Title: Modello%20Entit
1MODELLO ENTITÀ - RELAZIONE
- ENTITÀ E ATTRIBUTI
- DOMINI
- RELAZIONI
- GENERALIZZAZIONI
- IDENTIFICATORI
- ENTITA DEBOLI
- VINCOLI DI CARDINALITA
2MODELLO ENTITA - RELAZIONE Caratteristiche
- Modello ad alto livello di astrazione, per la
rappresentazione concettuale dei dati - Proposto da P.P. Chen, anni 76
- Intuitivo, facile da comprendere, molto diffuso
ed utilizzato per la progettazione di basi di
dati - Usato per la progettazione concettuale dei dati,
produzione di schemi Entità -Relazione - Usato come linguaggio di comunicazione tra il
progettista informatico e lutente del sistema - Fornisce una serie di costrutti e vincoli
- atti a descrivere la realtà di interesse in modo
semplice e naturale, - con astrazione dalla particolare organizzazione
logica e fisica dei dati richiesta dal DBMS
3MODELLO ENTITA - RELAZIONE Costrutti e loro
rappresentazione grafica
4MODELLO ENTITA - RELAZIONE Costrutto EntitÃ
- Entità come istanza ( Entity )
- rappresenta un oggetto della realtà che, ai fini
dellapplicazione di interesse, - ha una propria identitÃ
- è distinguibile da altri oggetti
indipendentemente dai valori dei propri attributi - ha una esistenza fisica, es PERSONA, AULA
- oppure
- ha una esistenza concettuale, es ESAME, CORSO
- Entità come tipo ( Entity Type )
- esprime il lidea astratta delloggetto che si
vuol rappresentare e che viene descritto dal Nome
e dagli Attributi , aspetto intensionale della
rappresentazione
- Entità come classe ( Entity Set )
- insieme delle entità , istanze, dello stesso
tipo, aspetto estensionale della rappresentazione
5MODELLO ENTITA - RELAZIONE Costrutti
Attributo e Dominio
- Attributi
- descrivono proprietà elementari di Entità e
Relazioni di interesse ai fini dellapplicazione - es Nome, Età , Indirizzo di STUDENTE
- Domini
- ogni attributo associa a ciascuna istanza di
entità , o di relazione, un valore appartenente ad
un insieme predefinito di valori ammissibili,
detto dominio dellattributo - es linsieme delle stringhe di 15 caratteri
- per lattributo Nome dellentità STUDENTE
- es gli interi compresi tra 18 e 65
- per lattributo Età dellentità STUDENTE
- La gran parte dei dati memorizzati in una base di
dati è costituita dai valori degli attributi
delle entità in essa rappresentate
6MODELLO ENTITA - RELAZIONE Tipologia degli
Attributi
Semplice - Composto Scalare -
Multivalore Derivato - Memorizzato
- Semplice
- non scomponibile in componenti più elementari
- Nome, Età di STUDENTE
- Composto
- costituito da più componenti ciascuna
rappresentabile con un attributo semplice avente
un significato proprio ed indipendente - Data formata da Giorno, Mese, Anno
- Indirizzo formato da Numero, Via, CittÃ
- Multivalore
- associa ad ogni istanza di una entità un insieme
di valori - NumTel di PERSONA con più numeri di telefono
- tel-casa, tel-ufficio, . . .
- Autore di LIBRO con più autori
- Elmasri, Navathe
7MODELLO ENTITA - RELAZIONE Tipologia e
Cardinalità degli Attributi
- Memorizzato
- attributo i cui valori sono presenti,
effettivamente memorizzati, nella base di dati
- Derivato
- attributo i cui valori, non presenti nella base
di dati, sono calcolati a partire da valori di
attributi memorizzati - Età derivato da Data-Nascita
- Numero-Studenti di un CORSO derivato
- dalla relazione tra STUDENTE e CORSO
- Cardinalità degli attributi
- specifica il numero minimo e massimo di valori
dellattributo associati a ciascuna istanza di
entitÃ
8MODELLO ENTITA - RELAZIONE Valori Nulli
- Valore Nullo
- è un particolare valore polimorfo (appartiene a
più Tipi ) che indica assenza di informazione
- Può significare
- che allattributo non è possibile assegnare un
valore - Cognome da nubile di IMPIEGATO maschio
- che, per il momento, non si conosce il valore da
assegnare allattributo - Matricola di STUDENTE trasferito
- che non si sa se è possibile o meno applicare
- un valore non si sa se il valore esiste o, in
caso affermativo, non lo si conosce
9MODELLO ENTITA - RELAZIONE Valori Nulli
- Il comitato ANSI ha individuato e fissato ben 14
diversi significati di valore NULLO
- 1. Non Applicabile
- 2. Applicabile, al momento Ignoto
- 3. Esistente, ma Riservato
- 4. Esistente, Non Disponibile
- . . . . . . . . . . . . .
