Title: Presentazione di PowerPoint
1(No Transcript)
2EPIDEMIOLOGIA DEL CARCINOMA PROSTATICO
- Il carcinoma prostatico è al secondo posto tra le
cause di morte per cancro nel maschio. - La maggior parte dei registri tumori rileva un
aumento della sua incidenza, negli ultimi anni. - Nei paesi dellUnione Europea il tasso
dincidenza del carcinoma prostatico è di 55 casi
per 100.000 individui e quello di mortalità è di
22,6 decessi per 100.000 individui. - Il rischio cumulativo di ammalarsi di carcinoma
prostatico, considerato fino alletà massima di
74 anni, è del 3, 9 e quello di morire per
questa malattia è dell 1,2.
3EZIOLOGIA DEL CARCINOMA PROSTATICO
- Letà avanzata e la presenza di ormoni androgeni
biologicamente attivi nel sangue circolante e nel
tessuto prostatico rappresentano ancora oggi i
fattori causali più rilevanti. -
- Non vi è dubbio tuttavia che, come per la maggior
parte dei tumori solidi, leziologia del
carcinoma prostatico sia multifattoriale e sia il
risultato di una complessa interazione di fattori
genetici ed ambientali con letà e lo stato
ormonale dei soggetti a rischio. - In passato veniva definito come la malattia dei
notai, per correlazione con la lunga
sedentarietà ed una dieta sicuramente ricca. - I fattori genetici sono responsabili della
familiarità, con una diversa incidenza della
malattia nelle diverse razze umane. - Lincidenza è alta nella popolazione di colore
degli Stati Uniti, rispettto ai bianchi ispanici
ed ancor più rispetto ai bianchi non ispanici. - In alcuni paesi del sud-est asiatico si
riscontrano tassi di incidenza molto bassi,
inferiori di dieci volte il tasso dincidenza
dellAmerica del Nord e di molti paesi Europei.
4Poiché al momento non appare prevedibile una
riduzione di incidenza del carcinoma della
prostata attraverso una prevenzione primaria
efficace, la prevenzione secondaria (screening
spontaneo, opportunistico od organizzato che sia
) potrebbe rappresentare, assieme alla terapia,
il mezzo fondamentale per influire sulla storia
naturale della malattia, riducendone la
mortalità.
5- La diagnosi del carcinoma prostatico si base
sulle seguenti indagini - Esplorazione digito-rettale (DRE)
-
- Dosaggio del PSA
-
- Ecografia transrettale (TRUS)
-
- Agobiopsia prostatica
6APPLICABILITA DEL TEST PSA
- Il dosaggio dellantigene prostatico specifico
(PSA) è un esame semplice ed innocuo da fare,
accettato anche in relazione alla economicità ed
alla semplicità della procedura. - Il suo ruolo, nella diagnosi del carcinoma
prostatico è oggetto di dibattito nella comunità
scientifica internazionale. - Il test Psa non è nato, in quanto test di
screening, ma come test di controllo per la
progressione tumorale, la risposta alla terapia
ed il follow-up, questo per come è stato
descritto nel 1979, anno della sua
individuazione.
7TEST DI LABORATORIO COMUNEMENTE UTILIZZATI NELLA
DIAGNOSI ONCOLOGICA
- Ag CE lt 5,0 ng/ml
- (Colon-retto,mammella, polmone, stomaco,
pancreas, vie biliari, ovaio, utero, tiroide,
altre affezioni benigne) - AFP lt 7 IU/ml
- (Fegato, ovaio, intestino, altre affezioni
benigne) - Ca 19,9 lt 35 U/ml
- (Pancreas, colon-retto, vie biliari,
gastrico, altre affezioni benigne) - MUC 1 lt 51 IU/ml
- ( Mammella, altre affezioni benigne)
-
-
-
-
8IL PSA
- Il PSA è una serin-proteasi callicreino-simile
prodotta principalmente dal tessuto prostatico. - Il PSA è composto da una famiglia di
glicoproteine, la cui porzione amminoacidica è
costituita da 237 amminoacidi con P.M. di circa
26.000 dalton. - Può essere considerato un enzima proteolitico
appartenente alla famiglia delle "proteasi
sieriche", così dette per la presenza
dell'amminoacido serina nel sito attivo
dell'enzima. - E un enzima è la sua funzione è quella di
fluidificare il liquido seminale. -
9IL PSA
- Il PSA circola nel sangue sia libero che legato a
inibitori enzimatici quali l'antichimotripsina e
l'alfa-2-macroglobulina. -
- I metodi immunometrici comunemente disponibili
riconoscono il PSA libero ed il PSA legato
all'antichimotripsina, mentre non riescono a
misurare il PSA legato all'alfa-2macroglobulina.
10VALORE SOGLIA DEL PSA
- Un uomo con valore di Psa gt4,0 e lt 10 ng/ml è
considerato nel range e quindi normale. - Un uomo con valore di Psa gt 10 ng/ml è
considerato patologico.
11Considerato che il PSA libero viene espresso in
rapporto al PSA totale, in caso di dosaggio di
entrambe le forme, la variabilità legata al Psa
libero fa sì che il risultato sia ancora
metodo-dipendente.
