Psicologia%20dello%20Sviluppo - PowerPoint PPT Presentation

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Psicologia%20dello%20Sviluppo

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Psicologia dello Sviluppo Le capacit percettive come comportamenti Universali I Sono risposte fortemente preformate a stimoli che tutti i neonati umani possiedono ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Psicologia%20dello%20Sviluppo


1
Psicologia dello Sviluppo
2
Il concetto di sviluppo
  • Sviluppo significa cambiamento nel tempo
  • Bijou e Baer (1961,1978)
  • definirono lo sviluppo psicologico come
  • un insieme di cambiamenti progressivi nelle
    interazioni tra i comportamenti di una persona e
    gli eventi che si verificano nel suo ambiente
  • APPROCCIO DEI SISTEMI COMPORTAMENTALI

3
Caratteristiche dello sviluppo
  • Comportamenti normali ad una età sono anormali ad
    unaltra
  • (lo sviluppo è una sequenza ordinata di
    cambiamenti comportamentali)

4
I cambiamenti si verificano nel corso di tutta la
vita
  • Cambiamenti nelle interazioni
  • 1. Impariamo in quali condizioni emettere i
    comportamenti
  • 2. Si sviluppano nuove relazioni tra
    comportamento e ambiente
  • 3. Gli eventi e gli oggetti del nostro ambiente
    assumono nuove funzioni
  • Cambiamenti progressivi
  • 1.Lo sviluppo è cumulativo si costruisce su ciò
    che è accaduto prima
  • 2. Progressivo non implica un più elevato livello
    di funzionamento

5
I cambiamenti
  • sono
  • direzionali
  • cumulativi
  • caratterizzati da
  • differenziazione
  • integrazione

6
Lo sviluppo dipende dallinterazione tra fattori
  • Genetici
  • Cambiamenti maturativi che hanno luogo nel
    cervello (maturazione)
  • Ambientali
  • Possibilità di apprendere
  • (apprendimento)

7
Lo sviluppo umano è un processo olistico
  • La prospettiva olistica è una visione globale
    dei processi di sviluppo che pone laccento sulle
    importanti relazioni tra aspetti fisici, mentali,
    sociali ed emozionali dello sviluppo umano

8
Oggetto di studio sono due processi paralleli
  • Filogenesi
  • Studio dei cambiamenti comportamentali che
    avvengono nel tempo
  • Entro una determinata specie
  • Confronti tra specie diverse sono ambito di
    ricerca della psicologia comparata
  • Ontogenesi evolutiva
  • Studio dei cambiamenti negli individui lungo la
    loro vita
  • Si studiano diverse sezioni dellarco di vita
  • Approcci diversi

9
Contingenze filogeniche e ontogeniche (se-allora)
  • Le contingenze filogeniche
  • sono le forze che modellano lo sviluppo
  • delle specie nel loro periodo di evoluzione
  • Selezione naturale
  • (Se lorso ha il pelo bianco e vive
    nellArtico allora sopravviverà)
  • Le contingenze ontogeniche
  • sono le forze che modellano lo viluppo
    comportamentale degli individui lungo larco
    della loro vita
  • Apprendimento
  • (processo parallelo alla selezione naturale
    - Se lorso cattura un pesce in una pozza
    dacqua allora tornerà a quella pozza per pescare)

10
Lo sviluppo è un processo che implica sistemi
dinamici
  1. Lo sviluppo implica relazioni tra elementi
    (persona e ambiente)
  2. La relazione tra questi elementi muta
    costantemente
  3. Gli effetti di tali elementi sono reciproci
    (persona ? ambiente)
  4. Lo sviluppo è caratterizzato da un ampio numero
    di fattori che agiscono simultaneamente
    (condizioni iniziali)
  5. Lo sviluppo non è lineare (cambiamenti di fase)
  6. Lo sviluppo è emergente (nuovi attrattori)

11
La ricerca in psicologia dello sviluppo
  • Ricerca di base ? Ricerca applicata
  • Approccio naturalistico osservazione e
    descrizione dello sviluppo nel suo ambiente
    naturale
  • Metodo sperimentale in laboratorio consente un
    maggior controllo sulle variabili
  • Convergenza di metodologie di ricerca

12
La convergenza di metodologie di ricerca prevede
una sequenza logica
  1. Osservazione naturalistica per identificare il
    problema e le potenziali variabili causali nel
    mondo reale
  2. Portare i fenomeni sotto controllo in un ambiente
    di laboratorio per identificare i processi
    coinvolti
  3. Tornare al mondo reale per verificare che i
    processi individuati in laboratorio funzionino
    nel mondo esterno