- 8. Disponibile, in Aggiornamento
- 9. Disponibile, di Validità Incerta
- 10. Disponibile, Non Valido
- . . . . . . . . . . . . .
- 14. Derivato da Valori Nulli
10MODELLO ENTITA - RELAZIONE Costrutto Relazione
- Relazione
- definisce una corrispondenza tra le istanze di
due o più entità - rappresenta un legame, significativo per
lapplicazione, tra due o più entità - modella fatti significativi della realtà che
mettono in relazione le istanze di due o più
entitÃ
11MODELLO ENTITA - RELAZIONEDefinizione formale
di Relazione
- Definizione
- una relazione R è un sottoinsieme del prodotto
cartesiano delle entità , insiemi Ei ,
partecipanti alla relazione
- Istanza
- una istanza della relazione R è una ennupla
ordinata di istanze ei appartenenti alle EntitÃ
(insiemi) Ei coinvolte nella relazione
- Dalla definizione di relazione del modello E-R
consegue che una relazione non ammette ennuple
ripetute - Ad esempio, la relazione ESAME non è in grado di
descrivere il fatto che un certo studente ha
ripetuto più volte lo stesso esame
12MODELLO ENTITA - RELAZIONE Costrutto
Relazione
STUDENTE
SEGUE
CORSO
- Livello intesionale della relazione SEGUE
- descrizione del legame logico esistente tra le
entità STUDENTE e CORSO
( s
,c
)
1
1
s
c
1
( s
,c
)
1
1
3
s
c
2
( s
,c
)
2
2
1
s
c
3
( s
,c
)
3
3
2
( s
,c
)
2
2
- Livello estensionale della relazione SEGUE
- insieme delle istanze della relazione coppie
ordinate formate da uno specifico STUDENTE e
uno specifico CORSO
13MODELLO ENTITA - RELAZIONE Grado di una
Relazione
- Grado
- il grado di una relazione è determinato dal
numero di entita partecipanti alla relazione
STUDIA
CITTA'
STUDENTE
RISIEDE
- due relazioni binarie tra le entità STUDENTE e
CITTA
CORSO
ESAME
STUDENTE
DOCENTE
- una relazione ternaria tra STUDENTE, DOCENTE
e CORSO
14MODELLO ENTITA - RELAZIONE Relazioni ricorsive
- Relazione ricorsiva
- una relazione si dice ricorsiva se sussiste tra
una entità e se stessa se associa coppie di
istanze appartenenti alla stessa entitÃ
AMICIZIA
PERSONA
ricorsiva simmetrica
PARENTELA
PERSONA
Padre
Figlio
ricorsiva asimmetrica
- in questo caso è necessario indicare il ruolo
svolto dallentità nella relazione
15MODELLO ENTITA - RELAZIONE Identificatore di
EntitÃ
- Identificatore
- di una entità specifica lattributo(i) e/o le
entità che permettono di identificare in maniera
univoca ciascuna singola istanza dellentitÃ
- Identificatore interno
- se è costituito da uno o più attributi della
entità stessa per lidentificazione delle
istanze non sono necessari attributi e/o entitÃ
esterne
16MODELLO ENTITA - RELAZIONE Identificatore
esterno di EntitÃ
- Identificatore esterno (entità debole)
- quando gli attributi di una entità , detta entitÃ
debole, non sono sufficienti ad identificare le
sue istanze - per lidentificazione delle istanze è necessario
ricorrere ad una o più altre entità , dette entitÃ
forti
- la relazione tra entità debole ed entità forte e
sempre una relazione binaria, con cardinalitÃ
(1,1) dal lato dellentità debole
- una identificazione esterna può coinvolgere
entità a loro volta identificache esternamente,
purchè non si formino dei cicli di identificazione
17MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di entitÃ
debole
- Una operazione bancaria di versamento/prelievo
su/da un conto corrente NON può avere una
esistenza autonoma loperazione deve essere
rifarita al conto corrente su cui veine effettuata
Nome
CLIENTE
Indirizzo
Cod-Fiscale
(1,N)
FIRMA
Data
(1,N)
Numero
CONT.COR
Saldo
(1,N)
EFF.SU
(1,1)
Numero
Data
OPERAZ
Importo
18MODELLO ENTITA - RELAZIONE Vincoli di
