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SEZIONE TEMATICA

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sezione tematica politiche territoriali e trasferimento tecnologico responsabile ugo leone universita degli studi di napoli federico ii sezione tematica ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: SEZIONE TEMATICA


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SEZIONE TEMATICA
  • POLITICHE TERRITORIALI
  • E
  • TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Responsabile Ugo Leone UNIVERSITA DEGLI STUDI
DI NAPOLI FEDERICO II
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PARTECIPANTI ALLA SEZIONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PROGETTO DIMOSTRATORE
  • Il Progetto dimostratore "Tecnologie innovative e
    strategie di intervento per la riduzione del
    rischio ambientale in Campania" si propone di
    mostrare le capacità innovative del Centro,
    rispetto alle strutture esistenti,
    nell'affrontare problemi ambientali rilevanti per
    il territorio campano e di dimostrare come queste
    capacità si possano convertire in un volano per
    l'imprenditorialità nella regione.
  • Per quanto riguarda la sezione tematica Politiche
    territoriali e trasferimento teconologico Il
    Workpackage Incubazione, comunicazione e analisi
    delle trasformazioni territoriali, con
    particolare riferimento allarea orientale di
    Napoli è organizzato in tre sottoprogetti
  • Incubatore
  • Centro di Monitoraggio e Comunicazione
  • Osservatorio delle trasformazioni territoriali.

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PROGETTO DIMOSTRATORE
INCUBAZIONE
Descrizione Il laboratorio INCUBATORE ha lo
scopo di creare nuove convenienze ed opportunità
imprenditoriali che valorizzino le esperienze e
le competenze maturate allinterno del CRdC e
considera opportuno focalizzare la propria azione
dimostrativa sulle potenzialità di ampliamento di
impresa per soggetti industriali già presenti sul
mercato. Un processo di vera e propria
incubazione verso giovani orientati alla
creazione di nuova impresa è possibile attraverso
una preliminare fase di pre-incubazione
necessaria a quella maturazione di processi
socioeconomici, scientifici e di mercato che si
rivela indispensabile ad evitare tassi di
mortalità dimpresa troppo elevati.
Lincubazione, oggetto della attività
dimostrativa, si riferisce sia ad iniziative,
proposte, risultati che emanano dalle attività
della Sezione Politiche Territoriali e
Trasferimento Tecnologico, sia soprattutto a
ciò che proviene dalle attività delle altre
sezioni tematiche del Centro.
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
OBIETTIVI
1) Accompagnamento allo sviluppo di progetti
cooperativi di ricerca industriale, innovazione e
alta formazione. La Sezione ricercherà almeno
un qualificato soggetto industriale campano con
il quale definire una specifica proposta volta
allindustrializzazione di quanto sviluppato in
forma prototipale dal CRdC. Risultato
dellattività dimostrativa sarà la definizione di
uno specifico progetto di innovazione e di
formazione specialistica per il personale
coinvolto.  2) Attivazione di una azione
esemplificativa di formazione diffusa (capacity
building). Tra gli elementi che la Sezione
intende sottolineare nellambito delle attività
dimostrative vi sono da un lato quelli relativi
alla costruzione di una capacità diffusa dei vari
sistemi locali nello sviluppo di azioni dirette
alla mitigazione dei rischi ambientali, e,
dallaltro, quelli relativi allo svolgimento
delle tradizionali attività economiche e
produttive in condizioni di maggiore sicurezza e
sensibilità al rischio. In particolare, la
Sezione proporrà in unarea-campione un
intervento esemplificativo di formazione diffusa
che avrà lo scopo di sensibilizzare e orientare i
soggetti economici e produttivi locali, al fine
di aumentare la capacità diffusa di mitigazione e
difesa dai rischi ambientali, offrendo gli
strumenti più appropriati per la gestione e la
prevenzione del rischio.
INCUBAZ IONE
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI
INCUBAZ IONE
  • Il raggiungimento degli obiettivi potrà essere
    verificato attraverso i seguenti milestone
  • 18 Mesi
  • Audit interno
  • Individuazione dei soggetti economici locali da
    coinvolgere nelle azioni dimostrative
  • 24 Mesi
  • Individuazione del soggetto industriale
    definizione e formalizzazione di un intervento
    specifico di RSTI (Ricerca, Sviluppo,
    Trasferimento e Innovazione)
  • Redazione del materiale di supporto (cartaceo e
    elettronico)
  • 36 Mesi
  • Networking, composizione di una partnership e
    redazione di un progetto pilota di RSTI
  • Realizzazione dell'azione pilota di capacity
    building

