Title: Presentazione di PowerPoint
1ETHICS INTEGRITY
Costruzione e utilizzo del modello organizzativo
e di gestione ex Decreto Legislativo n.
231/2001 Parte II
K Studio Associato Consulenza Legale e
Tributaria
2ETHICS INTEGRITY
FASE IV LESIMENTE
3Ethics Integrity project - LesimenteLa colpa
di organizzazione a) lesimente per i reati
commessi dai soggetti apicali
- Per i reati commessi dai soggetti in posizione
apicale (art. 6), lesimente per vincere la
presunzione di colpevolezza a carico dellente
si realizza se esso è in grado di provare - che ha preventivamente adottato ed efficacemente
attuato modelli organizzativi e di gestione
idonei ad individuare e prevenire reati della
specie di quello verificatosi - che ha affidato ad un proprio organismo - dotato
di autonomi poteri di iniziativa e di controllo -
il compito di vigilare sul funzionamento e
losservanza dei modelli e di curarne il loro
aggiornamento - la violazione fraudolenta dei modelli da parte
degli autori del reato - la diligenza dellorganismo di vigilanza e dei
soggetti incaricati della gestione e del
controllo.
4Ethics Integrity project - Lesimente La
colpa di organizzazione b) lesimente per i
reati commessi dai soggetti subordinati
- Per i reati commessi da soggetti in posizione
subordinata, lart. 7 stabilisce che lente è
responsabile se la commissione del reato è stata
resa possibile dallinosservanza degli obblighi
di direzione e vigilanza. - Gli obblighi di direzione e vigilanza si
considerano in ogni caso adempiuti (con
conseguente esclusione di responsabilità), se
lente si è dato un modello organizzativo che - applichi misure idonee a garantire lo svolgimento
dellattività nel rispetto della legge ed a
prevenire situazioni di rischio, - venga attuato efficacemente con verifiche
periodiche ed eventuali modifiche, nonché
implementi un sistema disciplinare idoneo a
sanzionarne le violazioni. - Lonere di provare linosservanza di tali
obblighi incombe sul P.M.
5Caratteristiche essenziali dei modelli
organizzativi e di gestione
Ethics Integrity project
- Ai sensi dellart. 6 comma 2 del D. Lgs 231/01,
lelaborazione dei modelli di organizzazione e di
gestione devono rispondere alle seguenti
esigenze - individuare le attività nel cui ambito possono
essere commessi i reati (c.d. mappatura delle
aree a rischio) - b) prevedere specifici controlli diretti a
programmare la formazione e lattuazione delle
decisioni dellente in relazione ai reati da
prevenire - c) individuare modalità di gestione delle
risorse finanziarie idonee a impedire la
commissione dei reati - d) prevedere obblighi di informazione nei
confronti dellorganismo deputato a vigilare sul
funzionamento e losservanza dei modelli - e) introdurre un sistema disciplinare idoneo a
sanzionare il mancato rispetto delle misure
indicate nel modello.
6Le linee Guida delle organizzazioni di categoria
Ethics Integrity project
- Il comma 3 dellart. 6 del D. Lgs 231/01,
inoltre, prevede che i modelli di organizzazione
e di gestione possono essere adottati, garantendo
le esigenze di cui al comma 2, sulla base di c.d.
linee guida (testualmente codici di
comportamento) redatti dalle associazioni
rappresentative degli enti, comunicati al
Ministero della Giustizia che, di concerto con i
Ministeri competenti, può formulare, entro trenta
giorni, osservazioni sullidoneità dei modelli a
prevenire i reati. - Attualmente le Linee Guida più considerate sono
quelle di - Confindustria
- ABI
- ANIA
- AIIA.
7Ethics Integrity project - Il modello
Il modello e i suoi elementi
Il C.d.A., al fine di preservare la Società da
eventuali responsabilità derivanti dalla
commissione di illeciti, ha lonere di adottare
ed efficacemente attuare il modello organizzativo
e di gestione.
ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO
- Codice di condotta
- Organismo di Vigilanza
- Procedure Operative
- Sistema disciplinare
- Corsi di formazione
8ETHICS INTEGRITY
FASE V IL CODICE DI CONDOTTA
9Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Definizione
- Il Codice di condotta è uninsieme di principi e
regole di comportamento, vincolanti nella
Società, finalizzato alla ragionevole prevenzione
dei reati indicati nel D.Lgs. n. 231/2001. - Il Codice , e lintero modello organizzativo,è
stato approvato dal CdA in data 5 ottobre 2004 e
costituisce documento ufficiale della Società - È un messaggio che lazienda lancia al contesto
interno ed esterno per incrementare la propria
reputazione e credibilità. - Nel Codice di condotta sono esplicitati
- i valori su cui si fonda la cultura dimpresa,
- i principi di comportamento e le aree di
responsabilità di ciascun stakeholder che
intrattiene rapporti di scambio con
lorganizzazione.
10Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Indice
1) Premesse 2) Valori 3) Che cosa dispone il
d.lgs. n. 231/2001 4) Che cosa è un modello di
organizzazione e di gestione
- 5) Principi
- generali
- e regole di condotta nei rapporti con la
Pubblica Amministrazione - dellorganizzazione
- relativi agli illeciti societari
- 6) Organi e meccanismi di controllo
- Organismo di vigilanza
- Le sanzioni
- 7) Il Codice nellazienda
- Conoscenza
- Reporting interno
- Conflitto con il codice
- Modifiche al codice
8) Glossario
9) Dichiarazione di presa visione
11Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Premesse
Il Codice di condotta ha lo scopo di introdurre
e rendere vincolanti nella Società i principi e
le regole di comportamento rilevanti ai fini
della ragionevole prevenzione dei reati indicati
nel D.Lgs. n. 231/2001. Il Codice è stato
approvato dal CdA in data 5 ottobre 2004 e
costituisce documento ufficiale della
Società. Destinatari amministratori,
dipendenti, consulenti, collaboratori, agenti,
procuratori, terzi che, per conto della Società,
entrino in contatto con la Pubblica
Amministrazione e/o con Pubblici
Ufficiali/Incaricati di Pubblico Servizio,
italiani o esteri, anche soltanto
occasionalmente, sia in Italia che allestero.
12Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Valori
La Società intende assicurarsi che tutti i
soggetti appartenenti alla Società o che agiscono
per suo conto non commettano reati che possano,
non solo screditare limmagine della Società
stessa, ma anche comportare lapplicazione di una
delle sanzioni pecuniarie e/o interdittive
previste dal D. Lgs. n. 231/2001. Il Codice si
innesta in un più generale progetto finalizzato
ad attribuire unidentità etica alla Società,
esplicitando i valori che la Società vuole
rispettati in tutti i comportamenti posti in
essere dai propri componenti. La Società
intende riaffermare con grande forza che la
correttezza, la riservatezza e la liceità nel
lavoro e negli affari costituiscono e
costituiranno sempre un valore imprescindibile
della Società.
13Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Che cosa dispone il D.Lgs. 231/2001
- Il Decreto prevede che la Società sia
responsabile per i reati commessi nel suo
interesse o vantaggio dalle persone che rivestono
funzioni di rappresentanza, amministrazione o
direzione della Società e dalle persone
sottoposte alla direzione o vigilanza di uno dei
citati soggetti. - La Società è esonerata da responsabilità per i
reati commessi dai soggetti sopra indicati se
dimostra, tra laltro, di avere - Adottato ed efficacemente attuato un modello
organizzativo e di gestione idoneo a prevenire i
reati della specie di quello verificatosi - affidato ad un Organismo dellEnte il compito di
vigilare sul funzionamento e losservanza dei
suddetti modelli. - Altrimenti, la responsabilità della Società si
aggiunge a quella delle persone fisiche che
materialmente hanno commesso lillecito. -
14Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Che cosa è un modello di organizzazione e di
gestione
Il Modello di organizzazione e di gestione è un
complesso di regole, strumenti e condotte,
costruito sullevento reato, funzionale a dotare
la Società di un efficace sistema organizzativo e
di gestione ragionevolmente idoneo ad individuare
e prevenire le condotte penalmente rilevanti
poste in essere dallente stesso o dai soggetti
sottoposti alla sua direzione e/o vigilanza.
15Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Principi generali
- la società ispira la propria attività ai principi
contenuti nel Codice ed alle disposizioni
deontologiche cui ha formalmente aderito . - la Società ha come principio imprescindibile il
rispetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti
i paesi in cui opera - gli Organi sociali, i dipendenti, i consulenti, i
collaboratori, gli agenti, i procuratori ed in
genere i soggetti terzi che agiscono per conto
della società sono tenuti al rispetto del codice - gli Organi sociali, i loro componenti e i
dipendenti, sono tenuti al rispetto delle
procedure aziendali.
16Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Regole di condotta nei rapporti con la P.A.
- rispetto dei principi di imparzialità e buon
andamento della P.A. - divieto di promessa o offerta, diretta o
indiretta di denaro o altra utilità a P.U. o
Incaricati P.S. italiani o esteri - correttezza nello svolgimento delle trattative
daffari con la P.A. - monitoraggio dei rapporti di lavoro con impiegati
o ex impiegati della P.A. - divieto di destinazione a finalità diverse da
quelle per cui sono stati concessi, di
contributi, sovvenzioni o finanziamenti ottenuti
dallo Stato o da altro ente pubblico e divieto di
utilizzo di artifizi, raggiri per ottenerli - divieto di farsi rappresentare nei rapporti con
la P.A. da soggetti in situazioni di conflitto di
interessi - divieto di alterare il funzionamento di un
sistema informatico o telematico ovvero di
accedere senza diritto a dati, informazioni ivi
contenuti, al fine di procurare alla Società un
ingiusto profitto a danno dello Stato.
17Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Principi dellorganizzazione
- ogni operazione deve essere legittima,
autorizzata, coerente, congrua, registrata ed in
ogni tempo verificabile. - i dipendenti e i soggetti che agiscono per conto
della società nelleffettuare acquisti di beni e
servizi, incluso laffidamento di consulenze
esterne, devono operare con diligenza e nel
rispetto dei principi di correttezza,
economicità, qualità e liceità - gli incassi e i pagamenti devono essere
effettuati preferibilmente attraverso rimesse
bancarie e/o assegni bancari. Gli incassi e i
pagamenti effettuati tramite denaro contante
devono sempre essere documentati - la selezione del personale è effettuata in base
alla corrispondenza dei profili dei candidati e
delle loro specifiche competenze, rispetto alle
esigenze aziendali. La Direzione del Personale
deve adottare opportune misure per evitare
favoritismi, nepotismi o forme di clientelismo
nelle fasi di selezione e assunzione - assicurare che gli obiettivi aziendali siano
focalizzati su un risultato possibile, specifico,
concreto, misurabile e relazionato con il tempo - È vietata qualsiasi attività destinata al
raggiungimento di obiettivi terroristici o di
eversione dellordine democratico - Prevenire ogni possibile comportamento
finalizzato alla commissione di delitti contro la
personalità individuale.
18Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Principi relativi agli illeciti societari
- è condannato qualsiasi comportamento volto ad
alterare la correttezza e la veridicità dei dati
e delle informazioni contenute nei bilanci, nelle
relazioni o nelle altre comunicazioni sociali - divieto di ostacolare le funzioni di controllo
del Collegio sindacale, dei soci e degli altri
organi sociali nelle loro rispettive funzioni
istituzionali - divieto di cagionare lesioni allintegrità del
patrimonio sociale, di effettuare operazioni
societarie in danno dei creditori, - divieto di influenzare lassemblea dei soci
- divieto di diffondere notizie false sulla società
e sui suoi soggetti - divieto di ostacolare le funzioni delle Autorità
pubbliche di vigilanza e massima collaborazione e
disponibilità nei loro confronti
19Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Organismi e meccanismi di controllo
LOrganismo di Vigilanza è deputato al controllo
circa il funzionamento del Modello e del codice
di condotta ed al loro mantenimento mediante
aggiornamento periodico. LOrganismo di Vigilanza
nellesercizio delle proprie funzioni avrà libero
accesso ai dati ed alle informazioni aziendali
utili allo svolgimento delle proprie
attività. Gli Organi sociali ed i suoi
componenti, i dipendenti della Società, i
consulenti ed i collaboratori coordinati e
continuativi, ed in particolare i referenti alle
funzioni aziendali sono tenuti a prestare la
massima collaborazione nel favorire lo
svolgimento delle funzioni dellOrganismo di
Vigilanza.
