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La comprensione del testo

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La comprensione del testo Barbara Arf Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale Universit degli Studi di Verona Chi dell opinione che la piena ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: La comprensione del testo


1
La comprensione del testo
  • Barbara Arfé
  • Dipartimento di Psicologia
  • e Antropologia Culturale
  • Università degli Studi di Verona

2
Chi è dellopinione che la piena espressione
dellattività mentale umana dipenda dal suo
legame con tutto un apparato di strumenti
culturali .. accingendosi a studiare
quellattività, non potrà fare a meno di tener
conto degli strumenti di cui essa si
serve Jerome Bruner
3
Ha parlato ..
Dopo quasi due giorni di silenzio ..
Spirit, il robot che si trova su Marte, ha
ripreso a inviare i dati. Alle 4 e 34 del
mattino, alla velocità di dieci bit al secondo
Spirit ha inviato dati per circa dieci minuti.
Quella risposta che al centro Nasa aspettavano
con ansia. La Repubblica, 24 gennaio
2004
4
Il concetto di testo
Per testo si intende un qualsiasi fatto
comunicativo prodotto allinterno
dellinterazione discorsiva. Lo studio del testo
va affrontato secondo un approccio procedurale,
che descriva i testi in relazione a come vengono
usati. Si dovrebbe andare oltre la struttura del
testo, ed esplorare le strategie, le operazioni
ed i processi che riflettono le attività di chi
utilizza i testi. E infatti in virtù di tali
attività che una configurazione di segni è
giudicata un testo. De Beugrande (1987)
5
Cosè un testo?
Un testo o un brano è qualcosa di più che un
insieme di frasi. E ununità di significato
complessa, diversa dalla combinazione dei
singoli significati delle frasi che lo
compongono. In altri termini.. è il risultato
dei collegamenti stabili- ti dal lettore tra le
sue varie frasi, e delle aggiunte da esso
operate per colmare i vuoti di informazione del
testo (inferenze).
6
Due concetti importanti nella definizione di testo
  • Coesione relazione linguistica
  • Coerenza unità concettuale

7
Un esempio
1.Cera una volta un ragazzo chiamato Jimmy 2.
Voleva comprare una bicicletta 3. Si rivolse ad
un negozio di biciclette 4. Contò il denaro che
aveva 5. Mise il suo salvadanaio sullo scaffale
più alto del suo armadio 6.Voleva trovare del
denaro 7.Chiese a sua madre 8. Ma sua madre
rispose no, devi guadagnartelo da te 9. Jimmy
chiamò unagenzia di giornali 10. Il direttore
gli fissò un colloquio .. van den Broek
(1990)
8
Un esempio
1.Cera una volta un ragazzo chiamato Jimmy 2.
ling. Voleva comprare una bicicletta 3.
ling. Si rivolse ad un negozio di biciclette
conn. 4. Contò il denaro che aveva
conn. 5. Mise il suo salvadanaio sullo
scaffale più alto dellarmadio conn. elab.
6.Voleva trovare del denaro 7. Chiese a
sua madre conn. 8. Ma sua madre rispose no,
devi guadagnartelo da te 9. Jimmy chiamò
unagenzia di giornali conn. elab. 10. Il
direttore gli fissò un colloquio ..
elab. van den Broek (1990)
9
I modelli di comprensione del testo
- La comprensione come processo di decodifica -
La teoria degli schemi - La comprensione come
processo interattivo.
10
Cinque processi nella comprensione
  • Fonologici
  • Ortografici
  • Sintattici
  • Di memoria
  • Semantici..
  • Siegel (2003).