13
Il metodo scientifico
  • Atteggiamento o valore finalizzato
    allacquisizione della conoscenza che obbliga i
    ricercatori ad essere oggettivi e a consentire
    che siano i dati a decidere circa il merito della
    loro teoria
  • Affidabilità della procedura 1.informazioni che
    tengono nel tempo
  • 2. le stesse per i vari osservatori
  • Validità della misura misura ciò che si suppone
    di misurare

14
Metodi di ricerca in psicologia evolutiva
metodo vantaggi limiti
Interviste e questionari Rapidità- Molte informazioni- Forme standardizzate Inaccuratezza Insincerità influenza di capacità verbali e di comprensione
Studio dei casi Molte fonti di raccolta di dati Inaccuratezza insincerità soggettività-differenza da caso a caso
Metodo clinico Metodologia flessibile-casi singoli Inaffidabile-interpretazioni soggettive - influenza delle capacità verbali
Osservazione naturalistica Studio del comportamento reale nel mondo Condizionamento nei confronti dellosservatore-influenza della presenza dellosservatore- comportamenti inusuali non compaiono nellosservazione
Osservazione strutturata Ambiente standardizzato- atti infrequenti e socialmente indesiderabili Osservazione non naturale
15
Progetti di ricerca comunemente usati
progetto procedura vantaggi limiti
Progetti generali Progetti generali Progetti generali Progetti generali
Correlazionale Informazioni circa due o variabili non manipolate Stima la forza e la direzione tra le variabili nellambiente naturale Non spiega causa-effetto tra le variabili
Esperimento di laboratorio Manipola la V.I. e la V.D. Determina causa-effetto Ambiente artificiale
Esperimento sul campo Manipola la V.I. e la V.D. Determina causa-effetto e generalizzazione al mondo reale Difficile controllo delle variabili in ambiente naturale
Esperimento naturale Manipolazione naturale da parte dellambiente Studio di eventi naturali non riproducibili in laboratorio Causa-effetto Difficoltà di controllo
16
Progetti di ricerca comunemente usati
progetto procedura vantaggi limiti
Progetti evolutivi Progetti evolutivi Progetti evolutivi Progetti evolutivi
Trasversale Osserva persone di diverse età o gruppi in un preciso momento di tempo Dimostra differenze di età e suggerisce tendenze evolutive Poco caro poco tempo Differenze tra i gruppi piuttosto che differenze di sviluppo non fornisce dati sui singoli soggetti
Longitudinale Osserva gli individui di un gruppo ripetutamente nel tempo Dati sullo sviluppo dei singolo individui differenze e uguaglianze tra individui nel tempo Costoso e dispendioso di tempo perdita di soggetti che riduce la generalizzabilità mutamenti transgenerazionali
Sequenziale Osservazione di diversi gruppi ripetutamente nel tempo Discrimina le linee evolutive confronto tra gruppimeno costoso e meno tempo del longitudinale Più costoso e dispendioso di tempo del transazionale generalizzazione al di là del gruppo è discutibile
17
Comparazione transculturale
  • Studio che compara il comportamento e/o lo
    sviluppo delle persone che appartengono a diversi
    contesti culturali o subculturali
  • Diversità culturali influenzano

18
Etica della ricerca
  • Modelli di comportamento che i ricercatori sono
    eticamente tenuti a rispettare al fine di
    proteggere i partecipanti alle loro ricerche da
    ogni danno fisico o psicologico

19
Le teorie
  • Organizzano il pensiero
  • Danno coerenza alle osservazioni
  • Forniscono spiegazioni degli eventi in termini di
    causa-effetto
  • Stimolano nuove ipotesi di ricerca
  • Teoria un insieme di concetti e di proposizioni
    orientate ad organizzare, descrivere e spiegare
    una serie di osservazioni già effettuate

20
Le teorie differiscono su diverse dimensioni
  • Struttura vs funzione
  • Descrizione vs spiegazione (previsione e
    controllo)
  • Natura vs cultura

21
Nove criteri per valutare le teorie dello sviluppo
  • Precisione
  • Chiarezza
  • Prevedibilità
  • Applicabilità
  • Coerenza interna
  • Parsimonia
  • Provabile (falsificabile)
  • Produttività (euristica)
  • Persuasività

22
Il ruolo della teoria nella ricerca scientifica
Formulazione teorica
Osservazioni iniziali
Ipotesi
Assunzione e adattamento della teoria attuale
Rifiuto della teoria attuale

no
I dati della ricerca confermano lipotesi?
Schema della ricerca per provare le ipotesi
Nuove osservazioni (dati della ricerca)
23
Lo sviluppo è il risultato di interazioni
complesse
  • Si risolve nella continua e reciproca
    riorganizzazione dei sistemi dinamici
  • Il comportamento è funzione dellinterazione
    reciproca di quattro fattori (Alan Ross,1982)
  • Corredo genetico-costituzionale
  • Storia delle interazioni precedenti
  • Condizioni fisiologiche attuali
  • Condizioni ambientali attuali
  • Dinamiche comportamentali

