DIAGNOSI IMMUNOLOGICA DELLA TUBERCOLOSI - PowerPoint PPT Presentation

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DIAGNOSI IMMUNOLOGICA DELLA TUBERCOLOSI

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DIAGNOSI IMMUNOLOGICA DELLA TUBERCOLOSI Enrico Tortoli La tubercolosi nel MONDO 2.000.000 morti all anno 8.000.000 nuovi casi all anno 1/3 della popolazione ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: DIAGNOSI IMMUNOLOGICA DELLA TUBERCOLOSI


1
DIAGNOSI IMMUNOLOGICA DELLA TUBERCOLOSI
  • Enrico Tortoli

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La tubercolosi
  • nel MONDO
  • 2.000.000 morti allanno
  • 8.000.000 nuovi casi allanno
  • 1/3 della popolazione mondiale infettato
  • in ITALIA
  • 4.287 casi notificati nel 2001

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Infezione da M. tuberculosis
  • Malattia tubercolare
  • se il sistema immunitario non riesce a
    controllare linfezione
  • Infezione latente (assenza di malattia)
  • se linfezione rimane sotto il controllo del
    sistema immunitario

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M. tuberculosis, infezione
Esposizione al M. tuberculosis
Assenza di infezione (5)
TBC attiva (5) (entro 2 anni)
Infezione (95)
Riattivazione (5)
TBC latente (95)
nessuna riattivazione (90)
5
Risposta immune allinfezione tubercolare
Risposta
ICM
Moltiplicazione batterica
Anticorpi
Tempo
infezione
malattia
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I linfociti T
  • Cellula-T nativa non venuta in contatto con
    lAg
  • Cellula-T effettrice cellula-T nativa venuta in
    contatto con lAg
  • Cellula-T memoria cellula effettrice dopo
    lallontanamento dellantigene
  • Cellula-T effettrice cellula-T memoria in
    occasione di un nuovo contatto con lAg

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La Mantoux
  • Introdotta nel 1890, è il più vecchio test
    diagnostico ancora in uso
  • Si basa sullinoculo intradermico del PPD,
    (miscela di antigeni del M. tuberculosis, alcuni
    dei quali sono presenti anche nel BCG e nei
    micobatteri non tubercolari)

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Mantoux
Linfocita T
Cellula presentante lAg
Rilascio di IFN-?, TNF e IL8
richiamo e attivazione cellulare
indurimento e arrossamento nel punto
delliniezione
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Punti di forza della Mantoux
  • Utile per predire la TBC attiva
  • Il trattamento dei soggetti Mantoux-positivi
    riduce drasticamente il rischio di passaggio alla
    tubercolosi attiva
  • Basso costo
  • Non richiede lintervento del laboratorio

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Limiti della Mantoux
  • Falsi positivi
  • 5-60 dei vaccinati
  • Tempo trascorso dalla vaccinazione
  • Numero di vaccinazioni
  • Età al momento della vaccinazione
  • - Esposizione a micobatteri non tubercolari
    (NTM)
  • - Effetto booster
  • Anergia (soggetti immunodepressi, malnutriti, con
    tubercolosi avanzata)
  • Falsi negativi
  • Errori di inoculo
  • Errori di lettura (soggettività, inaccuratezza
    della misurazione)
  • Problemi di ordine pratico
  • Doppia presentazione del paziente
  • Mancata lettura nel 30 dei casi

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Produzione di interferone-? (IFN-?)
  • Linfezione tubercolare stimola la risposta della
    cellule T
  • Le cellule-T attivate secernono citochine
  • IFN-?
  • TNF
  • IL8
  • Le cellule-T effettrici producono IFN-? entro
    poche ore dalla stimolazione
  • Le cellule-T memoria devono prima proliferare
    trasformandosi in cellule effettrici, non sono
    quindi in grado di produrre IFN-? prima di 24h
  • LIFN-? non è normalmente presente in circolo, è
    stabile e misurabile

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I test basati sullinterferone-?
  • I linfociti del soggetto in esame vengono posti
    in contatto con lantigene, con un controllo
    negativo privo di antigene e con un controllo
    positivo contiene fitoemoagglutinina
  • Ricerca dellIFN-? dopo opportuna incubazione
  • assenza di IFN-? ASSENZA DI INFEZIONE
  • presenza di IFN-? INFEZIONE
  • presenza di IFN-? nel controllo NEG TEST NON
    VALIDO
  • assenza di IFN-? nel controllo POS DEFICIT
    IMMUNITARIO

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La scelta degli antigeni
  • I linfociti T dei soggetti con infezione
    tubercolare producono interferone-? se vengono in
    contatto con uno o più antigeni del M.
    tuberculosis
  • PPD (purified proteic derivative)
  • ESAT-6 (early secretory antigenic target 6)
  • CFP-10 (culture filtrate protein 10)
  • ESAT-6 e CFP-10 sono codificati in una regione
    genica (RD1) che manca nel BCG e in quasi tutti i
    MNT

