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Presentazione di PowerPoint

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Raffaele Colaizzo, Formez I Programmi Operativi della Cooperazione Territoriale Europea e le opportunit per i territori brindisini Seminario Territori Innovativi ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Presentazione di PowerPoint


1
Raffaele Colaizzo, Formez I Programmi Operativi
della Cooperazione Territoriale Europea e le
opportunità per i territori brindisini Seminario
Territori Innovativi per la Cooperazione
Europea Brindisi, 17 settembre 2008
Centro di Competenza Politiche e Strumenti per
lo Sviluppo Locale
2
Il quadro di riferimento
3
Il peso finanziario della CTE nelle politiche di
coesione
Il Regolamento 1083 (articolo 21) assegna 7.750
milioni di euro alla CTE (2,52 del totale dei
fondi), di cui 7.550 milioni alle tre componenti
e 200 milioni al Programma PEACE in Irlanda
4
La distribuzione del FESR per la Cooperazione
territoriale europea
Interregionale (392 milioni di euro, 5)
Transnazionale (1.582 milioni di euro, 21)
Transfrontaliera (5.576 milioni di euro, 74)
5
Le aree di cooperazione
  • Cooperazione transfrontaliera i PO sono
    definiti per ciascuna frontiera o gruppo di
    frontiere da un raggruppamento a livello NUTS 3
    (art. 35, 1083). Le zone di flessibilità (art 21,
    1080) possono godere di finanziamenti.
  • Cooperazione transnazionale i PO sono definiti
    al livello di ciascuna delle 13 zone di
    cooperazione transnazionale definita dalla
    Commissione.
  • Cooperazione interregionale i PO sono definiti
    per l'insieme del territorio dellUnione Europea
    (art. 35, 1083).

6
Le risorse finanziarie FESR per la cooperazione
europea in Italia
Il FESR cofinanzia i programmi di cooperazione
transfrontaliera nellambito dei due strumenti di
cooperazione esterna dellUnione, IPA ed ENPI
7
FESR e strumenti di assistenza esterna IPA
Lo strumento di assistenza preadesione
(Instrument for Pre-Accession Assistance, IPA,
Regolamento 1085 del 2006) prevede interventi
relativi al sostegno alla transizione e sviluppo
istituzionale, alla cooperazione
transfrontaliera, allo sviluppo regionale, allo
sviluppo delle risorse umane ed allo sviluppo
rurale, a favore di Croazia, Turchia, Macedonia
(Allegato I), Albania, Bosnia Erzegovina,
Montenegro, Serbia (Allegato II).
8
Come funziona IPA
IPA è costituito da cinque componenti. Due
componenti riguardano l'insieme dei paesi
beneficiari (Allegato 1 e Allegato 2) assistenza
alla transizione e al rafforzamento delle
istituzioni cooperazione transrontaliera. Le
altre tre componenti sono destinate solo ai paesi
candidati. La componente sviluppo regionale mira
a preparare il paese all'attuazione delle
politiche finanziata da FESR e FC. La componente
sviluppo delle risorse umane riguarda la
preparazione al FSE. La componente sviluppo
rurale concerne la preparazione alla politica
agricola comune e alle relative politiche.
9
FESR e strumenti di assistenza esterna ENPI
Lo strumento europeo di vicinato e partenariato
(European Neighbourhood and Partnership
Instrument, ENPI, Regolamento 1638 del 2006) è
finalizzato alla  creazione di una zona di
prosperità e di buon vicinato tra lUnione
europea e i Paesi ed i territori limitrofi
(Algeria, Armenia, Autorità palestinese della
Cisgiordania e di Gaza, Azerbaigian, Bielorussia,
Egitto, Federazione russa, Giordania, Georgia,
Israele, Libano, Libia, Marocco, Moldavia, 
Siria, Tunisia, Ucraina).
10
Come funziona ENPI
  • Per i programmi nazionali o multina-zionali sono
    adottati dei documenti di strategia, contenenti i
    programmi indicativi pluriennali dotati di
    specifici budget. Sulla base dei documenti di
    strategia la Commissione adotta i c.d. programmi
    dazione.
  • Per i programmi di cooperazione
    trans-frontaliera sono adottati uno o più
    documenti di strategia specifici, sulla base dei
    quali vengono poi adottati i programmi operativi
    congiunti relativi ciascuno a una regione
    frontaliera.

