Title: LA VIGILANZA
1- LA VIGILANZA
- NELLA RISTORAZIONE PUBBLICA
2- SICUREZZA ALIMENTARE
- La garanzia che lalimento non provochi
- danno al consumatore quando è preparato e/o
consumato conformemente - alluso a cui è destinato
3SICUREZZA ALIMENTARE (art. 1 regolamento (CE) n.
852/2004)
- La responsabilità principale per la sicurezza
degli alimentiincombe alloperatore del settore
alimentare(OSA)
4SICUREZZA ALIMENTARE(art. 2 REGOLAMENTO (CE) N.
178/2002
- operatore del settore alimentare,
- la persona fisica o giuridica responsabile di
garantire il rispetto delle disposizioni della
legislazione alimentare nell'impresa alimentare
posta sotto il suo controllo.
5REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002
- Art.7 Obblighi
- 1. Spetta agli operatori del settore alimentare e
dei mangimi garantire che nelle imprese da essi
controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino
le disposizioni della legislazione alimentare
inerenti alle loro attività in tutte le fasi
della produzione, della trasformazione e della
distribuzione e verificare che tali disposizioni
siano soddisfatte.
6- CHI E' L'ORGANO DI VIGILANZA?
- Il Decreto della Presidente della Giunta
Regionale 3 marzo 2008, n. 2/R - Art. 5. Attività di controllo e sanzioni
- 1. la vigilanza, ai fini del presente
regolamento, è esercitata dal personale delle
aziende sanitarie locali (ASL) e dagli organi a
cui sono attribuiti poteri di accertamento in
materia. - Le ASL verificano il rispetto e la conformitÃ
dell'applicazione delle disposizioni di legge da
parte dell'OSA
7REQUISITI D'IGIENE
- la superficie dei locali deve essere adeguata al
tipo di attività ed alla potenzialità produttiva
- - Â Â i pavimenti di tutti i locali, ad esclusione
della sala di somministrazione devono essere
realizzati in materiale liscio, facilmente
lavabile e disinfettabile, non assorbente e non
tossico - - le pareti di tutti i locali, ad esclusione
della sala di somministrazione devono essere
rivestite di materiale lavabile e disinfettabile
fino ad almeno 2 metri -
8 REQUISITI D'IGIENE
- i soffitti devono essere facili da pulire,
costruiti in modo da evitare laccumulo di
sporcizia e ridurre la condensa, la formazione di
muffa e la caduta di particelle - le porte
devono avere superfici lisce facilmente pulibili
e disinfettabili - i piani di lavoro e le
scaffalature di deposito devono essere in
materiale lavabile e disinfettabile,
opportunamente separati per le varie lavorazioni.
9REQUISITI D'IGIENE
- Le attrezzature devono essere
- - in materiale resistente facilmente lavabile e
disinfettabile - -Â idonee e sufficienti in relazione allattivitÃ
svolta - Â -Â installate in modo da consentire unadeguata
pulizia delle stesse e dellarea circostante - -Â Gli utensili e le stoviglie devono essere in
materiale idoneo per alimenti
10REQUISITI D'IGIENE
- - i bidoni per la raccolta rifiuti devono essere
in materiale lavabile, di idonee dimensioni,
dotati di coperchio fisso ad apertura a pedale,
salvo dimostrazione dellidoneità di altre
modalità - - la pedana del retro banco deve essere di
superficie facilmente lavabile, disinfettabile e
tale da permettere unagevole pulizia e
sanificazione del pavimento sottostante - - Â le finestre e le altre aperture esterne dei
locali di preparazione e deposito devono essere
protette con barriere antiinsetti facilmente
rimovibili per la pulizia devono inoltre essere
presenti dispositivi per la protezione dai
roditori
11REQUISITI D'IGIENE
- - i frigoriferi e i congelatori devono essere in
numero e capacità adeguate al tipo ed alla