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
BENEFICI ATTESI
INCUBAZ IONE
1. Il primo beneficio atteso è la progressiva
creazione di una rete di relazioni e
lattivazione di processi di networking e
interscambio tra il Centro ed il sistema
produttivo campano capaci di fornire in
prospettiva opportunità di committenza per il
Centro stesso e, dunque, occasioni di
autofinanziamento. 2. Lazione pilota di
formazione diffusa (capacity building) permetterà
di mettere a punto protocolli/procedure di
interrelazione tra Centro, Amministrazione
Pubblica e Associazioni professionali utili ad
avviare sistematiche azioni di trasferimento
tecnico-scientifico ai soggetti economici e
tecnici che operano sul territorio campano. I
benefici attesi si riferiscono alla possibilità
di attivare lo sviluppo di una organica capacità
di mitigazione e riduzione dei rischi ambientali
connessi con luso del territorio. Tra i
risultati dellazione dimostrativa va annoverata
la messa a punto e realizzazione di moduli
didattico-formativi che potranno essere
disponibili anche per altre realtà del nostro
Paese soggette ad elevati rischi ambientali.
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
SOGGETTI ATTUATORI PARTECIPANTI
INCUBAZ IONE
  • Progetto Speciale Clima Globale, ENEA
  • Consorzio Technapoli
  • Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e
    delle Aree Interne della Campania.

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
PROGETTO DIMOSTRATORE
CENTRO DI MONITORAGGIO E COMUNICAZIONE
Descrizione Il laboratorio MONITORAGGIO E
COMUNICAZIONE mira a fare emergere con chiarezza
le reali esigenze del territorio della Regione
Campania in tema di difesa dal rischio
ambientale, verificando approfonditamente le
dinamiche della domanda e dellofferta di
innovazione. Le azioni dimostrative consisteranno
nella sperimentazione di due importanti
tipologie di attività del laboratorio.
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
OBIETTIVI
MONITORAGGIO
1. Screening delle potenzialità di Spin-Off
offerte dal CRdC. La Sezione realizzerà
unazione di verifica dei risultati e dei
prodotti del CRdC, finalizzata ad individuare
prospettive di nascita di nuova impresa o di
sviluppo di nuove opportunità di business, nelle
quali possano essere eventualmente coinvolte
risorse umane che si distaccano dal CRdC o dai
soggetti attuatori. In particolare, saranno
esaminati gli ambiti in cui lattività di ricerca
è matura per il passaggio ad una dinamica a
carattere imprenditoriale. 2. Sviluppo di
interventi-pilota di sensibilizzazione e
divulgazione. La Sezione intraprenderà
specifiche azioni pilota di sensibilizzazione e
divulgazione finalizzate a far conoscere e
diffondere le competenze, le attività ed i
risultati del CRdC. Tali azioni potranno
realizzarsi in particolare in occasione di eventi
scientifici a valenza nazionale ed internazionale
da svilupparsi in Campania.
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
ATTREZZATURE DA ACQUISIRE
MONITORAGGIO
Sistema informativo WEB oriented (Area
Repository Data, Storage Server Cluster)
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
BENEFICI ATTESI
MONITORAGGIO
1. Dalla fase di screening delle potenzialità di
Spin-Off i benefici che scaturiscono sono la
possibilità di verifica del know-how e delle
tecnologie sviluppate allinterno del Centro, dei
mercati di riferimento e dei possibili partner al
fine di evidenziare le potenzialità del Centro in
termini di autofinanziamento al termine del
triennio iniziale di attività. 2. Dagli
interventi-pilota di sensibilizzazione e
divulgazione deriverà una conoscenza diffusa
dellimmagine del Centro, delle sue attività e
delle finalità per cui opera.
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
SOGGETTI ATTUATORI PARTECIPANTI
MONITORAGGIO
  • Progetto Speciale Clima Globale, ENEA
  • Consorzio Technapoli
  • Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e
    delle Aree Interne della Campania.

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
DESCRIZIONE
OSSERVATORIO DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI
ANALISI TRASF
  • Il laboratorio Osservatorio delle trasformazioni
    territoriali studia ed analizza le
    trasformazioni che hanno interessato ed
    interessano il territorio della Regione Campania.
    In tal senso, il laboratorio
  • opera, a beneficio delle Amministrazioni locali e
    regionali, il monitoraggio e la previsione degli
    effetti sulla riduzione del rischio ambientale
    dei fenomeni di trasformazione degli assetti
    territoriali.
  • definisce e quantifica idonei indicatori utili a
    sviluppare le forme più opportune di
    concertazione dei processi decisionali in materia
    di politiche territoriali per la mitigazione del
    rischio ambientale.
  • fornisce supporto allo sviluppo di strategie di
    prevenzione, anche attraverso l'introduzione
    negli strumenti della pianificazione ordinaria
    della problematica del rischio ambientale
  • In particolare, il Progetto Dimostratore intende
    evidenziare le capacità dellOsservatorio
    mediante unanalisi delle azioni necessarie per
    interpretare le trasformazioni territoriali in
    atto su unarea della superficie regionale.