24
I principi dinamici dello sviluppo
  • Funzioni che producono le strutture evolutive
  • Determinazione multipla
  • Equifinalità
  • Non linearità
  • Proprietà emergenti
  • Cambiamenti di fase
  • Organizzazione coalescente
  • Selettività-organizzazione attraverso le
    conseguenze
  • Attrattori comportamentali
  • Traiettorie di sviluppo

25
Non linearità e modelli di sviluppo
B
X1
A
A3
Modello lineare semplice
B2
A
B
Modello non lineare
A2
B1
Modello interazionale
A1
26
Cambiamenti di fase e stadi di sviluppo
  • teorie stadiali
  • si possono comprendere meglio gli elementi
    fondamentali dello sviluppo osservandoli come
    differenti aspetti qualitativi del comportamento.
  • Freud individua gli stadi psicosessuali dello
    sviluppo della personalità
  • Piaget identifica gli stadi dello sviluppo
    cognitivo
  • I cambiamenti di fase possiedono 4
    caratteristiche
  • Sono improvvisi
  • Il loro ordine è prevedibile
  • Il comportamento nuovo differisce nella forma dai
    comportamenti che lo precedono
  • La forma e spesso la cadenza del cambiamento di
    fase sono prevedibili entro la specie

27
Organizzazione coalescente o organizzazione
combinata
È il termine che indica il processo dinamico,
attraverso il quale i vari elementi si riuniscono
insieme in schemi coerenti di Comportamento
(patterns)
Gli schemi comportamentali emergono perché molti
fattori, tra cui quelli genetici, la struttura
fisica, le esperienze precedenti, le condizioni
ambientali e il compito, obbligano tutte le
possibili forme comportamentali nello schema
emergente
Per esempio la struttura fisica dei bambini
piccoli limita la locomozione
Le nostre caratteristiche fisiche selezionate
filogeneticamente non ci consentono di volare
comportamenti universali
28
Proprietà dellorganizzazione combinata
Gli aspetti formali del comportamento sono
determinati dal compito particolare che si sta
per eseguire ovvero dalla sua funzione e dalle
sue conseguenze
Classe di risposte
Anche se la specificità del comportamento è il
risultato di vari elementi concomitanti di tipo
organismico e ambientale, dai Singoli elementi
non si può prevedere quali caratteristiche
assumerà il comportamento.
Alcuni fattori influenzano il risultato in modo
sproporzionato
dominanti
Parametri di controllo
Funzione di controllare lo sviluppo dei
comportamenti emergenti
29
Cuspidi evolutive
Cambiamenti nelle interazioni persona/ambiente,
che rendono possibili nuove interazioni multiple
Una cuspide evolutiva è una modificazione, come
il camminare, che poiché si è verificata, rende
possibile lo sviluppo di molte interazioni nuove,
quali i comportamenti sociali, quelli esplorativi
e tanti altri nodo rami albero
Lesplosione di rami evolutivi multipli, resa più
probabile da una cuspide, è coerente con il
principio dinamico della non linearità
30
Organizzazione attraverso le contingenze
Il compito è importante per lorganizzazione del
comportamento
Il comportamento è funzionale cioè produce un
risultato
La combinazione del comportamento dipende dai
risultati ottenuti cioè dalle contingenze
Le contingenze ambientali determinano le
caratteristiche del comportamento
31
Stati attrattori comportamentali
Attrattore è il pattern coerente che emerge in
conseguenza dellorganizzazione combinata
Il termine attrattore è una descrizione del
comportamento emergente
È lo schema assemblato dalla coalescenza
dellinsieme delle condizioni presenti
Gli attrattori sono assemblaggi deboli
Gli attrattori sono dinamici
Gli schemi di comportamento emergenti sono
piuttosto fragili e si possono facilmente
disgregare se cambiano le condizioni nelle quali
si sono strutturati
32
Traiettorie evolutive
Lo sviluppo è un processo dinamico, multilivello
e non stazionario
Il tracciato del comportamento o traiettoria può
seguire tre possibili pattens
Continuare lungo la stessa traiettoria lineare o
curvilinea
Rimanere stabile
Momento evolutivo
Subire improvvisi cambiamenti di fase
33
Il modello organismo/ambiente di Horowitz
  • Horowitz definì il suo modello di sviluppo
    strutturale/comportamentale
  • Caratteristiche dellorganismo sono
  • disposizione genetica,
  • struttura fisiologica,
  • repertorio di comportamenti
  • Procedono lungo due dimensioni
  • Vulnerabile-Invulnerabile
  • Leso-Illeso
  • Tipi di comportamento tre categorie
  • Universali di primo tipo
  • Universali di secondo tipo
  • Non Universali

34
  • Funzioni lambiente
  • Favorevole-Sfavorevole
  • Esiti evolutivi minimali-ottimali
  • La disposizione genetico-costituzionale e la
    storia delle interazioni sono fattori
    organismici.
  • Le condizioni fisiologiche e ambientali attuali
    sono fattori ambientali.
  • Le loro transazioni dinamiche producono gli esiti
    evolutivi.

