Il giorno della Memoria - PowerPoint PPT Presentation

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Il giorno della Memoria

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Il giorno della Memoria Se comprendere impossibile, conoscere necessario (Primo Levi) * IISS Boselli Alberti Pertini Legge 20 luglio 2000, n. 211 Art. – PowerPoint PPT presentation

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Title: Il giorno della Memoria


1
Il giorno della Memoria
  • Se comprendere è impossibile, conoscere è
    necessario
  • (Primo Levi)

2
Perché il giorno della Memoria
Legge 20 luglio 2000, n. 211 Art. 1. 1. La
Repubblica italiana riconosce il giorno 27
gennaio, data dellabbattimento dei cancelli di
Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di
ricordare la Shoah (sterminio del popolo
ebraico), le leggi razziali, la persecuzione
italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che
hanno subìto la deportazione, la prigionia, la
morte, nonchè coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto
di sterminio, ed a rischio della propria vita
hanno salvato altre vite e protetto i
perseguitati. Art. 2. 1. In occasione del
"Giorno della Memoria" di cui allarticolo 1,
sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri
e momenti comuni di narrazione dei fatti e di
riflessione, in modo particolare nelle scuole di
ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al
popolo ebraico e ai deportati militari e politici
italiani nei campi nazisti in modo da conservare
nel futuro dellItalia la memoria di un tragico
ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e
in Europa, e affinchè simili eventi non possano
mai più accadere.
3
Chi sono gli ebrei
Gli ebrei non sono una nazione, né sono solo e
soltanto una fede religiosa, né tanto meno una
razza. Sono un popolo con un destino particolare,
che ha vissuto una buona parte della sua storia
disperso tra altre genti, tra culture e lingue
diverse, continuando però a custodire la propria
identità culturale, non solo religiosa ma etica,
umana, storica e ideologica. Negli oltre duemila
anni di vita nei Paesi più disparati gli ebrei
hanno mantenuto i loro usi e costumi, la lingua
(quella ebraica), la cucina, le preghiere e lo
studio della Torà.
I rotoli della Torà
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Gli ebrei italiani
La comunità ebraica italiana, la più antica della
diaspora, è sempre stata esigua ma continuamente
e ininterrottamente presente nella nostra
penisola da oltre 2.200 anni. A Roma, nel 70 d.C.
gli ebrei erano 40 mila circa su un totale di 800
mila persone.
Arco di Tito a Roma. Sono riprodotti i
prigionieri ebrei portati a Roma dopo la
distruzione del Tempio di Gerusalemme, nel 70 d.C.
5
Sefarditi e Ashkenaziti
Allantichissimo gruppo italiano nel corso dei
secoli si aggiunsero ebrei provenienti dalla
Spagna, in seguito allespulsione del 1492 a
opera di Ferdinando dAragona e Isabella di
Castiglia. Questi sono gli ebrei di origine
sefardita, Sefarad significa infatti Spagna.
Quelli successivamente giunti in piccoli gruppi
dallest Europa invece sono detti ashkenaziti
ashkenazi vuol dire infatti tedesco. Dopo la
cacciata dalla Spagna (1492) gli ebrei vennero
espulsi anche da tutto il sud dItalia e dalla
Sicilia, possedimenti italiani della corona
spagnola. I 120 mila ebrei che vi risiedevano a
quellepoca si fermarono per lo più a Roma ma
molti proseguirono verso le comunità ebraiche del
centro-nord, aggiungendosi a quelli già arrivati
dalla Spagna. Nella penisola italiana hanno
convissuto (e convivono ancora oggi) gruppi con
riti e tradizioni diverse italiano, sefardita e
ashkenazita. Dopo la Seconda guerra mondiale, a
partire dagli anni Cinquanta, sono arrivati in
Italia altri ebrei di origine persiana, libanese,
egiziana e libica.
6
I ghetti
Nel XVI secolo iniziò lepoca dei ghetti
quartieri chiusi da cancelli in cui gli ebrei
furono costretti a vivere. Fu a Venezia nel 1516
che venne usata per la prima volta la parola
ghetto per indicare una zona di residenza
obbligatoria. Dopo il ghetto di Venezia si
aggiunsero in periodi diversi i ghetti istituiti
nei territori della Chiesa in seguito alla bolla
Cum nimis absurdum di Paolo Carafa nel 1555.
Chiusi nei ghetti e abilitati al solo esercizio
del prestito del danaro e della rivendita di
vestiti usati, gli ebrei vissero tre secoli in
grande difficoltà. Nel XIX secolo gli ebrei
ottennero per la prima volta leguaglianza dei
diritti con gli altri cittadini nel 1848 il re
Carlo Alberto di Savoia concesse agli ebrei i
diritti civili e politici ed essi divennero
uguali a tutti gli altri cittadini. Al momento
dellUnità vivevano in Italia 39 mila ebrei.
Il ghetto di Venezia
Il ghetto di Roma
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Il ghetto di Varsavia
Il 16 novembre 1940, secondo le fonti ufficiali
tedesche vi erano stati rinchiusi 380.740 ebrei.
Il Ghetto - che i nazisti con uno dei loro
agghiaccianti eufemismi cifrati chiamavano "zona
residenziale ebraica" era circondato per tutto
il suo perimetro da un muro.
Il ponte di legno che collegava una parte
allaltra del ghetto
Il muro del ghetto
8
Il fascismo e gli ebrei
Nel 1922 il partito fascista salì al potere. Gli
ebrei non ebbero inizialmente alcun sospetto che
il regime di Mussolini potesse perseguitarli. Nel
1929 lItalia firmò con la Santa Sede la legge
del Concordato il cattolicesimo diventava
religione di Stato.A cavallo fra lestate e
lautunno del 1938 si verificò il cambiamento
antiebraico il fascismo promulgò le Leggi
antiebraiche, che escludevano gli ebrei
dallesercizio delle professioni, dalla scuola e
dalle università, limitavano il diritto di
proprietà. Poi venne la Seconda guerra mondiale,
le deportazioni e lo sterminio a opera dei
nazifascisti oltre 7 mila uomini, donne, bambini
ebrei italiani furono barbaramente uccisi nei
campi di sterminio (vedi lapprofondimento e le
testimonianze). Al termine della Seconda guerra
mondiale, nel 1945, gli ebrei italiani erano 21
mila.
9
Le leggi razziali del 1938
10
La propaganda antisemita
11
Fascismo e deportazione