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
OBIETTIVI
ANALISI TRASF
  • Analisi delle trasformazioni che hanno
    interessato ed interessano larea orientale della
    città di Napoli termine con ilm quale ci si
    riferisce alla superficie di circa 120 ettari al
    confine tra il Comune di Napoli ed i comuni
    Vesuviani. Tale area è caratterizzata da un'ampia
    realtà industriale in via di dismissione,
    soggetta a riconversione in un nuovo sistema
    insediativo destinato alla "produzione di beni e
    servizi".
  • Tale area, anche dopo la chiusura della
    raffineria della Q8, è caratterizzata dalla
    permanenza di elevate cause di rischio per la
    popolazione (circa 150.000 residenti) e per le
    infrastrutture di trasporto (tratti autostradali
    e ferroviarii) e sociali (scuole).
  • In presenza di questa situazione, già nel 1992 il
    Servizio Aree a Rischio (IAR) del Ministero
    dellAmbiente sollecitò assoluta priorità di
    interventi urgenti.

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
OBIETTIVI
  • L Osservatorio delle trasformazioni territoriali
    intende mostrare - relativamente a questarea -
    le proprie capacità di supporto alle attività del
    Centro e a quelle dei soggetti preposti - ai vari
    livelli di scala - alla pianificazione
    territoriale.
  • Gli obiettivi possono dunque sintetizzarsi nei
    seguenti
  • Identificazione delle linee fondamentali di
    assetto territoriale dell'area orientale di
    Napoli, con particolare riferimento alle figure
    di rischio ambientale risultanti.
  • Analisi delle trasformazioni territoriali in atto
    in ragione dei piani e dei progetti di intervento
    che insistono sull'area e dei meccanismi
    socioeconomici endogeni.
  • Analisi del ruolo dell'informazione/comunicazione
    quale supporto strategico allo sviluppo e al
    consolidamento delle trasformazioni territoriali
    previste.
  • Studio dellimmagine urbano-paesistica dellarea.
  • Analisi di quegli elementi di permanenza (cardini
    dellorientamento spaziale primario, morfologie
    naturali/artificiali, assi infrastrutturali,
    archeologia industriale) che possono sia svolgere
    un ruolo di volano nei processi di
    trasformazione, sia caratterizzare l'identità del
    nuovo paesaggio urbano.
  • Analisi dei vincoli e degli effetti normativi e
    legislativi, ai fini del ridisegno degli assetti
    territoriali relativamente allo sviluppo e alla
    gestione dei sistemi e alla mitigazione dei
    rischi ambientali. 
  • Valutazione delle figure finali di rischio
    ambientale emergenti dalle trasformazioni
    territoriali in atto e previste.

ANALISI TRASF
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
SOGGETTI ATTUATORI PARTECIPANTI
ANALISI TRASF
  • Dipartimento di Scienze della Terra
  • Università degli studi di Napoli Federico
    II
  • Dipartimento di Progettazione Urbana
  • Università degli studi di Napoli Federico II
  • Dipartimento di Scienze Ambientali
  • Seconda Università degli Studi di Napoli
  • Progetto Speciale Clima Globale, ENEA
  • Consorzio Technapoli
  • Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e
    delle Aree Interne della Campania

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
ATTREZZATURE DA ACQUISIRE
ANALISI TRASF
Scanner 3D laser e attrezzature di supporto
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI
ANALISI TRASF
  • La ricerca si svolgerà nelle seguenti fasi, il
    completamento di ciascuna delle quali costituisce
    un milestone che può essere verificato per
    controllare lo stato di avanzamento del progetto
  •  
  • 18 Mesi
  • Acquisizione e organizzazione dei dati
    territoriali dell'area in esame.
  • 24 Mesi
  • Riconoscimento delle linee fondamentali di
    assetto territoriale dell'area orientale di
    Napoli dal secondo dopoguerra ad oggi attraverso
    la realizzazione di mappature tematiche e analisi
    storico-documentarie idonee a chiarire i
    caratteri insediativi.
  • 36 Mesi
  • Completamento delle attività e raggiungimento
    degli obiettivi fissati attraverso la
    restituzione informatizzata dei risultati delle
    indagini.
  •  

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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
BENEFICI ATTESI
ANALISI TRASF
I benefici attesi dallanalisi condotta sullarea
orientale di Napoli consistono nella messa a
punto di metodologie e strumenti prototipali da
impiegare a base del funzionamento
dellOsservatorio. Lapplicazione di tali
strumenti potrà poi essere estesa allintera
superficie regionale, nella logica di supportare
gli Enti e le strutture preposte alla
salvaguardia e alla gestione del territorio.  
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
UNITA OPERATIVE
 
