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Le operazioni di finanza straordinaria

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Corso di Finanza d Impresa Le operazioni di finanza straordinaria * * * * * * * * * * * * * * * * * Spin off: le tipologie (2) A livello internazionale ed ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Le operazioni di finanza straordinaria


1
Le operazioni di finanza straordinaria
Corso di Finanza dImpresa
2
Programma
  • Ripresa dei principali contenuti di Finanza
    dAzienda
  • Alcune applicazioni allanalisi dei flussi di
    cassa
  • La valutazione degli investimenti una
    applicazione
  • Lanalisi della struttura finanziaria
  • Le operazioni di finanza straordinaria
  • Lo sviluppo dimpresa attraverso la crescita
    esterna
  • Luso della leva nelle operazioni di acquisizione
    (LBO)
  • La crisi dimpresa il Turnaround
  • La programmazione del passaggio generazionale
  • Lapertura del capitale Private Equity e Venture
    Capital
  • Lapertura del capitale Initial Public Offering
    (IPO)
  • La finanza di progetto.

3
Le operazioni di finanza straordinaria
  • La finanza straordinaria comprende tutta quella
    serie di operazioni poste in essere dalle aziende
    che hanno caratteristiche di
  • eccezionalità, sia per la frequenza che per le
    conseguenze che producono
  • unicità, poiché non sono ripetibili.

4
Le tipologie
  • Per operazioni di finanza straordinaria si
    intendono le seguenti operazioni
  • Acquisizioni (Acquisition)
  • Fusioni (Merger)
  • Leverage Buy Out
  • Spin off
  • Scissioni
  • Trasformazioni
  • Ristrutturazioni (Turnaround).

5
Gli effetti prodotti
  • In particolare gli effetti che si riscontrano
    sono
  • la modificazione della struttura finanziaria
    dellimpresa (ad esempio nel LBO a favore del
    debito)
  • la modificazione della proprietà azionaria
    dellimpresa
  • la rifocalizzazione del business dellimpresa
  • il cambiamento dimensionale ed organizzativo
    dellimpresa.

6
Fattori che inducono alla crescita dimensionale
  • I fattori che inducono una azienda a porre in
    atto operazioni di acquisizione e fusione sono di
    tipo
  • Interno
  • Esterno
  • La crescita passa anche attraverso il problema
    finanziario, ovvero come e dove reperire le
    risorse in grado di supportare uno sviluppo
    aziendale sostenibile.

7
Le strategie di crescita esterna le acquisizioni
  • Le operazioni di crescita esterna, sono
  • le acquisizioni di società o di rami aziendali
    (se quotata OPA)
  • le fusioni fra società1.
  • Lobiettivo prevalente nelle operazioni di
    crescita esterna è individuabile nella volontà
    di
  • aumentare la capacità produttiva
  • accedere a nuove risorse e competenze
  • potenziare la struttura commerciale
  • conservare/conquistare un vantaggio competitivo
    sulle imprese concorrenti.
  • 1Nei paesi anglosassoni con lespressione Merger
    Acquisition (MA), si intendono le operazioni
    di crescita esterna. Il discorso comune fra
    acquisizione e fusione, deriva dal fatto che
    spesso avvengono acquisizioni di aziende mediante
    fusioni dando quindi, come corrispettivo, azioni
    anziché contante.

8
Operazioni di Fusione il rapporto di concambio
  • A livello teorico il rapporto di concambio si
    calcola facendo una proporzione fra il valore
    dellimpresa target ed il valore dellimpresa
    acquirente.
  • A livello pratico, a causa dei seguenti fattori
  • caratteristiche economico giuridiche delle
    azioni o quote scambiate
  • diverso godimento delle azioni o quote scambiate
  • presenza di eventuali conguagli in denaro
    (premi)
  • eventuale presenza di obbligazioni convertibili
  • valutazioni di natura extra-economica.
  • Il rapporto di concambio effettivo è quasi sempre
    differente da quello teorico.