Le Sanzioni
Linosservanza dei principi contenuti nel Codice
comporta lapplicazione delle misure
sanzionatorie contenute nel Sistema Disciplinare
aziendale nei limiti ed in base alle specifiche
modalità ivi previste.
20Ethics Integrity project Il Codice di condotta
ex D. Lgs. 231/2001
Conoscenza il Codice è portato a conoscenza
degli Organi sociali e dei loro componenti, dei
dipendenti, dei consulenti e collaboratori
coordinati e continuativi, degli agenti, dei
procuratori e di qualsiasi altro soggetto terzo
che possano agire per conto della Società nei
rapporti con la Pubblica Amministrazione,
italiana o estera. Tutti i citati soggetti sono
tenuti ad apprenderne i contenuti ed a
rispettarne i precetti. Eventuali dubbi
applicativi connessi al presente Codice devono
essere tempestivamente sottoposti e discussi con
lOrganismo di Vigilanza
Reporting Interno chiunque venga a conoscenza di
violazioni ai principi del Codice e/o alle
procedure operative che compongono il modello o
di altri eventi suscettibili di alterarne la
valenza e lefficacia, è tenuto a segnalarle
prontamente allOrganismo di Vigilanza.
Conflitto con il codice nel caso in cui anche
una sola delle disposizioni del Codice di
condotta dovesse entrare in conflitto con
disposizioni previste nei regolamenti interni o
nelle procedure, il Codice prevarrà su qualsiasi
di queste disposizioni
Modifiche al codice qualsiasi modifica e/o
integrazione al presente Codice dovrà essere
apportata con le stesse modalità adottate per la
sua approvazione iniziale.
21ETHICS INTEGRITY
FASE VI LORGANISMO DI VIGILANZA
22Ethics Integrity project - LOrganismo di
Vigilanza
- Lart. 6 lett. b) prevede che lente possa essere
esonerato dalla responsabilità conseguente alla
commissione dei reati indicati se lorgano
dirigente ha, fra laltro, affidato il compito di
vigilare sul funzionamento e losservanza del
modello e di curarne laggiornamento, ad un
organismo dellente dotato di autonomi poteri di
iniziativa e controllo.
23Ethics Integrity project - LOrganismo di
Vigilanza. Requisiti
- Autonomia e indipendenza, che si ottengono
- con linserimento dellOrganismo in una posizione
gerarchica la più elevata possibile - con la non attribuzione di compiti operativi che
- rendendolo partecipe di decisioni ed attività
operative ne minerebbero lobiettività di
giudizio nel momento delle verifiche sui
comportamenti e sul modello. - Professionalità questo connotato si riferisce
al bagaglio di strumenti e tecniche che
lOrganismo deve possedere per poter svolgere
efficacemente lattività assegnata - Continuità di azione ossia una struttura
interna dedicata esclusivamente ed a tempo pieno
allattività di vigilanza sul Modello
24Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza
- POTERI, COMPITI E RESPONSABILITA
- Poteri dellOrganismo
- Compiti dellOrganismo
- Responsabilità dellOrganismo
- Conflitto di interessi
- MODALITA DI FUNZIONAMENTO
- Istituzione e nomina
- Professionalità ed onorabilità
- competenze
- caratteristiche personali
- Diligenza
- Durata in carica
- Retribuzione
- Autonomia finanziaria
- Cause di ineleggibilità e incompatibilità
- Cessazione dallufficio
- STRUTTURA ORGANIZZATIVA
CDA
Organismo di Vigilanza (Collegiale)
STAFF
25Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza di Sankyo Pharma
CDA
Organismo di Vigilanza (Collegiale) Fabrizio
Levantini (Presidente, membro esterno) Marco
Chiapparelli (membro interno) Fabio Frediani
(membro interno)
26Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza
Istituzione e Nomina I componenti dellOdV sono
nominati dal C.d.A., il quale ne fissa compiti,
poteri e responsabilità.