- Nel monitoraggio di un dato paziente è
consigliabile raccomandare al paziente di
eseguire gli esami sempre in un determinato
laboratorio. - Il laboratorio dovrebbe comunicare quale metodo
viene utilizzato e quando eventualmente il metodo
viene cambiato. - Il dosaggio del Psa dovrebbe essere effettuato
solo in laboratori che effettuano controlli di
qualità interlaboratori. - Il dosaggio del rapporto Psa libero/totale
dovrebbe tener conto del metodo utilizzato per
dosare il Psa libero
12CAUSE DI FALSO INCREMENTO DEL PSA
- In presenza di prostatite acuta, d'infarto
prostatico e di ritenzione urinaria, di IPB. - La biopsia prostatica può causare incrementi
anche rilevanti (fino a 50 volte) del PSA, dopo
la biopsia i valori di PSA tornano ai livelli
pre-biopsia lentamente (anche 30-60 giorni). - L'effetto dell'esplorazione rettale sembra
limitato e comunque ristretto ai casi con valori
di PSA medi o elevati (gt10 ng/ml). - Il cateterismo vescicale
- Lecografia prostatica transrettale
- Letà
-
13CAUSA DI FALSO DECREMENTO DEL VALORE DI PSA
- La finasteride inibisce in modo competitivo la
conversione da testosterone a deidrotestosterone
agendo sulla 5-alfa-reduttasi. -
- Il farmaco induce una riduzione delle dimensioni
della ghiandola prostatica e viene frequentemente
usato nel trattamento dell'ipertrofia prostatica
benigna. -
- La finasteride causa, fra l'altro, quasi un
dimezzamento dei livelli di PSA, che raggiunge un
livello di plateau fra 3 e 6 mesi dopo l'inizio
del trattamento.
14Valori di PSA al 95ile per fasce di età
40-49 anni 2,3ng/ml 2,5ng/ml
50-59 anni 3,5ng/ml 3,5ng/ml 3,5ng/ml
60-69 anni 5,0ng/ml 5,4ng/ml 4,5ng/ml
70-79 anni 6,0ng/ml 6,3ng/ml 6,5ng/ml
casivalutati 1000 728 549
15Il New England Journal of Medicine nel maggio del
2004 ha pubblicato uno studio effettuato da Ian
M. Thompson della divisione di Urologia
delluniversità di S. Antonio
- Lo studio è durato 7 anni
- 18882 uomini arruolati
- 9423 uomini hanno assunto finasteride, 9459
placebo - Ogni individuo doveva avere un Psa lt 3,0 ng/ml,
ed unetà gt 55 anni - Studio a doppio cieco con un gruppo di pazienti
che hanno assunto per prevenzione la Finasteride
ed un gruppo di controllo che hanno assunto
placebo. - 1 solo valore gt di 4,0 ng/ml di Psa con 1 solo
esame DRE Biopsia prostatica.Tutti a fine
studio hanno dovuto eseguire un esame bioptico.
16RISULTATI
- 2 uomini si sono ritirati prima della diagnosi.
- 1242 sono morti prima.
- 1187 con valori gt 4,0 ng/ ml di Psa, esclusi.
- 3460 con esame digito rettale anomalo, esclusi.
- 2950 soggetti rimanenti
17Tra i 2950 uomini (range detà 62-91 anni) il
tumore prostatico è stato diagnosticato in 449
uomini (15,2).
18La media del valore del Psa è stata
1,78 /- 0,92 ng/ml 449 soggetti con tumore
1,34 /- 0,86 ng/ml 2501 soggetti esenti da neolpasia
19Consensus Conference di Firenze (17.5.2003),
edito a cura di(Associazione Italiana di
Epidemiologia, Associazione Italiana di Medicina
Nucleare, Associazione Italiana di Oncologia
Medica, Associazione Italiana Medici di Famiglia,
Associazione Urologi Italiani, Centro per lo
Studio e la Prevenzione Oncologica Firenze,
Gruppo Italiano per lo Screening del
Cervicocarcinoma, Gruppo Uro-oncologico del Nord
Est, Società Italiana di Andrologia, Società
Italiana di Biochimica Clinica e Biologia
Molecolare Clinica, Società Italiana di Chirurgia
Oncologica, Società Italiana di Genetica Umana,
Società Italiana di Medicina Generale, Società
Italiana di Psico-oncologia, Società Italiana di
Radiologia Medica, Società Italiana di Statistica
Medica ed Epidemiologia Clinica, Società Italiana
di Urodinamica, Società Italiana di Urologia
Oncologica, Società Urologia Nuova)
- Non esiste al momento, in base allevidenza
scientifica, indicazione allesecuzione dello
screening di soggetti asintomatici mediante PSA,
sia quale provvedimento sanitario di
popolazione (invito attivo di residenti
selezionati in base alletà), che spontaneo
(raccomandazione alla popolazione di sottoporsi
al dosaggio periodico del PSA).
20Il Punto di Cut-off per il PSA è 4,0 ng/ml
21INCIDENZA VS MORTALITA
22CONCLUSIONI
- Ad oggi il Test Psa ha una bassa specificità e
non può essere utilizzato come test di screening. - Nuove metodiche (Psa density, Psa velocity) sono
allo studio come possibili test di screening. - Il tumore prostatico è a lenta crescita e le
neoplasie che potrebbero essere diagnosticate da
un test di screening potrebbero essere neoplasie
che non si sarebbero mai manifestate nel corso
della vita di un uomo. - Lultimarsi di alcuni studi in corso (ERSPC e
PLO) potranno fornire nuova luce sulla mortalità
del tumore prostatico.
23(No Transcript)