11
Cosa si intende per comprensione del testo?
La ri-costruzione mentale del suo significato
Per significato si intende una rappresentazione
mentale che deriva dallintegrazione
dellinformazione (linguistica e concettuale)
data dal testo con le conoscenze e/o strutture di
conoscenza pre-esistenti del lettore. In
altre parole..
12
..per comprensione si intende genericamente un
PROCESSO di assimilazione di conoscenze ad altre
conoscenze, dato dalla costruzione di una
RAPPRESENTAZIONE MENTALE , che è frutto
dellintegrazione di nuove informazioni, desunte
dal testo, allinterno di una struttura
conoscitiva pre-esistente nel lettore.
13
Distinguere tra comprensione e memoria
A partire dai primi studi sulla comprensione del
testo, che risalgono agli anni 30, i concetti di
compren-sione e memoria sono stati apparentemente
confusi, sia sul piano della definizione, sia sul
piano metodo-logico della ricerca. Oggi definiamo
la comprensione come la TRASFORMAZIONE e non la
RIPRODUZIONE MENTALE delle informazioni date dal
testo. E definiamo la memoria del testo, il
risultato di questo processo in una
RAPPRESENTAZIONE MENTALE del suo significato.
14
Esempio
Il disco giallo si illuminò.
Due delle automobili in
testa accelerarono prima che apparisse il rosso.
Nel segnale pedonale comparve la sagoma
dellomino verde. La gente in attesa cominciò
ad attraversare la strada camminando sulle
strisce bianche dipinte sul nero asfalto, non cè
niente che somigli meno ad una zebra, eppure le
chiamano così Cecità, José Saramago
15
Il ruolo della memoria nella comprensione
  • La memoria ha un duplice ruolo, ed interviene in
    due
  • momenti nel processo di comprensione
  • in qualità di risultato rappresenta la traccia
    mentale finale di questo processo (come
    rappresentazione del significato o riproduzione
    mnemonica di un testo)
  • in qualità di componente nella qualità di
    memoria di lavoro limita le capacità di
    elaborazione di informazioni in parallelo
    (analogamente alla RAM di un computer).

16
Un po di storia comprensione e memoria
I primi studi sulla comprensione del testo
vengono fatti risalire alluscita di un volume
di uno psicologo inglese, Frederic Bartlett, il
cui titolo è Remembering (1932). Bartlett è
interessato allo studio della memoria e per
studiarla utilizza testi scritti. Famoso è ad es.
lo studio sulla memoria del testo indiano La
guerra dei fantasmi. Al di là dellinteresse di
Bartlett per lo studio della memoria le sue
ricerche diventano punto di riferimento per
coloro che si occupano di comprensione. Di qui la
prima confusione dei due termini.
17
La guerra dei fantasmi
E il più famoso degli studi di Bartlett e viene
ripor- tato in Remembering. Bartlett era
interessato alle trasformazioni
cognitive operate dai lettori sul contenuto dei
testi, e riteneva queste trasformazioni un
esempio del funzionamento della memoria. The
War of the Ghosts era una favola degli indiani
dAmerica. Bartlett decise di utilizzarla con
lettori adulti inglesi, lontani da quella
cultura, e verificò come il suo ricordo variava
per effetto delle trasformazioni mentali operate
dai lettori inglesi.

