Title: Presentazione di PowerPoint
1MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA SPECIALITA
AUTONOMA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO
II CATTEDRA DI MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE
Dott. B. Corrado
2Criteri di una specialità autonoma
- Ogni specialità medica che rivendichi uno spazio
autonomo ed indipendente deve rispettare certe
condizioni che sono - una filosofia propria
- degli obiettivi specifici
- una metodologia propria
- una tecnologia appropriata
La medicina fisica e riabilitativa risponde a
queste condizioni
3Filosofia propria
- Principi base postulati in riabilitazione
- ogni essere umano, anche linvalido, ha diritto
ad una esistenza piena nel proprio contesto
culturale - ogni essere umano affetto da un difetto fisico,
mentale o sensoriale che impedisce unattività
normale, ha bisogno daiuto e deve poter contare
su questo aiuto - tale aiuto allindividuo è importante anche per
il gruppo nel quale egli vive - in un contesto di difficoltà economiche, laiuto
è ancora più necessario per una miglior difesa
dellinvalido contro le conseguenze di una tale
crisi. -
4Filosofia propria
Un numero sempre più grande di persone trattate
con i moderni mezzi medico-tecnologici deve
vivere con le capacità residue ed organizzare la
sua vita di conseguenza.
considerazioni economiche
problemi etici
Luomo, come entità globale, assume la
responsabilità delle sue scelte
Approccio nuovo della riabilitazione e delle cure
alle persone handicappate
Indipendent Living Movement
5Filosofia propria
Il concetto politico della riabilitazione basato
su unottica di utilità per la società definisce
i problemi in termini di funzioni inadeguate
nelle attività della vita e/o in termini di
possibilità di acquisire mezzi di sostentamento
considerare luomo come una entità
psico-somato-sociale che richiede sempre un
approccio globale
Le modificazioni indotte dalla malattia, dal
trauma o dallinvecchiamento non sono fenomeni
indipendenti, ma alterano le relazioni del
soggetto con il mondo fisico e sociale
La riabilitazione interviene per contribuire al
ripristino delle relazioni minacciate dalla
deficienza corporea
- soluzioni
- relazione paziente-medico che scoraggi la
dipendenza
offr e
- alternative che rinforzino le persone
handicappate nel loro desiderio di prender parte
alla vita (partecipazione)
6Obiettivi specifici
La medicina riabilitativa va oltre la medicina
curativa
- Non mira solo alla guarigione anatomo-fisiologica
, ma a - recupero di funzioni
- inserimento e integrazione del disabile nella
società - La scelta degli obiettivi ed il metodo del
trattamento sono condizionati da - capacità residue del paziente
- prognosi della malattia o del trauma
- obblighi che la società impone al paziente
- consistenza che il paziente spera di dare alla
sua esistenza e gli sforzi che è disposto a fare
per arrivarvi, combinati con lefficacia
dellaiuto offertogli
7La riabilitazione
- parte dal trattamento medico di recupero
funzionale, inteso a ridurre al massimo la
deficienza e la disabilità - prosegue la sua opera mirante allutilizzazione
ottimale delle capacità funzionali residue ed
alla compensazione delle capacità perdute - tenendo conto di tutti gli aspetti della vita e
della persona
concetto bio-psico-sociale
8Obiettivi specifici
Aspetti della riabilitazione che devono essere
realizzati e coordinati
- prevenzione, individuazione, diagnosi e
valutazione delle deficienze, delle disabilità e
degli handicaps - recupero dellautonomia personale mediante
lattuazione della rieducazione funzionale e la
fornitura di ortesi, protesi, carrozzelle ed
altri ausili tecnici - reintegrazione socio-familiare, scolare e
professionale - coordinamento delle attività
9Tali aspetti non possono essere dissociati dagli
atti che il medico riabilitatore deve effettuare
per ottenere dalla società i mezzi necessari alla
realizzazione di questi obiettivi
- aiuti tecnici e sociali, abolizione delle
barriere architettoniche, accessibilità agli
edifici, adattamento degli alloggi, facilitazioni
per i mezzi di comunicazione e di trasporto,
tempo libero, sports, vacanze
- modalità di lavoro delle persone handicappate
(lavoro, lavoro protetto, adattamento del posto
di lavoro, attività miranti allinserimento
professionale)
senza dimenticare i problemi di educazione
sanitaria e di informazione
10Metodologia propria
La filosofia è il punto di partenza per la
metodologia, perché si possa ritrovare questo
spirito della filosofia nella metodologia stessa.