Alla sezione fanno capo 4 Unità Operative  
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
U.O.1 Identificatori dei processi e dei risultati
  • Responsabile Prof. Donatella Mazzoleni
  • Fornisce supporto al CRdC per lidentificazione e
    la razionalizzazione dei processi e dei risultati
    prodotti dai laboratori del CRdC relativamente
    allo sviluppo di nuove tecnologie, di metodologie
    e di conoscenze.
  • A tal fine
  • Analizza e razionalizza i processi e i risultati
    provenienti dalle sezioni tecnico-scientifiche.
  • Analizza e razionalizza le componenti
    metodologiche, ivi compresi software e banche
    dati, sviluppate dalle sezioni tecnico-scientifich
    e fornendo alle PPAA strumenti di pianificazione
    territoriale e di mitigazione del rischio
    ambientale.
  • Analizza l'innovazione tecnologica sviluppata
    dalle sezioni tecnico-scientifiche con
    riferimento alle strutture produttive presenti
    sul territorio.
  • Struttura ed armonizza i diversi livelli di
    conoscenza rispetto alle discipline e agli utenti
    ai fini del trasferimento di conoscenze e della
    formazione.

 
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
U.O.2 Animazione e diffusione
  • Responsabile dr. Lucio Amato
  • Fornisce supporto al CRdC nella sollecitazione
    e/o nella formazione della domanda di innovazione
    attraverso la messa a punto di metodologie e lo
    sviluppo di strumenti di
  • informazione (su identità, organizzazione ed
    attività del CRdC)
  • sensibilizzazione (sulle problematiche
    dellanalisi e del monitoraggio dei rischi
    ambientali e sulle soluzioni disponibili e in
    sviluppo)
  • networking (tra i diversi attori coinvolti nel
    CRdC e gli attori del mercato potenziale)
  • promozione (delle competenze e dei servizi
    offerti dal CRdC)
  • divulgazione (delle attività in corso e
    realizzate, delle esperienze e delle competenze
    maturate e dei risultati ottenuti)

 
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
U.O.3 Audit e assistenza tecnico legale
  • Responsabile prof. Alberto Lucarelli
  • Fornisce supporto, in relazione alle figure di
    rischio ambientale prodotte dal CRdC, al sistema
    produttivo campano per la promozione di sistemi
    di gestione ambientale in azienda attraverso
    analisi ambientali ed audit normativi,
    organizzativi e tecnologici ed assistenza tecnico
    legale.
  • A tal fine
  • effettua analisi ambientali dei siti produttivi
    individuando i punti di forza e di criticità dei
    sistemi di gestione adottati sia per gli aspetti
    di tipo produttivo che di tipo organizzativo
  • analizza la conformità delle aziende alla
    normativa nazionale ed internazionale
  • assiste alla pianificazione di interventi
    migliorativi dei processi e dellorganizzazione
    delle aziende
  • sostiene la diffusione di una cultura ambientale
    sul territorio tesa a favorire il corretto
    insediamento di nuove imprese e garantire la
    compatibilità con lo sviluppo turistico della
    zona.

 
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SEZIONE TEMATICA POLITICHE TERRITORIALI E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
U.0.4 Analisi e promozione della domanda e
dell'offerta
  • Responsabile dr. Francesca D'Elia
  • Fornisce supporto al CRdC per la verifica e lo
    studio delle dinamiche della domanda e
    dellofferta di innovazione rispetto alle
    tematiche di interesse e per lo sviluppo degli
    investimenti in innovazione. A tal fine
  • A) mette a punto metodologie di analisi e
    sviluppa strumenti per
  • linquadramento e la verifica dellofferta di
    innovazione riferita al CRdC
  • linquadramento e la verifica della domanda di
    innovazione attuale e potenziale
  • la messa a punto di matrici di intervento
    domanda/offerta
  • la razionalizzazione e la messa in rete di dati e
    di informazioni di settore, di filiera e
    territoriali
  • B) sviluppa procedure e tool di monitoraggio e
    sintesi
  • della normativa di riferimento
  • degli strumenti di pianificazione esistenti
  • degli strumenti di programmazione negoziata
    esistenti
  • delle misure e degli strumenti di sostegno a
    scala regionale, nazionale ed europea
  • C) elabora modalità di promozione e
    accompagnamento relativamente a
  • ambienti tematici di interscambio Domanda-Offerta
  • progetti cooperativi di RSTI (Ricerca, Sviluppo,
    Trasferimento e Innovazione) ed iniziative di
    Alta Formazione
  • azioni pilota di sperimentazione cooperativa

 
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