11
Le regioni del Mezzogiorno nei PO della
cooperazione territoriale europea
12
Tipologie generali di priorità
  • Competitività, attrattività, innovazione
  • Accessibilità e mobilità
  • Ambiente
  • Coesione sociale e culturale
  • Integrazione economica e commerciale
  • Turismo
  • Cooperazione istituzionale
  • Sviluppo territoriale

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Alcune disposizioni attuative
  • I PO hanno Autorità uniche unAdG unica, unAC
    unica ed unAA, questultima situata nello Stato
    Membro dellAdG. LAdG, lAdC e il CdS sono
    assistiti da un segretariato tecnico. LAdA è
    assistita da un gruppo di controllori composto da
    un rappresentante di ciascuno Stato Membro.
  • Il piano finanziario è unico e non ripartito per
    SM. LAT è al 6.
  • Il limite di cofinanziamento è del 75 della
    spesa ammissibile. Se un partecipante appartiene
    ad uno SM con un PIL per abitante inferiore
    all85 della media comunitaria, il limite è
    elevato all85.

14
Il GECT (Regolamento 1082 / 2006)
  • La costituzione di un Gruppo Europeo di
    Cooperazione Territoriale (GECT) ha lobiettivo
    di facilitare e promuovere la cooperazione
    territoriale (transfrontaliera, transnazionale
    e/o interregionale) (art. 1, 1082), affidando al
    Gruppo lattuazione di programmi o progetti di
    cooperazione territoriale cofinanziati dalla
    Comunità (art. 7, 1082).
  • Il GECT ha personalità giuridica, è composto da
    membri di almeno due Stati ed è partecipato da
    SM, autorità regionali, autorità locali,
    organismi di diritto pubblico. È oggetto di una
    convenzione.

15
Partenariati di progetto e disposizioni
finanziarie
  • Ogni partenariato di progetto ha un beneficiario
    principale (lead partner) che assicura la buona
    gestione finanziaria, lesecuzione dellintera
    operazione, la legittimità delle spese, il
    trasferimento dei contributi (art. 20, 1080).
  • Nella cooperazione transnazionale, il FESR può
    finanziare, se giustificato ed entro un limite
    del 20, le spese sostenute da partner situati
    esternamente alla zona che partecipa alle
    operazioni (art. 21, 1080).

16
Partenariati di progetto e disposizioni
finanziarie (segue)
  • Nella cooperazione transfrontaliera e
    transnazionale, le operazioni devono includere
    beneficiari di almeno due Paesi (art. 19, 1080)
    ma possono essere realizzate in un unico Paese.
    Nella cooperazione interregionale, le operazioni
    devono includere beneficiari di almeno tre Stati
    Membri o tre Paesi di cui due Stati Membri (art.
    19, 1080).
  • Il FESR può finanziare le spese per operazioni
    eseguite sul territorio di Paesi non appartenenti
    allUnione entro il limite del 10 del contributo
    al PO.

17
Qualità e responsabilità
  • La qualità della cooperazione tra i partner deve
    rispondere ad almeno due di queste modalità (a)
    elaborazione congiunta, (b) attuazione congiunta,
    (c) personale condiviso, (d) finanziamento
    congiunto.
  • Secondo il principio del Lead Partner, il
    capofila (a) è responsabile dellattuazione del
    progetto (b) firma la convenzione con lAutorità
    di Gestione, (c) sottoscrive un accordo
    interpartenariale (d) garantisce la coerenza
    delle spese, (e) verifica leffettua-zione del
    controllo sulla regolarità della spesa dei
    partner, (f) trasferisce il contributo ai partner.

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I possibili partner
  • Organismi pubblici (Stato ed enti pubblici
    territoriali)
  • Organismi di diritto pubblico che soddisfano
    specificatamente esigenze di interesse generale,
    aventi carattere non industriale o commerciale
  • Organismi di diritto privato che soddisfano
    esigenze di interesse generale, hanno carattere
    non industriale o commerciale, rendono
    disponibili al pubblico i risultati del progetto.
    Non è possibile la partecipazione diretta di
    organismi di diritto privato che soddisfano
    esigenze di tipo commerciale ed industriale.

19
... quindi possono partecipare
  • Regioni, Province, Comuni, altre istituzioni
    pubbliche, Università, Istituti di ricerca,
    Agenzie di sviluppo, Camere di Commercio, ONG,
    strutture di volontariato, operanti nel settore
    sanitario e sociale, enti turistici, etc.
  • Possono partecipare anche PMI, imprese pubbliche
    e private e loro associazioni, purché non
    perseguano finalità industriali o commerciali e
    siano disposte a rendere disponibili al pubblico
    i risultati del progetto
  • Comunque i potenziali beneficiari vengono
    identificati a livello di singolo bando.