9
Il concambio un esempio
  • Lazienda A si fonde con lazienda B, si
    consideri il seguente caso
  • Per ottenere il controllo dellazienda B, gli
    azionisti dellazienda A dovranno dare 1 azione
    dellazienda A, ogni 20 dellazienda B.
  • Rapporto di concambio 2/0,1 20 azioni
  • N di azioni di nuova emissione 500.000/20
    25.000 azioni
  • Nel suddetto caso A è più grande di B, nella
    realtà può accadere che si fondano realtà simili
    (AOL Time Warner, 330 miliardi di di fusione
    alla pari).

Azienda A Azienda B
Numero azioni 100.000 500.000
Valore azienda 200.000 50.000
Valore pro-quota 2 0,1
10
Valutare le acquisizioni/fusioni un caso
  • Ci si focalizza, adesso, su un semplice esempio
    numerico. La Geran Spa, sta considerando
    lipotesi di acquisire la Sarma Spa.

Valori in Euro Geran Sarma
Ricavi 200.000.000 10.000.000
Costi 155.000.000 6.000.000
Utili 45.000.000 4.000.000
Cash 85.000.000 1.500.000
Assets 250.000.000 10.000.000
Total assets 335.000.000 11.500.000
Valore delle azioni 50 20
Numero di azioni 15.000.000 3.000.000
Valore azienda 750.000.000 60.000.000
11
La convenienza delloperazione
  • Ci si domanda perché Geran e Sarma dovrebbero
    valere più insieme che separate? Si supponga che
    i costi operativi vengano ridotti unendo le
    divisioni amministrative e distributive
    commerciali.
  • Più in dettaglio, si supponga che i ricavi di
    Sarma e di Geran rimangano invariati (in via
    prudenziale), mentre i costi di Sarma si
    comprimono a seguito del razionamento delle
    strutture di 1 milione di .
  • In tal caso gli utili futuri aumenteranno di 1
    milione di 4. Il guadagno economico è il valore
    attuale degli utili incrementali. Se laumento
    degli utili è permanente ed ipotizzando un WACC
    10
  • Mergers Gain VA (utili incrementali)
  • Il valore attuale degli utili incrementali
    costituisce il motivo economico della fusione.
  • 4Ignorando le tasse e assumendo che entrambe le
    aziende siano finanziate interamente con capitale
    proprio.

12
La fusione due differenti soluzioni
Geran ha due soluzioni possibili per comprare
Sarma la prima consiste in un acquisto delle
azioni di Sarma con denaro contante (Cash
dellazienda), laltra è attraverso uno scambio
azionario, preceduto da un aumento di
capitale. Nel primo caso (cash) i vecchi
azionisti chiederanno sicuramente un premio per
non comparire più nella compagine azionaria della
nuova società, mentre nel secondo caso diverranno
azionisti di Geran.
Fusione Acquisto tramite cassa Acquisto tramite scambio azionario
Utili 50.000.000 50.000.000
Cash 20.500.000 86.500.000
Totale attività 346.500.000 346.500.000
13
Acquisizione finanziata tramite cash premio di
acquisto
  • Spesso capita che agli azionisti della società
    target, venga riconosciuto un premio per il
    controllo.
  • Tale premio è giustificato dal fatto che è
    consigliabile fornire un incentivo agli azionisti
    della società target, per far sì che essi vendano
    le loro azioni e rinuncino al controllo inoltre,
    essi non detenendo azioni della nuova società,
    non beneficeranno nemmeno della riduzione dei
    costi dovuta alle sinergie.
  • Geran è disposta a pagare un premio del 10 agli
    azionisti di Sarma, affinché questultimi
    rinuncino alla proprietà. Loperazione rimane
    ugualmente redditizia?
  • Premio ad azione 200,1 2 (Premio agli
    azionisti Sarma)
  • Valore delloperazione 223 mil. azioni
    66 mil. di
  • Premio totale 23 mil. Azioni 6 mil. di

14
Acquisizione finanziata tramite cash valore
dellazienda
  • Nella tabella seguente si comprende che,
    nonostante il lauto premio da pagare (10),
    rimane conveniente per Geran procedere nella
    fusione.
  • Infatti Geran acquista per 66 mil. Sarma, e
    ricava 10 mil. dalle sinergie.
  • VAN delloperazione di fusione 60 66 10
    4 mil.