- Requisiti
- Professionalità ed onorabilità, tale da garantire
imparzialità di giudizio, autorevolezza, eticità
della condotta - Destinatario di un forte commitment da parte del
vertice aziendale
- Competenze
- conoscenza dellOrganizzazione e dei principali
processi aziendali tipici del settore in cui la
Società opera - conoscenze utili ad una prima identificazione
delle fattispecie suscettibili di configurare
ipotesi di reato - capacità di individuazione e valutazione degli
impatti, discendenti dal contesto normativo di
riferimento, sulla realtà aziendale - conoscenza di principi e tecniche di Internal
Auditing - conoscenza delle tecniche specialistiche proprie
di chi svolge attività ispettiva
27Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza
- Cause di incompatibilità ed ineleggibilità
- Responsabilità operative allinterno della
società - Interdizione, inabilitazione, fallimento, o
condanna ad una pena che importa linterdizione,
anche temporanea, dai pubblici uffici o
lincapacità ad esercitare uffici direttivi - Essere il coniuge, parente e/o affine entro il
quarto grado degli amministratori della società o
delle società da questa controllate, delle
società che la controllano e di quelle sottoposte
a comune controllo - Rapporti di credito/debito con soggetti che siano
incompatibili con la qualifica di componente
dellOdV.
28Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza
- Compiti
- vigilanza sullefficacia del modello e/o dei suoi
elementi costituitivi - aggiornamento/modifica del modello e dei suoi
elementi costitutivi - In particolare
- verifica dellefficienza ed efficacia del Modello
organizzativo adottato rispetto alla prevenzione
ed allimpedimento della commissione dei reati
previsti dal D. Lgs n. 231/2001 - verifica del rispetto delle modalità e delle
procedure previste dal Modello organizzativo e
rilevazione degli eventuali scostamenti
comportamentali che dovessero emergere
dallanalisi dei flussi informativi e dalle
segnalazioni alle quali sono tenuti i
responsabili delle varie funzioni - formulazione delle proposte allorgano
amministrativo per gli eventuali aggiornamenti ed
adeguamenti del Modello organizzativo adottato,
da realizzarsi mediante le modifiche e/o le
integrazioni che si dovessero rendere necessarie. - segnalazione allorgano amministrativo, per gli
opportuni provvedimenti, di quelle violazioni
accertate del Modello organizzativo che possano
comportare linsorgere di una responsabilità in
capo allente.
29Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza
- Poteri
- Avere libero accesso presso tutte le funzioni
della Società senza necessità di alcun consenso
preventivo onde ottenere ogni informazione o
dato ritenuto necessario per lo svolgimento dei
compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001 - Avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e
responsabilità, dellausilio di tutte le
strutture della Società ovvero di consulenti
esterni.
- Responsabilità
- Responsabilità della gestione del modello
- (eventuale) responsabilità contrattuale,
disciplinare e penale (in caso di dolosa inerzia)
30Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza
- Riporto gerarchico
- LOdV, al fine dei garantirgli un posizionamento
gerarchico il più elevato possibile per fini di
autonomia ed indipendenza rispetto alla struttura
aziendale nel suo complesso, è posto
gerarchicamente in staff al Consiglio di
Amministrazione.
Riporto informativo LOdV riporta a tutti i
componenti del CdA, allAmministratore Delegato e
al Collegio Sindacale, ove necessario.
31Ethics Compliance project LOrganismo di
vigilanza-Pianificazione dellattività
- LOdV prevede una pianificazione annuale delle
attività di verifica. - Le verifiche potranno essere
- programmate ossia previste dal documento di
programmazione annuale - spot ossia non inserite nel programma annuale
delle verifiche ma, in corso danno, considerate
comunque necessarie allOdV. Ad esempio su aree - soggette a rilevanti modifiche organizzative e
procedurali - nelle quali sia percepito il pericolo di
comportamenti non in linea con il Modello, le
policy e le procedure interne.
- Al termine dellanalisi
- lOdV provvederà ad elaborare i risultati
dellattività di verifica - le raccomandazioni emerse a seguito dellattività
di verifica dovranno, quindi, essere discusse con
i responsabili delle funzioni interessate e con i
loro referenti sovraordinati.