20
Lorganizzazione italiana
  • Per ciascun programma di cooperazione
    transnazionale è stato costituito un Comitato
    Nazionale presieduto da una Regione che assume il
    ruolo di Coordinatore Nazionale.
  • Il Comitato è composto da rappresentanti di
    Amministrazioni Centrali, Amministrazioni
    Regionali, Rappresentanti del partenariato
    socioeconomico
  • Ogni Comitato Nazionale è Collegato al Gruppo
    Nazionale di Controllo Strategico (Presieduto dal
    DPS)

21
Il PO Italia Grecia
22
Elementi identificativi
  • Larea ammissibile è formata dalla Regione della
    Grecia Occidentale, dalla Regione delle Isole
    Ioniche, dalla Regione di Epiro, dalla Regione
    Puglia (Province di Bari, Brindisi, Lecce).
    Territori adiacenti ammessi sono la Prefettura di
    Ilia, le Province di Taranto e Foggia
  • Il PO (approvato il 28.3.08) è dotato di un
    bilancio complessivo di circa 118 milioni di
    euro. Il finanziamento comunitario per il tramite
    del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
    ammonta a circa 89 milioni di euro
  • LAdG è il Ministero dellEconomia e delle
    Finanze della Repubblica di Grecia.

23
(No Transcript)
24
Articolazione del PO Italia - Grecia
25
La procedura di selezione
I progetti possono essere standard o strategici.
Questi ultimi si riferiscono a priorità di
particolare rilievo e sono selezionati attraverso
bandi specifici, che possono essere a due stadi.
26
Il PO Mediterraneo
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Elementi identificativi
  • Partecipano Regioni (NUTS II) di dieci Stati
    mediterranei (Dec. CE 31.10.2006) Cipro,
    Francia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia,
    Spagna, Regno unito, Croazia e Montenegro.
  • Gli assi prioritari sono (1) innovazione, (2)
    sviluppo sostenibile, (3) accessibilità, (4)
    sviluppo integrato e policentrico dello spazio
    euromediterraneo.
  • Il budget è di 257 milioni di euro, di cui 193
    di contributo comunitario (FESR 75).
  • I progetti sono selezionati attraverso bandi
    tradizionali o bandi su obiettivi specifici
    stabiliti dal CdS (Progetti Strategici).

28
(No Transcript)
29
Articolazione del PO MED
30
Gli Organismi di Gestione
31
La procedura di selezionea due stadi
32
Il Programma Operativo SEE
33
Elementi identificativi
  • Partecipano Regioni (NUTS II) di 17 Paesi
    appartenenti allUnione, candidati (Croazia,
    Turchia, FYROM), potenziali candidati (Albania,
    Bosnia-Herzegovina, Serbia, Montenegro), paesi
    terzi ENPI (Moldova, Ucraina).
  • Gli assi prioritari sono (1) innovazione e
    imprenditorialità, (2) ambiente, (3)
    acces-sibilità, (4) aree di crescita sostenibile.
  • Il budget è di 245 mln di euro (206 di FESR). I
    bandi sono aperti o ristretti a beneficiari
    strategici.
  • LAdG è la National Development Agency of
    Hungary di Budapest

34
(No Transcript)
35
Articolazione del PO SEE
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Le procedure del primo bando
  • I bandi possono essere aperti per la selezione
    di progetti standard oppure mirati (targeted) per
    la selezione di progetti strategici
  • E' stato avviato il primo bando, dedicato a
    progetti standard, con una procedura di selezione
    in due fasi, la prima con scadenza 13 giugno
    2008.
  • La prima fase è basata su una manifestazione di
    interesse e prevede la selezione di
    pre-candidature. Nella seconda vengono presentate
    le candidature complete. Questa fase di
    concluderà entro lanno.

37
Il Programma IPA
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Elementi identificativi
  • Alla componente transfrontaliera di IPA
    partecipano territori di otto Stati dello spazio
    adriatico Italia (22 province), Slovenia,
    Grecia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montene-gro,
    Albania e Serbia.
  • Gli assi prioritari sono (1) cooperazione
    economica, sociale e istituzionale (2) risorse
    naturali e culturali, prevenzione dei rischi (3)
    accessibilità e reti.
  • Il budget per il 2007-2009 è di 90,44 mln di
    euro (FESR e IPA) più 15,96 mln di euro di fondi
    nazionali
  • LAdG è presso la Regione Abruzzo (Servizio
    Attività Internazionali)

39
(No Transcript)
40
Articolazione del PO IPA
41
Tipologie di progetti
  • Progetti congiunti, caratterizzati dalla
    partecipazione di almeno due soggetti, uno di in
    uno Stato Membro ed uno di un paese
    candidato/potenziale candidato allingresso
    nellUnione Europea. La presentazione e la
    successiva approvazione di questi progetti
    avviene mediante bando pubblico.
  • Progetti strategici, nascono in risposta ad
    esigenze strategiche, hanno un alto livello di
    cofinanziamento, un partenariato esteso e una
    maggior durata rispetto ai progetti tradizionali.
    Questi progetti vengono individuati dal Comitato
    di Sorveglianza.