CardinalitÃ
- Cardinalità delle relazioni
- sono specificati per ogni entità partecipante ad
una relazione - indicano il numero minimo e massimo di istanze
della relazione a cui le istanze delle entitÃ
coinvolte possono partecipare - modellano particolari situazioni della realtÃ
( 1, 3 )
( 1, 2 )
DOCENTE
TIENE
CORSO
- dal lato DOCENTE ogni DOCENTE deve tenere
almeno 1 corso , può tener al più 3 corsi - dal lato CORSO ogni CORSO deve essere tenuto
da almeno un docente, al più da due docenti
- Obbligatorietà / OpzionalitÃ
- cardinalità minima zero significa che la
partecipa-zione di una entità alla relazione è
opzionale - cardinalità minima uno significa che la
partecipa-zione di una entità alla relazione è
obbligatoria
19MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
CardinalitÃ
- Corrispondenza uno-a-uno (1 1)
- obbligata ( totale ) dal lato DOCENTE
- obbligata ( totale ) dal lato CORSO
- Situazione ipotizzata
- ogni DOCENTE deve tenere un solo CORSO
- ogni CORSO è tenuto da un solo DOCENTE
20MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
CardinalitÃ
- Corrispondenza uno-a-molti (1N)
- opzionale ( parziale ) dal lato DOCENTE
- obbligata ( totale ) dal lato CORSO
- Situazione ipotizzata
- un DOCENTE può tenere nessuno o più CORSI
- un CORSO deve essere tenuto da un solo DOCENTE
21MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
CardinalitÃ
- Corrispondenza molti-a-uno ( N1 )
- obbligata ( totale ) dal lato DOCENTE
- parziale ( opzionale ) dal lato CORSO
- Situazione ipotizzata
- ogni DOCENTE deve tenere un solo corso CORSO
- un CORSO può essere tenuto da più DOCENTI o da
nessun docente ( alcuni corsi non sono attivati )
22MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
CardinalitÃ
- Corrispondenza molti-a-molti ( NM )
- obbigata ( totale ) dal lato DOCENTE
- obbligata ( totale ) dal lato CORSO
- Situazione ipotizzata
- ogni DOCENTE deve tenere almeno un CORSO
- ogni CORSO è tenuto da almeno un DOCENTE
23MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
Relazione Ternaria
- Un FORNITORE fornisce
- una data PARTE
- per un dato PRODOTTO
- in una data QuantitÃ
QuantitÃ
F.SCE
FORN.RE
PRODOTTO
PARTE
24MODELLO ENTITA - RELAZIONE Relazioni Ternarie
e Binarie
- Una relazione ternaria non è in generale
rappresenta-bile mediante tre distinte relazioni
binarie
FORN.RE
F_ A
ARTICOLO
PARTE
F_P
P_ A
25MODELLO ENTITA - RELAZIONE Relazioni Ternarie
e Binarie
- Una relazione ternaria non è in generale
rappre-sentabile mediante tre relazioni binarie
- I tre fatti ( istanze delle tre relazioni
binarie ) - lt f1, p1 gt (lt f1, p1 ,? gt) il FORNITORE f1
fornisce la PARTE p1 per un qualche ARTICOLO - lt p1, a2 gt (lt ?, p1, a2gt) un qualche
FORNITORE fornisce la PARTE p1 per lARTICOLO
a2 - lt f1, a2 gt (lt f1, ? , a2 gt) il FORNITORE f1
fornisce una qualche PARTE per l ARTICOLO a2 - non implicano necessariamente il fatto ( istanza
della relazione ternaria ) - lt f1, p1, a2 gt il FORNITORE f1 fornisce la
PARTE p1 per lARTICOLO a2 - mentre vale limplicazione inversa
- le tre distinte relazioni binarie non ci dicono
quale fornitore quale parte ha fornito per un
dato articolo - la relazione ternaria contiene più informazione
delle tre relazioni binarie con cui si pensa
poterla rappre-sentare o sostituirla
26MODELLO ENTITA - RELAZIONE Relazioni Ternarie
e Binarie
D_S
D_C_S
DOCENTE
SEMESTRE
D_C
CORSO
C_S
- Le tre distinte relazioni binarie non dicono ciò
che dice la relazione ternaria - in quale semestre un determinato docente tiene un
dato corso
