx
sx
integra
dolorosa
ridotta
Scroscio articolare
40
Test di Jobefunzionalità del muscolo sovraspinoso
  • Lesaminatore davanti al pz in piedi con braccia
    in abduzione di 90 e antesposte di 30 e
    intraruotate-pollici verso il basso- dovrà
    provare ad abbassare gli arti contro resistenza.
    Test positivo se il paziente avverte dolore e/o
    indebolimento di forza.

41
Test di Neerpresenza di conflitta sub acromiale
  • Lesaminatore dietro al paziente con una mano
    blocca la scapola e con laltra solleva in avanti
    il braccio esteso. Test positivo se il paziente
    avverte dolore e rigidità.

42
Test della caduta del bracciorottura della cuffia
  • Il paziente è in grado di mantenere labduzione a
    90, ma un lieve spostamento verso il basso causa
    la caduta dellarto test positivo

43
Arco doloroso
  • Sollevare gli arti fino allaltezza delle spalle,
    poi ruotare il palmo della mano verso lalto e
    congiungere le mani al di sopra della testa.
    Insorgenza del dolore durante lesecuzione della
    manovra tra 60 e 120 di abduzione

44
Elevazione attiva dellarto
  • Portare la mano dietro al capo e toccare con la
    punta delle dita la parte superiore della scapola
    contro laterale. Insorgenza del dolore durante o
    alla fine dellesecuzione della manovra

45
Palm testfunzionalità del tendine del capo lungo
del bicipite
  • Il paziente alza il braccio anteriormente a 90
    con arto in estensione e palmo rivolto verso
    lalto contro resistenza dellesaminatore. Test
    positivo se il paziente avverte dolore lungo il
    decorso del capo lungo

46
Gomiti
Gomiti (ispezione, palpazione, valutazione
motilità)
MOTILITA
dx
sx
ISPEZIONE
dx
sx
integra
Flessione
negativa
dolorosa
edema
ridotta
integra
deformazioni
dolorosa
ridotta
integra
PALPAZIONE
dolorosa
dx
sx
ridotta
integra
negativa
dolorosa
ridotta
dolente
Scroscio articolare
47
Test dellepicondilitefunzionalità muscoli
estensori
  • Flessione passiva massima del polso a gomito
    esteso. Test positivo se il paziente avverte
    dolore all epicondilo laterale.

48
Test del canale cubitalecompressione del n.
ulnare
  • Flessione passiva massima del gomito. Test
    positivo se il paziente avverte parestesie nel
    territorio dellulnare.

49
Polso
Polso (ispezione, palpazione, valutazione
motilità)
dx
sx
MOTILITA
ISPEZIONE
dx
sx
Flessione
integra
dolorosa
negativa
ridotta
edema
Estensione
integra
deformazioni
dolorosa
ridotta
Dev. radiale
integra
PALPAZIONE
dolorosa
dx
sx
ridotta
negativa
Dev. ulnare
integra
dolorosa
dolente
ridotta
Scroscio articolari
50
test di Tinelcompressione del n. mediano al t.c.
  • Compressione/percussione volare al polso in
    estensione per 30 sec. Test positivo se il
    paziente avverte dolore e/o parestesie nel
    territorio mediano.

51
Mano
Mano (ispezione, palpazione, valutazione motilità)
MOTILITA
ISPEZIONE
dx
sx
dx
sx
negativa
Motilità gen.
integra
edema
dolorosa
deformazione
ridotta
deformazione
integra
Prensilità
dolorosa
PALPAZIONE
ridotta
dx
sx
negativa
dolente
52
Test di Finkeslstein funzionalità dellestensore
breve e abduttore lungo del pollice
  • Deviazione ulnare del polso con mano chiusa a
    pugno e pollice flesso allinterno. Test positivo
    se il paziente avverte dolore alla tabaccheria
    anatomica

53
Accertamenti clinico-strumentali
  • Visita neurologica
  • Visita ortopedica
  • Esame elettromiografico
  • Esame Ecografico
  • Esame Rx
  • Esame Tc
  • Esame RMN