32Ethics Integrity project - LOrganismo di
Vigilanza. Aspetti peculiari
- Obblighi di informazione tutte le strutture
aziendali e i singoli dipendenti hanno lobbligo
di informare lOrganismo su ogni attività
rilevante o potenzialmente rilevante, e su
eventuali evidenze, segnali, particolari che
possano far pensare ai reati considerati. - Consulenti esterni possibilità di avvalersi
delle specifiche professionalità di consulenti
esterni per lesecuzione delle operazioni
tecniche necessarie per lo svolgimento della
funzione di controllo. - Nei gruppi in ogni società controllata deve
essere istituito lOrganismo con tutte le
relative attribuzioni di competenze e
responsabilità, ma ci si potrà avvalere delle
risorse allocate presso lanalogo Organismo della
capogruppo, sulla base di un predefinito rapporto
contrattuale con la stessa
33Ethics Integrity project - LOrganismo di
Vigilanza. Profili penali
- AllOrganismo di vigilanza sono devoluti compiti
ispettivi e di controllo in ordine alla
realizzazione dei reati, al
funzionamento ed allosservanza del Modello nel
suo complesso, eventualmente curandone
laggiornamento. - Non si ravvisano profili penali di responsabilità
in caso di
NON
MA
Il privato non ha obbligo di denuncia, se non
per i delitti contro la personalità dello Stato
(art. 364 c.p.)
Omessa denuncia alle autorità pubbliche di
vigilanza dei fatti-reato di cui sia venuto a
conoscenza
Concorso omissivo ex art. 40, co.2, c.p.per il
mancato esercizio del potere di vigilanza
Lobbligo di vigilanza non comporta il dovere
giuridico di impedire lazione illecita
Potrebbe ravvisarsi, tuttavia, il concorso
omissivo qualora lOrganismo, con dolosa inerzia,
non eserciti il potere di vigilanza con la
consapevolezza che dallinosservanza del Modello
ne derivi la incontrastata realizzazione del
reato.
34ETHICS INTEGRITY
FASE VII PROCEDURE OPERATIVE
35Ethics Integrity project - Procedure
operative
Allinterno dellAzienda esistono due tipologie
di procedure operative differenti
Procedure etico-comportamentali Regolamentano dal
punto di vista deontologico-comportamentale le
attività aziendali. Esse costituiscono delle
misure organizzative e funzionali alla
ragionevole prevenzione delle ipotesi di reato
previste dal D.Lgs. n. 231/2001 ed a scongiurare
la cosiddetta colpa organizzativa da cui la norma
anzidetta fa scaturire la responsabilità
amministrativa dellAzienda.
Procedure tecnico-amministrative Definiscono
liter operativo di svolgimento delle attività
aziendali. La finalità delle procedure tecniche è
quella di definire la via ottimale di svolgimento
di unattività e di imporla alloperatore in modo
da renderne certo il comportamento.
36Ethics Integrity project - Procedure
operative
- Nelle procedure vengono indicati
- lo scopo
- la responsabilità (e il reporting)
- lambito di applicazione
- i principi generali
- liter operativo
- il sistema disciplinare
37Ethics Integrity project - Procedure
operative
Che cosè lo scopo? Lo scopo è linsieme delle
finalità che ciascuna procedura intende
perseguire.
Cosa sintende per responsabilità? Nelle
procedure vengono anche individuate le funzioni
responsabili della conservazione, modifica ed
aggiornamento delle stesse. Al fine di ricondurre
limputabilità alle singole funzioni aziendali,
per le ipotesi di commissione dei reati di falso,
viene individuato, in ogni fase del processo, un
responsabile della veridicità, autenticità ed
originalità della documentazione prodotta. Viene
inoltre previsto sistema di diffusione delle
procedure nei confronti di tutti i destinatari e
di rilevazione del grado di conoscenza delle
stesse da parte dei soggetti chiamati ad
applicarle Che cosè il reporting? Il reporting
è un sistema di comunicazione che consente,
attraverso uno scambio di informazioni e
segnalazioni, una costante e periodica
verifica/aggiornamento delle procedure.
38Ethics Integrity project - Procedure
operative
Cosa si intende per ambito di applicazione? Ciascu
na procedura definisce in modo dettagliato
lattività che intende regolamentare.