Valore Geran 750.000.000
Valore Sarma 60.000.000
Valore Attuale (utili incrementali/ guadagno da fusione) 10.000.000
Costo di Sarma (col premio del 10) 66.000.000
Valore Geran post fusione 754.000.000
15
Fusione finanziata tramite emissione di nuove
azioni
  • Si supponga che Geran voglia acquisire la
    proprietà di Sarma senza versare del denaro,
    bensì tramite unemissione azionaria che
    sottoscriveranno gli azionisti
  • In tal caso non si verificherà lesborso di
    contante come nel caso precedente.
  • Il rapporto di concambio sarà P. az. Geran/P.
    az. Sarma 50/20 2,5
  • Numero di azioni di nuova emissione
    3.000.000/2,5 1.200.000
  • N.B. Agli azionisti di Sarma non viene
    riconosciuto il premio poiché non perdono la
    qualifica di azionisti, ma hanno rappresentanza
    nella nuova Geran.

Valore Geran 750.000.000
Valore Sarma 60.000.000
Valore Attuale guadagno da fusione 10.000.000
Valore Geran post fusione 820.000.000
16
Confronto fra le opzioni
  • A questo punto di possono confrontare le due
    situazioni
  • Il prezzo delle azioni Geran è superiore di circa
    0,60 centesimi di Euro nellipotesi di
    acquisizione tramite scambio azionario, mentre è
    di superiore di circa 0,26 nel caso di
    acquisizione tramite cassa.
  • Il guadagno economico è inalterato, ovvero è
    sempre 10 milioni di euro, che deriva dal valore
    attuale degli utili incrementali.

Acquisto tramite cassa Acquisto tramite scambio azionario
Valore azienda post merger 754.000.000 820.000.000
Numero di azioni 15.000.000 16.200.000
Prezzo ad azione 50,267 50,617
17
Confronto fra le opzioni (2)
  • Poiché il valore della fusione/acquisizione è lo
    stesso, cosa cambia?
  • CASH FINANCING
  • Nel caso di acquisizione tramite cash, al valore
    attuale dei benefici derivanti dalla
    acquisizione, andavano sottratti 6 milioni di
    euro di premio agli azionisti di Sarma. Pertanto,
    gli azionisti di Sarma perdono il loro status, ma
    hanno la certezza che il valore che percepiranno
    sarà di 66 milioni di Euro, 6 dei quali di
    incentivo a vendere.
  • NEW EQUITY ISSUES FINANCING
  • Nel caso di fusione, con successivo scambio
    azionario, il beneficio per gli azionisti di
    Sarma risulta inferiore poiché essi detengono 1,2
    milioni di azioni, che valgono singolarmente
    50,617 Euro, per un corrispettivo di 60,704
    milioni di Euro. Poiché il valore di Sarma
    ex-fusione era di 60 milioni di Euro, il premio
    risulta di 704.000 Euro.

18
Leveraged Buy Out le caratteristiche ideali
  • Le caratteristiche ideali per poter attuare un
    LBO sono di due tipi
  • FINANZIARIE
  • profittabilità e margini stabili nel tempo
  • flussi di cassa abbondanti e stabili nel tempo
    (Cash Cow)
  • basso indebitamento (struttura levereggiabile).
  • OPERATIVE
  • management coeso e responsabile
  • business maturo
  • leadership di mercato
  • bassi livelli di investimenti e bassi tassi di
    obsolescenza tecnologica
  • base clienti diversificata.