35
Rassegna cronologica dello sviluppo
Periodo della vita Arco detà approssimativo
Periodo prenatale Dal concepimento alla nascita
Infanzia Primi due anni di vita
Periodo prescolare Dai 2 ai 6 anni
Fanciullezza Dai 6 ai 12 anni
Adolescenza Dai 12 ai 20
Giovinezza Dai 20 ai 40
Mezza età Dai 40 ai 65
Vecchiaia Dai 65 e oltre
36
le grandi quattro
  • Punto di vista psicanalitico
  • Punto di vista dellapprendimento
  • Punto di vista dello sviluppo cognitivo
  • Punto di vista etologico
  • Estensioni e complementi
  • Genetica del comportamento
  • Information processing

37
Cinque aspetti fondamentali oggetto di
controversie teoriche
  1. I bambini sono ontologicamente buoni o cattivi?
  2. È la natura (forze biologiche) o la cultura
    (forze ambientali) ad avere linfluenza primaria
    sullo sviluppo umano?
  3. I bambini sono attivamente coinvolti nel processo
    dello sviluppo o piuttosto sono recettori passivi
    delle influenze sociali e biologiche?
  4. Lo sviluppo è continuo o discontinuo?
  5. I bambini seguono vie di sviluppo simili o
    differenti?

38
Il punto di vista psicanalitico
La teoria psicanalitica di Freud (1856-1939)
Eros istinto di vita
Il neonato è mosso da due tipi di istinti
Tanatos istinto di morte
Lo sviluppo umano è un processo conflittuale tra
bisogni biologici e regole sociali conflitti
biosociali
39
Tre componenti della personalità id, io,superio
Principio del piacere
Componente irrazionale
id
Componente razionale
Principio di realtà
io
Componente costituita dai principi morali
internalizzati
superio
Principi morali
40
Stadi dello sviluppo psicosessuale
Dalla nascita ad un anno
Piacere attraverso la bocca
Stadio orale
Stadio anale
Piacere attraverso la capacità di trattenere e
lasciare andare
1-3 anni
Complesso di Edipo
Stadio fallico
3-6 anni
Complesso di Elettra
6-12 anni
Periodo di latenza
Repressione
Attività socialmente accettabili
Stadio genitale
Dai 12 anni in poi
Vs un istinto sessuale maturo
41
La teoria di Erikson dello sviluppo psicosociale
E. è un revisionista, poiché la sua teoria
differisce da quella di F. per molti aspetti
importanti è uno psicologo dellio e mette
laccento sugli aspetti sociali e culturali dello
sviluppo.
Anche secondo E. esistono istinti di base e la
personalità consiste di id - io - superio -, ma
dà una grande importanza allio.
Ritiene che gli esseri umani siano creature
fondamentalmente razionali i cui pensieri,
sentimenti ed azioni sono ampiamente controllati
dallio
Lo sviluppo avviene attraverso stadi il bambino
- esploratore attivo e adattivo - deve risolvere
positivamente alcune crisi o conflitti tipici di
ciascuno stadio al fine di prepararsi per le
crisi che compariranno più tardi nella vita.
42
Il punto di vista dellapprendimento
(comportamentismo)
Il comportamentismo di Watson (1878-1958)
Lo studio dello sviluppo umano deve basarsi su
osservazioni del comportamento manifesto
La mente di un bambino è tabula rasa
Lo sviluppo umano dipende da associazioni apprese
tra stimoli e risposte
Lo sviluppo è un processo continuo acquisizione
graduale di nuove e più sofisticate modalità di
comportamento o abitudini
43
La teoria dellapprendimento operante di
Skinner(comportamentismo radicale)
Skinner (1904-1990) afferma che la maggioranza
delle abitudini acquisite dai bambini - le reali
risposte che costruiscono una personalità - sono
operazioni liberamente effettuate che sono
diventate più o meno probabili come risultato
delle loro conseguenze
Il comportamento è motivato da stimoli esterni -
rinforzi od eventi punitivi - piuttosto che da
forze interne come motivazioni o istinti
Determinismo ambientale
44
La teoria dellapprendimento cognitivo sociale di
Bandura
Bandura (1925) ritiene processo centrale dello
sviluppo lapprendimento osservativo
La.o. permette ai bambini piccoli di acquisire
qualunque numero di nuove risposte in una grande
varietà di situazioni in cui i loro modelli
stanno semplicemente facendo i fatti loro e non
tentano di insegnare alcunchè ad alcuno
Determinismo reciproco lambiente ha influenza
sul bambino, ma i comportamenti a loro volta
influenzano lambiente
Lo sviluppo umano è una interazione recirpoca
continua tra i bambini e i loro ambienti
45
Il modello ecologico di Brofenbrenner
Lambiente è descritto come un insieme di
strutture definite Ciascuna dentro laltra come
una matriosca
macrosistema
esosistema
Rete sociale
mesosistema
Luogo lavoro genitori
Microsistema Famiglia Bambini Madre Padre
educazione
scuola
Eventi storici
coetanei
cultura
Amm. locale
46
Il punto di vista cognitivo-evolutivo
Jean Piaget (1896-1980)
P. definì lintelligenza come un processo mentale
fondamentale che aiuta un organismo ad adattarsi
al suo ambiente
I bambini crescendo acquisiscono strutture
cognitive sempre più complesse che li aiutano ad
adattarsi al loro ambiente
Modello organizzato di pensiero o azione usato
per spiegare qualche aspetto dellesperienza
Struttura cognitiva
schema
I bambini costruiscono attivamente nuovi modi di
comprensione del mondo basati sulla loro
esperienza
47
schemi
disequilibrio
assimilazione
accomodamento
Le esperienze vengono interpretate con gli
schemi preesistenti
Modificazione degli schemi preesistenti per
adattarli alle nuove esperienze
equilibrio
48
Quattro stadi di sviluppo cognitivo
  • Stadio sensomotorio dalla nascita ai due anni
  • Stadio preoperatorio dai due ai sette anni
  • Stadio delle operazioni concrete dai sette agli
    undici o dodici anni
  • Stadio delle operazioni formali dagli
    undici-dodici anni ed oltre