- Per metodo intendiamo un insieme di misure e di
azioni la cui successione ordinata, coordinata e
convenientemente programmata deve condurre ad un
determinato scopo. - La medicina riabilitativa si realizza
metodologicamente sulla base di un inventario
(bilanci di singoli settori) e su un piano
dettagliato con delle priorità - Il paziente ed il suo entourage assicurano un
ruolo attivo mentre léquipe interdisciplinare
coordinata dal medico specialista offre al
paziente le possibilità per cambiare da solo il
suo comportamento ed il suo ambiente e lavorare
al suo futuro in una situazione di apprendimento.
11La metodologia della medicina fisica e
riabilitativa è determinata dai seguenti fattori
- lidea che lo scopo medico e lo scopo sociale
devono essere uniti in un tuttuno coerente ed
ininterrotto - il principio che la persona disabile o
handicappata ha diritto ad una esistenza che
valga la pena condurre nel contesto sociale al
quale appartiene - la descrizione della riabilitazione come un
complesso di misure coerenti e coordinate
nellambito medico, sociale, professionale,
educativo ed economico
Lobiettivo è restituire il paziente al ruolo
sociale che gli appartiene e di permettergli di
conservarlo
12Metodologia propria
come la filosofia guida la metodologia , così la
tecnologia è determinata dalla metodologia
- risoluzione sistematica dei problemi
metodologici
principi
13Risoluzione sistematica dei problemi
In riabilitazione le attività sono sempre
problem-oriented and patient-centered metodo
di risoluzione sistematica dei problemi che hanno
soluzioni standard. Il processo riabilitativo è
un cammino alla scoperta della miglior scelta per
ognuna di queste tre fasi
- analisi del problema ed orientamento
- sintesi della formulazione
- soluzione del problema
14La seconda fase di sintesi della formulazione
comporta - sistemazione del bilancio delle
capacità funzionali, - stima degli obiettivi
finali possibili, - formulazione degli obiettivi
della riabilitazione, - determinazione di un
piano di riabilitazione, - mobilitazione e
coordinamento di una équipe per la sua
realizzazione.
La prima fase dellanalisi del problema ed
orientamento comporta - l anamnesi, - l
esame, - l orientamento - prima conclusione
diagnostica e prognostica, - valutazione delle
possibilità funzionali - formulazione degli
obiettivi primari di trattamento e di
riabilitazione - inizio di una valutazione più
precisa - esame critico dei dati della valutazione
La terza fase di soluzione comporta -
coordinazione ed armonizzazione, - realizzazione
di un piano dazione, - segue controllo,
aggiustamento, discussione, - realizzazione
finale della riabilitazione
15Esame globale
In medicina fisica e riabilitativa il bilancio
deve essere valutato ai tre livelli del processo
di handicap
le deficienze,
le disabilità e gli handicaps
deficienze
- sul piano psichico, deficienza della
coscienza dellintelligenza della memoria del
pensiero del comportamento - sul piano della
comunicazione, deficienza della parola del
linguaggio delludito della vista
- sul piano fisico, deficienza della
mobilità della forza muscolare della
sensibilità della coordinazione del controllo
della postura e del movimento da reazione
antalgica della condizione fisica della funzione
circolatoria della funzione respiratoria della
funzione vescicale della funzione rettale della
funzione sessuale
16Esame globale
disabilità o limitazioni funzionali
si raggruppano i problemi in ambiti o campi
dattenzione (insieme di capacità legate che
presentano delle disabilità che disturbano il
paziente nelliter riabilitativo)
Come ambiti o campi di attenzione distinguiamo in
riabilitazione A lambito delle attività della
vita quotidiana So lambito delle capacità
sociali P lambito delle capacità
psicologiche C lambito delle capacità di
comunicazione.
17Esame globale
So. Lambito delle capacità sociali
A. Lambito delle attività della vita quotidiana
1. Lattività creativa 2. Le attività domestiche
(compresi gli acquisti, le attività domestiche,
le cure ai membri della famiglia) 3. Labitazione
(compresa laccessibilità e lutilizzazione
pratica) 4. Le possibilità di spostamento
(muoversi in carrozzella allesterno, andare in
bicicletta, guidare unautomobile) 5. La
continuità del ruolo familiare (problemi
familiari) 6. La disponibilità di mezzi
finanziari adeguati 7. Lesercizio della
professione (comprese le relazioni sul luogo di
lavoro, la situazione ed il contenuto del lavoro)
1. Bere e mangiare 2. Alzarsi 3. Sedersi 4.
Spostarsi 5. Ligiene personale 6. Le funzioni di
evacuazione (WC) 7. Lo spostamento
nellabitazione (compresa la condotta della
carrozzella 8. Salire e scendere le scale 9.