19
Leveraged Buy Out (LBO) definizione e tipologie
  • Il Levaraged Buy Out, è lacquisizione di
    unimpresa tramite il ricorso alla leva
    finanziaria. È realizzabile quando i flussi di
    cassa prospettici dellimpresa sono sufficienti a
    rimborsare il debito (quota interessi e quota
    capitale). Alla conclusione di una operazione di
    LBO, lazienda target ha un debito più elevato
    rispetto a quello precedente.
  • Possono realizzarsi attraverso diverse tecniche
  • Merger Acquisition
  • Asset deal.
  • Le tipologie più comuni sono
  • MBO
  • MBI
  • Family Buy Out
  • Employee Buy Out.

20
Leveraged Buy Out (LBO) le fasi delloperazione
FASE 1 (Costituzione)
FASE 2 (Finanziamento)
Finanziatori
NewCo
FASE 3 (Pagamento)
FASE 4 (Fusione)
Azionisti della azienda target
Azienda target
21
Il Leveraged Buy Out Aura Industrie Dolciarie
  • Aura Industrie Dolciarie SPA
  • La Aura Industrie Dolciarie è una impresa
    familiare fondata nel 1915. Tra le medie imprese
    del settore è uno dei maggiori produttori
    nazionali nei prodotti dolciari.
  • Investimento (1989)
  • Linvestimento in oggetto è stato il primo LMBO
    italiano realizzato nellindustria alimentare. La
    società ha sofferto per anni di problematiche
    legate alla successione imprenditoriale,
    conseguentemente, la situazione è stata alquanto
    difficoltosa anche dal punto di vista economico.
    Assieme ad un top manager proveniente dalla
    Perugina, è stato acquisito il controllo della
    società previa rinegoziazione della posizione
    debitoria con i maggiori creditori.
  • È stata ridotta la gamma prodotti, implementata
    una nuova strategia di marketing e di
    posizionamento del prodotto.

22
Il Leveraged Buy Out Aura Industrie Dolciarie
  • Disinvestimento (1991)
  • Il disinvestimento, avvenuto nel 1991, a favore
    di una multinazionale inglese (United Biscuits)
    ha fruttato agli azionisti 6 volte linvestimento
    iniziale.
  • Operatore di Private Equity
  • Centrofinanziaria, era una società di
    investimento del Gruppo MPS, risultate dalla
    fusione con Finbancaria (partecipata da IMI, San
    Paolo e Cariplo). Holding period era di 6 anni,
    prediligeva operazioni di expansion e buy out.

23
Il Leveraged Buy Out Esaote
  • Esaote SPA
  • Esaote è nata nel 1982 su iniziativa di alcuni
    dirigenti che individuano per Ansaldo
    unopportunità di diversificazione costituendo
    Ansaldo Elettronica Biomedicale del Gruppo IRI.
    Esaote è uno dei principali gruppi internazionali
    operante nel settore della progettazione,
    produzione e commercializzazione di
    strumentazione medicale. È leader mondiale della
    risonanza magnetica dedicata.
  • Investimento (1994)
  • Esaote ha rappresentato una delle prime
    privatizzazioni effettuate in Italia tramite
    unoperazione di LMBO. Il pool di investitori che
    ha seguito loperazione era composto da Sofipa,
    Advent, Ipef, Arca Merchant, Euroventures Italia,
    Electra Investment Trust.
  • Linvestimento nella target è stato dettato da
    alcuni fattori che hanno reso, successivamente,
    Esaote una azienda di successo consistenti
    investimenti in RS, buona posizione commerciale,
    team preparato e motivato.