18
Lo studio
Parteciparono 20 soggetti adulti inglesi.
Subito dopo la lettura del testo gli fu chiesto
di riscrivere il testo, così come lo ricordavano.
Dunque, dopo un considerevole periodo di tempo
(a distanza di giorni) agli stessi soggetti
venne nuovamente chiesto di produrre il ricordo
scritto del testo. Bartlett analizzò questi
testi, confrontandoli con il testo originale, per
osservare le trasformazioni ad esso operate nel
suo ricordo.
19
Le trasformazioni
Nello studio su The War of Ghosts Bartlett
descrisse vari tipi di trasformazione a) la
riduzione del contenuto dopo un certo periodo di
tempo i soggetti producevano ricordi scritti più
brevi. Alcuni elementi in particolare erano
eliminati (i testi presentavano un numero
inferiore di dettagli e di nomi propri) b)
laggiunta al contenuto (trasformazione
costruttiva) i soggetti tendevano ad aggiungere
nel ricordo dei testi elementi non presenti nel
testo originale (pesca vs. caccia) e più conformi
alle loro esperienze culturali. Altre aggiunte
avevano il carattere dellinferenza, servivano a
colmare i vuoti del testo.
20
Il ruolo costruttivo della comprensione
Per spiegare questi risultati Bartlett ricorre al
concetto di memoria schematica. Ossia le
persone dispongono di strutture mentali per
riconoscere ed anticipare gli eventi (schemi).
Queste strutture (prototipiche e
gene- ralizzabili) governano la comprensione e
costituiscono le impalcature su cui il ricordo
si costruisce. Essendo esse schematiche, il
ricordo non è mai completo, ma è sempre una
sintesi di ciò che viene letto Essendo esse
prototipiche, il ricordo non è mai fedele, ma
può riflettere aggiunte, dovute agli schemi
attivati e alle inferenze che mediante essi
vengono fatte .
21
Esempio
Signori, prego disse gentilmente il padrone di
casa e accennò con gesto regale al tavolo.
Non ci facemmo pregare una seconda volta, ci
mettem- mo a sedere e spiegammo i tovaglioli,
rigidi di inamida- tura. Eravamo in quattro il
padrone di casa, ex avvocato, un suo cugino, ex
avvocato anche lui, una cugina vedova di un ex
consigliere di Stato effettivo .. ed
io. Scene moscovite Michail Bulgakov
22
Il concetto di schema
Lo schema è una struttura cognitiva per
linterpreta-zione della realtà e la sua
rappresentazione mentale. Riproduce in modo
economico (schematico) e funzionale
(protitipicamente) gli elementi principali
dellevento che in esso è rappresentato. Uno
schema si forma attraverso la presentazione
ripetu- ta di esperienze simili dalle quali è
possibile astrarre caratteristiche comuni. La
sua attivazione o utilizza- zione resta in gran
parte inconsapevole. Es. andare al ristorante.

23
Funzioni dello schema
Il ruolo svolto dagli schemi nellattività di
comprensio- ne è vario a) forniscono strutture
ordinate e collegate tra loro entro cui inserire
nuova informazione b) permettono al lettore di
distinguere tra informazione marginale e
informazione centrale allinterno del brano c)
sulla base degli schemi vengono compiute
inferenze per integrare linformazione data dal
testo, con elementi mancanti d) sono
fondamentali nella memoria del testo
informa- zioni isolate risultano difficili da
ricordare recuperare.
24
Il modello proposizionale
  • Il significato di un testo viene processato in
    unità semantiche (proposizioni un concetto che
    funge da predicato e uno o più argomenti)
    Stefano regala un CD a Paolo.
  • I processi di inferenza servono a garantire la
    connessione tra le proposizioni.
  • Nelle loro connessioni le proposizioni formano la
    Base del testo.
  • Il risultato della comprensione è lelaborazione
    di un Modello della Situazione una
    rappresentazione mentale di ciò a cui il testo si
    riferisce.
  • Kintsch van Dijk (1978)

25
La comprensione secondo il modello
proposizionale..(van Dijk Kintsch, 1983)
  • Il testo viene analizzato a livello di frasi
    (parsing) rappresentazione linguistica
    superficiale del testo
  • Viene ri-costruita una rappresentazione coerente
    del significato del testo (Base del Testo rete
    di proposizioni). La coerenza consiste nel grado
    di relazione tra proposizioni
  • Il contenuto del testo è integrato in un sistema
    di conoscenza del lettore, e viene generato il
    Modello della Situazione.

26
  • Un buco nero è dotato di un'attrazione
    gravitazionale talmente elevata da non permettere
    la fuga di nulla, neanche della luce, dalla sua
    superficie (denominata orizzonte degli eventi).
    La forza gravitazionale, che prima era in
    equilibrio con la pressione generata dal nucleo,
    prevale e comprime la massa verso il suo centro.
    Se la massa è sufficientemente elevata, la
    densità del corpo raggiunge velocemente valori
    tali da creare un campo gravitazionale
    estremamente intenso, tale da non permettere a
    nulla di sfuggire alla sua attrazione, neppure
    alla luce.