54
Caso clinico-1
  • Soggetto di sesso femmnile
  • Età 60 anni
  • Professione parrucchiera
  • Ex fumatrice (20 sig/die dal 1964 al 2002)
  • Non ha mai praticato attività sportiva agonistica
    né attività del tempo libero comportanti
    sovraccarico biomeccanico degli arti superiori
  • Destrimane


55
Caso clinico-1
  • Anamnesi lavorativa
  • Dal 1963 al 2005 parrucchiera in proprio.
  • Fino al 2000 effettuava lavaggio dei capelli,
    applicazioni di tinte, permanenti e taglio con
    piega con uso di diverse attrezzature (spazzole,
    forbici e phon).
  • La piega impegnava la metà del turno lavorativo e
    richiedeva il mantenimento protratto degli arti
    superiori in posizione sollevata al di sopra
    della linea delle spalle con effettuazione
    ripetuta di movimenti di flessione anteriore,
    abduzione ed intra ed extra rotazione delle
    braccia.
  • Dal 2003 non si occupa più di piega.

56
Caso clinico-1
  • Anamnesi patologica nel 2002 insorgenza,
    progressivamente ingravescente, di algia spalla
    destra ai movimenti attivi di abduzione e
    flessione anteriore a grandi estremi del braccio
    destro. Non ricorda trauma scatenante.
    Lecografia prima e la RMN, poi, fanno diagnosi
    di tendinosi della cuffia dei rotatori associata
    a parziale lesione del tendine del sovraspinato
    della spalla destra.
  • Un ecografia di controllo a distanza di 2 anni
    evidenzia una tendinosi del tendine sovraspinoso

57
Caso clinico-1
  • Esame obiettivo Non dolenti i movimenti di
    flesso-estensione, inclinazione e rotazione del
    rachide cervicale, non dolente la digitopressione
    delle apofisi spinose. Motilità globale delle
    articolazioni scapolo-omerali, di ambo i lati,
    dolente, associata a deficit di forza durante la
    contrazione contrastata dei muscoli della cuffia
    dei rotatori. Lasegue e Wasserman negativi
    bilateralmente. Normoevocabili i riflessi
    osteo-tendinei.

58
Caso clinico-1
  • Considerazioni
  • La lavoratrice è parrucchiera da 42 anni ed ha
    sempre svolto tutte le mansioni che tale attività
    comporta, compiendo movimenti ripetitivi di extra
    e intrarotazione, abduzione e flessione anteriore
    delle braccia, con gli arti mantenuti in
    posizione statica protratta, sollevata al di
    sopra della linea delle spalle, con maggiore
    sollecitazione della spalla destra essendo
    destrimane
  • Alcuni studi hanno evidenziato laumentato
    rischio di disturbi a carico delle spalle in
    attività comportanti movimenti ripetitivi degli
    arti sup. con uso di strumenti impugnati a mano,
    è stato documentato , nei parrucchieri , una
    maggiore frequenza di patologie a carico degli
    arti superiori inclusa la spalla.

Leclerc et al 2004 , English et al
59
Caso clinico-2
  • Soggetto di sesso maschile
  • Età 50 anni
  • Professione operaio specializzato
  • Non fumatore
  • Non ha mai praticato attività sportiva agonistica
    né attività del tempo libero comportanti
    sovraccarico biomeccanico degli arti superiori

60
Caso clinico-2
  • Anamnesi lavorativa dal 70 al 74 addetto alla
    mola ed al tornio manuale come metalmeccanico
    dal 70 al 74 trattorista e bracciante agricolo
    dal 76 muratore in ditte costruttrici di
    abitazione ad uso civile, fino al 96 addetto
    alla finitura dinterni la mansione prevedeva
    posa dintonaco e soffiatura con attrezzi manuali
    a varie altezze da terra, spesso al di sopra
    della linea delle spalle e con impiego di forza
    dal 97 effettua anche demolizioni con utilizzo di
    martello pneumatico per almeno 2 ore/die e
    attrezzi manuali (martello,scalpello) e realizza
    costruzioni in muratura movimentando carichi con
    larto sin e, contemporaneamente, posando il
    cemento con larto dx, anche al di sopra delle
    spalle.