24
Il Leveraged Buy Out Esaote
  • Gli investitori detenevano il 90 del capitale
    della società e il management il 10. Il valore
    della transazione è stato di circa 30 milioni di
    Euro, finanziati per circa 15 milioni con
    capitale di rischio ed il resto con capitale
    erogato da istituti di credito.
  • Disinvestimento (1996)
  • La partecipazione è stata ceduta in seguito alla
    quotazione sul Mercato Telematico della Borsa
    Valori Italiane, nel giugno del 1996.
  • Operatore di Private Equity
  • MCC Sofipa SGR è la società in cui si sono
    concentrate le attività di private equity di
    Capitalia. Dopo 20 anni di attività, Sofipa ha
    raggiunto una posizione di leadership nel settore
    con oltre 130 operazioni.

25
Il Leveraged Buy Out UniEuro
  • UniEuro
  • UniEuro, azienda di torrefazione del caffè, nasce
    nel 1967. Per incentivare le vendite il fondatore
    abbinava a un quintale di caffè un
    elettrodomestico in regalo. Alla produzione di
    caffè venne affiancata la vendita di
    elettrodomestici. Il fondatore costruì, quindi,
    un immobile per la vendita diretta di prodotti
    nel settore dellelettronica di consumo, al quale
    si dedicò il figlio in seguito.
  • Investimento (2000)
  • Linvestimento è avvenuto nel giugno del 2000. Il
    66,6 dellazienda era stato equamente ceduto a
    quattro investitori istituzionali Sofipa, Rhone
    Capital, JP Morgan Capital e JP Morgan Swiss.
    Tramite loperazione di acquisizione è stata
    costituita una società che ha comprato UniEuro e
    Triveneta (circuito Trony) e questultime sono
    state fuse. Il supporto dellinvestitore è stato
    sia di tipo finanziario, sia di tipo societario
    con una consulenza a livello gestionale e
    operativo.

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Il Leveraged Buy Out UniEuro
  • Loperazione è stata spinta dalla consapevolezza
    che il mercato della distribuzione di
    elettrodomestici e tecnologia era molto
    frammentato, quindi esisteva una forte
    prospettiva di crescita sia per linee interne che
    esterne.
  • Il fatturato di UniEuro è raddoppiato nel periodo
    in cui erano presenti gli operatori
    istituzionali.
  • Disinvestimento (1996)
  • La partecipazione è stata venduta a Dixons nel
    2001, quando gli obiettivi di crescita erano
    stati raggiunti. Sofipa ha ottenuto un ritorno
    del 120 , realizzando una plusvalenza di 67
    milioni di Euro.
  • Operatore di Private Equity
  • MCC Sofipa SGR è la società in cui si sono
    concentrate le attività di private equity di
    Capitalia. Dopo 20 anni di attività, Sofipa ha
    raggiunto una posizione di leadership nel settore
    con oltre 130 operazioni.

27
Struttura tipica di LBO vecchio stile
Senior debt
50-70
Prezzo di acquisizione
90-95
Subordinated debt
20-30
Rimborso debiti preesistenti
0-5
Totale capitale di terzi
80-95
Mezzi liquidi addizionali e nuovi investimenti in
circolante
0-5
Azioni privilegiate
0-6
Azioni ordinarie
3-10
Commissioni e spese
2-6
Totale capitale proprio
3-15
Disponibilità liquide del target
0-5
Totale fonti
100
Totale impieghi
100
28
Struttura tipica di LBO nuovo stile
Senior debt
30-40
Prezzo di acquisizione
90-95
Subordinated debt
10-20
Rimborso debiti preesistenti
0-5
Totale capitale di terzi
40-60
Mezzi liquidi addizionali e nuovi investimenti in
circolante
0-5
Azioni privilegiate
0-5
Azioni ordinarie
40-50
Commissioni e spese
2-6
Totale capitale proprio
40-55
Disponibilità liquide del target
0-5
Totale fonti
100
Totale impieghi
100
29
LBO un caso
  • Acquisizione di una società utilizzando il
    leveraged buy-out
  • Ipotesi di partenza
  • Prezzo di acquisto 70
  • Tasso di interesse 10
  • EBIT1 10
  • EBIT2 5
  • Capitale proprio investito1 40
  • Capitale proprio investito2 20
  • Capitale proprio investito3 10
  • Capitale proprio investito4 5