Gestire i dispositivi ausiliari (mettere e
togliere un corsetto, una protesi)
18Esame globale
C. Lambito delle capacità di comunicazione 1.
La parola 2. La comprensione 3. Ludito 4. La
vista 5. La lettura 6. La scrittura
P. Lambito delle capacità
psicologiche 1. La coscienza, compresi tempi e
luoghi (orientamento, nozione di pericolo) 2.
Comprensione della malattia 3. Accettazione della
malattia o dellaffezione 4. L umore 5. Il
comportamento situazionale (comprese le
difficoltà relazionali) 6. La memoria e la
concentrazione 7. Le possibilità di
apprendimento 8. La motivazione per la
riabilitazione
lhandicap va valutato considerando le deficienze
e le disabilità nel contesto della situazione di
inadeguatezza in cui si troverà la persona
handicappata
19Lavoro dequipe
modalità di collaborazione
Léquipe medica collaborazione multidisciplinare
esige lintegrazione di rappresentanti di una
serie di specialità mediche
Léquipe di riabilitazione collaborazione
interdisciplinare coordinazione ed
armonizzazione dei risultati, rispetto ad un
lavoro individuale di singoli richiede capacità
di interazione nel gruppo e di trasformazione
delle attività individuali in un programma
sinergico ed un livello elevato di conoscenza (i
principi generali dellattività dei colleghi ed
una visione sufficiente delle loro tecniche) ed
una corresponsabilità nella sinergia del
processo
20Approccio pedagogico
La medicina riabilitativa non segue un modello di
trattamento come la medicina in generale, ma un
modello di sostegno, nel quale i professionisti
offrono al paziente ed al suo ambiente delle
possibilità per
- prevenire, correggere o compensare le conseguenze
della malattia o del trauma - processo di apprendimento e di correzione delle
capacità mediante istruzione, allenamento ed
automatizzazione
combinazione di educazione e di sostegno per il
paziente e per il suo ambiente
attivazione metodica delle azioni necessarie alla
realizzazione dei questi obiettivi, dallinizio
alla fine dellaffezione, fino al reinserimento
del paziente nel suo ambiente e nella società
21Conclusione
La medicina fisica e di riabilitazione è una
specialità che ha il ruolo di coordinare e
assicurare in un rapporto ed in un ordine
determinati ed in uno spirito di mutua
cooperazione lattivazione di tutti i
provvedimenti che mirano a prevenire o ridurre al
minimo inevitabile le conseguenze funzionali,
fisiche, psichiche, sociali ed economiche delle
deficienze e delle disabilità.
Il fisiatra è lo specialista idoneo a gestire
tale coordinamento e dirigere linsieme del
processo riabilitativo, in quanto ha le
competenze per tutti i problemi che interessano
la persona con deficit funzionali o disabilità.
Il coordinatore responsabile e competente
garantisce la gestione efficace delliter
evitando provvedimenti ripetitivi e contraddittori
22Il fisiatra
- segue la fase di orientamento globale
- riunisce le informazioni e le classifica
- studia le conseguenze dello stato del paziente
- le mette in correlazione con le sue eventuali
incapacità - organizza una discussione in équipe per arrivare
a delle conclusioni riguardo allo stato clinico,
alle situazioni desocializzanti, alle capacità
residue, alle prospettive ed anche ai desideri,
tanto del paziente che dei medici, visto che
lanalisi di questi problemi è alla base della
loro soluzione, cioè della realizzazione dei
differenti provvedimenti di riabilitazione che
saranno decisi.
La valutazione delle capacità deve proseguire nel
corso delle fasi della riabilitazione ed anche
durante il reinserimento, mediante bilanci
periodici
23Conclusioni
la scienza di base della riabilitazione è
complessa e deriva da numerose branche della
medicina lapproccio necessariamente globale al
paziente e le tecniche da attuare non possono
prestarsi ad improvvisazione
Una molteplicità di strutture terapeutiche, che
perseguano lo stesso obiettivo, costituisce un
impegno anti-economico del personale, del
materiale e dei locali. I medici delle discipline
classiche potrebbero non interessarsi che
scarsamente a delle attività per le quali molti
non riservano che un interesse scientifico
minore, e lasciarne il carico esclusivo al
personale paramedico o ausiliario.