27
La comprensione è un processo
Da Bartlett in poi si è fatto erroneamente
coincidere il concetto di comprensione con
quello di rappre- sentazione mentale del
significato di un testo, che ne è invece il
risultato. Per comprensione oggi si intende il
PROCESSO lingui- stico, cognitivo e pragmatico
che a quel risultato finale conduce. Questa
nuova accezione del termine è assai rilevante sul
piano educativo, sia in riferimento alla
valutazione che in riferimento allintervento.

28
Questo processo è sequenziale, in parallelo e a
ritroso
Quando si dice che la comprensione è un processo
non si intende che il suo svolgimento è ordinato
temporalmente e spazialmente in modo lineare,
così come procede la lettura (da sinistra a
destra, dallinizio alla fine del testo). Al
significato di una frase non si aggiunge, o
viene semplicemente collegato, il significato
della frase successiva, ma la prima viene
rielaborata in funzione della seconda (a
ritroso), né ogni parte o componente del
processo di comprensione viene analizzata in
ordine sequenziale rispetto ad altre. Il
processamento dellinformazione sintattica e
concettuale è in parallelo.
29
Ha parlato ..
Dopo quasi due giorni di silenzio ..
Spirit, il robot che si trova su Marte, ha
ripreso a inviare i dati. Alle 4 e 34 del
mattino, alla velocità di dieci bit al secondo
Spirit ha inviato dati per circa dieci minuti.
Quella risposta che al centro Nasa aspettavano
con ansia. La Repubblica, 24 gennaio
2004
30
La comprensione è multi-componenziale
Dicendo che la comprensione è un processo
linguistico, cognitivo e pragmatico allo stesso
momento, si è messa in luce la sua natura
multi-componenziale. Pur essendo unattività
unitaria, la comprensione del testo comprende
differenti sotto-processi (percettivi di
decodifica di elaborazione lessicale,
sintattica, seman- tica di inferenza), il
perfetto funzionamento dei quali, unito alla
loro perfetta sincronizzazione e coordinamento,
permette appunto di cogliere un significato
unitario in ciò che si è letto.
31
Le componenti del processo di comprensione
Molto sommariamente si possono distinguere tre
categorie di processi -decifrativi riguardano
la conversione dei grafemi in fonemi e simboli
linguistici -linguistici riguardano lanalisi
lessicale, sintattica e semantica -cognitivi
riguardano lattivazione delle conoscenze pre-esis
tenti, le inferenze e la costruzione di una
rappre- sentazione mentale.
32
Tornando allo schema di Siegel..
  • Percettivi (analisi visiva)
  • Fonologici
  • Ortografici
  • Sintattici lessicali elaborazione parole
    /frasi
  • Di memoria
  • Semantici..
  • Siegel (2003).

decodifica
Rappresentazione del significato
33
Decodifica e comprensione
Questi due aspetti della lettura sono correlati
soltanto in parte è intuitivo infatti che una
lettura lenta e scor- retta a livello decifrativo
possa portare a qualche frain- tendimento nel
significato o che il destinare molte ri- sorse
attentive agli aspetti decifrativi limiti la
possibili- tà di dedicare residue capacità alla
comprensione del significato. Oppure, può
accadere che la mancata com- prensione rallenti
il ritmo di lettura o conduca a degli errori
nella intonazione, nella lettura ad alta voce.
34
Relativa indipendenza di decodifica ecomprensione
Disponendo i lettori lungo una linea continua
potremmo trovare
- lettura ad alta voce comprensione
lettura ad alta voce - comprensione
Lettori stentati con buona comprensione
Iperlessici
35
Il coordinamento delle componenti
Il lettore esperto è in grado di operare
simultaneamen- te unanalisi del testo a più
livelli lessicale, sintattica, semantica,
concettuale e pragmatica, e di elaborare
in parallelo molte di queste informazioni per
arrivare alla ipotesi più probabile di
significato. Questo implica a) una buona
memoria di lavoro b) lautomatizzazione di
alcuni processi.
36
La comprensione è un fenomeno interattivo
Mentre una visione tradizionale della lettura
definiva la comprensione come un semplice
processo di astra- zione del significato dal
testo, il quale veniva conside- rato prioritario
rispetto allattività del lettore, oggi si è
maturata la consapevolezza che la comprensione
è un processo dinamico di interazione tra le
informazioni nuove fornite dal testo e le
conoscenze presenti nella mente del lettore. Il
processo di comprensione sarà quindi il
risultato dellinfluenza delle variabili
inerenti al testo e delle variabili del lettore.