Nessuno stadio può essere saltato perché ciascuno
si costruisce sul precedente e rappresenta una
modalità di pensiero più complessa
49
Il punto di vista etologico
Letologia è lo studio scientifico delle basi
evolutive del comportamento e dei contributi che
le risposte comportamentali danno per la
sopravvivenza e lo sviluppo di una specie
I membri di tutte le speci animali nascono con un
certo numero di comportamenti biologicamente
programmati
adattivi
Prodotti dallevoluzione
Per la sopravvivenza
Jhon Bowlby ritiene che anche i bambini abbiano
comportamenti preprogrammati per la
sopravvivenza e lo sviluppo normale
50
Due grandi vedute
  • Modello organismico
  • uomoorganismo vivente
  • Realtà unitaria
  • Attivo
  • Evolve attraverso stadi
  • Modello meccanico uomomacchina
  • Collezione di parti che possono essere staccate
  • Passivo
  • Cambia perché parti sono aggiunte o sottratte

51
Sviluppo prenatale e nascita
  • Lo sviluppo prenatale avviene tra il momento del
    concepimento e la nascita.
  • Si divide in
  • 1. periodo germinale
  • 2. periodo embrionale
  • 3. periodo fetale
  • Influenze ambientali
  • Età materna
  • Stato emozionale della madre
  • Dieta della madre

52
Principi dello sviluppo prenatale
Stabiliscono lordine in cui emergono le
caratte ristiche
Leggi della direzione dello sviluppo
Tre leggi specifiche
Legge prossimo-distale
Legge grosso-fine
Legge cefalo-caudale
Le tre leggi sono reciprocamente collegate
53
Ruolo della sequenza temporale dello sviluppo
Le leggi della direzione evolutiva riflettono
limportanza del trascorrere del tempo nello
sviluppo
La crescita è più rapida durante il periodo
prenatale rispetto ad ogni altro stadio evolutivo
La crescita rapida ha importanti implicazioni per
lo sviluppo, soprattutto quando insorgono
problemi
I teratogeni sono sostanze prodotte da una
malattia o assunte come farmaci, che causano
anormalità fisiche o fisiologiche
La teratologia è lo studio dei difetti presenti
alla nascita
54
teratogeni
Lista di agenti ambientali ordinata in
riferimento agli effetti nocivi
  • Agenti conclamati come teratogeni comportamentali
    (sindrome fetale da alcool, avvelenamento da
    piombo, malattia fetale di Minamata, causata da
    avvelenamento da mercurio)
  • Agenti che sono probabili teratogeni
    comportamentali (sindrome fetale anticonvulsiva,
    fumo di sigarette e nicotina, narcotici, PCB,
    ormoni e radiazioni)
  • Agenti sospettati di essere teratogeni
    comportamentali (marijuana, anenstetici,
    antidepressivi, aspirina, talidomide e farmaci
    ansiolitici, infezioni materne, metalli pesanti e
    solventi industriali)