30
LBO un caso (EBIT 10)
Caso Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 Ipotesi 4
Capitale proprio della società acquirente 40 20 10 5
Finanziamenti ricevuti 30 50 60 65
Prezzo 70 70 70 70
EBIT della società target prima della acquisizione 10 10 10 10
Imposte (35) 3,5 3,5 3,5 3,5
Utile prima della operazione di acquisto 6,5 6,5 6,5 6,5
Interessi passivi pagati dalla acquirente 3,0 5,0 6,0 6,5
EBIT acquirente dopo l'acquisizione 7,0 5,0 4,0 3,5
Imposte (35) 2,45 1,75 1,4 1,225
Utile netto acquirente dopo l'acquisizione 4,6 3,3 2,6 2,3
Leva 0,75 2,5 6 13
ROE 11,4 16,3 26,0 45,5
31
LBO un caso (EBIT 5)
Caso Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 Ipotesi 4
Capitale proprio della società acquirente 40 20 10 5
Finanziamenti ricevuti 30 50 60 65
Prezzo 70 70 70 70
EBIT della società target prima della acquisizione 5 5 5 5
Imposte (35) 1,75 1,75 1,75 1,75
Utile prima della operazione di acquisto 3,25 3,25 3,25 3,25
Interessi passivi pagati dalla acquirente 3,0 5,0 6,0 6,5
EBIT acquirente dopo l'acquisizione 2,0 0,0 -1,0 -1,5
Imposte (35) 0,7 0 0 0
Utile netto acquirente dopo l'acquisizione 1,3 0,0 -1,0 -1,5
Leva 0,75 2,5 6 13
ROE 3,3 0,0 -10,0 -30,0
32
Spin off definizione
  • Lo spin off aziendale è una operazione di
    conferimento attraverso la quale limpresa che
    attua lo spin off (conferente), apporta parte del
    complesso aziendale ad unaltra società
    (conferitaria) a titolo di capitale.
  • In cambio del conferimento, la società conferente
    riceve dalla società conferitaria delle nuove
    azioni emesse da questultima.
  • Alla fine delloperazione la società conferente
    deterrà una partecipazione nella società
    conferitaria.

33
Spin off le tipologie
  • Quando si parla di spin off, generalmente ci si
    riferisce
  • a quelli di tipo accademico o da ricerca
  • a quelli aziendali.
  • In entrambe le tipologie, lobiettivo comune è
    quello di sviluppare/migliorare un business
    utilizzando le conoscenze scientifiche accumulate
    in esperienze lavorative precedenti.
  • In particolare, per gli spin off di tipo
    accademico, docenti e ricercatori sulla base
    delle esperienze acquisite grazie alla propria
    attività di ricerca scientifica, decidono di
    utilizzare in proprio i risultati emersi, in
    maniera tale da poterli applicare esternamente
    allattività di ricerca per innovare dei
    prodotti/servizi.

34
Spin off le tipologie (2)
  • A livello internazionale ed italiano moltissime
    sono le università che promuovono spin off, a
    titolo esemplificativo si consideri
    lAcceleratore di Imprese del Politecnico di
    Milano, e lIncubatore di Imprese Innovative del
    Politecnico di Torino.
  • Con riferimento agli spin off aziendali,
    invece, essi avvengono prevalentemente per tre
    motivi
  • scorporo di attività non più strategiche
  • scorporo di alcune divisioni aziendali diventate
    molto grandi
  • raccolta di risorse finanziarie.
  • Ad esempio, nel caso dello spin off di Infineon
    Technologies, originariamente controllata da
    Siemens AG, le motivazioni sono riconducibili
    allo scorporo di una divisione diventata molto
    grande (si pensi che Infineon è la seconda
    azienda europea di semiconduttori).