Cosa sono i principi generali? I principi
generali sono principi di comportamento e valori
desunti dalle leggi, regolamenti e dal codice di
condotta aziendale, che presiedono lo svolgimento
dellattività regolamentata dalla
procedura. Viene specificato come lo svolgimento
dellattività oggetto della procedura debba
ispirarsi alle vigenti disposizioni di legge e
regolamenti, nonché ai principi contenuti nel
codice di condotta aziendale. Vengono
individuati, inoltre, precetti etici di base che
devono ispirare lo svolgimento dellattività in
oggetto.
39Ethics Integrity project - Procedure
operative
Cosè liter operativo? Liter operativo per lo
svolgimento dellattività regolamentata dalla
procedura è un insieme di regole pratiche di
condotta che lAzienda ha stabilito debbano
essere seguite per lo svolgimento dellattività
al fine di introdurre misure organizzative tese
alla ragionevole prevenzione delle ipotesi di
reato previste dal D.Lgs. n. 231/2001. E
previsto un richiamo a quanto disciplinato dalle
procedure tecnico-amministrative oppure vengono
individuati ulteriori precetti operativi oltre
quelli già esistenti nellazienda
Cosè il sistema disciplinare? Una regola non ha
valore se non è legata ad una sanzione per la
violazione della regola stessa. Viene sancito il
principio in base al quale linosservanza dei
principi contenuti nella procedura comporta
lapplicazione delle misure sanzionatorie
contenute nel sistema disciplinare aziendale
adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 in base
alle specifiche modalità ivi previste.
40Ethics Integrity project - Procedure
operative
- Per Sankyo Pharma sono state elaborate le
seguenti procedure operative - Bilancio e contabilità
- Procedure Operative in tema di Informazione
Medico Scientifica - Gare
- Recruiting
- Studi clinici ed epidemiologici
41ETHICS INTEGRITY
FASE VIII IL SISTEMA DISCIPLINARE
42Ethics Integrity project - Il sistema
disciplinare
Il sistema disciplinare sanziona
Codice di condotta
Modello organizzativo e relative procedure
Violazioni
- Autonomia
- il sistema disciplinare è autonomo rispetto
alleventuale azione penale che dalla condotta
illecita può scaturire - le regole in esso contenute integrano e non
sostituiscono gli artt. 2118 e 2119 c.c. e le
clausole di pattuizione collettiva in tema di
sanzioni disciplinari. - Sanzioni
- Richiamo verbale
- Ammonizione scritta
- Multa
- Sospensione
- Licenziamento per giusta causa
- La recidiva costituisce unaggravante ed importa
lapplicazione di una sanzione più grave
43Ethics Integrity project - Il sistema
disciplinare. Irrogazione delle sanzioni
- Irrogazione delle sanzioni
- Per il Personale Dipendente
- Operai, impiegati, quadri
- Le sanzioni irrogabili coincidono con quelle
previste dallart. 7 della L. 300/1970 (Cfr.
slide 43), e la scelta del tipo di sanzione sarà
valutata in base a criteri di gravità (tempi di
realizzazione dellinfrazione presenza
dellelemento intenzionale entità del danno o
del pericolo per la Società prevedibilità delle
conseguenze circostanze nelle quali linfrazione
ha avuto luogo). - Dirigenti
- Qualora venga compromesso irrimediabilmente il
rapporto di fiducia esistente con la Società, si
ritiene che lunica sanzione applicabile sia la
risoluzione del rapporto. - Per il Personale non Dipendente
- Componenti Consiglio di Amministrazione
- Le sanzioni vengono irrogate dallOrganismo di
Vigilanza che riferirà tempestivamente e per
iscritto al Collegio Sindacale per la
valutazione degli opportuni provvedimenti. - Consulenti, Collaboratori, e terzi che operano
per conto della Società - LOrganismo di Vigilanza con il Responsabile del
Personale valuta la possibilità di inserire
apposite clausole contrattuali che determinino
limmediata risoluzione del rapporto di lavoro in
caso dinfrazione del Modello. Qualsiasi
comportamento in contrasto con le regole del
Modello verrà valutato dallOrganismo di
Vigilanza che, sentito il parere del Responsabile
della Direzione/funzione che ha richiesto
lintervento del professionista previa diffida
dellinteressato, riferirà per iscritto
allAmministratore Delegato.