Deportazione degli ebrei dal ghetto di Cracovia (1943)
12
Lo sterminio e la Shoah
Con il termine Shoah venne ufficialmente indicato
lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti.
Questo vocabolo venne usato per la prima volta
nel 1938 nella Palestina sottoposta al mandato
britannico durante una riunione del Comitato
Centrale del Partito Socialista, in riferimento
al pogrom della cosiddetta Notte dei Cristalli.
Nella parola Shoah, voce biblica che significa
catastrofe, disastro, è implicito che quanto è
accaduto non ha alcun significato religioso,
contrariamente a ciò che richiama il termine
olocausto, spesso usato, che rinvia a unidea di
sacrificio di espiazione. La Shoah è piuttosto
un genocidio, ovvero unazione criminale che,
attraverso un complesso e preordinato insieme di
azioni, è finalizzata alla distruzione di un
gruppo etnico, nazionale, razziale o religioso.
Il campo di sterminio di Auschwitz
13
Lo sterminio e la Shoah
  • Ben sei milioni di ebrei (secondo fonti
    tedesche), giovani, vecchi, neonati e adulti,
    furono
  • uccisi dalla violenza nazista. La Shoah si
    sviluppò in cinque diverse fasi
  • la privazione dei diritti civili dei cittadini
    ebrei
  • la loro espulsione dai territori della Germania
  • la creazione di ghetti circondati da filo
    spinato, muri e guardie armate nei territori
    conquistati a est dal Terzo Reich, dove gli ebrei
    furono costretti a vivere separati dalla società
    e in precarie condizioni sanitarie ed
    economiche
  • i massacri delle Einsatzgruppen (squadre di
    riservisti incaricate di eliminare ogni
    oppositore del nazismo nei territori conquistati
    dellUcraina e della Russia) durante le azioni di
    rastrellamento
  • la deportazione nei campi di sterminio in Polonia
    dove, dopo unimmediata selezione, gli ebrei
    venivano o uccisi subito con il gas o inviati nei
    campi di lavoro e sfruttati fino allesaurimento
    delle forze, per essere poi comunque eliminati.