61
Caso clinico-2
  • Anamnesi patologica dal 2000 riferisce dolore
    trafattivo, anche a riposo, a livello del muscolo
    trapezio e delle spalle, soprattutto a dx dal
    dic. 2003 lamenta dolore al gomito sx ai
    movimenti e durante la presa di oggetti associato
    ad ipostenia.
  • Rx del gomito sx reperti osteo-articolari nei
    limiti
  • Eco spalla dx tendinopatia degenerativa della
    cuffia dei rotatori
  • Eco gomito sx epicondilite del gomito

62
Caso clinico-2
  • Esame obiettivo Dolore alla presso-palpazione
    della muscolatura paravertebrale cervicale e del
    muscolo trapezio bilateralmente. Limitati per
    dolore i movimenti di inclinazione bilaterale del
    rachide cervicale. Limitati per dolore i
    movimenti di flesso-estensione, di massima
    abduzione, di intra ed extra rotazione
    dellarticolazione scapolo-omerale
    bilateralmente. Dolore alla palpazione
    dellepicondilo e dei muscoli epicondiloidei a
    sx. Durante la flessione passiva del polso a
    gomito esteso comparsa di dolore in regione
    laterale dellavambraccio. Test di Thinel e
    Phalen negativi.

63
Caso clinico-2
  • Considerazioni
  • il lavoratore, da circa 30 anni, svolge
    lattività lavorativa di operaio edile con
    mansioni che comportano movimenti ripetitivi
    degli arti superiori anche al di sopra della
    linea delle spalle, con sviluppo di forza e
    mantenimento protratto di posture incongrue.
  • la letteratura, come detto, evidenzia
    unassociazione significativa tra linsorgenza di
    tendiniti della spalla e lesecuzione di lavori
    che richiedano movimenti ripetitivi degli a.sup.,
    soprattutto se svolti al di sopra della linea
    delle spalle, con spalle in posizione di
    flessione anteriore e abduzione, con sviluppo di
    forza e inadeguati tempi di recupero

64
Caso clinico-2
  • Considerazioni
  • alcuni autori hanno riscontrato, mediante EMG
    diretta e valutazione posturale durante
    lattività lavorativa, un rilevante sovraccarico
    biomeccanico a carico della cuffia dei rotatori
    in lavoratori edili
  • lepicondilite nella pop. Ha una prevalenza del
    1-5 ed è causata da microtraumatismi in
    conseguenza di movimenti ripetitivi. Inoltre è
    ampiamente documentata lassociazione tra lavori
    che richiedono lapplicazione di forza da parte
    degli a. sup. e lo sviluppo di epicondiliti

65
Caso clinico-3
  • Soggetto di sesso maschile
  • Età 29 anni
  • Professione calciatore
  • Non fumatore?
  • Ha sempre praticato attività sportiva agonistica
    ed attività del tempo libero comportanti
    sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
  • Destrimane
  • Anamnesi patologica Tendinite dellestensore del
    primo dito della mano sinistra.

66
Caso clinico-3
Calciatore. Accanito giocatore di Playstation e
di invio di SMS. Intervento per rottura del
legamento estensore del 1 dito della mano dx
67
Conclusioni (1)
  • La gestione dei casi di WRUEMSDs non è
    appannaggio del solo medico competente
  • La presenza di casi deve essere vista anche
    nellottica di evento sentinella

68
Conclusioni (2)
Caso Clinico
Gestione del singolo caso
Rivalutazione generale del rischio
69
Conclusioni (3)
  • Questo impone la valutazione della problematica
    in tutto lambito aziendale
  • Nella valutazione vanno coinvolte varie
    professionalità (Elemento basilare del concetto
    di intervento ergonomico )

70
Conclusioni (4)
  • Le metodologie di intervento e valutazione
    possono essere molteplici ma non possono
    prescindere dallanalisi della valutazione del
    rischio specifico e dalla valutazione della
    prevalenza del problema in azienda da effettuarsi
    perlopiù tramite specifici questionari

71
Conclusioni (5)
  • Il metodo OREGE (Outil de Reperage et
    dEvaluation des Gestes), seppur di non
    semplicissima gestione, pare offrire un approccio
    completo alla gestione di tali problematiche
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