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Specificità di ESAT-6 and CFP-10
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Metodo ELISA
ESAT-6
CFP-10
Mitogeno
K -
Incubazione overnight a 37oC Se sono presenti
cellule-T effettrici viene secreto IFN-g
Sangue eparinato
Trasferimento in pozzetti e aggiunta dellantigene
DO 450nm
IFN-g IU/ml
Lavaggio, aggiunta di substrato e lettura
Recupero del plasma e dosaggio dellIFN-? (sandwi
ch ELISA, incubazione 120 min)
Misura della DO e dosaggio dellIFN-g contro una
curva di taratura
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Metodo ELISA in-tube
Raccolta del sangue in provette eparinate
Incubazione per 16-24h a 37C
K neg ESAT6 CFP10 mitogeno
centrifugazione
DO 450nm
Recupero del plasma e dosaggio dellIFN-? (sandwi
ch ELISA, incubazione 120 min)
IFN-g IU/ml
Lavaggio, aggiunta di substrato e lettura
Misura della DO e dosaggio dellIFN-g contro una
curva di taratura
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Metodo ELISpot
ESAT-6
CFP-10
Mitogeno
K -
Separazione e conteggio dei leucociti mononucleati
Sangue eparinato
Trasferimento dei linfociti (250.000 cell.) in
pozzetti coated con Ab anti-IFN-? e aggiunta
dellantigene
Conteggio degli spot, al microscopio o
con lettore automatico
Lavaggio e dosaggio dellIFN-? (sandwich ELISA,
incubazione 120 min)
Incubazione overnight a 37oC
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Metodo ELISpot lettura
  • Man mano che una cellula secerne IFN-? questo
    viene legato dagli Ab sottostanti, si forma
    quindi uno spot
  • POSITIVO quando si hanno spot con almeno uno
    degli antigeni
  • se il K- ha 0-4 spot ed il pozzetto dellAg ha
    più di 5 spot
  • se il K- ha gt5 e lt10 spot ed il pozzetto con
    lantigene ha un numero di spot almeno doppio
  • NON VALIDO se K- gt10 spot e/o K lt20 spot

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Vantaggi dei metodi basati su IFN-?
  • Test in vitro
  • Nessun effetto booster
  • Specificità elevata
  • Non influenzati dalla vaccinazione con BCG
  • Praticità occorre solo un prelievo di sangue e
    non è richiesta la collaborazione del paziente
  • Interpretazione oggettiva
  • Eliminano il ricorso a trattamenti non necessari

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Valutazione clinica dei test basati su IFN-?
  • Non esiste un gold standard per la tubercolosi
    latente
  • La sensibilità del test viene solitamente stimata
    in soggetti con tubercolosi attiva, usando la
    coltura come gold standard
  • La specificità viene solitamente stimata in
    soggetti ad alto rischio

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La risposta IFN-? ad ESAT-6/CFP-10 è predittiva
del passaggio a TBC attiva?
  • La risposta IFN-? correla con lesposizione
  • Circa il 90 dei pazienti risponde
  • In Etiopia, un follow up di 2 anni di contatti
    conviventi col caso indice, ha dimostrato la
    correlazione della risposta ad ESAT-6 (ma non al
    PPD) con la progressione verso la malattia
  • Doherty et al (JCM 2002)

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Correlazione IFN-?/Mantoux
Mori et al Am. J. Respir. Crit. Care Med. 2004
23
Test IFN-? vs. Mantoux
  • Sensibilità relativa ai casi di TBC attiva
    SOVRAPPONIBILE
  • Sensibilità nei casi di sospetta infezione
    latente MAGGIORE per IFN-?
  • I casi con Mantoux NEG e IFN-? POS sono
    generalmente associati con lesposizione
  • I casi con Mantoux POS e IFN-? NEG non sono
    generalmente associati con lesposizione

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IFN-? e gruppi di rischio
AJRCCM, Mori, 2004
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Studio dei contatti
  • Caso indice uno studente di una scuola danese
  • Stratificazione dei contatti
  • Soggetti che cantavano nello stesso coro del caso
    indice
  • Compagni di classe
  • Altri studenti della scuola
  • Forte correlazione della risposta IFN-? con
    lesposizione
  • Forte correlazione della Mantoux con la
    vaccinazione

AJRCCM Brock , 2004
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Studio dei contatti
  • Caso indice una partoriente in un ospedale
    italiano
  • Stratificazione dei contatti
  • Ricoverate nella stessa stanza
  • Neonati
  • Visitatori
  • Positività al test a base di IFN-? fortemente
    correlata con lesposizione
  • Mantoux quasi sempre negativa

AJRCCM Richeldi, 2004
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Altri studi
  • Nessuna correlazione con la vaccinazione
  • Nessuna correlazione con le micobatteriosi
  • Nessuna variazione in corso di terapia
  • Alta riproducibilità
  • Maggior sensibilità negli immunodepressi

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Da approfondire
  • Sensibilità negli immunodepressi
  • Sensibilità nei bambini
  • Sensibilità nella tubercolosi extrapolmonare
  • Utilità nel monitoraggio della terapia
  • Specificità nei pazienti con micobatteriosi

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ATS soggetti da testare
  • Soggetti con fibrosi polmonare
  • Soggetti provenienti da paesi ad alta endemia (in
    particolare se arrivati da meno di un anno)
  • Soggetti appartenenti a categorie sociali
    particolari (senza fissa dimora, carcerati)
  • Operatori sanitari
  • Contatti stretti (gt 4h/settimana) di soggetti con
    tubercolosi
  • HIV-positivi
  • Soggetti con Mantoux-conversione recente (lt 2
    anni)
  • Pazienti affetti da silicosi, neoplasie
    ematologiche, tossicodipendenti, immunosoppressi
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