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PERICOLOSIT RICONDUCIBILE AI PROCESSI COSTIERI Spiagge Gli apporti di una spiaggia sono di tre tipi: quelli trasportati a mare dai corsi d acqua, che derivano dai ... – PowerPoint PPT presentation

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PERICOLOSITÀ RICONDUCIBILE AI PROCESSI COSTIERI
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PERICOLOSITà RICONDUCIBILE AI PROCESSI
COSTIERI   è dovuta all'azione che il mare
(attraverso il moto ondoso, le escursioni di
marea e le correnti marine) esercita sulle
coste   Le onde marine (moti circolari delle
acque del mare) costituiscono lagente
geomorfologico più intenso che influenza
maggiormente sul modellamento delle coste. Nella
maggior parte dei casi esse sono prodotte dal
vento. Gli elementi principali delle onde sono
cresta, cavo, lunghezza donda (?) e altezza. Le
onde appaiono spesso con le creste allungate,
parallele fra loro, ortogonali alla direzione di
propagazione (direzione in cui si propaga il
moto). Lallineamento delle creste visualizza a
sua volta i fronti donda (che sono ortogonali
dalla direzione di propagazione). Lenergia e
laltezza delle onde dipendono dalla loro
velocità. Maggiore è la velocità e più
ravvicinati saranno i fronti donda. Il moto
delle onde si fa risentire anche verso il fondo
fino ad una profondità pari a ½ ?. Quando le onde
interferiscono con il fondale marino, si
deformano e possono dar luogo ai frangenti di
spiaggia, dovuti al fatto che le creste si
spezzano producendo unonda di traslazione che
può risalire la spiaggia (flutto montante) e,
dopo aver consumato tutta lenergia,
ridiscenderla per gravità (risacca). La parte di
spiaggia dove si hanno questi movimenti prende il
nome di battigia
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(No Transcript)
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  • Quando le onde si avvicinano alla costa danno
    luogo a fenomeni di riflessione, rifrazione e
    diffrazione
  • Conseguenze della riflessione delle onde onda
    stazionaria (su coste alte e con fondali
    profondi, quando si ha la riflessione totale)
    corrente di deriva
  • Conseguenze della rifrazione delle onde (i fronti
    donda tendono a seguire landamento della linea
    di costa) erosione sui promontori e deposizione
    nelle baie formazione di tomboli (accumuli che
    si dipartono da unisola vicino la costa)
  • Conseguenze della diffrazione delle onde (quando
    le onde incontrano un ostacolo) formazione di
    una freccia litoranea (accumulo di sedimenti
    parallelo alla linea di costa, che si diparte da
    un promontorio)

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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Rifrazione
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Diffrazione
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Cordoni litoranei o lidi accumuli sabbiosi
paralleli alla costa che si formano per
accrescimento delle barre sommerse possono
isolare delle zone marine dando luogo a lagune
(quando questi specchi dacqua sono collegati al
mare aperto per mezzo di canali incisi sui
cordoni) che possono evolvere a stagni e laghi
costieri (quando i collegamenti si
interrompono) Il termine Tombolo può indicare due
forme di accumulo differenti 1) cordone
litoraneo sormontato da dune 2) accumuli
sabbiosi dietro unisola Freccia litoranea
accumulo dovuto a processi di diffrazione
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  • Classificazione di Johnson (1919)
  • Una costa è suddivisibile in tre aree distinte
  • la costa (a - terra alle spalle di una falesia o
    ripa di erosione marina, se si tratta di costa
    alta b terra alle spalle del primo cordone di
    dune, se si tratta di spiaggia)
  • la spiaggia (va dal piede della falesia, oppure
    dal primo cordone di dune, fino al livello di
    bassa marea non sempre è presente)
  • loffshore (parte permanentemente sommersa, non
    delimitata al largo).