37
Le caratteristiche del testo
Sono diverse le caratteristiche del testo che
hanno uninflu- enza sul processo di
comprensione - lo scopo del testo
(intrattenere, informare, convincere) o il tipo
a cui il testo appartiene (espositivo,
letterario, argomen- tativo) -la struttura del
testo. Allinterno di ciascun tipo di testo, la
struttura, ossia il modo in cui linformazione è
organizzata, guida il processo di comprensione.
La coerenza e la coesione del testo sono
unespressione della sua struttura -
largomento del testo. Il grado in cui esso è
familiare influisce sulla difficoltà/facilità di
comprensione.
38
La struttura del testo espositivo
La principale fonte di difficoltà nella
processazione del testo espositivo è
rappresentata dalla mancanza di una struttura
forte di tipo causale o temporale quale quella
che caratterizza il testo narrativo. La sequenza
nella presentazione di idee e concetti non ha
sempre un carattere vincolante, e questo,
unita-mente al fatto che gli argomenti sono di
regola poco familiari al lettore, rende difficile
lindividuazione di eventuali incoerenze e la
costruzione di una rappresentazione corretta del
testo. Boscolo (2002)
39
Effetti della struttura del testo sulla
comprensione
Un testo può guidare o facilitare la comprensione
attraverso vari mezzi - lanticipazione dei
contenuti (organizzatori anticipati) la loro
funzione è fornire al lettore una breve sintesi
del contenuto di un brano, per attivare le
strutture cognitive adeguate -la segnalazione
dellinformazione rilevante (sintesi finali,
mettere in evidenza il punto di vista
dellautore, la anticipazione delle informazioni
più rilevanti, etc.) -le domande (inserite nel
testo), stimolano il lettore ad attivare
conoscenze, stabilire connessioni, organizzare
ciò che sa).
40
Gli organizzatori anticipati
Il concetto di organizzatore anticipato è stato
introdotto da Ausubel allinizio degli anni 60.
Il principio è il se- guente poiché la
comprensione di un brano ha luogo mediante
lattivazione di strutture di conoscenza adeguate
e lintegrazione della nuova informazione con la
vecchia, allora la funzione degli organizzatori
anticipati è quella di attivare queste
strutture, che forniscono una impalca- tura a cui
si ancorano le idee espresse successivamente nel
brano. Gli organizzatori anticipati dovrebbero
fornire al lettore una sintesi del materiale, ma
soprattutto delle idee più generali utili ad
inquadrare il materiale stesso.
41
Esempio gli organizzatori anticipati
In the 1970s discourse researchers resurrected
and summarized Bartletts work as they began
studying the organizational, selective, and
connective nature of meaning making in discourse
understanding. This was the beginning of a
constructivist tradition .. This chapter opens
with some classic studies in the constructivist
tradition and then reviews work on individuals
as constructive agents reading the text
... After that, attention is given to the work
often labeled social constructivist, some
coming from different traditions, that views
social groups as constructive agents . ..
N.N. Spivey ( 1997)
42
Le segnalazioni
Questo concetto è invece introdotto da B.F
Meyer negli anni 70. Alcune parti di un testo
possono essere messe in evidenza ed assumere una
funzione di segna- lazione. Queste segnalazioni
hanno un effetto sulla rievo- cazione del testo.
Meyer individua diversi tipi di segna- lazione
possibile -la sintesi finale (riprende alcuni
contenuti) -luso di espressioni che mettono in
evidenza il punto di vista dellautore
(purtroppo, fortunatamente, etc.), -
lanticipazione dellinformazione rilevante di un
brano (un problema fondamentale.., due punti
su cui ci sof- fermeremo sono..).
43
Esempio la sintesi finale
This book has dealt with a number of
interrelated topics, all addressing some aspects
of conscructivism in disocurse theory. We began
with a consideration of the underlying metaphor
its historical antecedents, its major forms ...
Then we revisited the work of Frederic Bartlett,
giving special attention to how his theory of
construction on the part of individuals
originated in his conception of the
constructiveness of societal knowledge ... Next
we reviewed the large body of research conducted
on the reading process .. N.N. Spivey
(1997)
44
Gli effetti delle domande
Le domande sono state a lungo utilizzate con
funzione di verifica nella comprensione del testo
(alla fine dei brani). Ma unaltra loro
importante funzione nel processo di comprensione
è quella di stimolare il lettore ad attivare
conoscenze (Cosa cè alla base del comportamento
irrequieto degli adolescenti?), stabilire
connes-sioni ( Quale relazione esiste tra lo
sviluppo della corteccia prefrontale in
adolescenza e il comportamento irrequieto e
irra-zionale dei teenagers?),organizzare ciò che
si sa (Perché la regione X può essere
considerata un deserto?). Le domande che
richiedono di effettuare inferenze
sulle informazioni del brano o di organizzare le
informazioni in un concetto superordinato hanno
effetti positivi sulla rievocazione delle idee
più importanti del brano.
45
Coesione e coerenza
Per coesione si intende luso di legami
linguistici che segnalano la continuità o
discontinuità di senso tra le diverse frasi del
testo (subordinazione, anafora, congiunzioni,