55
Nascita e ambiente perinatale
  • Lambiente perinatale è lambiente che circonda
    il momento della nascita.
  • Comprende diversi fattori
  • Medicine date alla madre durante il travaglio
  • Pratiche usate per far avvenire il parto
  • Ambiente sociale che circonda il bambino appena
    nato

56
Lambiente sociale che circonda la nascita
  • Lesperienza dei genitori
  • Parto preparato o naturale
  • Coinvolgimento del padre
  • Depressione post-partum
  • Esperienza del neonato
  • Esperienza del bambino più grande
  • Complicazioni e pericoli perinatali
  • Screening prenatale
  • Anossia
  • Posizione anormale del feto
  • Effetti delle terapie ostetriche
  • Complicazioni del basso peso alla nascita
  • Il rischio riproduttivo e la capacità di recupero
    del bambino

57
Il neonato
NBAS scala di valutazione del comportamento
neonatale di Brazelton
Test di Apgar
Al momento della nascita valuta battito
cardiaco respirazione tono muscolare colorito rifl
essi
Pochi giorni dopo la nascita valuta 20 riflessi
innati lo stato del bambino le reazioni agli
stimoli ambientali
58
Le competenze del neonato
  • Riflessi di sopravvivenza
  • Riflesso di respirazione
  • Riflesso di ammiccamento
  • Riflesso pupillare
  • Riflesso di orientamento
  • Riflesso di suzione
  • Riflesso di deglutizione
  • Riflessi primitivi
  • Riflesso di Babinski
  • Riflesso di prensione
  • Riflesso di Moro
  • Riflesso del nuoto
  • Riflesso di appoggio

59
Gli stati del neonato
  • Peter Wolff (1966) ha descritto 6 stati di
    coscienza che possono
  • Verificarsi durante il giorno
  • sonno regolare
  • sonno irregolare
  • sonnolenza
  • inattività cosciente
  • attività di risveglio
  • pianto
  • Durante i primi giorni di vita i neonati passano
    circa il 70 del tempo (16-18 ore al giorno)
    dormendo e soltanto 2 o 3 ore nello stato
    cosciente inattivo. I cicli di sonno sono brevi e
    durano da 45 minuti a due ore. Esiste una grande
    variabilità individuale che influenza il
    comportamento dei genitori

60
Mutamenti evolutivi degli stadi di coscienza
Alletà che va da 4 a 6 settimane i bambini
dormono soltanto 14-15 ore tra i 3 e i 7 mesi
dormono di notte e durante il giorno fanno solo
2 o 3 pisolini
A 6 mesi il sonno REM si riduce al 25, 30 del
sonno totale
Teoria dellautostimolazione
Dai 2 ai 4 mesi
Morte improvvisa o nella culla
I neonati passano il 6-7 del loro tempo piangendo
61
Tipi di pianto
Pianto da fame
Ritmico comincia sottovoce e diventa Sempre più
forte e sempre più sostenuto
Pianto pazzo o arrabbiato
Ritmico, ma molto intenso
Comincia con un lungo grido seguito da alcuni
secondi di silenzio e poi da un pianto più
vigoroso
Pianto da dolore
Mezzi per consolare un bambino agitato
62
La capacità di rispondere allambiente
vista
Capacità sensoriali
sensazione
udito
Rilevazione della presenza di stimoli
olfatto
Relazione tra un evento presente nellambiente
stimolo e un recettore sensoriale specifico
gusto
percezione
tatto
Risposta organizzata ad uno stimolo
È innata o acquisita?
63
Metodo della preferenza visiva
Robert Fantz mise a punto una procedura per
valutare lacuità visiva nel neonato, attraverso
una particolare apparecchiatura la camera visiva,
in cui venivano presentati al neonato
diversi stimoli con diverse quantità di dettagli.
Il precipizio visivo
Walk e Gibson hanno messo a punto un apparato,
noto come il precipizio visivo, costituito da un
pannello di vetro posto sopra una parte piana e
una che sprofonda. I bambini di sei mesi evitano
di gattonare sul lato profondo.
Abituazione disabituazione
64
Procedure di condizionamento operante
Il bambino è rinforzato se produce una risposta
in presenza di uno stimolo e una seconda
risposta in presenza di un altro Stimolo.
Gli stimoli possono essere presentati uno alla
volta o simultaneamente
Le risposte possono essere volgere il capo,
succhiare una tettarella, scalciare un oggetto
mobile
I rinforzatori possono essere la voce della
madre, il latte, il battito cardiaco intrauterino
65
Capacità sensoriali
Capacità visive
Non pari alladulto migliora nei primi sei mesi
Acutezza
Da uno a tre mesi quasi la stessa gamma degli
adulti
Percezione del colore
Gamma normale come gli adulti
Capacità uditive
Buone capacità discriminative
Già funzionante prima della nascita
66
Le capacità percettive come comportamenti
Universali I
Sono risposte fortemente preformate a stimoli che
tutti i neonati umani possiedono alla nascita
Sono il risultato dellinterazione fra variabili
genetiche e ambientali prenatali e ci rendono
capaci di apprendere dal nostro ambiente, anche
prima del momento della nascita
67
I riflessi come comportamenti Universali I
Le relazioni tra determinati stimoli e
determinate risposte sono parte del nostro
corredo genetico
È adattivo per il neonato possedere questi
comportamenti alla nascita
Un riflesso non equivqle qd un comportamento
Un riflesso consiste in una relazione tra un
evento ambientale (stimolo) e un comportamento
(risposta)
Stimolo incondizionato
Risposta incondizionata
Lo stimolo elicita la risposta
68
Come si modificano i riflessi
  • Possono rimanere gli stessi
  • Possono scomparire
  • Possono essere elicitati da nuovi stimoli il
    condizionamento rispondente
  • Possono essere elaborati in nuovi comportamenti
    condizionamento operante