quantità di prodotti previsti e con proprio
termometro a lettura esterna. - Deve essere previsto un locale per il deposito
per alimenti di dimensioni adeguate in rapporto
allattività con - - accorgimenti idonei ad assicurare adeguata
areazione e protezione dallumidità , e comunque
valori microclimatici tali da garantire la
corretta conservazione degli alimenti - -Â scaffalature aventi superfici lavabili,pulibili
e disinfettabili
12REQUISITI D'IGIENE
- Locale spogliatoio
- - deve essere disponibile un locale con
dimensioni adeguate al numero degli addetti in
servizio, destinato a spogliatoio, aerato in modo
naturale o con sistemi meccanici, fornito di
armadietto individuale, a doppio scomparto, in
materiale facilmente lavabile e disinfettabile. È
ammesso posizionare gli armadietti a doppio
scomparto nellantibagno del servizio igienico
solo se questo è ad uso esclusivo del personale
che in questo caso è definibile come locale
spogliatoio
13REQUISITI D'IGIENE
- Tutti i punti che determinano emissione di vapori
o fumi, prodotti della combustione derivanti da
operazioni di cottura e/o riscaldamento, devono
essere dotati di idonei sistemi di aspirazione di
fumi e vapori canalizzati in canne fumarie con
sbocco a tetto, costruite conformemente alle
regole di buona tecnica e alla normativa vigente.
14Deve essere sempre richiesta la certificazione di
conformità dellimpianto di evacuazione fumi e
vapori, rilasciata da un tecnico abilitato. Le
piccole lavorazioni, tostiere, brasiere, macchine
per il caffè e similari non necessitano di cappe.
In laboratori ove, eventualmente, non
sussistessero altro che piccoli forni ed
apparecchiature elettriche, non sono necessarie
certificazioni sullimpianto di evacuazione fumi.
15REQUISITI D'IGIENE
Il materiale di pulizia deve essere conservato in
locali o armadi appositi, diversi da quelli che
detengono gli alimenti, per evitare la
contaminazione del cibo . La zona lavaggio deve
essere attrezzata con vasche e lavastoviglie in
numero adeguato alla potenzialità produttiva le
vasche devono essere facilmente igienizzabili,
fornite di acqua calda e fredda e dotate
preferibilmente di comando non manuale per la
preparazione di alimenti sono consigliabili
lavamani separati con comandi non manuali, sapone
liquido e asciugamani a perdere.
16REQUISITI D'IGIENE - Tutti i locali devono
possedere areoilluminazione naturale pari almeno
a un 1/8 della superficie del pavimento il
ricorso a sistemi artificiali deve essere
motivato da specifiche situazioni strutturali e
lidoneità della soluzione proposta deve essere
valutata dai servizi competenti per i locali ad
uso spogliatoio, servizio igienico, deposito è
possibile prevedere areazione meccanica con
sistema di ventilazione in grado di garantire
almeno 5 ricambi/ora
17REQUISITI D'IGIENE
SERVIZI IGIENICI tutti gli esercizi devono
possedere, preferibilmente al loro interno, uno o
più servizi igienici, separati per gli addetti e
per il pubblico. I lavabi devono disporre di
acqua corrente fredda e calda, erogatore di
sapone liquido, asciugamani a perdere o sistema
elettrico di asciugatura i comandi di erogazione
dellacqua devono essere non azionabili
manualmente (es. pedale, ginocchio o
fotocellula), obbligatoriamente nei servizi
igienici destinati agli addetti e preferibilmente
in quelli destinati al pubblico.
18SERVIZI IGIENICI È ammesso un solo servizio
igienico, in comune tra personale e pubblico solo
negli esercizi di tipologia 1 fino a 60 posti a
sedere e in tal caso, la rubinetteria dovrÃ
essere obbligatoriamente non azionabile
manualmente.