etc.) Per coerenza si intende lesistenza di
legami semantici e concettuali tra le parti del
testo. Essa dipende dal grado in cui sono rese
esplicite o sono inferibili le connessioni
concettuali tra le unità di significato del testo
(le frasi, i paragrafi, i concetti). Dover
rileggere per creare legami, o dover produrre
un eccessivo numero di inferenze per stabilire le
connessioni tra le parti del testo, porta ad uno
spreco di energie cogni- tive e rende difficile
lelaborazione del testo.
46
Tornando allesempio iniziale..
1.Cera una volta un ragazzo chiamato Jimmy 2.
Voleva comprare una bicicletta 3. Voleva trovare
del denaro 4. Si rivolse ad un negozio di
biciclette 5. Mise il suo salvadanaio sullo
scaffale più alto del suo armadio 6. Contò il
denaro che aveva 7. Chiese a sua madre 8. Ma
sua madre rispose no, devi guadagnartelo da
te 9. Jimmy chiamò unagenzia di giornali 10. Il
direttore gli fissò un colloquio .. van
den Broek (1990)
47
Esempio
Le procedure di priming vengono utilizzate in
diversi settori della psicologia sperimentale,
sia in studi di psicolinguistica che in ricerche
di memoria semantica. Il paradigma comprende un
primo stimolo che funge da priming ed un item
target a cui farà seguito la risposta del
soggetto De Beni Pazzaglia (1995)
48
Le caratteristiche del lettore
Le caratteristiche del testo hanno forza in
relazione alle caratteristiche del lettore a)
le conoscenze pre-esistenti (da quelle lessicali
a quelle inerenti lo specifico argomento
trattato) b) latteggiamento più o meno passivo
del lettore dovrebbe essere in grado di variare
il ritmo della lettura a seconda degli scopi per
cui legge, focalizzare lattenzione in base
allimportanza attribuita alle diverse parti del
brano, produrre inferenze c) il corretto
funzionamento del sistema di elaborazione (dalla
trasduzione sensoriale, alla memoria a breve
ter- mine, alla memoria a lungo termine) d) le
abilità metacognitive la consapevolezza che il
lettore pos- siede delle proprie conoscenze sulla
lettura e delle proprie strategie.
49
Conoscenza dichiarativa e conoscenza procedurale
Trattando dellinfluenza delle conoscenze
lessicali e con- cettuali, e delle strategie e
dei meccanismi di lettura sul processo di
comprensione si è indirettamente parla- to del
ruolo delle -conoscenze dichiarative.
Sapere che Ossia le conoscenze pregresse del
lettore sullargomento, sul compito, e sul testo
(tipo di testo, struttura, etc.) -conoscenze
procedurali. Sapere come La conoscenza delle
strategie di lettura (lettura rapida, selezione
dellinformazione nel testo, etc.) o delle
moda- lità di inferenza.
50
Conoscenza condizionale Sapere quando
Lacquisizione di conoscenze dichiarative e
procedu- rali, da sola, non garantisce
lesecuzione di una lettura strategica. Una
corretta e matura esecuzione del compito di
lettura richiede che il lettore sia consapevole
di quando e perché adottare determinate
strategie. Occorre quindi valutare anche un terzo
tipo di conoscenza la conoscenza condizionale
(Paris, Lipson Wixon ,1983). Le conoscenze
condizionali consentono di indicare in quali
condizioni lapprendimento viene facilitato,
quando va usata una certa strategia, e in quali
casi si rivela efficace.
51
La metaconoscenza
Nel trattare di conoscenza condizionale abbiamo
assun- to implicitamente che il lettore sia
consapevole delle proprie strategie, e ne sappia
controllare luso. Il concetto di
metaconoscenza comprende proprio que- sti due
aspetti .. la conoscenza da parte del
soggetto delle proprie attività cognitive ed il
controllo che è in grado di eserci- tare su di
esse. De Beni Pazzaglia (1995)
52
Le abilità di metacomprensione
Una buona abilità metacognitiva in compiti di
comprensione richiede a) sensibilità al testo
intesa come abilità di valutare la difficoltà del
testo, individuare linformazione rilevante,
distinguere tra informazione centrale e
marginale b) conoscenze specifiche sul compito
la lettura è unattività che varia in funzione
delle consegne e degli scopi. In compiti diversi
è possibile fare riferimento a diversi criteri di
comprensione c) scelta della strategia
consapevolezza delle proprie strategie e della
loro diversa funzione (scorsa rapida, lettura
analitica, lettura selettiva, rilettura, etc.) d)
consapevolezza delle proprie caratteristiche
individuali consapevolezza del funzionamento
della propria memoria, o della necessità di
attivare conoscenze precedenti per migliorare la
comprensione.
53
Le difficoltà di comprensione
In questa categoria di disturbi rientrano tutti i
cattivi lettori, i quali non possono essere né
definiti dislessi- ci, né presentano difficoltà
sul piano cognitivo. Vengono date due spiegazioni
complementari di questa difficoltà - una
carenza nei processi di livello inferiore dalla
de- codifica semantica delle parole alla
integrazione delle proposizioni in un
significato unitario -un deficit nei processi
superiori, che riguarda lattiva- zione delle
conoscenze precedenti, lapplicazione di schemi
appropriati ed il controllo del processo di
com- prensione.
54
I poli della comprensione
?
Rappresentazione mentale del significato
Lettore
Testo
55
Il ruolo dellinsegnante..
  • ________________________
  • ________________________
  • ________________________
  • ________________________
  • .

