Title: Presentazione di PowerPoint
1PERCEZIONE
Processo psicologico di creazione di unimmagine
interna del mondo esterno
2Eurisma
Qualunque regola o procedura mentale atta a
generare o trovare qualcosa che si sta cercando
Metodo di ricerca che consente di risparmiare
risorse di analisi
3Gli input di un processo decisionale
1.La definizione dei problemi 2.La ricerca di
informazioni e alternative 3.I giudizi di
probabilità 4.Linferenza basata sullesperienza
41. La definizione dei problemi
- Soggettiva è frutto di un modello mentale, di
una serie di percezioni e interpretazioni di un
attore
- Elettiva implica il considerare alcuni aspetti
della realtà trascurandone altri
Si distinguono
Problemi strutturati ben definiti, con confini
chiari, con un numero finito di potenziali
alternative per risolverlo, con ununica soluzione
Problemi non strutturati non chiaramente
definiti, con più di una soluzione
5Possono verificarsi due tipi di distorsioni
1. La definizione dei problemi
Effetto framing
Adozione di un particolare punto di vista che
esclude gli altri provocando distorsioni nelle
scelte
- Una volta adottato un punto di vista o frame su
un problema si perde la capacità di vederne
altri, e questo può generare rigidità e conflitti - Il linguaggio in cui sono formulati i problemi
sui comportamenti di scelta può generare un
effetto framing (effetto prospettiva)
6Frames diversi
1. La definizione dei problemi
Stili cognitivi diversi
- Incapacità di vedere aspetti nuovi della realtà
- Difficoltà di comprensione e conflitti tra attori
con schemi cognitivi diversi
- Comunicazione intensa
- Curiosità e despecializzazione
ANTIDOTI
72. La ricerca di informazioni e alternative
Tendenza inconsapevole della nostra mente ad
indirizzare e limitare la ricerca in certe
direzioni
Trappola di ricerca locale
Disponibilità
Antidoti
Rappresentatività
Check-list
Ancoraggio
Luso dei gruppi
8Le trappole dell'apprendimento
La trappola dellautoconferma
Tendenza a cercare esempi confermativi alle
proprie ipotesi dazione piuttosto che
contro-esempi
Errori di attribuzione causale
Se i risultati delle azioni sono positivi, il
decisore tende ad attribuirsi il merito se i
risultati sono negativi, il decisore tende ad
attribuire la causa ad altri fattori
9STRATEGIE DI DECISIONE
- Modelli di razionalità deduttiva basati su
calcoli di ottimizzazione - Modelli di razionalità euristica basati sulla
ricerca di soluzioni accettabili - Modelli di razionalità automatica e non
calcolativa basati sullesecuzione di programmi
di azione
10Le diverse strategie decisionali si definiscono
in funzione delle diverse combinazioni delle
seguenti attività cognitive fondamentali
- Modalità di definizione degli obiettivi
- Modalità di generazione delle alternative
- Regole di valutazione e scelta
- Regole di apprendimento
11Le strategie di decisione adottabili in caso di
razionalità limitata sono diverse e possono
essere valutate comparativamente sulla base di
tre criteri
- Efficacia, che misura la possibilità di legare le
azioni alle preferenze ed agli obiettivi dei
decisori - Efficienza, che misura la possibilità di ottenere
risparmi sulla risorsa critica e limitata della
capacità e dello sforzo cognitivo - Capacità di risoluzione del conflitto tra più
attori con diversi obiettivi che si incontrano ed
adottano quella strategia
12MODELLI DI RAZIONALITA DEDUTTIVA BASATI SU
CALCOLI DI
Ottimizzazione
- Una strategia di ottimizzazione è definita quando
il problema è molto strutturato cioè le
alternative sono finite e definite - Una regola di ottimizzazione prescrive di
scegliere, tra le N alternative, quella che porta
al decisore lutilità massima
13Limiti al modello di ottimizzazione dellutilità
attesa
- Complessità computazionale (quadro 209)
- Problema di conoscenza limitata per la presenza
di un problema poco strutturato - La scarsità di risorse che genera avversione al
rischio (effetti di ricchezza) - Esistenza di più obiettivi in conflitto
(lapplicazione di una regola di ottimizzazione
richiede la comparabilità delle alternative).
14- in quanto gli obiettivi rilevanti sono molti e
poco comparabili - le alternative sono
potenzialmente infinite
MODELLI DI RAZIONALITA EURISTICA BASATI SULLA
RICERCA DI SOLUZIONI
Satisfyng
Una strategia euristica si afferma in presenza
di problemi poco strutturati
15Si tratta di una strategia di ricerca e di
apprendimento che prevede la possibilità da
parte del decisore di modificare tutte le ipotesi
nel corso del processo per effetto del controllo
empirico
Satisfyng
- Nelle decisioni euristiche tutte le ipotesi sono
valutate in termini di accettabilità e non di
ottimizzazione
16La ricerca ex ante può essere efficiente se il
problema è stabile e le teorie sono note (es. i
problemi di investimento tecnologico)La ricerca
ex post può essere la strategia migliore se
laffidabilità e la validità delle ipotesi che si
possono costruire ex ante è bassa
La ricerca può avvenire ex ante o ex post
rispetto allazione
17prevedono ladozione di azioni umane ed
economiche guidate da logiche decisionali non
calcolative, che non implicano previsioni di
costi e benefici
MODELLI DI
razionalità automatica e non calcolativa
Le fonti principali di tali regole sono
lesperienza passata e le convenzioni
18I MODELLI DI
razionalità automatica e non calcolativa
- Modelli incrementali
- Modelli del rinforzo e cibernetici
19I modelli incrementali
- sono adottati da attori sprovvisti di obiettivi
precisi e con esperienze e preferenze piuttosto
rudimentali riguardo al problema - prevedono ladozione di regole di ricerca come
regole di accettabilità in quanto si accettano
solo alternative che differiscono molto
marginalmente da quelle in corso - le azioni incrementali non sempre producono
risultati incrementali. E possibile, infatti,
che piccole variazioni provochino grandi
variazioni.
20I modelli di rinforzo e cibernetici
- definiscono il problema come scostamento di uno
stato di non funzionamento da uno di
funzionamento - si basano sul principio del rinforzo. Infatti le
azioni che fanno registrare effetti positivi
vengono ritenute in memoria come corrette e
ripetute in successive simili occasioni - comportano un risparmio di energia cognitiva ma
sono applicabili solo a situazioni decisionali,
che si ripetono con caratteristiche simili nel
tempo, e ad azioni facilmente reversibili.
21Teoria del rinforzo
Uso del rinforzo Incoraggiare i comportamenti desiderati Eliminare i comportamenti indesiderati
Attivo Rinforzo positivo Punizione
Passivo Rinforzo negativo (astenersi dalla punizione) Estinzione (astenersi dal rinforzo positivo)