19- REQUISITI D'IGIENE
- - È ammissibile la presenza di antibagno in
comune tra clienti e addetti. In questo caso
lantibagno dovrà avere le caratteristiche di
quello per il personale. - - Â I servizi igienici riservati al personale
devono essere previsti in rapporto di 1/10, in
presenza di esercizi con numero di addetti
superiore a 10 i servizi igienici devono essere
distinti per sesso. - - Il numero di servizi igienici riservati al
pubblico deve essere rapportato al numero di
coperti secondo il seguente standard -
20 REQUISITI D'IGIENE Ristorazione/Bar (tipologie
2, 3 e 4) fino a 60 posti a sedere almeno una
unità igienica  da 61 a 150 posti a sedere
almeno 2 unità igieniche divise per sesso oltre
150 posti a sedere almeno 4 unità igieniche
divise per sesso. Bar (tipologia 1) Â fino a 60
posti a sedere è ammessa la possibilità di un
solo servizio igienico in comune tra addetti e
pubblico  da 61 a 150 posti a sedere almeno 1
unità igienica destinata esclusivamente al
pubblico oltre 150 posti a sedere almeno 2
unità igieniche divise per sesso.
21- REQUISITI D'IGIENE
- Tutti gli alimenti esposti e non confezionati
(pasticceria, dolciumi, panini, tramezzini ecc.,
nonché altri prodotti venduti non confezionati),
devono essere protetti dal contatto con il
pubblico, dalla polvere e dagli insetti,
conservati a seconda del tipo di alimento in
contenitori o vetrine refrigerate con termometro
a lettura esterna, o facilmente leggibile
dallesterno. - - In base alla capacità produttiva e di servizio
dellesercizio pubblico, lesposizione a
temperatura ambiente di alimenti a libero
servizio è consentita per tempi e quantitÃ
limitati.
22REQUISITI D'IGIENE Gli esercizi devono essere
dotati di acqua potabile proveniente da
acquedotto pubblico. Qualora siano dotati di
sistemi di approvvigionamento autonomo, deve
essere presente un certificato di potabilità . La
potabilità deve inoltre essere periodicamente
verificata, a cura del titolare, con la
periodicità e la tipologia di analisi indicata
dalla DGR del piemonte.
23IGIENE PERSONALE Ogni persona che lavora in
locali per il trattamento di alimenti deve
mantenere uno standard elevato di pulizia
personale ed indossare indumenti adeguati, puliti
e, ove necessario, protettivi.
24IGIENE PERSONALE Nessuna persona affetta da
malattia o portatrice di malattia trasmissibile
attraverso gli alimenti o che presenti, per
esempio, ferite infette, infezioni della pelle,
piaghe o soffra di diarrea deve essere
autorizzata a qualsiasi titolo a manipolare
alimenti e ad entrare in qualsiasi area di
trattamento degli alimenti, qualora esista una
probabilità di contaminazione diretta o indiretta
degli alimenti.
25FORMAZIONE Gli operatori del settore alimentare
devono assicurare 1. che gli addetti alla
manipolazione degli alimenti siano controllati
e/o abbiano ricevuto un addestramento e/o una
formazione, in materia d'igiene alimentare, in
relazione al tipo di attività 2. che i
responsabili dell'elaborazione e della gestione
della procedura di cui all'articolo 5, paragrafo
1 del presente regolamento, o del funzionamento
delle pertinenti guide abbiano ricevuto
un'adeguata formazione per l'applicazione dei
principi del sistema HACCP e 3. che siano
rispettati i requisiti della legislazione
nazionale in materia di programmi di
26- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
-
- - Organigramma aggiornato e definizione delle
responsabilità - - Schede di identificazione aree
- - Schede di identificazione impianti ed
attrezzature - - Registro delle non conformitÃ
27- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
-
- - Presenza attestati di partecipazione a corsi di
formazione riportanti date degli incontri,
durata, temi trattati, docenti - -SCIA Autorizzazione sanitaria
- - Presenza di una procedura di selezione e
verifica dei fornitori - - E presente un elenco aggiornato delle materie
prime - - Sono presenti le schede di registrazione dei
fornitori - - Moduli di ricevimento merci correttamente
compilati -
28- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- - Presenza procedura per identificare e
segregare i prodotti in caso di emergenza - - Presenza di una procedura di rintracciabilitÃ