56
Lintervento dellinsegnante nella comprensione
del testo
Tradizionalmente linsegnante è stato investito
dellin- carico di trasmettere conoscenze
dichiarative, e di questo tipo di conoscenza ci
si è perlopiù occupati sino agli anni 90. Da
circa un decennio almeno negli Stati Uniti sono
stati avviati programmi di intervento sul piano
educativo focalizzati su conoscenze procedurali e
conoscenze condizionali. Questa consapevolezza è
maturata in primo luogo dalla constatazione che
il processo di com- prensione (e perciò
lapprendimento che da esso deriva) poggia non
solo sulle conoscenze pregresse del lettore, ma
anche sulluso consapevole delle strategie di
lettura.
57
La mediazione testo-lettore
I testi sono strumenti culturali che i giovani
lettori devono apprendere ad utilizzare in modo
economico ed efficace. Linsegnante è un
lettore esperto, con funzione di mediazione. La
sua funzione è semplificare, tradurre e
ri-strutturare le informazioni date dal testo,
preparare la mente dei lettori ad assimilare
queste informazioni, ed a selezionare quelle
rilevanti per costruire una rappresentazione
coerente e duratura del significato dei testi
letti.
58
Le conoscenze dichiarative il testo e gli
argomenti
Lintervento che si focalizza sulle conoscenze
dichiarati- ve ha per oggetto principale a) la
verifica e lattivazione delle conoscenze
pregresse del lettore il lettore possiede
schemi ben formati in cui integrare le nuove
conoscenze? Questi schemi sono stati attivati?
Possiede le conoscenze linguistiche
necessarie alla comprensione? b) la verifica
delle conoscenze riferite al testo il lettore sa
dove individuare linformazione centrale? Sa
quali indici sottolineano linformazione
rilevante? Sa quale struttura ha linformazione
in quel tipo di testo? Sa valutare il testo?
59
Esempio
Le procedure di priming vengono utilizzate in
diversi settori della psicologia sperimentale,
sia in studi di psicolinguistica che in ricerche
di memoria semantica. Il paradigma comprende un
primo stimolo che funge da priming ed un item
target a cui farà seguito la risposta del
soggetto De Beni Pazzaglia (1995)
60
Le conoscenze procedurali
Lintervento relativo alle conoscenze procedurali
può comprendere a) analisi del proprio processo
di comprensione ciò che si ricorda non è mai una
rappresentazione fedele del testo, e questo ha
una sua importante funzione b) analisi delle
diverse strategie di lettura (rapida, seletti- va
e analitica) la lettura deve essere flessibile.
c) analisi delle strategie di riparazione la
memoria pone limiti fisiologici alla
comprensione. In caso di caduta della
comprensione alcune strategie possono ovviare ai
problemi di memoria tener presente il punto
cruciale, rileggere, consultare altre fonti,
sospendere la rappresentazione, etc..
61
Cosa fare..
  • ______________________________
  • ______________________________
  • ______________________________
  • ______________________________
  • ______________________________
  • ..