La spiaggia a sua volta è costituita da una zona
sommersa (shoreface), una zona intertidale
(foreshore) e una zona emersa o supratidale
(backshore).
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Nelle coste alte (falesie quando h gt 10m ripe di
erosione marina quando h è di qualche metro)
l'azione che le onde esercitano contro la roccia
tende a farle arretrare infatti il moto ondoso
scava un solco alla base della falesia (solco del
battente o solco di battigia intaglio a sviluppo
orizzontale scavato dal mare nelle rocce a picco
con fondo piano, volta concava e ampiezza uguale
allescursione di marea) che va sempre più
approfondendosi quando la roccia soprastante non
è più in equilibrio essa crolla facendo arretrare
la falesia. L'arretramento della falesia causa la
formazione di una piattaforma antistante (detta
piattaforma o superficie di abrasione marina)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Spiaggia zona costiera costituita da materiale
sciolto dalla cui granulometria dipende la
pendenza del pendio Nelle tre zone che
costituiscono la spiaggia (spiaggia emersa,
intertidale e sommersa) si riconoscono diversi
elementi morfologici. Il limite interno è dato
dalle zone dove affiora il substrato roccioso il
limite verso mare è rappresentato dalla
profondità uguale a ½ ? (quando il fondale non
risente più dellazione del moto ondoso)
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foreshore
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Ambienti costieri Lazione del mare si fa
sentire in una zona ristretta e variabile, sia
verticalmente (Maree) che lateralmente, con
diverse velocità temporali (dalle ore, per quanto
riguarda unoscillazione di marea, ai millenni,
per ciò che concerne le oscillazioni eustatiche o
tettoniche)   Forza e altezza delle
onde Lefficacia dellimpatto delle onde sulla
costa dipende dalla profondità e dalle dimensioni
delle onde e, in ogni caso, diminuisce
allaumentare della profondità
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Lerosione costiera Le onde con periodo di circa
4 secondi sono generalmente distruttive ed
erodono le coste quelle con periodo di 7 secondi
e più, sono costruttive e riportano i sedimenti
verso terra. Nel primo caso si ha una forte
risacca (movimento prevalente verso il largo)
nel secondo, il moto verticale più ellittico
delle onde produce un forte getto di riva che
porta il materiale verso la spiaggia in questo
caso la risacca ha meno forza e viene ostacolata
dal getto di riva, anche perché parte dellacqua
si infiltra nel sedimento.
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Le grandi onde di tempesta, anche se depositano
detriti oltre la berma ordinaria, tendono
principalmente ad erodere le onde piccole
tendono invece a depositare Onde di tempesta
efficacia dellerosione maggiore tanto più
grossolani sono i detriti delle spiagge il
materiale eroso va a formare, verso il largo, le
barre sottomarine
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Movimenti franosi indotti dallerosione del moto
ondoso
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Tempeste, acque alte e inondazioni
marine Inondazioni da parte del mare da
attribuire a condizioni meteorologiche estreme
(uragani, cicloni, condizioni di basse pressioni
pronunciate) che creano i presupposti perché si
verifichi il fenomeno delle acque alte le basse
pressioni e i venti fanno sollevare il livello
dellacqua, avendo effetto maggiore se
coincidenti con lalta marea le inondazioni sono
più estese se si verificano in coste adiacenti a
pianure alluvionali (piane costiere)
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  • Acqua alta fenomeno che comporta linnalzamento
    del livello marino sotto costa al di sopra del
    livello medio stagionale dellalta marea.
  • La pericolosità da acqua alta può essere
    stagionale e si può valutare osservando la quota
    e lubicazione dei danni causati in un tratto di
    costa per un certo periodo.
  • Entità dei danni dovuta a
  • altezza raggiunta dallacqua
  • 2) velocità di innalzamento e di movimento delle
    acque.

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  • Fattori che regolano lacqua alta
  • entità della caduta di pressione atmosferica
  • lunghezza del tratto di acqua su cui soffiano i
    venti
  • movimento della tempesta (lintensità della
    tempesta è la causa principale, ovvero la
    velocità dei venti che accumulano acqua sotto
    costa)
  • topografia sottomarina (piattaforme continentali
    ampie e poco profonde favoriscono le tempeste
    rispetto a piattaforme strette e ripide)
  • vicinanza delle coste alle zone di tempesta.
  •  
  • Uragani - laltezza dellacqua dipende da
  • distanza fra il centro (occhio) delluragano e il
    punto in cui il vento raggiunge la massima
    intensità
  • pressione atmosferica che si ha nellocchio del
    ciclone
  • velocità di avanzamento delluragano
  • angolo che la direzione di avanzamento
    delluragano forma con la linea di costa
  • profondità dellacqua al largo.