27MODELLO ENTITA - RELAZIONE Relazioni Ternarie
e Binarie
- Come rappresentare una relazione ternaria
mediante tre distinte relazioni binarie
- la relazione ternaria può essere rappresentata
con - una entita debole senza identificatore interno
- più tre relazioni binarie identificanti
- una istanza dellentità debole (rappresentante
una istanza della relazione ternaria ) è
identificata dalla combinazione delle istanze
delle tre entità dominanti
28MODELLO ENTITA - RELAZIONE Generalizzazione
- Generalizzazione - è un meccanismo di astrazione
che consente di specificare una classe (
superclasse ) come generalizzazione di altre
classi ( sottoclassi ) considerando le propritÃ
(attributi e relazioni ) che esse hanno in comune
- linsieme delle entità PERSONA è costituito da
sottogruppi ( ovvacati, ingegneri, studenti ) - che sono significativi ai fini dellapplicazione
- e che, perciò, debbono essere rappresentati in
modo esplicito
- tra lentità padre e le entità figlie esiste una
relazione del genere tipo-sottotipo, detta
relazione ISA - uno STUDENTE è-una PERSONA
- Studente ha tutte le caratteristiche di Persona
più altre caratteristiche che lo specializzano in
quanto studente
29MODELLO ENTITA - RELAZIONE Generalizzazione
- una istanza di una sottoclasse è anche istanza
della superclasse e rappresenta la stessa
entità -reale - viceversa, non tutte le entità della superclasse
sono necessariamente anche istanze di una delle
sottoclassi
30MODELLO ENTITA - RELAZIONE Generalizzazione
- EreditarietÃ
- una entità che è istanza di una sottoclasse
eredita tutte le proprietà ( attributi e
relazioni ) della superclasse
- Motivazione alluso di gerarchie di
generalizzazione nel modellare i dati - il motivo principale che rende opportuno e
necessario luso di superclassi e sottoclassi è
che certi attributi sono applicabili ad alcune ma
non a tutte le istanze di una entità ( della
superclasse )
- Vincoli sulle Generalizzazioni
- le generalizzazioni sono caratterizzate da due
tipi di vincoli, tra loro ortogonali
- totale - se ogni istanza della superclasse è
istanza di almeno una delle sottoclassi, - parziale - altrimenti
- esclusiva - se ogni istanza della superclasse è
istanza di al più una sola delle sottoclassi, - sovrapposta - altrimenti
31MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
Generalizzazione Totale ed Esclusiva
32MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
Generalizzazione Parziale e Sovrapposta
33MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio di
Generalizzazione Parziale ed Esclusiva
34MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio
Descrizione del modello E-R con il modello E-R
35MODELLO ENTITA - RELAZIONE Esempio
Descrizione del modello E-R con il modello E-R
- Lettura dello schema
- una ENTITA può partecipare a zero o a più
RELAZIONI e una REALZIONE può coinvolgere una
(nel caso di relazione ricorsiva) o più ENTITA - la partecipazione di una entità ad una relazione
ha una CARDINALITA minima e massima - un ATTRIBUTO ha un nome, una cardinalità minima e
massima, ed è associato ad un concetto base - una GENERALIZZAZIONE ha una sola entità PADRE e
una o più entità FIGLIE - una ENTITA può essere PADRE e FIGLIA di diverse
generalizzazioni, o anche di nessuna - un COSTRUTTO BASE è identificato univocamente dal
suo NOME - un ATTRIBUTO è identificato dal suo NOME e dal
COSTRUTTO BASE a cui è associato - nello schema i vincoli di CARDINALITA delle
relazioni sono stati rappresentati come attributi
- non tutte le caratteristiche del modello E-R sono
state rappresentate nello schema