62
Lintervento metacognitivo
Può comportare a) de-automatizzazione uno dei
maggiori problemi del cattivo lettore è il suo
automatismo nella lettura. La lettura può essere
resa meno automatica, ad esempio, mediante luso
di domande nel corso della comprensione b)
riflessione metacognitiva sul processo di lettura
e sui propri limiti di elaborazione (percettivi,
mnemonici, di conoscenza) ed esercizio delle
strategie di lettura in funzione dello scopo c)
sensibilizzazione alla struttura del testo
sapere utiliz- zare la struttura del testo ed i
suoi indici.
63
Un esempio
  • Es. prato verde cavallo ?
  • A) animale
  • B) criniera
  • C) veloce
  • D) galoppo

64
Diagramma dellintervento
Esame delle conoscenze del lettore dichiarative
e procedurali
Esame del testo codice, struttura, argomento
Il testo è chiaro? Largomento è conosciuto?
Lo studente possiede le conoscenze dichiarative
e procedurali necessarie e sufficienti?

no

no
Esame del lettore
Intervento di mediazione
Intervento di riformulazione
Analisi del testo
65
Riferimenti bibliografici
Boscolo (2002). Psicologia dellapprendimento
sco- lastico. Torino Utet. De Beni Pazzaglia
(1995). La comprensione del testo. Torino Utet.
66
Esempio
Le procedure di priming vengono utilizzate in
diversi settori della psicologia sperimentale,
sia in studi di psicolinguistica che in ricerche
di memoria semantica. Il paradigma comprende un
primo stimolo che funge da priming ed un item
target a cui farà seguito la risposta del
soggetto De Beni Pazzaglia (1995)
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