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Barriere protettive Solitamente queste opere
determinano un degrado paesaggistico e provocano
dei processi di erosione o deposizione in altri
punti della costa. Moli perpendicolari alle
coste (provocano però linsabbiamento del canale
nel lato protetto dalla corrente e accelerano
lerosione nel lato esposto alla corrente) Muri
di sbarramento (molto costosi, brutti da vedere e
determinano dei processi di erosione alla base
che scalzano queste stesse opere) Barriere
frangiflutti (disperdono le onde del mare e
difendono porti e spiagge. Sono orientate
parallelamente, o quasi, alla linea di costa.
Provocano processi di insabbiamento o di erosione
a causa dellinnesco o dellaccentuazione delle
correnti litoranee)
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(No Transcript)
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  • Pericolo di tsunami (maremoti)
  • Improvvisa e massiccia inondazione provocata da
    instabilità del fondo marino legata a
  • terremoti con epicentri sotto il livello del mare
    (movimento lungo faglie)
  • 2) frane sottomarine
  • 3) attività vulcanica.
  • Gli spostamenti che si producono nellacqua
    creano una serie di onde che viaggiano in tutte
    le direzioni attraverso loceano.
  • Fattori di controllo dellintensità degli
    tsunami
  • magnitudo del terremoto
  • profondità focale del terremoto
  • entità dello spostamento verticale della crosta
    (spostamenti orizzontali in seguito a faglie
    trascorrenti non producono tsunami)

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Tsunami In mare aperto queste onde sono molto
lunghe (L 200 700 km) e poco ampie (A 0,1
1 m) onde successive sono intervallate da 5 a
1 h (periodo) la velocità di propagazione è di
circa 650 km/h la loro altezza, che aumenta
verso costa, può arrivare fino a 20 m
s.l.m. laltezza è minore se il fondale è ripido
mentre è accentuata in corrispondenza di baie,
insenature, stretti ed estuari.   Aree più
pericolose coste del Pacifico.
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PROBLEMI DI EROSIONE ED AVANZAMENTO DELLE
COSTE   Una costa è in avanzamento se i processi
combinati di deposizione/emersione prevalgono su
quelli di erosione/sommersione nel caso in cui
questi ultimi sono più intensi, si avranno coste
in arretramento   Se le condizioni meteo-marine,
tettoniche e climatiche in una certa area si
mantengono costanti per un lungo periodo di
tempo, le coste tenderanno a raggiungere una
certa stabilità (lerosione viene compensata
dalla sedimentazione).
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(No Transcript)
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  • Spiagge
  • Gli apporti di una spiaggia sono di tre tipi
  • quelli trasportati a mare dai corsi dacqua, che
    derivano dai processi erosivi sub-aerei
  • quelli legati allazione di smantellamento del
    mare (erosione delle coste e delle piattaforme
    continentali)
  • quelli di provenienza biologica (coste
    organogene).
  •  
  • I prelievi sono dovuti
  • allazione delle correnti marine, che comporta la
    presa in carico di materiale che si trova presso
    la costa e il suo rilascio in un altro tratto del
    litorale o verso il mare aperto
  • allazione del vento, che asporta i sedimenti più
    fini di una spiaggia e li disperde in mare aperto
    o nellentroterra.

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I bilanci negativi (ovvero il prevalere dei
processi erosivi sulle coste, con conseguente
processo di arretramento), cioè il predominio dei
prelievi sugli apporti, sono dovuti a cause
naturali ed antropiche   Cause naturali rifrazione
delle onde (determina larretramento dei
promontori) variazioni climatiche (influiscono
sui processi di erosione/sedimentazione e di
sommersione/emersione) modificazioni o
spostamenti dei punti di foce dei fiumi (fanno
diminuire o aumentare gli apporti in punti
diversi della costa) attività tettonica (stesse
conseguenze delle variazioni climatiche). In ogni
caso, queste cause producono quasi sempre
modificazioni lente delle coste, se rapportate
alla vita umana, che non possono essere
contrastate.   Cause antropiche Legati alle
attività delluomo escavazioni in alveo di
sabbie, ghiaie, limi, ecc.. (depositi
alluvionali) che depauperano gli apporti di
materiale verso il mare costruzione di porti e
canali, che impedisce i trasferimenti di
materiale lungo la costa estrazione di acqua o
idrocarburi lungo la costa, che determina
processi di subsidenza delle terre (lungo la
costa romagnola, presso Ravenna, si è avuto un
abbassamento di 1 m dal 1949 al
1977) costruzione di dighe o briglie nei fiumi o
di casse di espansione delle piene o, più in
generale, la cementificazione degli alvei, che
sottrae sedimenti fluviali al mare.
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Bilanci positivi la costruzione di barriere
frangiflutti parallele alla riva difende i
litorali dallerosione del moto ondoso e, per
processi di rifrazione, determina il ripascimento
delle spiagge attraverso la costruzione di
tomboli fra la spiaggia e le barriere. Tuttavia
questi processi creano problemi di intorbidamento
e inquinamento a causa del ristagno delle acque
che non consente il lavaggio dei sedimenti
(ovvero lasportazione e lallontanamento dei
limi, delle argille e delle sostanze chimiche e
organiche inquinanti ).
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