69
Maturazione e crescita
Cambiamenti in peso e statura
Cambiamenti nelle proporzioni del corpo
Sviluppo muscolare
Sviluppo dello scheletro
Sviluppo del cervello e del sistema nervoso
Differenziazione del cervello e crescita
Sviluppo neurale e plasicità
Laterizzazione cerebrale
mielinizzazione
70
Sviluppo motorio
capacità 50 90
Alza la testa di 90 mentre giace sulladdome 2.2 3.2
Rotola 2.8 4.7
Si mette a sedere 2.9 4.2
Si siede senza supporto 5.5 7.8
Sta in piedi con supporto 5.8 10.0
Cammina con supporto 9.2 12.7
Sta per alcuni momenti in piedi da solo 9.8 13.0
Sta bene in piedi da solo 11.5 13.9
Cammina bene 12.1 14.3
Sale gli scalini 17.0 22.0
Calcia una palla 20.0 24.0
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Prime capacità manipolatorie e coordinazione
visuo-motoria
Afferramento ulnare
pinza
Sviluppo motorio nella seconda infanzia
A tre anni i bambini sanno camminare o correre in
linea retta Saltare sui due piedi
A quattro anni sanno saltare alla corda,
camminare su una sola gamba, afferrare una palla
grande con entrambi le mani e correre più a
lungo e più veloci di prima
A cinque anni il bambino corre muovendo le
braccia va in bici cletta ecc.
72
Lo sviluppo percettivo
  • Teoria dellarricchimento (Piaget, 1954,1960)
    dobbiamo usare gli schemi cognitivi che abbiamo a
    disposizione per dare significato alla sensazione
  • Teoria della differenziazione (Gibson,
    1969,1987) dobbiamo rilevare gli aspetti
    distintivi contenuti nella sensazione stessa

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Metodi di studio relativi ai neonati
  • Metodo della preferenza
  • Paradigma dellabituazione
  • I potenziali evocati
  • La procedura hig amplitude sucking