Per un ulteriore approfondimento si veda Simon
Fraser University, Spinf off company survey,
2000.
35
Scissioni
  • La scissione è caratterizzata dal fatto che,
    insieme con il distacco dellazienda o di una sua
    divisione, la società madre si divide in varie
    parti che vanno a costituire nuove società o
    confluiscono in società già esistenti.
  • La differenza con lo spin off, consiste nel
    fatto che la mutazione qualitativa del patrimonio
    avviene in capo agli azionisti/soci e non in capo
    alla società madre come nello spin off.
  • La scissione può essere
  • totale, che porta allestinzione della società
    madre
  • parziale, ovvero la società scissa rimane
    operativa e parti del suo patrimonio si
    trasferiscono a società esistenti.

36
Trasformazioni
  • La trasformazione è unoperazione che si risolve
    nel cambio del tipo di società.
  • Sebbene tale operazione sembra esaurirsi in
    ragionamenti e modalità operative che
    appartengono allambito giuridico, la stessa
    veste giuridica con la quale si decide di operare
    e competere sul mercato, fonda le sue ragioni
    nelle specifiche condizioni economiche ed
    operative che contraddistinguono le singole
    realtà aziendali.
  • Le trasformazioni societarie sono riconducibili
    sostanzialmente alle trasformazioni di società di
    persone (Società Semplice, Società in Accomandita
    Semplice, Società in nome collettivo), in società
    di capitali (Società per Azioni, Società in
    Accomandita per Azioni, Società a Responsabilità
    Limitata), e viceversa.

37
Il Turnaround financing
  • Il Turnaround financing, coinvolge tutte quelle
    aziende che si trovano in una situazione di crisi
    operativa/finanziaria, tendente al fallimento. Il
    turnaround financing svolge unazione
    riparatoria, che altrimenti sfocerebbe in gravi
    conseguenze economiche e sociali, infatti, tali
    operazioni aiutano il recupero di situazioni
    aziendali compromesse, sostituendo chi non è più
    in grado di far fronte alla situazione economica.
  • Ci sono tre motivazioni principali per cui una
    azienda chiede lingresso di un investitore
    istituzionale in unoperazione di Turnaround
    financing
  • la struttura dei costi
  • il management
  • il declino del mercato.

38
Il Turnaround financing (2)
  • La struttura dei costi
  • Dal punto di vista dellinvestitore il risparmio
    generato dalla riduzione dei costi attuali è una
    leva più sicura e immediata, rispetto
    allintroduzione di un nuovo prodotto o al
    cambiamento del management. In tal caso, valutate
    le alternative, linvestitore entrerebbe affianco
    dellimprenditore.
  • Il management
  • Un investitore che entrasse a far parte di
    unoperazione di Turnaround financing con
    lobiettivo di sostituire lattuale management,
    farebbe delle valutazioni circa il futuro
    aziendale con il nuovo management, osservando
    anche il track record di questultimo. Inoltre,
    implementerebbe meccanismi di incentivazione nei
    confronti del nuovo management,
    responsabilizzandolo ed agganciando la sua
    retribuzione allandamento aziendale.

39
Il Turnaround financing (3)
  • Declino del mercato
  • Moltissime operazioni di Turnaround financing,
    interessano delle aziende che sono in crisi a
    causa di fattori esterni come landamento
    economico generale. In tal caso, linvestitore
    istituzionale tende ad essere molto accorto prima
    di entrare a far parte del capitale di rischio di
    unimpresa di questo tipo, poiché le probabilità
    di successo sono limitate.

Per ulteriori approfondimenti si veda Giuseppe
Bertoli, Crisi dimpresa, ristrutturazione e
ritorno al valore, EGEA.
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