14
La soluzione finale
Auschwitz Birkenau le camere a gas
Auschwitz Birkenau i forni crematori
15
Lager e bambini
I bambini che arrivavano ad Auschwitz-Birkenau
avevano solo due destini possibili passare entro
pochi minuti entro la camera a gas oppure
diventare cavie per esperimenti medici.
16
Lager e bambini
Si stima che i nazisti abbiano assassinato circa
2 milioni di bambini, tra ebrei, zingari, slavi.
Molti non arrivarono nei campi e furono trucidati
nelle loro case, nei loro villaggi e paesi,
fucilati, bruciati. Su di loro furono esercitate
violenze inaudite e inenarrabili.
17
Lager nazisti e bambini
Nei lager molti furono i medici delle SS che
condussero crudeli ed infami esperimenti sui
bambini prigionieri. Certamente tra i più
criminali fu Josef Mengele che si dedicò a
Birkenau a ricerche ed esperimenti sulla
gemellarità.
18
Lager e bambini
Mengele allestì dapprima un suo centro di
sperimentazione nella baracca 32 del lager degli
zingari. Nominato primario del lager di
annientamento Birkenau, praticò esperimenti su
bambini zingari ed ebrei, imprigionati in due
baracche, la 29 e la 31 che formavano un blocco
complessivo denominato Kindergarten, la sua
privata, esclusiva riserva di cavie umane. Se le
povere vittime non morivano durante gli
esperimenti, provvedeva a farle sopprimere con
una puntura di fenolo al cuore.
19
I 20 bambini di Bullenhuser Damm
Ledificio della Bullenhuser Damm Il 20 aprile
1945 nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm
20 bambini ebrei provenienti da tutta Europa
vennero uccisi.
20
Il massacro
I 20 bambini giunsero a Neuengamme il 29 novembre
1944.Il dottor Kurt Heissmeyer diede inizio ai
suoi esperimenti nel gennaio del 1945. Il 20
aprile, l'esperimento era fallito, i bambini
erano malati e stremati e gli inglesi erano alle
porte Da Berlino giunse l'ordine di trasferirli
nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm e di
eliminarli. Un'ora prima di mezzanotte ebbe
inizio il loro massacro.
21
La storia di Sergio
Deportato a Birkenau, fu successivamente inviato,
nel novembre del 1944, al campo di Neuengamme,
presso Amburgo, con altri 19 bambini. Qui fu
sottoposto ad esperimenti pseudomedici. Gli venne
iniettato il bacillo della tubercolosi e, una
volta ammalatosi, gli vennero asportate le
ghiandole linfatiche per analizzarle.
Lintervento fu fatto senza anestesia alcuna.
La notte del 20 aprile 1945, compleanno di
Hitler, le SS lo portarono nello scantinato di
una scuola di Amburgo e lo impiccarono con gli
altri suoi compagni di sventura. Poiché il suo
scarso peso di bambino sfinito e denutrito non
favoriva la stretta del nodo scorsoio, le SS si
appesero ai suoi piedi per accelerare lo
strangolamento. Sergio aveva 7 anni.
Sergio de Simone
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I salvati
23
Per saperne di più
Storia della ShoahOLOKAUSTOS - Storia
dell'Olocausto dal 1933 a...http//www.olokaustos
.org/index.htmhttp//www.holocaust-history.org/S
imon Wiesenthal Center Multimedia Learning C...
Biografie dei nazisti e dei collaboratori http//w
ww.olokaustos.org/bionazi/index.htmLe vittime
della ShoahThe Central Database of Shoah
Victims' NamesElenco dei musei della Shoah nel
mondoHolocaust Museumshttp//www.auschwitz.org.p
l/html/eng/start/I più importanti musei della
ShoahAuschwitz-Birkenau State MuseumUnited
States Holocaust Memorial Museumhttp//www.yad-va
shem.org.il/La memoriaSpielberg Shoah
Foundation http//www.vhf.org http//www.holocau
stmemorialday.gov.uk/http//london.iwm.org.uk/ser
ver/show/nav.00b005006Il museo di Anne Frank
http//www.annefrank.org/content.asp?pid3lid2
Il campo di concentramento tedesco
Neuengammehttp//fhh1.hamburg.de/Neuengamme/welco
me.en.htmlhttp//www.ushmm.org/wlc/en/index.php?M
oduleId10005144
La storia dei 20 bambini di Bullenhuser Damm
(Amburgo)I bambini e l'orco. Il massacro di
Bullenhuser Damm - 1http//www.olokaustos.org/arg
omenti/bambini/bullen1.htmChildren of
Bullenhuser Dammhttp//www.auschwitz.dk/Bullenhus
er.htm I bambini e l'olocaustoBBC - Religion
Ethics - Kindertransport http//www.bbc.co.uk/reli
gion/religions/features/holocaust/kindertransport.
shtml
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