74
Metodo della preferenza
Fantz anni 60
Looking chamber (camera di osservazione)
Metodo della abituazione
È una forma semplice di apprendimento
Potenziale evocato
Cambiamento della forma delle onde cerebrali che
indica che lindividuo rileva uno stimolo
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High amplitude sucking
Uno speciale succhiotto contiene un circuito
elettrico che consente al bambino un controllo
sulla presentazione degli stimoli, variando la
velocità di suzione rispetto alla linea di base
Tatto temperatura e dolore
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Percezione visiva nellinfanzia
Percezione di modelli e forme
Percezione primaria (0-2 mesi)
I bambini sono attratti da modelli molto
contrastati con contorni ben delineati tra aree
chiare e scure
I visi e gli scarabocchi di un viso possono
essere ugualmente interessanti
I bambini preferiscono guardare tutto ciò che
possono vedere bene figure poco complesse
contrastate che si muovono
77
Percezione successiva dei modelli e della forma
(2 mesi -1 anno)
Philip Kellman ed Elizabeth Spelke con bambini di
4 mesi utilizzarono un dispositivo consistente
in uno schermo e un bastone che venivano
diversamente presentati per vedere se il bambino
percepiva il rapporto figura sfondo
I bambini di 5-7 mesi sono in grado di
organizzare gli oggetti in figura sfondo senza
utilizzare come indizio il movimento
A 9 mesi preferiscono configurazioni di luci
sincrone al movimento umano
A 12 mesi sono capaci di costruire forme da
uninformazione limitata
78
Percezione sociale precoce visi ed espressioni
facciali
I bambini di 3 mesi preferiscono i visi normali
ad altri modelli identici in cui vi siano aree di
chiaroscuro invertite Riconoscono la fotografia
della madre Discriminano i visi di due estranei
I bambini di 5-7 mesi possono distinguere i
familiari dagli estranei Riconoscere che un
profilo e la foto della stessa persona
rappresentano il medesimo individuo
Esiste qualche contrasto sulletà in cui i
bambini cominciano a leggere i visi e a
categorizzare le espressioni emozionali
Fine primo anno
Riferimento sociale
79
Percezione spaziale
Convergenza dellimmagine visiva dei due
occhi per produrre unimmagine singola che non si
sovrappone e che ha profondità
stereopsi
Precipizio visivo
Indizi pittorici
Espansione dellimmagine di un oggetto fino ad
occupare lintero campo visivo
Avvicinamento visivo
Costanza della dimensione
Tendenza a percepire un oggetto come dotato delle
stesse dimensioni nonostante i mutamenti di
dimensione della sua immagine retinica (6-8 mesi)
80
Percezione uditiva
La voce della madre è riconosciuta nei primi 3
giorni di vita
Riconoscimento della voce
Reazioni alla parola e al linguaggio
A 2 giorni i n. discriminano tra a e i
A 2, 3 mesi discriminano tra b e pe tra da
ba bu du
A 4-6 mesi distinguono le melodie
Il suono musicale
81
Percezione intersensoriale
I sensi sono integrati alla nascita?
Percezione transmodale
I bambini piccoli provano disagio di fronte a
Incongruenze sensoriali
Il transfert transmodale tra le modalità visive
e uditive compare a 4 mesi
A 5 mesi i bambini integrano indizi uditivi e
visivi e distanza
82
Controversia arricchimento/differenziazione
I teorici della differenziazione pensano che i
sensi sono integrati alla nascita
Il fatto che molti tipi di integrazione
transmodale non avvengano prima dei 4, 6 mesi è a
sostegno della teoria dellarricchimento
I sensi maturano a velocità diversa
Laccurateza di una percezione attraverso due
sensi è limitata dalle capacità percettive che
hanno una modalità di sviluppo più lenta
83
Apprendimento percettivo e suo sviluppo
nellinfanzia
Mutamenti nella durata attentiva
La formazione reticolare non è completamente
mielinizzata
Sviluppo dellattenzione
Mutamenti nellesplorazione visiva
Mutamenti nella selezione attentiva
Con letà i bambini diventano più capaci di
Di concentrarsi su un compito per lunghi periodi
Di focalizzarsi sullinformazione pertinente
Di pianificare la ricerca delle informazioni che
li aiuteranno a raggiungere uno scopo
84
Sviluppo della percezione della forma
Rilevare le forme visive
Teoria della differenziazione della Gibson
Apprendimento percettivo
Teoria dellarricchimento di Piaget
Sapere che in un certo contesto ci può essere un
certo stimolo può creare unattesa cognitiva
85
Influenze ambientali sulla percezione
Punto di vista interazionista
Gli stimoli ambientali che sono rilevati dai
ricettori sensoriali stimolano le risposte
neurologiche che, a loro volta, contribuiscono
alla maturazione delle aree sensoriali
del cervello e delle vie nervose tra il cervello
e i recettori
Lambiente in cui il bambino viene allevato
determina in ampia misura il tipo di input
sensoriali che rapidamente il sistema nervoso,
che sta maturando, interpreterà e analizzerà
86
Quali esperienze sono importanti
Effetti neurologici della deprivazione visiva
Usalo o perdilo
Neuroni particolari della corteccia visiva
rispondono selettivamente a figure orizzontali,
verticali e oblique
Astigmatismo visivo
Effetti del movimento sulla percezione
Ipotesi del movimento (Walk)
87
Influenze sociali e culturali
Percezione degli stimoli fisici
Percezione delle figure
Valori sociali e percezione
Dipendenza/indipendenza di campo
Ambienti sociali e percettivi
Test di Witkin
Differenze sessuali
Ricerche transculturali
Stile percettivo e personalità
88
Che cosè lo sviluppo percettivo?
  • È la crescita delle capacità interpretative, un
    processo complesso che dipende
  • Dalla maturazione dei recettori sensoriali
  • Dal tipo di esperienze sensoriali
  • Dalle emergenti capacità cognitive
  • Dal contesto sociale
  • La percezione è un aspetto centrale di ogni cosa,
    poiché non vi è nulla che noi facciamo che non
    sia influenzato dalla nostra interpretazione del
    mondo che ci circonda
  • La percezione è realmente al centro dello
    sviluppo umano
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