dei prodotti - comprendente un elenco dei clienti aggiornato
29- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- -Controllo delle temperature definizione dei
limiti di accettabilità - - Archiviazione regolare delle registrazioni 2
- - Presenza di un documento che precisa le
modalità di smaltimento dei rifiuti - - Presenza di una procedura per la manutenzione
degli impianti
30- VERIFICA MANUALE AUTOCONTROLLO HACCP
- - Presenza di una procedura per la manutenzione
dei locali - - presenza di una procedura di pulizia e
disinfezione che include un controllo
preoperativo con verifiche sulle condizioni
igieniche di locali, attrezzature e personale e
sul funzionamento delle attrezzature -
31- VERIFICA MANUALE AUTOCONTROLLO HACCP
- - Procedura controllo allergeni
- -Tra le materie prime sono presenti allergeni
- -Durante la produzione è possibile una
contaminazione con allergeni - -Il rischio specifico è stato considerato
nellautocontrollo - -Gli eventuali allergeni (anche in ingredienti
composti) sono verificati in etichetta - -il cliente allergico viene informato della
presenza di allergeni sui piatti pronti al
consumo
32- VERIFICA MANUALE AUTOCONTROLLO HACCP
- - Scheda tecnica dei prodotti o etichetta
commerciale - - Check-list preoperative compilate, datate e
firmate - - Check-list di sorveglianza regolarmente
compilate - - Presenza di un regolamento relativo alla
gestione delle divise
33- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- - La procedura di pulizia e disinfezione è
adeguata - - Presenza di una procedura per il controllo
della potabilità dellacqua - - In caso di altra fonte di approvvigionamento
idrico diversa da acquedotto pubblico
documentazione sui provvedimenti adottati per
garantire la potabilità dellacqua utilizzata - - La procedura per il controllo della potabilitÃ
dellacqua è adeguata
34- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- - Presenza di una procedura per il controllo di
roditori ed insetti - -schema riassuntivo riportante identificazione
aree, frequenza e modalità degli interventi,
prodotti utilizzati, operatori responsabili delle
operazioni - - Copia del contratto (in caso di interventi
effettuati da ditte esterne) - - Planimetria riportante, numerati, i punti di
posizionamento delle esche
35- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- - Schede tecniche e tossicologiche dei prodotti
utilizzati - - Rapporti compilati per ogni intervento
- - Relazioni dei monitoraggi periodici effettuati
internamente allazienda - - La procedura per il controllo di roditori ed
insetti è adeguata
36- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- - Sono disponibili i diagrammi di flusso delle
produzioni interessate - - E stata condotta lanalisi dei pericoli
- - Sono stati identificati i Punti di Controllo
Critici nella fase o nelle fasi in cui il
controllo stesso si rivela essenziale per
prevenire o eliminare un rischio o ridurlo a
livelli accettabili - - Sono state definite le misure di controllo dei
CCP - - Sono stati identificati, in corrispondenza dei
CCP, i limiti critici
37- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- -Sono state stabilite nei CCP procedure di
monitoraggio efficaci - -tali procedure di monitoraggio sono applicate
- - Sono state stabilite le azioni correttive da
intraprendere nel caso in cui il monitoraggio
indichi che un punto di controllo critico non è
sotto controllo - - le azioni correttive sono applicate
- - sono disponibili le registrazioni
sullapplicazione delle azioni correttive - - Sono state stabilite procedure per verificare
se i provvedimenti messi in atto funzionano in
modo efficace
38- VERIFICA MANUALE AUTOCOTROLLO HACCP
- -
- - le procedure di verifica sono svolte
regolarmente - - Sono stati predisposti documenti e
registrazioni commisurati alla natura e alle
dimensioni dell'impresa al fine di dimostrare
l'effettiva applicazione delle misure descritte - - La procedura permanente sviluppata in
conformità con i principi HACCP è applicata e
mantenuta - - Sono stati utilizzati manuali di corretta
prassi igienica e manuali sull'applicazione
dell'HACCP -