42
Il Programma ENPI
43
Elementi identificativi
  • Il PO Bacino del Mediterraneo (ENPI-CBC)
    interessa territori di numerosi paesi Algeria,
    Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia,
    Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco,
    Autorità Palestinese, Portogallo, Spagna, Siria,
    Tunisia, Turchia, Regno Unito (Gibilterra). In
    Italia sono ammesse le regioni Basilicata,
    Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia,
    Sardegna, Sicilia, Toscana.
  • Il budget è di 173,6 milioni di euro più 10 di
    cofinanziamento
  • LAutorità di Gestione è la Regione Autonoma
    della Sardegna

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I Programmi ENPI di bacino
45
Articolazione del Programma
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Tipologie di progetti
  • Progetti strategici incentrati su temi scelti
    dal Comitato di Sorveglianza. Questa tipologia
    deve contribuire allattuazione dei principi del
    Programma e a produrre effetti rilevanti. I
    progetti strategici hanno una dimensione
    finanziaria significativa (da 2 a 5 milioni di
    euro). Indicativamente il 40 del budget totale è
    destinato a finanziare progetti strategici.
  • Progetti standard proposti da attori locali
    attraverso partenariati transfrontalieri. Le
    attività sono selezionate tramite bandi
    predisposti nellambito del Programma.

47
Il Programma INTERREG IV C
48
Elementi identificativi
  • INTERREG IV C rilancia la cooperazione
    interregionale 2000-2006, eliminando la divisione
    dello spazio europeo in quattro quadranti e
    ricorrendo ad un unico PO (approvato a settembre
    2007).
  • Possono partecipare territori dei 27 Paesi
    membri, più Norvegia e Svizzera
  • I due assi riguardano (1) innovazione ed
    economia della conoscenza, (2) ambiente e
    prevenzione dei rischi
  • Il PO ha un budget FESR di 321 milioni di euro
  • LAdG è a Lille in Francia

49
(No Transcript)
50
I due assi prioritari
  • Innovazione ed Economia della Conoscenza
    Innovazione, Ricerca e sviluppo tecnologico,
    Imprenditorialità e PMI, Società
    dellInformazione, Occupa-zione, risorse umane ed
    educazione
  • Ambiente e Prevenzione dei Rischi Rischi
    naturali e tecnologici, Gestione delle acque,
    Gestione dei rifiuti, Biodiversità e
    preservazione del patrimonio naturale, Energia e
    trasporto sostenibile, Patrimonio culturale e
    paesaggistico

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Tipologie di progetti
  • Progetti di iniziativa regionale, finalizzati
    alla cooperazione interregionale per attività di
    networking, trasferimento di esperienze,
    conoscenza e buone pratiche, progetti pilota o
    mini-programmi fine di sviluppare nuovi strumenti
    o approcci
  • Progetti di capitalizzazione finalizzati a
    trasferire risultati nelle politiche correnti
    delle regioni. I progetti fast track sono
    identificati dalla CE fra i progetti di
    capitalizzazione e ricevono sostegno aggiuntivo

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Risultati del primo bando
  • È stato concluso il primo bando, con 492 domande
    presentate, di cui 94 dichiarate ineleggibili. Su
    105 progetti presentati da lead partners
    italiani, 20 sono stati dichiarati non
    ammissibili.
  • Su 12 progetti di capitalizzazione presentati, 6
    hanno superato la valutazione di qualità e sono
    stati approvati. Su 4 progetti presentati da lead
    partners italiani, 3 hanno superato la
    valutazione di qualità e sono stati approvati dal
    CdS.

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(No Transcript)
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Altri PO di cooperazione interregionale
  • Il Programma URBACT II promuove gli scambi di
    esperienze per individuare, trasferire e
    diffondere le migliori prassi in materia di
    sviluppo urbano sostenibile. Ha due priorità
    sulle città come motori dello sviluppo e sulla
    coesione sociale e lattrattività dei sistemi
    urbani.
  • Il Programma INTERACT II ha lobiettivo di
    migliorare e armonizzare gli strumenti e le
    procedure di gestione dei programmi
    dellObiettivo CTE, di migliorare la qualità dei
    programmi e dei progetti, di rafforzare la
    cooperazione lungo i confini esterni della UE.

55
... Altri PO
  • Il Programma ESPON II (European Spatial Planning
    Observation Network) promuove la realizzazione di
    studi, raccolta di dati, nonché l'osservazione e
    l'analisi delle tendenze di sviluppo territoriale
    nella Comunità.

56
Conclusioni
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La qualità dei progetti di CTE
  • Valore aggiunto dellapproccio di Cooperazione
    Territoriale Europea, più capitalizzazione
  • Valore aggiunto dellapproccio territo-riale
    allo sviluppo ed allapertura, impatti per tutta
    larea di cooperazione
  • Qualità del partenariato (non compagini formate
    in modo opportunistico)
  • Produzione di effetti strutturanti, non solo
    scambio di buone pratiche o trasferimento di
    know-how
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